. * = deriv. da capezza (v.). accapezzato (
voce dial., forse deriv. da capezza * cavezza \ capeccióne, sm.
voce dial., forse deriv. da capezza * cavezza '. capèdine, sf
canti, 3-94: a costui diede la capezza in mano, / che
,... e parimente la capezza, la briglia con le parti e maniere
, li condennò tutti a troncar una capezza pegasea. d. bartoli, 39-21:
domandò al santo dove mai troverebbe la capezza o la briglia della giumenta che serviva
basto, e non da sella; da capezza e non da briglia. d'annunzio
. non lo assisteva se non una capezza logora penzolante da una campanella della mangiatoia
né sella né morso, ma una semplice capezza di canapa attorno alla testa.
a te o ti ciancico la capezza, falso e spia che altro non sei
ti chiero, ombre civil, tornar la capezza. - aorca, aorca ».
estremità nere (detto anche cavezza, capezza di moro o testa di moro).
troncar una capezza pegasea. marino, i-87: questo sce-
fusse riveduto allora, perché avea la capezza ne la gola al popolo.
fargli rompere e la briglia e la capezza. -leggere, scorrere con vocchio
f. frugoni, iv-61: di capezza, più che di capezzale, per la
. lucini, 1-62: allentare la capezza all'asina, / perché sul prato,
quantità di n cento brasche et una capezza di ponine. crescenzi volgar., 6-86
.. rotato, moscato, stornello, capezza di moro, rovano, ubiero,
, 3-04: a costui diede la capezza in mano, / che pel collo,
. citolini, 428: parimente la capezza e la saccoccia de la biada,
saginato, rotato, moscato, stornello, capezza di moro, rovano, ubiero,