= lat. biblico abyssus ('caos ', genesi, 1-2; * voragine
ponevano il padre causa principale e il caos causa accessoria e accompagnatrice. c.
7-196: filosoficamente questo anelito verso il caos adirezionale rappresenta un regresso alla potenza primigenia
il mondo morale presentò la immagine del caos. rigutini-cappuccini, 11: amalgamare, amalgamarsi
ancora di forme privata, vogliamo che caos certamente sia: ed il suo primo
fa anticórrere la varietà all'unità, il caos all'ordine, e il male al
0. rucellai, 2-7-8-216: nel caos lo ripone [amore] parimente il
o bellezza alcuna dentro gli abissi del caos, lo illuminò [iddio], l'
creazione del mondo è il passaggio dal caos al cosmo, dal non essere all'
la melodia delle linfe primigenie circolanti nel caos con la loro esattezza e armonia astronometrica
un ateista. gioberti, ii-165: quel caos finale e assoluto che venne immaginato da
a dispetto di natura, sostituendo il caos degli atomi ah'armonia del cosmo.
di là della scena buia e di un caos d'attrezzi, continuava ancora l'applauso
quel globo, quasi in un picciol caos? segneri, 1-68: la prudenza
suoi affari: che conoscere? è un caos. barilli, -darla bianca:
. fagiuoli, 3-2-271: parea lappeggi il caos, la confusione, / mentre comparve
faccia con questa farragine, con questo caos, con questo maremagnum di roba.
il buio rappresentasse il niente o il caos donde doveva uscire l'uomo nuovo.
affari: che conoscere? è un caos. [ediz. 1827 (277)
c'hanno illuminato con la dottrina questo caos tenebroso e oscuro? marino, 314
seggiolone, e cacciò le mani in quel caos di carte, rimescolandole dal sotto in
, 249: dicono significare la terra il caos, il quale gli ebrei sogliono chiamare
. cuoco, 1-224: che orribile caos è mai quell'assemblea elettorale! qual
le cose, la quale egli appellava caos, e in questa materia diceva essere i
i-221 [inf., 12-43]: caos è una materia grossa e rozza,
faccia della natura, ch'elli chiama caos, rozza e non digesta materia. landino
in concordia, ogni cosa tornava in caos; e quando cessata la concordia e
mescolato ogni cosa insieme: sarebbe uno caos. marsilio ficino, 2-18: i
ficino, 2-18: i platonici chiamano il caos, il mondo senza forme: e
senza forme: e dicono il mondo esser caos di forme dipinto. leonardo, 1-176
elementi co'lor separazione disfeciono il gran caos, ch'elli riunissino lor forza, anzi
181: essendo tutte le cose un caos tenebroso a modo d'uno abisso d'acqua
spirito di dio adspirando ne tacque del caos produsse la luce. machiavelli, 558
cielo e del mondo, nello antico caos, mescolandosi insieme, ritornassero. varchi
materia prima, che gli antichi chiamarono caos,... cioè confusione, si
[boccaccio], 7: il caos, sì come afferma ovidio nel principio
mondo era un sol volto / chiamato caos, mole confusa e rozza. tasso
fosse fatto il mondo nel grembo del caos, si dipinge nondimeno con volto giovenile
combattimento, / né generazione, e 'l caos immenso / la bella distinzione assorbirebbe.
di quella indistinta e confusa massa che caos s'appellava,... venne eternamente
la natura tornare all'antica confusione del caos, correvano a maniera di forsennati,
, giorno, iv-55: l'eterno caos, allor che amore / sopra posowi e
la terra il cielo, / del caos l'orrenda apparve atra mistura, / ove
degli enti; e narrarono che nel caos e nella notte nascesse amore, figlio
gittando / squallidi raggi per l'etereo caos. / tutta d'incendio la celeste
di giove e da l'inglorio ozio del caos / venne all'onor della beata mensa
pareva avesse il creato a ritornare nel caos; mentre invece ci
quale primo compose i dissociati elementi del caos, governa ancora il mondo. luzi
che porto dalla notte / e dal caos, / ti risenti improvvisa nel profondo,
scala del paradiso, 162: lo infinito caos della fiamma infernale. guicciardini, 2-10-368
della città, non di fare un caos, che ci conduca tutti insieme alla
c'hanno illuminato con la dottrina questo caos tenebroso e oscuro? fed. della valle
della valle, 33: veggia il caos de le gemme / bianche, vermiglie,
9-668: di persone / tumultuar un caos, una mestura / di mille 'mbrogli.
soggetto di roma per riordinare l'orribil caos, in cui eran ridotti i caratteri
giunto lo studio legale a quel gran caos di quistioni ambigue. algarotti, 2-447:
d'arno in sulle rive / dal goto caos il greco lume emerse. baretti,
il cognome mio, mi scrivono un caos di contumelie! cesarotti, i-224:
di quei rozzi poeti] era come un caos da cui scappava di tratto in tratto
, il rumore e la puzza di quel caos dopo una sì lunga villeggiatura, mi
monti, ii-148: questo è un caos ove combattono tra loro gli elementi di
. cuoco, 1-224: che orribile caos è mai quell'assemblea elettorale! qual campo
veggono bene fra il buio di tanto caos lasciato dall'antico governo. manzoni,
, e cacciò le mani in quel caos di carte, rimescolandole dal sotto in
sottentrato altordine, la divisione e il caos succeduti altarmonia del cosmo, e quindi la
anco canti e suoni arrabbiati: 'che caos! '. giusti, v-266:
miei fogli, che erano un vero caos, e strizza strizza, ne ho bruciati
e il dominio della carne, il caos: esteticamente è il brutto. fogazzaro,
quella strana sala di ricevimento, un polveroso caos di vecchi quadri, di vecchi libri
qua e là biancheggiare qualche onda che il caos aveva voluto infranta prima di giungere a
niente di determinato, ma è il caos e, poiché il caos è un
ma è il caos e, poiché il caos è un semplice momento negativo, è
era lì in quella stanza descritta, nel caos di pezze, di sete, di
brevi sono le forme / che il caos inquieto produce. / la vita è fiamma
esistesse. per sfuggire alla paura del caos avevo un assoluto bisogno di lui.
lastra. = voce probabilmente composta da caos (per il disordine con cui sono
le mura. = deriv. da caos. capa, sf. dial.
fanno principio delle loro favole fin dal caos, raccontando il castraménto di celo, il
fagiuoli, 3-2-271: parea lappeggi il caos la confusione. /...
83: le molecole andavano sciolte nel caos, e la forza centrìpeta non le aveva
o delle rovine d'altri mondi o del caos; ma par verisimile che sia fatto
. montecuccoli, 1-70: nel disordinato caos de'loro racconti [si scorge] dipinta
di posizioni. dove la semplicità diventa caos, la naturalezza infingimento, e la
, elle furon figliuole di demogorgone e caos. idem, viii- 3-17: dice
secondo validissime direttrici di cristallizzazione. il caos, mesi e mesi, generò l'
faccia con questa farragine, con questo caos, con questo maremagnum di roba.
in genere, senza mondo e senza caos, e che l'onnipotenzia di dio di
fuori. cuoco, 1-224: che orribile caos è mai quell'assemblea elettorale! qual
né generazione, e '1 caos immenso. g. del papa, 1-1-83
, 83: le molecole andavano sciolte nel caos, e la forza centripeta non le
ed interno aspetti forse ancora nello stato di caos la virtù che lo incardini. d'
ti fanno errar nella confusione, e nel caos, e nel nulla. leopardi,
di casale. 9. il caos. simintendi, 3-173: chiama la
parte del globo sarà confusa in un caos universale d'onde risorgerà un mondo ordinato
occhio attonito l'eternità; tutto è caos, tutto sfuma, e s'annulla
fanno errare nella confusione, e nel caos, e nel nulla. leopardi, 1078
e il cognome mio, mi scrivono un caos di contumelie! p. verri,
la fucina di vulcano, la convulsione del caos, ravvolta in tenebre raggianti.
mescolato ogni cosa insieme: sarebbe uno caos. boiardo, 2-1-76: sempre nel
: brevi sono le forme / che il caos inquieto produce. / la vita è
ordinatore (nella concezione pitagorica contrapposto a caos). domenichi, 1-2:
all'ordine, la divisione e il caos succeduti all'armonia del cosmo, e
la luce. e sopra a questo caos e a questo cozzo di tendenze,
all'ordine, la divisione e il caos succeduti au'armonia del cosmo, e
in essere, senza mondo e senza caos, e che l'onnipotenzia di dio di
essa mira per l'appunto a risolvere il caos cronachistico delle disgregate notizie di fatto in
sfaldamento della linea di demarcazione, al caos sessuale, alla miseria dei concubinaggi e
platonica, volteggiando destramente sull'orificio del caos, potrebbe discacciare gli squadroni degli atomi
, un de'duoi principi, cioè il caos o demogorgone, parve allo autore
molto meglio appigliarsi al demogorgone che al caos, sì come a principio chiaro,
e più agevole a fingerlo che il caos. bruno, 3-220: a voi [
infine in quel che a noi sembra caos, i filoni e le vene dei metalli
quei rozzi poeti] era come un caos da cui scappava di tratto in tratto
faccia della natura, ch'elli chiama caos, rozza e non digesta materia.
. croce, i-3-147: se a quel caos, a quella molteplicità, a quella
: un perfetto scompiglio, come il caos e l'infinito degli atomisti, non essendo
fuori dai veli e dall'oscurità del caos diluviale in cui è immersa la nostra epoca
violenti, dentro gli smarrimenti dinanzi al caos del mondo, dinanzi al disordine dell'
balene entravano a risollevare il tumulto nel caos già sonnecchiante della mia povera mente.
, ammassate senza criterio; scompiglio, caos. -in partic.: resto,
, quai disconcerti furono in quel primo caos? f. f. frugoni, xxiv-928
il creato, promettendo di risommergelo nel caos mediante il disfacimento della corruzione.
grande, che è lo scuro caos, e le illumina e mostra; poi
violenti, dentro gli smarrimenti dinanzi al caos del mondo, dinanzi al disordine dell'essere
. disgregazione, dissolvimento; anarchia, caos. gazzetta nazionale della liguria, lv-415
di ciascun uomo dal risommergere nell'antico caos le leggi della società. carducci,
dissociazione di natura panica, una tendenza al caos. = voce dotta, lat.
, 6-47: poi, da quel caos sonoro si distaccarono tonfi pesantissimi, corse
-argom.: distingue dio il gran caos e 'l mondo forma. algarotti, 3-43
combattimento, / né generazione, e 'l caos immenso / la bella distinzione assorbirebbe.
, e un rinnovare la favolosa confusione del caos. baruffaldi, i-29: il dissipare
quelli del mondo e richiamare l'antichissimo caos. tassoni, vii-266: la lontananza
al suo stato presente, ed al nuovo caos della sua distruzione. papini, 20-622
pareva avesse il creato a ritornare nel caos. mazzini, i-126: ricordatevi che la
l'uno dall'ordine, l'altro dal caos. = da svariare, col
co'suoi demordi, e dal tetro caos risuona un orrido ditirambo. negri,
mia, bisognerebbe darti in mano il caos, e dirti: ecco, signora
, 28: vi ricordate voi del caos? eh voi non ve ne potete ricordare
o è pura materia come fu lo caos;... o è materia con
monti, ii-148: questo è un caos ove combattono tra loro gli elementi di
reggia di mantova non vedeva che un caos: in verità egli non era mai
nella personificazione esiodea, era figlio del caos e fratello della notte).
orribile scongiuro / d'èrebo, e il caos, ed i trecento dei. monti
, emersi dall'èrebo tenebroso e dall'informe caos. 2. figur.:
delle tenebre, èrebo, figlio del caos): dal sostant. gpe3o <
nuovo ora mi scoppia il mondo dal caos! landolfi, 3-54: non v'è
c'hanno illuminato con la dottrina questo caos tenebroso e oscuro? galileo, 3-4-505
sono le supreme acque de l'abissato caos, e fra le acque inferiori, cioè
e il dominio della carne, il caos: esteticamente è il brutto. carducci,
[spirito divino] comunicato al tenebroso caos, creò in lui la luce per estrazione
dei primi cinque secoli della storia, il caos, la creazione, e le quattro
occhio attonito l'eternità; tutto è caos, tutto sfuma, e s'annulla.
nel raggiro / d'un fuoco di caos in tempesta: / per essere ancora la
pensiamo che il passato è un multicolore caos di generazioni. -con vali,
desiderio del ripatriarsi e ritornare nel primo caos fa a similitudine de la farfalla a'lume
questi contrari la potenzia divina produsse del caos il secondo figliuolo, pan.
. alvaro, 8-202: in quel caos di acque, di stagni, di deserti
pareva avesse il creato a ritornare nel caos. de sanctis, petr., 25
cambiamenti; che dà un'impressione di caos, di disorganizzazione e di scompiglio (
« anima immortale » che le getti nel caos dell'impotenza rettorica, ma si mantengono
concetti, di dottrine; confusione, caos, disordine. d. bartoli,
e. gadda, 2-94: il caos, mesi e mesi, generò l'organismo
questa fiamma. varano, 47: oh caos perpetuo! oh spirti avvinti in dure
gioberti, i-249: tornate le nazioni nel caos dell'anarchia e della barbarie, era
infine in quel che a noi sembra caos, i filoni e le vene dei metalli
. e. gadda, 2-94: il caos, mesi e mesi, generò l'organismo
. piovene, 5-472: vedevo il caos delle lave verso la valle, flutti
[spirito divino] comunicato al tenebroso caos, creò in lui la luce per estrazione
la ragione e ritornare il mondo nel caos? algarotti, 2-174: sapete voi
: questa incertezza di tentativi, questo caos di principii è veramente una delle più funeste
e i dolci furti, e infin dal caos / i folti amori degl'iddei contava
. chaos (gr. xàoq) 4 caos ', 4 materia informe ':
giorno, iv-57: così l'eterno caos, allor che amore / sopra posovvi e
del mondo e richiamare l'antichissimo caos. algarotti, 2-201: non è già
acciocché per ineguali spire non cadano nel caos antico, ritornano sempre vicino a quel
e là biancheggiare qualche onda che il caos aveva voluto infranta prima di giungere a
aretino, iv-1-192: egli è nel caos de le faccende, pure l'amicizia
. minaccia d'essere travolta in un caos di barbarie senza precedenti. =
redi, 16-ii-9: era il primiero caos, e dall'oscuro / grembo di
di estremo disordine o di disorganizzazione; caos. bracciolini, 1-2-40: tornar l'
e grandi abissi ed era come uno caos e cosa confusa. loredano, 1-127:
di cose male congiunte, che dissero caos,... fu poi ordinato dal
materia da cui deriva l'universo; caos. guido da pisa, 1-13
chiamano ile e li poeti la chiamano caos. mamiani, 10ii- 39: immaginano
rispetti averan da finire, / il caos sol d'ogni gioia poi s'imbeve,
più orribile scongiuro / l'èrebo e il caos ed i trecento dei.
un traffico, un maneggio, un caos, che un numero infinito di persone,
i-259: fattasi la separazione del gran caos, venne dalle parti più impure e
ed interno aspetti forse ancora nello stato di caos la virtù che lo incardini. montano
.. presentò una vera immagine del caos; il favoloso, l'incerto, il
'incommensurato è l'indeterminato, il caos. luci » *, 1-301:
formato, che è allo stato di caos. s. agostino volgar.,
con occhio attonito l'eternità; tutto è caos, tutto sfuma, e s'annulla
temo tornare al volto antico / del caos, rude e indigesta mole. guarini,
128: massa tetra, indigesta, / caos fui detto. muratori, 4-152:
è pura materia, come fu lo caos; cioè la produzione indistinta ed indivisa
o è pura materia, come fu lo caos, cioè la produzione indistinta e indivisa
. senza un'estrema industria facciamo un caos. 14. dimin. industriòla
acciocché per ineguali spire non cadano nel caos antico, ritornano sempre vicino a quel
col cuore... lo infinito caos della fiamma infernale, e quel luogo sotterraneo
contrario. milizia, i-27: da questo caos uscì la più nobile delle poesie drammatiche
. vico, 494: questo [il caos] poi da'fisici fu preso per
gittando / squallidi raggi per l'etereo caos. rajberti, 2-206: era innondato di
piccolomini, 1-474: ama l'antico caos nella confusa materia sua, secondo che
latino, non nell'antecedente descrizione del caos, ma nel conseguente ordine dato alla
laguna. 3. figur. caos, disordine; complicazione; situazione confusa
or seguite il grande invoglio del gran caos delle leggi divise da quei dottori.
materia e femina] sono un 'caos 'de irrazionalità, * hyle 'di
la iurispru- denza fu tolta dal suo caos. = voce dotta, lat
perdevano la testa e non sapevano orientarsi nel caos generale, rinnegavano il proprio passato,
materia prima, la qual'è il caos. caro, 9-415: ti prometto in
i-259: fattasi la separazione del gran caos, venne dalle parti più impure e
10-46: essere i processi della corte un caos ed un rimescolamento di noia, d'
bigiaretti, 11-270: sarei rimasto nel caos grandioso e irreparabile, nell'odore sciroccoso
al centro confusissimo di questo nostro 'caos ', lo quale ritrovasi ne la
confusa e rammeschiata che, dovendosi questo 'caos 'con lo 'ntelletto nostro disciogliere,
pietra, vittoria della forma sopra un immemorabile caos. prolifica d'ogni sorta di pietre
a incuria; confusione, scompiglio, caos. cagna, 3-255: gigino
un traffico, un maneggio, un caos che un numero infinito di persone, così
, avendo ancora la verde luce del caos fra la cispa, non vedevano i
sociali. 4. confusione, caos. betteioni, iii-158: lo sciagurato
estens. grande confusione, scompiglio, caos. albertazzi, 787: piombano le
immaginano preesistente alla creazione del mondo; caos primordiale. boccaccio, viii-2-68: poneva
fossero, e quella diceva chiamarsi « caos », il che tanto suona quanto
piccolomini, 1-474: ama l'antico caos nella confusa materia sua, secondo che
chiamano ile e li poeti la chiamano caos. savonarola, i-58: pongano questi
materia prima, che gli antichi chiamarono caos,... cioè confusione,
rucellai, 2-8-14-570: questa materia del caos non è ella quella materia prima de'
segue un traffico, un maneggio, un caos, che un numero infinito di
assordante; frastuono, gran confusione, caos. lorenzo de'medici, ii-303:
mescolato ogni cosa insieme; sarebbe uno caos. citolini, 19: sarebbe stato cosa
che, mescolati nella grande urna del caos, riescono informi ed incoerenti; ma
l'accurata messinscena, così estranea al caos geniale di ogni rivoluzione, risultava.
, iv-2- 544: da un confusissimo caos trasse ad una chiarissima luce di scrittura
, può credere d'essere uscito dal caos, tanto il metodo qui appare più
carnalmente. salvini, 13-14: dal caos nacque l'èrebo e la negra /
solamente consista in separarle / dal comun caos ed accozzarle insieme. 3.
riferimento agli elementi confusi e informi del caos primordiale. boccaccio, viii-2-68: poneva
fossero, e quella diceva chiamarsi « caos ». delfino, 1-243: quando
confuso insieme. egli mise ordine in questo caos: separò i generi, assegnò a
emulsione di frank. -con riferimento al caos primordiale. monti, x-2-195: qual
terra, il cielo, / del caos l'orrenda apparve atra mistura, / ove
l'altro urta e trabalza, / mobil caos che se stesso in sé rimbalza,
non ti nascondo che la minaccia del caos mi sgomenta:... ci dobbiamo
garzoni, 1-143: qui s'impara un caos di faccende da trovare, come sacchetti
materia e forma né hanno parte nel caos, si truovano separati da'corpi ne le
, 3-10: i platonici chiamano il caos il mondo senza forme e dicono il
senza forme e dicono il mondo essere caos di forme dipinto. piccolomini, i-i:
uno dall'ordine, l'altro dal caos. g. gozzi, 3-4-366: alzando
fucina di vulcano, la convulsione del caos, ravvolta in tenebre raggianti. indescrivibile
bigiaretti, 11-270: sarei rimasto nel caos grandioso e irreparabile,... mi
anima e il dominio della carne, il caos. -letter. morte mistica:
di danze: erano sommerse in un caos di voci e di gesti, una
, 8-133: il passato è un multicolore caos di generazioni. 5. che
le orecchie dei prudenti / che di caos mai fosser nascimenti. cassiano volgar.,
con un senso di nebulosa, di caos interno che si estendeva sempre più.
cristo in noi, splendi parola-faro / sul caos di questa tempestosa notte.
, divinità primitiva delle tenebre nata dal caos e genitrice di altre divinità fondamentali nella
fagiuoli, iv-131: parea lappeggi il caos, la confusione: /...
. -con riferimento alle tenebre del caos. benci, 1-24: egli era
spirito intellettuale per divina potenzia erano in caos. 3. immagine di un
solamente consista in separarle / dal comun caos ed accozzarle insieme. l. bellini,
. butti, 135: interrompevano quel caos colorato le superficie chiare delle spere e
prende i suoi segni... dal caos, dove non sono che mere possibilità
all 'ordine, la divisione e il caos succeduti all'armonia del cosmo, e
cristo in noi, splendi parola-faro / sul caos di questa tempestosa notte.
vincere devi questa soda / linea del caos, questa tua madre perversa / che t'
allo ha- sard, a un inafferrabile caos dentro il quale noi riusciamo
chiamano yle e li poeti la chiamano caos. 6. sm. bot
ordinatrice di tutte le cose prodotte dal caos e quella che pacifica i contrari e
la sapienza infinita decretando che dentro il caos nascesse l'ordine, tutte le cose
. riferimento alla notte inoltrata o al caos, prima della creazione della luce,
, il soffio dello spirito sul caos. piovene, 14-157: giunse l'
-anche: influsso malefico; arte diabolica; caos, bailamme, casa del diavolo;
la su perfluità di questo caos cussi genera uno paniculo dicto secundina,
voi l'ottava maraviglia, / un caos, un parapiglia? 6. congerie
storia], si vedrà come un vero caos, in cui i discordi elementi diedero
ridicolo dal sublime. -distinguere dal caos primigenio. pietro da bascabè, v-187-50
tumulto che sentì demogorgone nel ventre del caos è la potenzia e appetito de la materia
dice che quel che prima uscì del caos fu il litigio, però che quello
tendenza o abitudine di fare confusione, caos, disordine o, anche, di
11- 270: sarei rimasto nel caos grandioso e irreparabile, nell'odore sciroccoso
che avendo ancora la verde luce del caos fra la cispa, non vedevano i
. è affatto rientrata nel pentolone del caos. moravia, ix-178: una di quelle
materia, che si fece nel vostro caos..., l'anima,.
. pico della mirandola, 26: caos non significa altro che la materia piena
il pieno, e toma ogni cosa al caos e alla materia. 8.
tutta vedrai fra breve ridotta in un confuso caos di superbe mine, ammonticate dall'ira
uno stampatore che quelle lettere sono un caos di roba, un fondaco di cose
e ti fanno errare nella confusione e nel caos e nel nulla: ond'io,
dubitava non il mondo un'altra volta in caos dovesse tornare! e tutta questa pistolènzia
vedete un miscuglio bizzarro oltremodo, un caos, che non finisce più mai.
vita mi sarebbe terrore, il mondo caos, la natura notte e deserto. saba
o solamente parola, ma tutto quanto il caos o il cosmo delle immagini e de'
perdoni se qui non nomino quel caos del nostro polistorico. = voce
sintassi è la riproduzione dell'ordine e del caos della storia linguistica (la scoperta di
: hai visto guazzar nelle polte del caos / le piote loro di croci d'
, di cenci sudici, di un caos senza nome, / come un carretto da
un traffico, un maneggio, un caos, che un numero infinito di persone
: eppure, fu in quel portuale / caos, ch'io mi potei salvare.
un quadro che tiziano pinto avea dii caos; nel quale non possei discemere di qual
sua opinione e tutte unite formano un caos, una vera babele. leopardi,
parola breve: / là era il caos, qua era dio. d'annunzio,
storia quindi presentò una vera immagine del caos; il favoloso, l'incerto, il
qualche lume e forma a questo tenebroso caos delle opinioni probabili è demo del suo
dia musica e ragione a tutto quel caos di moti e clamori. 8
dal maggiore al minore fino a l'infimo caos ovvero materia prima, e da lui
o è pura materia come fu lo caos, cioè la produzione indistinta et indivisa
fu la materia prima, chiamata altrimenti caos..., della quale dio
, vittoria della forma sopra un immemorabile caos. prolifica d'ogni sorta di pietre
36: dostojevskj getta il suo sguardo nel caos e ci mostra l'uomo sperso,
dall'universo, tutto si confonderebbe in caos. g. gozzi, i- 9-124
. sbarbaro, 5-no: attraverso il caos, lui almeno ci approda a uno stato
quale realmente sia, in tutto il caos protestantìstico che mi aveva prima descritto,
. lucini, 12-115: in questo caos protoplasmatico di fantasia e di lirica,
lo porge... attraverso il caos, lui almeno ci approda a uno stato
mazza, iv-112: da l'antico caos / i pugnaci elementi al divin cenno
metà / (tre metà?), caos di polvere / con dentro iridi di
il rumore e la puzza di quel caos, dopo una sì lunga villeggiatura, mi
il dono della fede, eccolo caduto nel caos de'qua- cheri e d'altri fantastici
a roma, con il traffico, il caos, i sensi unici, il quadrilatero
1-83: questa incertezza di tentativi, questo caos di princìpi è veramente una delle più
riferimento all'ordine naturale, dopo il caos. mamiani, 10-ii-195: la sapienza
la sapienza infinita decretando che dentro il caos nascesse l'ordine, tutte le cose accosta-
anno, cioè la sustanzia e materia al caos, il quale allora di tutti li
, era la noia, volgarmente chiamata caos. -nel fondo più ancestrale.
e van raggiando / timidamente per l'aereo caos. s. ferrari, 334:
mescolato ogni cosa insieme; sarebbe uno caos. -modo abituale, normale.
bene di cotesto tuo ravviluppato 'caos 'mi sono maravigliato, lo quale potrebbe
ratamente ardo e sfavillo, intermezza un gran caos. -assol. fra giordano
vedere una legislazione regolare, vedremo un caos, un oscuro laberinto. botta, 5-
acciocché per ineguali spire non cadano nel caos antico, ritornano sempre vicino a quel
soggetto di roma per riordinare l'orribil caos in cui eran ridotti i caratteri non
lustrale benda. moravia, 23-74: quel caos ribollente di luccichii, di movimenti,
ricondotto sul globo la faccia dell'antico caos per indi ri- enerarlo con inconcepibil
la prima volta dall'informe abisso del caos, mandò foriera la ridente aurora d'
terza pagina, il soffio dello spirito sul caos. brancate 3-225: se il piacere
perché quello sarebbe un voler riformare il caos. -figur. far risorgere nella mente
e rifrugarvi per entro in quel iccolo caos di carta. carducci, ii-2-106: veda
ricondotta sul globo la faccia dell'antico caos per indi rigenerarlo con ìnconcepibil lentezza.
fu presentato, si truova ora nel caos delle suppliche rigettate. 7. non
tartufo pasotti, tornò a frugare nel caos dello scrittoio. papini, ii-678: fin
arsenale poltrivano ancora in que'rimasugli del caos. -conseguenza, strascico di una
tenebre meno torbide, quasi avesse tratto dal caos il suo mondo. e per un
45): caccio le mani in quel caos di carte, rimescolandole dal sotto in
nel mondo che si risentiva ancora del caos, dante aveva messo un po'd'ordine
la guerra e il mondo diventi un caos. magalotti, 21-90: nel passaggio
desiderio del ripatriarsi e ritornare nel primo caos fa a similitudine de la farfalla a
solamente accompagnato da l'eternità e dal caos, riposandosi in quella sua eternità sentì
sua eternità sentì tumulto nel ventre del caos. -essere parte costitutiva di un
dal paradiso nell'infemo. -ritornare nel caos primigenio. o. rucellai, 2-5-3-208
e il mondo nuovamento a riprecipitarsi nel caos. -rientrare nella vita pratica.
del suo ripristinamento in stile comico del caos. = nome d'azione da
al risalto di tanto lume, precorrevano un caos di cordoglio che dovea opprimere il cuor
). sconvolgere nuovamente, gettare nel caos con sommosse e tumulti.
mondo che si risentiva ancora del caos, dante aveva messo un po'd'
proprie tradizionali e care connotazioni di antichissimo caos, eterna rissosità, sopraffazione, vittimismo,
: in questo mondo che è nato dal caos, regna una legge di giustizia.
un dio sommo autore e formatore del caos e questo iddio ora ritrovano nel
elementi co'lor separazione disfeciono il gran caos, ch'elli riunis- sino lor forza
esseri, senza del quale tutto sarebbe caos e morte. leopardi, 20-145: pur
studio, grande, sovraccarico di un caos di roba diversa. e. cecchi,
lo servigio loro. -guazzabuglio, caos. nievo, 1-309: nella casa
van raggiando / timidamente per l'aereo caos; / tosto d'incendio la celeste
riguardare le dette rovine parea quasi uno caos. albertano volgar., ii-127: non
faccia della natura, ch'elli chiama caos, rozza e non digesta materia.
d. veniero, 65: un caos era, una gran massa oscura, /
nuovi. gli altri giorni sarebbe un caos di macchine ferme e ruggenti, avvolte nella
, / sepolcri ombre, sibille, caos e stige. salvini, v-3-4-11: fame
dall'universo, tutto si confonderebbe in caos. giuglaris, 292: quel dio
inanimate, una danza universale, un caos agitato d'immagini. slataper, 1-27
simili e affini, tutti usciti dal caos. 5. divenuto sciatto,
per sua moglie, ma è un caos da sbrogliare. mazzini, 12-49: con
i-117: a pochi metri cominciava il caos, con diversi semafori, con la gente
, 19-220: gli altri giorni sarebbe un caos di macchine ferme e ruggenti, avvolte
-che è in uno stato di caos (la società). barilli,
, 78: stinchi in mezzo a questo caos si ruppe maledettamente le scatole.
, 1-27: noi siamo sempre nel caos, ma poiché insomma creazione fu sparti-
vari scompartimenti, onde non riescire un caos da sconfortare l'attenzione de'lettori.
vari scompartimenti, onde non riescire un caos da sconfortare l'attenzione de'lettori.
, trambusto, scompiglio; confusione, caos; imbroglio, pasticcio (anche in
ordine, una situazione; che genera caos, anarchia, disordine, provocando gravi danni
a roma, con il traffico, il caos, i sensi unici, il quadrilaterodi scorrimento
dalla nostra automobile, è tutta un caos di asfalto scortecciato e di pietrame.
la natura di la superfluità di questo caos cussi genera uno parriculo dicto secundina,
selettivo di isolare e delibare in quel caos un attimo o un particolare suscettibile di
inestricabile di avvenimenti, di teorie; caos. codemo, 382: il ritorno
. croce, ii2- 189: il caos dei poeti teologi era la confusione dei semi
gli italiani hanno alle loro spalle un caos, che rende sempre più indefinito e
propria testa sia l'emporio o il caos di tutti gli spropositi. pavese,
nel suo sviluppo, non facciamo un caos, uno scompiglio. -il giusto
ti separo ». -distinguere dal caos originario. cronaca ai isidoro minore volgar
solamente consista in separarle / dal comun caos ed accozzarle insieme. -secernere un
due vortici distinti. -distinguersi dal caos originario. boccaccio, \ iii-2-68:
partic.: divisione degli elementi dal caos originario. leonardo, 2-334:
elementi co'lor separazione disfeciono il gran caos, ch'elli riunissino lor forza,
inanimate, una danza universale, un caos agitato d'im seta)
energia di eccitazione'. -disgregarsi nel caos. sinisgalli, 8-37: quando la
all'oratore, rovesciando tutto in un caos di cazzotti italiani. a. cajumi [
a mosca cieca / e non derebbe in caos. 444: di fra le
in contrasto con il disordine e il caos iniziale. piccola enciclopedia hoepli,
: tanto ella era ravvolta nell'armonioso caos delle sonore parole. bettinelli, i-178:
poiché prima erano confuse nell'oscurità e nel caos, per così dire, della natura
grave turbamento, confusione, disordine, caos; in modo da sovvertire completamente il
cercare col cuore... lo infinito caos della fiamma infernale, e quel luogo
studio, grande, sovraccarico di un caos di roba diversa. marinetti, ii-421:
guerrazzi, 1-27: noi siamo sempre nel caos, ma poiché in somma creazione fu
fuoco eternale... e lo infinito caos della fiamma infernale e quel luogo sotterraneo
materia, la quale elli appellava caos, nel quale dicea ch'erano
un dio sommo autore e formatore del caos, e questo iddio ora ritrovano nel
: per essere i processi della corte un caos ed un rimescolamento di noia, d'
conviemmi... entrare in un caos d'erudizione più spinosa e intralciata che di
pericolosa, spiombante da un lato sul caos naturalistico di una verità troppo vera, troppo
l'anima del mondo, o diciamo il caos, e per lo calore lo spirito
resili strettamente politici, diremmo: o caos o tirannide. sinisgalli, 6-278: viviam
gradino e poi cessava bruscamente sopra uno sprofondato caos del monte, tutto cespugli di ginestre;
gittando / squallidi raggi per l'etereo caos. carducci, iii-4-101: stendonsi livide tacque
): cacciò le mani in quel caos di carte, rimescolandole dal sotto in
: una storia senza filosofia è un astratto caos;... una filosofia senza
in modo che non stracorra in uno caos. = comp. dal lai extra
-recrudescenza. ghislanzoni, 11-185: dal caos momentaneo, prodotto da un fenomenale straripamento
stretta- mente politici, diremmo: o caos o tirannide. e. cecchi, 8-168
la st. 63, dov'è un caos di stato, di re, di fede
stritolamento di materia che si fece nel vostro caos, non si abattesse a trovarsi qua
miei fogli, che erano un vero caos, e strizza strizza, ne ho bruciati
subisso ogni cosa. 4. caos, gran tumulto, strepito. cantù
stampa », 8-v-1986], 27: caos assoluto nelle strade già ieri, biglietti
nel suo sviluppo, non facciamo un caos, uno scompiglio. ungaretti, xi-29:
. tananìo, sm. region. caos, frastuono, strepito di gente che
italia che sta sul baratro del proprio caos eppure si balocca, parolaia e tangen-
che io non credo che a tempo del caos ne fussi mai tanta. fagiuoli,
studio, grande, sovraccarico di un caos di roba diversa. gozzano, i-1312:
temperi in modo che non stracorra in uno caos. de sanctis, ii-11-58: non
cristo in noi, splendi parola-faro / sul caos di questa tempestosa notte.
tu non sorgesti già dal tenebrato / caos informe, onde il cantore ascreo / finse
iii-3-344: quando cessò la tenebria del caos / e surse il giorno splendido / anche
b. croce, ii-2-189: il caos dei poeti teologi era la confusiodal tema
tergemina ecate, vi aggiungerò il profondo caos. tesauro, 9-82: mirai con fermo
strettamente politici, diremmo: o caos o tirannide. -ciascuno dei punti che
gaia), preceduta nella nascita soltanto dal caos, concepita come elemento da cui ebbe
il resto era un mulinante, alluvionale caos di gonfie e incredibilmente levigate lastre d'acqua
peirce (1839-1914), disordine e caos iniziali contrapposti al progressivo affermarsi di relazioni
al tintinnir di boa; ritorni al caos / l'aria, la terra, il
e fisso lo sguardo atono in quel caos di mensole e mensoline, tavolinetti e tavolini
raggiunto [la perfezione] prima che il caos tornasse le cose all'uno.
trentennio democristiano trova il suo fondamento sul caos morale e economico, sul qualunquismo come
hanno ubidito... sarebbe uno caos. -con uso tr., con
simili e affini, tutti usciti dal caos. 3. che costituisce un insieme
cercano di ridurre il mondo all'antico caos. alfieri, 6-117: ella [
della forma sopra un immemora- ile caos. -affermazione generale, incontrastata,
, che... mi scrivono un caos di contumelie! = deriv. da
frìggeva. bernari, 3-148: era un caos di rumori assordanti, di sibili,
. letter. che rivela confusione, caos, disordine o ne deriva.
]: primo euro-sciopero degli aerei, è caos nei cieli del continente...
[20-vi-2002]: aeroporti europei nel caos per il primo eurosciopero di volo contro il
il suo predecessore gli aveva legato il caos piemontese: egli lega il caos italiano:
il caos piemontese: egli lega il caos italiano: ma egli lo lega di una
. che rivela confusione, disunione, caos. manzoni, vi-1-562: prendiamodaquellalatinità
come è stato pensato, getterebbe nel caos le aule di giustizia. =
a venezia per i ragazzi che amano il caos. organizzano megaraduni attraverso un tam tam
-ci). letter. che precede il caos, antecedente alla formazione dell'universo.
ginna salta a piedi pari tutto il caos di ricerche plastiche uscite fuori dal lavoro affannoso
inseguivano ovunque e lo avvolgevano in un caos di pensieri dolorosi e irritanti. rsmaterializ