ceppaie o barbicale, barbiere d'in sul canto di casa tua, fui bociato, e
uniti insieme i bàrbiti, / discioglieremo un canto lamentevole. = voce dotta: anche
rar. agg.). mus. canto dei gondolieri veneziani (altrimenti detta gondoliera
preghiera aerea delle campane, e il canto delle barchette adagio adagio voganti, che
. proprio dei bardi e del loro canto, della loro poesia. bardito2,
loro poesia. bardito2, sm. canto di guerra degli antichi germani.
il bardotto la sua fune / senza canto per l'argine. 4.
aveti odito: / per questa fiata il canto è qui finito. lorenzo de'medici
. pascoli, 657: questo era canto che rodeva il cuore / del timoniere
d'ordinario, si tien fermo a un canto. il primo fa un traffico,
baffo e barzelletta, lauda religiosa e canto ancora carnescialesco. = etimo incerto
alla più calda regione del cielo a canto la piazza, si farà la basilica,
vezzoso, / e 'l basilico a canto, il qual si veggia / per gran
, e 'l pianger gioco, / che canto, sòno e ballo, / e
, 360: fu messa in un canto della cucina, dove... ebbe
d'annunzio, v- 1-657: il canto dei tenori trapassava quello dei bassi.
/ suon tristo e basso, qual canto di tomba. manzoni, 4: se
fogazzaro, 2-402: si udì il canto dei grilli e delle rane giù per le
e nere e si sentiva in ogni canto come l'odore della lugubre austria.
mettere, gettare, piantare in un canto: porre in un angolo, trascurare;
di esser letto e messo là in un canto. bottari, 5-139: questo è
poco che annibaie non gettasse in un canto i pennelli e abbandonasse la professione,
, / vedendosi così messa in un canto, / si divorava dalla gelosia.
vide la lingua parlata messa in un canto come vile e plebea.
passata, / l'amico dette un canto in pagamento. grazzini, 2-59:
2-59: il tasso intanto, dato un canto in pagamento, fuggì via. buonarroti
da cortigiano / ha poi trovato un canto in pagamento. i. neri, 3-78
, erodio / si sia chiappato un canto in pagamento. fiacchi, 49: or
prigionia; / e dando tosto un canto in pagamento / al suo bosco natio tomq
tomq contento. -essere da canto: non aver parte; non essere
: questo lo giudichi chi è da canto, sanza passione. -farsi
. -farsi, ritrarsi da canto o da un canto: farsi da
-farsi, ritrarsi da canto o da un canto: farsi da parte; scostarsi.
ricchi, xxv-1-251: fatevi qui da canto, / appresso al muro, ché
di sorte, si ritraevano da un canto col tresette in tavola.
voltarsi, mettersi, sdraiarsi su un canto: porre, appoggiare il corpo su un
, 11-33: tutto si volta sul sinistro canto. firenzuola, 209: colui,
e nel sonno, voltosi sull'altro canto, e sbadigliando, e prostendendosi,
e tacito e severo / sur un canto ti sdrai. -levarsi da canto
canto ti sdrai. -levarsi da canto: togliersi d'intorno; allontanare (
poi che levato / s'ebbe da canto il garrulo eremita, / si ritornò con
-mettere, gettare, porre, lasciare da canto, da un canto: abbandonare,
, lasciare da canto, da un canto: abbandonare, trascurare; non tener conto
, 2-10: lasciando le altri parti da canto, se la nostra volgar lingua non
penso che debba lasciar gli altri da canto; come volteggiar in terra, andar
le altre difficultà che avevi poste da canto. straparola, 8-5: invaghito di
suo pensiero alla nigromanzia, lasciando da canto l'essercizio del sarto. berni, 1-34
: la vergogna a la fin messe da canto. bruno, 3-41: poniamo dunque
bruno, 3-41: poniamo dunque da canto la raggione de l'antico e novo
-andare, rimanere, essere lasciato da canto, in un canto: essere messo
essere lasciato da canto, in un canto: essere messo da parte; non esser
v-35-79: così lo 'nfanti stava da canto: / facia lamento e grandi pianto.
'l parer de le vecchie andò da canto. firenzuola, 283: i suoi sacrifici
: i suoi sacrifici si rimanevano da canto. imbriani, 2-45: i libri rimanevano
: i libri rimanevano negletti in un canto; il laboratorio era trascurato. pirandello
solo d'esser lasciata li, da canto, in quella cameretta, insieme con la
vista nascere. -avere dal proprio canto: dalla propria parte. sassetti,
68: chi ha la presunzione dal suo canto, rare volte la fa male,
di se stesso. -chiamare da canto, di canto: in disparte.
. -chiamare da canto, di canto: in disparte. s. agostino
]: chiamò la sua madre di canto e dissele: madonna madre mia, donami
la piacevole cena, io chiamai da canto il detto luigi pulci, dicendogli,
quella meretrice. -cogliere, raggiungere al canto: sorprendere con l'inganno; prendere
/ il tristo bando che mi colse al canto. g. morelli, 422
signore di lucca ci volea giugnere al canto. -dar la volta al canto:
al canto. -dar la volta al canto: impazzire, uscir di senno;
ha con tanta solennità dato la volta al canto a bel diletto mille volte. fagiuoli
udire / ch'io do la volta al canto, e i bracchi ho sciolti.
-dare, trovare, pigliare un canto in pagamento: manzoni, 188: noi
. perché, abbassandosi e tenendosi in un canto, lascia a come ben notò il
ben presto lo stupor miser da canto. algarotti, 1-228: lasciati
algarotti, 1-228: lasciati da canto gli argomenti favolosi che tutto abbrac
: renzo... pose da canto ogni pensiero di andarsene]. leopardi,
leopardi, iii-265: ho gettato da canto degli scritti già compiuti. de sanctis,
diavolo dottorato e filosofia, pose da canto i libri ed avrebbe voluto perfino dimenticarsi
colla piuma, la pisana lasciava da un canto me per far con essi la vezzosa
vezzosa. -mettere, porre da canto: risparmiare; porre in serbo;
tre quarti si delibra / por da canto di ciò che l'anno piglia. caro
le rimanderei subbito con mettere quelle da canto che mi tomerebbono a proposito. galileo,
e più ancora, potrei mettere da canto ogni anno col tenere gentiluomini scolari in
. -porre una pietra in un canto: porla come pietra angolare.
, alla fine fu posta in un canto? -spuntare un canto: spuntare
in un canto? -spuntare un canto: spuntare da un angolo. machiavelli
720: aspettiàno ch'egli spunti questo canto, e subito gli sareno addosso.
gli sareno addosso. -stare da canto: porsi in disparte; rimanere da
il re ubbidir, pur sta duro da canto. -stare su per i canti
pe'canti. -tenersi in un canto: stare in disparte.
si ritira. -tirare dal proprio canto: attrarre qualcuno in un partito,
crede che poiché eglino ebbono tirato dal canto loro il conte, che volessino apertamente i
i viniziani assalire. -venire sul canto: giungere al punto culminante, risolutivo
cucina in sala, che vengono sul canto con dirgli: se volete giocare,
118: val più un vecchio in un canto che un giovane in un campo.
-la buona via si piglia dal canto: chi ben comincia è a metà
che la buona via si piglia dal canto. cominci il padre in sul primo entrare
faccia di premere col dito l'un canto o l'altro dell'occhio, girandolo
. a guardare, a tastare per ogni canto, buttan sottosopra la casa. [
sarebbe. milizia, ii-200: 'canto o cantone sasso grande atto a mettersi nelle
', armadio di legno che chiude il canto d'una stanza, e colla forma
; le quercie vibrano tutte per il canto degli usignoli. cassola, 2-201:
intervento chirurgico in cui si incide il canto, saldando poi la pelle alla congiuntiva
de'lamenti, e al mesto / canto pietoso rispondean le donne. bontempelli,
ansia a questo punto, timore che il canto potesse arrivare al colmo qualche attimo prima
2. chi esercita la professione del canto; cantante; chi canta per diletto
il libretto contenente le regole del canto fermo. carena, 2-93:
cantotomìa, sf. medie. incisione del canto, che si pratica quando è
/ costei, che sa di canto, / per cantucchiar talor con esso lei
viaggi [crusca]: e dall'altro canto confina egli col reame d'affrica,
ingenua canzone; breve poesia destinata al canto. machiavelli, i-1020: fo
mano te ne venga, costì dal canto della sua casa, cantando un canzoncino.
ch'egli prediligeva. 2. il canto degli uccelli. pascoli, i486:
a essere accompagnato dalla musica e dal canto; composizione in versi di ispirazione popolare
, adatta a essere musicalmente modulata; canto; aria musicale di una poesia.
pure a'nostri, per le maniere del canto, col quale esso mandò fuori le
, / e dar matera al ventesimo canto / della prima canzon, ch'è
leggero e di argomento popolaresco, per canto e strumenti, oggi eseguita generalmente in
, spesso de stinate al canto e alla musica, e per lo più
alvaro, 9-453: « io vivo di canto, respiro canto, mangio canto »
: « io vivo di canto, respiro canto, mangio canto ». diceva «
di canto, respiro canto, mangio canto ». diceva « cando » e diceva
: ohimè, che da un altro canto s'è ridotta insieme una masnada di
*, loro sorella, stava in un canto, seduta su di una poltrona imbottita
un ciuffo nero sul capo (e ha canto dolcissimo: in italia è di passo
, è di natura allegra, di canto soave e dilettoso, di vista vaga
cova, e triste è 'l lor canto novello. panzini, ii-266: anche uccelli
tanto / semplice e naturai non cape un canto. monti, x-2-42: scorre a
: sempre mi ricorderò, che nel canto d'alcina, a quei bellissimi passi
un tratto in cagnesco da l'un canto tinche d'oriente, e da l'
capo dei suoi simili, io gli canto subito il requiem aetcrnam. se non sarà
ne turava un terzo; e dall'altro canto tenendola più alta, i suonatori avrebbero
bocchelli, ii- 202: insegnava canto, pianoforte, violino, flauto e clarino
un capitolo di prosa, di un canto di poema, ecc.), di
modo si dice, voltare la ragione dal canto suo; onde per similitudine, quando
stretti accovacciati da mano a sera nel canto del foco, sotto la cappa, senza
dilettato assai e intendevane benissimo e del canto e del suono, ed aveva una
, e avevano parecchi giovani che facevano canto e tenore. mattio franzesi [crusca
7. music. stile, canto a cappella: stile polifonico esclusivamente vocale
cosette. garroni, 1-520: dall'altro canto si fa avanti 10 sparviero co i
, / che rugginoso si dormia in un canto. ariosto, 12-79: perché né
volgesi a quella parte onde esce il canto / adone, e vede un pesòator
pur senza secchie, e in un canto una capra / pur senza coma [ecc
sul mezzo d'uno spiedo che aveva a canto, la cui punta era rivolta al
ci richiamavano alla terra, erano il canto del torrente, più sveglio adesso che durante
xxv-1-234: consacra la casa in ogni canto / con quei licori. e troverai
la stola. bruno, 3-139: dal canto de la terra forma otto semicircoli,
gli insetti] non solo da un canto a'descritti ermafroditi, ma dall'altro
a'descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a tutte le
. nota caratteristica: nota ripetuta nel canto gregoriano che si fa sentire nell'intonazione
134): vedendo carboni in un canto della camera, di quegli la cassetta empierono
: e d'un tratto al re da canto / un corsier nero nitrì. /
solo della carcerazione del pontefice rendeva dal canto loro ogni opinare impossibile. nievo,
/ altera va / vestita del suo canto. 5. l'inferno; il
venire de'carcerieri, ed il frenetico canto di parecchi de'rinchiusi. settembrini,
facilmente anche in gabbia e ha un canto soave). ariosto, sai
in duoi modi. percioché, o a canto a gli stipiti si mettono arpioni di
trascurato, e come lasciato in un canto, tanto più in paragone d'un facinoroso
a piè [del letto] in un canto sopra un carello si pose a sedere
. caricante su 'l cavallo bianco al canto degli inni della patria il nemico.
piemontese di carmagnola. indica anche un canto rivoluzionario francese (1792) con cui
son du canon! 'giacché tale canto si accompagnava al ballo ».
componimento poetico, verso; poesia, canto. -al fìgur.: discorso
ai nostri fogliacci, ode, canzone, canto, carme, e via; ma
4. ant. vaticinio; profezia; canto col quale era- espresso il vaticinio.
valore magico: * verso, canto, poesia 'e anche * incantesimo,
dal lat. carmentes (da carmen 4 canto, carme ').
. iacopone, 65-221: voglio oramai far canto, ché l'amor mio è nato
parenti...; e dall'altro canto voi non offendete altro che un pezzo
iniquitoso giovane colla spada ignuda per ogni canto far carne. caro, 3-373: senza
. garzoni, 1-520: dall'altro canto si fa avanti lo sparviero co i
in cima, del fiaschetto da un canto, e del carnier dai soldi dall'altro
per mano, spesso accompagnandosi col canto. -per estens.: danza
per troppo freddo. 4. canto. boccaccio, vii-247: diversi uccelli
, un dolce, uno incen- devol canto / fecion tutte le donne ammaestrate. i
castrati ronfia o canta / d'amor canto infame / e l'urto del carro sciaborda
strepito delle volo carrette e simile il canto de'galli, e teme assai nel vederli
/ dieron principio i galli al primo canto. marino, 269: era nel centro
che affliggono le città civili soffoca un canto di epopea del passato. nievo, 69
, 2-115: la nota [del canto] che manda in delirio le piccionaie,
o semplicemente acconsentiva col capo. dal canto mio gli porgevo il tabacco e le cartine
e in casa tu resti, in un canto, / negletta qui come laggiù;
lingua riflesso, nel palato, a canto dove si pronunzia il « c » figurato
. giusti, ii-213: dall'altro canto che ho io a scrivere a un
è qui presso un buon vino al canto a'quattro paoni ». /. nelli
rischia d'avere una porcheria. dall'altro canto calzoni neri e stivali non si vedono
verga, 4-180: don diego dal canto suo seguiva cogli occhi gli ultimi raggi
per le fresche foglie e per lo canto degli altri uccelli, fugge il bosco
34 (586): passato il canto del baluardo, vide per la prima cosa
: la città era dominata da questo canto, le piazze risuonavano come casse armoniche.
numero infinito / si vede in ogni canto, e già la terra / tutta
cassetta vota, vedendo carboni in un canto della camera, di quegli la cassetta
/ un cassettino ov'io missi da canto / molti ducati e gioie. l.
da casa, e togli del cassone a canto il letto quelle due robe di seta
nozze, come prima, seduti a canto, sfiorandosi con i gomiti, in una
, or consolarne / d'un amoroso canto? panzini, iii-259: diceva fra
arebbono con la porta e colla torre del canto gittate in terra, se non fosse
. barilli, 1-144: nel suo canto c'è la mansuetudine, il pudore,
suoi castrati ronfia o canta / d'amor canto infame / e l'urto del carro
il vento. / ne l'altro canto il catalogo è posto. caro, 12-ii-238
dietro alla basilica, si spande il canto del vespro. catecùmeno (ant
. castiglione, 171: questo [il canto] è iocundissimo trastullo dopo le piogge
gli insetti] non solo da un canto a'descritti ermafroditi, ma dall'altro canto
canto a'descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a tutte
natura], che fece dall'un canto fuggire ai greci ed a'latini quelle rime
di sopra, e sdogata da un canto, dal cocchiume in su, e che
nimici scalavano di già le mura a canto della chiesa cattedrale. porzio, 82
prevedo la causa, e che dal canto mio cercherò di contribuire alla sua salute.
che fan puro lo stil, perfetto il canto. = voce dotta, comp.
, e in aria, e in ogni canto / lo facea volteggiar senza contese
le cortesie, l'audaci imprese io canto, / che furo al tempo che
, 439: il duca dall'altro canto, vedendosi avere perduta la piazza, e
] resti, / pensosa del canto del gallo; / se al bimbo tu
dar in una sassaiuola allo svoltar d'un canto,... che se
/ che viver sempre a mille morti a canto. carletti, 153: finalmente in
che l'argomento erano altissimo del suo canto. saba, 502: muto / da
, cioè d'uomini che da imo canto cavassino beneficio assai dello stato, dall'
ignoranza. nievo, 8: nel canto più buio e profondo di essa [cucina
profonda cavità m'ha scosso / il canto dell'aereo cuculo? d'annunzio,
tua istoria, cioè l'una figurina a canto all'altra, e tutti i
4-156: suo figlio mi lascia da canto come una pezza, lei mi insulta.
... al baia in un canto dell'orto, appresso alla tavola, un
assidua, mentre sale dai giardini / un canto di fanciulli. ora lontani, /
tassoni, 8-46: l'arpa al canto accordò subitamente; / e poi che
/ gli baciava, nascosto egli in un canto, / premeva in cuore l'infantile
fatti strepiti e tumulti / con questo canto libero onorando / de l'orgie sacre celebran
che, celebrato in maggior canto, / portò il troiano ettor miltanni
e però, lasciando il corpo da canto come cosa terrena, drizza la industria
non umano / il riso, il canto, il suon de la favella / e
sì or no s'udiva il canto roco / del celeùste. =
. versi del persiani: * il tuo canto è più dolce d'una avelia;
oltra di questo, che da l'uno canto de della torre; e sì coperse
sonoro; / ed io in un canto udivo il dilettoso / angelico lavoro.
oltra di questo, che da l'uno canto de la piazza sieno insieme venti persone
giornata che per lor comincia al primo canto del gallo, al tutto stracchi e
: allora i cigni, risvegliati al canto de'galli, cominciarono a cantar più
metteva a sedere sopra una seggiola o nel canto del fuoco a covare la cenere.
dopo questo, cantare e dimostrare nel suo canto come calisto e cinosura presso al polo
di fiorite orecchie / chissà come godrà quel canto amaro / del cuculo venuto con la
, 171: con questo [il canto] consolansi i stanchi peregrini dei noiosi e
che splender fè la sala in ogni canto. aretino, iii-210: ancilla, u'
fare ulisse, per istar duro al canto delle sirene. e. cecchi,
la piacevole cena, io chiamai da canto il detto luigi pulci, dicendogli, per
faccia di premere col dito l'un canto o l'altro dell'occhio, girandolo a
son teco a tutte cose dentro, / canto, laudo e descrivo. marino,
che ne avreste gran sollazzo, tanto io canto sonoramente! bruno, 3-553: or
certosino; ma avea messo da un canto una bella sommetta. barilli, 2-237:
giornata: la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure spiccava
padule. bocchelli, 2-74: dall'altro canto del mattatoio fetido e sanguinante, i
come i pastor che prima udir quel canto, / fin che 'l tremar cessò,
di morte / cessò dal grido e dal canto: / subitamente si fece / taciturna
palladio, 2-3: i cessi sono a canto le scale e benché siano nel corpo
fece nella storia di iudit nell'altro canto, nella quale apparisce il tronco di
: or sia qui fine al mio amoroso canto: oliva o verde-grigio nella faccia
203: né se le levò da canto, che venne a volerle insegnar come
parvele un'ora mill'anni levarselo da canto, temendo quasi che non ammazzasse lei
? io la farò ancora addormentare al canto delle cicale. paolo da certaldo,
innesto. tasso, 12-100: in ogni canto / della città smarrita il romor erra
mirando il cielo, ed ascoltando il canto / della rana rimota alla campagna!
, / e percosse del legno il primo canto. petrarca, 366-37: fammi,
tua cheli selvaggia / fu compagna al canto dell'uomo. 2. tartaruga
di dio, da l'altro canto / roggio il secondo cherubin s'accende;
d'albero abbattuto. nella foga del canto, anna le era passata davanti senza
sfogar usi, / fer pausa al canto e sbigottiti e cheti / volar tra'rami
de'medici, 166: rinforzava il suo canto la cicala / e 'l mondo ardeva
, 721: come la cicala campa di canto e rugiada, così costoro vivono di
qui frattanto / e plettro e corde e canto / depongo e chiamo nel dolor più
una delle chiappe appena / siede per canto e par che l'altra gitti, /
tuo chiaro dì, ma festa e canto / del grande a la tua vita onor
che chiara / altamente la voce al canto snodi, / a l'armonia gli animi
fratte e dal ruscello, / quel canto suona senza fine, / chiaro come
di più cavagli e da l'un canto e dall'altro venivano innanzi. marino,
non vuole coprire le parole, ridurre il canto a imo strumento tra cento, ansioso
el piovano arlotto e fermasi in sul canto del chiassolino di santo lorenzo. lorenzo
occhi: si gettava là, in un canto, sullo strame, come una
chicchiriaménto, sm. letter. canto del gallo lungo e prolungato.
chicchiriata, sf. letter. canto del gallo (o di più
raro chiricchì), sm. ii canto del gallo. carena, 2-196:
, 2-196: è anche detto [il canto del gallo] * cuccurucù '
al fin mi veggio / di questo canto, e riposarmi chieggio. tasso,
già taceva la chiesuola / lasciando udire un canto di fringuello, / e, per
, 14-74: i campi sono tutti un canto rauco; nel cielo si formano dei
che un cuor tenero, ed un canto / finor chioccio; ma farò / che
perdita d'occhio, senza udire un canto, quasi neanche il chioccolio d'un'
scheletri, pianteranno voi grassi in un canto, e vi costringeranno d'andare a
addormentati, daltinteriora degli animali, dal canto e dal volar degli ucelli molti hanno indovinato
sue piume più belle, alza il suo canto e corre le vie della città.
, suo frate, trovò modo al canto, / ad organi e chitarra e,
oh non d'amore e d'avventura il canto / fia che l'accolga e suono
non sa la morte mentre muore / il canto chiuso del chiù. 2.
facevano la chiucchiurlaia. 2. canto di molti uccelli riuniti. 3.
chiuse, / e moto a moto e canto a canto colse. ariosto, 43-70
e moto a moto e canto a canto colse. ariosto, 43-70: sua patria
qui determina... e chiude il canto. marino, 5-143: ciò fatto
intr. concludere (una nota, nel canto). montale, 3-69: a
15-57: chiudiam l'orecchie al dolce canto e rio / di queste del piacer false
tuo chiaro dì, ma festa e canto / del grande a la tua vita
e scuro allo scopo di predisporli al canto in modo da poterli usare come richiami
luogo buio dove sono stati predisposti al canto per essere usati durante la caccia.
sfogar usi, / fer pausa al canto e sbigottiti e cheti / volar tra'
mi rispose / nel modo che 'l seguente canto canta. buti, 3-150: chiusa
forse un fiume quassù / ascolto il canto delle sirene / del lago dov'era la
. brancoli, 4-24: d'altro canto, se muore lui, che succede?
chant (dal lat. cantum 'canto, angolo ') e fraindre (dal
137: stiano a vedere l'uno a canto all'altro, tenghino un'asta per
de'medici, 166: rinforzava il suo canto la cicala / e 'l mondo ardeva
elicona imparato a cantare, presero del canto tanto diletto che, per esso scordatisi
arbusti appese, / dell'arguto lor canto empion la selva. leopardi, 16-29
ardeva / di fiamma cenila, e il canto / delle cicale era come / il
, e s'accendin quel più al canto, gli si darà qualche cicaletta. salvini
: nel 'cicalaménto di maestro battolino dal canto de'bischeri 'fatto in uno de'solenni
. d'annunzio, v-2-225: al canto degli alberti, nella loggia murata e
fatt'abbia oscuro il mondo in ogni canto. straparola, 10-2: ecco un fiero
la campagna le loro nenie come un canto, la loro infelicità. ungaretti,
intelletto, aura divina / quale il canto dirà la più felice? / te,
il ciglio, e corse in uno canto della camera per pigliare uno bastone, che
18-18: di musico cigno il flebil canto. bruno, 3-193: dal liquido e
immacolato, una purezza assoluta, un canto dolcissimo, la levità del volo,
xxiv-52: allora i cigni, risvegliati al canto de'galli, cominciarono a cantar più
tradizione che il cigno cantasse il suo canto più melodioso prima di morire). -per
e s'io fo versi, il mio canto è di cigno. de sanctis,
ballata che scrisse esule a sarzana, il canto del cigno, il presentimento della morte
morte. bocchelli, 1-iii-363: quasi canto del cigno, garibaldi tornato nei suoi ultimi
d'andromeda ed il cigno d'un canto, e gli pesci ed aquario da
aura in tra le piante, / non canto di fanciulla o viandante; / ma
maravigliosa. carducci, 999: oggi ti canto, o re de'miei verd'anni
foreste armoniche / eco allora al mio canto; e riverenti / i lauri curveran
: è onnivoro, ha un bel canto e vive nei boschi e nei giardini
ascolta. risponde / al pianto il canto / delle cicale / che il pianto
l'ipocrisia. carducci, i-785: a canto la novella che burla e sorride,
. dati, 3-90: si pose a canto a un signore, che aveva al
fango fino alle ginocchia, intbnò un canto malinconico. d'annunzio, iv-1-175:
e con strumenti a ciò, in un canto di quella cavò e fece una fossa
lentini, 11-86: dolce cominciamento / canto per la più fina / che sia
di bartolomeo,... circa al canto de'ricci, qualche cosa più verso
son teco a tutte cose dentro, / canto, laudo e descrivo. d.
... non è altro che un canto accompagnante il nostro parlare: poiché alcune
frumento. algarotti, 1-228: lasciati da canto gli argomenti favolosi che tutto abbracciando,
e le rade nuvolette, e il canto degli uccelli, ogni cosa mi s'atteggiava
li è rotto il cerchio d'alcun canto, / in questa altezza ch'è
/ del sen ritrarsi, e il suo canto sonoro / divenir roco, sì com'
letter. cantore che accompagna il suo canto col suono della cetra.
1 cantore ', da decsco * io canto '). citareggiante (part.
citareggia. chiabrera, 4-1-77: se corto canto o citareggio corto, / taccia
. pascoli, 745: risonava al canto / l'aspro citareggiar delle cicale /
2. tr. celebrare nel canto accompagnato al suono della cetra. -
italia agli astri, / te citareggio e canto. = voce dotta, deriv.
, / in che più di piacer lo canto acquista. boccaccio, 9-295: io
cetra, e citaredi quelli che col canto accompagnavano per sé stessi il suono della
accordare la sua cetera alle note del colui canto, sicché il cantore più delettazione nel
, sicché il cantore più delettazione nel canto acquista. = deriv. da citarizzare
citarodìa (citaredìa), sf. canto accompagnato dal suono della cetra.
colla bocca, ed è il * canto '; un'altra colla bocca e colla
da xt&dcpa 4 cetra 'e 4 canto '). citaròdico, agg.
fischietto col quale i cacciatori, imitando il canto delle quaglie, le allettano ad
clusma, dal lat. celeusma * canto dei rematori ', dal gr. y
/ il rosignuolo a la civetta il canto. redi, 16-ii-21: già la civetta
clamore del mare mi addormentai come a canto di nutrice. 4.
pei claustri solitari, / tra il canto delle vergini, / ai supplicati altari,
clemente. monti, x-2-337: a canto in quel medesmo atto composti / gli
/ dello spirito santo / salisco con gran canto / sopra l'uman sentore. lorenzo
). ant. voce imitativa del canto del gallo (e anche del verso
sfondata di sopra, e sdogata da un canto, dal cocchiume in su; e
. da voci onomatopeiche: coco coco del canto del gallo e coccodè del canto della
del canto del gallo e coccodè del canto della gallina; ma si cfr. anche
tasso, 6-1-6: ecco un nuovo canto il cor percosse, / e spirò nel
che 'l ciel trastulla / sempre col canto di que'fuochi pii / che di sei
nievo, 1-130: la signora peppina dal canto suo l'aveva battezzato per filosofo;
tre righe, la quale si pone nel canto sinistro della prima faccia delle lettere
gli ho lasciati a bella posta da canto come troppo antiquati. 3
a dire il tempo e l'autore del canto, ove ne'codici sia discordanza o
, si ciba di insetti e ha canto abbastanza melodioso. - codirosso spazzacamino:
. / l'era un garzone a canto, / che i rotti stami ad uno
/ il tristo bando che mi colse al canto. boccaccio, dee., 8-8
, / e moto a moto e canto a canto colse. buti, 3-359:
/ e moto a moto e canto a canto colse. buti, 3-359: '
: 'e moto a moto e canto a canto colse '; cioè, lo
'e moto a moto e canto a canto colse '; cioè, lo cerchio
fuora accordò lo suo moto e lo suo canto con quelli d'entro.
, v-114: me ne sto in un canto rapporto a certuni che ho e che
mutato l'altre parti de l'undecimo [canto della gerusalemme]; sì che è
quella via che è colà in quel canto fitta, / è la via dello amore
e del frigger delle teghie come di canto fermo e figurato insieme. nieri, 319
, 22-120: mostrocci un'ombra dall'un canto sola, / dicendo -colui fesse in
villana intanto / ap- plauda al nostro canto, / e dal poggio vicino accordi e
rido, ancor ch'i'smanio, e canto / che si sconciar per rider di
/ così le ti sciorina ad ogni canto. g. villani, 8-59: il
piuma, la pisana lasciava da un canto me per far con essi la vezzosa.
mietean cantando, e risonava al canto / l'aspro citareggiar delle cicale
pose d'un sol cenno silenzio al canto fescennino, e ridusse l'ilota all'
là dimenandosi, vide a caso in un canto di una tigre.
: deh mettetelo almen costà in un canto [il morto] / finché 'l popol
soffiando. pascoli, 626: il canto, industre che pur sia, non
di pingue verro e, terminato il canto, / una lunga nel cuore eco
lo basciare, e piangono in luogo di canto. angiolieri, 96-5: e parrò
. baldini, i-254: in quel canto di ieri, la guerra già pareva colorarsi
. leopardi, 9-30: me non il canto / de'colorati augelli, e non
. 2. mus. nel canto, ornamentazione abbondante e diffusa, in
a dire il tempo e l'autore del canto. 24. colorito in pittura
colpeggiar del pettine sonoro / ed il suo canto, ella sentì, « rosina!
per quanto posso giudicare dal suo primo canto, il solo de'quattro che ho
alquanto surga, / seguitando il mio canto con quel sòno / di cui le piche
aperti e che il mio padrone dal suo canto è dispostissimo a procurarmi del bene.
taglio. canti carnascialeschi, 1-268: canto di lanzi coltellinai. b.
di legno e uno coltello sanguinoso a canto. cellini, 1-16 (52
un straccio di cielo, in quel canto un mezo sol che nasce, e da
. se per disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli;...
preghiere. boccaccio, vii-io: al canto d'arion venne il delfino / facendo
., un giorno, porli a canto al buio / una mia cornar che spesso
, e dalli soldati che avevano a canto, e da'richiami de'capitani, e
per quanto posso giudicare dal suo primo canto, il solo de'quattro che ho avuta
tale o tal altro pezzo 0 canto più combattuto. combiatare, tr
. vico, 365: tal primo canto de'popoli nacque naturalmente dalla diffi- cultà
allo spigolo del tavolo che m'era da canto. bocchelli, 2-14: come fosse
, 3-956: traen- dolo da un canto la tragica melpomene con più materia che
dentini, 11-86: dolce cominciaménto / canto per la più fina / che sia,
andare a comissare, cioè a far canto, e ballo allegro dopo cena,
. cp8ta, in origine probabilmente 'canto proprio della festa in onore di dionisio
dionisiaca 'e < j>8v) 'canto '. commediàbile, agg.
, vii-294: se per esso [canto] l'uomo si eccita ed accende
versi che commentano l'ultimo dell'altro canto, e paiono volere echeggiare a quella
dedicazioni. campana, 51: il canto fu breve: una pausa, un
mio commilitone, deliberai, posto da canto gl'inganni e le frodi, d'essere
, / né degli augelli mattutini il canto / di primavera, né per colli
tua cheli selvaggia / fu compagna al canto dell'uomo. slataper, 1-137:
.. abbassandosi e tenendosi in un canto, lascia a noi un po'più
privava degli occhi, ma loro dava soave canto. pirandello, 7-254: questa vuol
il pino sopra di lui un canto misterioso del cielo. compiàngere (
gli insetti] non solo da un canto a'descritti ermafroditi, ma dall'altro
a'descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a tutte le
/ come i pastor che prima udir quel canto, / fin che 'l tremar cessò
al suon delle cetre soavi e al canto di quelle sirene platoniche, le quali
, x-3-461: né delle muse il canto / tacque; ché gioia non è mai
e melanconici seguitano molto i diletti del canto e della forma, come unico rimedio e
le loro esortazioni e ammonizioni e il canto del loro sentimento; e ne nacquero
• composto da lui per organo e canto. d'annunzio, iv-2- 773
sorìa. monti, x-2-337: a canto in quel medesmo atto composti / gli
sono letto a testa bassa mezzo canto dell'ariosto. palazzeschi, 3-128:
quell'altra anima che le era da canto, ma sì l'ha sforzata,
, 1-130: la signora peppina dal canto suo l'aveva battezzato per filosofo;
prego -dich'io allora -che tu lasci da canto queste tue tragiche tappezzerie, e sviluppi
gli insetti] non solo da un canto a'descritti ermafroditi, ma dall'altro
a'descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a tutte le
nuove, caduchi, e ne traeva un canto / dolce, infinito. d'annunzio
delle constellazioni. negri, 2-913: il canto degli uccelli e il mormorio degli alberi
fronde de gli alberi e co 'l canto de gli ucelli che ben si pare che
e de'morti un solo è il canto. boine, i-m: canne d'argento
modo fra sé consigliandosi, formi un canto musico ed una musica canora, donde ha
4 con * e cantus 4 canto '. per la formazione, cfr.
. v.]: nelle scuole di canto gregoriano * concentori ', que'
alta voce la dea; e al loro canto concertano a luogo a luogo strida e
venne mancando il gusto e l'uso del canto fermo. pananti, i-26: bisogna
aveva comprato seimila lire di lezioni di canto dai più celebri maestri d'italia.
-parenti, io sono in concio dal canto mio; ma vui tro- vastivo quello
. caro, 14-109: noi dall'altro canto abiteremo case splendidissime con diversi conci
bocca piena di saliva. odo il canto della terra? = voce dotta,
: mentre questi godean, da l'altro canto / pallade e febo eran discesi in
., ii-52: costui compose il canto della chiesa di roma, e concordò
16-72: un giovinetto che col dolce canto, / concorde al suon de la cornuta
chi parla semplicemente, e non usa il canto. baldini, i-166: folla critica
: egli aveva molti ricchi parenti del canto de la madre, i quali sapendo lui
cosa: il suono, il canto e il salto erano il condimento de'più
che gli avversari loro garrissero per ogni canto, questi essere i frutti delle ministeriali
vostro; / io mi difenderò dal canto mio / e porrò in opra la voce
ragionamenti, che la domanda era ingiusta dal canto loro, e disperabile per ragioni sì
impudici, conditi dalla melata dolcezza del canto, quasi di velenoso unguento infusi,
di condotto alla voce per derivarsi dall'un canto della cammera fino all'altro. targioni
, dall'interiora degli animali, dal canto e dal volar degli uccelli molti hanno indovinato
: si dispon di lasciar macon da canto, / e cristo confessar vivo e
, 3-4: vo lasciare ora da canto la zuccata confetta, la zucca lessa
persuase di poter con la cetra e col canto ottener facilmente il premio proposto. d
i compagni passati, / odendo il canto tuo tutto me struco. marino, vii-253
essere conformista. iacopone, 64-35: canto d'amore ce trova a dottore /
/ l'abito fiero e lo sdegnoso canto. b. croce, ii-8-33: le
, velluto,... stile di canto di quell'ignota clarice, finiva con
una caminata: / la donna da canto è sviata; / dece: «
vocali] ha seco congiunto un certo canto. tasso, 6-v-2-27: in questo al
gli appare / dove i sassi dal canto ebbero il moto, / ed aulide,
la saggia felsina, che sedea a canto della spiritosa partenope tra le cittadi più
di chi lasciò agli uomini o il canto del corvo o il carme dei sepolcri o
dimenandosi, vide a caso in un canto di quella una conocchia carica di lino e
. bocchelli, 2-74: dall'altro canto del mattatoio fetido e sanguinante, i
, e di conserto / meco il canto movete, alme sorelle, / a dir
ciechi, di sordomuti, di allievi di canto, d'arti e mestieri, ecc
guicciardini, 255: da uno canto viene in considerazione lo stato de'medici
uno solo ed usurpato, da altro canto uno vivere libero, quale se negli
e dava loro a leggere il poema canto per canto, e mutava e correggeva,
loro a leggere il poema canto per canto, e mutava e correggeva, docilissimo
: ora conosce il merto del suo canto, / in quanto effetto fu del suo
a molto profitto, solo che dall'un canto e dall'altro potesse mettersi egual zelo
toglie / memoria o uso all'amoroso canto / che mi solea quetar tutte mie
castiglione, 171: questo [il canto] è iocundissimo trastullo dopo le piogge
che son fatti a suon di campana e canto asinino, li quali sempre toccano alla
, bella voce, bel parlare, bel canto, bella musica, bella consonanzia,
concedere ai greci il bel pregio del canto in consonanza, ne tolgono, senza
li cori: / ché null'om con canto volò tanto ad alto, / sì
i tre generi, con che ogni canto si tesse, cioè lo diatonico, il
boccaccio, vii-6: mi parve udire un canto lieto / tanto, che simil non
belle e buone consuetudini si son poste da canto. tasso, n-iii-953: niuna cosa
taborre, / dove i cedri al fiero canto i d'isaia si conturbar; /
potrà mai contaminare la di lui memoria dal canto della onoratezza, del talento, dello
. ungaretti, i-67: in un canto / di ponte / contemplo / l'illimitato
della poppa, e il dilettare del canto. salvini, 41-361: benché ella [
vie dintorno, / al tuo perpetuo canto, / allor che all'opre femminili intenta
lett. it., i-206: nel canto de'simoniaci il sarcasmo fa la sua
e in aria, e in ogni canto / lo facea volteggiar senza contese.
non sa la morte mentre muore / il canto chiuso del chiù, tenta intorno /
assai è manifesta la continuazione di questo canto col precedente, in quanto nella fine
/ più non adesca il tuo soave canto, / pallid'e vizza non sei
/ a seguitarti et a morirti a canto; / ma vivi rimaner non facciàn
i tre generi, con che ogni canto si tesse,... e appresso
.. e appresso la voce del canto, del tenore, del basso, del
... si rigetta, d'altro canto, il contradittorio concetto di genio privo
, 3-80: i divi [del canto] di allora -e n'ebbero ben donde
come al musico, che canta solo un canto composto di quattro cantori, e canta
quattro cantori, e canta prima il canto, poi il tenore, e così
poi i tre generi, con che ogni canto si tesse, cioè lo diatonico,
.. e appresso la voce del canto, del tenore, del basso, del
acqua. salvini, 6-183: il canto è un dire titolato, o qualificato,
carducci, i-404: le maccaronee sbizzarriscono a canto alle eleganze latine del fracastoro e del
, costruire contrappunti; suonare, come il canto fermo della periodo, e gli eroici un
dolorosamente contrappunteggiando, per fare il suo canto più alto vi sparge quanta voce ha nel
seguono poi i tre generi con che ogni canto si tesse, cioè lo diatonico,
stanze del peregrino, che soggiornava a canto del direttore del monistero. fagiuoli,
per ottenere d'esser lasciato in qualche canto della casa. panzini, i-492: io
prevedo la causa, e che dal canto mio cercherò di contribuire alla sua salute
ii-8-15: si rigetta, d'altro canto, il contradittorio concetto di genio privo
manco intendono, sono da un altro canto molto volenterosi e pronti ad ascoltare qualsissia
= comp. da contro e canto (v.): cfr. fr
taborre, / dove i cedri al fiero canto / d'isaia si conturbar; /
convenevole e cittadina ridusse, ma di canto divenne maestro e di suono.
ci porge... l'udire il canto degli uccelli. e ciò credo io
che è contenuta per natura sì nel canto in genere, e sì nel canto degli
canto in genere, e sì nel canto degli uccelli in ispecie. de sanctis
pianto. arrighetto, 216: il mio canto è volto in pianto, e la
, 621: triste il convito senza canto, come / tempio senza votivo oro
bembo, 5-126: per un canto di dietro, che era senza guardia
della morale; e, d'altro canto, avendo messo le varie attività cooperanti
che è senza coperchio, che è nel canto del cimiterio tra la chiesa e la
, 35: è risorto: dall'un canto / dell'avello solitario / sta il
nemico più straniero, / e io canto il suo popolo, e anche il pianto
: pur tu copia versavi alma di canto / sulle mie labbra un tempo, aonia
e conp. *, pianelai a canto a la paglia, deono dare a
dentro un quadro più largo, un canto di garibaldi copiato da un maestro di
ti stessi fitto per sempre in cotesto canto, spacciando il dotto, per aver
trovato posto... da un canto un barile di vino su due trespoli e
sua sca gliola da un canto, e dall'altro, proprio adatto per
che una voce svolgeva nell'ultima nota del canto fermo. tramater [s.
. mostacci, xxxv-1-143: e però canto sì amorosamente, / a ciò che sia
corale3, sm. mus. forma di canto religioso, collettivo, caratterizzato da una
v.]: 'corale', specie di canto grave, maestoso, e per così
/ pien'è di color'vari d'ogne canto. bencivenni [crusca]: se
: d'un tratto al re da canto / un corsier nero nitrì. / nero
penso che debba lasciar gli altri da canto; come volteggiar in terra, andar in
/ in che più di piacer lo canto acquista. maestro alberto, 130:
suon aguto / dello strumento, e a canto lento, / il dolce latte,
e soave; / e 'l dolce canto tuo, che forma amore; / son
ma prima che le corde rallentate / al canto disugual rendano il suono, / fia
? d'annunzio, ii-80: eternità del canto! / concava tutta la valle /
e per lo più con riferimento al canto). bencivenni [crusca]
323: se ancor, tra il canto de'guerrier, caduto / fossi in un
panzini, iii-266: quando poi il canto era avviato, precedeva il corteo,
di questo, che da l'uno canto de la piazza sieno insieme venti persone almeno
turba villana intanto / applauda al nostro canto, / e dal poggio vicino accordi e
: quando quello era ancora il primo canto, questo lo assalì più volte con i
. salvini, 12-8-602: in rauco / canto i cornetti strepitano. 10
. aveva intelaiato nella sua cornice qualche canto lirico, come preghiere e giuramenti,
., 66: chi tole il canto e penne al vago augello, / le
turba villana intanto / applauda al nostro canto, / e dal poggio vicino accordi
, 16-72: un giovinetto che col dolce canto, / concorde al suon de la
alternando facean doppio concento / in supplichevol canto e in umil viso. garzoni,
prete o quando due cori si alternano nel canto, e negl'inni e nelle preghiere
là della grata della cantoria riprende il canto, pare riceva il la da lui.
per cori. -nel linguaggio comune: canto eseguito da più voci insieme. -anche
da più voci insieme. -anche: canto liturgico eseguito in chiesa. -far coro
fin che il rito / v'appelli al canto, tacite sedete: / sacro coro
8. per simil. il canto di più uccelli insieme; il verso
coro, / quasi approvando, il canto indi ripiglia. giovanetti, i-87: di
, 142: gli angioli, al canto suo, sanza dimoro, / scendon tutti
dietro l'altare maggiore, e destinata al canto e alla recitazione degli uffici divini;
: sì alto intendimento / avete d'ogne canto, / che voi corona e manto
già posti sospetti e i rispetti da canto. buommattei, i-33: non far
tanto, / che pur da qualche canto / li duole corpo e fianco. giamboni
ariosto, 14-93: l'ozio da un canto corpulento e grasso, / da l'
quella metà prima del quattrocento séguita da canto alla corrente un po'mista e non
/ e si disvia in me per ogni canto. poliziano, 2-21: ma come
accoglie. machiavelli, i-462: a canto a questa corre un picciolo fiume,
31. diffondersi (una voce, un canto, un suono, un rumore)
correa limpido in- siem d'erato il canto / da que'suoni guidato. carducci,
dì, ch'io del tuo dolce canto / volverò l'onda mia piena e superba
, 1-130: la signora peppina dal canto suo l'aveva battezzato per filosofo;
quell'altra anima che le era da canto, ma sì l'ha sforzata,
, mentre sale dai giardini / un canto di fanciulli. 3. figur
vii-253: allora sì che il maestro del canto entra in colera, monta in corruccio
stella di marte corruscava maligna in un canto dello stellato grande. negri, 1-185:
corsaletto. davila, 555: dall'altro canto calarono... trecento provenzali in
.. col verso del soave canto / avea le selve con corso veloce /
grande e bella torre ch'aveano sul canto di mercato vecchio e in sul corso del
veder se l'augel- letto / col canto il suon per pareggiarlo adegua. / raccoglie
corte. -arpeggiatori, / il più bel canto qual di voi mi sa?
e buone consuetudini si son poste da canto. marino, i-65: e s'io
cortigianerie appetisce l'ombra. ella vòle il canto degli uccelli, il mormorio de tacque
i iambi e'corei son come il canto fermo della periodo, e gli eroici un
nostri fogliacci, ode, canzone, canto, carme, e via; ma poi
. chiabrera, 1-i-77: se corto canto, o citareggio corto, / taccia
può essere educato alla parola e al canto; il corvo comune o reale {
né risponde al desìo lo sguardo o 'l canto. fagiuoli, 3-2-327: o ingrata
e però, lasciando il corpo da canto come cosa terrena, drizza la industria
e però, lasciando il corpo da canto come cosa terrena, drizza la industria
, 3-108: poi si rifugiava in un canto, nell'impossibilità di individuare una causa
di sé il dono divino e celato del canto. 5. figur. la
: così non fosse egli da questo canto, risposi io, padre, vere
così, isfuggiasco, dietro a un canto. sassetti, 183: vengono d'india
e in aria, e in ogni canto / lo facea volteggiar senza contese. algarotti
, 1-244: e gli augelletti abandonaro il canto, / e l'erbe e i
in mano te ne venga, costì dal canto della sua casa, cantando un canzoncino
, guardava su e iù, da canto e da costerà, se possea trovare uno
costole, fornito di costole. canto de'sogni [gherardini]: insù la
battaglia,... nondimeno dal canto de'protestanti non furono abbracciate.
la costuma del paese, si pose dal canto destro ginevra la bionda, e quella
nostri voti, e vóti in alcun canto. cavalca, 16-1-16: ma come
turchina per le massaie, da un canto un barile di vino su due trespoli
, ora il coturno, / or canto sulla cuna, or sulla tomba. morando
a sedere sopra una seggiola o nel canto del fuoco a covare la cenere.
e le reti, / là in un canto de'cani il covil. carducci,
dei ciclopi, e incolume ascolta il canto delle sirene, e passa illeso tra
venti; udite, cieli, il canto; / perché il creato il creaor tconoschi
e il tutto e l'uno, io canto: / queste sacre orazion sieno esaudite
danza e armonia; il suo suono è canto e parola; il rombo, il
sottoposti al pagamento, e dall'altro canto non acconsentendo i creditori... di
derisa. imbriani, 3-28: in questo canto non vi è una parola creduta,
. garzo, xxxv-n-299: cicala per canto / criepa per tanto. aretino,
esulta. nievo, 8: nel canto più buio e profondo di essa [
sprazzo, uno squillo, uno zampillo di canto. panzini, iii- 251:
, non temi / oggi il mio canto, e gemi / sol delle vacue
cresce amore / e mancami speranza in ogni canto? petrarca, 13-4: quando fra
strepito delle vote carrette e simile il canto de'galli, e teme assai nel
stelle, e 'l cristato gallo col suo canto salutò il vicino giorno. marchetti,
crin di seta; / trillava un canto nel suo breve riso, / era di
aria. ungaretti, i-61: quale canto s'è levato stanotte / che in tesse
io v'ho contata / ne l'altro canto, che è dentro a biserta,
ci essere tra le parole ed il canto quell'armonia che si richiede. imperciocché
, 203: né se le levò da canto, che venne a volerle insegnar come
e parvele un'ora miu'anni levarselo da canto, temendo quasi che non ammazzasse lei
, inghiotte e spenge anche l'ultimo canto. pancrazi, 1-178: dalla porta nera
i tre generi, con che ogni canto si tesse, cioè lo diatonico, il
cromatiche si può sopraporre o mettere a canto a ciascuna lettera questo segno. idem
sm. il genere cromatico; suono o canto cromatico. marino, vii-326:
721: come la cicala campa di canto e rugiada, così costoro vivono di
, / sì che il suo tristo canto più non suona. ariosto, 227:
, voce onomatopeica che imita il canto del gallo. - anche sm.:
gallo. - anche sm.: il canto del gallo. 2. ant
ripeteva più volte, come ritornello, il canto del gallo. vai, 1
i compagni passati, / odendo il canto tuo tutto me struco. =
, una voce. / è il canto del cuccù, / pieno d'aria,
i rintocchi degli orologi delle torri o il canto del cucù nelle camere.
terra / i mortali diletta col suo canto. 2. tr. figur
viti, per esser invitati a ciò dal canto dell'uccello temporario, che si chiama
profonda cavità m'ha scosso / il canto dell'aereo cuculo? bacchi della lega,
di fiorite orecchie / chissà come godrà quel canto amaro / del cuculo venuto con la
rido, ancor ch'i'smanio, e canto / che si sconciar per rider di
/ così le ti sciorina ad ogni canto. iacopone, 91-117: o alta
contentar della poppa e il dilettare del canto. leopardi, 17: a noi presso
dolce il sonno, facilitarlo (un canto, una musica, un suono, ecc
uno non può dormire, sente un canto triste che lo culla. de pisis,
fine del primo tomo, cioè del canto diciassettesimo, senza che cicerone sia ancora
riposar le cuoia, / ché questo canto m'è venuto a noia. -rischiar
, 6-v-2-116: chiudi, deh chiudi al canto / gli orecchi, e indura il
13-46: alla tarda notte / un canto che s'udia per li sentieri / lontanando
reo l'universal minaccia / da un canto udiva, e gli tremava il core.
ma voi di quale ornar parola o canto / si debbe, a cui non
le pimplée fan lieti / di lor canto i deserti, e l'armonia /
come in da capo = daccapo, da canto = daccanto, da vero = davvero
v-34-10: e li signori da onni canto / gianu ad offeriri a lo tempio santo
lo too furori sia deiettato, / da canto en canto desirtato. latini, i-812
sia deiettato, / da canto en canto desirtato. latini, i-812: altresì tutto
. boiardo, 2-5-29: sol da un canto vi era la salita, / tutta
; imita con vocaboli quali lato, canto, parte, forma espressioni correlative o
ventura. guicciardini, iii-323: dal canto del re di francia se ne mostrava qualche
35: è risorto: dall'un canto / dell'avello solitario / sta il coperchio
. cicognani, 9-80: dall'altro canto i difensori degli imputati avevano buon gioco
mano te ne venga, costì dal canto della sua casa, cantando un canzoncino
/ andiamo a laude fare, e canto con onore. / onorai, da
boccaccio, 15-90: nell'altro canto altissima, e con eterne fiondi era
dissi ch'egli toccò, portava a canto una daghétta solamente. d'azeglio, 4-39
di grandissima valuta, e da l'altro canto si vedeva attaccata una bellissima e forte
danza e armonia; il suo suono è canto e parola; il rombo, il
. la spagna, 7-45: nell'altro canto ve dirò la danza / e la
, che dappoi il voltar d'un canto, ne torna indietro, fingendo di
il fuoco par ch'amor m'accese a canto; / a me il cor fisse
far versi / e dar matera al ventesimo canto. idem, lnf., 20-110
teste, / e col ballo e col canto dieder segno / del piacer loro.
ogni altra cosa è muta in ogni canto. grazzini, 4-195: e fat
, / andiamo a laude fare, e canto con onore. meo de'tólomei,
, 4-39: poi ciascuno d'un canto prese il legno, e dati de piedi
servitori potessero per carità legarmi e condurmi al canto alla mela. fagiuoli, 3-3-132:
: sempre mi ricorderò, che nel canto d'alcina, a quei bellissimi passi che
la comparazione è così falsa da un canto come vera da un altro, io direi
abito succinte. monti, x-3-216: io canto: e allor si fermano a sentire
piccolo interesse gli disprezzano o mettono da canto, che può sdegnarsi o lamentarsi uno padrone
., i-v-13: e dicemo bello lo canto, quando le voci di quello,
? e i giovani, dall'altro canto, porteranno mai sugli scudi il poeta od
sopra una sillaba sola come il 4 canto l'armi pietose e il capitano '
del sovran l'onore / vantar con canto e suono. cuoco, 2-i-37: ci
puniti dentro alla città di dite nel canto decimosesto di questo libro. ser giovanni
/ piena una ampolla avea portata a canto. a. f. doni,
ojetti, i-732: il * canto novo 'dedicato a lei sta per uscire
5. mus. progressione ascendente del canto secondo il succedersi delle note della scala
. cesarotti, i-34: dall'altro canto avranno maggior pregio intrinseco quei vocaboli che
nato in italia sarà ad un tempo il canto di requie a una generazione di poeti
borgese, 6-145: sia dunque un canto dissono ed acuto, senza suon di lira
fosse degnevolezza e benignità dal suo canto il condursi ad accettarli. tommaseo
capriccio le facea porre da un canto questa breve ambizioncella. pirandello, 7-70:
amici non ti sieno in piazza giochi / canto e stormenti radi / non blasmo pur
: deh porgetemi voi, voi muse il canto, / s'io son pur tirsi
too furori sia deiettato, / da canto en canto desirtato. iacopone, 57-23:
sia deiettato, / da canto en canto desirtato. iacopone, 57-23: co 'l
, i-172: i romani aveano deificato ogni canto della città, della casa, delle
/ sono dei dolci carmi il dolce canto: / deità sacra delfica, respira /
, forme delfiche, / a te da canto, / rosee ne l'orrida /
molto da significarvi e sappia dall'altro canto la dilicatezza del vostro genio, tutto intento
una voce, una musica, un canto, una lingua); tenue,
cantastorie, la quantità delle parole nel canto epico. landolfi, 2-72:
mi rende sicuro che non vorrete dal canto vostro lasciar delusa la mia raccomandazione,
allegri dèmoni, / dolce è il tuo canto, o cuculo dei boschi, /
seppellito sotto questo bel colle. a canto alla sua tomba era venuto su, cogli
lode! -è il primo verso del canto che giovanni prati compose per la morte
esplorar che ti vai? materia al canto / non cercar dentro te. verga,
/ a scior deriso e disprezzato il canto. foscolo, xviii-113: quand'io
, deponendo / la passion però prima da canto, / perch'ella inganna spesso la
/ che al par di libia il canto al nostro orecchio / manda fiere ogni
ché a depome i tuberi in quel canto / del suo giardino fu mia madre mesta
la dea avversaria di roma con un suo canto di vergini: poi, quando le
le ventisette vergini ebbero ottenuto con quel canto deprecatorio la disfatta di asdrubale e la
dolci suoni della favella nativa e col canto, mi confortò l'anima derelitta.
con divoto silenzio, mentre che io canto questo santissimo inno, onori ancor tu
. cesarotti, i-34: dall'altro canto avranno maggior pregio intrinseco quei vocaboli che
que'due bravacci, che seduti a un canto della tavola, giocavano alla mora.
me pare en parato / che 'l canto se pona; / e nel « fa
son teco a tutte cose dentro, / canto, laudo e descrivo. marino,
4-216: nenie dove tu risenti il canto desertico del camelli ere, l'urlo
, i-335: con meno inquietezze dal canto suo, un po'più d'attenzione
lagrim'e pianto, / o nemica di canto, / desidro che visibile ci vegni
le ballate oltre il suono e 'l canto desiderano il ballo. d. bartoli,
: se in qualche parte di questo canto l'esecuzione è difettosa, se vi
/ ch'io possa seguitar mio vago canto. sbarbaro, 1-118: « madonna »
crederà assai agevolmente, / s'al canto d'arion venne il delfino, /.
fino, / alla voce del suo canto divino / molti ne venghin desiosamente?
ed amorosa, / mi fa di canto e di gran benenanza / rinovellar la mia
la via. tasso, x-i7: canto i felici affanni e i primi ardori /
or sia qui fine al nostro ultimo canto, / con pace e gaudio e col
di quelle, incominciò flebilmente il suo canto con lunghe note sospese: saffo in
. carducci, 530: e il mio canto miglior sempre è quel desso, /
o all'aure sciolse / l'amabil canto a raccontar suoi guai. prati, ii-40
amaro / e della pietà mutevole del canto / che amore mi germina / d'uomini
aurora. tommaseo, i-313: il canto lontano del gallo chiamava a destarsi la natura
fallo. caro, 1-2: l'armi canto e 'l valor del grand'eroe /
si movea col sole, / portando il canto e l'opere di vita, /
erine. / quest'è megera dal sinistro canto; / quella che piange dal destro
gratis. baretti, 1-53: dall'un canto la dotta fatica, a detta degli
un letto piccino; e dall'altro canto la dotta fatica conteneva le sbracate lodi di
possibile. torti, xix-4-880: nel canto xxvii il carattere di bonifacio viene ancora
, iii-20-110: primo a deturbare il lodato canto da tanta altezza, credo fosse il
, quando ella da'rosei / labbri il canto devolse, / tutto pendeva un popolo
con divoto silenzio, mentre che io canto questo santissimo inno, onori ancor tu
canti carnascialeschi, 1-273: * canto di lanzi '... qaand'in
vedova / che stava a casa dal canto alle rondine. lanzi, iii-147: solo
. paolo zoppo, v-245-13: io canto e me conforto, sperando bene avere,
e le vie dintorno / al tuo perpetuo canto, / allor che all'opre femminili
/ andiamo a laude fare, e canto con onore. / onorai, da che
/ pei claustri solitari, / tra il canto delle vergini, / ai supplicati altari
: scelga il miglior loco / in un canto del fuoco; / se però nel
di costei se ne ride da un canto, dall'altro piange per sé d'esser
undicesimo secolo, si usò aggiungere al canto fermo, procedendo dapprima per intervalli di
levi, 2-344: con così soave canto sapeva sedurre 1 giovani che si avventuravano
. carducci, iii-7-73: l'altro canto * amor di caritate 'è pure una
modulai ne'modi miei di ortona / un canto inebriato. = voce dotta,
diviso, spartito, intervallato (un canto, un suono: opposto a continuo
toni interi (modulazione, voce, canto, corda, ecc.).
poi i tre generi con che ogni canto si tesse, cioè lo diatonico, il
sentir quelle ariaccie maledette? / il canto fermo, il canto gregoriano, / quello
? / il canto fermo, il canto gregoriano, / quello è il mio
gregoriano, / quello è il mio canto; all'opera, ai teatri / ci
vedute certe diavole, / che pel canto paion belle: / ho vedute anche di
tombe ingentilirle, / e col nobile canto. deledda, i-58: la tanca dei
da una parte, e ode e canto dall'altra. 2. biol.
decina. pascoli, ii-1064: il canto decimosettimo del paradiso appartiene a quella seconda
e le pause e gl'intervalli del canto. g. b. doni, iv-280
, 29-3 (iii-21): dissi nel canto a dietro com'or- lando / vide
scienze di cui voleva il mio canto fregiato, io mi posi a distenderlo.
, fatta con scritture, offensiva dal canto del pontefice, e difensiva dal canto
dal canto del pontefice, e difensiva dal canto
! cicognani, 9-80: dall'altro canto i difensori degli imputati avevano buon gioco
se essi non lanciano nell'aere il canto, cominciano ad articolare; se non posseggono
11. mus. differenza: nel canto gregoriano, gli spostamenti tonali (ossia
a i mobili plettri o pure al canto. alfieri, 1-809: quando parlar
sovra 'l temo e una in ciascun canto. andrea da barberino, 4-1144: e'
che il mare s'abbassi da un canto e dall'altro s'inalzi, e
ebbi -vinta una leggiera riluttanza, cominciò dal canto suo, con una voce sottile,
dammene or copia acciò che nel mio canto / i pronepoti lor n'odano il vanto
/ che sta costì di là dal canto, e davale / dugento scudi di
di riposo ancor digiuno, / col canto intempestivo il sonno furi? testi, ii-43
de sanctis, i-138: tale è questo canto, una ricca armonia che dal misterioso
quella metà prima del quattrocento séguita da canto alla corrente un po'mista e non
nuovo, in un'alba fresca, il canto dilatava il giorno festivo, splendevano sugli
conto, o dileggiato, o lasciato da canto. verga, 2-288: ecco cos'
d'annunzio, i-25: un tremolo canto dileguavasi / per una via remota.
che c'era sopra cantava: il canto si dileguò col rotolio. 11
vigore! anonimo, xxi-343: dolce canto più che mele... fanno li
/ nel nuovo tempo prende dilettanza / del canto suo, così facean costoro, /
diletto / più del suon che del canto. vico, 234: non abitiamo sulle
armonioso, melodioso (un suono, un canto, un rumore). giamboni
anime fredde in sterili diletti / il canto che accompagna il tuo dolore;
.. / tu rischiara il mio canto, e tu perdona / s'intesso fregi
diletto ne arrechi, o il dolce canto de le vaghe montanine, o 'l suave
a'compagni diletto, / ch'altri da canto mormori e favelli. beccari, xxx-4-232
cembalo sonoro; / ed io in un canto udivo il dilettoso / angelico lavoro.
'l dio pan porge orecchia al nostro canto. menzini, i-206: per voi
/ la bella istoria che 'l mio canto muove. bugnole sale, iv-
che può essere una romanza fare un canto, ha diluita la materia d'una
sceso, gli corse dietro insino al canto de'pazzi. fracchia, 441: un
di san vitale inondata, fra lo strano canto dei rospetti in tempo di fresca umidità
dimentichi. (si tenga in guardia dal canto suo contro a'nemici ch'egli s'
ti cullava nella vecchia barca / un canto lungo, che da te più sempre /
i quali, dilettandosi d'arte di canto, disiderano col cantar, massimamente diminuito
64-56 (v-198): non fanno al canto pausa né dimora. dolce, 2-181
142: gli angioli, al canto suo, sanza dimoro, / scendon
. cicognani, 9-80: dall'altro canto i difensori degli imputati avevano buon gioco per
la vagabonda rondinella, / il cui canto è agli amanti appoggio fido, /
molto lodevolmente la natura provvide che il canto degli uccelli, il quale è dimostrazione di
pietra, e di tela, che dal canto loro si mostrarono insensibili ad ima sì
il dubbio] in questo principio del canto, dinarrando questa opinione esser falsa et
vie dintorno, i al tuo perpetuo canto, / allor che all'opre femminili
a dipanare, e che guardasse in un canto de la camera e vi troveria alcune
ho pieno il foglio, / finire il canto, e riposar mi voglio. anguillara
e queruli usignuoli / fan qui col canto lor sonar la valle! foscolo,
dirama / l'edera inascoltata / del suo canto d'amore l'usignuolo. montale,
roche, ed aspro e discorde il loro canto. pascoli, i-119: i poeti
note di pastore, che ti disfidi al canto? -che dir si voglia:
dal lago, gli arrivava un melancònico canto, di quelli che vanno al cuore
, 1-8-143: so che si volta il canto da man manca, e si va
cori / all'armonia di quel soave canto, /... / sul
: a indicare una preghiera, un canto di chiesa (con intenzione ironica)
imprese, / per dotta lira 0 canto, / virtù non luce in disadorno ammanto
che ho sentito e verseggiato il primo canto non provede all'onore della nostra letteratura
a disarmare, promettendo, che dal canto loro anche gli spagnuoli disarmerebbero. carducci,
a riso e le labbra atteggiate a canto. baldini, 6-117: m'ero abituato
, 1-372: altri, per reggere il canto: o per tenere il discanto
68: chi ha la presunzione del suo canto, rare volte la fa male,
l'anime fredde in sterili diletti / il canto che accompagna il tuo dolore; /
ottimo, ii-63: nota che 'l canto è mutazione di voce per ascenso,
quale dal vicin secreto bosco / soavissimo canto si dischiuse? nievo, 317: sì
lato della chiesa sente / incominciare un canto. nievo, 579: quel vapore
insiem i bàrbiti, / discioglieremo un canto lamentevole. -effondere. rebora
ma salutare disciplina, che da un canto include una delle spiacevolezze e perciò delle
qualche volpin ligio / teneva sempre a canto. -figur. f.
a disconcio, / e nel presente canto io ve abandono, / ché ogni diletto
, l'avvenente misura e proporzione del canto ne nasce e ne risulta. discordante
. tassoni, vii-315: quasi al canto di celeste sirena, si concertano i
: per i filari si propagò un canto; dapprima rotto, discordante, che
, una collezione di vecchi dischi per canto e pianoforte incisi tra il 1903 e
13. mus. di musica o di canto che procede a intervalli. tasso
: tarda a me il mettere da canto siffatte memorie, a cui ho dovuto accennare
venien disegnando / come guardato sia da ogni canto. -ant. trattare (un
il disegno, la danza, il canto, il suono. leopardi, i-181:
inserirsi molto più opportunamente sulla fine del canto..., laddove qui non
lo too furori sia deiettato, / da canto en canto desertato. g. villani
sia deiettato, / da canto en canto desertato. g. villani, 12-66:
le premeva troppo di aiutare a crescersi a canto uno stato gagliardo; e non chiamata
figure si disfanno, / resta il canto che non muore. -diminuire d'
borgese, 6-16: né d'altro canto mi arrendevo a disfattismi o apocalittici,
, xxiv- 1002: vengon in un canto lasciati, senza impiego né posto,
. d'annunzio, v-2-871: il canto degli uccelli perde a poco a poco la
cieco, 19-62: trattosi poi timocrate da canto, / or d.
vigne vicine, tra cui sorge disfida di canto. d'annunzio, v-3-157: la
, se per disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli che io vi ho
dalle case e dalla via / ove il canto rintroni, e l'aria giuochi,
. fioretti, 1-1-54: nel decimottavo [canto] il bosco disincantato. b.
annunzio, iii-2-1077: gherardo in un canto, voltato di schiena, disinfettava la siringa
e che falla e desmente / gioia, canto ed amore, / ho di cantar
: quanto più posso disnocciolando dal canto mio quel che egli andrà dal suo profondamente
continuo, ma così bassamente che il canto e 'l suono non disturbi né impedisca
re de'penitenti e maestro di questo canto, il qual seppe così ben piangere,
questa [la truppa] fece fuoco dal canto suo sugli assalitori, che si ritrassero
. in disparte: da parte, da canto; in luogo discosto, appartato;
i-223: la domanda era ingiusta dal canto loro, e disperabile per ragioni sì
alquanto surga, / seguitando il mio canto con quel suono / di cui le piche
felice, e 'l riso e 'l canto, / onde ben misero uom beato
chiabrera, in: ah mal disperso canto, / che in celebrar tuo vanto
-isolato, che echeggia nel silenzio (un canto, un grido). -anche:
distesa. si udiva tuttavia qualche disperso canto di allodola nelle profondità dell'aria.
. crudeli, xxii-198: a quel canto guerriero / il settemplice scudo / giasone
foscolo, ii-267: anche il mio canto sen muoia subito, / purché per l'
. marinelli, i-486: il suo canto diletta molto alli superbi, dispietati,
prima che con alta e chiara voce il canto distingua, con qualche scherzevole e fugace
.. assai vostre signorie a fare dal canto vostro el possibile per salvare detti stati
: li cavalieri... da ogni canto del steccato presso l'entrata avevano facto
coraggio della mia solitudine, il mio canto nel deserto, il mio dispregio del
, 4-310: la vergognosa povertà da canto / si sta in dispregio, e
, disputato dalle genti, di quel canto grave e solenne. e. cecchi,
/ quanto d'amaro ha mai portato a canto. campanella, i-50: la purità
certamente di gran sofferenza: io dal canto mio ne ho quanto basta per gir
quando s'appassionava, a modulare in canto le parole, o quando effondeva l'animo
, scandaloso (un discorso, un canto, una descrizione, una narrazione).
d'amore. garzoni, 1-412: canto lascivo e dissoluto. a. veni,
frastuono. frezzi, iv-22-120: canto, che tanto quel di quaggiù avanza
stanchezza e distraz- zione interrompiamo il nostro canto... noi andiam spesso dissonando
sgradevole, stridente (una voce, un canto, un rumore, ecc.)
borgese, 6-145: sia dunque un canto dissono ed acuto, senza suon di lira
che affliggono le città civili soffoca un canto di epopea del passato. nievo,
un insolito ritmo e ne nacque un gran canto, e tutti giravano su se stessi
cielo dell'ovest, levavano un canto quando l'orlo del disco distava dal mare
stonato (uno strumento musicale, un canto). anguillara, 10-57: raccordar
'l dardo scocca. cicognani, 6-16: canto, felice. sì: è perché
retta per mezzo del foglio da un canto a l'altro. carletti, 70:
imbruniva. pascoli, 318: un canto senza posa / correva ardendo lungo la
vicenda, /. sendo composto il canto alla distesa. magazzini, 43
in note lunghe, sonoro (voce, canto e simili). rovani,
ch'io consoli; or scrivo or canto, / e me stesso lusingo, e
colui che detta parole armonizzate e atte al canto, distinguendola in tre modi, tragico
; sciogliere con voce spiegata (un canto). bibbia volgar., x-134
prima che con alta e chiara voce il canto distingua, con qualche scherzevole e fugace
si mise [il cane] in un canto del trivio a rosicare certe ossa.
continuo, ma così bassamente che il canto e 'l suono non disturbi né impedisca
69-36 (v-307): mentre ch'io canto gli amorosi detti / di quelle donne
o disturne; e quel genere di canto, « bernesco ». palazzeschi, 7-205
. castiglione, 229: lasciamo da canto ornai questa pratica de'signori e vengasi
in versi diseguali / di disegnarle in canto senza suono! boiardo, canz.,
nel freddo d'inverno / cui è canto il latrare / d'un cane.
prima che le corde rallentate / al canto disugual rendano il suono, / fia meglio
pittori, che per unire dall'un canto, disuniscono dall'altro, e per toccare
padre, già docile a seguire il canto, diventava calda, come se la passione
gravina, 293: nella ditirambica il canto, il ballo e 'l suono tutti
, e fu il primo che compose il canto ditirambo. giraldi cinzio, ii-128:
sopra a chi tiene assai scudi a canto, e il sapersi levar da giuoco
li « diurni » uccelli muove al canto e caccia li notturni uccelli. crescenzi volgar
frale, / volendo farvi col mio canto onore? -rifl. boccaccio
messo questa spada e questo pugniale a canto per dargli a divedere che anche la mia
mondo. -figur. erompere (il canto). monachi, ix-25: dolce
. monachi, ix-25: dolce 'l canto da lor si divelve. 9.
. d'annunzio, v-2-871: il canto degli uccelli perde a poco a poco
in genere che una donna né col canto né con altro qualunque mezzo può tanto innamorare
non crederà assai agevolmente, / s'al canto d'arion venne il delfino / che
fino, / alla voce del suo canto divino / molti ne venghin desiosamente?
. una dispensa, una conserva del canto; o pure una siringa colle sue divisioni
beatrice j si volse, con un canto tanto divo / che la mia fantasia
ridice. buti, 3-652: 'un canto tanto divo ', cioè tanto dilettevole
la voce, il suono, il canto); risplendente, vivido, abbagliante (
, 634: non devi inebbriar di canto / tu, divo achille, l'ànimo
accerta e divulga, e in ogni canto / de la città smarrita il romor erra
la, re. vai, 19: canto, già fatto musico, / altro
a quella parte onde esce il canto / adone, e vede un pescator su
uccelli, nell'ap- prendere il vario canto che odono negli altri, e fino nel-
sorridenti in cielo / stelle co 'l canto. -increscioso, spiacevole, fastidioso
pollastre ingrassate e di galletti di primo canto. -cacio dolce: v.
, 40: i'mi sto in un canto / sin c'a voi piaccia tanto
e bene; / usalo dolcemente in canto e 'n festa / per cavar te e
è oggetto di sensazione uditiva (un canto, una musica, il ritmo dei
: suono gradevole, musica dolce, canto melodioso. dante, conv.,
amata cetra tocco con dolcezza / e canto amore alla mia tenera fanciulla. levi,
angeli sopra i fiori una dolcitudine di canto, e una maravigliosa soavitade d'odore
v-35-84: così lo 'nfanti stava da canto; / facia lamento e grandi pianto /
stesso / in sul languir cantai funereo canto. serao, i-126: -che colpa ci
/ alla bugiarda pronuba / non sollevate il canto. praga, 2-180: stamane io
dire / quel ch'io vo'all'altro canto differire. guicciardini, vii-85: non
più frequenza di uccelli, e il canto loro assiduo e fervido. laddove gli
de'soldati. sarpi, ii-106: dal canto dei superiori la carità era convertita in
e nazione, lasciati gli altri studi da canto, tutti a questo uno si doneranno
se con quest'armi che portiamo a canto / non ne pigliamo noi possesso in tanto
camera e l'uscio riserrato dentro, dal canto donde la donna dormiva se n'andò
ch'aggian donde, / sì dolce 'l canto da lor si divelve. tasso,
, 119: queste limpide sillabe di canto, / che s'imprimono al nostro sospirarne
lamento fragile di un lattante, il canto roco di un ubbriaco solitario.
le cortesie, l'audaci imprese io canto. tasso, n-iii-548: mentre dureranno le
donna, / per lo cui amor canto, / degli amanti colonna, / prega
: gli alati orfei / doppiare il canto e su le lire aurate: / -
grato concento imitante in certo modo il canto fermo. -fare un doppio:
spoglia / la cetra, e 'l canto scioglia, / e in mille il tempri
(la melodia, il suono, il canto, l'ispirazione). machiavelli,
aspetto per tanto la seconda redazione del canto: che vorrei veder pubblicato presto su
solitario. tommaseo, i-313: il canto lontano del gallo chiamava a destarsi la
, e ti sta il padre a canto; / non hai tra l'erbe del
festa, torni el riso e 'l canto, / torni gli onor devuti al signor
, se essi non lanciano nell'aere il canto, cominciano ad articolare; se non
,... che nella maniera del canto dramatico di quei tempi la sua gioventù
nappe. verga, ii-79: in un canto il lavapiatti sbracciato scopava un tavolone che
, v-36-112: deriza stradi 'n onni canto, / ad adunare en quillo santo /
che sia materia a me nel terzo canto. boterò, i-134: perché deve
da questo atto strano, da un canto volonterosa ridendo acconsentiva, dall'altro pur
: ed io vi narrarò ne l'altro canto / il fin della battaglia dubitosa.
ducato, ed in questo fa questo secondo canto. fr. colonna, 2-59:
duetto ', dal senso musicale, 4 canto a due voci insieme ', nel
palle dum-dum, e quanto diffondeva dal proprio canto la propaganda tedesca.
per la giacca e lo spinse in un canto, parlandogli concitato all'orecchio, scuotendolo
del popolo di firenze, a ciascuno canto uno. e per fare questo per certa
, durazzina, che tuttavia dava al canto un'inflessione patetica. -spreg.
la quale proprietà ristretta così da un canto rispetto al ferro, troverassi dall'altro
rispetto al ferro, troverassi dall'altro canto estesa a parecchi corpi non metallici,