del mosto. / può accadere che cantino dalla collina / le arrochite canzoni sulle
sfrenatamente. - redi, 16-i-14: cantino e ballino il bombababà, / e
, 22: può accadere che cantino dalla collina / le arrochite canzoni sulle
e del mosto. / può accadere che cantino dalla collina / le arrochite canzoni sulle
stanze d'un palagio; suonino, cantino, ballino, mangino,...
, / strimpellando il dabbuddà, / cantino e ballino il bombababà. idem, 16-i-159
fanelli e ogni generazion d'uccelli che cantino. landino [plinio], 10-42
conocchia. tasso, 6-iv-1-215: cantino con verso alto e sovrano / simile
glielo dicano, glielo contino, gliela cantino che mi fanno un piacerone! ».
= deriv. da cantina. cantino, sm. mus. la corda più
tommaseo [s. v.]: cantino, la corda più piccola negli strumenti
d'un buon riso infantile e pizzica il cantino. slataper, 1-154: il suo
: il suo strido s'inveleniva come un cantino sempre più strinto più strinto.
2. locuz. -rompere il cantino alla chitarra: troncare il discorso improvvisamente
troncare il discorso improvvisamente. -rompere il cantino a qualcuno: molestarlo, infastidirlo.
basso. 7. ant. cantino (del violino, o di altri strumenti
forosette / strimpellando il dabbuddà, / cantino, e ballino il bombababà. idem
formata da più voci o strumenti che cantino o suonino insieme o alternandosi variamente.
, 267: le sirene... cantino 0 suonino o faccino l'un l'
, / strimpellando il dabbuddà, / cantino e ballino il bombababà. nomi, 3-23
qua entro... alle debite ore cantino il loro uficio. capellano volgar.
ch'ai folgore fu cenere; / e cantino a cupidine ed a bromio / con
fanelli e ogni generazion d'uccelli che cantino. sacchetti, 6-11: io vorrei
ci volete far figure, pastori che cantino, ninfe che ballino; satiri, fauni
pianura canti, e tutti i monti cantino, e tutti i boschi cantino.
i monti cantino, e tutti i boschi cantino. bocchelli, i-96: dall'altra
, 267: le sirene... cantino o suonino o faccino l'un l'
volgar. [tommaseo]: ed ora cantino versi giuo- cati o sollazzati siccome in
nell'odore e nel sapore, al cantino dei lumi a calza. soffici,
angosciose, / qui si convien che cantino i lor lai! montigiano, 13:
, li altri stieno in coro e cantino delli inni come è 'ave maris
donna, tanto che le laude si cantino, overo che paghi i danari che
: come esser può che i lussignoli cantino sì dolcemente e che la mia sampogna
la manferrina e io davo il là sul cantino del violone. 2. per
, dov'era il detto matteo di cantino, e accostatoglisi alle gambe, salendo su
dolente. luca pulci, iii-95: or cantino / delizie e pompe e gran
i misurati versi del fiorentino dante si cantino, il quale tu sì come piccolo
/ come dei galli sonnolenti / che cantino in mezzo alla nebbia. quasimodo, 3-10
di fronzuti alberi, sopra i quali cantino dolcemente i rosignuoli e fra le cui
fare oltraggio, acciocché le cicale non cantino in terra: intendendo per questo motto
: come esser può che i lussignoli cantino sì dolcemente e che la mia sampogna
: come esser può che i lussignoli cantino sì dolcemente, e che la mia
il popolo mise a terra il palagio di cantino di visso- mini. sercambi, 2-i-286
riescano celebri sulle scene d'europa, cantino salmi a dio in vaticano e duetti nel
parlino, i ballatori ballino, i cantori cantino e i sonatori suonino in un tempo
, 3-13-176: se vi saranno cinque che cantino ed alcuni di quelli con la grave
, anziché stormire naturalmente al vento, cantino. sbarbaro, 1-47: mi viene
: noi i tordi nutriamo, acciò che cantino per il chiamar gli altri che passano
): in ischiera v'è lippo e cantino, / che non temon che lor
: era stato il detto matteo di cantino ne'suoi dì e giostratore e schermitore;
prima 'negli strumenti a manico vale cantino. -disus. di prima intenzione
bagni il triclinio: le fanciulle / ionie cantino un inno di bacchilide / alternando le
quasi venuto al niente, alle debite ore cantino i loro ufici.
quasi venuto al niente, alle debite ore cantino 1 loro ufici, o a dimostrare
fanelli e ogni generazion d'uccelli che cantino. boccone, 266: sono di
cime arbori grandi a l'aure / cantino. 3. rifl. tornare
instrumenti molto bene si accorge d'un cantino che cresca o manchi. carducci, iii21-
il triclinio: le fanciulle / jonie cantino un inno di bacchilide / alternando le danze
maggiori? » compagni, 1-25: questo cantino ruppe la loro legge, e fece
. che sonino il cembalo, che cantino colle rozze foresi, che menino colle
-in partic.: toccare erroneamente il cantino. -al figur.: comportarsi o
alla convenienza, presa l'immagine dal cantino del violino, perché il bene è armonia
, e da un denom. da cantino (v.). scantinare2
ho vedute di loro non mi pare che cantino tanto scempiatamente. = comp
76-11: era stato il detto matteo di cantino ne'suoi dì e giostratore e schermitore
ed in ischiera v'è lippo e cantino, / che non temon che lor botte
le migliori degli stranieri teatri, si cantino le opere meno scipite. massaia,
». e grossa rispetto al cantino). uscì diritto..
sono allonta più grossa del cantino, negli strumenti di manico.
cantare le giovani... ora cantino quelle cose che so'udite negli teatri
carne, con treccie sparse, le quali cantino, quanto più dolce possano, la
vittorini, iv-406: anche capita che cantino... spizzichi di ritornelli.
non svagolati dalla vista della campagna, cantino. cicognani, 2-42: la tosca
dove si svincola il drago gli uccelli non cantino. 15. intr. con
, su'rami de'loro compagni cinguettino e cantino. caronte, andiamo, tragitta chi
novi canti, anzi di trastullo si cantino ne la mia chiesa. -prendersi
cime arbori grandi a l'aure / cantino come quando gli stipiti loro vetusti
bagni il triclinio: le fanciulle / jonie cantino un inno di bacchilide / alternando le
giante cuculo / sopra il filo stregato del cantino. = denom. da usignolo