/ sale un cantico solo in mille canti, / un inno in voce di mille
con funeral pompa di cera e di canti alla chiesa da lui prima eletta anzi la
con voci / vaghe ma violente, canti lieti e feroci / di garzoni, di
le ferrate porte. ariosto, cinque canti, 1-40: s'accosta alla spelunca
il ferreo suono delle voci ne'loro canti è una dolcezza ineffabile, comparato a
la sua accanalata forma? ariosto, cinque canti, 2-101: mata, e
, riecheggiare (conversazioni, voci, canti spiegati). -anche: risonare di
spiegati). -anche: risonare di canti, di suoni, di voci (un
giove. prati, i-126: fervean di canti, fervean di suoni / di re
processioni, orazioni assai, iubili e canti e fervori, cantando. garzoni, 1-728
fescennino (raro fescenino), agg. canti o versi fescennini (anche fescennini
.): anti chissimi canti popolari latini di origine agreste,
lettori sanno che fossero i fescennini: canti la cui origine e l'uso era,
vena della facezia rusticana, antica come i canti fescennini e dello stesso carattere.
2. per estens. proprio dei canti fescennini (la libertà, la licenza
falerno e di crapole lascive / fra i canti fescennini a desco stanno / le arpie
crudele! boccaccio, ii-7-62: li dolci canti e le brigate oneste, / gli
e a tanta festa di luce e di canti / ridon le donne belle e i
che le tue cucine non sian vane. canti carnascialeschi, 1-3: ogni tristo pensier
1-134: gli campi risuonano de'festerecci canti. g. di buonsignore, 1-207-23:
citeron risuonava a fare i sacrifici per li canti e per la chiara voce di coloro
gran festa popolare con luminarie, suoni, canti e balli, che si fa in
aveva dentro quattro piccoli tondi in quattro canti, legati insieme con quattro festoni d'alloro
corimbi il crine adorne / alternavano i canti / le festose baccanti. parini, 255
accoglienza (atti, parole, inni, canti, grida, spettacoli, ecc.
di forma allungata e sottile). canti carnascialeschi, 1-303: noi foler sottil fettucce
la superbissima cartagine. ariosto, cinque canti, 5-78: l'esercito di slesia
oro e fiamma. ariosto, cinque canti, 2-117: inanzi a questo dì di
e ha valore di imprecazione). canti carnascialeschi, 1-12: tanto aveste voi mai
, anima mia, ti stempra in canti! carducci, iii-25-231: la impossibilità
legga / ancora picchiettato d'albe e canti / di galli, ben poco hai
riferimento al membro virile). canti carnascialeschi, 1-113: così le donne [
lavoro, un'iniziativa). canti carnascialeschi, 184: per far coltre e
fieri / e liberi, i suoi canti / balzaronmi d'innanti / qual torma
solleone, pare che tutta la pianura canti, e tutti i monti cantino, e
: non udì de le trombe i fieri canti / meglio di me la poderosa gente
voli, ma dei suoni e dei canti, e non solo dei canti, ma
dei canti, e non solo dei canti, ma degli sguardi che si figgono
illegittimi non rappresenta esattamente il grado e de'canti a l'armonia. praga, iv-3:
chiese, piene di drappelloni e di canti figurati, e quel c'hanno ordinato e'
valore distributivo). ariosto, cinque canti, 5-9: il corno destro ad olivier
ricami). - anche sostant. canti carnascialeschi, 1-9: filatrici d'or siam
mezzo al mare / e si spengono i canti entro il mio cuore. 5
anni caduto. leopardi, n-16: canti, e così trapassi / dell'anno e
, son costretto / di scriver canti di tristizia e guai. cammelli,
non possono vedere, che sono verdi- canti di colore fiorito e di bianchezza di neve
distaccano inferiormente numerosi tentacoli fortemente urti- canti che servono per afferrare e uccidere le
e strepitando in modo da mangiarsi i canti e gli addii. sbarbaro, 4-23
'l maestro falcon ch'à fisicato. canti carnascialeschi, 1-155: gran copia ci tro-
e musicale, come d'uomo che canti e non parli, in uno stato
gli amanti / al ben servir con amorosi canti. s. degli arienti,
resti / e rallegrisi il ciel de'nostri canti. v. franco, 347
lumi, tra un rumor più alto di canti, sotto un ricco baldacchino, s'
da lungi risonante, come / gli epici canti del tuo popol bravo, / scendono
tal me lodia / di canti, di viole e di liuti / di
i caratteri metrici e poetici dei nove canti contenuti nel codice cadorino sono gli stessi
anche con valore scherz.). canti carnascialeschi, 1-456: s'egli [il
non avrai la flemma di leggere quattro canti. alfieri, i-269: molta e troppa
modular con la flessibil voce / teneri canti. 4. mobile, capace
spinge assai oltre alcuno de'processi flogisti- canti, i quali, dentro i confini della
giovane, ma del vecchio no. canti carnascialeschi, 1-574: frusso di donne
flutti d'olio ardente, e i canti / de la vittoria! 7
un cavallo). ariosto, cinque canti, 1-52: giunger mira in tempo
altro ha il fodero in bucato. canti carnascialeschi, 1-50: agli astrolaghi poi
foglietti multicolori. pea, 5-33: canti corali sgraziati di tono, di voci
usi popolari (che si manifestano nei canti, nelle leggende, nelle cerimonie,
non occorre ch'io ricordi come i canti popolari, il folklore, la lingua
: i folcloristi ci tramandano raccolte di canti graziosi, di musiche molto pure e di
gelosia è la noia -che l'asale. canti carnascia leschi, 1-142:
del tiranno caldeo, ciam- poli, canti. parini, vii-49: folle rito al
vinsi il pegno. ariosto, cinque canti, 3-1 n: chi vespe o galavroni
cielo, un luogo). canti carnascialeschi, 1-328: dalle infelici grotte,
. stabilirsi, risiedere; fissarsi. canti carnascialeschi, 1-186: bisogna il vecchio via
onda. penna, 62: i canti ardevano / fino alla notte fonda.
d'altissimi alberi circuito, nell'un de'canti del quale era una bellissima fontana
o staccare oggetti posti in alto. canti carnascialeschi, 1-242: le mani adoperiamo /
stromenti che richieggon tenacitade e fermezza. canti carnascialeschi, 1-494: più forza che cervello
di cento cigni diversi, e i loro canti diversa- mente concordi, le zampogne,
carducci, iii-8-73: in questi ultimi due canti la metrica è formatissima anzi perfetta,
osceno: organo genitale femminile. canti carnascialeschi, 1-230: donne, non vi
osceno: l'organo genitale femminile. canti carnascialeschi, 1-243: donne...
giovanni crisostomo volgar. [tommaseo]: canti fomicatorii. = deriv. da
il mangiare, disse queste parole. canti carnascialeschi, 1-230: donne, non vi
amore, amore, de'poeti a i canti / ri- cantan le cittadi, e
che finché la voce gli duri, canti, e finché la vista gli regga seguiti
domandi se fu piano o forté. canti carnascialeschi, 1-23: conviene in quel menar
andavan la notte lamentandosi fortemente su pe'canti delle strade. 11. con
). - anche sostant. canti carnascialeschi, 1-285: punte in cape,
: nelle romanze spa- gnuole e ne'canti popolari fino del settentrione s'incontrano maniere
, donne, con effuse voci levate i canti / da la duna! selvagge muse
da la duna! selvagge muse, canti di fortuna voi date ai naviganti.
canzone patriottica, imo di quei loro canti a voce forzata, interminabile.
forzato. de amicis, i-9: i canti sono cessati; il dialogo morto.
tutto entro molti. ariosto, cinque canti, 2: quando avesse l'amor suo
, malconcio. ariosto, cinque canti, 2-95: a prima giunta i varchi
che i bordoni facciano l'ufficio dei canti, tanto gli stirano che, tuttoché
bambocci che dicemmo sopra... tra'canti carnascialeschi vi è un canto..
.. / salve! a te i canti de l'antica lode / io rinnovello
allo scopo di invescare gli uccelli. canti carnascialeschi, 1-547: non ognun, donne
. -fare la frasconaia: uccellare. canti carnascialeschi, 1-547: qual fa la frasconaia
avevano studio delle frattura dell'ossa. canti carnascialeschi, 1-301: noi sappiam anche
altissimi alberi circuito, nell'un de'canti del quale era una bellissima fontana e
di fremente frescura, di voli e di canti d'uccelli. 6. che
frequenti luoghi occupassero. ariosto, cinque canti, 2-iio: paese... /
gioioso. g. caval canti, iv-48 (6-4): fresca rosa
usato nell'antica grecia prevalentemente per i canti guerreschi (ed era modulato sugli accordi
, e in lidiano e frigio s'usavano canti nelle tragedie. rosa, 15:
tragedie. rosa, 15: tutti i canti oggimai sono immodesti, / e mistolidi
. e per una cicala sola, che canti, amatrice solinga, peppola (
ha spesse volte a sé medesimo. canti carnascialeschi, 1-532: giudei son diventati
e frottole. baruffaldi, i-82: e canti e frottole, / motti e riboboli
di qualcosa affannosamente; rovistare. canti carnascialeschi, 1-271: un cortei di buone
, ch'a nessun ne intresca. canti carnascialeschi, 1-249: noi usiamo di
. colpo, percossa di punta. canti carnascialeschi, 1-277: noi abbiam sempre in
andare a veglia presso l'innamorata. canti carnascialeschi, 1-277: chi s'assottiglia dietro
e rovistandolo il recercano in tutti i canti... i frugoni o ricci
sanctis, 7-540: ha tentato accostarsi ai canti popolari, i quali non sono ragionamenti
; alle frutta lo fece prigione. mezzo canti carnascialeschi, 1-227: noi siam,
grida e i baci e i canti, / ne 'l fruttidoro a 'l sol
da effluvi, di voci e di canti. -che è piantato ad alberi da
/ pien di fugaci risi e brievi canti, / alfin si ruppe con tempesta grave
.. la lingua sciogliendo in dolci canti, / lamentevoli sì, ma pur
ai lusinghieri amori, ai vezzi, ai canti, / fuggi: ché l'empia
fiori, i frutti, e i canti / numerosi, e in stellanti / prata
figur.: macchiato, guastato. canti carnascialeschi, 1-101: il camin, ch'
, 1-32: inni di gloria, / canti d'amor, selvagge ire dal petto
, / sale un cantico solo in mille canti. pascoli, 49: l'osteria
vincer dà e toglie. ariosto, cinque canti, 1-35: il meschin, che
come dicono e vulgari, in fummo. canti camosciateschi, 1-338: un ben mal
adone 'si spremano quattro o sei canti, che ragionevoli siano e castigati. se
dedicato ai defunti. ariosto, cinque canti, 2-125: cade l'eccelso pin,
pari con funeral pompa di cera e di canti alla chiesa... n'era
, 13-781: una lenta ondata di canti e di preghiere, di squilli e accordi
/ francata: tu, adige, canti / la tua scorrente canzone al sole.
mio bisogno stia. ariosto, cinque canti, 2-29: or la mente,
in questa casa. ariosto, cinque canti, 4-86: v'è da dar foco
le contrate, / mustravan santetate de canti e de saltare. nardi, i-io:
-in senso generico: sbagliare. canti carnascialeschi, 1-435: la maestria è il
dal spirto anzi il cangiar del pelo. canti carnascialeschi, 1-147: ciechi, stolti
e che fan conto tuttavia ch'ei canti; / perocché da'ribaldi gli vien dato
altre cose che nascevano da tutti i canti, dove erano i calami.
guittone, 132-8: come l'augel dolci canti consono, / ch'è preso in
/ vedrà liquori uscir chiari e adorni. canti carnascialeschi, 1-20: adopransi a far
la gaggia la fronte. ariosto, cinque canti, 4-24: da pai di ferro
ma tutto un colle a piè gagliardamente. canti carnascialeschi, 1-127: se ci è
s'avvicinò alla fossa tra plausi e canti, e dati forse un tre colpi in
bella e lieta, / trovin gli augei canti leggiadri e gai, /..
: compiacersi dell'eleganza ricercata. canti carnascialeschi, 1-61: alto su, donne
: stratagemma, espediente, trovata. canti carnascialeschi, 1-122: di gentilezza e di
anche: merce rara e preziosa. canti carnascialeschi, 1-380: se di tal galanterìe
attizzi li galavroni. idem, cinque canti, 3-111: come chi vespe o galavroni
cioè un maschio con torri quadre nei quattro canti col suo fosso. poi un altro
ricinto in galleria con torri tonde sui canti. temanza, 165: una continova galleria
ancora, aspetta / che il gallo canti per la città nera. / il gallo
questa notte, innanzi che il gallo canti, mi negherai tre volte. l.
/ tre volte, prima che duo canti il gallo. folengo, ii-64:
/ a riglie grand', e non vi canti gallo. -cantò il gallo e
, tu fai come il gallo: tu canti bene e razzoli male.
e'ci manca ora il mosto ». canti carnascialeschi, 1-297: mangiar ghiande e
dieci similitudini in tutti e trentaquattro i canti; non una gambata rettorica.
chi è sempre stanco, neghittoso. canti carnascialeschi, 1-297: queste lanze bracamolde,
. boccaccio, i-381: nei quattro canti di questa camera sono quattro grandissimi arbori
quelli, niuno uccello è che dolcemente canti, che quivi cantare non sia udito.
a quel cappel è troppo lungo. canti carnascialeschi, 1-369: guardate bei porcini
. govoni, 7-154: oh come canti [usignolo] dolcemente tra le foglie
possibile. - anche al figur. canti carnascialeschi, 1-227: una pratica donna.
i-215: ben v'era in uno de'canti un poco di cenere, nella quale
color grigio striato di nero. canti carnascialeschi, 1-173: di paesi da voi
grazia era contesto, / con canti quai si sa chi là sù gaude.
gavine, e pani e l'anguinaglie. canti carnascialeschi, 1-95: abbiam certe medicine
sopportazione di chi ne è colpito. canti carnascialeschi, 1-350: sia ringraziato il giusto
sente, / s'ergeva a i quattro canti del giardino. cellini, 1-30 (
o stilla; pantano, guazzo. canti carnascialeschi, 1-536: il pesco vuole star
italianizzati. restano alcune tradizioni gentili, alcuni canti originali e di un sapore, si
medici, i-183: altri si vive in canti e in balli e in giostra,
che puon svegliare ogni sopito core. canti carnascialeschi, 1-4: or che vai
/... / con suoni, canti e tante altre armonie, / ch'
solimato né gersa / non adopra. canti carnascialeschi, 1-532: non son per le
e le gran feste / e i canti e i suoni e ballare e giostrare /
, / l'anima di turpin con canti e festa / ne la portaron nella santa
diavolo fate voi, maestro zoanne? canti carnascialeschi, 1-242: le mani adoperiamo
; precipitosamente; senza difficoltà. canti carnascialeschi, 1-42: donne, l'abito
vizioso. - anche sostant. canti carnascialeschi, 1-6: noi abbiam con noi
, illogici, infondati o falsi. canti carnascialeschi, 1-401: noi fummo già di
tose. uccello fantastico che si dice canti di primavera (e il termine è
molti pesci. -figur. canti carnascialeschi, 1-89: chi volesse di noi
di apollo; vi si cantavano i canti di taleta, di alcmane e di
e alla fame si provvede male con i canti e con la ginnastica. pea,
diluvio, tutti i ballanti e giuo- canti di casa corsi m'avrebbero dato del villano
impacci e per piccolezza non indebolisca. canti carnascialeschi, 1-373: il calcio nel buon
e 'l riso /... / canti a vaghe forosette / le leggiadre canzonette
, in balli, in suoni, in canti. piovene, 5-215: la motocicletta
[venere] ama giuochi, feste, canti, pitture, odori, giocondità e
torma di lodole gioconde / co'i canti de la gioia e de l'amore /
monio 'è il primo dei due * canti dialogati 'i quali rallegravano le vendemmie
, duro e importabile a'vecchi. canti carnascialeschi, 1-172: giovani siamo e
dimostrassero: balli e suoni, e canti d'augelli, e di diverse maniere
quest'almo giorno, e suoni e canti e balli / gir con libero cor movendo
che sbalzi, / rondine, e canti; ma non sai la gioia / -
, xxxviii-47: gioite ed allegratevi di canti: / sempre le sue bellezze rimmembrate.
stato di gioire. ariosto, cinque canti, 2-34: o vita nostra di travaglio
che nell'esame critico di questi tre canti l'ufficio del giornalista riesca più disaggradevole
due parti, distribuiti per ognuna i canti in nove giornate. -ciascun atto
a meza note accende. ariosto, cinque canti, 3-56: quel ch'averria a
e le beffe. ariosto, cinque canti, 5-47: contra quei de la terra
poliziano, 184: ciascuna balli e canti / di questa schiera nostra. / ecco
e 'l qual comanda amor ch'i'canti e esalti. -vincere la giostra
foscolo, xiv-143: scrivetemi di que'canti ch'io non vedo, e che
calze, come tu le porti. canti carnascialeschi, 1-114: noi sian, donne
persona balorda, stupida, sciocca. canti carnascialeschi, 1-346: di questi giracò /
di chiamare tutta questa machina girandola. canti carnascialeschi, 1-418: benché le girandole qui
'tandem'capitò, ma non già i canti. dice che sono in una valigia ch'
patti, che chi perde tiri. canti carnascialeschi, 418: ogni vii brigata /
giù ed ire a danza, / con canti dolci ed amorosi invochi. fr.
canzoni a ballo e canzonette e anche canti camescialeschi de'soli quattrocentisti. svevo,
largo o alla larga; girar largo ai canti: cambiare direzione allontanandosi da un luogo
: ho 'mparato a andar lesto a'canti, / e girar largo. dossi,
nel linguaggio biblico e ascetico: innalzare canti di gioia, di esultanza, di lode
, e puoi salerò in celo con gran canti e giubili. s. bernardino da
attonite / per la città, / e canti e frottole, / motti e riboboli
faceva festa grandissima; ognuno stava in canti, giubili e triunfo. fioretti, 2-32
a dio e al ben comune. canti carnascialeschi, 1-186: però abbiate giudizio
grave d'epici sdegni, fiero di canti eroici. d'annunzio, v-3-442:
santuari, con un repertorio che comprendeva canti, danze, giochi, prove
di piazza... si esibisce in canti e lazzi dovunque occorra attirare la folla
giusto al piano. ariosto, cinque canti, 4-24: tutto a un tempo fur
/ onde morì. ariosto, cinque canti, 2-135: se più verso a questo
innanzi: superare. ariosto, cinque canti, 1-9: con bella compagnia, con
, iii-2-245: non dimenticare ne'tuoi canti, / se la fama ti giunga
nervo al muscolo. ariosto, cinque canti, 2-63: il cavallo al voltar
spiato da'magi. ariosto, cinque canti, 2-44: non era a quelli tempi
le sentenze. ariosto, cinque canti, 2-13: radamanto, giudice del
tu sai ben s'obrigato ti sono. canti carnascialeschi, 1-52: noi siam tutti
; / tu fai viste ch'i'canti, e i'me la batto. menzini
te abita il signore della eterna gloria. canti carnascialeschi, 1-145: godi or,
i piaceri della tavola). canti carnascialeschi, 1-14: donne, se volete
il suon stridente / spiega in vece di canti e di parole. onofri, 80
nella germania renana; si espresse in canti latini composti secondo gli schemi metrici volgari
verebbe sotto al florido pennone. canti carnascialeschi, 1-408: ogni degno prelato
cannello usato dai vetrai. canti carnascialeschi, 1-4io: la palla esser vuol
: l'armonia da loro usata ne lor canti... avea...
e colà vadano errando. ariosto, cinque canti, 1-35: il meschin, che
traverso, e fese assai nel petto. canti carnascialeschi, 1-183: vuoisi tener la
dai privati affari, e per sollievo / canti amori 0 battaglie, o lei che
che in molle vesti e in lascivi canti si vezzeggia, e rappresenta una donnetta
carducci, 750: cupi a notte canti suonano / da cosenza su 'l busento,
-di animali. ariosto, cinque canti, 4-87: sotto il gorgozzule [della
ora comenzia: / qua bisogna che canti e non che gracule. =
con gran malenanza / convien ch'io canti e mostri mia grameza. guittone, 151-
arai bene granati e forti e grandi. canti carnascialeschi, 1-34: chi non si
. francesco da barberino, 63: canti soavi e sollazzi dattorno, / fiondi
della coltivazione, reca ora i lamentevoli canti cristiani, le antifone, gli invitatorii
afferrarsi, attaccarsi; aggrapparsi. canti carnascialeschi, 1-216: noi siam destri come
crede che vi sia più grascia. canti carnascialeschi, 1-66: per quando piove,
con sabbia; fior di calcina. canti carnascialeschi, 1-186: non è poco importante
alla cicala, si fa che ella canti; ed il poeta prega la cicala a
il corpo a lui, acciocché egli canti. -in partic.: indurlo
maestro alberto, 44: la musica canti or più lievi ed or più gravi
con uguaglianza e proporzione, fa varii canti. ariosto, 8-29: il buono /
e di pregio e d'onore ». canti carnascialeschi, i-25: venere graziosa,
d'annunzio, iv-2-138: molti altri canti sorsero dalla lat. gracilis * gracile '
folla curiosa... gremiva canti, 71: che rimedio per noi si
... grieve e laboriosa. canti carnascialeschi, 1-33: seguita il vecchio verno
d'aura che spiri, o grillolin che canti, / torsi di luogo. carducci
e terminate nel principio dell'occhio. canti carnascialeschi, 1-574: acque stillate di
spalle (di una persona). canti carnascialeschi, 1-386: se non ci è
bizzarirsi (un cavallo). canti carnascialeschi, 1-435: or sappiate che vuole
d'acqua. ariosto, cinque canti, 4-49: con la rete in collo
, e da le grotte o mura o canti di vie. me ne scompuzzolo. così
-senza grucce: senza aiuto. canti carnascialeschi, 1-74: noi abbiamo un bell'
senza gruccia / e sà far di dolci canti. giusti, i-38: mi sono
; promisigli di scriverti gli dessi guadagno. canti carnascialeschi, 1-387: date..
fiorito, son costretto / di scriver canti di tristizia e guai. antonio da
, / sale un cantico solo in mille canti, / un inno in voce di
ma prudentemente vegghi. ariosto, cinque canti, 2-20: grida [il sospetto]
la propria imperizia e negligenza. canti carnascialeschi, 1-42: chi lo scoppietto maneggiar
rimise in ordine. ariosto, cinque canti, 1-40: percuote a gran colpo con
uomini di guerra. ariosto, cinque canti, 2-40: gli capitani suoi per ogni
gli vaghi augelli lasciati i soavissimi lor canti e il tra lor guerreggiare, nei suoi
veggono che di dì. ariosto, cinque canti, 2-122: fuggon da'nidi lor
a loro acomandata. ariosto, cinque canti, 2-124: un vento per l'aria
gioviali bufere / tu già percepisci nei canti / d'amore dei puri e dei santi
lieti / doppian con voce alterna i canti loro. foscolo, gr., iii-389
guise continuamente. giusti, 2-141: canti, e in bella guisa / lodi
guisa possa esser laudato. ariosto, cinque canti, 4-5: or costui che credea
guizzi di luce, che sono i canti della trinità; poi si spense. brancoli
guance guizze, magre e nere. canti carnascialeschi, 1-165: non si vuol,
bibbiena, 147: intorno dalli tre canti sono ripari et fossi larghi e gupi
voglio io, non imeneo, / canti ciascun, ch'è iusta cosa e
,... vive materiata nei canti popolari che si va raccogliendo per le
gli amori, i ragionamenti, i canti, i costumi de'pastori, accomodati in
nominati propriamente poemi, ma giuochi, canti, idili. summo, 1-iii-574:
... sentendo i balli ed i canti che 'l popolo faceva nel campo intorno
. solve il cattivato con lor canti. pulci, 24-113: convien che
da gli uomini. ariosto, cinque canti, 1-38: fra le perpetue nevi e
sole. papini, x-1-1023: i nostri canti non furono che... una
: che tue lodi garrisca e di te canti / stridula voce, ignobil cetra e
trovò il fanciullo morto. ariosto, cinque canti, 4-1: donne mie care,
, dal gr. laocpcpsóc 4 cantore di canti festosi ', comp. da lxapó
cultura, ecc.). canti carnascialeschi, 1-332: ogni arte è imbastardita
buona s'imbianca bene il muro. canti carnascialeschi, 1-199: puossi le case
quel ch'ha fuor donato imbiancatore. canti carnascialeschi, 1-198: donne, come
di celato e imbozzimata su tutti i canti di roma. 3. agric
la pezza bianca, facendone passare i due canti inferiori tra le cosce del bambino,
allegrezza [nuziale], e seguono i canti le vivande e i balli, i
sua 'moglie 'furono varati fra canti e balli e scongiuri, e una
collo e chi nel petto imbrocca. canti carnascialeschi, 399: perché di dreto
sangue imbrodolati, strani e brutti. canti carnascialeschi, 1-283: nelle terre del
, / e in balli, suoni e canti ito a imbrogliarmi, / coll'ago
un'arma). ariosto, cinque canti, 2-46: gli elmi, gli arnesi
. « l'imeneo dicono che si canti a nozze per desiderio e cercamento d'
e che ancora io mi imaginavo. canti carnascialeschi, 1-456: ma s'egli è
che parea dipinto fra i suoni e i canti dell'olimpo. casti, ii-2-1:
nella canzone normanna del decimoquinto e nei canti popolari ancor vivi nizzardi e provenzali dimostrano
su le figlie immarmorate piange. canti carnascialeschi, 1-432: donne, tutti costoro
vento / ch'empie di sparsi gridi e canti / la notte immensamente vuota / a
e i fiori. -assol. canti carnascialeschi, 1-150: riga [l'acqua
viva, et or fatta immortale. canti carnascialeschi, 1-38: quella è virtù
generale battaglia. -assol. canti carnascialeschi, 1-212: chi le scarpe,
angioletti, 33: mi investivano altri canti,... di impagliatori di seggiole
ii-9-136: dice che darebbe tutti i canti dell'epica moderna per le due strofe
pesto (una vivanda). canti carnascialeschi, 1-211: e se per voi
: d'un gran guerrier convien ch'io canti, / mezzo impaniato, perch'egli
, / e gli altri impara armoniosi canti / che già suonaro al bel giordano
gente non perisse per li dolci lor canti, fece a'suoi impeciare gl'orecchi.
/ perché vuoi impedire all'amabile aedo che canti / come lo spinge il suo cuore
va'tra'dalfìni infino alla gorgona. canti carnascialeschi, 1-141: notate il nostro
argomentazioni. papini, iv-445: nei canti l'impeto lirico del convertito crea immagini
sia gagliardo il nome della libertà? canti carnascialeschi, 1-172: giovani siamo e
, una sola simpatica orecchiatura dai 4 canti '[leopardiani]. -iron.
... poi improvvisi di pistrucci, canti patriottici, brindisi all'italia. d'
, 4-22: cessaro a timproviso i canti. parini, giorno, ii-422: al
costei che 'n fuga è volta. canti carnascialeschi, 1-73: dell'entrar sì
valse meglio d'altre diecimila dobbre. canti carnascialeschi, 1-204: per far coltre e
in gioie ed in piaceri e in canti. ariosto, 23-100: orlando andò duo
oggi con voi commessa per ignoranzia. canti carnascialeschi, 1-115: donne, egli
/ non mica tromba / di mascherate e canti, / ma tromba a inanimir gran
né visti, / con suoni e canti d'antifone belle. trissino, 2-1-
, ii-162: un rombo confuso di canti / inauditi sonava / nelle moltitudini asperse
o verso l'acuto... i canti prima composti per movimenti naturali cantabili e
, impossibilitato. ariosto, cinque canti, 2-130: avea d'aiutar praga intenzione
incapironata e le candele accese da li canti del coperto capizale. = deriv.
suavi, stretti abbracciamenti, basi incarnati, canti e balli, demostravano una commune letizia
: di tua verginità fan dolci canti, / perché se'madre di cui tu
libidinoso, incasto e rio, / di canti e d'amicizie conduttrice.
tremare il mondo, italia incende. canti carnascialeschi, 1-301: molti ci son,
senso osceno. — anche sostant. canti carnascialeschi, 1-300: ecci un certo incender
di pòppolo,... de'canti, delle biciclette e de'volti incendiati.
incendi molte volte fattigli nella persona. canti carnascialeschi, 1-300: fassi l'incendio sol
ant. che pratica la cauterizzazione. canti carnascialeschi, 266: benché molti oggi sien
, lasciati i gaudi / e i canti del piacere, / solleva l'incensiere /
/ e versi n'alza il vaticano e canti. c. 1. frugoni,
in abominazione, e il tumulto dei vostri canti m'è noioso. boccaccio, i-ii
moviche s'incera le orecchie, i canti impuri / per non sentir menti,
c. iii-n-3-168: l'orecchie a canti duca. dati, incerate i
. -anche in senso osceno. canti carnascialeschi, 36: con poco danno /
. -anche in senso osceno. canti carnascialeschi, 36: benché molti oggi sien
la lingua si scioglia, / si canti, si bea, / s'incespichi e
angelico convento / sempre ti loda con canti incessanti. assarino, 4-31: gran dolore
di rivenderla con notevole profitto. canti carnascialeschi, 1-228: né se può incettare
incetta di una merce; accaparratore. canti carnascialeschi, 1-350: canto d'artigiani che
. e. gadda, 73: i canti dell'edificio speronati di granito grigio,
cavalca dionigi inchina. ariosto, cinque canti, 1-11: con atti mesti il
di turpino, i e di lor canti con pregiato inchiostro / ogni spirito eccelso
dovè incinerare. lucini, 1-132: canti l'ultima nota / la sera che s'
mille incitamenti, motteggi, risi, canti, danza e leggerezza assai se stessi
7): fiammetta, da'dolci canti degli uccelli... incitata, su
, 3-508: udivano tutt'ora i canti delle cicale che incitate da quell'ora
incitrullito il creato, 4 sfilavano ai canti della rivoluzione '. -figur.
inclita casa sforzesca. ariosto, cinque canti, 5-9: il corno destro ad olivier
37-172: acchiudo qui l'iscrizione pei canti popolari: non v'è che da incollarla
); colorirsi. ariosto, cinque canti, 3-32: mentre legge, s'incolora
ragion è ben ch'alcuna volta io canti / però c'ho sospirato sì gran tempo
qual si percuote tre volte innanzi ch'ei canti. petrarca, 356-5: i'incomincio
spargea fiori sul suo passaggio e alzava canti festivi. [sostituito da] manzoni
incorniciare, per dir così, i canti suoi patriottici in un poema. *
(di sostanze diverse). canti carnascialeschi, 1-120: d'animal giovinetto /
incorrotta: archetipo. ariosto, cinque canti, 1-79: dai demoni tutto [il
, 2-42: questi saliva su per li canti delle mura e delle torri co'suoi
palla, si incrocicchia col meridiano a canti di squadra. sarpi, vii-18: i
il nobile e valoroso duca spasimò. canti carnascialeschi, 1-121: quando talvolta avviene
dante è solo soletto, e i canti che lo inebbriano sono più esili delle
guisa di conio, / schiera di tre canti romana, / che cozza scinde e
e a gli ebri de l'autunno ultimi canti / mesto sorride ancora. c.
piena di pruni. ariosto, cinque canti, 4-75: ruggier, che come lui
4-45: a un tratto / non canti più, rechi nel becco intorno / filo
/ tutto il vecchio santissimo gl'insegna. canti carnascialeschi, 1-314: voi, vogliolosi
, 37: o tu chiomata di muti canti / pallido amor degli erranti / soffoca
governato da consiglieri. ariosto, cinque canti, 1-51: ella venir se li
: l'armonia da loro usata ne lor canti niente avea, né di fiorito,
buon s'infamano. ariosto, cinque canti, 3-8: tu brami d'esser glorioso
poi che partisti, in balli, in canti e festa, / palesemente è stata
, 4_i82: s'appiccavano su pei canti scritti e versi infamatorii contro il viceré
iii-19-165: prima di leggere questi diciotto canti avremmo dubitato si potesse cavar materia di
ingiurioso. pascoli, i-672: tali canti non erano sempre gentili né innocenti:
. fece loto e infangommi li occhi. canti carnascialeschi, i-488: con questi s'
quando vaghezza il prese / de'nostri canti. leopardi, 32-184: vecchiezza e
, 1-219: diffuse armonie di canti e fanfare, / di risa giovanette,
al lito infausto! molza, 1-160: canti poi con più lodati inchiostri, /
la lettura e la illustrazione di alcuni canti della 'comedia '; l'infelice,
e lei smarrita prende. idem, cinque canti, 1- 7: altre, come
a gli ebri de l'autunno ultimi canti / mesto sorride ancora. -illuminare
. 2. infilzare. canti carnascialeschi, 1-548: pur chi vuol col
iii-3-288: o severino, de'tuoi canti il nido, / il covo de'
); elencare, sciorinare. canti carnascialeschi, 1-82: stava costui la carne
, ma ne'grandi. ariosto, cinque canti, 3-4: tra gli primi suoi
e che continuamente ti conforte / in canti, suoni, balli, feste e
da dio e dinanzi dagli uomini. canti di antichi cavalieri, v-488- 126
dolci suoni d'infiniti istrumenti e i canti pieni di melodia
; senza fine. ariosto, cinque canti, 3-27: veduto il viso ed il
non sa di qual donna eo mi canti. la rotta di roncisvalle, 2-14:
a tutto. carducci, iii-9-136: i canti d'amore... fra le
: chi scuote la pianta, in dolci canti / sente armonia, che tutto il
/ del giocoliere. -assol. canti carnascialeschi, 1-386: non è chi possa
donzella della reina del re alessandro. canti carnascialeschi, 1-418: per avere a sdegno
. enfrenetecato), agg. letter. canti carnascialeschi, 1-150: l'altra riga la
che 'nfresca- toio oggi sto fresco. canti carnascialeschi, 1-229: il mestiere e
tua adolescenzia hai tra semplici e boscarecci canti di pastori infruttuosamente dispesi. imitazione di
si getti l'occhio, leggendo i canti di omero, sulle figure...
, difettuosa e laida ci appare. canti carnascialeschi, 1-368: comperate de'funghi
ant. divenuto furfante. canti carnascialeschi, 1-527: la miseria infurfantita /
un filunguello, / e acciò ch'io canti, vollero ingabbiarmi? mazzini, 23-316
andito. -in senso osceno. canti carnascialeschi, 1-86: se noi vogliamo al
(un'età della vita). canti carnascialeschi, 1-187: l'arte è bella
ponendolo a combattere si rallegri vincendo, canti e si pavoneggi e si inglorii,
, i-505: quei... canti, * in memoriam 'e 'lacrymae
cara anima mia, cullata dai dolci canti che m'ingorgogliano come fonte che stia per
a lui continue lodi ne'loro armoniosi canti gli uccelli. saba, 241: che
ingrossare la 'crònaca generai'erano concorsi diversi canti. carducci, ii-6-53: la fisionomia
ne la sinistra. ariosto, cinque canti, 3-87: chi ne la gola
levata e tolta. ariosto, cinque canti, 1-23: per questo avea fier odio
far la iniquità. ariosto, cinque canti, 4-75: non è...
d'oro e d'azzurro in cima dei canti,... l'esemplare vaticano
già non si fa, che innalzar canti, / tra quelle anime eterne. lemene
tu ci rechi la ribeba tua e canti un poco con essa di quelle tue canzoni
sua madre inanti al debito tempo. canti carnascialeschi, 1-231: sopra tutto vi vo-
ritorno / sboccian fiori, s'alzan canti, / rompon acque vive a torno,
vien, per far, con balli e canti, / pompa cara e gentil de'
destro corvo o qual manca cornice / canti 'l mio fato, o qual parca l'
allegranza te dovemo amare / e cantar canti e inni in tuo lausore. dante,
e simili inni. ariosto, cinque canti, 4-84: salmi, inni e vangeli
d'oro sopra ciascuno de i quattro canti. magalotti, 26-78: la
alla spica / mietuta in silenzio o con canti. / e questa è la sola
fine insegna, / tanto ch'io canti questa istoria degna. poliziano, 2-11:
, dipoi ne insegna col precetto. canti carnascialeschi, 1-306: maestri sonator siam di
più dolci [i versi] assai li canti e detti. i felice chi 1
che al suon di tanti buoi vi canti un buffolo. giuglaris, 1: al
altri / abbia nel cuore inseminati 1 canti. inseminato2, agg. letter
appellativo di biasimo o come ingiuria. canti carnascialeschi, 1-147: ciechi, stolti ed
alora / che gli auscelletti fanno dolzi canti. dante, inf., 5-74:
excelso tuo consorte. ariosto, cinque canti, 1-81: il cor de'viandanti con
pagina inspirata, e ritornando poeta, canti senza inciampo di metro l'inno di
di mezzo alle nebbie scozzesi sorsero i canti che più ridondano di potenza descrittiva. gobetti
avviso, notizia. ariosto, cinque canti, 3-52: gan da pontier, che
/ chiamare il nuovo dì con chiari canti, / era ornai queta. 3
: nel silenzio intenso le voci, i canti, le risate, si sperdevano come
tronfe de'zufoletti imitatori / de'noti canti che forman gli augelli / va con
contro a'bolognesi. ariosto, cinque canti, 2-25: il re de'longobardi,
con nostro interesse. ariosto, cinque canti, 2-93: carlo umanamente lo raccolse
al foco mio? ariosto, cinque canti, 2-111: dimandavan perdonanza / d'
intercessione di una croce; oggi fa canti carnescialeschi internazionalisti. gobetti, 1-106:
croce, iii-25-268: si legga qualcuno dei canti raccolti dal toschi e, per esempio
omero stesso? se ognuno di questi canti essenziali o interposti presentano lo stile istesso
ideata [l'opera] di tre soli canti; ma la rassegna dei consiglieri mi
sfasciano tossa sepolte, / da tutti i canti, / muti, anelanti, /
, ritmi da'greci son detti, ne'canti, ne'suoni degli strumenti, nelle
. furono adattate alle ciniche licenze dei canti carnascialeschi. = voce dotta,
diverso stile / usignuol s'ode bei canti intessere / a i giorni tepidi del
torturare nell'intimo. ariosto, cinque canti, 1-34: ma di chi dar più
: mi si affacciano sogghignando da i canti delle vie gli scheletri e gli spettri de'
. carducci, iii-18-211: scorgerai nei canti intitolati alla solitudine qualche elemento della poesia
tutto il muro sopra l'arricciato. canti carnascialeschi, 1-185: si può intonacare
dalla mia abitazione. giannone, ii-237: canti pure a sua posta ancor oggi la
e fu buono cantore et intonatore di canti, sicché alcuno de'sonetti o vero
parole molto piacevoli e intonandone con dolcissimi canti. buommattei, 60: i
, viii-2-194: in luogo della dolcezza de'canti, li quali ne'lor conviti usavano
una funzione. spiegazione di vangelo, canti (e gli alunni cantano intonatissimi).
e fu buono cantore et intonatore di canti. 3. per estens.
vivo della gola. lucini, 3-347: canti d'angoscia, di sprezzo e di
allora. leopardi, i-42: nei 'canti del paradiso '[del manfredi]
tavola, or con suoni or con canti intramettendo le vivande, ricrieremo il corpo
temperato, lo diletto dell'udire questi canti; nel quale dilettarsi castamente e sobriamente
delle uova rotte] e bene impiastrato. canti carnascialeschi, 1-208: ma la forma
de nobilissima compagnia, de suoni, canti, balli, giostre, tomiamenti e
luce, tu m'introna / de'canti vaghi che ne'cuor si danno / apparecchiati
passione dal sentimento popolare italiano nei primi canti religiosi di nostra lingua. misasi, 2-162
mi scuora quanto i cortei, i canti, i cartelloni e le bandiere,
sentì invasa e sopraffatta dalla musica di canti mai fin allora cantati. montale, 1-58
suo scrisse, e mandogli i sette canti. s. bonaventura volgar., 91
sasso di pietra viva con molti acuti canti. d. fontana, 1-7:
reale in- vestigione. ariosto, cinque canti, 1-65: né feudi nominando né
lo re si diletti in udire istormenti e canti, ciò non è male, perché
la ringrazio anzitutto dell'invio dei * canti nazionali 'del sig. bustelli. d'
s'invescò tutto in quel tenace umore. canti carnascialeschi, i-524: prima d'entrar
solo a festeggiare / con suoni e canti, e con parole vane / ad inveschiar
allegranza te dovemo amare / e cantar canti e inni in tuo lausore. iacopone,
m'invita; / quivi promette clio nobili canti. loredano, 1-90: incostantissimo è
[il rapsodo cattolico] i lamentevoli canti cristiani, le antifone, li invitatorii,
quotidiane della recitazione: ne'princìpi de'canti le preghiere o invocazioni cristiane che il
giù ed ire a danza, / con canti dolci ed amorosi invochi.
corsini, 20-34: nel formar suavi canti, / invola forse alle sirene i vanti
savonarola, 13-89: tu cerchi suoni e canti, / perché se'stolta, /
fusse nelle cose veneree maravigliosamente involto. canti carnascialeschi, 1-425: quei vecchi involti
il secolo, scrivea rime sacre e canti carnascialeschi, cercava e ascoltava gli uomini
il filomena gli uditori inziga / suo'canti ascoltar, così mi liga / un
, 491: poi sono certe maniere di canti o suoni, ciò è l'ionico
, 491: poi sono certe maniere di canti o suoni, ciò è l'ionico
venite a penitenzia. ariosto, cinque canti, 1-36: sì ben con umil voce
le contrate, / mustravan santetate de canti e de saltare. g.
491: sono certe maniere di canti o suoni, ciò è l'ionico,
, 491: poi sono certe maniere di canti o suoni, ciò è l'
: poi sono certe maniere di canti, o suoni, ciò è l'ionico
asino. saccenti, 1-1-102: canti pur l'ariosto e i fianchi impenni
-di animali: infuriato, rabbioso. canti carnascialeschi, 1-133: crudele è 'l tigre
nasceva così la tradizione romantico- risorgimentale dei canti della borghesia liberale e irredentista; a
polizia austriaca proibiva una edizione fiorentina de'canti per « irreligiosità » e princìpi antisociali
: romanelle, dicono in romagna i canti popolari su l'ispirazione e la intonazione de'
mi desto alle sveglie metalliche e a'canti isterici delle locomotive. de pisis, 1-314
-assol. ariosto, cinque canti, 3-36: orlando, perché v'ama
specie d'ingiuria. ariosto, cinque canti, 2-15: si consigliane i saggi
isola dia, facemmo / chiara coi canti / nostri, noi coro adorno / di
offrivano il buon vino piene di suoni e canti. deledda, i-615: la padrona
. pananti, iii-79: quasi tutti i canti sono erotici, e le canzoni istoriche
di lamenti, e tu ti diletti di canti, in canzoni ed in istromenti.
dolci suoni d'infiniti istrumenti e i canti pieni di melodia che vi s'odono.
tuo vin cantando: / cantando i canti de i giorni italici, / quando a'
un coro lirico drammatico non dissimile forse ai canti iti- fallici del * comos 'bacchico
verso greco o latino, caratteristico dei canti che accompagnano le falloforie, costituito da
falloforie. -anche: le cerimonie, i canti e le danze che accompagnavano questa processione
consisteva nel percorrere la città danzando con canti e suoni di flauto (a partire
, caratterizzata da neumi, propria dei canti melismastici, in uso a bisanzio sin
là, di là, risuonano / canti or soavi or gravi; / ché c'
quelle vive luci /... cominciaron canti / da mia memoria labili e caduci
/ o parli o rida o canti o passo muova: / né maraviglia è
, che i giovani spartani usavano nei canti di guerra. -archeol. vasi laconici
aveva composto alcuni fra i più alti canti d'amore che mai furono scritti. e
a fare le delicate merende con balli e canti e con stormenti, ladove ciascuno da
lai della gru e della rondinella sono canti ancor essi: ma ivi la catacresi è
e noi pecchiam -fra i rotti / canti di laide notti / ebbri caschiam al
. 1827 (482): appoggiati ai canti, accosciati in sulle lastre, lungo
tua mente tene. ariosto, cinque canti, 1-30: poi che demogorgon,
u'son le bianche stole e i dolci canti? -ispirazione, fervore; estro
gli amanti / al ben servir con amorosi canti. giusto de'conti, ii-40:
i campi, / gonfie a sera di canti e voli e lampi. govoni,
strade languide a notte, / ascoltano canti e ribotte / alternarsi lontanamente. piovene,
- in partic.: cardatore. canti popolari [tommaseo]: la vita di
roppeno e ne fecero assai prigioni. canti carnascialeschi, 1-288: sbricche, sbricche alabardiere
lapidosi né troppo alti et sempre verdi. canti carnascialeschi, 1-151: da questa grave
tutti a sedere in uno di que'canti del coro, che si potevano largamente
i. frugoni, i-2-109: d'annui canti, / bel colle, e di
-andare, volere, voltare largo ai canti: v. canto2, n.
parole dolci, odor suavi, / con canti e suoni e brutto giuochi fare.
ignude. pallavicino, 1-502: i canti molli, gli aspetti lascivi e gli odori
consecrate al divino ufficio usino e facciano canti lascivi. boccaccio, i-473: quivi riposando
e spedita de'piaceri, suoni, canti e giuochi su l'ingresso, figurati con
di dietro a me? ariosto cinque canti, 2-125: cade l'eccelso pin
fare le delicate merende con balli e canti e con stormenti,... e
nel vento, delle bandiere, de'canti, delle biciclette e de'volti incendiati
., 1-117: alpestre note / par canti, e muova le lanose gote,
un ponto e piastra e maglia. canti carnascialeschi, 1-545: fiorenza vitelle più
la divina grazia era contesto, / con canti quai si sa chi là su gaude
e maestà di dio è laudata con quelli canti ineffabili celestiali, si fece tale,
e fossa camerata, in secca, udiva canti religiosi, come di laudi e litanie
. soderini, iii-260: in sui canti dei quadri dietro alle viti [metterci
allegranza te dovemo amare / e cantar canti e inni in tuo lausore, /
bene è molto maggiore far balli e canti. segneri, iii-1-53: su questo modello
/ tanto che le lor gioie estreme io canti? carducci, ii-1-4: un uom
cavalcò un gianetto leardo. ariosto, cinque canti, 2-60: avea un cavai sì
a commentare e a interpretare i singoli canti della divina commedia (e le più
una dieta ecclesia se realegre con grandi canti et umili animi, perché el nostru sengior
e se ovidio fa che lo psitaco canti, che non sta espresso, ma
in cella sua. ariosto, cinque canti, 3-32: rinaldo, mentre legge,
d'armi leggieri. ariosto, cinque canti, 2-55: orlando quei da l'armi
allegri per natura, molti de'loro canti... hanno forma leggiadra e giocosa
la vita). ariosto, cinque canti, 2-115: visse più d'una età
, canzoni a ballo, canzonette, canti carnascialeschi; legittimarne e restituirne la lezione
della nuova generazione e inspirava i primi canti di lamartine e victor hugo. carducci
dorso e basti / no 'l direbbon tre canti. alvaro, 15-136: «.
: pronti sempre a i dolci usati canti / più basso stanno i cavi aurati legni
versi, / fuggendo, or interrompe e canti e rime. marini, i-129:
il suono acuto e il grave. canti carnascialeschi, i-319: guardate a tor
né troppo forte, né troppo lena. canti carnascialeschi, i-208: gettato il foglio
ant. coro dionisiaco che eseguiva i canti durante le feste lenee. patrizi
bocchelli, 18-ii-391: -sarà triste, senza canti, la campagna. -e che cos'
a lepori, a balli, a canti, a suoni, a giuochi, a
, meschino; spilorcio, taccagno. canti carnascialeschi, 1-527: alle lesine, agli
, tempestivo nei movimenti. canti carnascialeschi, 1-216: noi siam destri come
a lor giochi quivi e a lor canti / ridere una bellezza, che letizia /
dolce dipinto di ligustri e rose. canti carnascialeschi, 1-81: però mostri ciascun
oro e d'azzurro in cima dei canti,... l'esemplare vaticano parrebbe
replicavano secondo il bisogno ed accento de'canti, ora maiuscole per l'ordine grave
con la successiva esposizione allegorica dei singoli canti). boccaccio, 1-vi-331: sono
arte dovettero correre fra il popolo tali canti che fossero esempio di primitivo e porgessero,
, ovvero servente litterato, il quale canti e serva alla dieta cappella. boccaccio,
portava 4 lanzinechi. ariosto, cinque canti, 1-8: chi d'oro, echi
... stando a mercatanzia. canti carnascialeschi, 1-353: quest'altri soppiatton
avessi morgante ammazzata. ariosto, cinque canti, 2-11: nel suo palazzo edificò una
acuno uccello / che con suoi dolci canti il sol ne alleta, / levai poggiando
grande intensità (suoni, voci, canti, grida, risa, pianti);
. i levòmi de sollazo, gioco e canti / e compagnia. compagni, 3-17
corpi in putrefazione. ariosto, cinque canti, 3-92: poi si avvide che,
poi toma alla luce con i suoi canti / e li disperde. -in
pomeriggio e la sera furono grida, canti, danze, libagioni nei templi e
tómiamento de la baronia. ariosto, cinque canti, 3-90: ritornando face ne l'
ballerine e delle cantatrici, i cui liberi canti e le oscene danze stanno a mirare
, poiché solamente da'versi di dolci canti e di leggiadri motti conditi procede.
2. volumetto che contiene preghiere e canti sacri; piccolo libro d'ore;
. piccolo volume che contiene preghiere e canti sacri; piccolo ed elegante libro d'ore
un che di puro e religioso ai canti d'amore che con la loro licenziosità
, 491: poi sono certa maniere di canti o suoni, ciò è l'ionico
io dal diverso voi, dei canti lieti / dal vario modular, dal vario
pompa / la punica regina, i canti alzava / jopa crinito. tommaseo, 15-31
ant. lisciatura, sfregamento. canti carnascialeschi, 1-270: quando suole a sue
a le ligustiche / selve i bei canti suoi / portando, oimè! parti.
a tagliamento. canti carnascialeschi, 1-212: benché sega non
dei meli e dei peri. canti carnascialeschi, 1-369: queste si chiaman lingue
tommaseo]: con la liquida gola canti il dolce verso. b. tasso,
, ornate il glorioso monte / di canti e balli e resonanti lire. ariosto,
inamidata, panni, ecc. canti carnascialeschi, 1-209: per distender le crespe
cantando ad alte voci e salmi e canti spirituali co letanie e co molte orazioni.
3-113: -è ora che comincino i canti, -fece priscilla e batté le
contratto; beneficio. ariosto, cinque canti, 1-65: né feudi nominando né
lividi d'invidia. ariosto, cinque canti, 1-36: gano superbo, livido
, i-102: mi giunsero ieri i tre canti trascritti di man di vostra signoria;
fui donzella assai lodata di bellezze. canti carnascialeschi, 1-207: la giustizia e bontà
una torma di lodole gioconde / co'i canti de la gioia e de l'amore
. tr. collocare, mettere. canti carnascialeschi, 1-211: se per voi,
, esortare e incoraggiare il popolo con canti e preghiere e aiutarlo con le opere
di un albero. ariosto, cinque canti, 2-122: or quella pianta or questa
loro primo nome. ariosto, cinque canti, 2-58: nel campo longobardo un
: per la strada polverosa i folli / canti i percossi cembali lontanano. d'annunzio
mette in mare. ariosto, cinque canti, 4-49: tratto ch'un miglio
a questa seccante fatica per vendicare i miei canti dai ridicoli commenti, con cui sono
il fallo,... accompagnandolo con canti che fallici fur nominati. alfieri,
* la neuvième venus ', cioè nove canti lubrici e voluttuosi al sommo. monti
, 1-112: una letal vacuità di canti / paghi a ridir le molli pri
seguiamo il serpeggiare di novelline, di canti, di pensieri, d'imagini attraverso
/ vie più lucendo, comin- ciaron canti / da mia memoria labili e caduci.
11. ant. membro virile. canti carnascialeschi, 1-242: ma 'l pericolo si
, con più sospir conven ch'io canti / che non recopre 'l sole stelle in
lorenzo de'medici, ii-311: non si canti or più la nencia / poi che
confraternite dalle lugubri fogge e dai lugubri canti nelle cappelle sotterranee. gnoli, 1-350:
aretino, 20-206: benché si canti loro la canzona che si canta ai
più di fama e di legisti riluca. canti carnascialeschi, i-347: noi siam quei
ben hai mostrato d'essere sforzesco. canti carnascialeschi, 1-445: donne, lume
iron.). ariosto, cinque canti, 1-36: [gano] sapea finger
; fiammella. ariosto, cinque canti, 4-35: un picciol lumicin d'una
e le lumiere che sono in su i canti;... vedesi in quelle
maggiori feste agl'idoli del mondo colli maggiori canti e maggiore luminare. storia di fra
di casa, appena intesero avvicinarsi i canti che accompagnavano gli sposi, accesero una
, iv-280: con dolci suoni e canti ho già lasciati / festeggiare i beati,
: traemmoci così da l'un de'canti / in loco aperto, luminoso e alto
far sempre ad ogni quarta luna. canti carnascialeschi, 1-49: e'non aveva
abbondati e da lungi parti venuti. canti carnascialeschi, 1-221: donne, se ben
cor sicuro. tasso, 15-32: canti ella alcide e bacco, e di te
istenderti in lato. ariosto, cinque canti, 2-99: carlo, perché
quale le done ricieve più piacere. canti carnascialeschi, 1-411: chi sa fare e
dica al crudele e duro uscio; ora canti compiangnevolemente. donato degli albanzani, 36
: lungi, lungi festosi e lieti canti, / armoniosi plettri e lusinghieri. c
forma particolare. giannone, ii-237: canti pure a sua posta ancor oggi la
consiste nella diversità degli attori, dei canti, dei suoni, de gli abiti,
certamente tirato l'uno sino a xxiv canti, l'altro sino a xii i
, e fecionli porre in su quattro canti del palagio del popolo di firenze. boccaccio
viso, il crin raro e canuto. canti carnascialeschi, 1-232: montanari; dimostrarsi
hai posto in collo gravissima macina. canti carnascialeschi, 1-528: la macin trita
maciullare. - anche assol. canti carnascialeschi, 1-530: date a noi da
, spiantato, ridotto in miseria. canti carnascialeschi, 1-526: viva viva i macinati
lavavano e maciullavano la canapa, i canti pieni di malinconia mi risvegliarono gl'istinti
le madielle che sono in su li canti delle strade e piazze, o altrove,
ch'alle regine fassi e gran madonne. canti carnascialeschi, 1-531: gli asini oggidì
, percorrevano la città di firenze fra canti e musiche, in occasione della festa
vita, / salve! a te i canti de l'antica lode / io rinnovello.
cavacchioli, 35: echeg- geranno mille canti in gola / di averle, e d'
e freschi fiori. ariosto, cinque canti, 1-75: d'odoriferi cedri era il
a modular con la flessibil voce / teneri canti, e tu che mostri altri /
uno strumento con particolare valentia. canti carnascialeschi, 1-383: lanzi mastri di trombone
di morbo caduco, cioè mal maestro. canti carnascialeschi, 1-267: perché l'incenso
mar delle zabache. ariosto, cinque canti, 1-73: il vento tra maestro e
magan- zese taglia. ariosto, cinque canti, 3-69: di quanto avea ordinato
.. i salve! a te i canti de l'antica lode / io rinnovello.
feste di maggio, i balli, i canti e giuochi, le maggiaiuole, una
: da ogni parte erano suoni, canti e risate strepitose. le maggiaiole,
antichi, qui la lingua e i canti sanno di trecento. gramsci # 6-107:
-cantare maggio: celebrare, con feste e canti, l'arrivo della primavera.
per nascente solfo. ariosto, cinque canti, 1-7: portate alcune in gran navi
già cede al grillo la stanca cicala. canti carnascialeschi, i-348: il tempo si
un pericolo). ariosto, cinque canti, 2-30: trasse, per por carlo
pregio, godere di singolare reputazione. canti carnascialeschi, 1-75: l'è quant'altra
e grave lagno. ariosto, cinque canti, 3-48: già rinaldo sua causa
augellin vezzosi / accordan l'armonia de'canti loro, / d'apparente magia tutto è
pananti, ii-71: alla magia degli amorosi canti / e di natura alla possente voce
che risulta delimitato dai fili tesi. canti carnascialeschi, 1-89: quando il gagliardo pesce
palla e maglio, quando contendano insieme. canti carnascialeschi, i-462: giovani e giucator
magnanimamente, ode. ariosto, cinque canti, 3-51: namo, a cui poco
ad uno de'più artifiziati e magnifichi canti di dante: egli è quello de'
, furono adattate alle ciniche licenze dei canti carnascialeschi. d'annunzio, iv-2-605: il
il clero in sacre vesti, e canti / con pietosa armonia supplici note;
grazia, fate, / fate arrestare i canti / de'galli e degli uccelli.
: ben v'era in uno de'canti un poco di cenere, nella quale
lunghe / ore traendo fra tripudi e canti. tramater [s. v.]
gli uomini, quanto gli uccidono coi loro canti letter. trarre cattivi auspici;
mali / che s'appressavan da diversi canti. 5. sofferenza o dolore
tradizionale del diavolo. ariosto, cinque canti, 2-123: per la molta bontà ch'
figliuole sue. campanella, i-409: con canti ridicoli e malèdici [gli ateniesi]
partic., a funghi). canti carnascialeschi, 1-368: donne, a cui
del suo marito. ariosto, cinque canti, 2-103: né più per tutto il
con gran malenanza / conven ch'io canti e mostri mia graveza / ché per servire
sleale; infido. ariosto, cinque canti, 2-43: la mercenaria mal fida
manoscritto delle sue poesie e dei suoi canti [di mameli], quelle soffuse di
e di malizia pieno. ariosto, cinque canti, 1-100: seguitò il parlar astuto
; sofisticazione di un prodotto. canti carnascialeschi, 1-264: solevasi per tutto in
delle castagne diricciate, leggendosi ne'4 canti carnascialeschi 'il verbo 4 smallare '
lettera spiona, sei tu quella che canti e non sai tacere: ma questa volta
tuto in malora per el mal governo. canti carnascialeschi, 1-532: ippocriti son fatti
sono vuoti e vani e malvagia roba. canti carnascialeschi, 1-206: gettato il foglio
non gridare e non aver paura. canti carnascialeschi, 1-532: san più le
modo, mancar oggi da ridere. canti carnascialeschi, 1-374: da cacciar ri-
, sempre cocerà e mai non mancherà. canti carnascialeschi, 1-432: mancar si vede
che sparita e dileguata della contrada. canti carnascialeschi, 1-553: noi abbiam scelto
/ e mille fiori in ghirlandetta lega. canti carnascialeschi, 1-419: poi, mancati
sinistra, in tutte le direzioni. canti carnascialeschi, 1-4x1: bisogna aver buon occhio
nutriti che quelli ove sono nati. canti carnascialeschi, 1-93: cavalcare è l'arte
lieto e sanza paura manderà alle stelle i canti. chiabrera, 1-i-405: quivi dolente
, clamorosa di grida, richiami, canti e cantilene, e di scherzi e alterchi
e strepitando in modo da mangiarsi i canti e gli addii. baldini, 6-142
1-3: fra le fresche erbe e'celsi canti / degli uccelletti e le leggiadre schere
: tuttavia udendo forse venti maniere di canti d'uccelli quasi a pruova l'un
cibi, di vestiti, nel diletto di canti, di suoni in diverse maniere.
maniera. cicognani, vi-41: dei canti carnascialeschi del magnifico, di sicura pertinenza
ch'ha quattro chiese ne'suoi quattro canti / ed ogni canto ha due vie manifeste
ogni albergo;... bandirolla su'canti; / n'attaccherò festo /
in partic. in quelli domestici. canti carnascialeschi, 1-231: quella che tien quel
a far fare alcune pitture a fresco ne'canti,... gli fu messo
di dante erano scritti i precedenti sette canti. beicari, 3-5-60: fammi la
trattai / con poco onore ne'giocosi canti, / ora confesso che cantando errai
, e molti polli e manze. canti carnascialeschi, 1-545: s'ei s'abbatte
: la spiegò esaminandola su i quattro canti, certo di trovarci marcate le iniziali
le loro lodi, i lor poetici canti. dovrebbero invece lanciare i dardi della
figli, / de i cannoni e de'canti a l'armonia. bocchelli, 1-i-561
tr. far marcire, corrompere. canti carnascialeschi, 1-165: quei [poponi]
i vanti / che per dolcezza degli amati canti / tosto in rivi di gloria il
su i barocci, si mandano i lor canti,. / fra 'l tinnir dei
al margine di quella modesta baldoria di canti e di vino. -tremare,
, aspro, bianchiccio co'gambi a quattro canti, con le foglie lunghe quanto il
poteano azzicare, sì si doleano. canti carnascialeschi, 2-408: giuo- cano i
come la detta maddalena mia donna partorì. canti carnascialeschi, 1-49: che 'l camascial
la sega] con una martellina. canti carnascialeschi, 1-185: il sapere operare
io ci scrivo i miei più allegri canti. / caffè di ladri, di baldracche
cioppa rosata, ricamata di perle. canti carnascialeschi, 1-152: voglion zibellini e
stanno da tomo, dandole dolcissimi e soavi canti e odori. bisticci, 1-i-345:
che sien per venire in campo i canti carnascialeschi? o quelli dormono nei codici
hanno coltella e rodono e'massellari. canti carnascialeschi, 1-94: chi ha guasto i
maschere, né scoprire le croci. canti carnascialeschi, 1-340: benché molti usin
argento sul viso; i suoi dolci canti, i suoi canti soavi non erano
; i suoi dolci canti, i suoi canti soavi non erano in vendita.
maschere tali, in uno de'suoi canti carnascialeschi... introduce i mascherai
questo mascherarmi da trovadore, che molti canti [composi] col nome di '
solazzevole, la quale con suoni, con canti 0 con danze se ne andasse attorno
mascherate, / o vogliam pure dir canti / bufola, maglio e cavalieri erranti.
dei, / che da trionfi e canti e mascherate / si son condotti a far
a noi ne assegnò gran quantitade. canti carnascialeschi, 1-449: tra l'altre
biscantate pure a vostro modo, che i canti non giovano: non vi affaticate altramente
più grande); abbondanza. canti carnascialeschi, 1-204: per far coltre e
si scorge a quanti retti sien pari i canti del triangolo. tasso, n-iii-551:
avevano fatto echeggiare la città dei loro canti e dei loro spari. 5
,... vive materiata nei canti popolari che si va raccogliendo per le
scorrino per la scena e rientrino. canti carnascialeschi, 1-215: mattaccin tutti noi siamo
il nimico tentatore è presto a te. canti carnascialeschi,
. fare omaggio alla persona amata intonando canti d'amore e di devozione al mattino davanti
dinanzi alla casa di lei, intonando canti d'amore e di devozione (ed
con canti e suoni alle loro amate. lamenti storici
d'arpicordo, né leuto, né canti, né coglionane. g. b.
piume verso la luce, e de'lor canti / striduli salutavano il mattino. saba
perché quella città in su tutti i canti delle vie ha catene che la tengono sbarrata
di splendori, di colori, di canti. 4. figur. castigo
ch'ella si sta, ella fa. canti carnascialeschi, 1-114: noi siam donne
mazzocchio. -membro virile. canti carnascialeschi, 1-116: del mazzocchio oggi è
, i-126: o cuci i lini e canti e pensi a me. saba,
non lo sa persona altri che me. canti popolari toscani [tommaseo]: se
e d'amore. ariosto, cinque canti, 1-99: se me e quest'altri
nella canzone normanna del decimoquinto e nei canti popolari ancor vivi nizzardi e provenzali dimostrano
26-50: toman, lagrimando, a'primi canti / e al gridar che più lor
che un mese poi stette nel letto. canti carnascialeschi, 1-472: chi avesse mal
: a francesco cazzamini mussi questi canti della mia anima mediocre. gobetti, 1-i-926
è espresso con i metri propri dei canti lirici (conforme allo stile adottato dal
egli stabilisce della lirica; inni religiosi, canti funerari, per eroi morti, e
con tre melode ', cioè tre dolcissimi canti. sassetti, 7-126: mentre che
), sm. stor. autore di canti liturgici, di cui componeva il testo
dolci suoni d'infiniti istrumenti e i canti pieni di melodia che vi s'odono.
siccome la melodia è il complesso de'canti aggradevoli. pananti, i-78: si fan
da lungi risonante, come / gli epici canti del tuo popol bravo, / scendono
e vidi a'loro sollazzi e a'lor canti tutta letiziarsi la rosa.
l'arte di fare belle arie e canti, senza considerare il contrappunto, che
melopea sull'aria d'una prefica che canti e pianga sopra un cadavere ancora caldo
sue meli e modi melopei, cioè canti e suoni. 2. sm
exo7toi. ó <; * compositore di canti, poeta lirico melopepóne (
melurgìa, sf. complesso o raccolta di canti liturgici. = voce dotta,
442: io credo anch'io che quei canti all'antica / parrebbono oggidì una sciagura
onorata memoria. tasso, 15-32: canti ella alcide e bacco, e di
forma da loro. tasso, 15-32: canti ella alcide e bacco, e di
bembo, iii-316: in suoni e canti e balli e solennissimi conviti l'un giorno
barba. chiabrera, 1-ii-61: tra canti, / con cari amanti, / menano
ed unta bene, quando è integamata! canti carnascialeschi, 1-550: questi son di
non sono mendaci. ariosto, cinque canti, 2-123: per la molta bontà
della chiesa bizantina che contiene i canti di ogni ora canonica ordinati secondo i
.]: menestrelli da piazza. i canti stonati de'menestrelli notturni. pascarella,
poveri amatori e menticatti / balli con canti, i piacer vani e brevi / e
impossibile che mentischino. ariosto, cinque canti, 3-51: magnanimamente gli rispose /
da voi ardete. ariosto, cinque canti, 4-81: non manchi in noi contrizione
mentì ben tre fiate. ariosto, cinque canti, 5-69: multiplicavan le minacce e
, o pianga, o rida, o canti, / tutto è menzogna. tasso
che marcanti / ge mennan da turi canti? cavalca, 19-386: un giorno.
sua posta, farò conto ch'ella canti, che so fare anch'io orecchie
, ei dice, un musico che canti, / ancorché sia di que'di buon
loro miglior mercato ch'agli altri. canti carnascialeschi, 1-398: noi farem buon
per la sua fede. ariosto, cinque canti, 4-81: dio non può mancarci
argento sul viso; i suoi dolci canti, i suoi canti soavi non erano
; i suoi dolci canti, i suoi canti soavi non erano in vendita. tommaseo
ne puoi fidare. ariosto, cinque canti, 2-43: la mercenaria mal fida
si lascia po le spalle gli altrui canti: / che quanto più de l'opre
fare le delicate merende con balli e canti e con stormenti. tansillo, 1-234:
soprastava, come se avessi avuti li canti cornuti, e sali- vasi su dalla
di splendori, di colori, di canti e di profumi scintillanti risonanti nell'alta chiarità
la polizia fece appiccare su tutti i canti un avviso. carducci, 679:
i fiori, i frutti, e i canti / numerosi, e in stellanti /
baldelli, 3-358: la musica, i canti e il mescolamento deh'armonie e lo
solennità e senza accompagnamento di suoni e canti liturgici. sacchetti, 33-51: messer
. / sale un cantico solo in mille canti, / un inno in voce di
carducci, ii-12-28: i due volumi dei canti carnascialeschi dirimpetto alla 'messe 'che
dea, facciam ritorno / con i canti e con i fiori / al tuo mesto
, formava un contrasto mestissimo con quei canti, con quel profumo, con quella giovinezza
idea della morte o della solitudine. canti carnascialeschi, 1-560: cerere, questa dea
e a gli ebri de l'autunno ultimi canti / mesto sorride ancora.
; onde mutaron metro. ariosto, cinque canti, 5-87: fuggesi l'antiguardia et
con esso il mondo. ariosto, cinque canti, 3-7: il mio signor,
che per loro si potesse il migliore. canti carnascialeschi, 1-560: cerere, questa
una taglia). ariosto, cinque canti, 5-16: carlo avea lor dietro messo
vi poteva mettere. ariosto, cinque canti, 2-2: il pastor vero..
483: io ho messo in italiano parecchi canti eroici dei morlacchi. -trasformare,
i mezzi di loro e raggi e canti e mezzoli tutti erano fonduti.
fine. alfieri, 5-19: bench'io canti e non narri, unico scopo /
all'intelletto animale rendere. ariosto, cinque canti, 3-92: si avvide che,
i mezzi di loro e raggi e canti e mezzoli tutti erano fonduti.
come metafora erotica: membro virile. canti carnascialeschi, 1-188: bisogna assai avvertenza,
porre ne'suoi 'asmati 'o canti certa micrologia o minutezza di concetti.
taglio degli steli 948: i canti dei mietitori e delle spigolatrici si alternaa
amico che'frodosi basci del nemico. canti carnascialeschi, 1-180: del buon sempre
stesse / davant'a lui facendo dolzi canti, / e cento milia some di bisanti
sette millia manco. ariosto, cinque canti, 1-62: a rinaldo il governo
guerresche (con partic. riferimento a canti e a forme di poesia popolare ispirate
un membro principale. ariosto, cinque canti, 3-6: il mio signor, dalla
via di veritate, / facendo galdi e canti di letizia / con questa bella e
gloriava nelle piazze e su per gli canti delle ingiurie che ci aveva fatte.
. idem, 11-3: i primi due canti della « divina mimesis ».
deprecatoria, esorcismo. ariosto, cinque canti, 5-28: s'affretta con la terza
un gran poema di ben quasi settanta canti. 2. satirico, burlesco.
oro e d'azzurro in cima dei canti, con miniata nella prima carta d'
uva, 24: o degna di cui canti ogni poeta, / anima vincitrice,
-assol. ariosto, cinque canti, 3-10: da sol a sol la
porre ne'suoi 'asmati ', o canti, certa micrologia o minutezza di concetti
le parole di quei dodici o quindici canti,... sareste voi..
che non saranno rei. ariosto, cinque canti, 4-69: io scrivea a un
veduta, vista. ariosto, cinque canti, 5-74: son già a norimbergo,
udì e vidde mirabilie d'iddio e canti d'angeli. s. maria maddalena
un albero, una coltivazione). canti carnascialeschi, 1-85: chi ha 'l terren
un fatto prodigioso, straordinario. canti popolari toscani [tommaseo]: a miraeoi
loco ove sedesti. ariosto, cinque canti, 3-50: namo, a cui poco
una stoffa, ecc.). canti carnascialeschi, 1-152: voglion [le mogli
e d'allegrezze incerte. ariosto, cinque canti, 2-124: un fremito, qual
unione disarmonica, dissonante e casuale di canti e suoni che producono un effetto sgradevole
dappoi tutti insieme a far un mescuglio di canti e di diverse maniere di suono il
defonti, / né vi sia chi vi canti il miserere. b. rogacci [
citolini, 491: sono certe maniere di canti o suoni, ciò è l'ionico
di siena, 36: di ciò ne canti con grand'alle grezza /
le violente declamazioni dell'alfieri e i canti devoti e mistici del minzoni, del
'nella lingua santa non altro che canti e canzoni significa, onde la cantica
le lascioron li diluvi de'fiumi. canti carnascialeschi, 1-86: la tavoletta abbiamo
. buti, 1-8: tutti li canti non sono d'una misura, imperò
toni e semitoni e voce finte. canti carnascialeschi, 1-46: rare cose
battaglia, ora è combattuto gagliardamente. canti carnascialeschi, 1-376: chi vuol ben
ed ora /... / non canti più, ma piangi / piangi;
poemetti, nella mobilità vivissima fremente dei canti, nella esasperazione degli inni, nella
loro, trastullandole con i suoni et i canti di zufoli e zampogne e cornamuse e
condizioni e qualità sono da tenere i canti carnascialeschi. = nome d'azione
fr. martini, i-332: nelli canti uscivano quattro modiglioni, sopra li quali
314: direi che questi modi di canti siano in buona parte venuti tra le
ii-9-256: godo che tu fintemi nei canti del leopardi. chi te lo ha messo
modular con la tìessibil voce / teneri canti, e tu che mostri altrui / come
sommio scipionis ', equiparando quelle a * canti delle otto spere del cielo, vogliendo
indolente (un animale). canti carnascialeschi, 1-174: non li fate per
i polmoni. -con riferimento a canti, suoni, luci, profumi,
pantanosa e viscosa, com'è nei canti dei fiumi torbidi, ove è difficile
valli, / e danze, e canti, e talami di fior. carducci,
1-509: minore scusa ci è di sentir canti amorosi, di legger libri molli,
piaceri] la concupiscenza, come i canti molli, gli aspetti lascivi e gli
ho messo e cavato de molle. canti carnascialeschi, 1-208: scegliesi prima, e
/ per far lustrare il viso. canti carnascialeschi, 1-152: voglion zibellini e
della poesia slava che dà anche ai canti più feroci non so che ritmo sonnolento di
o malsana una località. canti carnascialeschi, 1-214: esser vuole asciutto /
mollore. -in senso osceno. canti carnascialeschi, 1-171: non dilungi dal bosco
, infittire. ariosto, cinque canti, 5-69: multiplicavan le minacce e
, / avendo gioia ed allegrezza e canti. boccaccio, dee., 10-6
e non essere punti e avvelenati. canti carnascialeschi, 1-278: dell'altre frutte
presto è l'ora, / suoni, canti, trionfi, feste, ornati /
o per acque. ariosto, cinque canti, 1-51: chi gli cortigiani e chi
fare le delicate merende con balli e canti e con stormenti. b. pitti,
parlar ch'avanza ogni mondan diletto. canti carnascialeschi, 1-573: donne, noi
quella che dà una spiga a 6 canti,... un'altra che fa
cavalcanti, i-125: tutto lo mondo canti / (po'che lo tempo vene)
323-30: di sua ombra uscian sì dolci canti / di vari augelli e tant'altro
; essere perspicace, furbo. canti carnascialeschi, 1-231: quest'altra..
al contrario di come dovrebbero andare. canti carnascialeschi, 1-531: la povera virtù quasi
, 16-231: tutto quel giorno eran canti, celie, baldorie e qualche monferrina.
sede estetica -una minore libertà linguistica nei canti monferrini che nei canti piemontesi.
libertà linguistica nei canti monferrini che nei canti piemontesi. 2. che è
tibie servivansi. alle monodie, o canti funebri a boce sola, e a'pianti
, senza il coro; i canti accompagnati dal coro dicevansi 'corodie '.
intendiamo riferirci alla teoria della monogenesi dei canti popolari italiani; che, semplicisticamente riferita
di gandolin detti da novelli, i canti delltnferno detti da zacconi: ecco i
tante volte sembra che ella si canti, puramente, nella gioia.
— anche: che e caratterizzato da canti o da componimenti poetici costituiti da una
della soma soldi vinti e cinque. canti carnascialeschi, 1-265: per miglior mercato
faremo il bel libro montanino [i canti di castelvecchio]. c. e.
che monta, dico, se con canti solenni e cerimonie consuete o in altra
contempla la magdalena, / andiam con dolci canti / e con la mente sana e
, di qualsiasi ovino adulto. canti carnascialeschi, 1-105: sappiamo anche conciare
confonde con la morbidezza dello studioso di canti popolari e toscani, e tutto insieme
-con significato attivo: che ammorbidisce. canti carnascialeschi, 1-498: ranni morbidi e chiari
tore / del vespro in alto i canti e gli occhi ergea / de gl'incensi
chi è mordente. ariosto, cinque canti, 5-67: tutto in un tempo,
questi [simboli] sono come mordi- canti irritamenti d'infermi ingegni, perché, come
se'moresco, / vo'che tu canti in chiesa a la moresca / e che
mal. costumi ognor più si rinovano. canti carnascialeschi, 1-514: ogni molestia qui
5-368: mormora antiche storie, oscuri canti / l'onda che senza fin pulsa
è mormorio, e popola / di canti remoti i rami. pavese, 130:
. di min. mortaiétto. canti carnascialeschi, 1-261: per non istraziare /
a una regola. ariosto, cinque canti, 4-2: dàn facilmente a un
/ donami grazia. ariosto, cinque canti, 2-8: il sospetto, piggior
le chiome, / pria che si canti il nome / de'cui sublimi onori
. vogliono essere purganti mordaci e vessi- canti cocenti e risvegliante fuoco, che scuota dal
.. / io udirei quelli angelici canti / ch'ode chi vede il sommo e
del corpo, aveva avuto dovizia di canti, ma la pancia era stata negletta
come di piombo un velo: / senza canti gli augei da'tronchi morti / fuggon
. croce, iii-9-57: i primi canti sacri dovettero esser sin dal principio disposti
. -cantare a morto: eseguire i canti liturgici delle esequie. c
era la maggiore calca. ariosto, cinque canti, 4-33: ruggier, che s'
un gran silenzio, rotto solo dai canti dei grilli. la signora rachele, benché
pare che si mangi meloni moscatelli. canti carnascialeschi, 1-164: i po- pon
/ sempre sublime, eterea / nei canti e nelle mosse, / tu fai
col mio fine amore? ariosto, cinque canti, 2-75: pur che non fosse
. -pronto e sollecito. canti carnascialeschi, 1-41: chi vuol di voi
coralli, a mostra tolti, / e canti per dolcezza che 'n ciel vanno.
le contrate, / mustravan santetate de canti e de saltare! 5.
iii-n-43: mentre ch'essa ne'dolenti canti / stava così, da lei fur conosciute
-lasciare in vista, far risaltare. canti carnascialeschi, 1-198: donne, come vedete
tormento e doglia pessima. ariosto, cinque canti, 4-68: costei gualtier pei greppi
sue magagne. ariosto, cinque canti, 1-17: se toleriam l'ingiuria,
/ ti manda a conturbare i nostri canti? del bene, 6: per sottrar
, liv-56: dille, se movo a canti, / fo. llo pe. ri-
allusione oscena. - anche sostant. canti carnascialeschi, 1-186: il murar co'mattoni
questo fu posto silenzio. ariosto, cinque canti, 5-28: con orrendo murmure rinova
a vostre mura. ariosto, cittque canti, 3-98: ella così da le città
si tocchino insieme. ariosto, cinque canti, 2-11: nel suo palazzo edificò una
storia stimati per bellezza non meno che canti. -per estens. musa dei
a tale scopo un preventivo avviso sui canti delle vie. c. e.
, che c'insegna a fare voci di canti in cetere, in organi ed in
per diletto delle genti, e per far canti in chiesa, per l'officio del
ne le parole armonizzate e ne li canti, de'quali tanto più dolce armonia resulta
divine in cose seculari ed in musiche e canti che delettino el senso e l'orecchio
e questo non solamente si scorge ne'canti, ne'suoni e nelle danze, ma
io: pallidi ori, polvere e canti / si sfanno nella musica delle linee.
-vuoi che te lo dica o te lo canti in musica? non ne voglio più
? tonni, 257: coloro che i canti umani o'musicali suoni seguitano. piccolomini
questi e d'altri molti scrittori de'canti sono lo scrivere canti et < [
molti scrittori de'canti sono lo scrivere canti et < [>$&;: ma in
bello che è ne'suoni, ne'canti, ne'numeri. carducci, iii-15-86:
. c., 10-2-13: se mal canti colui che si vuole fare tenere buono
/ chiamare il nuovo dì con chiari canti, / era ornai queta. tanara,
a le festive danze / dolci i canti accordando, ai canti i suoni.
danze / dolci i canti accordando, ai canti i suoni. 12. locuz
differenti; proteiforme. ariosto, cinque canti, 5-29: il mutabil vertunno, ne
vittoria. sappiamo de'barbari che i canti cristiani mutarono ad un tratto di nemici
paté / de tale peccato gran punicione. canti carnascialeschi, 1-545: il fiorentin va
insino al tevere. ariosto, cinque canti, 2-117: [medea] ne l'
mostra dalla mutazione de'giochi, de'canti e de'balli nascer molte volte la
in muta uccello salvatico e che non canti, perché si farà ogni volta più mutolo
tercessione di una croce; oggi fa canti carnescialeschi internazionalisti. =
il poeta invoca la musa che 'canti ella 'a tutti la guerra troiana
onoranza di esequie, senza risonanza di canti funebri]. giuliani, ii-304:
di pescagioni, cacciagioni et uccellare, canti, balli, veglie, giuochi e
altro omero uscir, che di voi canti; / o che non scenda dai superni
spedale / gente è che suoni o canti o faccia baie, / come m'
a'maestri di murare. ariosto, cinque canti, 1-60: come saggio padre di
coi vezzi lor, coi lor soavi canti / introducean gl'incanti all'empie maghe
è cosa molto più estetica di cinquecento canti della poesia odierna e di mille cento
in forma di fortezza urbana, sui canti della quale quattro bandieruole con l'arma di
vianelli lasciavano ancora filtrare un tremolare di canti e un ruscellare di chitarre. crusca