. anonimo, i-492: mandavi esto cantare, / che vi degia membrare -del
tengno. chiaro davanzati, xviii-2: di cantare ho talento / membrando ciò ch'amore
chieto e attento, comincerà questi a cantare con una voce fioca e con uno
: meglio sapeva sonare il cembalo e cantare: 'l'acqua corre la borrana', e
camino, / pianto fo 'l primo cantare. / menato en quisto paiese, /
. forteguerri, 1-10: io vo'cantare una guerra crudele, / che lessi
poco l'organetto per vedere se il cantare dell'ucelletti menomasse 0 crescesse per lo
più teme minaccia, la paura lo fa cantare: fare la voce grossa è molto
suol dirsi: 'la paura lo fa cantare '. = denom. da
cavalli. / piace a questo il cantare, a quello il suono, / e
una delle parti raddoppiasse o minuisse nel cantare il valor delle figure e delle pause
ritirata e tacevano, si dettero a cantare il te deum a tutto bordone. scarfoglio
guarigioni miracolose. carducci, iii-12-204: a cantare come animali contrarissimi fra loro di natura
è acconcio a leggere e chi a cantare. dante, vita nuova, 33-2
1-214: apollo e palla o alcun cantor cantare / con lor penne non ponno a
alto e virtuoso e forte il loro cantare. carducci, iii-5-18: quando un
una grande ammirazione e fecene divota- mente cantare il 'miserere '. f. alberti
. il tempo necessario a recitare o a cantare tale salmo. g. rucellai
muore o a chi è morto; cantare dei miserere: rammaricarsi, pentirsi fuori
a dire il miserere. -dire o cantare il miserere a qualcuno: darlo per
non potendo accomodare la sua voce a cantare i suoi poemi nel modo lidio, accrebbe
.. potè eleggere ed amare e cantare, senza conoscerla d'appresso, una dama
, par., 13-28: compiè 'l cantare e 'l volger sua misura. a
: meglio sapeva sonare il cembalo e cantare: * l'acqua corre la borrana '
impermalirsi. tozzi, v-302: -devi cantare. bisogna essere allegri, e allora
: il camminare, così come il cantare, è opera in numero; e il
poeta quaggiù il quale avesse ardimento di cantare con gli altri, se egli prima
so, quando mi toccherà, voglio cantare. -maffè sì, che voi canterete (
modulàri 'regolare; disporre secondo cadenza; cantare con un ritmo, suonare'.
con ogni diligenza provveder, nel suo cantare, di proferir la modulazione in quel modo
, 211: se vorranno i vecchi cantare alla viola, faccianlo in secreto e
dell'arrotino, il 'moletin', cantare nel suo dialetto trentino: me pare
le percosse, cerca d'eccitarli a cantare, più i grilli si cacciano sotterra
molto simile e che fa ridere e cantare. pratolini, 9-1088: aspetto il
allora delle monache benedettine, cominciò a cantare con grata armonia delle sacre canzoni.
ricci, 173: ha venire a udire cantare le sue monachine. galileo, 8-xv-32
canto naturale è dolce ed impara a cantare ed a parlare. chiamasi con
al mondo si rallegri oggi di udirti cantare. g. rucellai, 9-70: né
... e i monodi conoscersi dal cantare i poeti di lor persona i loro
, 5-157: i carbonai cominciarono a cantare. non era un coro, era
intr. (monòdio). letter. cantare con toni monotoni, prolungati, fastidiosi
corodie '. donna pagata per cantare dietro a'morti le canzoni lugubri
gli uomini hanno carissimi per lo lor ben cantare, e, quando grassi gli trovava
un poco l'organetto per vedere se il cantare dell'ucelletti menomasse o crescesse per lo
, 409: sono ballerine che sanno cantare, e principiarono con certe nenie prettamente
madonna, sfringuellare alla grechesca, / cantare alla francesca, / ballare alla moresca
a giocare alla palla o a udire cantare in banca qualche cerretano! tansillo,
89: qui s'ode il rosignuol cantare: io moro, / e là
il gran successo. 3. cantare sommessamente. l. quirini, 87
fonti da'pastori di arcadia le udii cantare. ariosto, 42-60: trovaro,
non cessano di volare, i galli di cantare, le mosche, pulci, vespe
quasimodo, 1-41: e come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il
i poeti che si sono messi a cantare le meraviglie della macchina a vapore e
tutto il viaggio che stimolare le nipoti a cantare e a raccontare novelle a'loro mascolini
arbori, sopra i quali elle sogliono cantare, sarebbono tutti tagliati. boterò, 107
manifestò dappoi. poesie da cantare, onde ci rimase mottetto. carducci,
aven d'allegranza / che io degia cantare: / vienmi da movimento. / la
di sì buon movimento / amor mi fa cantare / che temo di fallare, /
versi un po'lunghi che certo nel cantare si rendeano alla giusta misura mozzicandoli?
3-75: uditelo [il gallo] a cantare 'chiricchichì '! / sul far
coro. -intonare un canto, cantare. l. benucci [in caro
/ che surge il cecer di dolor cantare, / vedendosi ver morte apressimare,
/ porgendo, mi farà di lui cantare. pulci, vi-35: afflitto delle mie
'museggiare ': si usa spesso per cantare di poesia, perché alla poesia
iii-385: da- vidde sapea sonare e cantare eziandio quando parava le pecore; fatto
d'ascoltar di nuovo a uno stesso cantare la stess'aria di musica, giovando
brani vocali, pezzi per canto; cantare. vasari, i-754: cantava di
, 5-118: chi giamai gli udì cantare pure una nota in musica o tirare un'
un po'di musica: sonare o cantare. castiglione, 208: venga.
, 12-1-22: si condusse poi a cantare ancor de'versi italiani, recati in musica
e particolarmente per essere bonissima musica e cantare divinamente. costo, 1-234: eranvi le
ogni altro stromento col quale si possa cantare musicamente. = comp. di musico1
5. intr. sonare, cantare, comporre musica; rituali magici e
. fagiuoli, iv-121: cominciano a cantare a pieno coro / le musiche cicale
... ne ho sentiti moltissimi cantare. tommaseo [s. v.
! mandarmi due mude di libri da cantare, che furono stampati e composti sotto il
], acciò che non isfoghino il cantare, bisogna il giugno ponerli in muta
. corsini, 1: già volend'io cantare / le forze illustri, e chiare
di fabbricare, di dipingere, di cantare e di medicare. i traffichi,
da quei che cantano si riprende a cantare; la seconda 'mutazione '
per odir cerchiar le lovi, / e cantare de govi, / e muttilar le
sapere che fare. mi metto a cantare la nanna a renzino in mancanza d'altro
mente. pavese, 7-39: non so cantare né suonare. ma tu sei pablo
com'è passata. -parlare, cantare nel o col naso: emettendo una
alla cavità della bocca. onde il cantare a quel modo dicono cantar di naso
il canto gl'inebbriava, che per cantare dimenticavansi di cibarsi e d'ogni altra occupazione
contralto naturale chiamasi l'uomo che può cantare il contralto col solo registro di petto
.]: naturalezza di recitare; cantare con naturalezza, con molta naturalezza.
1-23: da quando mi ero messo a cantare tutto mi appariva con i contorni sfumati
, 5-29: il 'bisogno di cantare 'di un leopardi o di un baudelaire
, tutte queste cose si vendono a cantare gervi. = cfr. nerella.
pareva avessero cantato sempre e dovessero sempre cantare monotoni e indifferenti quella nenia che aveva
, 409: sono ballerine che sanno cantare, e principiarono con certe nenie prettamente
intr. (nènio). letter. cantare una nenia, una ninna nanna.
2-127: calamai... incominciò a cantare. cantava con una voce profonda,
canto e stimando assai di ritrovarsi a cantare ancora in roma, fece innanzi al tempo
alla coscia se lo nettò / a cantare, sfrondare, la bella tornò sul ramo
ninnannare, intr. letter. cantare la ninna nanna; far
la lor noia col rozzo ed agreste cantare. tasso, 3-4: così
detto che dovevi ballare, che dovevi cantare, che dovevi farti un nome?
tutte le fiere, con l'udirsi cantare in banca. -mettere in nome
una certa norma e regola di cantare in lode di apollo. pascoli
del braccio di una persona intenta a cantare (e hanno lo scopo di facilitare
(i-iv- 585): cominciarono a cantare e la valle insieme con essoloro,
gli uccelli cessano in quell'ora di cantare o non fanno sentire che note di
l'altre note, / de ben cantare e dare altrui battesmo, / sol è
nota. -cantare a note: cantare leggendo e seguendo un testo musicale.
che canti ogne matino / sto mi cantare novo infra la gente. testi fiorentini,
16. mus. ant. cantare seguendo una linea musicale precostituita.
a novellare e mormorare o a ballare, cantare, giuocare e altre vanità fare.
c'avanzi suo valore / di novello cantare, / ond'alegranza di gioi con paura
mia vita / che di doglienza fo novel cantare, / per dimostrar - ch'i'
violini della novena? dovreste andare a cantare il * magnificat 'con tutti gli
aliare che tra il parlare e '1 cantare. d'annunzio, v-2-125: le
552: vertette, quando v'odo cantare, / nunzie che il caldo viene
duno montasse a cavallo, possa fé cantare la messa. = var. di
s'erano messi tutt'e due a cantare. 2. allevato, fatto crescere
ali aperte sulla nuvoletta della polenta sembravano cantare anch'essi lietamente l'osanna di tutta
delicato e fragile, / con molto cantare di grilli e grand'occhieggiare, su per
, / che non move occhio per cantare osanna. b. davanzati, ii-199:
, iii-7-227: potè eleggere ed amare e cantare, senza conoscerla d'appresso, una
duemila occupanti, riuniti sulla piazza a cantare. 5. dir. civ
/... / e una messa cantare / e tre chiese vicitare / e
ii-151: ardo d'amore, e conviemme cantare / per una dama che me strugge
di ricco, 407: ben posso cantare piue amoroso, / che non canta già
poemi conservati nella memoria soliti erano di cantare secondo le varie circostanze. tale costume
se scalda, / sì fa forno cantare; / e la lengua barbaglia, /
scritto o in un'opera letteraria; cantare in poesia. petrarca, 23-166:
bernardo de'franchi si menò a sentir cantare una giovane onorata, allieva d'ottavio.
al vostro onore l'è conpito lo segondo cantare. g. m. cecchi
quanto l'amico e l'amante studiar di cantare il suo eroe per una idea di
: verlette,... v'odo cantare, / nunzie che il caldo viene
non avean però terminato i monaci di cantare il * benedicite 'solito intonarsi prima
, surge! », / ch'en cantare torni el luge che è fatto del
4-170: non aveano ancora libri da cantare l'ore regolari. beicari, xxxiv-122
, che / si spende a fargli cantare un bagatto, / e dieci a fargli
si dà un soldo perché comincino a cantare e bisogna poi darne loro due perché si
con le loro cotte indosso, faretevi cantare una messa; e questi padri canonici
i versi overo sonare con instrumenti o cantare..., né questo era
comprare e d'aparecchiare, sonare e cantare e ballare: comandò che oggimai si
, i-444: i preti s'avviavano a cantare ea io mano ad accompagnarli col suono
r 8. locuz. cantare un te deum 'con gli organetti:
una in mano, ti continua a cantare disperatamente come un piccolo organismo d'argento
anni, l'organista del paese, sentendomi cantare le litanie, scoperse che io aveva
, sentivi sonare gli organi, sentivi cantare. landino [plinio], 137:
azzurra... non hai sentito cantare l'organo dell'uragano con le sue mille
giovane del sapere sonare, ballare, cantare e simili leggiadrie,... del
'] della sua musica e la fa cantare per la prima volta sulle tavole scaligere
. tutte queste cose si vendono a cantare forfori. bencivenni, 1-68: togliete
orticello stia più sodo, perché io posso cantare quella canzone che dice: sentomi la
altra sera all'orto de'rucellai a cantare, dove si faceva fra quei dotti una
delle campane. osannare, intr. cantare, intonare osanna. dante, par
'verso, contro 'e canère 'cantare '(per lo più sm.,
oscinare, intr. letter. ant. cantare. fr. colonna, 2-95
ritmici... e'li faceva cantare ai fedeli nella messa all'immolazione dell'
potevano già nel medesimo tempo e sonare e cantare, se già non avessero avuto alcun
quell'otre dello scemo gabigge, per fargli cantare quello che non avete coraggio di dir
età e sesso, che non possono cantare all'unisono, come anderà la bisogna?
anderà la bisogna? gli faremo sempre cantare all'ottava. bontempi, 3-2-222: la
della musica et i tre modi di cantare, italiano, spagnuolo e francese.
poeti, nell'iliade si propose a cantare d'achille solo. allegri, 263:
, 1-64: egli passeggiava velocemente facendo cantare gli sproni..., avviato verso
bernardino da siena, i-245: el cantare de'paladini el di delle feste comandate,
rossore veggendosi in così palese luogo dover cantare... questa canzonetta cantò.
). caro, i-314: nel cantare avevano tra loro un coman- datore,
bensì il cristianesimo. - cantare, gorgheggiare (e ha senso iron.
bandello, ii-840: non troppo di lontan cantare / una voce senti'di paradiso.
da vidde sapea sonare e cantare eziandio quando parava le pecore. giuliani
faria compassione / al veloce delfin questo cantare. guglielmi, lxv-261: fa'che
. chiaro davanzati, xviii-6: di cantare ho talento, / membrando ciò ch'
ora e tutte quelle compagnie cominciano a cantare questi salmi. boccaccio, v-110:
, 670: non ti ponare a udire cantare le canzoni vane, non stare a
voglia di cacare quanto ti verrà fantasia di cantare. = denom. da parnaso.
: anderà difficilmente il virtuoso moderno a cantare a veruna conversazione, dove però capitando
stendomi a narrare / la dolcezza del cantare / di quel musico selvaggio, / che
. vasari, ii-601: oltre al cantare, si dilettò molto di sonar
parti serie, e tanto più se nel cantare si servissero d'intonazione, passi,
, / non lasseragio sensa / dolse cantare e dire / una cusì gran gioia trapassare
, donna malvagia, / non parto di cantare. dante, conv., ii-vu-4
147: a pena pare ch'io saccia cantare / né gioì mostrare ch'eo degia
purg., 23-12: ecco piangere e cantare s'udìe / « 'labia mea
parvente / e la serena aucidelo 'n cantare. -in parvente: apertamente.
, / e far parvenza s'io saccio cantare. -in parvenza', di persona
suon de'ducati, / che fa cantare insino a'preti e frati? castiglione,
fine parlare o, se volete, cantare di ciò che è effettivamente vero e
e incomincian gli au- gei vaghi a cantare: / rizzati, clori mia, /
erano stati a scovare tassi e a cantare la pasquèlla in qualche casa di monlione
di roma fu vietato al clero di cantare il tedeum per questa festa, perché
, i giovani a giucare e a cantare, e così infino all'ora della cena
corde e a passeggiarle avanti di venire a cantare. idem, 39-v-240: passeggiando egli
/ per un vario selvatico a sentir cantare / il rosignuolo. casini, 1-87
occasione del passeggio, si pongono a cantare i musici. leopardi, v-561: il
/ sì da tenere in gabbia da cantare, / e pe'fanciu'frusoni e
89: pur vuol comporre e tradurre e cantare, / ma facendo ogni cosa a
... si accosta più al cantare che al parlare. -per eccesso
. pratesi, 5-168: furono sentiti cantare liberamente,... con quell'aìre
quella parte del vangelo che si suol cantare nella settimana santa, dove si tratta
suo amico luzzatti potevano sentire il pathos e cantare la lirica della moneta. bontempelli,
vanno i vecchi patiti della lirica a cantare chi frena in tal momento.
vergini, patrimi e madrimi, dovevano cantare un inno ad apollo e diana.
tutto il nostro patrimonio intellettuale era nel cantare a sproposito i mattutini ed i vespri
maestro alberto [tommaseo]: audiro cantare una femmina vecchia, pauperella, con
con paura, la paura lo fa cantare: v. minacciare, n. 39
pieno coro di musici voi attendete al cantare che vi fa un solo la sua
quale uno o parecchi musicanti rimangono senza cantare o senza suonare. è il silenzio
caio / gre- culi / a un cantare / di rane giù dal c. verso
pavida, / ma lieta povertà devi cantare. 3. figur. letter
diletto è di mirarsi le penne e in cantare perché altri l'oda. crescenzi volgar
borgese, 1-64: passeggiava velocemente facendo cantare gli sproni, consapevole senza misericordia di
, ridere, gridare, stridere, cantare, ballare, sonare; e chi faceva
del peanismo, che era l'atto del cantare il peana ad apolline per liberazion di
come pecori, e tutti in chiesa a cantare l'ufficio della vergine. nievo,
. frugoni, vii-486: si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella, pedestre
fargli coraggio gli dissi che andassimo a cantare insieme. -nei cortili alla peggio ci
mirabile e non più praticata invenzione del cantare a più voci in consonanza, dalla
non tira a pelare, / vi lascia cantare, / non apre macello / un
lo tira in pelle, lo fa cantare. -ungere la pelle a qualcuno
tra le ombre de'pioppi e il cantare degli uccelletti '. fogazzaro, 13-178
recarsi al lido od a mestre, cantare e suonare il cembalo, ballare e gozzovigliare
sera per il fresco e un bel cantare, / che le ragazze ragionan d'
musica, - disse. -non so cantare né suonare. ma tu sei pablo e
le percosse, cerca d'eccitarli a cantare, più i grilli si cacciano sotterra.
'ntutto lassare, / per perdenza, cantare in allegranza. guido delle colonne o
due ore in una chiesa, a cantare le litanie col suo stato maggiore,
niano lui aver questa sola mira di cantare enea peregrinante da troia in italia per
molte femmine vane... per loro cantare e ballare fanno e possono fare.
avvenire quel che nel fine del tuo cantare con affettuosa voluntà gli prometti, con
oggimai maturo, il carolare, il cantare, il giostrare e l'armeggiare,
a petizione delle donne, ricominciò a cantare. donato degli albanzani, 33: incomincia
sonetti petrarcheschi: il pallore, il cantare, il piangere, l'arrossire, questa
parvente / e la serena aucidelo 'n cantare. tozzi, vt-609: ella, con
, senza cadere in piacenterie cortigianesche, cantare la bionda grazia di margherita regina.
parvente / e la serena aucidelo 'n cantare. = deriv. da piacente,
età, che simboleggiando narrò vinti al cantare e alla cetera d'orfeo andare appresso
10-6 (1-iv-887): cominciarono a cantare un suono... con tanta dolcezza
gerarcie degli angeli quivi fossero discese a cantare. sercambi, 2-ii-77: un giorno
piacimento. bonagiunta, xxxv-i-265: ne voglio cantare / lo certo affinamento, / per
che, intermesso per lungo spazio il cantare, quasi per rammemorarsi de'dimenticati accenti
2-i-587: ascoltavano una bimba di zingari cantare in mezzo al prato tenero, inondato dal
, per estens.: cinguettare, cantare. bonagiunta, lxiii-50: como l'
avocare, / cherico so'e so cantare, / fìsica saccio e medicare. luna
quasimodo, 1-41: come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra
quando il tempo è diritto non vai cantare il picchio. = lat. volg
di muovere alto il piè, di cantare. -svolgersi (la vita)
che suonano insieme; il sonare e cantare insieme; l'effetto che ne deriva
, 702: ebbi il contento di vederli cantare a piena gola senza volgersi ogni tanto
romani que'che scendono in città a cantare a suon di piffero e buscarsi la
/ e per lo bosco augelli audio cantare, / fra me stesso diss'i'
! mandarmi due mude di libri da cantare, che furono stampati e composti sotto
pigna i legnuoli, / tutte in alterno cantare / le maestranze del mare / disser
..., pigolare de'pulcini, cantare de'galli. n. franco,
che le pillole di gera / fanno cantare i grilli verso sera / per b molle
ritirata e tacevano, si dettero a cantare il 'te deum 'a tutto bordone.
notte si spostava di poco / per cantare in un punto diverso. accademia senese degli
gli augelli fanno lor latino, / cantare fino, -e pare dolze audire; /
, 3-29: tommaso si mise sfrocetato a cantare, e stringendo nella saccoccia le due
all'animale di deglutire normalmente e di cantare (anche nell'espressione pipita bianca)
di bere, di mangiare e di cantare. faldella, 13-61: e impossibile
[del passero], modo di cantare o gridare, sia segno di tempesta;
momento di slanciarsi verso il proscenio per cantare la famosa cabaletta della 'pira'...
polzela, ella deventa aiegra e comenza a cantare. e s'ella no è polcella
son buoni a salvare in gabbie per cantare, come le passere di canaria.
il suddiaconato e ha la facoltà di cantare tale brano nelle messe solenni.
in fronda -son gioioso / e ben posso cantare piue amoroso, / che non canta
: armandino sotto il pilone continuava a cantare a più non posso, appassionato.
giuochi pitici da'suonatori di flauto senza cantare. = voce dotta, lat.
per lei. io. cantare eseguendo note brevi e staccate.
ricercasse di metter la chiavetta, / per cantare in sul tuono del tenore. nievo
, iii-7-227: potè eleggere ed amare e cantare, senza conoscerla d'appresso, una
... sono necessari per ben cantare. = voce dotta, lat.
ciascuno atto s'introducono i cori a cantare, ma però i plausi non si fanno
, tanto che appena vi si potrebbe cantare una messa. = dimin.
estemporanea signora parisetti o parisotti, a cantare a gara col signor abate vasari,
poi ch'io son stato pregato / vo'cantare una canzona, / la qual fia
vena. patrizi, 2-42: sentirla cantare a fiuto, al quale atto non è
tutto il lago pieno di rose, udire cantare a gara que'ghiottoni di dì e
arrabattarvi, perché i nuovi poeti non sanno cantare se non le 'febbri dei sensi'?
/ grave alla terra, se potea cantare. / poi cominciò, ricominciò più
rei, / o magnanimo re cantare intendo. campailla, 2-5: il pomifero
puncio [i marinai inglesi] amano di cantare. fanfani, uso tose. [
e le risa, inni altamente / cantare al domator de'liti eoi.
[pietro] negato cristo e udendo cantare il gallo,... uscì fuori
iii-24-72: si mise in testa di far cantare la 'croce di savoia'popolarmente su
protesti. pasolini, 5-151: cominciarono a cantare anche loro, a tutta forza,
/ porgendo, mi farà di lui cantare. mariotto davanzati, ciii-207: te [
pubblico). - anche: recitare, cantare con effetto. maestro torrigiano, 319
xlvi-7: dopo l'ausignuolo a suo cantare / si leva la comiglia a simiglianza
670: non ti ponare a udire cantare le canzoni vane, non stare a
di casa erano l'andar spesse volte a cantare e sentire la risposta da un'eco
da 8 a 12 carati le cento cantare. s. maffei, 179: ogni
iii-51: 'portamento di voce': consiste nel cantare legato, nel sostenere le note e
tutti i modi che ella apprendesse di cantare con arte. buonarroti il giovane, 10-884
, 2-23: abbia appreso non solo di cantare con tanta sicurezza, portatura della voce
m'era posato / di non voler cantare, / credendo ricelare / la benenanza e
colla chitarra al collo, aveva preso a cantare canzoni in voga e certi strambotti un
in postura di morto, si fé cantare una solenne messa di requie. siri
il maschio [fringuello] dura a cantare infaticabile per tutta la bella stagione, e
mirabile e non più praticata invenzione del cantare a più voci in consonanza, dalla
prae 4 prima 'e canère 4 cantare '. precantato (part.
e un grillo s'era messo a cantare. buzzati, i-38: la signora gron
co la quale desidera potere... cantare le lodi di melisso. =
e gareggiavano con essi a comporre e cantare rime in lingue romanze. leopardi,
del tutto messo davanti il concetto del cantare o del sonare, ma, accompagnata quella
rubricati riti precen- tora, incomincioe di cantare. tommaseo [s. v.]
comp. da prae 'prima 'e cantare, intens. di canère 'cantare
cantare, intens. di canère 'cantare. precentòrio, agg. mus
da prae 'prima 'e canère 'cantare '; cfr. precentóre.
e più sublime impresa, / tal che cantare io possa di quel remo / ove
comandò a panfilo che una ne dovesse cantare. buonaccorso da montemagno il giovane,
le predicanze, / eio andava a odire cantare le mate delectanze. orlandi, 20
, celebrando il papa, quando comincia a cantare il prefazio, due cardinali diaconi assistono
di membri di famiglie facoltose, per cantare le lodi del defunto accompagnandole con grida
>opo breve preludio di accordi, prende a cantare con voce tenoreggiante. d'annunzio,
dato al mondo si rallegri oggi di udirti cantare. straparola, i-137: la quale
dove il conseguente ha da incominciare a cantare, cioè sopra la figura posta nella guida
piccolo presbiterio semplice di stile come il cantare di un fanciullo. pafini, 20 -ix
venuta confermando e affinando nella sicurtà del cantare che non ebbe poi mai alcuna difficultà
non ebbe poi mai alcuna difficultà a cantare di improviso qualsivoglia difficile musica che le
i loro canti con più dolcezza e copia cantare. la spagna, 10-14: come
bene... fecero ordine de cantare ogni sera... le infrascripte orazione
belle / muse già fèr molte volte cantare; / né m'ha voluto fortuna prestare
i-iv-112: imeneo, poiché ebbe finito di cantare, s'accostò alla fecondità ed alla
uno fraticino: e'si awezzono ad udire cantare e dire li offici e messe e
non potesse né dir messa, né cantare al coro. statuto albertino, 28
le loro cotte indosso, fa- retevi cantare una messa. ariosto, 26-43: ben
l'uccello ricovera manera / e suo cantare innova e sua ragione. testi fiorentini
quisto camino, pianto fo 'l primo cantare. chiaro davanzati, xxvii-64: lo primo
xlvi-7: dopo l'ausignuolo a suo cantare / si leva la comiglia a simiglianza:
comprare e d'aparecchiare, sonare e cantare e ballare, comando che oggimai si
in cappella con le loro cotte e cantare i vespri come preti privati. davila,
dì prefissi prima dello spuntar della luce a cantare seco stessi a vicenda inni a cristo
moderni ostentano; e nell'atto del cantare badano all'effetto che farà il movere
era molto bene costumato e ben seppe cantare e seppe il provenzale oltre misura bene
lusignuoli, i cigni fanno professione di cantare e si esercitano nel canto. bergantini,
essenziali. 8. ant. cantare e sonare in celebrazione di dio.
, 35: 'cano 'per 'cantare ', per 'scrivere in verso
d'oro per refrigerarsi le labbra ande dal cantare, ora ne ha un profluvio così
. buzzati, 6-218: prese a cantare ma non cantava canzoni di moda attaccò
bassi profondi, pronti e disposti a cantare per amore dell'arte! verdinois,
un capriccio di farmi scomunicare per non cantare più 'domine labia '..
è sempre possibile che un poeta possa cantare anche lo sforzo prometeico delle masse incatenate
e più sublime impresa, / tal che cantare io possa di quel regno, /
, come si comprende nella maniera del cantare di bidon, la qual è tanto
pananti, i-147: si mettono a cantare e fare i matti, / fan gli
di propiziarselo, non gli vada a cantare tutto? -iron. carducci,
[serve e cameriere] non possono cantare cose tanto tremende che sulle loro bocche
due o tre preti propongono de'salmi da cantare. -intr. trattare; argomentare.
non andass'io, che ho da cantare, / su la nobil galea di don
. mus. l'intonazione da osservarsi nel cantare bonavilla, i-iv-365: 'prosopalgia '
, / del loro più puro piangere e cantare. -con valore iron.
quasi a prova l'un dell'altro cantare, s'accorsero d'una dilettevol bellezza
molto bene costumato, e ben seppe cantare e seppe il provenzale oltre misura ben
tardar, se voi volete / a vicenda cantare. a te, cidippe, /
vero dire all'improvviso e comporre e cantare versi ex tempore. = forma aferetica
e che a l'imitazion fanciullesca ognuno debba cantare una di quelle canzoni puerili. lemene
pistoiesi, 28: venuta la ora del cantare la messa, [i fanciulli]
, il quale pur trovò modo a cantare 'madre del popol suo 'la principessa
n'erano piene. fornito il loro cantare, pugnarono poi i pesci l'uno
uno grosso con molta voce per svegliarli a cantare, che campagnolo si chiama, un
. pratolini, 4-14: mi invitavano a cantare una canzone, e siccome era una
, con troppo ardore. vuole imparar cantare, e sta a fare gli esercizi tre
sm. mus. modo di sonare o cantare distaccando nettamente le note l'una dall'
. èssi spesso veduto che cominciano a cantare quando è loro comandato e che rispondono
altra festa grande, / si del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con
che, senza punto far esercizio di cantare, facea solo il me- stiero di
nel vicolo si levavano delle voci a cantare ritornelli sfottenti e dispettosi su quell'amore
tremano, pallido. sa che non può cantare. vorrebbe piangere, invece scoppia in
, stonato come una quartara rotta, cantare gli inni. 2. locuz
4. -non avere quattrini da fare cantare un cieco: essere un miserabile.
4-204: non ha tanti quattrini da far cantare un cieco. -non dare
. ibidem, 160: il quattrino fa cantare il cieco. ibidem, 178:
se scalda, / sì fa l'omo cantare; / e la lengua barbaglia, /
/ che canti ogne marino / sto mi cantare novo infra la gente. dante,
cuore, come si fa aver gemo al cantare? ricominciai nel carnevale passato, ma
, ii-42: le lor querele odo cantare / garrule rane in queste parti e 'n
altra festa grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con
dimorava consumavano il più del tempo a cantare delle donne loro e a guadagnarsele con gli
(in partic. nelle locuz. cantare in quilio e di quilio).
la voce 'quilio 'significa un cantare in voce non sua, come se uno
di una certa strada, ei comincia a cantare; e quanto è piu vicino a
in fra i migliori si trovava a cantare allo inproviso. buonarroti il giovane,
8-31: ella era sovente chiamata a cantare qualche canzoncina, che per giunta ci
ma più era rada nell'arte del cantare. donato degli albanzani, 249: artemista
me compreso, per insegnarci l'inno da cantare in chiesa. -convocare, riunire
e saggine e quivi si pone a cantare. lessona, 1232: 'raganella':
. s'appostava per spiarla, per sentirla cantare o sonare. c. e.
pascoli, 87: poi fra il cantare delle raganelle / guizzò sui campi un
di ridere, di piagnere, di cantare o di sospirare, secondo che le passioni
. 2. figur. parlare o cantare con voce sgraziata o sgradevole; ripetere
? -ragliare e portare il basto: cantare e portare la croce (v.
-con riferimento a uno scorretto modo di cantare, a un vezzo considerato negativamente.
/ non lesse- raggio sensa / dolse cantare e dire 7 una cusì gran gioia
sole e alle guazze, per udirlo cantare di notte e di mattino. -sostant
, xxviii-16: faremo l'auselli suprale ramelle cantare versi de fino amore. inghilfredi,
el rossi- gniul sul spin s'aldìa cantare. trinci, 1-104: subito colta la
et avocare, / cherico so'e so cantare, / fisica saccio e medicare,
pascoli, 330: udiva, sì, cantare; ma lontane / erano ancora,
lontane / erano ancora, colaggiù; cantare / cantare le ranelle con le rane
/ erano ancora, colaggiù; cantare / cantare le ranelle con le rane. idem
voci angeliche, ottimamente da lui nel cantare addisciplinate: e nel cantare rappresentativo e
da lui nel cantare addisciplinate: e nel cantare rappresentativo e nell'azione per degno modo
come di calascione intercalante, si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella, pedestre
corrente. 19. locuz. - cantare bene e razzolare male: tenere comportamenti
n. 12. -razzolare male e cantare peggio: associare ad
doppieri accendere, ne fece più altre cantare. 6. nel gioco degli
spadariano, essa è appunto in questo cantare e assieme accompagnarsi al piano, e non
la cama ut re mi sol fa cantare. machiavelli, 12-74: se usi
armonia. fagiuoli, iii-130: dèe cantare appunto chi non sa / che cosa
avremmo visti / starsene tristi tristi / senza cantare più.. / neppure in re
pananti, i-147: si mettono a cantare e fare i matti, / fan gli
gianelli, i-26: questo modo di cantare reciproco fu introdotto nella chiesa latina
pagliai, / e sì mi caccio a cantare a ricisa: / tu se'nel letto
): nella musica lirica, modo di cantare in cui gli elementi melodici e ritmici
satire strette a metro, ordinato il cantare e i debiti movimenti col suono.
corte ralegrare, / dolcissimi versi cantare, / davante l'alta maiestade /
parte d'ogn'una delle voci non sa cantare. metastasio, i-rv-601: la magistrale
, 20-563: non aveano ancora libri da cantare l'ore regolari. 13
di molti porcellini che io regolatamente farò cantare. ruscelli, 2-10: il parlare
ha anche spalancato la bocca unendosi a cantare: « per te mio caro ».
quelle facetissime ninfe remigabonde e dal dolcissimo cantare. = deriv. da remigare,
3-19-97 not.: quelli che sanno cantare, meglio declamano degli altri; voglio dire
quanto; / puoi me rennea a cantare; or me retoma en pianto.
parma la laide... prese a cantare ma non cantava canzoni di moda attaccò
animali, essendo accarezzati, cominciarono a cantare il loro verso e replicar cento volte
un 'repulisti me domine 'e cantare 'domine repulisti. aretino, vi-443
e 3. 2. locuz. cantare il requie: celebrare il funerale.
: detto giocoso usato nella frase 'cantare 'o simili 'il requie scarpe
il requie scarpe e zoccoli 'per cantare il 'requiescat in pace ',
i preti poi / non han per cui cantare ridendo il requiem. tommaseo [s
[s. v.]: 'cantare il requiem ': seppellire, sopravvivere
iù resistenti si raccolgono m tondo per cantare un inno. più lontani accompagnano il
xx-22: li preti co- menciorono a cantare questo responsorio: 'ecce ego mitto
appresso a'gradi de'pulpiti si suol cantare. v. galilei, 1-101: noi
sorte ai canto ecclesiastico che si suole cantare dopo le lezzioni; questo chiamasi responsorio
« una sola canzone mi resta a cantare, la quale quando non vi piaccia
la spagna, 31-42: lasciamo qui del cantare il tenore / e nell'altro direm
ne ammettevano stipendiati dal pubblico, per cantare le lodi di coloro che si erano illustrati
18-145: finito il chiasso, raffiorò il cantare della zigana. 5.
, uomini e donne, danzare e cantare. moretti, ii-923: si dica quel
l'ariette angeliche finite / han di cantare, oimè quanti svenuti! / soccorso,
, i-211: né prima s'accinge a cantare, se non accorda il violino,
ricantare (recantare), tr. cantare di nuovo; ri petere
ri petere un canto, cantare una volta ancora dopo tante altre volte
scanna, lo ferma e ricomincia a cantare e rifà l'altra partenza; e con
grandeggiare e la caduta di napoleone vale cantare o ricantare un'epopea. -celebrare
m'era posato / di non voler cantare, / credendo ricelare / la benenanza e
chiaro davanzati, xiv-13: lo mio cantare / nasce di tanta altura / che
con le dita e di poi cominciò a cantare. tasso, 16-43: qual musico
e polita, / fa la rossa mandràgola cantare. 11. riassumere uno stato
cuore, come si fa aver genio al cantare? ricominciai nel carnevale passato, ma
patre, sì si rizzaro e ricominciaro a cantare et a iubilare cantici e laude di
i-iv-122: poiché amore ebbe finito di cantare e che la sua nuvola, traversando il
l'uccello ricovera manera / e suo cantare innova e sua ragione. giamboni,
sua convalescenza fu assicurata, e si potè cantare un 'te deum'nella cappella per la
che meglio sapeva sonare il cembalo e cantare 'l'acqua corre la borrana', e menare
cortile sottoposto a menare la ridda e cantare a rotta di voce profane canzoni.
odore di pan fresco! / e che cantare fa cantar di tino! /.
le sue orecchie, usate a udire cantare, a udire senza spavento della mente lo
questi nobel garofoli. -modulare, cantare. s. giovanni crisostomo volgar.
che all'entrata di questo circulo sentisse cantare questi salmi..., i quali
311: la poesia lirica, trovata per cantare le lodi della divinità, da pindaro
intorno un rigoletto, / che lo faranno cantare in tedesco. grazzini, 150:
lviii-77: non vi paia noioso -meo cantare; / non aggiate riguardo / da darmi
virtuosa di musica che è venuta a cantare nell'opera tre anni sono, e
] si rallegrò molto e cominciò a cantare da alti, per essere rilodato dalla
com'orno salvaggio, / ca nel cantare tanto si rimbaglia, / quand'ha rio
iv-79: le selve, che al cantare de'duo pastori, mentre quello durato
questa compagnia, che 'capitani facciano cantare una messa speziale e so- lemne ogni
sua... al moniesterio per messe cantare xx soldi. fra cherubino, 3-30
le scale saltando una branca per volta e cantare, sé, ed immaginare un
. -rimettersi in gola: ritornare a cantare. pea, 7-209: rimettiti in
; gestisce e alla e fa cantare per lui un ragazzo situato giù nell'orchestra
testa staccata di orfeo, continua a cantare o a dirsi nell'arte: cui ritornano
il grandeggiare e la caduta di napoleone vale cantare o ricantare un'epopea. pirandello,
volgar., 5-237: lo tuo cantare è rincrescievole ad ogni persona che ti oae
il rincrescimento dell'attendere, incominciarono a cantare una amorosa canzonetta. buti, 2-429:
per tutte le fiere, con l'udirsi cantare in banca, facendo rinegar la fede
/ quand'ha rio tempo, forza lo cantare / co lo sperare / ca 'l
volponi, 2-496: ti metterai a cantare, a ripassare tutta la casa con
e che dolcemente canti, che quivi cantare non sia udito, e ripercotendo tacciono.
volte, quello che mi mettevo a cantare, non mi sapevo dove l'avessi
15. intonare nuovamente; ricominciare a cantare. tasso, 16-16: concorde de
(una musica); riprendere a cantare (un coro). buonarroti il
ripose, e, ripostovisi, a cantare incominciò ancora egli, strana e dolce
chiaro davanzati, xxxviii-79: se di cantare ormai riposo, / fo. 1
musicale. tanara, 91: il cantare compartito, le gorghe, le tirate,
da quei che cantano si riprende a cantare. bontempi, 1-1-21: dalle strofe
fine d'ogni strofa, si riprende a cantare. papini, x-1-234: la notte
e scrivere d'ora in poi e cantare in francese. manzoni, fv-
a raggruzzolar qualche soldo, si diede a cantare in versi piacevoli soggetti assai capricciosi,
um -poco l'organetto per vedere se il cantare dell'uccelletti menomasse o crescesse per lo
rustico, xxxv-ii-360: ancor risembra corbo nel cantare, / ed è diritta bestia nel
acero, ed eccomi ancora qui a cantare. -svegliarsi. ser giovanni
. corsini, 1: già volend'io cantare / le forze illustri, e chiare
all'api rispar- mianti io a cantare quinci comincerò. risparmiare (ant
rispettare2, intr. { rispètto). cantare un rispetto. tommaseo, 2-i-10
in mezzo al travaglio, improvvisare e cantare delli versi rimati, detti rispetti, dirigendoli
in materia di poesia, ama cantare, cantare stornelli, 'rispetti', '
materia di poesia, ama cantare, cantare stornelli, 'rispetti', 'bruscelli',
l coro de gli angeli vi fu udito cantare da molti che v'e- rano.
ne la chiesa di san gilio a cantare le laude, debbia intrare ne la
castelvetro, 155: virgilio induce pastori a cantare con proposte e risposte con pari numeri
casa erano l'andar spesse volte a cantare e sentire la risposta da un'eco
.. e tal modo di far cantare le parti in cotal maniera dai prattici
anche se stanchi, non ristanno dal cantare. bernari, 4-19: i ragazzi che
erica tutte le altre quaglie prendono a cantare in coro. 2. campo
m'era a grato / mi tolse lo cantare; / credendo megliorare -io mi
o tre preti propongono de'salmi da cantare. v'è l'organo. massaia,
che il poeta ritocchi la cosa del cantare. scalvini, 1-38: il signor
ritornellare, tr. (ritornèllo). cantare un motivo musicale, ripetendolo a mo'
bocchelli, i-376: o continuava a cantare la stessa frase ritomellando finché la rappresentazione
quiete del tramonto si sentivano su all'alto cantare le stame che dalle cime dei poggi
. invenzion sua questa bellissima maniera di cantare: o forse ella è nuovo ritrovatore
gareggiava, / quando dal gran cantare a sforzo / gli si ruppe la
e. cecchi, 6-380: per cantare, le cantano bene [le canzoni]
socchi, 3-19-97: quelli che sanno cantare, meglio declamano degli altri; voglio dire
monosini, 385: è meglio sentir cantare il lusignuolo che rodere i topi.
dopo pochi mesi, ero arrivato a cantare, con un garbo che innamorava,
alla messa cantata. -parlare o cantare con voce spiegata. pananti, i-3q4
, ridere, gridare, stridere, cantare, ballare, sonare; e chi face
ravvolto in un umile mantelluccio, inetto a cantare di voce non punto gagliarda, come
mai beata / incominciò colle donne a cantare, / e tutti gli strumenti fé
pananti, i-147: si mettono a cantare e fare i matti, / fan gli
iii-24-72: si mise in testa di far cantare la 'croce di savoia'popolarmente su l'
/... / ti odo cantare come una cicala / nella rosa abbrunata dei
levare la coda e roteare, cominciò a cantare in sua maniera. carena, 2-108
1-199: quelle dance retonne e lo cantare / faceano allegrare sta citate. banti
cortile sottoposto a menare la ridda e cantare a rotta di voce profane canzoni.
e'1 busso, / e canterovi nel cantare secondo / le gran prodezze del baron
messa, a fare l'inclinazione, a cantare, a ordinare l'offizio e sapere
acca; e lì mi accadde di sentir cantare dal celebrante alcuni tratti di rubrica come
condizione fisica e morale miserevole e pamuse cantare al chiaror del rogo il lamento funebre.
cominciò con vezzosa e lusinghiera voce a cantare, per invitar a sé col ruffianésimo ai
: se poi improvviso si rivolge a cantare la ruina di zzano, lo straripamento
/ e dar ne'rulli e saltare e cantare / per questo rovinevole accidente. filicaia
lo sonare, / l'altra per lo cantare / tanto remore feceano / l'uno
, ridere, gridare, stridere, cantare, ballare, sonare; e chi faceva
bonaparte sorta a ricordare e a cantare dopo il gran rumorìo dei stava
son vostro / più che 'n del mio cantare non vi mostro. inghilfredi, 388
, iv-122: erano stati sentiti gli angioli cantare la notte del suo natale, ma
più rustichi e più selvaggi, voglian cantare per vezzo e per diletto alla palese,
enunciare sconsideratamente sentenze volgari e sciocche; cantare sguaiatamente canzoni, emettere con rabbia ordini
. pratesi, 5-168: furono sentiti cantare liberamente,... con quell'aire
secondo le vivande e il vino; schifare cantare e ballare come saetta di disonestà;
gioia ch'i'aggia / diletto lo cantare, / ma per molto pensare, /
voci delle ragazze adunate nel coro a cantare, mentre tutto il sagrato e la
loro da ogni letizia che fosse in cantare o vero in sonare. ovidio volgar.
come vicini di casa, e nel cantare tutti dicevano mirabili di don bosco.
salmeggiaménto, sm. il cantare o recitare salmi, il salmeggiare;
4. tr. recitare o cantare un salmo, una preghiera, una
del! ». 5. cantare le lodi di dio. bibbia volgar
psalmizzare), intr. ant. cantare, recitare salmi. bonfadini, 85
in altre città gli eretici s'udivano cantare sfacciatamente i loro salmi volgari per le
e santa vita / alle sue serve fé cantare un salmo / pel marito. a
o tre preti propongono de'salmi da cantare. v'è l'organo. giusti,
, che i suoi versi si possano cantare con un altro coro scambievolmente. d
salmodia, col qual nome intendiamo il cantare o recitar salmi ed inni ne'sacri templi
forme variate di salmodie o modi di cantare che le vogliamo dire, tuttavia in
salmodiare), agg. intento a cantare salmi (o anche, genericamente,
salmodiare, intr. { salmodiò). cantare salmi o inni religiosi, in coro
trasporti funebri. -in senso generico: cantare con voce piagnucolosa. e. cecchi
salnitro, tutte queste cose si vendono a cantare gervi. bencivenni, 1-18: sono
azione è bene chiacchierare, anzi possibilmente cantare. e. minelli [« l'
tomi e bello armiare, cantare, danzare, saitare, onne bello
avuto voglia né di sonare né di cantare e dopo aver fatto una scorribanda sul
follia, si mettevano a urlare, a cantare, a camminare sulle mani, a
son buoni a salvare in gabbie per cantare, come le passere di canaria
aveva una bella voce, gli dicono di cantare per salvarsi. quello canta, seduto
numero circa trenta, fecero ordine de cantare ogni sera le letanie, la salveregina e
danza / che sanamente eo nde possa cantare. bibbia volgar., v-734:
repubblica protetta dal! eich, possono cantare vittoria per una volta. -sostant
: « è l'unico modo per farli cantare ». = deriv. dal
vita, / alle sue serve fé cantare un salmo / pel marito.
era molto bene costumato e ben seppe cantare. boccaccio, dee., 1-2 (
(14-10): ancor risembra corbo nel cantare, / ed è diritta bestia nel
gli attori irrompevano sulla pista a danzare, cantare, volteggiare, in una frenetica sarabanda
, / cherico so ^ e so cantare, / fisica saccio e medicare, /
: già di udir rimembra / melpomene cantare, inclita musa, / che il
satire strette a metro, ordinato il cantare e i debiti movimenti col suono.
come di calascione intercalante, si pose a cantare con rauca gorgia questa satirèlla, pedestre
saturnini che non sanno che piangere e cantare. -sostant. calmeta, 108
anno ». fagiuoli, v-159: udirete cantare e savi e matti, / giovani
ali, se egli vuol permettermi di cantare ». -sbattere le anche:
per 'gridare ad alta voce, cantare sgraziatamente e con gran voce, berciare'
ospedale ». 2. cantare in modo stonato, emettendo strilli sgradevoli
discorso, una critica, una minaccia; cantare una canzone urlando sguaiatamente (anche in
quanno iubel se scalda, sì fa forno cantare, / e la lengua barbaglia e
24 giugno, una voce fu udita cantare tra l'immenso scalpicciaménto dell'esercito in
perché al tenore sia data facoltà di cantare a san moisè. bacchelli, 14-7
in su le canzoni et in sul cantare al libro, vattici scalza. moniglia,
portarono grillo alla vegliata / perché sapea cantare gli stornelli / che accompagnava colla fisarmonica;
, scantacchi). let- ter. cantare in modo sgraziato. l.
di cacare, quando ti verrà fantasia di cantare. = deriv. da scardassare.
il tenore è uno scarrucolone e non sa cantare spianato. la prima donna è troppo
di un suono o della voce nel cantare; smorzare una fiamma, una luce
credete voi che il marito le impedirà di cantare? -oh se prende questo, v'
nel tempo che la poesia o gusto del cantare anche scenicamente fiorì nel sommo come nel
usa alle scuole del sonare, del cantare o danzare, dello schermire, e 'n
predetto alquanto prima che si abbia da cantare, si schiara molto la voce del cantore
pavese, 9-22: « qui possiamo cantare », disse ginio schiarendosi la gola
, / gli auscieletti in schiera / cantare e risbaldire, / non mi posso
questi schizzarelli, forsi che saprei ancora cantare la solfa: o gentiluomo, sapete
alcuni, forse sovrapposizione di scialare a cantare). sciantósa, sf.
, mettendosi a gridare, ridere e cantare. bacchetti, 15-105: lei ritrovò lo
-sciogliere la lingua al canto: iniziare a cantare. bracciolini, 3-82: se tu
un canto, un inno: mettersi a cantare (anche con riferimento agli uccelli)
anche in tempi differenti, giova poco cantare sulla stessa corda. 3.
onde gli scivoli una maniera di grazia nel cantare quando la voce, per così dire
. gallina]: 'scoccodare': il cantare [della gallina] quando fa l'
quale dà scolio di callistrato, che solevasi cantare dagli ateniesi origine a individui muniti di
cielo scolorì, alle mie spalle udii cantare le rane in una vasca di sasso
la spagna, 13-44: or rinforza il cantare e bel seguire / e come a
lamberti, 52: alcuni cantori incominciano a cantare con un tuono sconcertato. d.
dolorosamente applicare. carducci, iii-9-355: cantare, certamente cantano: ma, quando
cheto e attento, comincerà questi a cantare con una voce fioca e con uno
reputati piùvirtuosi è entrata presentemente la usanza di cantare, percosì dire, a soggetto, quasi
è mavino di mondònico cne avrebbe fatto cantare i morti. ogta », disse
pasolini, 3-27: cominciò pure a cantare, sconnocchiatocome camminava, e gettando ancora ogni
, nell'alto mare, mi davo a cantare disperata- mente con la mia voce scordata
... e scornacchiare i vinti e cantare inni, come fossero stati distrutti i
si mosse dal suo luogo né lascio di cantare, ma uccise lo scarpione e
perché lei sapeva... far cantare il pianoforte. savinio, 22-342:
, niente ai sonare né di cantare, e dopo aver fatto una scorribanda
chitarra al collo, aveva preso a cantare canzoni in voga e certi strambotti un
gli scivoli una maniera di grazia nel cantare quando la voce, per così dire,
viscida o in pendenza). vuol cantare, pure gli sdrucciola giù dalla penna qualche
. buzzati, 6-218: prese a cantare ma non cantava canzoni di moda attaccò
ella apprendese pittorico). se di cantare con arte. chiari, 1-iii-118: angelone
sedia a dondolo e dondolandosi cominciava a cantare. -sedia a sdraio: v
delicato e fragile, / con molto cantare di grilli e grand'occhieggiare, su per
il corago, 90: non si deverà cantare seguitamente ancorché nella parte musicale non vi
uno stridore mai interrotto di perforatrici, un cantare fìtto di scalpelli sulla pietra, un
stridore mai interrotto di perforatrici, un cantare fitto di scalpelli sulla pietra, un
: / quand'ha rio tempo, forza10 cantare / co lo sperare / ca 'l buon
belle / muse già fèr molte volte cantare. -boschereccio, silvestre (una
: ad alessandria incontrasta sul tavolo. cantare l'ugual vittoria! una signora milanese semi-alterata
, che per maggior grazia si sogliono cantare a compasso binario o ternario. bontempi
del coro: l'uno è di cantare in fine di ciascun atto; l'altro
surge! », / che 'n cantare tome 'l luge, -che è fatto del
quell'adolescente sensitivo, avevan ritegno di cantare e di parlar d'amore.
iv-79: le selve, che al cantare de'duo pastori, mentre quello durato era
ci fermammo. c'era sembrato di sentir cantare. sinisgalli, 9-130: è bello
canti che per maggior grazia si sogliono cantare a compasso binario o ternario. a
sfida, che ascoltavo a certe ore cantare il canto deh'amor materno trionfante.
pidinzuolo, xxi-ii-923: - non sapete cantare / fuor di ragion la musica insolfata
perché gli augelli fanno lor latino / cantare fino, -ch'è dolze ad audire.
parti serie, e tanto più se nel cantare si ser rissone, il
petto tatuato che viene tutte le sere a cantare un'ampia canzone toscana vicino alla mia
viii-1-200: da molti si dice apollo cantare con queste nove muse, non altrimenti
lv-2: visto aggio scritto e odito cantare / d'amor, che 'nfiamma ciascun
il bene che abbiamo voluto: / permessodi cantare / nella cella dell'ergastolo. / la
, / e ne le voci del cantare 'osanna'. delminio, 376: il mondo
toscana e in romagna le cicale durano a cantare... fino a settembre;
il direttore dell'opera proibisce loro di cantare in concerti che non siano dati al
è un largo sfioccare di sambuchi e cantare d'usignoli. gavoni, 7-129: le
e l'una e l'altro nel cantare sfoggia, / perché la fame lor fa
certamente, / che si sforza a cantare / quando si sente apros- simar la
rimbaldì d'allegrezza e isforzossi di volere cantare. g. b. casaregi, la
un boato esplose e in esso miscelato qualche cantare, fuori da gole sforzate.
sforzo: sforzandosi, in partic. nel cantare. govoni, 9-21: in lamenti
colrivale usignuolo gareggiava, / quando dal gran cantare a sforzo / gli si ruppe la
sfringuellare, intr. (sfringuèllo). cantare a distesa (i fringuelli e,
si chiama anzi starnazzare e garrire che cantare, nella stessa guisa che schiamazzar si
madonna, sfringuellare alla grechesca, / cantare alla francesca, / ballare alla moresca.
, 3-29: tommaso si mise sfrocetato a cantare, e stringendo nella saccoccia le due
/ alla coscia se lo nettò / a cantare, sfrondare, la bella tornò sul
a un tratto del resto smetteva di cantare per farne qualcuna delle sue, qualche spregio
. { sgallinàccio, sgallinacci). cantare con voce eccessivamente acuta e stridula.
v.]: 'sgallinacciare': quel cantare che si fa battendo tutte le note con
, iii-3-34: se venga un cieco a cantare davanti 2. manifestazione d'incoerenza
sgolaménto, sm. lo sgolarsi nel cantare, nel gridare o nel parlare ad
più invano) o, anche, cantare a lungo e con un tono di voce
2. tr. letter. cantare qualcosa ad alta voce, con tono
: gridare un poco. 2. cantare stonando. zarlino, 1-3-252: udiamo
alcuni di poco giudicio sgridacchiare (non dirò cantare) come cornacchie. = frequent
continuato. gargiolli, 135: il cantare della seta inzolfata è quello31010 che manda torcendola
di sgusciare le parole. -intonare, cantare. fonsi, 4: s'tu
più perfetta tecnica, tornerà e continuerà a cantare, trovando sempre nuove parole onde sigillare
. -far smettere di sonare o di cantare. dante, par., 15-4
consonanza delle voci nel salmeggiare o nel cantare. liburnio, 99: simpsalma
la copulazione e congiunzione delle voci nel cantare. gianelli, ii1-97: 'simpsalma':
: 'simpsalma': consonanza nel salmeggiare o cantare. = voce dotta, lat
. galilei, 1-89: hanno altri nel cantare questo particolar 2. medie. virus
8. tr. pronunciare o cantare con voce rotta dall'emozione, dal
mare amoroso, 112: e 'l bel cantare m'ha conquiso e morto / a
v'ha dubio che questo modo di cantare in falsobordone è antichissimo, e vi è
catena (un animale). cantare di madonna elena, 28: a l'
era chiusa nella villa a sonare, a cantare, a leggere, smaniosamente.
intr. (smèrgolo). tose. cantare in modomonotono e noioso. fanfani,
.]: 'smergolare': dicesi di quel cantare monotono e noioso che fanno per lo
di smistamento, stava sull'uscio a cantare. panzini, iv-642: 'smistamento':
di una corda (il ponticello); cantare in tono troppo attenuato.
il dante, come si canta uno cantare, e tramestava i versi suoi, smozzicando
suoni; cominciare a parlare o a cantare. vasari, ii-629: nel guardo
becco. burchiello, 27: orfeo insegnò cantare ai grilli / per fare innamorare un
della musica, ed i tre modi di cantare italiano, spagnuolo e francese. né
lone / scontento, / fai cantare la raganella anche alle siepi.
virtuosi è entrata presentemente la usanza di cantare, per così dire, a soggetto,
: l'ultima, che cantò / per cantare per cantare / per cantare solamente,
, che cantò / per cantare per cantare / per cantare solamente, / ebbe la
/ per cantare per cantare / per cantare solamente, / ebbe la sorte bella.
letteratura da un soldo, che fece cantare e strimpellare da tutta italia la sua
, e appena gli uccelli principiarono a cantare noi smettemmo di pensare e incominciammo tutti
dolcioni. goldoni, v-1048: per cantare poi ho un dono di natura,
altro trasto, / ascolti te una volta cantare. calmo, 2-123: si faveleremo
giovane, 10-884: questo è 'l cantare! vadia ogni zolfa in bando, /
in modo sempre più carico, nel cantare queste lodi; però d'un tratto cambio
nobiltà oziosa. -battere, cantare, sonare a qualcuno la solfa: parlargli
si dice ancora fare un rovescio e cantare a uno la zolfa o il vespro
e trovo chele pillole di gera / fanno cantare i grilli verso sera / per bimolle
{ solféggio, solféggi). leggere o cantare la musica con il sistema del solfeggio
magri, 1-414: solfeggiare, cioè cantare di musica, detta volgarmente dalli moderni
sola- zarse con lui se argumenta. cantare di madonna elena, 20: termine
pane e due cipolle, / gli udirete cantare e sollazzarsi. 6. scherzare;
canto è cosa lusinghiera: imparino a cantare le giovani... ora cantino quelle
sollazzevole, però che sempre intendono in cantare e in balzevole ed il più cattivo
/ in pace or udirete el mio cantare. ca'da mosto, 263: qui
vissuto finora. -ispirare a cantare gli argomenti più elevati. g.
sola nata, / a casa sua. cantare di madonna elena, 72: e'
strumenti. tevo, 2-16-83: il cantare a solo sarà grato se sarà con belle
pavese, 9-22: « qui possiamo cantare », disse ginio schiarendosi la gola.
iostre e tornii e bello armiare, cantare, danzare, saitare, onne bello e
rustico, xxxv-ii-360: ancor risembra corbo nel cantare, / ed è diritta bestia nel
, 5-433: gli ulivi tremolavano e sembravano cantare sommessamente a quell'aria dolce.
leuto cominciò a sonare e a somissa voce cantare suoi dolcissimi versi. cellini, 2-30
che meglio sapeva sonare il cembalo e cantare 'l'acqua corre la borrana'e menar
di comprare e d'aparecchiare, sonare e cantare e ballare, comando che oggimai si
giovane del sapere sonare, ballare, cantare e simili leggiadrie. b. barezzi
, iii-385: davidde sapea sonare e cantare eziandio quando parava le pecore. pavese,
, / non lesseraggio sensa / dolse cantare e dire / una cusì gran gioia trapassare
sua, / fu viso a me cantare essa sustanza, / sopra la qual doppio
, 2-5-385: se il vida intendeva di cantare la passione di cristo, non doveva
, capace, come si dice, di cantare col cuore. -mezzo soprano-, v
buonarroti il giovane, 9-218: serbatela a cantare un'altra volta, / ché 'l
sedata la fame, chi si diede a cantare, chi a narrare favole, alcuni
perché solea già a le sòre insignare cantare. = deriv. da un dimin
comisso, vii-59: si mettono a cantare in sordina e nel calore delparia le voci
a parlare, così non può apprendere a cantare. bacchetti, 1-ii-465: in famiglia
/ che surge il cecer di dolor cantare, / vedendosi vèr morte apressimare, /
certamente, / che si sforza a cantare / quando si sente aprossimar la morte.
sua, / fu viso a me cantare essa sustanza [l'anima di giustiniano]
giovane del sapere sonare, ballare, cantare e simili leggiadrie,... del
non sa fermare la voce non sa cantare. e in fatti come si possono
uno grosso con molta voce per svegliarli a cantare, un altro gio battoli, cxli-334
io non ti udi'mai più sozzamente cantare ». 4. in modo
e canti di giostre e di moralità cantare e ragionare, con alcuni stormenti e talotta
di lungi come ti sono, sentirti cantare a questo tenore, pur fregando quelle
1-i-259: già di udir rimembra / melpomene cantare, inclita musa, / che il
tutti a spannare la meliga, a cantare fuori aal mio cortile. = adattamento
, xxv-4: ora parrà s'eo saverò cantare / e s'eo varrò quanto valer
e mormorare, o a ballare, cantare, giuocare e altre vanità fare.
il suo spasso e piacere è a udire cantare per ragione e così di strumenti sonare
morelli, 509: il pappagallo cominciò a cantare e fece un verso di grandezza quante
appresso altamente incominciando con divina voce a cantare. fagiuoli, ii-162: allorch'ei
. salvini, 41-229: passiamo al cantare figurato e dal parlare disteso e serrato
il mio posto favorito perché vi andavo a cantare con la cameriera quando stava lavando i
, ii-176: anco ne'giorni feriali faceva cantare una messa e le letanie di nostra
presupponiamo lui aver questa sola mira di cantare enea peregrinante da troia in italia per
ariento e ogni altra cosa speciosa. cantare di madonna elena, 32: intorno li
i cavalli, abbaiare minuscoli cani, cantare galli e galline, gli uni per gli
carducci, iii-i 1-250: cotesto lo poteva cantare nella sua virilità il poeta laureato d'
dolente andar mai si può torre. cantare di madonna elena, 64: madona lena
lamberti, 52: alcuni cantori incominciano a cantare con un tuono sconcertato, quanto alle
1-iv-112: imeneo, poiché ebbe finito di cantare, s'accostò alla fecondità ed alla
o per non seguire i veri modi del cantare, adattano le stesse grazie musicali ad
. ariosto, 32-1: soviemmi che cantare io vi dovea /... /
ea il cuore, riprese: « lascialo cantare ». r. sacchetti, 1-432
stridore mai interrotto di perforatrici, un cantare fitto di scalpelli sulla pietra, un fragore
(i giovani apprendenti) astenersi dal cantare sottovoce, per la ragione che siccome
animosa e izzarra quella voglia di cantare a voce spiegata con un tal caldo
a spigolare / le ragazze il mio cantare. cattaneo, iii-3-276: king spigolò nei
ella parea una rosa di spina. cantare di madonna elena, 4: poi venne
spincionare, intr. (spinciono). cantare distesamente (il fringuello).
di guerra con le quali ella suole cantare i fatti degli spirati e favoriti del
, / ke debie- sin de lu cantare. laude cortonesi, xxxv-ii-37: quel cibo
m. adriani, 3-5-89: il cantare, il ridere e il ballare avviene
di roma fu vietato al clero di cantare il tedeum per questa festa, perché solennizza
o per articolare la voce, per cantare o anche per sonare uno strumento.
affogassi. maggi, 108: vò cantare, o mio dio, finché al mio
gusto che si stanno a sentire ancora cantare due pastori et altre gente di villa.
fanfani, i-175: 'spittinare': è il cantare del pettirosso, che dicesi pure spittirossare
s. v.]: 'spittinare': cantare del pettirosso. cesareo, 358:
fanfani, i-175: 'spittinare': è il cantare del pettirosso, che dicesi pure 'spittirossare'
, / voi udireste lei nel cor cantare, / spogliata del dolor che la conquista
la casa della sua bella infedele, fece cantare uno spondeo e la gravità di quella
bela, e toro per mio disio. cantare di madonna elena, 74: davanti
un capriccio di farmi scomunicare per non cantare più 'domine labia',... e
/ un'un- cia non avendo del cantare / di suo gravoso e sprefondato pon-
a rimare alla sprovveduta, talora a cantare un'arietta di musica e persino a
traesse nella novella della belcolore il 'cantare in quilio', cioè squillantemente, in voce
accorda 'l suono; e'dèe voler cantare: / quelle corde mi paion campanegli,
, da un verso che ha nel cantare, 'squin squin'. = voce
al momento di slanciarsi verso il proscenio per cantare la famosa cabaletta della 'pira',.
.) che prescrive di suonare o cantare in tale maniera. montale, 22-1159
acciughe stamattina per mettermi in forza di cantare, e se l'avvocato non ha
che il sole usciva insino che si coricava cantare senza puntostancarmi mai. piccolomini, 10-181:
storia di stefano, 1-93: poi novo cantare / prenzipia a fare,...
a sollazzare e a ridere e a cantare con meco insieme vi disponete...
a guisa del gallo che sta per cantare. d'annunzio, iii-1-256: sì,
bruno, 3-634: il cuculo s'oda cantare da la starza, e non faccia
andare alle stelle col canto vuol dire cantare in tuono alto. -andare, salire
una bella voce, gli dicono di cantare per salvarsi... mentre canta,
: la poesia lirica, trovata per cantare le lodi della divinità, da pindaro e
prosa e in poesia, / pur di cantare a chiare note il vero.
panfilo che una [canzone] ne dovesse cantare. ariosto, 37-45: mentre duo
intermittenza di stillicidio nasale possa impedirle di cantare anche adesso. -con meton
magalotti, 28-297: si po- trebbono cantare gl'intermedi, cavati con giudizio da quel
, / perch'io vel dissi nel cantare di prima. -fuori, oltre
stima per esser uccello forestiero e nel cantare bonissimo. goldoni, x-792: in
all'automobile tutti stiracchiavano palle per farlo cantare. 4. prolungare nel tempo
la voce prima di parlare o di cantare. r. sacchetti, 1-519:
/ che canti ogni matino / sto mi cantare novo infra la gente. tebaldeo,
stonavo, ecc.). mus. cantare o sonare nella tonalità sbagliata, in
. ginzburg, i-827: non so cantare, e sono stonatissima; canto tuttavia,
/ apresso creti fu così chiamato. cantare di madonna elena, 30: al mondo
stornellare, intr. (stornèllo). cantare stornelli. tommaseo, 10-i-73:
3. tr. modulare, intonare, cantare. - per estens.: pronunciare
. 2. che induce a cantare (uno stato d'animo).
stornelleggiante, agg. che è solito cantare stornel li. tornasi
patriota aveva invasa una chiesa per far cantare... un 'te deum'per la
stracannare1. stracantare, intr. cantare con voce potente o anche, per
extra (v. extra) e da cantare (v.). stracantóne
. forteguerri, vii-30-18: là sentivi cantare all'improvviso / uno straccione e rispondergli
riconosce una vera e naturai lingua da cantare strambotti, frottole, e leggende,
chitarra al collo, aveva preso a cantare canzoni in voga e certi strambotti un po'
trabucare del cavallo tuto stran- gossato. cantare di madonna elena, 38: misiere ugiero
quasimodo, 1-41: come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il
al respingente, s'era messo a cantare alla strapazzosa: « zoccoletti, zoc-
/ oh, m'è saputo buon questo cantare, / e m'è cor di
, 5: che versi vi debbano cantare intorno, che bevande prima gustare e
saltare, ridere, gridare, stridere, cantare, ballare, sonare. loredano,
si stronca. star qui sull'albero a cantare non conviene né a noi né agli
tanto lontan da lui ch'intendo / cantare una canzone alla stroncata. stroncatóio
come di calascione intercalante si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella, pedestre
, iv-84: imparate, imparate tutti a cantare in questo anno nuovo. sono tre
s. v.]: per farlo cantare un poco ci vogliono le suppliche!
per questo fatto più salmodie, cioè cantare di salmi, letanie e altre supplicazioni.
, 3-13-176: afferma il monteverde che per cantare questi suoi supposti, accenti e fioretti
relazione con una parte del corpo. cantare di madonna elena, 32: suxo la
svenevole / non vorrallo approvar, lascia cantare / e tira innanzi l'opra a
intr. (svèrlo). letter. cantare distesamente in tono raddolcito (un uccello
svernaménto2, sm. ant. il cantare degli uccelli alla fine del periodo invernale
svèrno). ant. e letter. cantare pienamente, per lo più dopo la
« sem-pre sia lo-da-to », iniziò a cantare don fender sull'aria di 'gimme some
che 'l musico sappia far tacere e cantare le parti della sua cantilena a tempo e
m'ar- tocchi 'n la persone. cantare di madonna elena, 46: tri culpi
talenti, fia combattudo cum li agugi. cantare di madonna elena, 46: misiere
mio talento ed ella di me. cantare di madonna elena, 14: la sua
va con le dita sul tavolo. cantare, zampognare, tambureggiare per le strade.
tamburello attaccano e le ragazze cominciano a cantare e a ballare. balestrini, 2-41:
xxviii-302: s'accorda con esso in cantare, sì corno lo flauto co lo tamboro
di uomo. 3. locuz. cantare il tantum ergo a qualcuno: dire
che per lo mondo si vanno taupini. cantare di madama elena, 22: guarniero
gettando via il mal deum. — cantare il tedeo: produrre un suono lungo e
e frengui- gliare alla grechesca, e cantare alla francesca, e ballare alla moresca
madonna, sfringuellare alla grechesca, / cantare alla francesca, / ballare alla moresca,
e il nostro generale entratovi liberamente fece cantare nella chiesa un te deum solenne in
esso. 3. locuz. cantare il te deum: rallegrarsi di un risultato
a tempestare contro i vetri, e a cantare rumorosamente una canzone, per farle un
-i). mus. che nel cantare o nell'eseguire un brano musicale segue il
, e truovano la donna di sesto cantare e ballare e darsi buon tempo. ser
la biliorse, / a ballare e cantare e far tempóne. batacchi, ii-16:
che ha intensità drammatica e potenza nel cantare nel registro più grave. -tenore
(v-130): sta loro avanti a cantare una dama / che con la lira
breve preludio di accordi, prende a cantare con voce tenoreggiante. tenoreggiare, intr
tenoreggiare, intr. (tenoreggio). cantare con voce di tenore o con tonalità
nymphe deteron principio... di cantare et uno concento dolcissimo cum voce consona
dai nostri poeti latinamente 'carme', dal cantare, ha tanti piedi, e tali terminatamente
quando ha plui doglia, comenza a cantare / e dà termino al so male
il tetto a terrazza invita il tenore a cantare 'e lucean le stelle', si
strade di milano. pavese, 12-102: cantare sapeva, suonare anche, perché non
convento. ivi andò in coro a cantare terza e sesta. -lo squillo
pagare, valere un tesoro). cantare di madonna elena, 36: ed io
voce è in grado di suonare o cantare. -anche: ambito delle altezze sonore entro
schiena come quando era in atto di cantare. 4. figur. organizzato
la vita, giocarsi la vita. cantare di madonna eìena, 18: più fiale
volponi, 2-496: ti metterai a cantare, a ripassare tutta la casa
[tommaseo]: porre un fanciullo a cantare di contro al tibicine. l.
tra mano, lascia cantar chi vuol cantare, e tira di lungo.
ben t mio cor fatto sì folle. cantare di madonna elena, 28: se
amaro, allegramente, e riprese a cantare. stava un po1 scomodo, ma la
si esercitarono in altro maggiormente che nel cantare i prodigi compiuti dalle maghe per opere
e tu sei venuta a tribularmi ». cantare di madonna elena, 65: abasò
la voce gli esce meglio se può cantare in posizione orizzontale e infatti cerca sempre
come un grasso cardellino che ha dimenticato di cantare. = dal lat turtur -is
ritorni la luce i quattro riprendono a cantare come nel finale del primo tempo, per
suo amore non risparmiaste di tradigióne. cantare di madonna elena, 64: o
quando non era ancor santo e udì cantare il gallo. moravia, fv-25:
nerone, dei gesti con cui accompagnava il cantare e il citarizzare, e del fatto
. colonna, 3-9: audivi uno dorio cantare... per le mie ca-
inter. per esprimere una maniera di cantare distrattamente o sopra pensiero, senza seguire
cantava il dante come si canta uno cantare e tramestava i versi suoi smozzicando e
gridando forte che a fatica fu udito pel cantare dell'asino, trasse la famiglia con
pane e due cipolle, / gli udirete cantare e sollaz restoro, ii-249
: per mio consiglio donzelli non potrà cantare il pirata, perché gli si dovrebbe
cambio non ave altro uso per men- cantare, salvo che il traportamento di danaro,
. e un grillo s'era messo a cantare. tratèssere (trattèssere),
sfida, che ascoltavo a certe ore cantare il canto dell'amor materno trionfante.
che premea, / ma passòl'acqua. cantare di madonna èlena, 36: or va
la corda, il far travedere, il cantare e suonare. 2. per estens
cominciarono, giunti in iscena, a cantare. baldinucci, 9-vii-41: comparvero in quella
passatoia. -tremolare la voce: cantare facendo ricorso al tremolo. g.
in ogni nota lunghetta, il che dicono cantare con brio, cioè con grazia e
a sollazzare e a ridere e a cantare con meco insieme vi disponete...
indiavolato. trillare, intr. cantare emettendo trilli o, per estens.,
trillato. 7. tr. cantare un brano vocale eseguendo trilli o, per
si sentì chiamare dalle sirene; le sentì cantare, sonare; par- tenope suonare la
intr. (trilléggio). disus. cantare eseguendo trilli e gorgheggi. baiatri
in diebus illi, / e orfeo insegnò cantare ai grilli / per fare innamorare un
proem: appunto, come starebbono a sentir cantare un ussignolo, quando trilla, quando
altra festa grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con luce
trista, / voi udireste lei nel cor cantare, / spogliata del dolor che la
tristo a me io t'ho insegnato a cantare, e tu vuoi suonare! leopardi
e gareggiavano con essi a comporre e cantare rime in lingue romanze. mazzini,
a'compagni suoi, quand'e'trovò cantare le serene in mare. forteguerri, i-225
poeta può... spiegare e cantare la sua turbazióne, anzi allargarla a
tradizionale turpiloquio. pratolini, 9-990: cantare è proibito. « sono proibite tante
: la bambina fu... fatta cantare in pubblico da suzy soli- dor,
in cui introduci menalca e melibeo a cantare tuttaquanta, alla distesa, la genealogia di
il tempo non restava che bere e cantare, si capisce, tutto quanto il repertorio
inf, 12-89: tal si partì da cantare alleluia / che mi commise quest'officio
i-119: gli altrui versi cantano; io cantare / non potrò i miei? mi
prima casella... il peso di cantare 100. -rendere l'andatura altrettanto
, e aveva inoltre l'abilità di cantare alcune ariette come un uscignuolo. montale
5-20: i ragazzi di rosa ricominciarono a cantare per mandare in vacca la baruffa.
: canzoni vaghette e liete cominciarono a cantare. firenzuola, 564: è..
. poeti che si sono messi a cantare le meraviglie della macchina a vapore e
97: odio me stesso e il mio cantare; e canto / rime forzate per
stigliani, 1-2io: la voce di cantare in / idioma toscano significa vaso non
la imperatrice da'vassalli dell'imperatore. cantare di bovo d'antona, 541
moda, edith piaf, fu invitata a cantare. = adattamento del fr.
era indecente per un italiano non saper cantare e ch'egli aveva una bellissima voce
della musica, et i tre modi di cantare, italiano, spagnuolo e francese.
scherzi e le risa, inni altamente / cantare al domator de'liti eoi. d'
: e il coro vegnente in palco per cantare si divide in quattro maniere, delle
venuta confermando e affinando nella sicurtà del cantare. sacchi, 3-53-187: avendo ben
come di calascione intercalante si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella, pedestre
sintomi che fanno passare la voglia di cantare 'cose non serie'. 3.
..., così cominciò a cantare. leandreide, iv-12-31: acci denan-
): quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i colli e le pianure
stole! ». 2. cantare all'inizio della primavera (gli uccelli)
. 2. per estens. cantare melodiosamente (un uccello). marino
verzue-. nome della dama protagonista del cantare trecentesco 'la dama del ver- giù',
provò ad un tratto una gran voglia di cantare. -che sorge, che è visibile
entrarvi violentemente. burchiello, 2-41: udi'cantare a'frati ermini un vespro, /
demonio ». - far cantare a qualcuno il vespro siciliano: ribellarsi =
testa, e quelle genti fecero loro cantare il vespro ciciliano. vessato (pari.
stipendiucolo del rovescio, e cantare a uno la zolfa, o il vespro
pippa, ella le seppe sì ben cantare il vespro, che ella diede la stretta
rustico, xxxv-ii-360: ancor risembra corbo nel cantare, / ed è diritta bestia nel
incominciai, a mio modo, a cantare la romanza che poteva toccare...
pagliai, / e sì mi caccio a cantare a ricisa: / tu se'nel letto
. bonagiunta, xxxv-i-265: ne voglio cantare / lo certo affinamento, / per
e vilissimo ma perché non posso non cantare, canterò fin che la lena dura
rovani, i-104: si misero a cantare in coro una villòtta allora in voga.
acqua fa male / e 'l vin fa cantare. idem, 393: latte sopra
alt'ed acute, / qui s'odon cantare. boccaccio, dee., i-intr
, cfr. fr. virtuosità sonare e cantare, era tutto il dì visitata e,
e anche i bei ufficialetti non sanno cantare vittorie erotiche. borgese, 1-125: egli
: 'portamento di voce': consiste nel cantare legato, nel sostenere le note e
da animali) per produrre segnali, cantare, parlare, sfruttando il passaggio dell'aria
continuo. -dare l'intonazione a chi deve cantare. bonghi, 1-207: osserva questa
delibe -essere in voce, cantare bene, essere in forma (un
-levare la voce, parlare o cantare con tono forte o gialli, celatamente
non si può far buona voce, / cantare e portar la croce.
intr. (vócero). intonare, cantare le lamentazioni funebri a un defunto.
; sbraitare, gridare. -anche: cantare a squarciagola e in modo stonato.
di anni prima e lei subito attaccò a cantare, a gola spiegata.
xliii-188: a'vescovi l'officio fé cantare / e anco a'preti che, con
bimbi si dolea: « non sa cantare! » = frequent. di
. frugoni, vii-486: si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella, pedestre
altra festa grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce un luce
. buzzati, 6-218: prese a cantare ma... attaccò il repertorio delle
quei, che cantano, si riprende a cantare; la seconda 'mutazione'; perciocché in
odir cerchiar le lovi, / e cantare de govi, / e muttilar le bestie
nare / m'il fa e di cantare, / com'elgli terminar vo'la mia
mia donna che tutto il giorno mi sente cantare o mi vede zollàglia, sf.
1992], 57: nati per « cantare alle feste »..., questi
presta a essere cantato, facile da cantare. l. dalia-piccola, 441
canzonettare, intr. (canzonétta). cantare senza particolare impegno. camon
dove si può suonare la chitarra e cantare e dire robaccia. 2.
sguaiatamente, prende a dimenarsi e a cantare la canzone del mambo. = comp
(ted.) è un modo di cantare proprio dei tedeschi indigeni delle alpi,
o forma di intrattenimento che consiste nel cantare a turno su una base musicale, seguendo
artista sul palco, tanto vale far cantare loro ». come? col karaoke,
26: furono fra i primi a cantare in italiano, qui con un testo emblematico
rockeggiare, intr. (rockéggio). cantare, suonare o ballare a ritmo di
repubblica [14-ii-1988], 34: saper cantare e ballare (cose rispettabili, peraltro
= frequent. di cantare. r càntera, sf. tosc
. rna cantuzzare, tr. cantare (con una connotazione di scarso impegno
fece musicare l'inno del capotromba e cantare dai suoi bersaglieri. = comp.
fronte a un governo clerico-fascista mi torna di cantare la canzone del maggio.
, 9-12: forse l'ultimo tentativo di cantare i mobili fu quello d'un contegherardoprosperi
, e preso dall'entusiasmo ricominciava a cantare più forte. « e falla finita »
nacque a far forme come un rosignolo a cantare... chi sa dire quanti
spiccata personalità e in grado di recitare, cantare, ballare, ecc. la
skaraokare, intr. (skaraòko). cantare nella formula del karaoke.
(solféggio, solféggi). leggere o cantare la musica con il sistema del solfeggio