son, se 'l vostro gentil core / canta del fino amore, / vogliendo il
caricatore. 3. che parla, canta o recita con cura ed efficacia;
64-43: stefano è 'l primo, che canta sollimo / con soi accompagnati / c'
i cosidetti portamenti, cioè quando si canta una nota, invece di andare alla nota
annuncia la decadenza ea il mattutino che canta una rinnovazione. gentile, 1-69:
per ultimo avvertire che, mentre si canta dal coro nell'ottava di pasqua l'antifona
e con melodia gregoriana che il diacono canta nella veglia pasquale; è costituita da un
psicompompia 'è poi il coro che canta: « fa', signore, che assopiti
sei tu giovanni, il qual zacheria canta, / che sarà precursor del mio
iii-1-7a: l'ira, o dea, canta del pelide achille / funesta, che
unghia, come lo sparviere che non canta, ma graffia per campare.
l'ira funesta del pelide achille / canta, o diva celeste; in tanti affanni
: e'fa come il gallo: canta bene e razzola male. 'et vulgus
solenne invocazione che il celebrante recita o canta in dialogo con i fedeli; di
, 4-175: questo dico quando non si canta la 'gloria in excelsis, la
dove si rinuovano i piagnistei e si canta dalle prefiche e dalle parenti la di lui
ma quella che prega e digiuna e canta e ride, più fresca / dell'acqua
ad esso tocca preintonare al vescovo quando canta la messa o il vespro.
sannazaro, iv-75: oggi qui non si canta, anzi si prelia. / cessate
dei pastori il cantar vario. / canta ivi lineo e gli risponde ofelia.
e. cecchi, 6-246: chi canta? la fotografia ce lo diceva subito
cantando perciocché tra 'ragionamenti de'recitanti canta il coro. 2. collocare
e denso della frase che dipinge e canta e suggerisce insieme, non è il principio
deo, come tosto la mesa se canta! / a l'oferir la presia sì
, 157: tu, diana, proserpina canta, / nemica de pegrizia e de
? lippi, 1-44: scrive sonetti, canta ognor di filli: / è buon
al mezo; ed in questa guisa si canta da l'una parte cominciando nel principio
giov. oreui, 44: la priora canta un inno che sia adatto al caso
. magri, 191: mentre si canta il passio, il celebrante lo legge sotto
almea balla in ciabatte la tarantella e canta e suda, povera di tutto, ma
venne allo 'ncontro ben come prode uomo. canta ri, 289: chi
'marocco ', dove marlene dietrich gli canta le canzoni più roche, consegnandolo infine
che pretende le ragioni de'nobili, canta appo livio il potere degli dèi negli auspici
, e loda, e gioisce: e canta, tanto che ai profani ha dato
durano quattro dì e sempre si balla e canta, mai non vi si proffera né
fra giordano, 7-8: oggi si canta ne la ecclesia di due infermi che
ricordo, / nessun passato. ma canta / la memoria. canta la sua deserta
. ma canta / la memoria. canta la sua deserta profondità. -carattere
sanctis, iii-211: il savio che canta e vede sotto di sé la fortuna è
. piccolomini, 10-267: quel verbo * canta 'così al pregare come al comandare
mxhdsixó;, propr. 'che si canta prima ', deriv. da 7tpogj$ó
si propagan sopra la laguna / se canta il gondolier con le sue nme. carducci
l'arte, e da l'alto lor canta la gloria / genti sommesse e propagato
queto lario, e a qual sussurro / canta il nocchiero e allegransi i propinqui /
. / piangi la donna nostra, canta le lodi sue. pirandello, 6-380:
tutti di comune parere affermano quebo che canta oggi essere il diatono ditonico antichissimo,
iii-23-256: il poeta da prima descrive e canta l'amore, prorompimento inconscio, scarlattina
fontana morta, in cui risorse e canta la vita dell'acqua, nel romanzo
teatro di musica ', dove si canta e balla: tristo giudizio della poesia
giacomino da verona, xxxv-i-636: poi canta una prosa / danan? o iesù
: è così chiamato quel ritmo che si canta doppo l'epistola detto communemente 'sequentia
è così chiamato quel ritorno che si canta dopo l'epistola, detto comunemente '
la sua canzone. qualcuno ora mi canta, riprendendo la canzone dal punto in cui
fa mercimonio e prostituzione? - (canta) nume custode e vindice. - (
. / ciò prova augel che più canta amoroso: / se vien che compia la
lario, e a quel susurro / canta il nocchiero, allegransi i propinqui /
s'appresta / prowisator, vaticinando e canta. = nome d'agente da prowisare
insegna a'peccatori che preghino, onde canta nelle orazioni publiche: 'pecca- tores
giovane, fiorente di puerizia, che canta canta e minia e pensa e scrive con
, fiorente di puerizia, che canta canta e minia e pensa e scrive con la
pugna così dicendo: « la fama canta che il superbo serse fece via sopra
viscere e pungere, ecco che morendo canta. mascheroni, 8-68: non lo
della bottega c'è un usignuolo che canta, in una gabbia costrutta coi lunghi pungiglioni
4 lochi diversi. patrizi, 2-41: canta una parte e suona un'altra nella
9-157: le usure, che offendono la canta e la giustizia, si escludono dal
qualche omilia de'loro santi / si canta in palco. -chiesa purgante:
canti puri diedeti l'arte vera, / canta, spirto, e 'l mondo empi
stelle / s'ama, si bacia e canta in folle abbraccio, / e si
serra dipinta un puttanóne rinvoltato di azzurro canta colla bocca e col naso passeggiando da
nel suo cor di gaudio e gioia canta. idem, 19-77: dell'alma
tutta quella robustezza che ai ercole si canta, espresse le noderose braccia e le
il crepuscolo indugia? e nel sereno / canta la quaglia di tra ingrano biondo?
quella canzone la quale ancora oggi si canta, cioè: « qual esso fu lo
: trenta quaranta, / tutto il mondo canta, / canta lo gallo, /
/ tutto il mondo canta, / canta lo gallo, / risponde la gallina.
a quaranta, si burla e si canta '... 'la donna fino
/ da quattrocento e più / si canta questo canto / al gioco del cucù.
, 1-7: fu secondoché la bibbia canta / alta la torre quattromilia passi. testi
me; « onde qui non si canta / per quel che beatrice non ha riso
le braccia robuste, e il vento canta alla primavera tra le sue fronde sonore
candore.. / di lassù qui mi canta le lodi / della luna e del
: si supponga ancora che il tenore che canta il duca di mantova (libertino e
ascendo octava e l'altra en quinta canta. leandreide, iv-7-6: come modulante citarista
ha dolore. pea, 7-28: chi canta per amore e chi per rabbia.
quel cetarista che alla presenzia di iucinoo canta e racconta le cose passate. f.
puote, quel medesimo tasto che il soprano canta, né diminuirlo con tirata, per
propria tutto quello che avviene, si canta, si suona, ecc., pel
« giornale italiano »: questo segretario canta secondo la musica. 3.
/ la terribile raganella, / che canta, mai sazia, / nei temporali
ragliatóre, sm. chi parla o canta con voce sgradevole. tommaseo [
tanara, 316: il cacciatore osserva ove canta [il fagiano], poi tenendo
, che ne la vanti- camera vi canta la mattinata? -riversare. battista
tromba / e cetra con minuge in mano canta. / a un altro il fiato
prevalendosi di schiena. -che canta e suona per la strada. liburnio
pulci, 26-90: caron nella sua cimba canta, / rassetta i remi, e
tu non riserbe, / el ver ti canta el verso ch'io ti spargo;
lontana, / la rana, / canta nell'ombra più fonda, / chi sa
56: ancor più su / ch'allora canta il grillo / la lepre, la
, 26-90: se caron nella sua cimba canta, / rassetta i remi e la
/ la rapida corrente della magra / canta e scintilla al sole tropicale.
. monosini, 379: quand'e'canta il botto, / rasciuga più in
. proverbi toscani, 190: quando canta il botto, rasciuga un dì quanto
: fecini corno fa il gaio, canta ben e raspa malo. r. martini
i cani: ei razzola male e canta peggio. 20. prov.
panzacchi, 1-295: nella gran nebbia canta un reatino / saltabeccando su pei nudi
. ghislanzoni, 2-126: alla diva che canta e che suona / accorrete, recate
che la mia 'nice 'si canta sovente su le sponde del reai manzanare
, non la vuol far più finita, canta a ricisa tutt'un giorno.
per musica, e non è scritto si canta. -con il compì, ogg.
cum cor plinu, / sempre alleluia canta. -reddere male per male:
ahi non d'alloro -la mia musa canta. c. e. gadda, 6-59
'l loco onde a 'l signor si canta / a coppia a coppia i bigi fraticelli
insieme vanno alla chiesa, ove si canta una messa solenne dello spirito santo.
adusti remator. d'annunzio, i-in: canta, o bellissima / rematrice, a
ora del vespro... si canta; el quale fornito se ne va il
, 1-3-53: dea nenia, che si canta nel reputare e lamentare che si fa
la saxe in funeral tenore / scende e canta il corteo: dicono i preti /
di state vola di ramo in ramo e canta non solo il giorno, ma fin
guarda / l'oceano insonne che notturno canta / per non dormire, ed asseconda
, a distinzione di quello che si canta dopo il capitolo detto responsorio breve. d
i-2-42: grave procede il parrocchiano e canta / del diavidico salmo il responsorio. giandli
elementi primigeni. foscolo, 1-173: canta il meonio, e tu, plato,
15. prov. 17 resto lo canta porgano: v. organo, n
lettore. giusti, 4-i-333: canta l'italia, i lumi / il popolo
invece [sulla scena] pronunzia rettamente, canta retta- mente, si muove rettamente e
, i-318: egli [virgilio] canta l'amor della terra, la copia e
goduti da chi li procacciò col lavoro, canta le dolcezze delle feste e dei giochi
numeri corrispondenti ai vari tessitori e li canta in note diverse. -scherz.
ad abitare in un luogo. canta, 1-316: peppo non se lo fece
zanforgna, e siedi nel boschetto e canta. cesareo, 1: altri raschi ribeca
il medesimo che a uno innamorato che canta alla finestra della sua signora: che,
da la riva, 59: perzò ne canta lo iusto e prende a recuntare:
in quel giorno che il mio dir vi canta. ammirato, 25: dicesi che
egli medita, inventa, scrive, canta, recita, corregge, ricorregge,
ricovrati. carducci, iii-16-251: pindaro canta in sestine ed è... un
, ii-342: se ne legge e canta / ch'hanno riso il principio e
chiodo alla bara. chi ride e canta, suo male spaventa... chi
; e il loquace / tino ben canta, e bene odora il forno: /
quel cetarista che alla presenzia di alcinoo canta e racconta le cose passate, le
23-66: tutta està gente che piangendo canta / per seguitar la gola oltre misura,
gli auscelletti infra gli albore / ciascun canta in suo latino: / per lo dolze
per me in van predica ballonza e canta / ebra l'arcadia pur d'acqua santa
a. brunetti, 1: se si canta per la chiave di c sol fa ut
a qualcuno che sta al centro e canta o suona; ridda. sacchetti
rima, / un usignol la primavera canta. 5. locuz. -cambiare
bianco, il qual dipoi girato / canta per gioia e divien rosolato. =
. carducci, iii-12-89: il coro canta la giustizia divina che rimunera e punisce
si dice quando ogni voce del coro canta all'unisono per far risaltare maggiormente la
di tutto abusa, / mentre si canta, si diverte intanto / passeggiando, sedendo
renghiere. ghirardacci, 3-171: il pontefice canta la messa in san petronio,.
te digo che innance che'l gaio canta doe volte tu m'are renegar per
riti. boccaccio, 1-ii-64: troiolo canta e fa mirabil festa, / armeggia
2-15: tal del forte achille or canta l'armi / e rinnuova in suo stil
magri, 1-384: mentre il coro canta il versetto, un altro risponde,
: te digo che innance che-1 gaio canta doe volte tu nr are renegar per
rauco suon de'tramenati piatti / dolce non canta sì la cuoca brigida, / che
. e. cecchi, 6-246: chi canta? la fotografia ce lo diceva subito
] che, volando, vede e canta / la gloria di colui che la innamora
come par che tu mostri', non canta il dolce nschio d'un nuovo amore dopo
, scamata, / risciacqua panni, canta, suona, grida. foscolo,
lavandaie risciacquavano. quaglino, 3-47: canta e risciacqua e, mentre canta l'acqua
3-47: canta e risciacqua e, mentre canta l'acqua / spumosa, ride nausica
ne la melode che là sù si canta. s. bonaventura volgar., 4-56
: tutta in gioia una diffusa anima canta / nel novo sole un inno al saliente
sfoghi. carducci, iii2- 103: canta; e de gl'inni tuoi l'ala
suo canto. gnoli, 1-327: adesso canta dentro a le tue mura / la
conti, 2-473: ora l'amico canta una vecchia filastrocca di quelle che servono a
appenderle dal plinto una matassa: / e canta un canto dolce il gineceo. e
egli medita, inventa, scrive, canta, recita, corregge, ricorregge, tocca
gran duca. pascoli, 350: canta: e l'anima pugnace / tua
« veni, creator spiritus » si canta. carducci, iii-20-310: il manzoni
e 'n dolci accenti le sue lodi canta / sì ch'egli abbia da te doni
fiume come è chiamato dai rivieraschi, canta il suo grande inno di grazia ai colletti
, ha d'aver pazienza; ce la canta sempre il pievano; e chi ha
il popolo che l'adorava tanto / la canta. e non è morto chi rivive
mia. patrizi, 2-70: se canta a liuto [urania], scendono dal
. carducci, iii-12-88: il coro canta come ezzelino corso in vano sotto le mura
, vii-519: 0 figliuolo d'uomo, canta lo verso istrazievole sopra la moltitudine d'
-con valore aggett.: che canta o esegue un brano musicale di tale
. soderini, iv-269: quanto più canta [il gallo] a buon'ora,
verso la mezzanotte, che è quando canta un po'roco. gadda conti, 1-415
mezzo che giuoca / e balla e canta alla contadinesca. = femm. sostant
di roma e della campagna di roma, canta le vicende del proprio amore per barbara
de janeiro. gozzano, i-50: carlotta canta, speranza suona. dolce e fiorita
si fa come il gallo, che canta bene, ma ruspa male, romanzando
cavalleria. 9. che narra o canta le avventure e gli amori dei cavalieri
iii-83: 'romanzo': aria su cui si canta un picciolo poema che porta tal nome
linguaggio, /... / canta di tullio nel tuo romitaggio: / qualche
ed altre cose, di che non si canta, / come di sodomia e d'
son tutte nere con coda lunga e che canta in versi e fa il nido con
di petrarca al rosignolo che sì pomposo canta nell'« innocente » di d'annunzio,
et altri begi oxegi / corno e noito canta sovra quigi arborselli. lanfrancni, xxix-74
tempo lieto, / allor che 'l roscigniuol canta i suoi versi. ariosto, 6-21
de pisis, 1-467: il rosignolo canta monotono nella siepe, e la cicala
le tenere fronde /... canta e s'asconde / rossignoletto ancor giovine e
, il qual, dipoi girato, / canta per gioia e divien rosolato. carducci
è in domino; a distesa / canta con maestà pontificale. pascarella, 2-101
rospo ha gonfiato il suo palloncino e canta. alvaro, 17-262: si vedevano i
gherardi, 3-52: ta. mde e canta, sollazza e vagheggia, / d'
è allegro, ridente, rosso, canta, e carnoso, assai ardito e benigno
, ch'a lui suona, / pazzo canta qual follia, / uindi noi
et altri begi oxegi / gomo e noito canta sovra quigi arborselli, / fatando lì
assilla. sergardi, 1-324: canta poi burro e al libro suo dà lodi
sorella, chiedendo in dote il pomo che canta e l'acqua che balla.
di negro diventar di color rafo; canta la state e la vernata balbutisse. f
de'piccioni: 'rugfìa il piccione e canta l'assuiolo, / la cincia, il
antico del canone, probabilmente perché si canta in giro. fissarvi la forma
corno lo gallo, / ché 'l gallo canta bene e ruspa malie: / el
è come le galline di seneca! canta bene ma ruspa male. -imparare
madre che muore. ma la scure canta. la scure s'alza, s'abbassa
la scure s'alza, s'abbassa e canta. ride rutilante, rossa. soldati
loro due fu il combattimento, come canta virgilio. tramater [s. v.
lontano si sente la ruza della trebbiatrice che canta. = deverb. da ruzzare.
larga. d'annunzio, i-200: canta l'immensa gioia di vivere, / d'
: tutta in gioia una diffusa anima canta / nel novo sole un inno al saliente
. -tricé). che recita o canta salmi, preghiere, inni religiosi con
sacra istoria di lei [maria] canta / ogni giorno rileggi cum silenzio. ariosto
morso, e di me male canzoni canta il popolo, e sonli fastidioso salmo.
, e sonli fastidioso salmo. egli canta di me infamia. 4.
. -alla fine del salmo si canta il gloria: prima di emettere giudizi
.]: alla fin del salmo si canta il gloria: a giudicar di checchessia
iii-87]: alla fin del salmo si canta il gloria. e chi à voce
effettuata alternando una voce solista, che canta versetto per versetto il testo ridotto del
(femm. -trice). che canta i salmi. papini, 27-83:
salmòdo, sm. ant. chi canta o, anche, scrive salmi.
dei gentili] l'una salta e canta le scelleratezze delli iddìi, e l'
dicono di cantare per salvarsi. quello canta, seduto sul pozzo, legato, canta
canta, seduto sul pozzo, legato, canta come un matto, ce la mette
è allegro, ridente, rosso, canta, è carnoso, assai ardito e benigno
perfettamente ortodosso. -sostant. canta, 3-171: spence, owen, baboeuf
m. -ci). sansimoniano. canta, 2-261: egli giurista, avea pubblicamente
san gilio, 233: con umil core canta, tu che canti, e sta
xxxvi-100: vienne, imeneo, meco canta le nozze sacre; / col puro
: giubila, mesta patria, ridi e canta: / la cassia è data,
anda, / e va fedelmente, / canta là ad ogni banda / per la
delle contadine / che sarchiano il frumento canta a squarciagola / una canzone malinconica d'
(enotrio romano) giosuè carducci. ci canta un inno a satana, dice alla
, si urla da'malevoli e si canta da'satirici. c. gozzi, i-27
balsamo vene; / alcuno savio lo canta sì piano, / ke l'adormisce de
profondamente. giuglaris, 306: si canta il vespro da'musici con gli stessi
una e non ruba al suo padrone e canta e loda il signore e loda la
è sballottata di qua e di là. canta, e il suo partito l'
/ che sì dolce il su'amor canta e sospira / che fia 'l verno da
un 'a solo', una stanza staccata che canta l'onnipotenza del fato, paragonato a
della lunghissima notte e per lo freddo canta la matina manzi dì più del solito
tempo. palazzeschi, i-539: tifi canta a gran voce e il signor leonida
; e assoluto: la scala. canta alla scala. ballerina della scala. stampa
1-495: la signora paolella... canta isquisitamente, suona di spinetta, di
. poliziano, 1-711: qualche volta canta una canzona, / che le pecore
me, de'quali ancor la chiesa canta, / vinsono incoronati, / del
numeri corrispondenti ai vari tessitori e li canta in note diverse. -con uso
enotno romano) giosuè carducci. ci canta un inno a satana, dice alla sua
iii-23-256: il poeta da prima descrive e canta l'amore, prorompimento inconscio, scarlattina
lui. arrighetto, 2is: egli canta di me infamia, e con molte
figliuolo », disse iddio, « canta lo verso istrazievole sopra la moltitudine d'
numeri corrispondenti ai vari tessitori e li canta in note diverse. c. e.
e civili. aretino, vi-70: egli canta, egli suona, egli cavalca,
d'ogni piccola cosa si rallegra e canta, con vari e scherzanti movimenti.
a sera, / sul faticoso solco canta il villano, e spera.
proverbi toscani, 302: 'la gallina che canta (o che schiamazza), ha
muse. gozzano, ii-185: carlotta canta. speranza suona, dolce è fiorita
resti chiaro. pascoli, i-318: egli canta l'amor della terra,..
/ basta che la schizzura in rima canta, / com'un uom dab- ben
a ombrello di tutti i colori, canta e balla. soffici, iii-55: era
colui / che non giuoca, ma canta un verso o dui. 7
da'lacci suoi siscinge, / e quando canta o pinge / sembra rapita al ciel.
, 263: il mio scimmiottino balla, canta, suona e fa mille altre scioccherie
scandono ritmicamente la vocé di rosalba che canta al suo amante una romanza amorosa.
. n. villani, 4-54: chi canta la canzon di monna antroccola; /
affiora in tutte le canzoni napoletane, canta. -che esprime adulazione, servilismo
scompiglia / un po'le chiome e canta il ritornello. montale, 1-39: la
franco, 4-73: io so che mi canta in bocca una voce sì sgangherata che
. un coro accompagna lo scontorcitore e canta le mie lodi. = nome d'
scorrendo / gli altri avori sonori, / canta in tal guisa e così dolcemente /
vi facciano far giustizia, secondo che canta la grida: vi dànno retta come il
dove la seta sgrigiola e il tarlo canta nei mobili. superficie della carta.
. cecco d'ascoli, 2306: canta cicala per ardente sole / sì forte
gallo è irritato e allegrasi, e però canta. ulloa [guevara], iii-48
è mia vena; ah, che non canta / mia lingua e nulla adegua il
un inno. carducci, 726: canta a la nuova prole, o vegliardo divino
carme secolare del popolo latino; / canta al mondo aspettante, giustizia e libertà.
l'uficio che in tale giorno si canta. buti, 3-164: lo primo
e diacono e suddiacono, uando si canta la messa: nella spalliera della quale fece
di un violoncello più antico di lui, canta con un filo di voce lamentosa una
chiara voce, ma ogni parte si canta indistintamente. 7. non immediatamente
ascoltava l'uficio che in tale giorno si canta, celebrato da'sacerdoti successori di colui
, 23-65: tutta està gente che piangendo canta / per seguitar la gola oltra misura
come l'omo salvagio, / che canta per lo tempo strano / aspettando il
, da cui traluce e parla e canta sommessa, tutta di semitoni, la
la chiesa santa 7 ne predica e ne canta. cavalca, ii-i: è
ama la musica e la fa, che canta così amorosamente e malinconicamente..
(per come parla, si esprime, canta, ecc.). cassola,
la mattina mangia il tutto, la sera canta il cucco. p. pe
, 10-898: canchitra! così ben non canta il sere, / quando s'accozzan
. serenatante, sm. chi canta una serenata sotto le finestre di una
feminarum, xxxv-i-551: quand voi, canta le moneche canti dolci e soave / ch'
d'alloro. battista, vi-2-90: altri canta, e ritrova / per guiderdon del
caldo mette il sol; / quando canta la calandra / e risponde l'usi-
: oltre la messa la quale si canta e celebra per lo pievano di san giovanni
, venite, / la gransirena questa sera canta. / oh che applausi, oh che
, polisessuati, partenogenemusa invigile: / canta le lodi loro e a tempo esigile,
, 23-66: tutta està gente che piangendo canta / per seguitar la gola oltra misura
lanifizi e setifizi magnifici più che altrove. canta, 3-112: quest'industria si propagò
un duca di mantova carico di lustrini canta 'questa o quella'-figur. avere
ii-446: il tenore sfiatato e digiuno canta ai capponi appesi ai davanzali delle cucine
o sfiatata. sbarbaro, 1-151: canta! vedi? in cambio di tutto,
parata militare. marrone, 80: canta le donne tue forti di nova vita:
. da un lat. volg. canta 'cagna'[r. e. w.
bocca immensa, sgallato amorino, / canta e, mentre sen va di volo
franco, 4-73: io so che mi canta in bocca una voce sì ne
sgobbò [leopardi], / e « canta! », disse irata, ed ei
diretto. lucini, 4-163: qui canta chiaramente i propri appetiti...
v-1-361: quel merlo sciocco quantom'infastidisce! canta tutto il giorno senza mai variare il
: el sapore resulta di quattro qualità canta, / esbernace con gran suavetate. restoro
. buzzi, 234: la folla canta le strofe di bellman / coi fiati
-rappresentazione simbolica. la domenica che si canta: « exsurge, quare obdormis, domine
la capanna, ei [alcibiade] canta a gara, con la patetica signora
la trasfigurazione del signore, vi si canta nella chiesa di sant'andrea...
alcuni sillabare. gozzano, i-436: nessuno canta, ma tutti, musici e spettatori
« come mai lei che è rivoluzionario canta davanti ai granduchi invece di gettar loro due
ottima cosa che bisogna, / e canta con tua citra e sia silvano. b
sotto voce e nel simbolo che si canta nella messa, il quale fu ordinato dalli
'credo in dio'il quale nella messa si canta. giovanni dalle celle, 4-2-14:
pur livio e cicerone favellano, ma canta ovidio ne''fasti',... della
, e vola in cielo, e canta. gozzano, i-1200: le sirocchie rondini
dì sulla mandola, / di lei canta, di lei sola / la sua 'cobla'
, i-548: la fontana tu sei che canta e brilla / nelstoria...
lore: il francese il canta; lo spagniuolo il piange e l'italiano
'ncudine, cantava il dante, come si canta uno cantare, e tramestava i versi
che salta di qua e di là che canta fra i pesci, che vuol farsi
i-406: me'che giga o vivuola / canta ogni rivo snello. -compiuto con
ove nidifica anche con cinque uova; canta soavemente. fantoni, i-136: soavemente a
, 88-58: estannoce l'ocelli, loco canta, / esbemace con gran suavetate.
musa maldestra, / quasi a mima che canta il suo mattino, / soccorrevole ancor
diritto di consorzio e di sodalizio. canta, 3-299: questi sodalizi (diceva il
concola di luce che si isola e canta come notra strappata di un capolavoro assente
cortesia e soggiorna, / alegra- mente canta per usaggio. salvini, v-1-2-2: soggiornarsi'
, ma quando gli ride l'animo, canta e dice in musica e poesia.
, agg. letter. ant. che canta sciattamente e pedestremente. moneti
giunta l'elisa che solfeggia spietatamente e canta una certa canzonetta 'della pastorella'. d'
: victor hugo... nei 'miserabili'canta su per giù: « alla fin
; / stefano è 'l primo, che canta sollimo / con soi acompagnati. idem
nell'esecuzione di una composizione musicale, canta o suona da solo una parte predominante
negli alti monti ove dimora, / canta alle solitudini soltanto. ungaretti, xi-81:
d'intorno / sempre cento curiosi, canta e suona / d'ogni sorte strumento,
e usciam fuora del mortale mentre si canta di lui. metastasio, 1-iii-122: trattandosi
, / per ritrovarsi ove la fama canta. -pareggiare la soma: procedere
/ gli altri avori sonori, / canta in tal guisa e così dolcemente /
sia venuto il sopracoda, perché non canta, non mangia e non beve. savi
poeti] non camminano solitari come si canta; storicamente, non sono mai se non
così degne? muratori, cxiv-0-392: canta egregiamente il suddetto signor leibniz, e
. saluzzo roero, 3-ii-214: così canta in suoni bassi e sordi, / mentre
odesi lo strillozzo che... canta di continuo quel suo verso stridulo 'tri,
catene montane di europa... canta dolcemente in primavera. nidifica sulla terra,
cielo e il mare che risponde e canta. 4. figur. rimanere
/ a sé tirarmi, subridendo: « canta, / canta » mi disse « del
tirarmi, subridendo: « canta, / canta » mi disse « del mio caro
il mare nella calma dell'estate / ne canta tra le sue larghe sorsate.
/ un flauto nella cheta ombra perduto / canta soave e mormora e sospira. pascoli
dagli scogli sorte / corrono all'uomo. canta, 3-347: talabot, per fare
. sacchetti, vi-90: il villan canta e 'l sottocuoco balla. esopo volgar
di ulisse e nondimeno niuna dell'azioni sue canta, né niuna passione, fuor che
uno dei due progetti di simbolo che si canta nella messa, il quale fu ordinato dalli
che piange e l'adele che canta sottovoce e gli parla. che
sepolto. fagiuoli, xiii-29: ateste canta ed io cantar lo lascio: / vorria
la segue, essa [la medusa] canta un canto sovrumanamente dolce e infinitamente triste
cesare sovversore della romana repubblica: e canta che il mondo si fece per lui
. carducci, iii-3-369: picchia e canta [il poeta]. il sole ascende
, / come fa quando sul teatro canta. carducci, iii-25-367: non avea lingua
tutta quanta, / così lo meo cor canta, / sì tortamente abonda / de
alla vendemmia / e si mangia e si canta; si va a spannocchiare / e
mi, gl'inni e tutto quel che canta / el profeta e la chiesa in le
d'aquino, xlviii-48: un oseletto che canta d'amore / sento la notte far
persuaderli per la blanda via delle risa. canta, 1-93: la fanciulla compra un
proverbi toscani, 34: chi ride e canta, suo male spaventa. ibidem,
/ si spazia; e di lassù canta alla villa. d'annunzio, ii-461:
occhio non potrei dare buon giudizio e canta. spera / l'ultima volta. aspetta
orfeo). marino, 2-i-38: canta, e 'l canto sì dolce / tempra
, 6-65: con questi versi sully prudhomme canta uno dei mirabili processi scientifici: l'
, 72: veggiamo ciò che ne canta... il suo pindaro, quel
il tenore reina] dell'agilità e canta spianato. 14. sm. zona
astrologo], / la ventura ci canta. -che serve a osservare oggetti minuscoli
il medesimo che a uno innamorato che canta alla finestra della sua signora, che,
281: la fama di lor canta e non si stracca, / perché al
vago di spregnarsi dei suoi concetti, canta a la spiegata. p. nelli,
o che s'ingiachi / s'un gallo canta o ronza una zanzara. f.
dà: quell'au- gellin, che canta / sì dolcemente e lascivetto vola / or
vago splendore. chiabrera, 1-iv-146: virgilio canta che alla presenza ai didone enea apparve
te pianta; / loco se fa nova canta, -ché l'alma per fede è
viene incontro ed il suo motorino sputafumo canta allegramente. 2. che manda
: un lungo scquacquerare di ranocchie / canta una teurgica canzone lussuriosa / ai piccoli pesci
e denso della frase che dipinge e canta e suggerisce insieme, non è il principio
zipolo dell'acqua, « che cosa canta questo gaglioffo? ». -sbarra a
di cantare per salvarsi... mentre canta, un colpo di zappa per uno
che circondano i campi; in primavera canta con voce assai graziosa, ed allora il
son; qual presso a fonte / canta con dolce e dilettoso stile. lorenzino,
: si fa come il gallo, che canta bene, ma ruspa male, romanzando
(70): usin le stitichezze i canta in banco / per parer petrarcheschi al
freddo. d'annunzio, 8-89: canta anche, senza stonare eccessivamente. cicognani,
di stornellare), agg. che canta stornelli. carducci, iii-4-120: udivan
. (femm. -tricé). che canta o improvvisa stornelli. pascoli,
5-33: qualche vecchia bagascia... canta starnellacci, ammicca e sghignazza.
tommaseo [s. v.]: canta tropp'alto: par che si strangoli.
ferò come l'orno salvagio, / che canta per lo tempo strano, / aspettando
. fagiuoli, v-159: chi non canta, di cantar pur ama, / e
strapparmi di dosso questa infantile sirena che canta / il piagnisteo di cui parlava marx.
[s. v.]: quando canta, ha una certa strascicata che non
di offesa. tanara, 55: canta [l'averla] con varie voci e
., vii-519: o figliuolo d'uomo canta lo verso istrazievole sopra la moltitudine d'
a chiamar ziuolo montanino;... canta stridendo, donde è detto strillozzo.
i mottetti, / che non gli canta mica uno strillozzo, / vogliam dir,
camera la donna / inseguita dalla mattina canta, / quanto dura la lena / strofina
, cent., 13-49: si canta / che 'l buono studio rompe la fortuna
siate a piacere, gloriosa, / ki canta tua lauda amorosa / de farli la
d'assicurarmi che la mia 'nice'si canta sovente su le sponde del reai manzanare:
recita, danza e canta nell'operetta, nel varietà e in
; regge il libro al diacono mentre canta il vangelo; amministra i vasi della messa
mangiatoia. d'annunzio, i-706: canta la nuora su le sue cipolle / e
il notturno disperato / e se lo canta come gli suppura su dal cuore.
, / e chi v'è suso or canta ed or sospira, / e senza mai
queto lario, e a quel susurro / canta il nocchiero. d'annunzio, ii-94
. govoni, 1114: col maltempo canta [la gronda] con la goccia /
. ant. e letter. che canta per annunciare la fine della stagione invernale
. pascoli, 1054: la gaita canta la maitina, / svernano entomo davi
, orfeo, 106: e parla e canta in sì dolce favella, / che cavour
2. per simil. donna che canta con voce stridula, chioccia, sgradevole
è poca pace, / ove gallina canta e gallo tace. loredano, 40:
pulci, 26-90: caron nella sua cimba canta, / rassetta i remi, e
o disgiuntiva. casti, cxxxvii-245: canta il recitativo con azione; e frattanto
ch'hai l'aretino / che per te canta il chirie papale, / ed è
, 16-vii-47: in una stessa piazza pasquariello canta la tarantella sul palco. sergardi,
vede ballar la tarantella / e si canta l'istoria tanto vieta / di maccabruno e
migambe, se ha piume gialle e canta. è un canarino. ma soltanto
i tasti dell'organo e che si canta il magnificat, che ognuno si rizza.
. il guidatore guida, il cantante canta). monti, xii-2-215:
teatro dov'egli rappresenta una parte, e canta e milita insieme, nello stesso tempo
saziarsi del suo adriatico, e lo canta sotto tutti gli aspetti; sicché metà del
canto ordinario è tedioso, ma quando canta a versi è dolcissimo e vario,
. 1 di brahms, poi l'oboe canta il tema sul brusio degli archi.
misura del tempo sotto il quale si canta, il quale tempo è binario e
minuto allegramente, / e balla e canta, fa tempon, gavazza. gargiolli,
, sia perenne). -che canta in una determinata stagione ed è quindi
l'istessa consonanzia. marino, xiii-40: canta, e 'l canto sì dolce /
saxe in funeral tenore / scende e canta il corteo. 10. locuz
, / che fa il cappon quando talvolta canta. marcello, 57: il
, frondeggia, splende, mormora e canta nei loro poemi. moretti, 3-105
serve l'andare dall'esattore? la carta canta: scrivetemi dunque quando è prefisso il
aretino, 27-i-1-55: el pastor cogli amenti canta terso, / il cultor il tenen
, / al legno che trema e che canta, mi sento / mutato a'un
, 2-15: tal del forte achille or canta far tolato a spira,
fagiuoli, x-9: a ufo sol canta il poeta e zufola, / cosa che
zeppo, il granaio; il vin canta nel tino. stuparich, 3-27: nel
puole, quel medesimo tasto che il soprano canta, né diminuirlo con tirata, per
la segue il ballerino, / che canta il titutrèndo falalella. = voce
inventa, scri ve, canta, recita, corregge, ricorregge, tocca
15-ix-1907], 257: il popolo le canta tutte [quelle canzoni], accompagnandole
^ / che scalza siede al casolare e canta, / una poppante volgesi e dal
letterario, 160]: monema che canta ha fatto il fonema. = deriv
). gozzano, i-620: si canta dunque ancora sui nostri colli torinesi '
-risultare gradito, piacevole. / canta che l'alma di virtute addoma / non
/ che diceva, che quand'ei canta, pare, / ch'abbia giù per
: euripilo ebbe nome, e così 'l canta / l'alta mia tragedia in alcun
, / spalma la lieve barca, e canta il verso. montale, 13-27:
fior tutto è una trama: / canta germoglia ed ama / l'acqua la terra
suon de'tramenati piatti / dolce non canta sì la cuoca brigida, / che pure
'ncudine, cantava il dante come si canta uno cantare e tramestava i versi suoi
capo nudo è lui, invasato, che canta. 4. per estens.
omero introduce quel cetarista che allapresenzia di alcinoo canta e racconta le cose passate, le quali
del qual per tutto il mondo oggi si canta. machiavelli, 1-i-264: accusando alcuni
raccogliersi, tutte tacere. « qualcuno canta », egle proruppe, sollevata.
la trasfigurazione del signore, vi si canta nella chiesa di sant'andrea...
il sesso, tutte cose che madonna canta nelle sue canzoni i cui testi sono il
, 2-117: questo vangelio che si canta oggi alla messa, si tratta d'
, ormai senza intervallo / che adesso canta il primo tratto il gallo. -subito
da'teatri da'romanzi da'giornali, canta le arie del 'trovatore'e della '
guasto... se il gallo canta fra le tre e le quattro, /
[s. v.]: quando canta lui con quel vocione fa tremare la
alle stelline / di quella ch'ora canta in palcoscenico? / o guardi forse,
3-174: pomeriggi ardenti con la cicala che canta uggiosa: qualche sparo di fucile,
cxiv-4-160: se sentiste il nostro porri, canta altro che il treno di geremia.
: trenta quaranta, / tutto il mondo canta / canta lo gallo / risponde la
quaranta, / tutto il mondo canta / canta lo gallo / risponde la gallina.
che. lla mia scienzia versificata vi canta. 7. region. triangolo
stann'a trescare insieme. si suona si canta, e si stà allegramente. forteguerri
. ghislanzoni, 2-126: alla diva che canta e che suona / accorrete, recate
malvagia pianta / di superbia, che canta / vittoriando me col greve pondo! /
bontempi, 1-2-112: il croma molle si canta per una diesi trientale o cromatica minima
presente zinfonia con un triflàuto, e canta la seguente stanza. = comp.
. de pisis, 1-467: il rosignolo canta monotono nella siepe, e la cicala
gli eroi passati, / ma sol canta i nostri eroi. carducci, ii-4-136:
giovane, 9-377: l'altro chi canta, e fa buon tempo, e sguazza
la quale in detestazione di quella bestemmia canta il trisàgio nel giorno della morte del salvatore
quando caldo mette il sol; / quando canta la calandra, / e risponde tusignuol
: éuripilo ebbe nome, e così 'l canta / con valore iron.)
tutta quanta, / così lo meo cor canta, / sì fortemente abonda / de
: euripilo ebbe nome, e così 'l canta tutta quanta. marino, 1-14-334
. arrighetto, 250: colla sampogna canta l'uccellatore, infino che vuole ingannare
toma carca, / si leva e canta e progne il ponto varca.
l'uficio che in tale giorno si canta, celebrato da'sacerdoti successori di colui che
proverbi toscani, 160: a ufo non canta il cieco. = etimo incerto:
: pomeriggi ardenti con la cicala che canta uggiosa qualche sparo di fucile, e
fai perder l'ugole: / ti si canta d'innanzi e non di dietro.
mai. sacchetti, 100: or canta ornai, s'tu vuogli, col malanno
la terra. pascoli, 193. canta, e tu n'odi il lungo mattutino
7. prov. la gallina che canta è quella che ha fatto l'uovo:
bacchelli, 1-ii-17: « la gallina che canta », disse l'insolente, senza
. finalmente un altro odi, che canta. = deriv. da urlare.
, ha d'aver pazienza; ce la canta sempre il pievano; e chi ha
uscignuolésco), agg. disus. che canta con voce acuta e melodiosa.
-in un'espressione comparat. per indicare chi canta con voce melodiosa. c.
[11 / 17-ix-1983]: la cantante canta una canzonetta vacanziera. c. altarocca
aura vana. pascoli, 350: canta, ma un dolce canto, esile,
la morte, che ne la vanticamera vi canta la mattinata? = var. aferetica
, stato cui perviene l'acqua lassù canta alla villa, / che un fil di
imagini vaporose ed indistinte [prati] canta dolori pensati e non sentiti. t
che vogliano che ella sia quella che si canta oggi, che vi dividino in qual
d'aquino, 118: un oseletto che canta d'amore / sento la notte far
odi, o fiorilla, / il canta. monti, 18-788: un sentier solo
noi, dietro di noi, mentre canta la voce dolorosa di 'emani', o
d'aquino, 118: un oseletto che canta d'amore / sento la notte far
cantasi la magnificat, e quando si canta quel versetto 'deposuit'po- tentes de
scienza versificata [mea musa] vi canta. domenico da prato, 1-ii-338: costoro
orale. gozzano, i-620: si canta dunque ancora sui nostri colli torinesi '
d'aquino, xlviii-48: un oseletto che canta d'amore / sento la notte far
. arrighetto, 250: colla sampogna canta l'uccellatore, infino che vuole ingannare
dell'onda / ranima dell'arcana iside canta. 2. per estens. essere
-l'ufficio liturgico che si recita o si canta in tale ora (e, anche
. dentro si sacrifica; fuori si canta. 5. esperienza che prepara
. egloga pastorale di flavia, 3: canta e iubila / che nova occupazione,
qualcosa della scorsa vita, / poiché vi canta all'apparir del nuovo / giorno ed
gherardi, lxxxviii-i-626: tal ride e canta, sollazza e vagheggia, / d'
mezzo arrabbiato. ibidem, 78: 'carta canta e villan dorme'(col documento in
villottista, sm. e f. chi canta villotte. rovani, i-191:
violinàccio. pananti, i-4: quando canta un povero poeta, / chi chiacche-
, è in visibilio, / e canta osanna osanna! 2. con
malvagia pianta / di superbia, che canta / vittoriando me col greve pondo!
, che gentil suon diffonde, / canta fiorilla su l'agreste avena, / e
è in voce, che non canta mai, ch'è tormentato da flussione,
voceratrice, sf. donna che canta il vocero per un defunto; lamentatrice
dominici, 1-27: a sua volontà ridi canta e balla, e così piangi stridi
muor nel peccato, indi vittoria / canta satan, seco laggiù guidando / l'alma
levando a 'l principio ed a l'ultimo canta -in una raffigurazione pittorica.
e nero, col suo foulard verde, canta la sua canzone western con la
zanfòrgna, e siedi nel boschetto, e canta, e suona per propiziare in mio
: zeppo, il granaio; il vin canta nel tino. manzini, 10-69:
giovinetto -e foscolo ornai vecchio e stracco canta: o tenente colonnello o zero: e
lo zipolo dell'acqua, « che cosa canta questo gaglioffo? » -in un contesto
rimangono inudibili, anche perché la moffo canta come rina morelli, e non aiuta
al paggetto della padrona che balla e canta su la cetera, è un affare
, ma moderno,... canta bossa- nove in dialetto genovese, assai
un bel business dietro, ma ofra haza canta come una dea. 2.
. che si può canterellare, che si canta piacevolmente (un motivo, una canzone
. che si può canticchiare; che si canta piacevolmente (un motivo, una canzone
un video che gli suggerisce il testo, canta la sua canzone preferita su una base
la scena nella quale l'attore suona o canta viene registrata solo sulla colonna sonora,
. 2, agg. che canta, che interpreta brani di tale genere musicale
e rockabilly. 2. chi canta o esegue tale musica. corriere della
sf. invar. attrice che recita, canta e balla negli spettacoli di varietà.
, / stesa sull''angaréb', / canta in mezzo al piazzale / amaresh del
che si può canterellare, che si canta piacevolmente. tommaseo [in poerio,
. di canterellare), agg. che canta sommessamente, tra sée sé.
plur. m. -i). chi canta nei cori; cantore che fa parte
multigenere, in cui si balla e si canta con sinuosa eleganza (purtroppo si recita
]: la nuova melodia strumentale che canta nei trii pergolesiani. perìbile, agg
beve pisco, il liquore locale, e canta boleros, navighiamo per tre giorni tra
. invar. donna che suona e canta musica rock. r. d'
lui arriva lì col suo faccione e canta tutto allo stesso modo, elvino,
. (femm. -trice). che canta i salmi. p. mantegazza
quell'eterna aria di salmo protestante che si canta ogni domenica mattina in tutte le parrocchie
o il piede / a battuta, qual canta un semi-viro.
). letter. che suona o canta una serenata. – anche in un contesto
. de maria, 6-242: josephine non canta infatti, semplicemente fischia; compie insomma
spezzacuòre, agg. invar. che canta canzoni eccessivamente commoventi, sentimentali, lacrimose