bianco senza alcuna macchia / e dolcemente canta nel morire / infino che la morte
per l'abetine e le faggete / canta, ogni ora ogni dì più, /
è questa abetina governativa che non vi canta più nemmeno un uccello. cicognani,
ii-90: chi ha più naso meglio canta, e chi è snasato fa la
accentor -oris (isidoro) * chi canta in coro i nsieme con altri * (
, 2-125: la serena sì dolcemente canta, che addormenta i marinari; e
gielo / lieto di libertà gorgheggia e canta: / dei perduti smeraldi il suol s'
, / che scalza siede al casolare e canta, / una poppante volgesi e dal
s'affisa, e chiama -dolce fanciulla, canta. pascoli, 42: tu,
, 1-225: calarmi dove un'acqua canta; aggallare d'un balzo a quel greppo
: sul mar, come aggiorna, / canta un addio all'amore, / e
(à [xùp. cov), canta ai popoli greci in esempio della virtù
di ravvicinarli. carducci, 466: ei canta e culla i queruli mostri de la
essere stata una città nuova, come canta la storia. -leggi agrarie:
di porto in porto / aleggia e canta da le vostre vele / -o terra,
aleggia il mito e cova / leggende e canta a i secoli querele. panzini,
d'ogni piccola cosa si rallegra e canta, con vari e scherzanti movimenti.
chi va alto e chi basso; chi canta solo o con pochi,..
: allegramente. beltramelli, iii-209: canta all'allegra, deve aver fatto una
-oh, tu dirai, la chiesa non canta adesso, in questa setuagesima, alleluia
nozze. campanella, 1-85: il petrarca canta li suoi amori, che furono verissimi
la saxe in funeral tenore / scende e canta il corteo: dicono i preti /
come neve. caro, i-142: canta « cu cu » e va di notte
che in cielo, tra due tuoni, canta. = dimin. di alloda
(. alauda arvensis), che canta anche in volo: il suo canto è
, 429: e la tua moglie canta, / tra l'alternar dei pettini e
; / pago se il ciel gli canta e il suol gli odora. panzini,
, 88-59: estannoce l'ocelli, loco canta, / esbemace con gran suavetate,
i dì mesti d'autunno il prete canta / i morti in terra ed i suoi
: e spesso ancor vi si trastulla e canta, / perocché d'ogni parti arrivan
del gielo / lieto di libertà gorgheggia e canta: / dei perduti smeraldi il suol
, 7-444: [il suddiacono] canta l'epistola; regge il libro al
; regge il libro al diacono mentre canta il vangelo; amministra i vasi della
lentini, 2-59: canzonetta novella, va canta nova cosa / -levati da maitino -
diciate. boine, ii-33: e canta come un angelo. vada a sentirla a
giunto a quell'anta che tutta notte canta, ed un da vantaggio, se
l'antenna. carducci, 83: e canta forte / de'venti e de le
, 211: uccelletto che a prova / canta un'antica e nuova / sua canzoncina
: / -canta gli achilli tuoi, canta gli augusti / del secol tuo.
gauo. il gallo s'allegra, e canta secondo il corso dell'ore del dì
d'ogni piccola cosa si rallegra e canta. appropriatóre, agg. e
ella [la vergine dora] canta de l'alpi, / e i carmi
una nota d'argento anch'essa, e canta la festa dei nidi alle ragazze che
s'infonde. marino, 7-30: canta tra questi il musico pennuto, / l'
e con l'adorno volto, / canta sì dolce, che il spirto confonde.
dialetti d'italia assai piacevolmente, che canta canzoni italiane, e ariette in musica con
. negri, 2-823 • la sega canta, il martello batte il tempo,
del volume intonso, / dove tìtiro canta? o dove enea / pe'
cellini, 2-370: la mia boschereccia poesia canta una via, / per la
, dal salmo 50°, che il sacerdote canta per l'aspersione domenicale.
. palazzeschi, 1-126: o una canta e le altre rispondono, attaccano il ritornello
in man la sua zampogna, / e canta sotto voce e non si attenta.
su l'aratro ancor dal solco attrito / canta il villano. pascoli, 424:
cilizio, e con un viso smorto / canta sempre laldotti per la via.
bello / con noi gaio dimora / e canta ciascuna ora; / ma quando vien
, / che molti giorni resta che non canta. castiglione, 535: i teneri
auscelletti in fra gli albóre / ciascun canta in suo latino. francesco da barberino,
tace al suo parlar divino, / e canta ogni augelletto in suo latino. della
a me diede apollo e disse: / canta gli achilli tuoi, canta gli augusti
: / canta gli achilli tuoi, canta gli augusti / del secol tuo.
in verno, la tortora canta, le vigne fiorenti auliscono.
ella siede, ha vaghezza; s'ella canta, ha dolcezza;...
fazio, i-15-44: la chiesa i canta al tempo de l'avvento. pascoli
man giunge, chi piange, chi canta: / viva la bella, la pura
. donna indiana che danza (e canta) per professione (nelle cerimonie sacre e
, tutta spensierata / bai- lonza, canta e beve allegramente. leopardi, ii-832:
me in van prèdica ballonza e canta / ebra l'arcadia pur d'acqua
è un mostro della notte, e non canta ma piange. bruno, 3-23:
, che non porta barbazzale, e canta subito che se gli si gratta il corpo
un viso smorto, / e canta sempre laldotti per la via. note
figur.: che parla o recita o canta con voce lamentosa e sdolcinata (e
. figur. chi parla o recita o canta belando (con voce strascicata, lamentosa
122: [il cigno] or canta sol quando è a morir vicino, /
657: scrivi alla posterità, o canta sull'epica tromba, le virtù di maria
, bevuto). inge canta malamente si dice in ischerzo ch'e'bercia
s. v.]: di chi canta malamente si dice con tazze,
rospo ha gonfiato il suo palloncino e canta. silone, 97: la vista
0 ventricoli. foscolo, 1-173: canta il meonio, e tu, plato,
io stesso, / ove alleluia / canta il processo, / varco allo stabbio /
perenne soddisfazione. leopardi, 32-237: canta i bisogni / del secol nostro, e
iii-23-256: il poeta da prima descrive e canta l'amore, prorompimento inconscio, scarlattina
, in modo ornato; che dolcemente canta. goldoni, v-331: eccovi quattro
lo stesso, / ove alleluia / canta il processo, / varco allo stabbio
: mentre la sua voce / tintinna, canta, a onde lunghe romba; /
/ madre di quel per cui si canta osanna, / virgine pura, virgine
apollo / nella vicina età sul tebro canta / i santi lochi ove mietè sue palme
che l'albero tra sé a sé si canta. = cfr. boschereccio.
crine al favorito amico, / questi canta d'amor, quegli ragiona / con
, sm. dial. chi recita o canta le bosinate. panzini, iv-81
. proverbi toscani, 190: quando canta il botto, rasciuga più in un dì
e la brezza bisbiglia, / e quegli canta, e il cuor piange e sospira
l'alfredo, che... canta le lodi del brodetto, ed è un
è un usignolo, / che non canta quando è solo; / disiava un dolce
. pascoli, 516: or né canta né ode [l'assiuolo]: abita
disse, anima nera, / va', canta a le puttane infami e sciocche /
, che l'italia, la quale canta la messa per i morti di dogali e
, 87: nelle strade anika canta: un buffo dall'occhio infernale la
. aretino, ii-61: egli canta, egli suona, egli cavalca,
anni suona il pianoforte, a dodici canta la cavatina d'emani o la cabaletta di
lor vita, tu troverai chi è stato canta in banco,
/ amostante laton, poeta insigne: / canta improvviso, come una calandra. collodi
e chiaro / più del sol, quando canta la cicala. muratori, 7-ii-154:
/ da iddio imposto: e il popolo canta. -spingere verso il basso: calcare
diletto del giusto appetito, / che degno canta nel beato ballo. =
vita. pascoli, i-318: egli canta l'amor della terra, la copia e
bontà dei suoi prodotti... canta le dolcezze delle feste e dei giochi e
e dietro gente vestita di bianco che canta « osanna ». nievo, 201:
, agg. ant. letter. che canta, canoro. -anche al figur
mara- vigliosa in cui per te si canta / con la bocca rotonda del cannone
. canòro, agg. che canta dolcemente, che ha in sé
dal cuore della terra, / trema canta e ristora. onofri, 29: nasce
/ che rotto e muggente a tratti canta epopea / e sereno riposa in larghi
cantaiòlo (cantaiuòlo), agg. che canta bene (un uccello: e serve
invar. dial. canterino, che canta il maggio. beltramellì, iii-231:
cantambanco (cantimbanco, cantabanco, canta in panca, canta in banca)
, cantabanco, canta in panca, canta in banca), sm. (plur
). ciarlatano, saltimbanco; chi canta e fa giochi sulla piazza, giocoliere
: non è ascoltato sì attentamente un canta in panca da gli scioperati, come ascoltavano
dente in campo di fiore, dal canta in banca. vasari, iii-134:
. cecchi, 25-6: lo stimavo un canta in banco. l. salviceli,
esser divisa. = comp. da canta e dalla locuz. in banca, in
cantare), agg. che canta, disposto a cantare; melodioso, armonioso
esercita l'arte del canto; chi canta in pubblico. boccaccio, 1-8:
, 6-74: qual presso a fonte / canta con dolce e dilettoso stile; /
si scorge il gonfiare della gola di chi canta, il battere delle mani da chi
de'minori. tasso, 14-65: sì canta l'empia; e 'l giovanetto al
detto? di teatro? -sì, canta a teatro. -e lei?..
et altri begi osegi / giorno e noito canta sovra quigi arborselli, / faciando li
targioni tozzetti, i-22: quando canta la cicala di settembre, dice il pro
la pancia in su dentro i maggesi / canta alla luna. car ducci
2-1-14: in lieto carme / tra voi canta ogni tromba, / e '1
: zeppo, il granaio; il vin canta nel tino. idem, 166:
era di quelli che gli piace come canta una chitarra, gli piace la mano che
o di questo ciliegio che « canta * scarlatto sulla rupe nera?
spande tutta quanta, / così meo core canta / sì fortemente; abbonda / de
posso cantare più amoroso, / che non canta giammai null'altro amante / uso di
1-7: e fu, secondoché la bibbia canta, / alta la torre quattromila passi
o cattività. stefani, 1-37: secondoché canta la cronica martiniana, tal fu la
murati ovili;... / tu canta, or che se''n ozio. chiabrera
ottava? ecco m'accendo, / canta, ch'io canto, e chi
sedere le disse: ecco la carta che canta, e spianolle il tutto.
fiorin di sette lire, come la carta canta, io non fo poco.
l'ebreo tarocca: ecco qui, carta canta. botta, 6-i-79: avendo
dico, serio: la grida canta chiaro; e se la cosa si deve
. panzini, i-544: il telegramma canta chiaro, che la signora sta male e
'ntesi, né qui non si canta / l'inno che quella gente allor
tu, codardo prete, va, canta la messa, e guarda il tuo
lett. it., i-220: casella canta una poesia di dante; e dante
tra una selva nera, / che canta, bianco, l'inno mattutino? campana
/ come le cateratte del niagara / canta ride svaria ferrea la sinfonia / feconda
/ feconda urgente verso l'aperto mare / canta il tuo canto o genova.
impe- radore, perché il classico si canta presente l'imperadore, o quando
versi sì leggiadri e frottole, / deh canta ornai, che par che i tempi
: eurìpilo ebbe nome, e così 'l canta / l'alta mia tragedia in alcun
l'altra, che volando vede e canta / la gloria di colui che la
l'ariosto se la cava benissimo, perché canta la follia di orlando; e,
a i dì mesti d'autunno il prete canta / 1 morti in terra ed i
: emergendo dal mare sinfonico l'ode canta la vittoria dell'uomo, rischiara d'insolita
18-97: per ritrovarsi ove la fama canta / sì che d'intorno n'ha piena
la chiesa santa / ne predica e ne canta. pulci, 25-240: vera è
e ciò che appunto la scrittura canta. bracciolini, 1-6-38: dunque,
/ voler negar quel che la carta canta? prati, ii-341: no, non
, come dir si suole, ai sordi canta. de roberto, 105: questo
egli dice primo cantare; e così canta una, e fa un'altra.
, le piazze, le giostre, i canta [= cantari] e sonari,
gli altri ». -il borsellino canta: è pieno di denaro. nievo
e qui si suona. -carta canta e villan dorme: quando i patti
c'è poca pace, dove gallina canta e gallo tace: dove comanda la donna
va a rotoli. -la gallina che canta ha fatto l'uovo: chi parla
, cantava il dante, come si canta un cantare. cantari cavallereschi, 25:
cantativo, agg. letter. che canta; che si spiega, si distende
. disus. e letter. chi canta (per diletto o per esprimere un
femm. -trice). neol. chi canta canzoni da lui stesso scritte o musicate
editori. = comp. da canta [nte] e autore (v.
(femm. -a). che canta spesso e volentieri, a lungo (e
). chi canticchia; chi canta fra sé, con voce sommessa.
. campana, 61: il fiume canta bene la sua cantilena. baldini,
(mod. cantinplora), composto da canta i plora ('canta e piangi
composto da canta i plora ('canta e piangi ': per il rumore che
pavé. marino, 7-44: quei canta e nel cantar geme e si lagna,
disserta, si ride, e talvolta si canta -canzoni greche e canto fermo a modo
il medesimo come al musico, che canta solo un canto composto di quattro cantori
canto composto di quattro cantori, e canta prima il canto, poi il tenore,
canto / non cercar dentro te. canta i bisogni / del secol nostro, e
professione del canto; cantante; chi canta per diletto o per passatempo. immanuel
per le chiese qua e là, canta il tedeum, poi s'ubbriaca e bestemmia
morso, e di me male canzoni canta il popolo, e sonli fastidioso salmo.
1-28: una voce armoniosa e robusta canta da poppa una canzone, che udiranno
11-66: canzonetta novella, / va e canta nova cosa / (levati da maitino
canterina ', * cantambanchina '(canta 'n banco). cicognani, 3-183:
, 776: grazia di capinera / che canta e tutto ignora. c. e
impe- radore, perché il classico si canta presente ltmperadore, o quando alcuno
. pananti, i-4: e quando canta un povero poeta, /...
folgorante / nell'occhio cavo infernale / canta una canzon d'amore.
marino, vii 279: canta il prigioniero per disacerbar l'asprezza de'
de'ferri e delle catene: e canta cristo, inferrato nel carcere della croce
d'intorno. tasso, 20-30: e canta in più guerriero e chiaro carme /
ne'velli / de'suoi castrati ronfia o canta / d'amor canto infame / e
mito e cova / leggende e canta a i secoli querele, / ditemi dove
voce delle isole. vittorini, 1-83: canta come i carrettieri delle vie maestre tornando
perdi trice. -carta che canta, la carta canta: documento che
-carta che canta, la carta canta: documento che conferma la verità di
sedere le disse: ecco la carta che canta, e spianolle il tutto. tasso
medesimo, e pure io avea il carta canta. fagiuoli, 1-6-238: non paga
:... ecco qui, carta canta. -dire a qualcuno una carta
casa! 22. prov. carta canta villan dorme: se il contratto è
liberamente che aggiusterà tutto: ma carta canta e villan dorme. -chi ha
', e non è scritto * si canta '. pananti, i-41: soggiunse
220: siccome l'osignuolo, il quale canta per le fresche foglie e per lo
in queste grandi imagini mi spoltro. / canta il gallo: a qual guerra
velli / de'suoi castrati ronfia o canta / d'amor canto infame / e
telo, / ne l'altro canta un grillo tutta notte; / né dormo
baldini, i-660: di dove mai canta questo gallo perché il suo chicchirichì abbia
/ come le cateratte del niagara / canta ride svaria ferrea la sinfonia / feconda
l'ira, o dea, tu canta del peleìade achille / funebre, causa agli
. 2. che narra o canta le imprese dei cavalieri medievali (poemi
ariosto se la cava benissimo, perché canta la follia di orlando; e, quando
726: l'usignol ne'cavi / scudi canta amor. pascoli, 90: ma
simiglianti al ciecero, che più gioiosamente canta quando viene al suo fine. sacchetti,
et altri begi osegi / giorno e noito canta sovra quigi arborselli, / fasando li
lett. it., i-220: casella canta ima poesia di dante; e dante
annunzio, ii-489: la mia certezza canta nel mio sentiero / ed alza ai perigli
, / sì che l'un cacciatore canta e suona, / e l'altro mortalmente
, che per voi / vezzosamente or canta / teneri amori e placidi imenei,
diletto incomprensibil di quel trono, / che canta osanna nell'ettema altezza.
. pulci, 27-27: un vespro canta, che rimanea fioco / e muto
oh dàllo dunque / al poeta che canta fuor di chiave. giusti, 2-113:
versi sì leggiadri e frottole, / deh canta ornai, che par che i tempi
la chiesa santa / ne predica e ne canta. guittone, xxxvii-31: a la
lontana, / la rana, / canta nell'ombra più fonda, / chi
mi va a sangue, dicendo che canta quello che non si può cantare né al
le finestre aperte al sole: vi canta con la sua vocina tutta trilli e scivoli
rispose / nel modo che 'l seguente canto canta. buti, 3-150: chiusa chiusa
cecco d'a scoli, 2305: canta cicala per ardente sole / sì forte,
la pancia in su dentro i maggesi / canta alla luna. carducci, i-941:
metafora è tratta dalla cicala, che grattandola canta. monti, x-3-325: ma sulle
. 8. prov. quando canta la cicala di settembre, non comprar
. targioni tozzetti, 1-22: quando canta la cicala di settembre, dice il
: non è ascoltato sì attentamente un canta in panca da gli scioperati, come
e dietro gente vestita di bianco che canta « osanna *, e le fiammelle lasciano
giacomo da lentini, ii-97: lo cesne canta più gioiosamente / quand'egli è presso
bianco senza alcuna macchia / e dolcemente canta nel morire. arrighetto, 230: quante
. boiardo, canz., 136: canta sopra le chiare linde / il bianco
il cielo ed il mare, e canta forte / de'venti e de le antenne
, 26-90: caron nella sua cimba canta, / rassetta i remi, e
/ ma di bei mirti in cui canta talia, / né v'entra mai la
. prati, i-259: la cingallegra canta / sul ramuscel natio, / che aprii
, che non suoni meglio / quando canta sull'uscio un'orazione. 3
516: [l'assiuolo] or né canta né ode: abita presso / il brusìo
/ ma di bei mirti in cui canta talia, / né v'entra mai la
sul capo; frequenta i boschi, canta piacevolmente (e non di rado è allevato
impe- radore, perché il classico si canta presente ltmperadore, o quando alcuno
prete, va canta la messa, e guarda il tuo tesoro
rosso. abita su vecchie mura e canta assai bene (motacilla phoenicurus).
. valeri, 1-41: lento dolce canta, lento dolce piangi, /
annunzio, iv-1-199: qualcuno ora mi canta, riprendendo la canzone dal punto in cui
queste grandi imagini mi spoltro. / canta il gallo: a qual guerra, a
xcùp. cp8ó <; 4 chi canta nella festa dionisiaca': v. commedia.
, / e grida quanto voi e canta se sai; / chi perde è comportato
e ama senza trasporto; va, e canta constituzionalmente, metodicamente, ortodossamente, la
concentóre, sm. ant. chi canta in coro. tommaseo [s.
231: 'concertante', colui o colei che canta o suona la sua parte nel
m. -i). artista che canta o eseguisce con uno strumento parti solistiche
: 'concertista '. chi suona o canta da solo in un concerto. intendeci
vita s'esalta come la cicala vi canta. 8. tr. ant
rito ambrosiano, l'antifona che si canta durante lo spezzare del pane prima della
l'inverno. pascoli, i-318: canta l'amor della terra, la copia
senza consolazione nessuna. marino, vii-279: canta anche il pellegrino (per ritornare al
. campanella, 1034: la chiesa canta il sole igneo, e tutto il cielo
e, contemplando il sole, / canta alla vita e alla speranza crede.
consustanzialmente per via di generazione, come canta ogni giorno la chiesa. =
bassa di uno strumento musicale; chi canta in tono di voce molto basso.
de cristallo è solae; / alleluia canta per tute le contrae / li angeli del
il medesimo come al musico, che canta solo un canto composto di quattro cantori
canto composto di quattro cantori, e canta prima il canto, poi il tenore,
per me una certa fanò, che canta da contralto, per fare la parte d'
la sua [lettera], la quale canta in modo che non ha bisogno ch'
ridotto a legge d'ottava, che si canta, il sonetto, che si legge
: la prima volta che un violino canta, non deve sembrare anche a chi
plur. m. -i). chi canta nei cori; cantore che fa parte
si canti loro la canzona che si canta a i vecchi, ciò è il luma
, 1-28: una voce armoniosa e robusta canta da poppa una canzone, che udiranno
nelli, 10-1-10: da prima si canta tutt'insieme, di poi uno alla
dire; / e fo come chi canta e che non sa / le parole,
bovillaud, che non porta barbazzale, e canta subito che se gli gratta il corpo
vana bellezza. marino, vii-279: e canta cristo, nocchiero della sua chiesa,
/ come ogni salmo, ogni profeta canta. parini, giorno, i-750:
: canzonetta novella, / va e canta nova cosa / (levati da maitino!
l'amore, di cui la giente canta e grida, / è uno disio de
come nella sua sacra * cosmopèa 'canta il gran cronista mosé, ha nella
e ama senza trasporto; va, e canta constituzionalmente, metodicamente, ortodossamente, la
, 31-6: volando vede e canta / la gloria di colui che la
il mito e cova / leggende e canta a i secoli querele. -tenere
un ragnatelo, / ne l'altro canta un grillo tutta notte. gioberti, ii-157
. pascoli, 1223: al crepuscolo canta un cardellino / mentre ch'io penso,
ii-455: non guarda il libro aperto, canta guardando in alto, il cielo,
nuvola candida, una eroda rossa. canta per esse, e l'anima gli vola
: simiglia a civetta,... canta cu cu e va di notte.
primavera pazzerella / che si nasconde e canta allegra: -orsù, / venitemi a pigliar
, 28: il cùcu dell'ore che canta, le sedie parate a damasco /
uccello che si dice cuculio, sempre canta il suo nome; ma non è udito
piovano arlotto, 235: uno cuculio canta presso alla vigna, ciascuno di noi dice
/ come ogni salmo, ogni profeta canta. / ivi spander di grazie il
, 1-28: una voce armoniosa e robusta canta da poppa una canzone, che udiranno
aretino, 8-385: colei che similmente canta pensando a i suoi affanni, il
cura. menzini, 5-92: non canta come la celeste cura / e caldo e
2-57: canzonetta novella, / va canta nova cosa / -levati da maitino - /
d'annunzio, iii-1-70: quando ella canta pel fiume, ella trae dietro di sé
ascendo octava e l'altra en quinta canta, / e l'altra ge segunda cun
appannata dapprima, come d'uno che canta, se nel ricordo, o con una
uccelli /... / e quando canta dagliene gran largo. dante, inf
in buon dato. saccenti, 1-1-170: canta d'amor, che due bell'alme
, 2-58: canzonetta novella, / va canta nova cosa / -levati da maitino -
, o ninfa, o dea / canta con seco in questo loco eletto. sacchetti
uomo che scrive; non un dio che canta; l'ho già detto e non
cor, lilla ne'labbri, / ognun canta di pene e di martiri. muratori
becco dentato. govoni, 7-235: canta... / il povero usignuolo denti-
i gesti di color che il mondo canta, / che depennasser tutte l'
guarini, 48: quell'augellin, che canta / sì dolcemente e lascivetto vola /
ermellin mio nemico al fango: / canta il cigno a la morte; io moro
quivi anch'ella al passar di citerea / canta le fiamme sue con aureo plettro.
favi. pascoli, 304: vi canta [il passero eremita] ai biacchi,
, devota. tasso, 1-2-56: canta ei dolente, e col dolente coro /
. regge il libro al diacono mentre canta il vangelo; amministra i vasi della
verità, mi par il prete che canta messa, mentre gli altri due [medici
.. la terza è che si canta con tuoni, ptongi, sistemi, per
.. la terza è che si canta... per le prime consonanzie diapente
barba pasciuta. -uom digiuno non canta: se non si paga, non
proverbi toscani, 160: uom digiuno non canta. = lat. ièiùnus * che
6-74: qual presso a fonte / canta con dolce e dilettoso stile. baretti,
gli eroi passati, / ma sol canta i nostri eroi. gravina, 274:
sesta melodia, / che suona e canta con gran dirittura. carducci, 92:
verno or disacerba. marino, vii-279: canta il prigioniero per disacerbar l'asprezza de'
de'ferri e delle catene: e canta cristo, inferrato nel carcere della croce,
manzoni, in quel luogo, non « canta », ma esprime in modo
locuzione ellittica. alfieri, 6-137: canta, e balla, e suona la chitarra
allegri, n: come per dispetto / canta il grillo meschino, essendo in gabbia
gabbia; / tapin così per rabbia / canta il poeta dall'amor astretto. goldoni
): il gallo s'allegra, e canta secondo 11 corso dell'ore del dì
siamo disposati a cristo, e però canta oggi la chiesa: oggi è congiunta la
disserta, si ride, e talvolta si canta. mazzini, ii-725: i greci
negligente. pulci, 27-114: e'canta ogni uccel nel suo linguaggio, /
amore. crudeli, xxii-200: ecco egli canta: l'agil voce alata /
/ onde ogni dio selvaggio ognora il canta, / e sdegno n'han le
sola sarà da chiamarsi l'azione che canta l'ariosto nel suo poema, né importerà
carducci, iii-13-172: il poeta che canta amori e morte della fanciulla divinizzata.
mi, fa, so, la, canta chi sale; / la, so
fa, mi, re, do, canta chi scende. moneti, 166
, 2-125: la serena sì dolcemente canta, che addormenta i marinari. l
dolcicanòro, agg. letter. che canta dolcemente. buonarroti il giovane, 9-32
altro, pier, che con lui canta, / onde puglia e proenza già si
/... instancabile loquace / sempre canta e sempre piace. -ant
rospo è in domino; a distesa / canta con maestà pontificale. 2
il piccol dito in bocca; / canta una vecchia, il mento sulla mano
malaffare. grazzini, 108: canta delle taverne e di mercato, / di
aprile del dolce dormire. -carta canta e villan dorme: quel ch'è provato
liberamente che aggiusterà tutto: ma carta canta e villan dorme. -chi cerca trova
che l'albero tra sé e sé si canta: i un riassunto essenziale del rovescio
, i-447: l'ottava in dove canta un pieno coro / di lusignuoli e
mio signor si debbe, / che canta gli avi onde l'origine ebbe. tasso
è un uomo di cartello: quando canta / fa istupidire; è un pezzo
gli rimane, sbatte l'ali e canta la vittoria, dopo di che si lascia
distinguo in una camera al buio quando canta una voce sola, e quando un
su l'alfeo odono la novella che canta gli amori pur duranti sotterra del greco
guardo / ogni passante; ed ei canta gioconde / canzoni, e nuovo ber
disse, anima nera, / va', canta a le puttane infami e sciocche /
, quel versi lieti, / quel canta eroici, o qualche oda leggiadra. dolce
, o ninfa, o dea / canta con seco in questo loco eletto. della
della natura, nel quale la scienza canta come una poesia, lascia intatto il
a onore di questi santi apostoli si canta questo vangelio, nel quale si fa
tu fra l'ombre, tu fatali canta / carmi, o clitumno. d'
muratori, 4-70: talvolta ride, canta, si compassiona, va in collera;
dall'agg. èyxójxiot; 'che si canta in una festa ', comp.
usignolo ch'entro a fragrante roseto / canta sul primo tremolar de le vergini stelle
fratello il patrimonio. abati, 68: canta chi diede a l'anti- roma il
vangelo? -nossignore. il vangelo lo canta il diacono; il suddiacono canta l'epistola
lo canta il diacono; il suddiacono canta l'epistola. -e voi allora
era stato appiccicato il nomignolo di 4 canta l'epistola '. -epistola farcita:
retto) col quale il sud- diacono canta l'epistola nella messa solenne; e
l'epitalamio; / tuscolo verde, canta; canta, irrigua tivoli.
; / tuscolo verde, canta; canta, irrigua tivoli. g.
/ che in ogni aprii l'epitalamio canta / ne l'immortal suo verso, /
/ che rotto e muggente a tratti canta epopea / e sereno riposa in larghi
ha gonfiato il suo palloncino e canta. = deriv. da erba
. foscolo, gr., ii-399: canta la fama che le grazie un
ermellin mio, nemico al fango: / canta il cigno a la morte; io
-poema, poesia eroica: che canta e celebra imprese d'eroi.
idem, i-913: ma chi li canta que'singhiozzi erotti / da l'imo cor
; / estannoce l'ocelli, loco canta, / esbemace con gran suavetate.
, si ride, e talvolta si canta -canzoni greche e canto fermo a modo degli
di federico ', nel quale si canta precisamente tutto il contrario di quello che avete
a. verri, 2-i-2-143: e canta poi con espressione, ma non gran
non cantano, ma esso il legno canta un canto di miseria e di dolcezza
della gioia. bocchelli, 9-453: canta, la forma d'italia nella mente,
mitre ed ostri, i merti eccelsi / canta di geualdo, e palma e tromba
partic.: quello che si legge o canta al termine della messa dei catecumeni (
fedeli), dove il celebrante legge o canta l'evangelo. evangeliario.
le giovani donne e l'evangelo / canta, e le vecchie abbraccia, e la
altri, da sant'agostino; che si canta dal diacono alla mattina del sabato santo
o cesti; e la tua moglie canta, / tra l'alternar dei pettini e
de la figlia e di turno imita e canta. tassoni, 4-22: marte accese
/ per l'abetine e le faggete / canta, ogni ora ogni dì più,
lo segue il ballerino, / che canta il titutrendo falalella. 2.
s'intende, colui che riproduce, canta fischia mugola, in modo inesatto un'
(plur. -i). chi canta in falsetto. falsétto, sm
modulazione della, voce propria di chi canta, ma sforzatamente, canto falso è
/ secondoché si disse, e qui si canta, / che mai con lui non
è un uomo di cartello: quando canta / fa istupidire; è un pezzo
tratto salta e si trastulla; / e canta una canzone in melodia / festosa,
fanciullezza è così breve e romba / e canta, sì, ma s'annoia più
mai cane lupo con l'appetito che gli canta la fanfara nello stomaco, e con
per l'infortunato recanatese, che egli canta con una dolcezza metastasiana, è tutto
sono. arrighetto, 250: colla sampogna canta l'uccellatore, infino che vuole ingannare
come per dire « ecco come si canta ». -esporre come insegna.
vi facciano far giustizia, secondo che canta la grida: vi danno retta come
: il popolo... legge e canta ciò che vuole, per esempio il
danni io manco. marino, vii-279: canta cristo, aggravato dalla pesante soma dell'
per la città nera. / il gallo canta, fuggono le larve. / fuggirà,
era stato bene interpretato. -che canta il destino dell'uomo (un poeta)
, iv-169: ognun la nencia tutta notte canta, / e della beca non se
accenti tuoi meco armonia, / qual progne canta a filomena allato. dottori, 135
fenice. sacchetti, vi-43: come canta in sul finir fenice / così con
leva di cervello e di chiave. canta in una ferriera se ti riesce.
. panzini, iii-653: il popolo ci canta il canto fescennino della sua maldicenza.
* 416): si suona, si canta, si gioca a'giuochi festevoli e
occhi e si contorce e divincola: canta di garibaldi: e tra le scorie
gli rimane, sbatte l'ali e canta vittoria, dopo di che si lascia andare
la morte, che ne la vanticamera vi canta la mattinata? caporali, ii-113:
, 3-3-104: a maggio, / allorché canta ogni animai da fieno, / vo'
incatenati avanti. salvini, 23-7: canta di fiere e cacciator battaglie,.
capo nudo è lui invasato, che canta. moravia, iv-21: io sono una
. tassoni, 8-63: va', canta a le puttane infami e sciocche / queste
... / sempre sovresso filomela canta; / sempre sottesso è delle ninfe
. pulci, 27-40: qui non si canta e finge e sogna; / venuto
il bongo sacerdote di quelle cerimonie funebri canta certi versi, che non sono intesi
2-60: canzonetta novella, / va canta nova cosa / -levati da maitino - /
vostra beltade / lu mi comanda: canta. storia dei santi barlaam e giosafatte,
o anonimo, 455: lo cesne canta piu gioiosamente / quand'è piu presso
come finiva. pascoli, 89: canta una sfogliatrice a piena gola: /
. proverbi toscani, 31: quando canta il firinguèllo, buono o
l'avvocato se parla ed il musico se canta malamente, ha l'udito per fiscale
di ciò che dice e di ciò che canta. -fare il fiscale: usare
scrivono, è uccello il quale soavissimamente canta. l. salviati, 9-118
d'annunzio, iii-2-1130: « or chi canta le guerre puniche? » dice il
e la sua bella flora, / e canta e'rusignol l'ingiuria acerba. poliziano
). laude, v-515-90: garso canta cum dolsore / per te versi cum
. d'annunzio, v-1-380: ella canta; e il canto prende la mia
, 220: l'osignuolo... canta per le fresche foglie. marino,
indizio certo di futura piova: / canta il corvo importuno, e si riprova /
grafia 'folclore'. gozzano, 410: si canta dunque ancora sui nostri colli torinesi *
dente in campo di fiore, dal canta in banca. ber ni, 58-26 (
d'armi. pascoli, i-951: canta [la musa] la dignità e l'
nel cuore,... ma canta attraverso il suo dire una fontana segreta
, iv-33: il gallo s'allegra e canta secondo il corso dell'ore del dì
il canto della cicala, mentr'ella ci canta in mano, scusa di soverchio il
, vedi la cicala, / che canta e di sua vita non provede, /
lor poeta / diran: deh! canta amor! de sanctis, lett. it
e in vetta d'ogni chiesa / canta la morte. pavese, 1-69: si
tutta quanta, / così lo meo cor canta, / sì fortemente abonda / de
i'non mi curo, perocché si canta / che 'l buono studio rompe la
usignolo ch'entro a fragrante roseto / canta sul primo tremolar de le vergini stelle
sta aperto una cicala arrochita dalla freddura canta dentro la villa. -figur
noi, dietro di noi, mentre canta la voce dolorosa di emani,
e sempre è mansueto, / né mai canta o fremisce o fa romore. f
tutto vapore. de pisis, 169: canta leggero [o grillo campagnolo],
marocco ', dove marlene dietrich gli canta le canzoni più roche, consegnandolo infine
posso cantare piue amoroso / che non canta già mai nuli'altro amante / uso di
divide l'ombre col suo volo, e canta / rosignuol, che d'amor cerca
foscolo, gr., ii-398: canta la fama che le grazie un giorno /
. pascoli, 63: il gallo canta, fuggono le larve. / fuggirà,
e in vetta d'ogni chiesa / canta la morte. pirandello, 7-138: appena
d'annunzio, i-913: ma chi li canta que'singhiozzi erotti / da l'imo
allegri, 11: per dispetto / canta il grillo meschino, essendo in gabbia.
queto lario, e a quel susurro / canta il nocchiero, allegransi i propinqui /
scompiglia / un po'le chiome e canta il ritornello. pirandello, 6-194:
connessione vi è, se la gallina canta (come voi dite) in gallesco,
, 1-106: il gallicinio è quando canta il gallo. vai, 28:
, galline. -gallina che canta o che schiamazza, ha fatto l'
-la casa non mi piace dove gallina canta e 11 gallo tace; tristo a
tace; tristo a quella casa dove gallina canta e gallo tace; è cattivo augurio
cattivo augurio quando la gallina di casa canta da gallo: in casa deve comandare
casa non mi piace / dove gallina canta e 'l gallo tace ». sagredo,
buon augurio quando la gallina di casa canta da gallo. crusca [s. v
4 tristo a quella casa, dove gallina canta e gallo tace ', proverbio usato
passavanti, 257: quando il gallo canta più tosto ch'e'non suole, è
tre volte l'ali un gallo, e canta: / cantano tutti, nelle case
, 4-33: il gallo s'allegra e canta secondo il corso dell'ore del dì
che d'ogni piccola cosa si rallegra e canta. gilio, l-n-104: per mostrare
per la città nera. / il gallo canta, fuggono le larve. / fuggirà
barbiere, / che il suo cui canta da gallo. viani, 14-380: l'
-fare come il gallo, che canta bene e razzola male: comportarsi malamente
città chiamata iopen; ora non ci canta né gallo né gallina. 12
-la casa non mi piace dove gallina canta e il gallo tace: v.
gli applausi loro in stil giocondo / canta sulla chitarra, o 'l ganascione, /
delle canzoni, che il contadino calabrese canta sotto le finestre della sua bella..
intantoché quando canta gli altri uccelli non ardiscono cantare.
ebbra di vita, / si sveglia e canta. -specie, genere (di
: va [canzonetta] fedelemente, / canta là ad ogni banda / per la
fermar il rio; / ed altamente canta. accetto, iv-148: la verità morale
, 2-75: con disarmonica voce gli canta le gesta di rinaldo, rinnovando gli
: lieta,... celebra e canta / la mia sirena i tuoi famosi
termine è usato solo nel proverbio quando canta il ghirlindò, chi ha cattivo padron mutar
proverbi toscani, 31: 'quando canta il ghirlindò (o ghirlingò),
ghirlingò o zirlingò è un uccelletto che canta la primavera. d'annunzio, v-2-262
i linguaggi del mondo, e che canta all'improvviso ancora in poesia
: era di quelli che gli piace come canta una chitarra, gli piace la mano
gioco / tutto 'l ciel per te canta. 12. cosa detta o
. giacomo da lentini, 290: canta [il cigno] più gioiosamente /
istorietta troiana, xxviii-542: più gioiosamente canta [il cigno] quando viene al
e me ne vanto, ma una che canta all'improvviso, non si dice una
fra le tenere fronde /... canta e s'asconde / rossignoletto ancor giovine
. crudeli, 1-9: ecco egli canta: l'agil voce alata / su volubili
gite alle biblioteche. pascoli, 1-318: canta le dolcezze delle feste e dei giochi
giudicio intero e sano / per tutti canta: « mai si può celare / amore
a buona somma. boiardo, 3-84: canta sopra a le chiare onde / il
e temperanza. carducci, 726: canta a la nuova prole, o vegliardo divino
il carme secolare del popolo latino; / canta al mondo aspettante, giustizia e libertà
/ si canterà il teddeum, si canta il gloria, / ma la gran
goldoni, iii-92: frattanto che si canta la canzonetta, escono lelio ed arlecchino
goduto in francia. pascoli, i-318: canta l'amor della terra, la copia
. onofri, 80: il cielo canta di germogliante estate / in mille gole
23-64: tutt'esta gente che piangendo canta / per seguitar la gola oltre misura,
un gran pallore di viola, / canta una sfogliatrice a piena gola. tecchi,
a chi le piglia / gorgheggia e canta, non è meraviglia. 2
altro uccelletto che più rapisca quand'egli canta,... fu un vibrarsi,
provi prima quando egli con gli altri canta in compagnia. olino, 1-12: il
cristoforis, conc. ii-594: l'ussignuolo canta sul ramo soavemente per gradire alla compagna
tratto... mentre che il coro canta il graduale, il prelato si rizza
46: zeppo il granaio; il vin canta nel tino. papini, 6-53:
64-44: stefano è 'l primo, che canta soliimo / con suoi accompagnati, /
impe- radore, perché il classico si canta presente l'imperadore. guittone, i-1-94
la granocchièlla nel pantano / per allegrezza canta qua, quarà. tramater [s.
sieur bovillaud, che non porta barbazzale e canta subito che se gli gratta il corpo
no: di te la grave ira mi canta, / o re pelide. alvaro
.. con garbo danza; con grazia canta. pananti, ii-172: la grazia
li occelli; / el grillo al focolar canta con festa. c. tolomei
notata dal cesarotti, d'omero, che canta le navi dalle guance dipinte di minio
, e, guancia sovra guancia, ella canta per addormentarlo. pavese, 6-196:
di tratto. giusti, 2-218: canta l'italia, i lumi, / il
... ritirandosi sul tempo che canta l'aria, prendendo tabacco dal protettore,
squillare un saluto guerresco. -che canta, che si ispira alla guerra (un
boccaccio, iv-120: o misero gufo, canta sopra l'infelice tetto. crescenzi volgar
. michelstaedter, 657: essa prega e canta per la vittoria dei fratelli. e
qui il debile mio ingegno onora e canta / l'alta tua maiestà. f.
d'annunzio, v-1-380: ella canta; e il canto prende la mia
rete, / battendo l'ale, canta nuova fola. testi fiorentini, 203:
, 101: [il pettirosso] canta assai soavemente, tazione. suono
impavido / alla nascente aurora, / canta di flutti e vortici / in su la
salice del bosco, ei più non canta, perché il laccio gli stringe il gorgozzule
le mense. marradi, 267: canta e freme di voli il verde occulto /
del fasi, male impisanito, quando canta, se canta, dee fare i versi
male impisanito, quando canta, se canta, dee fare i versi di galletto
moniglia, 1-iii-60: - tancia, canta un rispetto. -io non vorrei /
si fa come il gallo, che canta bene ma ruspa male, romanzando in
amostante laton, poeta insigne: / canta improvviso come una calandra. carducci,
, 867: gemma... canta sì perfettamente... che questi inarmonici
ii-123: una donna s'alza e canta / la segue il vento e l'
. frugoni, i-14-114: se poi canta, ella incatena / con l'argenteo
diletto incomprensibil di quel trono, / che canta 4 osanna 'nell'etterna altezza.
meno nella poesia. pascoli, 1263: canta l'inconsapevole foresta. -sostant
'ncudine, cantava il dante, come si canta uno cantare. boiardo, 1-16:
indiamanta / la chiesa gotica sospira e canta. = denom. da diamante (
una libertà / qui scrivo ciò che canta / la indomabil mia pura povertà. mazzini
.. / il merlo nella sala / canta indomenicando la mattina. 2.
s'indura e a gli altrui sospiri canta. passeroni, iii-407: io son
15-30: il popolo nostro nelle città non canta oramai che inezie od infamie. carducci
, 215: egli [il popolo] canta di me infamia, e con molte
i-408: colla superna musa [claudiano] canta gl'inferni. filangieri, ii-617:
intrapresa. calvino, 1-253: più canta e più io mi riempio di rabbia
inferriato san filippo. marino, vii-279: canta cristo, inferrato nel carcere della croce
raro per l'infortunato recanatese, che egli canta con una dolcezza metastasiana, è tutto
le vigne odor fino; / si canta nel matutino, / luce nova io
che s'ingiachi / s'un gallo canta o ronza una zanzara. salvini, v-450
come i meglio uffizi ingolla / chi canta in quilio il kirieeleisonne. 5
, / geme dietro le rose e canta: è l'ora / di alzar le
[s. v.]: quando canta, ingrinzisce la fronte. -per estens
memorie. de bosis, 53: canta a gran voce, / guarda a
delle sue galline, e quanto più canta a buon'ora, tanto più si
san gregorio e che la chiesa di dio canta ne'suoi uffici. 2.
lo 'ntesi, né qui non si canta / l'inno che quella gente allor
, e che la chiesa di dio canta ne'suoi uffici. esposizione di salmi,
[gli angeli], / come si canta in cielo / a dio gloria cantar
dotta, gr. ù|av
: volgi irato il tergo, / se canta circe insidiosa e rea. giov.
c. i. frugoni, i-11-300: canta dunque, o mio vecchione: /
una corona nuziale su la vostra poesia che canta una comunione nuziale. il simbolo è
così piangendo come ridendo, spesso si canta, se noi andiam riguardando tutto dì
nelli, iii-383: da prima si canta tutt'insieme, di poi uno alla
giudicio intero e sano / per tutti canta: « mal si può celare / amore
/ che fa il cappon quando talvolta canta. buonarroti il giovane, 9-220: io
; / pago se il ciel gli canta e il suol gli odora; / suoi
tra fronda e fronda / paugellin che canta e geme, / ed allor che meno
nell'ufficio divino, si recita o si canta al principio del mattutino, prima del
anzi aborrita. tasso, 14-65: sì canta l'empia; e 'l giovenetto al
ventenne / geme dietro le rose e canta. carducci, ii-7- 60:
cotali detti sibilla, della sua spilunca canta involuzioni di parole spaventevoli. 5
venosin fra i satiri / lieto ancor canta, e ne i mordaci numeri /
lito / ove non più danza e canta / apolline. thovez, 1-50: la
: [la calandra] rimane e canta; ed il suo canto è quale /
aggiugni che l'allusione del cigno che canta morendo è più ironica col dire 4
l'epitalamio; / tuscolo verde, canta; canta, irrigua tivoli. d'annunzio
; / tuscolo verde, canta; canta, irrigua tivoli. d'annunzio, iv-2-124
vede in chi piange o ride o canta, quantunque sia di nazione strana,
della bottega c'è un usignuolo che canta, in una gabbia costrutta coi lunghi pungiglioni
messe cantate l'ite missa est lo canta il diacono. si fa di genere
con grande pianto e piena voce si canta kirieleisònne. menzini, 5-6: vedi come
vedi come meglio uffizi ingolla / chi canta in quilio il kirieeleisònne, / senza
/ che con esso altro kirie intuona e canta. crusca [s. v.
, fa, sol, la, canta chi sale, / la, sol,
fa, mi, re, do, canta chi scende. fagiuoli, xii-126:
si lacera e fragne / e 'l gallo canta il mal ch'alfonso piagne. bembo
cigno lieto dell'ultima sorte, / si canta in versi la dolce sua morte,
a loro il canto che ancor si canta. iacopo del pecora, lxxviii-m-73:
veste cilizio e con un viso smorto / canta sempre laldotti per la via.
., che si usa quando si canta distrattamente o sopra pensiero per lo più
. pascoli, 257: il cigno canta. in mezzo delle lame / rombano
stomella- trice / ritta ne 'l mezzo canta e pesca anguille, / a gambe
giov. croce, in: gli canta nel cuore la dolcezza / di questa
che volando vanno; / e quando canta, dagliene gran largo. sermini, 121
gli auscelletti infra gli albore / ciascun canta in suo latino. lanfranchi, lxiii-28:
al suo parlar divino, / e canta ogni augelletto in suo latino.
e vittorie da'due lati; ciascuno canta vittoria, il che vuol dire battaglia indecisa
da ogni creatura. cavalca, 19-422: canta in ispirito e lauda dio con lo
san grigorio e che la chiesa di dio canta ne'suoi ufizi. rinaldeschi, i-m
che « crocifisso a capo chino » si canta come « una donna d'amor fino
tuo quante grillande / la poetica tuba canta e suona, / che tante atena e
4-2-8: chi scrive d'amor, chi canta in rima / o nel lazio
amara valde ', lo che si canta nell'assoluzione del morto, detto rusticamente
scompiglia / un po'le chiome e canta il ritornello. -sottinteso (per
tose. disus. chi narra o canta o vende leggende; cantastorie.
/ ed acconcio e leggiadro e dotto canta. 11. figur. dolce
e addolciate. oh, dovunque il popolo canta, fiorisce un lembo d'arcadia,
metonimia. gnoli, 1-327: adesso canta dentro a le tue mura / la
disse: tu, valoroso signore, canta ciò che a te diletta.
sul letto d'acqua d'argento che canta. -. selciato, pavimentazione
idea nazionale, l'idea che manzoni canta ne'suoi cori, l'idea che
antifona 4 laeva eius ', che si canta nel vespro della beata vergine.
. d'annunzio, iv-2-288: munguà canta allora con una varia ricerca di modi,
. tanara, 36: il maschio canta soavemente e s'alza da terra cantando
fibrato su l'ali, e pure canta. monti, 5-177: gabriel, nunzio
, quel versi lieti, / quel canta eroici o qualche oda leggiadra. petrocini,
su l'indaco chiaro de 'l cielo / canta la nota verde un bel limone in
la lingua di quel [dell'uccello] canta il ruscello, / con la lingua
lira. -l'arcangelo gabriele che canta le lodi di maria. dante,
agg. letter. che recita o canta litanie. beltramelli, i-321: nel
, eh''n gabbia chiuso, / canta all'ombra ed al sol, mentre egli
e 'n dolci accenti le sue lodi canta, / sì ch'egli abbia da te
gli eroi. saba, 35: o canta, carmen, le bellezze tue,
aurora / si spazia, e di lassù canta alla villa, / che un fil
stare fra essi secondo che di lui canta la santa chiesa. l. giustinian,
-sonetto di lontananza: in cui il poeta canta la triste condizione delfinnamorato separatodalla donna amata
giubila, mesta patria, ridi e canta: / la cassia è data,
sangue dei nostri migliori. -che canta delitti, omicidi, violenze. fantoni
': nome dell'antifona che si canta nel vespro innanzi al * dixit ',
delle conifere; vola in branchetti; canta bene ed è anche allevato in gabbia.
giovane, 10-898: capperi! e'canta com'un lucherino. marino, 7-29:
palla / cinquanta volte, e suona e canta e balla / e sa far la
/ che scalza siede al casolare e canta, / una poppante volgesi e dal
« non pare / un luì quando canta tra la fronda? ». / parlava
si canti loro la canzona che si canta ai vecchi, cioè il 'luma,
antico distrutto. giusti, 4-i-333: canta l'italia i lumi, / il popolo
persona morta. gnoli, 1-327: adesso canta dentro a le tue mura / la
: euripilo ebbe nome, e così 'l canta / l'alta mia tragedia in alcun
ambrogini, / l'ottava in dove canta un pieno coro / di lusignuoli e ronzan
con macchie di sole macchia / e dolcemente canta nel morire / infino che la medici
aretino, vi-71: quel madricale che si canta nuovamente ne l'aria di marchetto,
che poteva credersi per gridar forte non se canta bene, / ma con suave, dolce
pascoli, 63: il gallo canta, fuggono le larve. / fuggirà,
capuana, 14-192: ha una macchina che canta e parra come un cristiano e ci
voluto mettere una canzona nostra. si canta nella bocca di la macchina e la voce
-a). giovinetto o giovinetta che canta le maggiolate andando per la campagna in
3-3-104: a maggio, / allorché canta ogni animai da fieno, / vo'
si dice ancora la canzone che si canta in detto mese. fagiuoli, 3-2-227:
faggio / ha tagliato, e con esso canta maggio. note al malmantile, 2-473
degli altri mesi, / perché e'canta ogni uccel nel suo linguaggio / e
festa primaverile, durante la quale si canta tale componimento. carducci, iii-16-226
cantasi la magnificat, e quando si canta quel versetto * deposuit potentes de sede '
maldestramente. varchi, 27-35: canta, filermo, tu; che questa mia
maldestra, / quasi a mima che canta il suo mattino, / soccorrevole ancor
la musica e la fa, che canta così amorosamente e malinconiosamente, tanto che
malvagio piato. d'annunzio, i-481: canta, o buon sangue! ed
canto rassomiglia quello del rusi- gnuolo; canta meno delle altre specie ed è più ricercato
di ellera, colla faccia alzata, canta graziosissimamente. manzoni, pr. sp
all'altro: « il resto lo canta l'organo! ». =
bono, dissi fra me, poliziotto che canta non goldoni, iv-584: -signora
. baruffaldi, 54: a chi canta di falsetto, / buona pappa /
poi ch'ei balla o suona o canta / musica antica o musica moderna,
a quella santa manna / dove si canta sanza fine 'osanna! '. m
vedete, è in visibilio, / e canta - osanna, osanna! -persona,
merangoli. valli, i-2-387: la rondinella canta assai, ed è mediocre canto;
ii-446: mentre l'artista suona o canta, le serve battono i tappeti,
: / lèvati, il marzio gallo canta! -che appartiene o si riferisce
chete, / massimamente poi quando si canta. bembo, iii- 269:
pulci, 26-90: caron nella sua cimba canta / rassetta i remi, e la
risbaldire oselli. / ben sì la gaita canta la maitina, / svernano entorno davi
, io: canzonetta novella, / va canta nova cosa / - levati da maitino
. i. frugoni, i-i 1-300: canta dunque, o mio vecchione: /
è brillo, dice il vero e canta chiaro ». -irrazionale, inanimato
e poi matto diventa! -chi canta a tavola e a letto è matto perfetto
il poterio è tanto simile alla traga- canta che pare che sieno d'una medesima spezie
d'aquino, 118: un oselletto che canta d'amore / sento la notte far
: giubila, mesta patria, ridi e canta: / la cassia è data,
a chi le piglia / gorgheggia e canta, non è meraviglia. note al
. valli, i-2-387: la rondinella canta assai ed è mediocre canto; questo
ch'egli medita, inventa, scrive, canta, recita, corregge, ricorregge,
5-6: i meglio uffizi ingolla / chi canta in quilio il kirieeleisonne, / senza
al « pappatore ». -che canta soavemente (un uccello). algarotti
ne la melode che là sù si canta. idem, par., 28-119:
/... di lassù qui mi canta le lodi / della luna e del
diletta, / sì che l'un cacciatore canta e suona / e l'altro mortalmente
molti conviti, / versi compone e canta in melodia, / giostra sovente ed entra
ad abbracciare. 2. che canta o suona con squisita bravura. -anche
viii-98: la cicaletta a menadito / canta gl'interi dì senza riposo. bartolini
merrà in ciel dove si balla e canta. roverbella, xxxviii-177: trami, signor
, 4-70: talvolta ride, parla, canta, si compassiona, va in collera
allora avvinazzato e mezzo pazzo non solamente canta e balla, ma dice villanie e
ne piango, ella ne ride e canta, / e 'l doloroso mio mal non
. bandi, 1-i-168: oggi si canta a tanto di lettere e in pien meriggio
nato e meritorio. lucini, 4-102: canta [d'annunzio] i viaggi lungo
: « cipeli merli e cipelimérli: canta merlo! si dice, facendo ala della
braccia. la quale, mentre fatica, canta. agostini, 21: mi
il destinatario entrato in coma, carta canta villan dorme, a esercitar quell'arte
: giubila, mesta patria, ridi e canta: / la cassia è data,
elegie, quel versi lieti, / quel canta eroici. della casa, 672
. si propagan sopra la laguna e canta il gondolier con le sue rime
/ l'uno metaforizza e l'altro canta: / « o nuda ninfa, viva
bellini, 265: madama schiitz canta molto bene: ha una bella voce
il mio cuore], / ma tutor canta l'amorosa metra / verso culei da
sul banco fuori della porta - e canta. -sm. mezzolano (ant.
lucini, 5-182: su buffone ora canta, / su ora dimmi le nuove
/ a mezzo la penultima stagione / canta quello e compone. carducci, iii7-
duttile. -per estens.: chi canta con tale varietà di voce (anche
331: c'è una signora che canta il waltzer di madama angot. -non
. chi parla, recita o canta con tono svenevole e lezioso, o
, mille millanta, che tutta notte canta: espressione scherzosa per dare a intendere
più di millanta, che tutta notte canta. n. villani, 1-68:
ha fatti più di millanta che tutta notte canta. aretino, vi-172: -se le
ne piglierò millanta. - che tutta notte canta. = deriv. da mille,
prov. -mille, millanta che tutta notte canta: di vacca posta in un vaso ad
maldestra, / quasi a mima che canta il suo mattino, / soccorrevole ancor porge
questo mondo. foscolo, 1-173: canta il meonio, e tu, plato,
persona. loredano, 1-198: chi canta, per ordinario solleva il volto,
a l'aureo plettro: / tu canta il balbi tuo, degno di scettro.
una pianta formidabile, al modo di cui canta la bibbia, in cui egli aveva
agnese, che l'aveva passata liscia. canta, 1-134: con naturale cortesia risponde
1-64-47: stefano è el primo, che canta sollimo / con soi acompagnati. /
pesce al mio parere, / e chi canta in sul proprio el miserere / non
gli è questo ultimo; / ei canta il miserere. -cantare il miserere
dicono che non v'è uccello che canta di notte, ed intendono letteralmente del
23-65: tutta està gente che piangendo canta / per seguitar la gola oltra misura,
memoria. lucini, 4-102: canta [d'annunzio] i viaggi, lungo
s. v.]: 'canta, canta, avrai il moccolo': modo proverbiale
è qualche cosa nei metri antichi che canta e risplende; la semplicità dei motivi,
es.: 'tu vedessi come la luisina canta a modino, rima- resti. copia
un flauto nella cheta ombra perduto / canta soave e mormora e sospira. /
montale, 10-26: il canarino non canta / gli hanno portato una moglie /
in suono è dolce, / e così canta e 'l cielo e l'aure molce
l'aure molce. marino, xiii-40: canta, e 'l canto sì dolce /
annunzio, vi-7: solitudine verde, ove canta il vento ne la tua musa,
molli pleniluni estivi, in cui la giovinezza canta e sogna per le strade e le
l'inno. serra, ii-514: non canta già [il pascoli] a piena
, semina tutto. -quando canta il cucco, un giorno molle e
. proverbi toscani, 190: quando canta il cucco (cioè di primavera)
1-38: è alla mondatura che si canta, ed anche alla mietitura, riprese la
qual per tutto il mondo oggi si canta. cellini, 2-95 (465):
di un melodramma in cui un interprete canta da solo. 11. agg
/ che fa il cappon quando talvolta canta. de luca, 1-3-2-183: il titolo
assaporare. d'annunzio, i-200: canta l'immensa gioia di vivere, /
simintendi, 3-174: lo moriente cecine canta i versi della morte. carducci,
e addolciate. oh, dovunque il popolo canta, fiorisce un lembo d'arcadia,
bianco senza alcuna macchia / e dolcemente canta nel morire / infino che la morte
/... onde qui non si canta / per quel che beatrice non ha
popolazione vivace e chiassosa... canta, folleggia e fa l'amore fra lo
grembo al duolo / delle fatiche sue canta il mortorio? moniglia, 1-iii-156: della
della gronda /... col maltempo canta con la goccia / il suo svelto
lxxxiv-42: per gridar forte non se canta bene, / ma con suave, dolce
fa il cappon, quanto tal volta canta. f. f. frugoni, 4-607
avuto lucca, avremo siena: e altri canta bellincioni, i-192: fu
chete, / massimamente poi quando si canta. marino, 4-275: psiche senza far
d'ogni piccola cosa si rallegra e canta, con vari e scherzanti movimenti. g
/ e cetra con minuge in mano canta. alfieri, 1-659: d'onde ascolto
dante ne'suoi versi nella sua dioma ornatamente canta,
, forse più buona, / napoli canta e i facili piaceri. / come significando
il muro del suono l'usignuolo / canta per essi ininterrottamente; / il cuculo
maldestra, / quasi a mima che canta il suo mattino, / soccorrevole ancor
. soffici, v-1-600: padre cristoforo canta per sé e per le muse e
fra musica astratta e musica che canta direttamente il dramma dell'uomo e
scorge il gonfiare della gola di chi canta, il battere delle mani di che regge
in musica: si piagne, e si canta. -mettere, porre, recare in
natal pur citerea; / nel mar sol canta musica sirena. pascoli, 732:
suo pensiero, / invisibile. -che canta soavemente (con riferimento alle schiere angeliche
, / eh'un bel volto che canta oggi è felice. fagiuoli, 1-5-34:
. salvini, vii-545: 'e'canta com'un lucherino ': uccelletto piccolo
augel che 'n gabbia chiuso, / canta all'ombra ed al sol, mentre
gli conta le novelle, e gli canta la nanna. -essere putto da
, 10-33: lui masino ha risposto che canta per niente / ogni volta che ha
l'altro, pier, che con lui canta, / onde puglia e proenza già
in san jacomo alla sua capella si canta. nannini [cornelio nepote], 184
morire cum isbaldimento; / lo cesne canta piu gioiosamente / quand'è piu presso
stelle. -mus. che canta con un determinato registro er disposizione innata
idea nazionale, l'idea che manzoni canta ne'suoi cori, l'idea che sono
, o garzon, svegliati, e canta. batacchi, 3-91: non per languire
incomincia a negoziare. tartara, 86: canta [il caponegro] soavemente e con
mia. d'annunzio, i-546: canta, se cantar ti piace; / ed
/ ed anche, se tu puoi, canta giocondo / e rompi il tedio ché
si costumano ancora nelle sinagoghe dove si canta all'antica. serao, i-107:
armonica falange / de'volatili orfei / canta nenie festive alla mia cuna. di
la sua nenia d'amore / perenne canta. guglielminetti, 3-166: niuno vedrà
alla dea nenia, che si canta nel reputare e lamentare che si fa
su l'alfeo odono la novella che canta gli amori pur duranti sotterra del greco
uccello). olina, 27: canta quest'uccello assai gentilmente non solo 'l
uccello suo nido è bello. ogni uccello canta meglio nel suo nido che in
angoli, il satin argenteo della veste canta come una nota acuta. =
foscolo, gr., ii-143: canta il nocchiero, allegransi i propinqui / liuti
2. la nenia che si canta ai bambini per farli dormire.
nobil cetra, / e con voi canta l'una e l'altra musa. zefiro
tutta quella robustezza che di ercole si canta, espresse le noderose braccia e le
, perché il tempo che quest'uccello canta. crusca [s. v.]
, 44: ciò prova augel che più canta amoroso / se vien che compaia la
. giusti, 4-i-322: vossignoria se canta o sesta o nona, / canta:
se canta o sesta o nona, / canta: 'servite domino in laetitia /
servite domino in laetitia / e non canta: servitelo in poltrona. 2
nacque! marrone, 142: canta li amori ardenti de'poeti / con soave
la musica e la fa, che canta così amorosamente e malinconiosamente, tanto che
e può essere protratta da chi la canta). tramater [s. v
cibo, grida; / di notte canta e volando fa preda; / ove son
: la prima delle quali, che si canta come appunto le notturnali, cioè in
; / stefano è el primo, che canta sig. cardinale padrone. inestricabile
/ un che con l'ira in cor canta e novella. -sostant.
io: canzonetta novella, / va canta nova cosa / -levati da maitino - /
, quando ha il cuore franco, canta del continuo. carducci, iii-7-268: memori
/ né a colui che sol di pena canta, / ché le più volte è
... è la notte alta che canta tutta nuda e fredda. montano,
la sua anima aperta a tutto ciò che canta, suona, scintilla. marinetti,
converso è in cigno, / che canta, posto nel maggior martire; /.
io: canzonetta novella, / va canta nova cosa / -levati da maitino - /
/ veggio, che nova atene el mondo canta. carducci, iii-3-332: ecco -dice
/ ché del novo rugier quivi si canta, / qual fu d'ogni virtute il
: un lungo scquacquerare di ranocchie / canta una teurgica canzone lussuriosa / ai piccoli
i-716: solo ne la memoria oggi mi canta / unico il verso d'un poeta
, i-m: o bianca nemesi, / canta anl'ora più bella è di là
luce). venditti, 1-209: canta una madrigale / un'occhieg- giante teoria
quel che un poeta e un pictor canta e finge, / l'uno a l'
numeri corrispondenti ai vari tessitori e li canta in note diverse. -avere un
d'aquino, 118: un oseletto che canta d'amore / sento la notte far
e ascolta / silenzioso, e poi canta imenei. praga, 3-169: qui il
quegli [radamanto] essere di cui si canta dalla poetica mittologia che...
, quel versi lieti, / quel canta eroici, o qualche oda leggiadra. piccolomini
: uffizio odierno: che oggi si canta. -foglio odierno: di giornale che
'offertorio ': antifona che si canta nel tempo della oblazione, mentre il popolo
, quel medesimo tasto che il soprano canta né diminuirlo con tirata, per non
da altra inter., quando si canta distrattamente o sopra pensiero, per lo
o dormenti nel giorno, il gallo canta, / ferve il lavoro e cedon l'
cantare piue amoroso, / che non canta già mai nuli'altro amante / uso
è un 'oltrepassato ', perché canta i suoi sentimenti * personali '.
: la sposa ecco di tèreo / canta fra i verdi rami, / né par
2-117: ivi saltellando un satiro ondàmbulo canta e suona, gelosissimo di esser mirato.
suona coll'aurata cetera... e canta unde è la generacione delli uomini e
e specchiando le nubi auree fuggenti / canta del po l'ondi- sona riviera.
i-716: solo ne la memoria oggi mi canta / unico il verso d'un poeta
, 1-38: chi [dei ciechi] canta a piè d'un uscio un'orazione
. frugoni, i-8-89: meglio certo canta in su le scale / di san petronio
ricordai che senza compenso l'orbo non canta. -il cieco guida l'orbo
impetuosa. palazzeschi, i-539: titì canta a gran voce e il signor leonida lo
le some / per ritrovarsi ove la fama canta, / sì che d'intorno n'
. -in partic.: che canta o suona a orecchio, senza conoscere
solitaria, non sola, e vive e canta. aleandro, 1-283: tanto amico
22. prov. -il resto lo canta l'organo', per indicare che la
. il resto, diciamo noi, lo canta l'organo. fagiuoli, 1-4-348:
origini mitiche di mantova secondo ce le canta dante nel xx dell''inferno '.
... ma l'oriolo / canta ancora nel suo piccolo cuore.
ne'suoi versi nella sua dioma ornatamente canta, quando dice: « la spada
regno dei cieli... va'e canta costituzionalmente, metodicamente, ortodossamente, la
le tremule palme al ciel levate / canta -osanna, dio forte -. pascoli,
di osannare), agg. che canta, che intona osanna o, in genere
d'aquino, xlviii-48: un oseletto che canta d'amore / sento la notte.
et altri begi oxegi / 9orno e noito canta sovra quigi arborselli. s. gregorio
ossiacanta (ant. osiacanta, òsia canta, oxiacanta), sf. bot
arbori suoi..., l'osia canta, il ribes. garzoni, 7-569
ascendo octava e l'altra en quinta canta. bibbia volgar., iv-84: matatia
ottava rima e rima cui la lira / canta d'intorno. gesualdo, lxx-4132:
: l'amor, di cui la gente canta e grida, / è uno disio
casa è poca pace, / ove gallina canta e gallo tace. tommaseo [s
e. cecchi, 6-246: chi canta? la fotografia ce lo diceva subito.
là..., sospira, canta, prometti -il moscone prende la cosa sul
papini, 53: il nostro burchiello oggi canta... solamente allettato dalla speranza
vuole; / pago se il ciel gli canta e il suol gli odora. pirandello,
, 7-56: lì coro... canta un po'di butterfly con delle pagodine
quaresima, è peccato mortale a chi canta e a chi lo sta a udire.
quale solennità semplice e buona celebra e canta le lustrazioni, le palilie, le
rospo ha gonfiato il suo palloncino e canta. -in partic.: boccia
cinque viole, con la voce che canta, potranno ad un bisogno fare quella massima
del ss. sacramento (e si canta nelle processioni teoforiche e nei vespri del
= dalle parole iniziali, propr. * canta, o lingua '. pangelino
vi facciano far giustizia, secondo che canta la grida: vi dànno retta come il
rimedio come / farci pappar il * canta tira, o dea '.
bello / con noi gaio dimora / e canta ciascuna ora; / ma quando vien
bambino che piange e l'adele che canta sottovoce e gli parla. -con
aura tace al suo parlar divino / e canta ogni augelletto in suo latino. castiglione
voci semplici. patrizi, 2-41: canta una parte e suona un'altra nella
1-167: in effetto la parte che canta è quella che predomina e signoreggia ne'concenti
cammelli, 291: da ramo in ramo canta ogni uccelletto, / li pesci a
detta radice. marino, vii-278: canta il pastore colà all'ombra d'un albero
, del quinsai nella china e di canta nel cataio, passabile e trameabile:
, quel medesimo tasto che il soprano canta, né diminuirlo con tirata, per non
fatto). carducci, iii-16-291: canta e tutte le vicende del rito nuziale
e l'intendere ciò che di lui si canta. m. fiorio, 5
gioventù del mondo / [il poeta] canta l'idillio dell'età perduta. piovene
è dio. marino, vii-278: canta cristo... e sonando la sampogna
: solo ne la memoria oggi mi canta / unico il verso d'un poeta antico
musicale. zarlino, 1-3-276: si canta alla seconda ovvero alla terza oppur ad
. letter. c! he canta freneticamente, ad alta voce (
dentro da'cor, dove sempre si canta / con voci umili uniti de'peccanti /
: qualche volta [la pastorella] canta una canzona, / che le pecore balla
. tommaseo, 2-i-148: nel pedone ci canta il rosignolo. giuliani, i-206:
avanta / per santa, chi la canta, è mala cosa, / e pegio
fiorin di sette lire come la carta canta, io non fo poco; se 'l
il rospo ha gonfiato il suo palloncino e canta. lisi, 2-44: levatosi a
turchi hanno tanto penetrò che non vi canta né gallo né gallina. p. f
da lontano una voce di donna che canta, e degli uccelli che cinguettano più
ii-117: così in olanda l'ora canta, come per distrarre la mente dal
lucini, 5-188: qual prodigio qui canta per la bocca delle bambole il ritmo
per marito? bacchetti, 1-iii-458: canta e ricanta, accompagnandosi col suo violino
aggiri? pananti, i-368: ei canta: alle sue dolci cantilene / il cieco
, 6-52: la radio... canta a perdifiato. alvaro, 17-no:
deo, corno tosto la mesa se canta! / a l'oferir la presia sì
mondo pagano. lucini, 4-102: canta [d'annunzio] i viaggi, lungo
si supponga ancora che il tenore che canta il duca di mantova, (libertino e
. ariosto, 42-89: di costei canta... /... un
ceto. -pesce cantante, pesce che canta: rana. verga, 7-308:
prencipi pestifera. cesarotti, 1-xi-4: canta, o dea, l'ira d'achille
(70): usin le stitichezze i canta in banco / per parer petrarcheschi al
od allusione. menzini, 5-92: canta qual solea con stile indegno / per
. baruffaldi, 54: a chi canta di falsetto / buona pappa / è
siate a piacere, gloriosa, / chi canta tua su... /.
si lacera e frangne / e 'l gallo canta il mal ch'alfonso piangne. fausto
suona; piangono e ridono e la voce canta così il tedeum come il miserere.
cantano il pappagallo o i canarini, canta la signora al piano. jahier,
e nel suo cor di gaudio e gioia canta. scola, xl-394: gli agricoltori
a loro il canto che ancor si canta; e chiamasi 'i lai de'due amanti'
femina [del passero], che non canta, in luogo del color turchino
: la femina [dell'ortolano] non canta, ma fa un tal fischio frequente
(oh, come piccino!) canta. -nano. forteguerri,
suono). pascoli, 5-61: canta, canta farfallina, / con la tua
. pascoli, 5-61: canta, canta farfallina, / con la tua voce
soffice e denso della frase che dipinge e canta e suggerisce insieme, non è il
bandi, 1-i-168: oggi si canta a tanto di lettere e in pien
non a chi meglio e più giustamente canta? -molto sonoro (un rumore)
de roberto, 7-159: e poi canta miserie, fa la pietosa, per
mondaccio ha d'aver pazienza: ce la canta sempre il pievano. pascoli, 96
6: questo [il fiorrancio] non canta, ma fa un verso che è
. proverbi toscani, 190: quando canta il pigozzo (picchio) di gennaio
pilucare per mangiare o masticare minutamente. canta, 1-198: lungo la via essa
restar mai. saba, 35: o canta, carmen, le bellezze tue,
suoni prolungati. orioni, x-6-71: canta, piovigli addosso le tue note roventi
con stento... e di chi canta male? ma non basta; bisogna
praeripiatur'. idem, 379: quand'e'canta il botto, / rasciuga più in
dànno addietro. pascoli, 1048: canta sì la veda; / fischiano sì le
imperadore era in questa solennità dove si canta la pistola a l'altare magiore.
cantare piue amoroso, / che non canta già mai nuh'altro amante / uso
indo fiume. pascoli, 350: canta, ma un dolce canto, esile,
queto lario e a quel susurro / canta il nocchiero, allegransi e propinqui /
non lo rinvenne. pascoli, 350: canta: e l'anima pugnace / tua
più: toma 'l to sire: canta! 2. tr. lamentare
nelle ultime desinenze delle sillabe di chi canta con grazia e tenerezza, e anco nelle
. ghirardacci, 3-171: il pontefice canta la messa in san petronio,.
alto zampilla / e dolcemente nel silenzio canta. pascoli, 622: splende al plenilunio
, / non ei [orfeo] più canta la bellezza e il cielo: /
: /... / ei solo canta il suo dolore immenso / e la
astro). ugurgieri, 32: canta arturo e le pluviose jade e li due
poliziano, st., 1-69: or canta meco un po'del dolce regno,
ragiona, ma poeteggia, dipinge, canta e, insomma, si esprime.
. sempronio, 38: per richiamarti sol canta l'augello, / per sostenerti sol
quella canzone la quale ancora oggi si canta. filippo degli agazzari, 23:
ha beffato la morte, il coraggio canta maravigliosamente accompagnandosi col triplice motore. cavacchioli
ibidem, 191: quando il gallo canta a pollaio, aspetta l'acqua sotto il
eroismo e di alta vittoria, ma canta o temi pompieri ('salomè', 'elettra')
malvagia pianta / di superbia, che canta / vittoriando me col greve pondo.
, e foscolo ornai vecchio e stracco canta: o tenente colonnello o zero: e
rospo è in domino; a distesa / canta con maestà pontificale. cassieri, 94
che ponza l'ovo nello stabbio e canta. govoni, 98: l'orologio ponza
il popolo che l'adorava tanto / la canta. e non è morto chi rivive
popolo minuto allegramente, / e balla e canta, fa tempon, gavazza. comoldi
, / che scalza siede al casolare e canta, / una poppante volgesi e dal
maldestra. / quasi a mima che canta il suo mattino, / soccorrevole ancor
positure invano. lucini, 4-101: canta [d'annunzio] li amori, i
il possibile. ma senza denari non si canta messa. bocchelli, 1-i-13: -signori
della messa che il celebrante recita o canta dopo il rito della comunione.
converso è in cigno, / che canta, posto nel maggior martire. nardi,
questo intercalare: 'ascendi, o pozzo, canta le sue lodi, ascendi o pozzo
loro bastone; ascendi, o pozzo, canta le sue lodi'. -pozzo