mangia tanto, che beve tanto. cantù, 487: ma queste considerazioni non
sacra,... è falso. cantù, 106: andava fastoso d'avere
un bacio l'angiolo della innocenza. cantù, 356: invece di rendere sacra
fertil con valle tra giordano e soar. cantù, 157: molti ingombri..
fato / andianne pur deliberati insieme. cantù, 43: proponeva di recarsi a
salario demeritato dal suo fallo. cantù, 48: allora abbandonata da
degli ultimi fra i molti volumi del cantù che il possessore depositò quel manoscritto alla
: i franchi / le passeranno. cantù, 100: così traversa la vita,
aspetto dolorosi anni di tenebre desolate. cantù, 471: invocò lo spirito divino
negar ch'io sia quel desso. cantù, 427: ah garzone, garzone!
con gloria ne adomano i ragionamenti. cantù, 4x8: allora... gli
dagli uffici della « gazzetta » cesare cantù che li frequentava per mendicarne lodi spesso
si cantano ad un morto nell'esequie. cantù, 384: l'interruppe..
, gli nasca nell'età canuta. cantù, 64: buonvicino fu più diletto da'
magnificenza, rosmini astratto ed arido, cantù diluito. 4. indistinto,
di aver l'onore di servirlo. cantù, 491: dimorava in ima ricca casa
letteratura italiana dimostrata cogli esempi da cesare cantù '. 5. ant.
avete a dirazzar dagli altri uomini. cantù, 531: acclamò per padrone il nipote
alla propria stirpe o famiglia. cantù, 12: ritirarmi, questo è il
afferravami per la falda delle vesti. cantù, 447: non finì d'urlare queste
vivete, o care arti divine. cantù, 277: si prostrò ginocchione a ringraziare
sì per aiutare o disaiutare mantova. cantù, 424: se il tentativo fallisce,
acciò che noi gli possiamo disavanzare. cantù, 371: gareggiava [pisa] continuamente
compagnia di disciplina, disciplinato. cantù, 519: un minuto dopo, il
che essa non conserva l'ordinanza. cantù, 346: voleva far capire all'
intelligenza e imitazione perfetta della natura. cantù, 29: nelle brigate piaceva singolarmente
il discosceso e la gran valle. cantù, 166: il discosceso della rupe impediva
a disegno: venire a proposito. cantù, 181: or pensa lettor mio,
ma la sua potenza non disparì. cantù, 55: tutto era disparso;
-distogliere (lo sguardo). cantù, 329: né più da esso dispiccò
io non so cosa sarebbe di me. cantù, 75: dissimulatore de'proprii
né a terra il flutto insultator sospinga? cantù, 451: ritomossi al convento di
così tutta divisata, an- dossene. cantù, 227: ogni nuova imbandigione era portata
ch'ora son liete, ora dogliose. cantù, 506: gli occhi che già
lungo donneare infrante / ebbemi l'arme. cantù, 503: i due imitavano il
7. dimin. dosserèllo. cantù, 287: un lampo gli mostrò sovra
idea traversò allora l'immaginazione giovanile del cantù, tentare la storia universale...
e, parte la facile penna del cantù, parte le premure dell'editore, il
ebbe [la 'storia universale 'del cantù] molte edizioni, fu tradotta in
grossa e villanesca ospitalità delle castella. cantù, 491: dimorava in una ricca casa
elementi: essere un principiante. cantù, 15: a ducentomila salivano gli abitanti
donna, e poi si muore. cantù, 145: maturato il tempo,
alessandro manzoni, ma non s'inchina il cantù, che descrive satiricamente l'ingresso che
che siam 'n un bosco, eh? cantù, 310: con navi sottili e
e, parte la facile penna del cantù, parte le premure dell'editore,
e si dice di innamorati). cantù, 68: trovò la margherita che fanciulleggiava
de sanctis, 7-227: il giovane cantù in mezzo ai suoi studii fu sorpreso
; e il bello ama innocente. cantù, 16: i visconti a milano,
7-264: certamente il tommaseo, il cantù, il lambruschini e gli altri sono
sacro udii di pace inno funébre. cantù, 495: qui nuovo silenzio,
, vomeri, e simili. cantù, 116: nella sua storia milanese ci
uno scultore, e nulla più. cantù, 117: in alcuna di quelle ferrarle
: non potevo pensare, come il cantù, a ripigliar pari pari i sette giorni
il piè fuor d'albion portava. cantù, 279: invocava il nome del
. letter. raro. fiata. cantù, 440: diede una girata origliando,
e una distrazione terribile per la signora. cantù, 479: la fiduciale compunzione
commercio nazionale a voler che questi fioriscano. cantù, 415: le botteghe, non
in partic. alla polizia). cantù, 302: qualche disgrazia deve certo essergli
tanto più sgorga insidioso e mortale. cantù, 54: un vento impetuoso..
del suolo divenne fomento d'indolenza. cantù, 35: trattandosi d'un amore
cibi minutamente trinciatile dagli eununchi suoi. cantù, 226: taccio...
suggerire una regola di condotta. cantù, 327: il cappuccio a gote forniva
di me più che io medesimo! cantù, 292: ma per seguitare,
5. inconsistenza, infondatezza. cantù, 470: mi permetterete ch'io tralasci
testa, dare segni di squilibrio. cantù, 393: bacia questa reliquia; che
separò dal fuoco / la fummea. cantù, 171: un nebbione, quasi densa
tufato ', basso, fummicoso. cantù, 288: entrò... in
'/ badiamo al 'passatempo '. cantù, 177: la gente non velava
triunviri, tingeste di sangue i rostri. cantù, 371: pisa...,
si è fatto 4 gavazzare '. cantù, 6: offriva alla corte esempi e
missel nella tomba a suo dispetto. cantù, 205: ghermito il nemico alle gavigne
7-243: tutte le sue opere [del cantù] hanno quando si serrano.
dare generosamente l'esempio all'unione. cantù, 367: non in soccorsi mercenarii
, aggrinza il naso, sbuffa. cantù, 297: proruppe con voce tonante
prudenza e de propositi più ragionevoli? cantù, 187: nella carestia che allora
: alla scuola del manzoni, del cantù e del balbo si sono avvezzi a buttare
/ qual giostrator maneggeria la lancia. cantù, 19: discorrevano della corte dei gonzaga
universo mondo e dai violenti o tiranni. cantù, 203: fosse che la confusione
la loro eloquenza quelle belle orazioni. cantù, 230: que'gran giurisprudenti,
. de sanctis, ii-15-440: lasciamo a cantù la gloria di dare del disonesto a
quatto / scantonar ad ogn'ora. cantù, 331: si ficcò dove la
lagrime mi gocciavano giù per le guance. cantù, 49: grosse stille di
mi è dato agio a riposare. cantù, 220: giovane studioso delle lettere,
è la cosa che titilla la gola. cantù, 256: avrebbe rinnovato il misfatto
, mi sentii tentare nel gomito. cantù, 273: passò senza far motto né
talora una sfumatura di ironia). cantù, 135: a lui, che tenevasi
non ismagriscono mai con lo studio. cantù, 15: ogni settimana ammazzavansi da
. carcano, ii-21-73: egli [cantù], dimesso dal posto di prof.
lo più, poco lieto). cantù, 295: te n'è capitato una
e guadagneria ne subiscono 11 patrocinio. cantù, 2-276: citavano alfieri, che se
contro un'ingiustizia, che cosa farete? cantù risponde: mansuetudine, umiltà, preghiera
sono rivolte in solitudine e in guasto. cantù, 208: coloro che mandavano a
figura così guazzosa, così fangosa. cantù, 329: si vedevano ora deporre
le guise / di blandirlo e pregarlo. cantù, 406: tramavano le guise di
fitto delle boscaglie per poterselo divorar sicuri. cantù, 1-163: imbracciato il mio fucile
scolora, si oscura. cantù, 1-132: ritornai al fantastico silenzio,
quan- d'era 'mpappolato alla paniccia. cantù, 1-318: la donna staccasi dalla
fatta a fine d'esercizio per imparare. cantù, 2-308: ciò che i giovani
, priva di sufficiente preparazione. cantù, 2-340: le cattedre, come oggi
non può o non vuole maritarci oggi. cantù, 2-440: ma mentre stavo così
] ad impinguarsi delle calamità pubbliche. cantù, 122: il collegio de'notari e
primogeniali e fedecommis- sarii di famiglia. cantù, 2-434: fu improvvidissimo il volere
signora imprunato; non si passa. cantù, 92: l'uscio è imprunato:
avvezzo a qualcosa; inesperto. cantù, 2-516: era troppo evidente che giovani
intr. con la particella pronom. cantù, 1-174: il limpido aere che s'
e con guance incarnate dalla salute. cantù, 1-48: divenendo ancor più incarnata
giovani l'effetto d'un libello incendiario. cantù, 2-505: in romagna non è
è l'analisi,... [cantù] si distrae, corre appresso
. incolpevolezza, innocenza. cantù, 2-47: io non potei non prorompere
far la guerra. parini, 1017: cantù è un bel paese, ma incomodissimo
, la cui situazione è incomparabile. cantù, 2-522: che spettacolo incomparabile! io
futuro addomandata l'anima dannata. cantù, ii-21-36: il cantù, respinto così
anima dannata. cantù, ii-21-36: il cantù, respinto così inconvenientemente dal ministero,
. letter. diventare febbricitante. cantù, 1-192: proseguì raccontandomi come anche
ingegno che quindi ne lo potesse spiccare. cantù, 1-45: troveremo qualche ingegno di
inginocchiato, n. 3). cantù, 14: tutto di pietre tagliate,
). tose. ingraziare. cantù, 37: il pusterla...
. tr. dire con stizza. cantù, 1-202: allora... che
barchereccio interdetto, inufiziose alla navigazione. cantù, 1-217: l'agnello,..
. illudere, affascinare, incantare. cantù, 1-153: come gli altri mi lasciai
, inruotare, squartare gli uomini. cantù, 1-289: i malfattori...
urlava insatanassato il presidente degli assassini. cantù, 332: vuoi finirla una
, ripugnanza; antipatia, disinteresse. cantù, 460: nei moti del visconte appariva
, opprimendo ognuno con insofferibili alterigia. cantù, 362: strazianti suonavano quelle parole
, non avere la minima intenzione. cantù, 1-286: la bia non s'insognava
orgoglio insultatore udirti / acerbamente rampognar. cantù, 474: non è un burbero
, chi di loro vuol recedere. cantù, 2-31: se dai costituti o dalle
lingua letteraria sino a'giorni nostri. cantù: 2-231: un'altra introduzione di
, di una persona). cantù, 2-632: per tal modo io mi
/ la destra soccorrevole gli porge. cantù, 460: nei moti del visconte appariva
pagherete in modo memorabile il fio. cantù, 2-129: è facile l'invanirsi
fuoco a casa e'cittadini più nominati. cantù, 108: mostrava come il
oggi i d'ondes reggio, i cantù, i boncompagni continuano le tradizioni di troya
. -vezzeggiato, ammirato. cantù, 2-309: mi accompagnò l'elegante abbate
quai si traman tanti in quelle corti. cantù, 384: il vile cortigiano
irrefrenata licenza dominante in toscana. cantù, 463: « ma al nome sia
il seno / di sospirar cessò! cantù, 483: « è morto? »
2. che non ha sosta. cantù, 1-155: io... era
/ a conosciuta irri- provevol donna. cantù, 2-407: mia madre...
per poi ricadere nel medesimo lacciuolo. cantù, 458: valutando gli uomini come
da qualche buon vecchio in fuori. cantù, 2-214: ma possibile che in
per estens. veglia all'aperto. cantù, 177: i vecchi strascinatisi anch'essi
egli sprezzante la seguì col riso. cantù, 483: l'occhio sbattuto e
questi lanci di aneliti più ferventi. cantù, 2-620: però non saprei veramente
dalle gazzette inglesi della fazione tory. cantù, 2-237: aveano riprovato lo scrivere
: con indolenza, pigramente. cantù, 1-206: lo tenea, quand'era
i diletti e il vivere giocondo. cantù, 529: grossa comitiva di signori
un passatempo, lavorier non si chiama. cantù, 2-190: se il meschino trovasse
alcun conto l'uomo tranquillo, inoffensivo. cantù, 485: se alcuno domandava loro
in voga e sempre in lena. cantù, 2-601: l'uomo era in
cordella al cagnoletto perché ci seguisse. cantù, 1-15: lentò il freno al cavallo
sciormi e fuggir pensi da loro. cantù, 2-206: e frutto delle persecuzioni
vigore il fermento dei pubblici sentimenti. cantù, 2-601: non vedete con che
oggi così dicesi ancora il feretro. cantù, 505: cantavano le esequie, portavano
, ne conducon via delle famiglie. cantù, 457: quattro fieri mastini si levarono
in quelle parti disegnassero i malcontenti. cantù, 2-57: s'istituì allora a
ed a levante il torrente ania. cantù, 496: delle due piazze,.
e uomo: tutte idee sognate. cantù, 529: sull'esempio della principessa sfoggiarono
/ rivolgendo, librò l'asta lucente. cantù, 497: fra goffi sghignazzi stava
-figur. fremito, vibrazione. cantù, 2-250: quando il mio cuore batte
ispender del loro nel vestire e calzare. cantù, 393: chi più ruba
, pio, limosinièro anche esso. cantù, 530: era egli oltre modo magnifico
d'ombre nere, alta levosse. cantù, 2-158: l'occidente, listato
una facoltà dello spirito). cantù, 523: o non gli convenisse il
, che lombardamente così l'appellano. cantù, 495: da un giuggiolo, o
, di conversazioni, di festini. cantù, 1: i tirannelli...
); sordido, squallido. cantù, 488: anche margherita, la vigilia
con fragor batterà l'asta latina. cantù, 2-175: o speranza, col
le forze, le energie). cantù, 480: deh come ne lusinga la
macchia. -stampato clandestinamente. cantù, 2-27: era designato da un pezzo
e dei macchinari ausiliari di bordo. cantù, 2-173: se si lasciasse andare il
il caso fabbricante a chius'occhi! cantù, 1-139: da una barchetta un
-mastro impicca: il boia. cantù, 498: aveva paura di quel ceffo
arnesi ch'egli conserva della loggia. cantù, 2-70: dalle deposizioni del doria
miei carmi il suono / ascolta. cantù, 481: calcolò [l'umanità]
, che da te, saturno. cantù, 2-522: il frate volle esser dei
malannaggia la furia! maledetto il mestiere. cantù, 159: malannaggia la guerra che
più notizia. -sostant. cantù, 443: per una madre, per
volgarmente malescio, cioè mal complessionato. cantù, 219: buonvicino benediva il
per orgoglio, quali il tommaseo e il cantù. -senza malignità: senza intenzioni malvage
. -malizioso, astuto. cantù, 503: a tali detti, bruzio
. 'azione, procedere malonesto cantù, 2-540: a me parve
che è dedito ai lavori manuali. cantù, 2-75: conosceva i facchini, i
anni riescano que'letterati che possono. cantù, 497: ii più limpido sole
e che non vi mantenga corrispondenze. cantù, 523: il signor luchino,
anche di lago). # cantù, 62: tutto questo insieme faceva su
fioretti porporini, di margaritine rosate. cantù, 476: egli ebbe cura di raccogliere
delle carni diacce marmate de'morti. cantù, 1-279: gli alza un braccio,
un buon marsupio anche per te. cantù, 393: fece scintillare allo sguardo del
, sono quattro legni rozzamente posti. cantù, 104: ad un tratto suona 4
che dovean essere i nostri confortatori. cantù, 471: meditò, pregò pei
: angariare, vessare, opprimere. cantù, 482: colui che ora è martorato
nel seno, e pur non moro. cantù, 400: anche il loro frequente
comincian le maschere qui in cizica. cantù, 2-135: la polizia vietò le
4. persona mascherata. cantù, 516: ho altro a fare che
del bambino. -materassùccia. cantù, 293: vede quelle foglie là entro
un pagliariccio ed un solo mataraccio. cantù, 488: un materasso, un tavolino
con la fiera mente di michelangiolo. cantù, 2-26: mi lasciarono per particolare
col discredito ciò che vorrebbero sollecitare. cantù, 2-244: abbonderanno quelli che imputeranno
bel capo / per la sala sparpagliò. cantù, 195: il padrone lo
un lavoro, sono per lui [il cantù] il più alto della critica letteraria
forbice ed un paio di coltella. cantù, 505: sopra il cuore portavano
mi hanno affievolito le poche forze. cantù, 2-171: quelle lunghe sere
consumo per il pane di misura. cantù, 1-273: il melgone si comprava
, che si chiamano le nove nazioni. cantù, 1-8-168: qualunque altro esercitante o
comunità un componente perverso o pericoloso. cantù, 481: la società ha diritto di
rammenta agl'infelici o agli erranti. cantù, 2-4: maggior bellezza acquista il
fine di bene, bontà della mentecattaggine. cantù, 392: 11 carceriere guardò in
-patteggiare, contrattare, negoziare. cantù, 2-72: allora si cominciò a mescer
che si fossero mescolati nelle ribellioni. cantù, 2-205: la bellavia si era
altro che la gola de gli occhi? cantù, 226: la prima messa fu
un'impresa, guidare gli eventi. cantù, 319: chi era la mestola di
,... allora la riconobbe. cantù, 497: il più limpido sole
padelle sfracassate, le gonnelle strappate. cantù, 392: tornava attaccar la bocca alla
ave maria / né il mezzo giorno. cantù, 474: al tocco del
; cosi ora si legge nell'edizione del cantù. 9. locuz. -di
e me la getta in viso. cantù, 1-12: don alfonso avrebbe saputo perdonare
stata chiamata la micrania dell'anima. cantù, 492: che diranno già [i
migliori di toscana. mazzini, 77-88: cantù altalenava tra il guelfismo e l'impero
. de sanctis, ii-i 1-223: il cantù parla sempre di libertà del pensiero.
sugli scaffali delle sue domestiche biblioteche. cantù, 126: prometti sempre sulle generali
pel caso di un assalto generale. cantù, 2-589: intanto entra il generale
biasimo o di dispetto). cantù, 438: ah macaruffo, buona minestra
con attenzione minuziosa ai particolari. cantù, 2-56: peccato che la poesia non
calici odorosi / e ministrava ignuda. cantù, 6: teneva a tavola..
a recare alla sposa il pan celeste. cantù, 476: l'apparizione del ministro
lavori di oriuoleria e di minuteria. cantù, 375: una nebbia leggera,
dal secolo xiv al xvii). cantù, 525: cacciò mano alla 'misericordia
si mobilizzi, ma si 'mobiliti'. cantù, 2-527: le armi che i volontari
. -acer. moderatóne. cantù, 317: bronzino caimo, quel gran
piove e splende il sole contemporaneamente. cantù, 499: sapete quando alcune volte all'
. -acer. monsignoróne. cantù, 355: vedrai la sua anticamera zeppa
poiché non mi sortiva 'l far ammasso. cantù, 2-119: [don venanzio]
spesse volte cinque piè nel montone. cantù, 396: i padroni san loro quel
si applaudisca in cuore al morditore. cantù, 528: molti... si
... / un razzo sorge. cantù, 2-555: gli evviva erano ripetuti
dell'anno o della giornata). cantù, 2-172: e quell'inverno che in
novità. carducci, iii-12-93: cesare cantù... dié tra noi la mossa
, iii-23-45: mi fu mostrato cesare cantù: bella testa; faccia risoluta,
. carducci, iii-23-45: ha [cantù] ormai sessantasette anni, e ne mostra
, democratico, ecc. ecc. cantù, 2-487: per verità da alcuni giorni
strada, di una ferrovia). cantù, 2-289: non si aveva ancora che
ne passò placidamente all'altra vita. cantù, 492: dopo che il frate
che ti musasse, lo scaccieresti? cantù, 1-274: -oh, si sa bene
la doppia muta de'correnti cani. cantù, 487: il volgo traeva ad
non vi paia la vivanda strana. cantù, 2-589: intanto entra il generale poerio
tenere segreto qualcosa a qualcuno. cantù, 2-461: delicatezza verginale, istinto femminile
battello, imbarcazione. cantù, 149: in due salti fu al
la fortuna, / ricorre il navigante. cantù, 149: intanto era sparito affatto
ne accentua il valore di esclusione. cantù, 2-63: non occorre nemmanco soggiungere che
o organica, alessandro manzoni, cesare cantù, carlo troya, gino capponi;
trema / di sua internai perpetua milizia. cantù, 516: il condannato fino a
uno sfondo, ergersi in controluce. cantù, i-iii: di mezzo alle acque ci
mezzo c'era lui, il gran cantù, il quale seduto in una specie di
di rondicchi nidiaci presi dal convento. cantù, 516: quelli arrampicati sugli sporti
-scritto a niello (una parolai. cantù, 1-58: quel furóre non gl'impedì
gli altri ninnoli / sul tavolino. cantù, 2-126: venni introdotto nel gabinetto
-onorato, onesto. cantù, 483: intese con che coraggio fosse
hanno il riposo di un anno. cantù, 2-4: sul pendio un novale
. -assenza di pregi artistici. cantù, 2-198: fortuna che la letteratura lombarda
della 'lune de miei '. cantù, 2-22: nell'autunno del 1833 milano
a rifabbricare la città di cars. cantù, 1-185: quando dio volle,
stato ammazzato? - quel prepotente. cantù, 439: m'ha certi occhi,
i poveri mariti spendon gli occhi. cantù, 2-144: pagavasi un occhio un posticino
bietolon la faccia e il seno. cantù, 439: m'ha certi occhi,
70 allignano nel nostro paese. cantù, 2-158: ora un venticello carezza i
amicizia era sì lubrica et ondeggiante. cantù, 502: ondeggianti favori della corte
sua qualità, d'oneste fortune dotato. cantù, 465: voi intaccate i più
, indipendenti in altre, da milano cesare cantù (1804-1895) e nicolò tommasèo (
delle lor menti parlano con dio. cantù, 473: l'eccellentissimo signor vicario
pensiero di scoprirne più in là. cantù, 2-132: non era più possibile cavar
negligente, privo di cura). cantù, 2-46: dopo forse una settimana venne
, dello schienale di una poltrona. cantù, 45: qui e qua alcuni tavolini
partito, di un 'associazione. cantù, 2-243: la rivoluzione francese del 1830
sanctis, ii-211: l'errore del cantù sta a considerare l'intenzione dell'ariosto non
più o meno perfetti nell'uomo stesso. cantù, 2-11: io non avrei mai
su'talami de'potenti e de'beati. cantù, 2-53: insonne è l'origlier
momentaneo che gli prestava il re. cantù, 1-21: hai ventiquattro anni finiti,
piante ed a tutte le ortaglie. cantù, 451: ancor non era ben chiaro
nuora ortolanella. -ortolanino. cantù, 453: quando vennero fuori dalla rocchetta
/ letto divider con la madre. cantù, 351: taccio i diritti osceni;
scienze la teoria degli archi isocroni. cantù, 503: la campana aveva ri-
, 464: in politica [il cantù] oscilla e temo che oscillerà ancor più
dei defunti di una comunità. cantù, 2-9: fuor della porta del presbiterio
, ornamenti affettati, erudizione ostentata. cantù, 500: qui il singulto smentì
tutto solo, e quasi senza libri. cantù, 2-167: non sa [il
. cristo nel rito della messa. cantù, 489: un altare posticcio..
. carducci, iii-15-120: ma il cantù non perdona né pure al metro degli
figur. atmosfera di serena quiete. cantù, 490: da per tutto alla pompa
cose e patro- neggia l'universo. cantù, 481: vede unicamente la mano
e di una manta di lana. cantù, 425: stava buonvicino nella piccola
ingentilito da ornamenti e decorazioni. cantù, 2-204: in uno dei più vistosi
di due viali di alberi grossi. cantù, 309: uno spianato ove si giocava
terreno ove s'ha a lavorare. cantù, 117: al vedere poi..
in partic. di un recipiente. cantù, 515: all'ascoltare queste parole.
durissima fatica o di umiliante subordinazione. cantù, 438: mangi chi vuole quel suo
soli che appartengono alle nature limitate. cantù, 2-235: schelling in germania fece
e alle insidie de'suoi nemici. cantù, 470: ora la nascita e la
cose di fian dra. cantù, 503: avrebbe potuto venire con lui
m'aspetterò che il parentor si scioglia. cantù, 1-205: ehi, la va
io parlava fino da quest'estate]. cantù, 1-158: io da un pezzo
tribuna per arringare la folla. cantù, 504: presto furono tolti da questa
destati, dolce amor mio ». cantù, 1-285: la vedeva parlucchiare con qualche
venivano ed anco sentire qualche paroluccia. cantù, 128: uomo non può
, perché ne abbia distinta informazione. cantù, 2-56: noi che invece del pennello
introdurre sospetti contro la corte di vienna. cantù, 2-560: si cominciò..
suo fu pur la paruta. cantù, 2-273: le lungagne che quello consuma
-illudere una persona con promesse vane. cantù, 1-300: ecco la pascolava di speranze
da metterle il cuore in pace. cantù, 1-292: non è già questa una
ria e credulona. cantù, 1-277: di tutto questo non aveva
n'esca per patema d'animo. cantù, 2-149: il medico del villaggio
ministero è necessario all'uomo industrioso. cantù, 2-358: le arti e mestieri erano
: peccato confessato è mezzo perdonato. cantù, 2-633: peccato confessato è mezzo perdonato
, ii-11-245: nel fatto, [cantù] vuole l'uomo rispettoso, umile,
-reso più efferato e crudele. cantù, 454: gli piangeva il cuore per
pelago al suolo e nube al cielo. cantù, 2-6: girando per le camere
abbia penetrato niente di questo fatto? cantù, 473: fu vera pietà?
montarne alto la penna o star pari. cantù, 380: la nave intanto era
conveniente onde animare l'agricoltura interna. cantù, 2-195: confalonieri non avea conosciuto
decretato a pieni voti pel povero ciclopetto. cantù, 2-626: al lunedì la storia
, inter. perdinci, perbacco. cantù, 438: caccio a mano la borsa
aprir bocca. carducci, iii-15-120: il cantù non perdona né pure al metro degli
e con la testa fuor di perpendicolo? cantù, 3-351: il parallelogrammo articolato ha
per sottometterlo al rigor delle leggi. cantù, 2-455: e arrivato fra noi elìsio
-con riferimento a una metonimia. cantù, 471: meditò, pregò pei sofferenti
un compito, a un'attività. cantù, 2-402: ora capisco che il coraggio
e schietta di personalità e di rancore. cantù, ii-21-37: una causa sostenuta
metrica censuaria di mille metri quadri. cantù, 3-204: la pertica metrica o decaro
sputatondo, pesamondi, siccome barbassori. cantù, 3-188: mentre però dai pesamondi
l'invemo (un abito). cantù, 3-85: in vai brembana si fanno
la 'storia universale'del nostro bilioso cantù. e. cecchi, 5-345:
vietata a tutti senza licenzia del re. cantù, 3-335: una barca può,
di far paga questa mia petizione. cantù, 2-146: alle anticamere de'prìncipi
pettegolezzi e anco di persone pettegole. cantù, 3-240: si faceva qualche giuoco
, voglio dire dei suoi ricci. cantù, 486: cavalcava con essi di conserva
pettinato (una fibra). cantù, 3-198: per un quarto vi si
: andare a caccia dei pettirossi. cantù, 3-135: stupivo nel vedere venir fuori
13 o altro determinato numero di pezze. cantù, 3-197:
lana per porla sulle nare del naso. cantù, 3-183: allora come si serrò
produce il numero richiesto di esemplari. cantù, 3-94: giosia wedgvood perfezionò quesrindustria,
e un bel pezzo di maschiotto. cantù, 3-1 io: la luisella era
. -impettito, altezzoso. cantù, 3-261: muovono lo stomaco quegli attilatini
collo, a modo di sciarpa. cantù, 3-236: camicia sempre bianca, coi
del fradicio insieme e dell'attaccaticcio. cantù, 3-262: ebbi qui tempo fa
(con una connotazione affettuosa). cantù, 3-118: « ma dove va ella
ogni sospetto di piacenterìa e di adulazione. cantù, 2-255: h giornale da lui
(ma non troppo). cantù, 3-254: io la trattavo con rispettosa
motivi. - anche sostant. cantù, 1-251: il più che possa concedere
/ cose fèr d'eterno esempio. cantù, 196: si dànno a fischiare una
, serve a spianarlo e lisciarlo. cantù, 3-298: quanti muratori, partiti gamba
per estens. piattaforma del patibolo. cantù, 514: si scagliò fra il carnefice
fare il piangi). cantù, 3-279: l'onore fa che non
stancarsi sulle montagne del confine trentino. cantù, 3-207: i segatori trentini mangian
minor tempo ed in minore spazio. cantù, 3-204: il fitto in denaro (
... la città di riez. cantù, 3-98: difficoltà gravissime offriva essa
, le forme, il piantastecchi? cantù, 3-134: quel bischetto ove, dall'
di marzo, spicca le pianticelle. cantù, 3-220: in olanda le cipolle di
sono da trapiantarsi al posto destinato. cantù, 3-218: più là è il piantonaio
intera credenza dotata di tale scaffalatura. cantù, 3-262: lustrò il paiuolo che pareva
merceologico degli arredi da tavola. cantù, 3-146: wedgvood colle sue piatterie fabbrica
/ corrompeste di piatto la giustizia. cantù, 523: il signor luchino, nella
connotazione spreg.); demagogico. cantù, 2-307: ecco come la letteratura piazzaiuola
gir le strade romane matrone piazzeggiare. cantù, 124: ra vietato..
quest'impeti mi piacevano in lui. cantù, 3-265: e da piazzino il beffare
della parola, per intendere 'impiccare'. cantù, 453: avevano [i ladri]
e moglie per celia d'affetto. cantù, 3-102: se passava col viatico,
di tre spanne o vero trentasei dita. cantù, 526: piccinàcolo com'era,
intellettualmente e moralmente, ottuso. cantù, 2-197: tutte le brighe del paese
: piccole industrie, piccolo commercio. cantù, 3-283: sebbene da noi..
andare o mandare in picini). cantù, 3-92: allargai le mani, lasciai
e stirato (un vestito). cantù, 473: vide accanto a sé un
avere una mente e un cuore. cantù, 2-382: in venezia egli [tommaseo
creava l'italia. -sostanti cantù, 3-188: odio agli austriaci che ci
3. discorso insulso. cantù, 3-180: restai mortificato al vedere che
tose. calca, ressa. cantù, 3-276: scoppiai a rispondergli col sale
un appartamento; pigionale. cantù, 3-136: quella serena vecchiaia, circondata
andava appresso e pigliava i quattrini. cantù, 3-90: v'è un amico
degli anni il rapido / volgere. cantù, 1-104: lo sapete voi pur
ha promosso i miracoli della chimica. cantù, 3-237: cercando il moto perpetuo
/ e pillottarlo poi co'beccafichi. cantù, 1-296: era una gioia il
con il sistema ^ delle palafitte. cantù, 2-363: è follia u trasportar le
. diventare grasso; ingrassare. cantù, 3-108: uscitone così a pulito,
o zembro o zimbro: cembro. cantù, 3-215: i boschi, che coprono
pincette e 'l turcasso de le pincette. cantù, 3-311: per lisciarle [le
non fare e non dire nulla. cantù, 3-341: non più ore sottratte al
lubrificante per pressioni elevate. cantù, 3-93: perché i piatti assorbirebbero l'
. { piovìcchia). piovigginare. cantù, 2-524: piovicchiava, onde molti si
noioso. papini, x-2-721: il cantù era ai miei occhi un vecchio bacucco
masticazione del 'betel'nelle indie orientali. cantù, 3-263: la pippa è il
piaceri del colono di capo buona speranza. cantù, 3-74: egli pippava, vizio
di manzoni si potrebbe citare il cesare cantù, che pirateggiava ne'suoi ms. e
combustione interna; motonave. cantù, 3-317: i palischermi sono due piroscafi
moltiplicare le buone generazioni de'pesci. cantù, 3-190: ben è a dolere
e sopra tutto le putte scodate. cantù, 3-341: ma ridecco la campana:
e aperti / sciorre i voti. cantù, 1-283: di fatto la mattina buon'
più forti e l'impunità sicura. cantù, 119: son tanti, sapete,
il pizzicorino a qualcuno: adularlo. cantù, 3-139: costui, nella sua febbre
l'eroe riprese, io ti conosco. cantù, 2-271: manzoni l'ascoltò [
così in regno d'italia). cantù, 3-271: applaudite a tutti i governi
berchet al pittore hayez e allo storico cantù. zena, 2-157: dopo che
facendo gli scrocconi ed i parasiti. cantù, 3-157: se poi si prescrive che
della persona che natura noi fece. cantù, 3-120: non vedete com'è
altro prò che le noie di custodirlo. cantù, 3-342: pensando all'avvenire suo
di tutti sanciva la comune volontà. cantù, 504: ma presto furono tolti
poffaremmio! » l'ostetrico gridò. cantù, 393: poffarmio, camerata! so
ricchi e riducibili in delicato cibo. cantù, 3-222: le povere 'magioni'non han
scuola politecnica, istituto, società. cantù, 3-294: fra gli allievi operai
e più prossimo alla relativa perfezione. cantù, 3-300: di teorie generali ce n'
si ascriveranno ai malefìzi più detestabili. cantù, 3-287: l'articolo 32 dello
che per allora pareva tornato in sé. cantù, 2-247: un altro grosso volume
. veter. pleuropolmonite dei bovini. cantù, 3-312: son appena 40 anni che
-per sineddoche: mano. cantù, 481: l'umanità, ne'vantati
una certa poltìglia simile al latte. cantù, 3-329: un uomo prende un
pneumoconiopene: v. pneumoconiogeno). cantù, 3-285: gli operai invece, senza
segnano il principio del mondo moderno. cantù, 3-319: io non vi diviserò
sabbie de'fiumi sono verità giornaliere. cantù, 3-94: ora si fanno [i
un luogo per riversarla in un altro. cantù, 3-313: al corpo della pompa
funzionante in base a esso. cantù, 3-309: seguirono quelle [lampade]
. riccamente decorato, lussuosamente adorno. cantù, 1-266: la carrozza più pompeggi ante
/ qui pur s'innalza pompeggiando altero. cantù, 3-214: là presso pompeggiano le
il popolo lo vede e lo sente. cantù, 3-165: il lusso pompeggia a
mi dissuase il passare a calicut. cantù, 3-97: chiesi... congedo
nella chiesa di s. croce. cantù, 196: giovanni balducci da pisa.
, proprie delle altre banche). cantù, 3-269: quante volte il suo comune
lombarda, che andava dalla intellettualità di cantù e romagnosi, di giuseppe ferrari e
il turgido popon sua ricca polpa. cantù, 3-218: nei regolari scompartì qui sfavillano
, si crede originaria della china. cantù, 3-94: bernardo palissy francese,
condotta. -appetibile dai maiali. cantù, 3-104: quelle migliaia di quintali di
sf. barra di flusso. cantù, 4-xm-225: a dugentocinquanta leghe dalla foce
o meno, alla fornace vetraria. cantù, 3-250: una volta non si adoprava
ricco regno ebbe l'animo d'opporsi. cantù, 3-128: per non andar spldato
custodia le chiavi delle celle. cantù, 2-46: mai un cangiamento alla monotonia
i santissimi portamenti de'nostri vecchi? cantù, 3-101: venne a noi, dandoci
modo: 'portare la testa alta'. cantù, 438: se il tale e il
una portella / trovan come trasandata. cantù, 3-118: questa straduccola riesce appunto
piazza ovvero fiancheggia una pubblica strada. cantù, 121: tutt'in giro erano fabbriche
pusate / e frisciati li vicchieri. cantù, 3-311: le posate d'argento a'
simile, perché era un giovine posato. cantù, 3-127: cominciò a fare l'
panche da sedere alle due pareti. cantù, 3-140: il lavoro somiglia alle montagne
stesso dritto naturale alle società diverse. cantù, 3-172: è errore il credere che
, molestia, preoccupazione. cantù, 1-282: se una pulce basta a
pospasto, in altri alle frutte. cantù, 3-287: la società alimentare di
da ogni parte s'accorreva alla città. cantù, 3-86: ora che molti sanno
tutti i possidenti ne'suoi stati. cantù, 3-150: alla morte d'ogni
raccolto una cinquantina di gentiluomini bresciani. cantù, 2-354: il diritto non è
d'ottima posta per farvi chiesa. cantù, 76: luchino chiese di ammirar a
postale che pio vi fece costruire. cantù, 3-312: le strade, eccetto
spesa dell'espedizione di posta lettere. cantù, 3-311: la posta lettere aveasi quasi
continente. leoni, 463: fui a cantù, ove quell'erudito prevosto annoni mi
piantate lungo il corso di porta romana. cantù, 489: un altare postìccio,
postissimo): a proprio agio. cantù, 3-77: soprattutto ero a posto quando
-età postpliocenica: postpliocene. cantù, 3-192: strati fin di 8 metri
insegnavi / quando meco talvolta potavi. cantù, 3-218: pota, svelle, cerca
protossido, o deutossido di potassio. cantù, 3-212: si cerca la potassa non
che m'aveste a dir villania? cantù, 308: potenzinterra: la dee venire
cura di un singolo caso clinico. cantù, 2-189: dalle prime mie pratiche ho
servendone li specia li. cantù, 3-115: gli stessi fabbricanti e commessi
ha certe praticacele che lo sciupano. cantù, 3-121: un giorno le praticacce di
cui si intrattiene tale relazione). cantù, 1-300: la vicina mi raccontò siccome
atteggiamento intellettuale o spirituale). cantù, 456: allora quando non erasi ancora
popolata di frutti, con fontane. cantù, 3-79: al confronto del mio paese
tuo stato sempre più penoso e precario. cantù, 3-83: questa situazione precaria non
il solfo esterno eterogeneo separabile. cantù, 3-354: che dire dei laboratori
nella persona, curato nell'abbigliamento. cantù, 3-225: là in quella masseria vedevo
ottenne il capo venerabile del precursore. cantù, 505: sopra il cuore portavano una
predellino, lo scabello e lo scanno. cantù, 425: stava buonvicino nella piccola
da zurigo, non senza predicotti. cantù, 2-425: veramente non era raro
cosa che in ver stata sarìa noiosa. cantù, 3-179: io, di carattere
un determinato scopo o uso. cantù, 3-190: quali colle mazze ridurre a
, la prefettessa giovanna sua sorella. cantù, 3-261: conosco crestaie, fascettaie
, in co mo. cantù, 3-133: io credo quando si dice
scontare da una somma di denaro. cantù, 3-292: nella ferrovia tra parigi e
di questa vita prelibar l'amaro. cantù, 474: il frate tornò ad
-tr. preannunciare un fenomeno atmosferico. cantù, 2-158: poi comparando i fenomeni dei
/ e del fulmine son fieri preludi. cantù, 470: la campana del broletto
in groppa, lui subito conoboro. cantù, 3-86: osservava appuntino tutte le
che un alto esempio ai secoli prepara. cantù, 3-152: l'astronomo non potrebbe
che vogliono tornare al pristino stato. cantù, 3-234: il governo patrio sussidiò
confronti di condizioni climatiche avverse. cantù, 3-184: le foreste preservano e dall'
costumi, tramandati senza mutamenti. cantù, 3-283: sebbene da noi..
le pressioni perpendicolari de'due archi. cantù, 3-100: l'analisi de'materiali di
è cinta / soavissimamente alfin la posa. cantù, 3-267: siede spesso alla porta
, ventilabri, torchi, pressoi. cantù, 3-161: se odiate le macchine
del miser guiscardo è la pressura. cantù, 362: n'ebbe tal pressura al
merito dell'uso, siccome pigione. cantù, 3-155: il salario è il patto
sua debolezza. e e cantù, 3-210: riponeva il patriotismo non nel
-sostant. papini, x-2-721: il cantù era ai miei occhi un vecchio bacucco
urbane). 2 2 cantù, 3-138: in quell'occasione ebbi a
moscovita pretta e la razza straniera. cantù, 3-189: il pretto pescatore non ha
anche incominciando a provvedervi. cantù, 3-301: dopo tanti sperimenti della filantropia
prevenire la contagione delle febbri maligne. cantù, 3-144. oggi nelle scuole introduciamo la
il prevosto, avesse alcuni canonici. cantù, 453: frate angiolgabriello da concorezzo
signor prevosto ed al dottore strambio. cantù, 3-79: il prevosto e qualche fondazione
, i possessori e i compratori. cantù, 3-156: condizione essenziale del salario
-disus. valore di un salario. cantù, 3-153: tolti i dazi protezionali,
ma perché possiede una importanza primissima. cantù, 3-212: in francia, oltre
o di un ceto produrrebbe tumulti. cantù, 16: per tacere l'incontrastata primazia
come piante ornamentali. cantù, 2-626: ieri forse la pastorella cercò
c'è una cassa ch'è sicura. cantù, 3-281: a far visita al
fornita di tappezzerie e d'argenti. cantù, 3-173: il signor cortesella stura
simili, parallele e similmente poste. cantù, 3-351: data la dottrina dei
d'operare che rendeva semplice l'esecuzione. cantù, 3- 196: il parlamento gli
tassazione parlamentare. -portalettere. cantù, 3-311: nelle borgate il procaccio a
; lubrico (un atteggiamento). cantù, 21: il geloso sospetto che gli
d'impedimento a proferire una condanna. cantù, 2-31: se dai costituti o
, avviare una procedura). cantù, 2-379: al tommaso in fatto non
della casa che il mori prima occupava. cantù, 2-65: uno raccontava come sua
parti. procuratore di stato al tribunale. cantù, 3-270: a 12 anni il
un prodigio ai bellezza e di spirito. cantù, 5-83: era allievo prediletto e
è alquanto disponibile a concedersi sessualmente. cantù, 2-268: bellini viveva molto colla contessa
spontaneo o provocato dall'uomo. cantù, 3-332: la ventilazione artificiale corregge l'
d'arte provenienti dallo stato ecclesiastico. cantù, 2-415: qui sospendiamo di produrre
danno dall'intenzione e dal fine. cantù, 3-307: poiché non poteano impedire vi
strumenti necessari per la loro attività. cantù, 3-288: le società di consumo sopprimono
economico, resa monetaria dei prodotti. cantù, 3-148: capitale è...
è al di sopra della 'tecnica \ cantù, 3-258: il mio nino,
con cura e competenza. cantù, 3-159: se noi professionisti siamo pagati
dovevasi profittare alla rigenerazione dell'arte. cantù, 504: poi non tardò a
. 12. prov. cantù, 3-88: a profitto largo apri gli
, più non riveggon la luce. cantù, 3-152: l'astronomo non potrebbe
mi riuscì più interessante di questo. cantù, 489: ricorreva il suo passato:
su carta, penna e calamaio. cantù, 3-172: luigi blanc, nella
in ciò risiede il progresso scientifico. cantù, 3-161: il progresso [tecnico
; che vi si riconosce. cantù, 2-471: all'accademia militare si allevano
potuta promettersi dalla più fortunata vendetta. cantù, 3-175: tutti sentivano croccolare il
poche sillabe e strisciando le consonanti. cantù, 2-321: povero il libro sul
le forme del coroo). cantù, 496: su quello veniva disponendo ogni
nefando diritto di proprietà sugli schiavi. cantù, 3-171: owen, inglese,
della totale abolizione di essa. cantù, 3-145: la proprietà è furto:
la sovranità sul proprio territorio. cantù, 3-172: in questi e altri simili
chiuso mediante la ventilazione forzata. cantù, 3-332: la ventilazione artificiale corregge l'
tutte le... opere [del cantù] hanno un certo lirismo, sono
implicando grettezza e meschinità). cantù, 2-21: quella vita prosastica di casa
dfun istituto, d'una famiglia. cantù, 3-288: oltre lucrare sul prosperamento
prosperate all'altezza vostra dal cielo. cantù, 3-179: io, di carattere franco
è l'analisi,... [cantù] si distrae, corre appresso all'
, meglio che 'protezionale '. cantù, 3-153: tolti i dazi prote-
. trascrivere con cura e precisione. cantù, 2-67: a forza di terrori morali
perché fu sempre maltrattato dai traduttori. cantù, 2-162: la poh- zia,
10. reddito, provento. cantù, 2-630: era [il gelato]
liquidi. lo stesso che pesaliquori. cantù, 3-117: altre vanno rattizzando la
o insulse, ma non provocatrici. cantù, 3-266: io spero che a poco
del porto di tale città. cantù, 3-294: bisogna che chi vi si
o da cui si attende aiuto. cantù, 3-240: aveva un nipote, la
': è oramai voce storica. cantù, 3-188: odio agli austriaci che ci
stato l'inventore polidamasso da spello. cantù, 3-118: lungo la via pilucca
con le lor ombre ognor più grato. cantù, 3-219: il cotogno da creta
in lacerba, iii-44]: a arnaldo cantù, che mi scrive una lettera aperta
documento poi della sua scostumatezza [del cantù] è la figlia della marchesa beccaria,
fosse riconosciuta sua e con nome di rachele cantù annunziata nelle pubblicazioni per le di lei
notorio, di pubblico dominio. cantù, 525: accorsero servi, accorsero soldati
da ti- moleoni in prò nostro? cantù, 3-217: potrebbe [il governo]
a quaranta libbre, peso di marco. cantù, 4-xiii-43: dove il mologa confluisce
solcò anche le sottoposte stratificazioni cretacee. cantù, 3-93: sono ottime le breccie
fatica e con afflizione dell'animo. cantù, 3-189: gli operai che dicono
nubile non più giovane, zitellona. cantù, 1-275: non c'era tanta premura
nella grafia spagn.: cfr. cantù 4-xiii-362: « bevande spiritose traevansi non solo
allo stato nostro ed alla nostra condizione. cantù, 3-256: veste sempre pulita
pulito: cavarsela a buon mercato. cantù, 3-108: uscitone così a pulito,
^. dimin. pulitino. cantù, 3-225: là in quella masseria vedevo
giù, prodotta dal costante calore. cantù, 3-143: stanchi dell'opere diurne,
umido). faldella, 9-855: cantù e d'azeglio nel ritornare a milano
se la mangia con gli occhi! cantù, 1-158: la avrebbe volentieri maritata
con le punte de'lor bastoni. cantù, 527: fattisi... tutti
di fucinatura 0 di caldereria. cantù, 3-311: altre operaie le posano sopra
ristora e purga / l'aura morta. cantù, 3-339: perfino gli strofinacci,
. per estens. intransigenza morale. cantù, 2-318: il mio puritanismo, che
alla pulizia ed alla consistenza degli intonachi. cantù, 3-311: gran massi d'acciaio
codestui le putide / audaci ciance. cantù, 2-76: questa era una delle sciagure
, e sempre come l'eco. cantù, 3-1 io: la luisella era un
, questo puttino mi cresce a occhio. cantù, 527: aveva tre mogli
, non avere notizia di qualcosa. cantù, 3-79: colla sua famiglia non credeva
edilizia o città a pianta quadrata. cantù, 3-85: nel 1740 una società di
, nelle quali pure fu espertissimo. cantù, 3-102: io, che sapevo
altro, a croce. cantù, 2-216: oh le signore san sempre
ci assicurassimo nelle triple e quadruple. cantù, 3-92: c'era là un bettolino
renzo! perché siete voi qui? cantù, 466: venne al convento di brera
stato era eletto medico di corte. cantù, 3-77: noi si stava soli
spesa per compire una tal fabbrica. cantù, 3-88: ne'paesi industriosi si fanno
e di riassumerlo con tutto lo zelo. cantù, 400: egli è quello che
infinocchiar lei: su questo non fiatava. cantù, 3-76: mio babbo ripeteva al
, con qualche sospetto di manganese. cantù, 3-94: ora si fanno \ i
gran promesse e poche esecuzioni '. cantù, 3-87: sii sobrio: la cucina
/ adagio adagio arriva allo zecchino. cantù, 3-81: dopo qualche tempo mi disse
patti lateranensi nel 1929). cantù, 3-270: avete pur buon tempo per
correggere qualche verso qui e qua. cantù, 3-178: d buon popolo qui e
rappresenta un metro cubo d'acqua. cantù, 3-85: ferro spatico abbonda nelle
conte nutovi. cantù, 3-122: si giuoca, se ne
simile, significa non chiuderle affatto. cantù, 445: traversato un andito oscuro
o per la febbre. cantù, 478: come deve parer bello il
un testo o da un discorso. cantù, 2-30: il giudice tien in mano
punto (una fonte luminosa). cantù, 490: la lanterna ch'egli recavasi
tutto sommato; a ben considerare. cantù, 521: di fatto al raccór dei
poca pelle. -raccoltino. cantù, 3-127: entro una botteguccia raccoltina vedesi
la novella e il romanzo. cantù, 492: che direbbero i lettori,
misero d'aspetto e malaticcio. cantù, 3-200: di là [dalla campagna
. rabbonire, calmare, ammansire. cantù, 3-260: se mia moglie si lagna
... scortica e male rade. cantù, 3-195: rizzata una barberia a
in possesso della più perfetta legislazione. cantù, 458: chi spassionato guardasse alle
onde tal volta eccita il vomito. cantù, 3-218: sotterra ingrossano le barbabietole,
stessi a chi intendevano di giovare. cantù, 3-255: bisogna non dar loro
o tondano o raffilano con le coltella. cantù, 3-329: un uomo prende un
ingiurioso di acquistar ricchezze e fortuna. cantù, 3-350: applicando questi raffinamenti alle macchine
e la raffinano e le dànno leggi. cantù, 2-35: facile è raffinare un
per trovare rigori e pene più raffinate. cantù, 473: fu vera pietà?
sciroppo residuo nelle raffinerie dello zuccaro. cantù, 3-332: parigi conta 462 mila
fitto. - anche sostant. cantù, 2-441: al fine il raffoltirsi della
a casa mia or voi venite tardi. cantù, 497: 1 ragazzotti facevano dispregi
piccolo, rannicchiarsi, ritrarsi. cantù, 1-278: all'agnese non suggerì altro
senza rigore logico. cantù, 3-293: impacciano e calunniano l'indipendenza
per interesse (un matrimonio). cantù, 3-253: mi fu proposto qualche matrimonio
notturne, scuole di ragioneria e commercio. cantù, 3- 258: è [
più usitato di 'rammendatrice '. cantù, 3-260: claudio, capofabbrica,
, e si muor dalla fame. cantù, 3-210: 1 remolacci dalla cma e
fermiamoci e ascoltiamo le vostre istanze. cantù, 475: si rannuvolò maggiormente in
. 'è un ranocchiaio '. cantù, 3-146: v'era un'acqua
. -bofonchiare, sbuffare. cantù, 1-290: confessò che era stato lui
par brutta, attempatella e sciocca. cantù, 513: il carnefice, rimovendo la
frate fan cocolle e capo raso. cantù, 486: nell'attenta pettinatura della
stoviglie in vece del cencio. cantù, 1-108: così, brusco come rasperella
per averlo bonariamente seguito fin qui. cantù, 2-114: si comincia il tribolo,
di ernesto masi su l'opera del cantù? faldella, i-5-234: un giornale
si rassoda ancor più nella credenza. cantù, 2-409: sono otto mesi che la
'l freddo, a rattenere l'umidità. cantù, 3-184: le foreste preservano e
molto importante nell'attività economica. cantù, 3-348: si è nominato il '
reale. -massicciamente. cantù, 2-437: 1 cavalli, ferrati alla
dal vizio; elevazione spirituale. cantù, 2-163: se la redenzione della società
in trattoria ed io al caffè. cantù, 1-126: noi eravamo arrivati a
toglie onestà a'reggimenti del corpo. cantù, 526: piccinacolo com'era..
-sorvegliare il funzionamento di una macchina. cantù, 3-197: una fanciullina basta a regolare
volta che la voglia espressamente affermare. cantù, 468: egli stesso, il pusterla
scomparsi. -attività marinaresca. cantù, 3-213: le vicende politiche le tolsero
fecero parimente sentire le loro lamentanze. cantù, 3-35$: il francese ha la bizza
magra tinterior, l'esterna è pingue. cantù, 3-143: i reni, la
, che avessi precipitato la cosa. cantù, 2-314: è difficile anche il
non per replezione, bensì per inanizione. cantù, 3-147: perché rii uni muoiono
contro qualcuno o contro qualcosa. cantù, 2-256: zajotti uscì con un articolo
nella ghiaia delle viottole dei giardini. cantù, 2-4: le soavi esalazioni dei cedri
tr. lasciare qualcosa come residuo. cantù, 3-104: s'abbrucia il solfo stesso
aveva sperato dal sai di tartaro. cantù, 3-206: cento parti in peso
legno resinoso rompono quelle tenebre notturne. cantù, 3-185: in una pertica censuaria
esser solida, sicura, durevole. cantù, 3-100: l'analisi de'materiali di
equilibrio con la più leggiera superiorità. cantù, 3-80: non mi pagava più che
gruppi di persone, a popoli. cantù, 3-288: 'tutto per ciascuno,
tomba, fa ressa di essere accolto. cantù, 3-82: chiesi commiato da mia
fiori. -arraffarci ento. cantù, 3-158: l'avvocato che abita sotto
ci sarà apparecchiata in questo regno. cantù, 472: il suo [di dio
in modo approssimato). cantù, 3-338: nella città che sbracciò centinaia
, le lueerte, 1 serpenti. cantù, 3-234: alcuni a venezuela ebbero i
180, o sia da due retti. cantù, 3-307: per quanto volessi che
o al collo, al piè sottrarre. cantù, 3-143: la vita non è
uso colloquiale e familiare). cantù, 404: « che? tutta la
dopo una lunga assenza. cantù, 3-191: conservano l'amore del luogo
puntino, con eleganza e ricercatezza. cantù, 1-190: egli s'era ribadito tutto
il giura de'prodi il santo sdegno. cantù, 459: lo temeva come
ribasso al prezzo del mio imbarco. cantù, 3-97: questi durò poca fatica a
facendogli lardellare il discorso di riboboli. cantù, 2-297: il giusti, arguto
di bere, in più d'uno. cantù, 3-341: non più ore
di un solo o più colori. cantù, 476: egli ebbe cura di raccogliere
sopra la sinistra portano ricamata una giarrettiera. cantù, 473: una grossa serpe
estens. barattere merci, commerciare. cantù, 3-85: nel 1740 una società di
proventi erano impiegati in elemosine. cantù, 499: buonvicino, dei frati della
ricerche e sì ammirate anche oggidì. cantù, 3-189: trovai grandiose filature di
straniero, vanno seminando di notte. cantù, 3-170: nel 1830 i francesi
documento poi della sua scostumatezza [del cantù] è la figlia della marchesa beccaria
riconosciuta sua e col nome di rachele cantù annunziata nelle pubblicazioni per le di lei
faldella, 9-856: l'arresto del cantù... [ha] obbedito
l'appressamento d'una candeletta accesa. cantù, 3-215: mandiam fuori 12 mila
legge e mendicare per la città. cantù, 3-306: distrussero il tesoro della
persino la 'storia universale'del nostro bilioso cantù. papini, ii-200: il bianco è
una certa regola non gli riduce. cantù, 3-319: gli estratti chimici sono
si promette o che si minaccia. cantù, 516: « ho altro a fare
pron. atono enclitico). cantù, 3-341: ma ridecco la campana:
trascuranza in cui mi avevano lasciato. cantù, 486: usciva con lui la signora
fa tregua, ma non fa pace. cantù, 1-8: una cattiva consuetudine.
-in relazione col discorso diretto. cantù, 3-84: ella riflesse: « bisognerà
conservare quella piazza senza grandissimo dispendio. cantù, 3-260: se mia moglie si lagna
da uno specchio concavo parabolico. cantù, 3-314: col riflettore di ross si
questa è la rivoluzione sua vera. cantù, 2-498: in quello scombussolamento sperano
che ora, credo, nessuno nega. cantù, 2-581: noi abbiamo creduto che
fanno a voler riformare il mondo? cantù, 3-174: non m'ero figurato che
risultino essere socialmente pericolosi. cantù, 3-212: in molti riformatori, cioè
che erano portate su dai rifuggiti. cantù, 2-514: carlal- berto non si
mi scrivi, io muoio di dolore. cantù, 3-158: l'avvocato che abita
. mottana, 145: il corrispondente da cantù, che non è giornalista, viene
: in grande quantità, copiosamente. cantù, 3-119: ci sarei rimasto a bere
tragga de'righi suoi l'intendimento. cantù, 3-72: il nostro operaio scrive senza
-subentrare in un contratto. cantù, 3-97: questi durò poca fatica a
che bilanciatamente scorgevansi artificiose e sincere. cantù, 2-107: l'emanuella reluttò un
non pronunciare bene e compiutamente. cantù, 3-265: è da piazzino il beffare
vecchio tabarro. -incappucciato. cantù, 514: ma quel rimbacuccato, opponendosegli
; sbarrato (l'occhio). cantù, 3-120: ammansito come una fiera da
viso di una donna anziana). cantù, 2-213: chi è quella vecchia dipinta
). calmare, rabbonire. cantù, 1-282: la bia, stringendosi nelle
. rimboschire. - anche assol. cantù, 3-216: potrebbe [il governo]
non so quii ch'io farò. cantù, 3-179: io, di carattere franco
, e n'ebbi questa botta. cantù, 526: con un piglio arcigno se
sua tana fino al giorno vegnente. cantù, 3-341: tanto lusso, tanta
, di ciliegi, di susini. cantù, 3-225: quel bosco laggiù lo piantai
toglier loro a mano la sbavatura. cantù, 3-117: altre vanno rattizzando la
o un veicolo guasto o fermo. cantù, 3-99: una locomotiva crampton, che
e condannarono le loro scritture al fuoco. cantù, 525: la ragazza,
. ritornare al paese natale. cantù, 3-202: appena ebbe buscata la laurea
-in senso negativo: raffazzonare. cantù, 2-339: se a 16 anni mi
e modificate rispetto alla verità. cantù, 1-78: il fatto andò tra il
in modo esagerato e volgare. cantù, 3-261: muovono lo stomaco quegli attilatini
una situazione troppo a lungo sopportata. cantù, 465: quesfultima parola, traboccatagli come
, al contrario, all'opposto. cantù, 2-251: se il libro non mi
pass, di rimpecettare), agg. cantù, 2-533: io opponeva la poca fiducia
di scriverlo. carducci, iii-10-389: il cantù, ripigliando ed esagerando il detto del
giocare a rimpiatterò). cantù, 3-105: non ho dimenticato..
regoluzze un libruzzo a trenta maestruzzi. cantù, 2-327: ambrosoli aveasi acquistato reputazione
luogo, una persona). cantù, 1-190: alla mattina innanzi l'alba
una parte del corpo). cantù, 1-85: come discesero laggiù, la
volete, domandò, socco o coturno? cantù, 2-447: trovò [don diego
, delle vostre virtù e delle azioni. cantù, 3-132: v'è chi tien
di un bene, ecc. cantù, 3-148: il capitale è..
risollevandosi da una crisi economica. cantù, 3-180: lo prese [l'appalto
un tipo di aratro). cantù, 3-213: il signor arcangelo, che
né da francesi né da inglesi. cantù, 3-156: condizione essenziale del salario
. e ti lasci rincrescere un passo. cantù, 1-44: due sposi novelli si
farsi rincrescere: di buon grado. cantù, 3-269: quante volte il suo comune
e le rincrudiscono la sua piaga. cantù, 181: il prossimo ritorno della solennità
e la vivacità dello spirito. cantù, 3-121: poveraccio, tu sei magro
vorrei riveder pur bene il pelo. cantù, 3-173: quel manfredo bruschi, che
o altri fregi d'abbigliamento donnesco. cantù, 1-197: non aveva intorno quei guamimenti
al vedere incensate le loro azioni. cantù, 2-131: non occorre raccontare come
di proferirle. -assol. cantù, 3-276: mariantonia mi serrava col gomito
fatto gemere i suoi rinomatissimi torchi. cantù, 3-189: trovai grandiose filature di
rinsanichisci). guarire. cantù, 3-254: quando fui rinsanichito, le
ambiente scarsamente aerato. anche sostant. cantù, 3-262: tanto bastò perché la camera
magro, stento; logorare fisicamente. cantù, 1-201: poveraccio, tu se'magro
le sembianze di vecchio. cantù, 3-265: ognuno ha qualche difetto:
da costernazione, da stupore. cantù, 483: come rinvenuta esclamò: -ecco
cose ch'egli ha sentito dire. cantù, 130: così rinvesciava e ciò che
dato un grande rinvilio dei prodotti agricoli. cantù, 3-91: deve saper tenere i
stato di domandar riparazioni, soddisfazioni. cantù, 3-277: dichiararono ch'io avevo
il medesimo punto col secondo memoriale. cantù, 3-259: ella mi ripicchiava:
-rispondere con violenza a un rimprovero. cantù, 3-104: credendo codardia il lasciarsi sopraffare
quelli in via d'estinzione. cantù, 3-190: ben è a dolere non
-prezzo di riporto: valore convenzionale. cantù, 2-223: il galateo odierno impone nella
la maggior parte delle sue opere. cantù, 2-367: un viver più quieto e
l'avaro] e al suol trabocca. cantù, 3-108: portunissimo il posto
rapporti storico-politici e sociali). cantù, 2-267: nel 1815 la nobiltà di
e la consumazione fattavi per formarla. cantù, 3-148: capitale è...
-passare a un argomento più gradevole. cantù, 2-221: risciacquiamoci alquanto la bocca.
. v.]: pane risecchito. cantù, 3-118: lungo la via.
e aperto, si sco cantù, 3-347: sui profitti si ritiene un
tempo per consumarlo in queste cose. cantù, 3-328: or nella nostra tipografia,
fissato il prezzo prima della sommossa. cantù, 3-213: avea seminato a zizania
). -spreg. risàccio. cantù, 3-261: già da bambini vostra madre
che si è visto o sentito. cantù, 3-180: egli cominciò a spargere sinistre
stentato, in ristrettezze economiche. cantù, 3-50: che abbominazione è questa che
le impeciano. -assol. cantù, 481: l'affaccendarsi della ciurma a
da tutta la furia della piena sopravveniente? cantù, 3-225: vedete quel prato?
, allo studio, ecc. cantù, 3-294: io prediligo le scuole d'
servivono per fare bandiere republi- cane. cantù, 3-127: entro una botteguccia raccoltina ve-
11 ritardo con una maggior durata. cantù, 3-120: la laurina, asciugandosi
certo tempo, un amico. cantù, 2-380: dei vecchi amici di milano
e ricrede altro che degli errori. cantù, 469: il ritrattarsi è tale
mai dirsi censure della università parigina. cantù, 2-209: il sig. leopoldo si
interessi di essa le deliberazioni parlamentari. cantù, 3-299: bell'arnese coteste società
di modena, che riesce a pistoia. cantù, 3-118: questa straduccola riesce appunto
purga / di bronchi il campo. cantù, 469: così l'iniquità ha
dopo un numero fisso di rivoluzioni. cantù, 3-191: un gran volante, descrivendo
una bottega, avviare un'attività. cantù, 3-195: rizzata una barberia a mancester
: accasarsi, mettere su casa. cantù, 394: tu rivedi la moglie,
fattura bella o gradita. cantù, 3-225: là in quella masseria vedevo
. pretendea saluti dalle nostre petriere. cantù, 397: la rocchétta di porta
-con meton. tempra, personalità. cantù, 2-486: fui ammesso in un gabinetto
lana la rodente / polve ne scevra. cantù, 3-285: gli operai invece,
e staccabile colle mani verso il pedale. cantù, 3-218: nei regolari scompartì qui
'eremiticamente'. leoni, 392: cesare cantù, fidandosi deh'amnistia del '48, ritornò
liberi, parleresti più cauto ». cantù, 478: quattro- cento sessantasette giorni
« ogni soverchio rompe il coperchio ». cantù, 3- 122: chi rompe la
ronchi le pendici dei monti. cantù, 3-229: l'odio devastò i vigneti
a procedere con molta buona creanza. cantù, 2-135: la polizia vietò le maschere
bei colori così detti di anilina. cantù, 3-320: la benzina, da cui
avesse ancor fatto in vita sua. cantù, 2-287: ho inteso più volte beffar
, sm. roditore. cantù, 3-250: e i sorci? v'
: si trovano altre pietre nella cantù, 2-245: il bertolotti faceva la vita
delle staffe di ferro e chiavarde. cantù, 3-315: i primi carrozzoni a vapore
usata per il dissodamento del terreno. cantù, 3-213: colla vanga rotatoria d'america
mi serve. -rotolino. cantù, 3-276: tratto dalla sigariera un rotolino
sonsis. leoni, 463: fui a cantù, ove quell'erudito prevosto annoni mi
questo al circino se rotonda. cantù, 3-141: per aver la lana
rotta; ora i nostri sono vencitori. cantù, 3-177: non so quando sarebbe
di stoppa e d'ori rotti. cantù, 3-83: la sera, dopo chiusa
polve / non bruci il seminato. cantù, 3-209: più rise quando in primavera
sa? forse scacciaro i poverini. cantù, 3-137: a sera fatta tornando,
viviti di limatura e non di rubatura. cantù, 393: chi più ruba
non ripulita per molto tempo. cantù, 3-262: la sudiceria è una raggine
? 21. prov. cantù, 3-262: la raggine corrode la pentola
che i moderni difendono, molto lontana. cantù, 3-311: gran massi d'acciaio
-ridursi in grave miseria. cantù, 3-158: il bracciante...
camminare la nave nel verso contrario. cantù, 3-317: le mote ponevansi ai due
per cavarmi qualche ruspi di più. cantù, 393: fresa la lanterna, ne
/ la rusticale nuda mensa assedia. cantù, 288: con rusticale cortesia l'invitò
trombe invece e di tamburi ascolti. cantù, 3-261: già da bambini vostra
/ impegnando la vita in questi ruzzi. cantù, 3-105: non ho dimenticato il
notturno di streghe, altrimenti tregenda. cantù, 429: il volgo racconta non
il suo lavoro colla testa nel sacco. cantù, 3-84: chi compra abbia occhio
di carta, una lettera). cantù, 175: questa lettera mi imbalsamò il
metz per cui avea ricevuto i sacramenti. cantù, 3-254: aggravatasi la malattia,
al ministero della parola di dio. cantù, 491: buonvicino offrì in presenza
. 2. sagrestano. cantù, 2-19: tornando alla mia puerizia,
saggiati, posti a mille prove. cantù, 497: fra goffi sghignazzi stava
gettando ed il focile a terra. cantù, 3-264: un'altra rivelazione d'
la condizione di servire è umiliante. cantù, 3-156: condizione essenziale del salario è
tecnica per catturare gli uccelli). cantù, 405: alpinolo per tutti i dì
ribattere in modo molto risentito. cantù, 3-276: mariantonia mi serrava col gomito
si rende finalmente come ta- bido. cantù, 3-310: parimenti ci abbondano il sai
consuma più oro che salnitro. cantù, 3-319: champy raffinò il sal
spiegar le vele e l'ancore salpare. cantù, 3-31. 7: quattro macchine
, 1-ii-23: un pagliaccio saltabella. cantù, 3-120: « sì, dici
fare loro saltebelli e scorrimenti e ruzzi. cantù, 3-104: non ho dimenticato il
nell'espressione saltare via). cantù, 2-7: ch'io le porti un
, lo scosse vicino all'annegamento. cantù, 258: gettò via un suo abituale
, di informazioni, di interrogazioni. cantù, 1-39: don amadio passava per un
terreni infermi o di qualità inferiore. cantù, 3-170: non si sono veduti
sangue verde: rodersi di rabbia. cantù, 3-160: noi impiegati a chiedere o
mondo., è qualche cosa. cantù, 3-174: se i vecchi si opponeano
; dal vangelo alla superstizione sanguinaria. cantù, 429: un odio bollente
che pensassero i medici della sanità. cantù, 3-216: potrebbe { il governo]
o alla sua dottrina religiosa. cantù, 2-261: grandemente mi allettò la scuola
, ogni tanto, qualche santino ». cantù, 3-297: quintino matsys belga faceva
francese e l'insorgente liberalismo europeo. cantù, 2-243: io non dissimulava punto a'
, di condizioni, di eventi. cantù, 1-279: lesta lesta gli friggeva essa
rimettìtori o piegatori, i manganatori. cantù, 3-307: già nelle lettere di
quasi untuosa al tatto detta altrimenti cimolite. cantù, 3-85: il signor bortolo poi
sotto la veste un saporito nerbo. cantù, 1-23: in quanto si dice un
e piante sarmentose di fogliame gaio. cantù, 3-530: erano state proposte la paglia
calandratura o altri procedimenti. cantù, 3-238: sul fiume vertova, sin
suoi satollato delle ricchezze dei cittadini. cantù, 3-230: la seta formava la ricchezza
di soffiare al fuoco delle sue miserie? cantù, 508: « la tigre »
che è poi l'ottimo umano. cantù, 3-138: in quell'occasione ebbi
letter. fare molto baccano. cantù, 3-244: invece di lasciarsi andar a
: / i maledeggi pur mille volte. cantù, 1-21: da'mano a tuo
buon colpo a un povero cane. cantù, 503: la signora teodora..
ne coperse, schiacciò o sbaragliò. cantù, 417: mescevasi alle gozzoviglie de'suoi
sbalzonato, agg. sballottato. cantù, 2-301: sbalzonato da un padrone all'
, un tipo di abbigliamento. cantù, 2-217: non capisco (saltò su
che cerchi di mettersi allo sbaraglio. cantù, 3-299: s'arruolarono nella società
attosi e grossieri, quelle risa sbardellate. cantù, 3-261: già da bambini vostra
della condizione di bastardo reale. cantù, 2-210: don valentino è conosciuto da
squillante. -sostant. cantù, 3-177: non so quando sarebbe cessato
. disperarsi, abbandonarsi allo sconforto. cantù, 1-281: poi come fu dentro,
febrosa la mostravano in ogni effetto. cantù, 483: l'occhio sbattuto e abbacinato
ne rade la superficie per isbavarla. cantù, 3-312: le posate
e di vedersi sberrettare dalla gente. cantù, 8: la plebe...
prendere in giro pesantemente. cantù, 3-265: è da piazzino il beffare
i vergati lini / là nelle terme. cantù, 3-123: tutto il dì a
detergenti. - anche assol. cantù, 3-318: sgranella [la macchina a
. intr. ingannare, truffare. cantù, 3-247: oziosi sulle botteghe stavano questi
aggetti di, in sboccio). cantù, 1-316: non vi farà..
pronom. sostenere spese eccessive. cantù, 3-243: l'operaio non si sborsa
(come riso o pianto). cantù, 3-76: egli, tra uno sbuffo
, e non lo muove un pelo. cantù, 3-247: contro di me si
(anche nella forma sbracciarla). cantù, 3-338: nella città che sbracciò centinaia
risolvei levar quel vin da'fiaschi. cantù, 1-317: sbracia e spende come
non fosse compiutamente sbrattata dagli inimici. cantù, 2-500: si sbratterà il paese da
, da marte, dio della guerra. cantù, 3-179: una volta feci un
atteggiamento di sfida, di spavalderia. cantù, 2-432: qualcuno, che o forestiero
compiere evoluzioni (un cavallo). cantù, io: margherita non poneva mente.
tr. schernire in modo provocatorio. cantù, 3-158: tristo rimedio in tal caso
cogliere allo spuntar dell'alba movans. cantù, 3-161: il progresso consiste nel
e povero / uomo di siena. cantù, 3-123: tutto il dì a sbevazzare
/ i capri saltellar, cozzar insieme. cantù, 79: ottorino chiese che alcuno
sm. invar. scansafatiche. cantù, 3-209: gigiotto invece, uno sbucciafatiche
un sigaro o di una sigaretta. cantù, 3-76: egli, tra uno sbuffo
vivi non infetti anche que'venerandi morti. cantù, 3-343: a lione, fra
commessi, come in uno scacchiere. cantù, 57: sorgeva un monastero disadorno
nella groppa un giuoco di schiaccili. cantù, 3-344: per simile scopo si fondarono
rendere alcuna immagine della grandezza romana. cantù, 372: ventura fu che l'
di bicchieri: imitazione di diamante. cantù, 396: distendendo la mano sinistra,
fermarsi (una carrozza). cantù, 3-82: arrivai così scarpa scarpa a
sf. sfumatura di colore. cantù, 3-320: i colori che si traevano
un combustibile (un forno). cantù, 3-190: i forni del badoni,
insino alle segrete cose del ventre. cantù, 531: nessuno ignora le vicende che
le basi più fondamentali dello stato. cantù, 2-496: il partito repubblicano lavorava
col tich e toch delle lande. cantù, 3-272: gazzette, dico, improvvisate
unite il faticoso cammin della vita. cantù, 2-493: thiers, allora ministro
scannello picchiava la porta di tal palagio. cantù, 1-121: un uomo di forme
circa a braccia uno e mez. cantù, 493: la lanterna, posata sullo
più di intermediazione navale). cantù, 3-237: mi collocò nel suo scanno
famiglia, vanno a dormire nelle scansie. cantù, 3-95: variò le forme,
i'mi scapoli / da questo intrigo. cantù, 2-150: esso contino tentava sedurre
comunicazione il regolatore colla ruota ultima. cantù, 3-80: barba lionardo, che faceva
da dove certo non so come scappare cantù, 3-259: scappò di casa, e
-a scappa scappa: di sfuggita. cantù, 313: così, ma a spizzico
di filosofia, granciporri di erudizione. cantù, 3-122: sì; ha dato quello
trovasi uno scarabocchio, un fantoccio. cantù, 3-102: io, che sapevo far
-scardasso meccanico: carda. cantù, 3-351: poiché il cambiar la direzione
agricoltura per scarificare il terreno. cantù, 3-213: il signor arcangelo, che
-con riferimento al colore stesso. cantù, 3-85: in vai brembana si fanno
periodo carneva lesco. cantù, 1-267: ho già accennato come san
passo dopo passo, pian piano. cantù, 3-82: arrivai così scarpa scarpa a
dicendo: « prendimi anche me ». cantù, 2- 408: più volte
di vederli, gli piacquero grandemente. cantù, 2-7: quando la frescura mattutina
fatti elementari e costitutivi del nostro essere. cantù, 2 235: ci
azione erosiva dell'acqua). cantù, 469: così l'iniquità ha natura
licenza d'ogni triste umana passione. cantù, 2-201: dei vizi de'miei compatrioti
godo del piacer di non far nulla. cantù, 1-41: se tu cavassi frutto
fur meste / d'effigiati scheletri. cantù, 505: ecco, all'accele-
/ da spiritare un povero cristiano. cantù, 475: quando poi patisce il giusto
, / preda al flutto rovente. cantù, 494: la vostra memoria mi
, da un possibile danno. cantù, 3-342: quando le forze verranno a
scherzi di società, lo rendono [cantù] una eccezione tra gli uomini di
cercando gl'impieghi per gli uomini. cantù, 2-589: intanto entra il generale poerio
8. dimin. schiappar ella. cantù, 3-75: aiutavo mio padre a stemprare
, la stella si mostra minore. cantù, 398: schiariva già l'alba
di altro colore in parte veruna. cantù, 473: vide accanto a sé
, schiodare, sgorgare, spiattellare. cantù, 389: o avete qualcosa a
. -confessare un delitto. cantù, 183: hanno messo alla tortura il
o una schiuma di giornalista parlarne. cantù, 1-18: volle il diavolo che
recentissima comparsa sulla scena sociale). cantù, 1-318: pe'figliuoli è tutto cuore
così un vino scipito o anacquatissimo. cantù, 3-120: qua un litro della vostra
sciacquéttó). risciacquare. cantù, 3-117: altre vanno rattizzando la vampa
., mi dicaquel ch'egli vede. cantù, 1-296: era una gioia il mirarla
, scialacquatore (una persona). cantù, 2-245: il bertolotti faceva la vita
perché l'opera mia recherà generalità storica. cantù, 3-358: per quanto io rimugini
(108): scolate le lagrimescola. cantù, 507: questi non riuscirono mai a
sua proprietà né il suo onore. cantù, 451: alcune villane sbracciate e
può accrescersi l'annua riproduzione nazionale. cantù, 3-225: vedete quel prato?
di lui mezzo si trasmettono altrove. cantù, 3-224: tengonsi [le stalle]
il dispregio dell'autorità del re. cantù, 2-498: in quello scombussolamento sperano
non sapessero più dove trovarla. cantù, 2-514: ora l'italia tutta era
del restante, fatto di nuovo. cantù, 3-245: la mamma ci teneva
che non sono persuaso dall'opera. cantù, 2-120: bisognava dire agli altri e
scompiaciuto da temistocle della sua dimanda. cantù, 1-187: mio padre...
approssimato; insufficiente, inadeguato. cantù, 2-377: i suoi [del tommaseo
mettere fuori posto il copricapo. cantù, 3-261: muovono lo stomaco quegli attilatini
persone o di animali). cantù, 2-608: intanto, uscite le truppe
canapo sia più che di vite. cantù, 1-188: giù per li prati,
e fuma intorno / l'apprestato convito. cantù, 3-343: sette milioni e mezzo
esempio in ogni ben governato paese. cantù, 1-290: buttò fuori la sua brava
scoperto-, a cielo aperto. cantù, 3-192: ora se ne traggono 70
e il rumore che produce). cantù, 3-332: la ventilazione artificiale corregge l'
, scorie son miste in essa. cantù, 3-190: colle mazze ridurre a pezzi
e a scornacchiare in qua e là. cantù, 311: qui le baldorie,
preghiera in fretta, con affanno. cantù, 51: tutti nude le piante,
, scorrettàccio, ch'io ti zombo. cantù, 3-264: scorrettacci! vi disprezzo
scorrere su una superficie. cantù, 481: con dilicata sollecitudine valutò il
ricchezze necessarie a continuare la riproduzione. cantù, 1-148: gli strumenti e le
vorativa di un dipendente. cantù, 3-116: ben rivestito, egli è
cominciasse appena a velar l'occhio. cantù, 3-315: i primi carrozzoni a
, perch'abbiamo lacrimosa la penna. cantù, 2-3io: per chi non appartiene
, pure è derivato di lì. cantù, 3-120: « sì, dici vero
essere in grande agitazione ed esaltazione. cantù, 3-173: in quei giorni tutta italia
non fanno che picciolezze senza bellezza. cantù, 3-216: potrebbe [il governo
portava, scusso scussissimo e addolorato. cantù, 3-107: scusso scusso di denaro mi
debiti o da un debito determinato. cantù, 3-84: ella riflesse: « bisognerà
giorni come molti fanno per un picolo sde- cantù era egli pure un avversario del governo austriaco
no, non dispregiarò mica i sogni. cantù, 154: in sobbalzo notizie dotte ed
sconforto, di apatia intellettuale. cantù, 2-350: voi siete troppo giovane per
vi siete con commodissimo sdraio appillottati. cantù, 3-144: quando vi sentite male
russare senzacoscienza di sé né di nulla. cantù, 390: sdraione sul pavimento se
il grano] sia trita polve. cantù, 3-96: nelle fornaci usuali per
mi rispose subito senza punto esitare. cantù, 3-76: in quella dolce illusione
le piante, sopravvenendo i seccori. cantù, 484: il seccore della stagione,
collo, precipitando in un fosso! cantù, 3-312: le strade, eccetto
sul palco nella città di lisbona. cantù, 456: predicava [gesù cristo]
opposto, i tre angoli fatti, o cantù, 3-233: colà trovai deh quanti nel
pericolo di ammalarsi divenisse più remoto. cantù, 3-207: i segatori trentini mangian
, a quella tanto sospirata segatura. cantù, 404: si allogò presso un contadino
quantunque leggieri, moti del popolo. cantù, 3-269: annaspato a queste società secrete
selettiva e concorso internazionale del mobile'di cantù. 4. tecn. che
quattrino: essere completamente squattrinato. cantù, 3-120: a me occorrerebbe ora qualche
, mi sentiva eccitare a divozione. cantù, 3-145: bisogna... lavorare
tua qualche poca di pianura sementata. cantù, 1-11: 1 paesani...
un romanzo, uno spettacolo). cantù, 3-296: noi dovremmo dire molto contro
o sentimenti intensi e gentili. cantù, 2-338: lo studio...
ii-i 1-228: scrive di storia [il cantù] e gli manca il senso della
-sentenziarla-, risolvere una controversia. cantù, 1-141: sentenziatela voi, leggiadre donne
e spedito, aspetta il patibolo. cantù, 475: le convenienze degli uomini
), è morta nel foscolo. cantù, 2-639: in alfieri amava quel far
svenevoli che ne derivano). cantù, 3-83: era allievo prediletto e aiutante
di scipio / la barbara mogliera. cantù, 3-343: ubbriaconi molti, massime i
-avere consapevolezza della propria dignità. cantù, 2-282: 1 forestieri, che non
mameglio 'scuole di sera, della sera'. cantù, 3-199: 31 società vi si
madonne, dai seri e dai messeri. cantù, 288: al compariredell'ignoto, un
a serenare presso un gran fuoco. cantù, 525: arrampicato sino in vetta
o al commercio della seta. cantù, 3-114: nel 1840 lione, metropoli
. serpillo (thymus serpyllum). cantù, 3-218: più là è il piantonaio
1-ii-407: 'serragiunte': istrumento di ferro a cantù, 3-179: davvero il principale uffizio delle
della servente e di bonel s'avvia. cantù, 3-232: una servente guadagna da
sgovernato e che vive a caso. cantù, 4: poco ben ne prometteva
leggo la vita di byron scritta dal cantù. mi scuote. io ho bisogno
giovani, questi riempire i caratelli. cantù, 3-318: dà [la macchina
. brivido. -mettere gli cantù, 3-333: singolarmente mi mise gli sgriccioli
qui tanto da rider non ci trova. cantù, 1-52: con uno sgrigno satanico
-grave ingiuria, imprecazione. cantù, 3-264: un'altra rivelazione d'animo
una barzelletta, una canzone). cantù, 453: quando vennero fuori dalla racchetta
partiam, ben mio, di qui. cantù, 3-341: il giorno che l'
entità non pensabili separatamente. cantù, 2-193: sapevate che due stavano sempre
un tranquillo oblio gli occhi compose. cantù, 490: una rugiada biancheggiante luccicava
scatola che contiene sigari; portasigari. cantù, 3-276: tratto dalla sigariera un rotolino
tre spezie diverse di domini sopra mina. cantù, 387: « franciscolo? »