o 'l ciel m'attende, né cangiar sentenza / puossi. dotti, iii-
mia vita il fil s'accorti, / cangiar non posso il mio tristo antic'uso
voi solo s'affige, / e vedevi cangiar volto e colore. idem, v-898
magione di bologna], di non cangiar lei per chi che sia. segneri,
mi stien discosto. marino, 206: cangiar il cielo ambisce / il suo candido
/ per volger d'anni o per cangiar di pelo, / se non giuri d'
: l'ora s'appressa / che dèe cangiar clorinda e vita e sorte. torricelli
prima nacque, / che spesso fa cangiar voglia e colore, / quel che soggioga
maledicendo la vostra mala sorte, la farete cangiar zio, iii-2-369: percossi di stupore
/ o 'l ciel m'attende, né cangiar sentenza / puossi. tingoli, iii-186
e l'infelice / non deve il cor cangiar. varchi, 22-25: tanto sono
prontissimi però di sentimento / sempre a cangiar, quai banderuole al vento. tommaseo-rigutini,
potrìa essere che sia in pensiero di cangiar proposito. foscolo, xiv-278: ma
. / or, cangiando pensier, vo'cangiar stile / e farti udir d'ogni
lor preda bramando. marino, 207: cangiar il cielo ambisce / il suo
caduta? cangiando cielo, si ha da cangiar sistema. paoletti, 1-2-179: io
ch'eran lasse e nude, / cangiar colore e dibattieno i denti, /
età e le diverse cure / mi facessin cangiar disio e voglie. sannazaro, 1-55
nico, / che t'ha fatto cangiar volto e costume? / dimel che
averne, un goderne, e cangiar spesso, / ché 'l lungo con
l'accesa chioma. marino, 206: cangiar il cielo ambisce / il suo
anch'io; / ma tento invano / cangiar desio: / l'istesso ircano
caduta? cangiando cielo, si ha da cangiar sistema. algarotti, 3-372:
: aveva consigliato a flavia di cangiar vita, di darsi un po'di svago
apprezzo ed amo. / co'tugurii cangiar voglio i palagi, / altro tesor che
passar stagioni e secoli, / e cangiar rastri, stive, aratri e capoli
passar stagioni e secoli, / e cangiar rastri, stive, aratri e capoli,
che piagni? a che paventi / cangiar col cielo, ah semplicetto, i
molti averne, un goderne, e cangiar spesso, / ché '1 lungo conversar genera
dall'infanzia, aveva consigliato a flavia di cangiar vita, di darsi un po'di
caduta? cangiando cielo, si ha da cangiar sistema. algarotti, 2-464: or
eloquenza sia conservata in pavia, facendole cangiar nome, o dichiarandola di terzo
ad onfale, non pure / volle cangiar in femminili spoglie secolo) a cui è
la trista / umana sorte, in cangiar terre e climi / l'età spendendo,
ch'eran lasse e nude, / cangiar colore e dibattìeno i denti, / ratto
poi manifestata, sia cagione di farmi cangiar di colore. cellini, 1-75 (178
erronico, / che t'ha fatto cangiar volto e costume? / dimel che con
io diceva che le donne savie per cangiar fortuna deono cangiar spesso amore...
le donne savie per cangiar fortuna deono cangiar spesso amore... e pure
e quel core, / che per cangiar di pelo, e di sembianti, /
piacer ad onfale, non pure / volle cangiar in femminili spoglie / del feroce leon
sillabando. gozzano, 59: cangiar la terra in mare / e il mare
molti averne, un goderne, e cangiar spesso, / ché 'l lungo conversar
ma io non voglio ornai né posso cangiar modo. uscite anche un po'di
al mio desir sì lento, / cangiar in quel noi sento / che l'elicona
piacer folli e vani / a libertà cangiar spoglia e costume. 13.
e le diverse cure / mi facessin cangiar disio e voglie. machiavelli, 564:
gloriar fortuna, / che possi far cangiar sua voglia all'alma: / ché
il tempo estivo, / ed abito in cangiar sempre diverso, / la delizia e
ognuno ha avuto occasione di osservare il cangiar volto e la delusione dei bambini quando si
la francia, l'olanda siano vicine a cangiar di aspetto per non tramandare alla posterità
, 7-177: aveva consigliato a flavia di cangiar vita, di darsi un po'di
dante, inf., 3-101: cangiar colore e dibattìeno i denti, /
5-204: mi diletta da poi di cangiar nuoto, / e 'l volto e '1
con l'altra, scambievolmente, senza cangiar di mano. l. bellini
], come inetto alla pittura, a cangiar mestiere. -iron. fagiuoli,
già perch'io / suo obstinato voler cangiar li spera. ariosto, 131: ma
dal vostro amor non mi disdegno / cangiar il mio gran nilo col vostr'amo
modo costringa a prender respiro e a cangiar voce. gioberti, i-m-507: la vera
tempeste e di mine / (tanto a cangiar queste terrene cose / può de'secoli
importuno velo i che mi fea disperando cangiar pelo. fed. della valle,
spiuma, / ed al voler uman fa cangiar piuma. 3. rifl.
addomestica con l'uso, e nel cangiar luogo e maniera di vita. =
/ molti averne, un goderne, e cangiar spesso, / ché 'l lungo conversar
casti, 308: potessi io pur cangiar costume ed indole, / ma niun può
l'arco notturno. tasso, 13-ii-245: cangiar puote al sol il ratto corso,
lei; / et a pena vorrei / cangiar questo mio viver dolce amaro, /
di sete / se fuor durasse, di cangiar periglio, / d'osare e di
. la francia, al contrario, cangiar quegli ordini, da'quali, siccome da
sian d'argento. marino, 206: cangiar il cielo ambisce / il suo candido
anch'io la gonna e 'l velo / cangiar ne la corazza e ne l'elmetto
casti, ii-4-92: ecco a un tratto cangiar la prospettiva, / e vedesi apparir
la trista / umana sorte, in cangiar terre e climi / l'età spendendo,
erronico, / che t'ha fatto cangiar volto e costume? 3
tu gli insegnasti el loco e 'l cangiar panni / per eseguire el tuo voler
tante mutazioni / ad ogni cosa fa cangiar figura, /... / all'
.. / all'essenza non fa cangiar natura: / onde chi lo rimira
volto la trista / umana sorte, in cangiar terre e climi / l'età spendendo
casti, ii-4-92: ecco a un tratto cangiar la prospettiva, / e vedesi apparir
, c'al bisogno sièno / per cangiar vita, amor, costume o sorte
prima nacque, / che spesso fa cangiar voglia e colore; / quel che soggioga
prima nacque, / che spesso fa cangiar voglia e colore; / quel che soggioga
sassi avinta / con debil filo, suol cangiar le penne. marino, 8-117:
l'aurora. marino, 206: cangiar il cielo ambisce / il suo candido
... si raschiò la gola per cangiar voce, e ne trovò una fina
tanto più saldo e sicuro, senza cangiar volto né luogo, tiberio que'giorni
ingegno / spigner ne'sogni, che cangiar si possa / le * uise dei
occhi per la qual ci sforzassimo di cangiar vita e costumi? gazzetta nazionale genovese
inanimato immobile / globo di foco ti cangiar le nuove / poetiche dottrine, alto
, / che, come vide lei cangiar tesaglia, / così cangiato ogni mia
: saturno ha per costume / di cangiar, venuto amante, / suo sembiante,
io la gonna e 'l velo / cangiar ne la corazza e ne l'elmetto?
l'ora s'appressa / che dèe cangiar clorinda e vita e sorte ».
al mio desir sì lento, / cangiar in quel noi sento / che d'
accoglie, in quante il dio / cangiar vedrai; fugace arbore, fonte /
la trista / umana sorte, in cangiar terre e climi / l'età spendendo,
/ sciolt'ha dal spirto anzi il cangiar del pelo. canti carnascialeschi, 1-147
, iv-187: bonaparte non ha dovuto che cangiar nome ed imporre silenzio all'importuno garrito
, / ché da voi non poria cangiar volere. dante, inf., 26-90
, 7-i-34: l'alma, che cangiar non dee mai voglia, / cui nulla
petrarca, 131-6: il bel viso vedrei cangiar sovente, / e bagnar gli occhi
potrassi gloriar fortuna, / che possi far cangiar sua voglia all'alma. tasso,
è ella vergogna del nome italiano che cangiar non si sappia la figura o l'
gorgo, / ché non poss'io cangiar teco viaggio? bembo, 1-219: fiume
/ e per fare a se prò, cangiar parere, / mentre lor grato spazio
petrarca, 30-27: i'temo di cangiar pria volto e chiome / che con
ad onfale, non pure / volle cangiar in femminili spoglie / del feroce leon
. capilupi, 70: le note cangiar gradite e conte / del mincio i cigni
suoi. delfico, i-99: ii cangiar ne'popoli le opinioni dominanti, il ritrarli
io non avrei avuta difficoltà alcuna di cangiar quelle parole che voi m'aveste indicate,
della lingua volgar, della latina / cangiar dovetti i testi (il che m'ha
grossi prìncipi. leopardi, 19-79: in cangiar terre e climi / l'età spendendo
, sperando pure che il marito devesse cangiar modi e costumi. ma la cosa
quell'incostante nume, / che in cangiar volto par che si compiaccia; / si
con grandissima inconstanzia viene al fine a cangiar la sedia d'un punto opposito con
5 * 335: vedevasi stranamente ingagiata a cangiar d'aderenti, di forme, d'
. fiacchi, 4: il cultor cangiar risolse in parte / la lor natura
supplire ed anco in miglior forma di cangiar questa sua [opera].
. cesarotti, 1-xxxiv-213: pianta nata a cangiar colori e spoglie, / marea ch'
stessa le insegne vernali e cerca di cangiar paese. nievo, 424: il
i-428: il secolo che abbiamo trascorso fece cangiar aspetto all'italia, il tono e
sospe- cione, / e non porria cangiar la sua 'ntendanza. lamento della sposa
ch'eran lasse e nude, / cangiar colore e dibatterò i denti / ratto che
,... formano un variatissimo cangiar di scena. = comp. da
,... formano un variatissimo cangiar di scena. = voce dotta
gire i... i e cangiar spesso i suoi costumi e voglia, /
con grandissima inconstanzia viene al fine a cangiar la sedia d'un punto opposito con
con gli spessi irrigamenti e senza / cangiar mai stile, far che in breve
ad onfale... / volle cangiar in femminili spoglie / del feroce leon l'
lunga guerra, e ciò non bastò per cangiar stile nel nuovo istrumento di pace col
/ e me fa sì per tempo cangiar pelo. boccaccio, dee., i-intr
, ch'era lasse e nude, / cangiar colore e dibatterò i denti, /
. d. battoli, 14-1-28: per cangiar pensiero [i giovani] han bisogno
di non liberarsi, alla svizzera di non cangiar le sue leggi quando le piace,
lecito agli antichi nel fine de'loro atti cangiar le scene, non sarà gran fatto
, sono nondimeno certo che, nel vostro cangiar di fortuna, cangeranno il loro liquore
mai tal brama in mente, / di cangiar il concerto del mio coro / col
vita, e le vicine esequie / cangiar con sì lontane / e disperate nozze
consiglio e d'aiuto, 'cangiar colore '. storia dei santi barlaam
felici, bisogna occupare poco spazio e cangiar poco di luogo. -con preciso riferimento
ripreso / ho mille volte già per cangiar porto, / e non ho luoco mai
mettere insieme, / in qual pianta cangiar deggio? / io no 'l so;
volendo lo stigliani biasmar il bisticcio di cangiar maniglia in manette, s'astiene accortamente
che quel fondo cui si applica possa cangiar di padrone,... si chiama
lucrezia / è quella che mi fa cangiar costume. tesauro, 5-26: tu ancora
g. visconti, 1-112: cercaron de cangiar queste vicende / mutuamente mensurando altrui.
, ch'istrione esperto / feci spesso cangiar al popol folto / nel gran teatro di
/ in manto indegno e vile / cangiar gli feci. f. f. frugoni
libero favellar? casti, 174: se cangiar di amante or brama / ninfa infida
... è necessario, che col cangiar de'costumi e delle azzioni degli uomini
usanze di quelli si venga parimenti a cangiar l'imitazion di tai cose.
, benché stanco. / solo vo'cangiar mitidio, / vo'cangiar materia. crusca
solo vo'cangiar mitidio, / vo'cangiar materia. crusca, iv impress.
a vita, e le vicine esequie / cangiar con sì lontane / e disperate
mira, / così l'aspetto ha di cangiar aviso: / or onesti, or
qui siàn nui? / cercaren de cangiar queste vicende / mutuamente mensurando altrui.
natio vigor. delfico, 1-99: il cangiar ne'popoli le opinioni dominanti, il
morte, / temer non sa né sa cangiar sue voglie. foscolo, gr.
astretto per altrui colpa abandonar milano e cangiar abito e costumi, se la vita servar
ch'eran lasse e nude, / cangiar colore e dibatterò i denti. landino,
per lei / et a pena vorrei / cangiar questo mio viver dolce amaro. boccaccio
tuo, gentile e bella, / cangiar proposta e farti a lui amica! v
primi trasporti dell'inesperta sua gioventù a cangiar cielo e passar da napoli, patria
petrarca, 30-26: l'temo di cangiar pria volto e chiome / che con vera
io vidi più e più volte / cangiar voglia in un istante / ed, a
, 350-13: tosto disparve; onde '1 cangiar mi giova / la poca vista a
primi trasporti dell'inesperta sua gioventù a cangiar cielo e passar da napoli, patria
e degli dèi. gozzano, i-79: cangiar la terra in mare / e il
vago amphirse della greggia / che batto cangiar fece in dura scheggia. fiamma, 151
successo! tesauro, 2-78: il cangiar poggia con orza è un adattarsi alle
che di sinistro fato aspra ventura / cangiar vi fece dianzi e la paura,
un cavallo restio, mai non volle cangiar openione. verga, 8-35: -in
i-277: or, cangiando pensier, vo'cangiar stile / e farti udir d'ogni
dopo che mi sposò egli devesse cangiar costumi; ma perché io sia sua moglie
, sperando pure che il marito devesse cangiar modi e costumi. ma la cosa
, sperando pure che il marito devesse cangiar modi e costumi. g. stampa,
stampa, 92: poi che disia cangiar pensiero e voglia / l'empio signor
131-8: e 'l bel viso vedrei cangiar sovente, / e bagnar gli occhi
aquilano, 203: spero cangiando loco cangiar sorte / e, se fin qui de
e del mio pianger rida, / poria cangiar sol un de'pensier miei. s
a gallo, / ché 'l mondo fa cangiar di perso in giallo, / rabbuffa
osservanza. casti, 174: se cangiar di amante or brama / ninfa infida,
la terra si sollevano ne l'aria cangiar l'aspetto d'alcuna stella. galileo,
nel voltarsi quant'esso è lungo senza cangiar sito. pirandello, 8-767: conosce
robbe d'altrui... o cangiar moneta falsa, picigando quatrino a quatrino
giù dell'orribil ombra, / abbia a cangiar ne la più lieta luce / su
, teco torrebbe / pegaso e arion cangiar la sorte, / sì degno pondo cillaro
, 11-iv-458: questo artificio di far cangiar faccia alle cose con la positura d'esse
e si ricopre / e può meglio cangiar sito e postura, / non avendo a
/ ch'a natura ed al ciel cangiar fai stato, / togli al tempo il
quelle quantità ch'agendo son valevoli di cangiar lo stato de'corpi in avvenire le chiameremo
in lor potere / mutar fortuna e cangiar voglia e loco, / tutto sarebbe amor
mi vedessi, / perché l'antro cangiar con questo prato, / o delizie
vedere d duro fin presente / vi farà cangiar voglia, e avrete caro / di
, n-ii-327: questo artificio di far cangiar faccia a le cose con la disposizione
e vile / che bastante è a cangiar, con riverenza, / il cristiano procoio
e nelle sue parti, senza però cangiar di tipi o delle monetali impronte. tommaseo
rispondere essere il nutrirsi sol d'aria e cangiar sovente colore secondo il colore sopra cui
, ii-4-92: ecco a un tratto cangiar la prospettiva, / e vedesi apparir
suo per una puttanella, / io per cangiar sua sorte ho in cor fermato /
, / giacché per una donna debbo cangiar paese. -iterato per indicare genericamente
? / e qual luce novella / a cangiar qualità tutta mi sforza? -manifestazione
, / ché 'l mondo fa cangiar di perso in giallo, / rabbuffa il
gonzaga, i-ii: tu in alba puoi cangiar la sera, / infra gli scogli
: se tempo o loco / me potesser cangiar da quel che io era, /
dolce rapina, / e sì dentro cangiar pensieri e voglie. sacchetti, vi-71:
suo pecto serra / raro lo lascia per cangiar regione. machiavelli, 1-i-25: la
più stai? ariosto, i-iv-495: cangiar vi posso in quante vane spezie / son
, ch'eran lasse e nude, / cangiar colore e dibatterò i denti, /
del mio pianger rida, / poria cangiar sol un de'pensier mei. boccaccio,
soggetto, senza aversi da incomodare a cangiar la menoma cosa, trovando non solo
arme a un nuovo impero / il cangiar con le vesti anco i costumi. f
]: 'ribarattar le carte ': cangiar di parola più volte, far altre
: ha piaciuto al nostro destin fello / cangiar il viver lieto in doglia e in
essere il nutrirsi sol d'aria e cangiar sovente colore secondo il colore sopra cui
mira; / scorgela, et il fuoco cangiar nel petto si sente; / arde
. delfico, ii-255: chi ardì cangiar in architettura cadde nello stravagante; chi
possibile che non vi lasciate persuadere a cangiar risoluzione? codice dei podestà e sinduci
entro m'avampo / né scio passo cangiar, né scio star saldo. nardi
. alamanni, 5-1-239: il cibo cangiar risveglia il gusto. imperato, 1-13-3:
marino, 1-14-299: così... cangiar sinistra sorte / può maniglie in manette
ch'eran lasse e nude, / cangiar colore e dibattieno i denti, / ratto
lingua francese in vece dell'italiana debba anche cangiar tosto o tardi la lingua letteraria del
per volger d'anni o per cangiar di pelo. galileo, 5-31: per
, io me ne partiva per voglia di cangiar luogo: così non ebbe la lettera
gallo, / che 'l mondo fa cangiar di perso in giallo, / rabbuffa il
satolla, ma la ragion persuasa fa cangiar tempre. cesarotti, 1-vii-24: briseide
'l vago amphirse della greggia / che batto cangiar fece in dura scheggia. oliva,
petrarca, 30-27: p temo di cangiar pria volto e chiome / che con vera
manca e a destra, / senza moto cangiar 9. tenere dietro con lo sguardo.
vaghi sembianti / che sovente mi fan cangiar aspetto. l. bellini, 6-3:
grandissima in- constanzia viene al fine a cangiar la sedia d'un punto opposito
esser la maestra di coloro che nel cangiar i nomi alle cose addottrinati si sono
colei che seppe al re siracusano / cangiar lo scettro in una sferza in mano.
adombra, / bramo la luce di cangiar con l'ombra / e la vista del
, 1-14-299: così... cangiar sinistra sorte / può maniglie in manette?
f. frugoni, 3-iii-16: fatevi cangiar questo vostro cuore, soffiar di nuovo
tiene sospecione, / e non porria cangiar la sua 'ntendanza / chi sente forza d'
, sperando pure che il marito devesse cangiar modi e costumi. tasso, 13-33:
oggi si dovesse far uso, né cangiar l'ordine de'tempi, né andar a
mente; / e 'l bel viso vedrei cangiar sovente, / e bagnar gli occhi
manca e a destra / senza moto cangiar tremola ondeggia. d'annunzio, iv-1-235:
tiene sospecione, / e non porìa cangiar la sua 'ntendanza / chi sente forza d'
sanguinosi stadi, / con la pace cangiar cerca le stragi. 4.
il gridar dei familiari ha fatto cangiar d'umore i padroni. manzoni, pr
animo). ariosto, 21-21: cangiar l'amore in subitano sdegno. m.
gli adugna, / ben li vedrem cangiar d'opinione, / e molli divenir più
/ si può fra brevi istanti / carattere cangiar. / quel ch'oggi è un
e chiaro gorgo / ché non poss'io cangiar teco viaggio? ciro di pers,
affetto! / deh, potess'io cangiar teco il mio stato; / ché,
i-428: il secolo... fece cangiar aspetto all'italia, il tono e
ambo in petto un core, / che cangiar non può di tempre: / siamo
piacer ad onfale, non pure / volle cangiar in femminili spoglie / del feroce leon
liverpool e manchester che si dovette terminativamente cangiar di teoria in questo proposito, e riconoscere
tiene sospecione, / e non porria cangiar la sua 'ntendanza / chi sente forza d'
faccia fu cangiato, / proprio come talor cangiar si suole, / rosa vermiglia al
ad onfale, non pure / volle cangiar in femminili spoglie / del feroce leon
gemelli careri, 1-i-389: posto mano al cangiar, o coltello, mi parrucca
, 1-8: ecco, ella che cangiar fa nostri giuochi / in vivo pianto e
mazza, iii-164: de'tempi al cangiar cangiando anch'essa / d'indole e
: o pomi d'or, ben fate cangiar stile / allo cor, se nutrirlo
pronto ristabilimento dei convalescenti, quanto 11 cangiar di locale, di aria, di trattamento
: ha piaciuto al nostro destin fello / cangiar il viver lieto in doglia e in
ma del pari leggiero e volubile a cangiar d'impressione a proporzione della varietà degli
profane, e si credettero di far loro cangiar visaggio colla novità della dicitura, e
, 1-8: ecco, ella, che cangiar fa nostri giuochi / in vivo pianto
che quel fondo cui si applica possa cangiar di padrone... si chiama mano
casti, 1-11-37: conviensapercheconcertatamente / ogniquindicidì cangiar solea / quel numeroso club il presidente,
in quell'età che le fanciulle devono cangiar di cognome, quel coraccione sarà tosto pre