luoghi del sole e della terra, e cangiando il nome d'apogeo e perigeo in
le più volte di giorno in giorno e cangiando e tramutando. guicciardini, i-3:
della bugia. caro, 12-1313: cangiando il dolce tuo sereno aspetto, /
del sole e della terra, e cangiando il nome di apogeo e perigeo in
stanco / di febbre ardente, va cangiando lato. berni, 14-37 (ii-13
9-445: ho poi visto / dover, cangiando tempre, /... /
gran fersa / dei dì canicular, cangiando sepe, / folgore par se la
l tuo bel volto. / or, cangiando pensier, vo'cangiar stile / e
sa in qual precipizio sarei caduta? cangiando cielo, si ha da cangiar sistema.
anni andai / con dubbio piè, sentier cangiando spesso; / né posa seppi ritrovar
andai / con dubbio piè, sentier cangiando spesso. a. f. doni,
gran fersa / dei dì canicular, cangiando sepe, / folgore par se la via
un tratto le loro finte maniere cangiando, lo lasciano da la cima e colmo
in qual precipizio sarei caduta? cangiando cielo, si ha da cangiar sistema.
in mano, / e, sì cangiando, in su la mia pervenne.
: così dentro e di fòr mi vo cangiando, / e sono in non molt'
anzi elle si vanno o poco o molto cangiando, sì come si cangia il vestire
ciò che in questo lavorìo si viene cangiando per sempre meglio affinarsi, non è
e scintillava al sole, trascorrendo e cangiando di colore secondo il vento, qui
gran fersa / dei dì canicular, cangiando sepe, / folgore par se la
. i. neri, 3-73: cangiando erodio in capannuccie vili / l'alto lavor
il santambarco vile in nobil veste / cangiando, mieterò palme a cataste. pananti,
anni andai / con dubbio piè, sentier cangiando spesso, / né posa seppi ritrovar
sa in qual precipizio sarei caduta? cangiando cielo, si ha da cangiar sistema.
ad un tratto le loro finte maniere cangiando, lo lasciano da la cima e
a chi l'anima ha sozza, / cangiando una rimessa in compagnia, / che
amore, o il tuo cuore si va cangiando per me? confessalo: non temere
amore, o il tuo cuore si va cangiando per me? manzoni, 37:
. tasso, 6-v-2-72: indi ballo cangiando, a coppia unita, / andranno
cominciava l'alba già disfarse, / cangiando i suoi nativi e bei colori, /
o il tuo cuore si va cangiando per me? guerrazzi, iii-147:
mi sciolse: / come fortuna va cangiando stile! boccaccio, viii-i- 196
, 8-78: già, per andar cangiando ogni dì sede, / non verso io
vi avrò fatti rattrappire e gelare, cangiando l'accademia in una diacciaia.
: così dentro e di for mi vo cangiando, / e sono in non molt'
bolle. varano, 99: ivi cangiando via non si dirada, / anzi cresce
gli armenti, rovesciando, inghiottendo e cangiando quasi ad un tratto la faccia delle
stanco / di febbre ardente, va cangiando lato; / o sia su l'uno
e cominciava l'alba già disfarse, / cangiando i suoi nativi e bei colori,
martelli, 1-33: quanto vo più cangiando il viso e 'l pelo, / a
silvestri e di dumi, / cangiando seggio dal verno a la state
effettuamento delle funzioni animali, vadano perpetuamente cangiando ed alterando tutta la macchina. carducci
dal crescente albore, / parean, cangiando, simular la vita. d'annunzio
tutto (tu il vedi) accenna irsi cangiando / quel morbo rio mortifero di
valente nel mestiere. il circolo va cangiando forme e diviene ora ellissi, or
di quel siila in galera le andava cangiando sino dal dì che partì per la russia
da le viole, e 'l sol cangiando stile / la faccia oscura a le campagne
medesmo volto, si vanno tutta via cangiando di faccia. boccalini, iii-19:
sterpi silvestri e di dumi, / cangiando seggio dal verno a la state,
elle si vanno o poco o molto cangiando. campanella, i-233: tasso,
gran fersa / de'dì canicular, cangiando sepe, / folgore par se la via
gran fersa / dei dì canicular, cangiando sepe, / folgore par se la via
quest'uso. foscolo, xv-472: cangiando di casa ho dovuto fare bucato delle mie
, 1-13: perché di speme il fior cangiando in fieno, / l'alta messe
e donne amanti / di sé, cangiando i visi lor, fatto hanno. bibbiena
di furia, in senil forma / cangiando, raggruppossi, incanutissi, / e
ciò che in questo lavoro si viene cangiando per sempre meglio affinarsi, non è la
un tal tutta rotta da sorprese, cangiando sembiante e denopapa fosse per sorte uno
pe 'l perenne / variar di stagion cangiando forza, / il biondo febo inegualmente
, 636: questo mio giornale va cangiando forma, perché lo cominciai con l'
capi infrangitor di leggi / si andar cangiando. b. croce, ii-6-241: accade
, 195-2: di dì in dì vo cangiando il viso e 'l pelo /
, / onde io vo col pensier cangiando stile. g. gozzi, i-21-123:
: inserendo i rami / o cangiando il terren più volte, spoglia / il
, xxiii-543: i venti, volando, cangiando, ritornando sempre, mostravano l'instabilità
195-3: di dì in dì vo cangiando il viso e 'l pelo / né però
pietosa, i'diverrei beato, / cangiando in gioia il mio doglioso stato,
rubina può tenerla per sé, e cangiando o raschiando la lametta dove dice 'madre
circostanze e le relazioni delle cose, cangiando da se medesime tutti i giorni, vi
petrarca, 319-14: vo sol in pensar cangiando il pelo, / qual ella è
tutti insieme. tasso, n-iv-503: cangiando il nome di piccioli e di grandi in
di furia, in senil forma / cangiando, raggruppossi, incanutissi / e di bende
mano in mano, / e, sì cangiando, in su la mia pervenne.
lavoro. foscolo, xv- 472: cangiando di casa, ho dovuto far bucato delle
figura e la positura dell'orbe suo vadano cangiando. 6. percorso stabilito,
1-13: perché di speme il fior cangiando in fieno, / l'alta messe d'
rabbioso gelo, / il vago aspetto va cangiando in mesto. cellini, 2-76 (
e in lieto e in mesto / cangiando a suo bel grado or quello or
parte i nomi de'mesi macedonici, cangiando il numero de'giorni di essi per
che, doppo il ministero divino, cangiando la stola in cingolo e le sacre
borghini, 3-9: come fortuna va cangiando stile, ora lo veggo, fra tutti
al cielo, / e gli affanni molcir cangiando loco. = da molcere, con
pietosa, i'diverrei beato, / cangiando in gioia il mio doglioso stato,
a chi dice il pater noster, cangiando il 'panem quoti- dianum 'nel
g. cavalcanti, i-215: move, cangiando color, riso in pianto, /
.. farsi elesse / poi, fè cangiando, di gesù nemico. chiabrera,
di quel siila in galera le andava cangiando sino dal dì che partì per la russia
di quel siila in galera le andava cangiando sino dal dì che partì per la
suono mero, scoppia, tremando e cangiando, senso spirituale o intenzione simbolica.
, 2-103: ome fortuna va cangiando stile, / come tosto incatena
. salomoni, i-277: or, cangiando pensier, vo'cangiar stile / e
, 195-1: di dì in dì vo cangiando il viso e '1 pelo. boccaccio
, tante forme e modi di locuzion cangiando et esperimentando che alcuna ne troviamo che
anni andai / con dubbio piè, sentier cangiando spesso. caro, 1-613: io
lucente. serafino aquilano, 203: spero cangiando loco cangiar sorte / e, se
ipotesi della terra mobile..., cangiando il nome d'apogeo e perigeo in
della terra mobile..., cangiando il nome d'apogeo e perigeo in
il medesmo volto si vanno tutta via cangiando di faccia. g. cappello,
, che agl'ignoranti sembra disordine, cangiando. -sf. gerg. l'anima
que'ch'eran divoti di madama, cangiando senso, si rivolgessero con l'affetto
d'alto applauso tomi, / in oscuri cangiando i chiari giorni / che propizio destin
cuffia di monton rimasa; / or cangiando in un toro i panni sui, /
passare, s'egli attraversa la via cangiando siepe. boiardo, 2-5-47: detto gli
alto applauso tomi, / in oscuri cangiando i chiari giorni / che propizio destin veder
un pezzo cincischiato, / or la frase cangiando, ora il concetto / dal foglio
rabbioso gelo, / il vago aspetto va cangiando in mesto. giuliani, ii-323:
, tante forme e modi di locuzion cangiando et esperimentando, che alcuna ne troviamo
ch'avea di furia in senil forma / cangiando, raggreppossi, incanutissi. =
avea di furia in senil forma / cangiando, raggrappossi, incanutissi. goldoni,
gran fersa / dei dì canicular, cangiando sepe, / folgore par se la via
cui ogni esperienza d'un epoca rivive pur cangiando spiriti e forme nell'epoca successiva.
rubina può tenerla per sé e, cangiando o raschiando la lametta dove dice 'madre '
: sempre rotando, sempre / stato cangiando vai, / stati cangi ogni dì:
fortuna, se ella v'è, va cangiando stile e deprime i buoni e in
caduche e false / vansi ogni ora cangiando, e 'l tempo acerbo / ridona al
ma quel ciré molle / spesso stato cangiando or nasce or muore; / per la
resa). assarino, 2-ii-172: cangiando subbito partito, mandò deputati a ricever
: l'uomo, mutando ingegno e cangiando affetto, da buono dovien rio. zanon
17 settembre rispondo oggi 23, perché cangiando di casa ho dovuto far bucato delle
, 332-29: io vo col penser cangiando stile, / e ripregando te, pallida
cose, ancor le nostre, / cangiando, risarcire e porre in saldo.
g. cavalcanti, i-215: move, cangiando color, riso in pianto. amico
e la positura dell'orbe suo vadano cangiando. -trasmettersi con minore velocità (il
celo; / né mai fé cangero cangiando pelo, / bench'io sia di pregar
cose, tutta rotta da sorprese, cangiando sembiante e denominazione, si converte nella
fortuna, se ella v'è, va cangiando stile e deprime i buoni e in
cose, ancor le nostre, / cangiando, risarcire e porre in saldo.
un pezzo cincischiato, / or la frase cangiando, ora il concetto / dal foglio
me vo d'in ora in or cangiando / el pelo a dosso, e 'l
sterpi silvestri e di dumi, / cangiando seggio dal verno a la state,
aste. betussi, lxi-143: aletto, cangiando la sua faccia / oscura e torta
il bel fanciullo ha scorto, / cangiando il ciel con quel felice loco, /
ma quel ch'è molle / spesso stato cangiando or nasce or muore: / per
di piaghe a chi più tace, / cangiando in strale il sibilo furtivo. pisani
la gran fersa / dei dì canicular, cangiando sepe, / folgore par se la
ognuno che nato sia poverello il tornare, cangiando stato, nel suo nido a far
, 195-2: di dì in dì vo cangiando il viso e 'l pelo / né
non vi dispiaccia d'andare a mio piacere cangiando maloanco dubbio che questi per avventura
eran color che in sozzi studi / visser cangiando il cor protervo in pietra; /
tempo e luogo armi ed amori, / cangiando in ira i teneri squasilli.
fortuna, se ella v'è, va cangiando stile e deprime i buoni e
: l'uomo, mutando ingegno e cangiando affetto, da buono dovien rio, da
petrarca, iibi-135: come fortuna va cangiando stile! della casa, 11-88:
, 1-xxvii-47: move [amore], cangiando -color, riso in pianto, /
hanno le virtù con alcuni vizi spesso cangiando il nome hanno detto, che la tardezza
il dì che fugge; / ma cangiando si mantiene / il mio stabile tenor.
nel liquido calle / danze tessean passo cangiando e luogo. vittorelli, i-21: augusta
pulci, lxxxviii-ii-361: come sempre tu vai cangiando sorte, / tal che lingua né
da lo essere suo in un altro, cangiando la forma di quella. idraulica,
12-112: in acqua e in aria / cangiando d'ora in ora trepidò / nei
mazza, iii-164: de'tempi al cangiar cangiando anch'essa / d'indole e genio
avea di furia, in senil forma / cangiando, raggruppossi, incanutissi, / e
di nome e d'abito ei va cangiando; / fu 'petit-maitre'chiamato un dì,