terra. monti, 13-359: color cangia il codardo, e il cor mal fermo
più dolce; co'sustantivi si cangia in nome addiettivo: più fermezza.
. ariosto, 19-1: se poi si cangia in tristo il lieto stato, /
: vero è 'l proverbio, ch'altri cangia il pelo / anzi che 'l vezzo
de la fortuna che sì varia e cangia / in tante guise. marino,
: -o sole, diss'io, tutto cangia quaggiù! e verrà giorno che dio
: -o sole, diss'io, tutto cangia quaggiù! manzoni, pr. sp
o lunghezza non aggiunge e non toglie né cangia un apice nella felicità d'alcun genere
, / ch'appesta il core e cangia i risi in lutti. segneri, iv-
: l'or de la chioma tua cangia in argento. fontanella, iii-360:
tempo si dilegua e sgombra, / cangia il pel, gli occhi oscura, il
1-4-332: il tempo, il luogo / cangia aspetto alle cose. baretti, ii-70
spira, / ch'appesta il core e cangia i risi in lutti. diodati [
l'aspido. fontanella, iii-359: cangia l'empia fierezza / in costume gentil l'
[l'acqua] de'sali, non cangia o perde di sua natura, né
drappi. tasso, 18-59: cangia in lungo manto il suo farsetto, /
: non pensier, non color, non cangia aspetto, / non muta voce il
che su la bocca della plebe cangia il t o il d nella z,
dio [proteo], che si cangia in mille forme, / che allegra
54-5: e 'l mio disio però non cangia il verde, / si è barbato
, nelle finali... si cangia in acuto. 4. intr
ferrato baston mosso si gira, / cangia sito la scena e l'apparato / in
di voi. rolli, 516: cangia negli ozi dell'aurea pace / e
e nella docile guerra d'amore / cangia i belligeri fieri costumi. casti,
intorno avvolte. tasso, 18-59: cangia in lungo manto il suo farsetto, /
/ ché 'l tuo dolce guardar mi cangia in sasso. guarini, 147: ben
liscio, e nelle tinte quasi pastoso, cangia aspetto alla riva; indi a
: e perché un impiegato non si cangia / allor che è un bue, non
/ [l'umana lingua] qualità cangia e divien buona o ria. foscolo,
come se'breve! fontanella, i-230: cangia in ruvida spoglia, in corda irsuta
suol percote. monti, 13-359: color cangia il codardo, e il cor mal
(40-9): e nessun foco mai cangia calore, / o che
a que'colori sento; / questa cangia le spoglie, / ed io cangio
carpione che posto nello spirito di vino cangia il suo colore in bianco, e
avegna che posto essendo in diversi siti, cangia lo aspetto, e or rosso,
(40-9): e nessun foco mai cangia calore, / o che faccia languire
: e * 1 mio disio però non cangia il verde, / sì è barbato
ciò che volle / e per novi pensier cangia proposta, / sì che dal cominciar
fior la nostra etate, / che stato cangia da matina a sera, / e
soldo prevalersi, che subito non solamente cangia abito, ma ancora ne'costumi,
48-26: or che 'l tempo la scorza cangia e muda, / la morte e
; / ciascuno in bene o in mal cangia for tuna: / sol
... posto nello spirito di vino cangia il suo colore in bianco,
, sei? monti, 13-356: color cangia il codardo, e il cor
v'è modo d'attecchime una, / cangia paese, e cangerai fortuna.
le spiche / a una a una e cangia lor colore. pirandello, 7-177
o molto cangiando, sì come si cangia il vestire, il guerreggiare, e
immu- tabil tanto, / che si cangia in altrui mente e natura, /
alcuna / cosa s'annulla, ma si cangia spesso. c. dati, 284
ogni settimana, e che non si cangia mai se non per viva forza d'alcuno
: o sole, diss'io, tutto cangia quaggiù! e verrà giorno che dio
sagrifici a vantaggio dell'umanità che sempre cangia e sempre vive. d'annunzio,
vivace, quale / s'accoglie e cangia nelle pieghe d'ima / rosea seta
menzini, 5-6: il marito / cangia in castoro il cappellin di paglia.
? pananti, i-79: e si cangia secondo il gusto vario, / secondo
carpione che posto nello spirito di vino cangia il suo colore in bianco, e
o sole, diss'io, tutto cangia quaggiù! e verrà giorno che dio ritirerà
del suo giardinier, tosto il marito / cangia in castoro il cappellin di paglia.
vede, / tutta se turba e cangia ne la ciera, / biastemando macone e
(40-11): e nessun foco mai cangia calore, / o che faccia languire
qualor furioso / scote l'ampia cervice o cangia fianco / sotto il gran peso stanco
tutti. tasso, aminta, 99: cangia, prego, consiglio, / pazzerella
era mia vita: ed è, né cangia stile, / o mia diletta
intero, / e circondando il ciel cangia emispero. 11. cingere la
la diversità del clima e del temperamento cangia e distingue naturalmente la pronunzia. vico,
nell'insidia, il forte / né cor cangia né volto, e della zuffa /
compatisco. monti, 13-356: color cangia il codardo, e il cor mal fermo
/ quella che a mille il dì cangia gli aspetti / inclita dea, la moda
/ quanto è misero l'uom che cangia voglia / per donna o mai per lei
può fissarla e attribuirle costanza, perché cangia col mondo che cangia. = deriv
costanza, perché cangia col mondo che cangia. = deriv. da condizionale.
tutte l'ore in diverse forme si cangia:... eccola grande a cerchio
che volle / e per novi pensier cangia proposta, / sì che dal cominciar tutto
liscia / quella che a mille il dì cangia gli aspetti / inclita dea, la
di taumante, / che di là cangia sovente contrade. petrarca, 50-31: quando
poco pregio. fontanella, i-230: cangia in ruvida spoglia, in corda irsuta
l'avviso al genitore. assai i cangia l'affar d'aspetto, al venir suo
figlia di taumante, / che di là cangia sovente contrade. idem, par
assai, / che il pel si cangia, e '1 costume non mai.
tutte l'ore in diverse forme si cangia: ora crescente, ora gonfia,
: la calunnia fuggi, che mille cangia / per sommo danno altrui forme ed aspetti
più sien le decorazioni, / e si cangia secondo il gusto vario. pellico,
una grazia che tempre / mai non cangia ed il cor ruba e la mente.
poi tutto è diforme, / tutto cangia di titolo e d'aspetto; / di
). d'annunzio, i-140: cangia tenor la terra, e i fiumi
, i-434: poi ver mezzo il giorno cangia e muta / e torna in pioggia
all'uomo bastante a se stesso, ma cangia solamente la maniera di esercitarli onde assicurarli
m'apre il labbro, e i sospir cangia in parole. arici, ii-124:
soldo prevalersi, che subito non solamente cangia abito, ma ancora ne'costumi,
, o d'altrui, la giocondità si cangia tosto in tristezza, oppure le s'
che volle / e per novi pensier cangia proposta, / sì che dal cominciar
a dio non si restringe né si cangia, ma si divinizza. 4
stolti, /... / che cangia 'l cor e divisa gli volti.
/ la calunnia fuggì, che mille cangia / per sommo danno altrui forme ed aspetti
volve il tempo, e tutto cangia, / e le bell'opre dell'antica
pena entrasse. fontanella, iii-359: cangia l'empia fierezza / in costume gentil
o di enormissima. rosa, 26: cangia, cangia pensier sì vano e stolto
enormissima. rosa, 26: cangia, cangia pensier sì vano e stolto, /
dio col preveder le geste altrui / cangia agli enti natura, e il puro offende
un lume equabile d'immaginazione che talora si cangia in un lampo focoso, talora in
pascolo della quotidiana curiosità, ma si cangia in vile istru- mento delle passioni.
continuo entro l'addome, / e perché cangia forma, ei varia nome. alfieri
della propria stagione, come ogni popolo cangia di fogge di generazione in generazione.
caccia. ariosto, 44-88: si cangia subito la faccia / de la battaglia.
e giura; / chiede, poi cangia amore; / facile ad ingannar. monti
, piglia il lustro della perla, cangia quasi a ogni falcata, tra erba e
quella mora. metastasio, i-199: cangia favella, / se pur vuoi che t'
la favella. abriani, 1-15: cangia a miei danni amor due nere ciglia /
e la milza. tasso, 18-59: cangia in lungo manto il suo farsetto,
non ventura. metastasio, i-199: cangia favella, / se pur vuoi che t'
guidi, xxx-5-310: amore, ornai / cangia pur tuo favore. / deggio star
d'annunzio, iii-1-415: la festa si cangia in vituperio. tutti gli odii ribollono
promette e giura; / chiede, poi cangia amore; / facile ad ingannar.
e giura; / chiede, poi cangia amore; / facile ad ingannar. goldoni
furioso / scote l'ampia cervice o cangia fianco / sotto il gran peso stanco /
lor fiereza. fontanella, iii-359: cangia l'empia fierezza / in costume gentil
delle parole,... le cangia in quel freddissimo « ahi tristo e
variamente filtrandosi e fermentan dosi cangia per età, così per età cangia il
dosi cangia per età, così per età cangia il color de'capelli. p
. f ogni cosa che fu / si cangia in polve e mai non toma più
ristringere; ivi il fluttuaménto delle onde si cangia in un corso diretto e continuato di
lume equabile d'immaginazione che talora si cangia in un lampo focoso, talora in
che si frange in sui marmi e cangia in mare. viani, 14-27: dopo
opinione è formata, e non si cangia per qualunque evento. de sanctis, 7-450
bigia, in un vallo basso ora si cangia / di livida montagna. deledda,
/ ché 'l tuo dolce guardar mi cangia in sasso. anguillara, 1-86: ditemi
giovane e fresca, e non cangia figura. angiolieri, 107-3: e'vive
quant'a l'ultimo passo / si cangia gusto, amor, voglie e pensieri.
pardi, 629: il ciel si cangia intanto, / e su dal mar precipita
587: fugge quei che fugò; cangia vicende / con diverso tenor l'instabil
: s'io, giunto al confin che cangia e fura / il volere e 'l
qualche rubapaghe, qualche saccomanno, qualche cangia bandiera, qualche fantaccino, che non
, 1-ii-323: sciocchezza! col buon vin cangia la donna! / bevi gagliardo,
, 5-234: poi [la moglie] cangia stile / e che si tiri alcun
. v.]: 'gatteggiante', che cangia di colore come gli opali. 0
generazioni. foscolo, vii-67: ogni popolo cangia di fogge di generazione in generazione.
animo sì fiero, / in genio cangia appoco appoco l'ira. note al malmantile
note al malmantile, 1-54: * cangia l'ira in genio ', cioè,
albergo, / che la chiesa si cangia in sinagoga, / onde in risa ed
74: con divina luce / in gioia cangia il mio vano dolore. -cambiare
poi, lentamente, colpo su colpo, cangia di colore, si appiattisce, si
. franco, 2-4: non si cangia la forma mia col girar de gli anni
perché, mediante la stessa, si cangia il dominio ed il possesso di una
dio col preveder le geste altrui / cangia agli enti natura, e il puro offende
non vo'tener cotal usata, / che cangia 'l cor e divisa gli volti.
enunciazione di una regolarità, non ne cangia la natura teoretica. -come personificazione.
costante a la grate non si cangia, / dicendo a lui: -la parte
anno gira, e il terribil domani si cangia in un gratissimo ieri. 4
, / e il piacer che passò cangia in veleno. d'annunzio, v-3-219:
. maniglia, 1-1-450: se mi cangia in asinelio, / alle man d'un
, / ché 'l tuo dolce guardar mi cangia in sasso. bersezio, 148:
ii-2-75: il raggio di luna si cangia in un livido guizzante lampeggio di sinistre
di valvasone, 4-135: vedrai se cangia la feroce iena / sesso dopo ciascun anno
fronte imbruna. achillini, 1-19: cangia lo scettro in croce e 'l crin s'
/ alta piaga immedicabile, / pensier cangia. mamiani, 4-193: rispetto poi
ed immutabil tanto, / che si cangia in altrui mente e natura / pria che
ariosto, 32-101: s'impallidisce e tutta cangia in viso, / che tal sentenza
obizzo, 12-133: la tenzon si cangia in lieta pace, / e con maria
mago, / il bello si trasforma e cangia imago /... / or
. i. frugoni, i-6-297: cangia ser ciacco! in gruppo ecco la faccia
: e perché un impiegato non si cangia / allor che è un bue, non
, 2-1-117: così basso vapor si cangia in fiamma, / se d'ogni intorno
guerre di penitenza a i sensi indisse cangia lo scettro in croce e 'l crin s'
irregolatissimo ed incertissimo, è quello che cangia i lati; perché talvolta, in
si trasforma come le nubi, / cangia, come la luna, / come un
quando segue il punto fermo, si cangia in acuto, e di cui uffizio è
con tal arte in andando il passo cangia, / che ne'suoi vaghi atteggiamenti
ne vola, e tutto / si cangia in aria. guadagnoli, 1-ii-68: han
, / il bello si trasforma e cangia imago: /... / or
straniera ogni nemico / in traditor ti cangia. bresciani, 6-vii-19: gli ufficiali che
recintanti o quando si partono o quando si cangia la scena, si chiama 'soggiunto
, i-iii- 335: la scena cangia, e rappresenta torrido d'una città
irregolarissimo ed incertissimo, è quello che cangia i lati; perché talvolta, in
irregolatissimo ed incertissimo, è quello che cangia i lati. galileo, 3-3-416:
su tutta l'abitudine del corpo che cangia il suo colorito in giallo. de
, ii-2-75: il raggio di luna si cangia in un livido guizzante lampeggio di sinistre
virtù celesti, / che il tutto cangia in oro, ov'ei si getta?
vento foglia / e mille volte al giorno cangia voglia. s. bernardo volgar.
i-14: ah quanto è uom meschin che cangia voglia / per donna, o mai
: vero è 'l proverbio, ch'altri cangia il pelo / anzi che 'l vezzo
un popolo d'eroi s'aduna e cangia / in asilo di pace / l'instabile
ariosto, 19-1: se poi si cangia in tristo il lieto stato, / volta
estremità delle radici e nel discendere si cangia, si trasforma di mano in mano
che così bene al variare degli affetti cangia le voci, or rotte per dolore,
. cammelli, 291: la biscia cangia la sua vecchia scorza, / la
che il lupo muta pelo e non cangia vizio. berchet, i-75: su!
un feldspato, il cui colore si cangia in lattiginoso per la varia riflessione della
che l'ostinazione delle donne facilmente si cangia in disperazione, non volle contristar d'
che il lupo muta pelo e non cangia vizio. g. m. cecchi,
bizzarra. ma sì, il lupo cangia il pelo ma non il vizio!
nostre ideate fortune, con repentina catastrofe cangia le prospere apparenze in luttuose tragedie.
vera maga mia, che di rubesta / cangia ogni voglia in più. b.
sodo argento e ancor gli argenti vivi / cangia e forma di sai comparte loro,
. foscolo, 1-292: tutto si cangia, / tutto pére quaggiù! ma tu
. campofregoso, iii-37: nubilo il cangia in manco d'un baleno / sì
che così bene al variare degli affetti cangia le voci. -di animali.
ii-46: perché un impiegato non si cangia / allor che è un bue,
non vien meno / e non si cangia per quella sguaiata / a cui del male
. canteo, 206: per te si cangia ogni ampio patrimonio, / margarita del
: quanto è misero l'uom che cangia voglia / per donna... /
alia spada. marino, xiii-99: cangia in scettro la marra, il rasto
al globo aurato / in volumi di fil cangia le trame. 8. sottoporre
perenne, onde la materia inorganica si cangia in organica, ed ogni essere passa dal
e miserie,... non cangia nulla alla gravità dei contrasti tra borghesia
vero è 'l proverbio, ch'altri cangia il pelo / anzi che 'l vezzo,
ed immutabil tanto, / che si cangia in altrui mente e natura / pria che
: io so che spesso / fortuna cangia voglia, e 'n mezzo ai rischi /
/ mentire acconciamente, in lui ti cangia. soderini, i-73: i venti
, i-90: se già ma'costei / cangia 'l suo stile, e c'a
beneficio prende, / sua natura a lui cangia e vile il rende. leopardi,
menzione alcuna. bruni, 306: cangia altri il canto in strepiti di foro
; / altra grazia e beltà si cangia e mesce / in altre ed altre,
durare assai, / ché il pel si cangia e 'l costume non mai. berchet
sente / alta piaga immedicabile, / pensier cangia. lan dolfi, 8-222
, i-344: ecco subitamente che si cangia, / e ci minaccia pioggia,
tono minore. planelli, 3-3-3-145: cangia tempo, minora la terza e fa
scudo, / mirati, italia, e cangia ornai consiglio. / cinta di mirto
subbietto in potenza ', ma si cangia 'in atto 'perché il subbietto
sorte e alla linea della tua eredità e cangia il nostro pianto in allegrezza. boterò
ed immutabil tanto, / che si cangia in altrui mente e natura / pria che
nebbie soffiate dal gelato arturo / si cangia, orrendo a dirsi!, il
, / e il piacer che passò cangia in veleno, / per li fuggiti
... dopo alcuni giorni si cangia in sostanza filamentosa, e diviene infine
tutte l'ore in diverse forme si cangia. -con riferimento all'avvicendarsi delle
: non pensier, non color, non cangia aspetto, / non muta voce il
/ e poi ver mezzo il giorno cangia e muta / e torna in pioggia la
ch'assai sovente / l'un si cangia nell'altro. romoli, 282: i
ma sciocco il vulgo e cieco / cangia con gemme frali un suono eterno, /
spranga della rete; altrettanto move, si cangia; ma torno ancora a ripeterlo, il
. michelstaedter, 227: questo non cangia la natura della teoria d'aristotele:
agguaglia l'acqui inferiori alle superiori, cangia la notte col giorno ed il giorno
di lei si fide. / nubilo il cangia in manco d'un baleno, /
ciò che volle / e per novi pensier cangia proposta, / sì che dal cominciar
uccello vecchio. capuana, 14-128: chi cangia la vecchia per la nuova peggio trova
amante, con maravi- gliosa metamorfosi, cangia l'amore in odio. campailla,
, conservando la sua naturale grossezza, cangia soltanto di sito, uscendo tutto od
vocabolario e di rettorica, che nulla cangia alla sostanza della cosa. 2
perenne, onde la materia inorganica si cangia in organica, ed ogni essere passa dal
perché, mediante la stessa, si cangia il dominio ed il possesso di una
/ la virtù della mente in noi si cangia / che resti affatto ogni memoria estinta
uva, 45: lucia le ville sue cangia con oro, / e da poveri
perché sempre il luminoso anello / incerto cangia sede, or alto, or imo
perenne, onde la materia inorganica si cangia in organica ed ogni essere passa dal
uva, 45: lucia le ville sue cangia con oro, / ed a poveri
. algarotti, 1-iii-335: la scena cangia e rappresenta l'orrido d'una città
. delminio, ii-148: p si cangia in v (opra ovra, sopra
ah quanto è uom meschin, che cangia voglia / per donna, o mai per
prendere fiato. pirandello, ii-1-344: cangia tono improvvisamente e dice come uno che
, 245: la medesima [acqua] cangia di natura col participare o la salsedine
passaggio / il più vivo piacer si cangia in duolo! rosmini, 5-2-321: il
che così bene al variare degli affetti cangia le voci, or rotte per dolore,
scherzar i figli pargoletti? ah, cangia, / cangia, prego, consiglio,
pargoletti? ah, cangia, / cangia, prego, consiglio, / pazzerella
morte propria è, che d'uom lo cangia in bruto, / e i suoi
foscolo, vii-214: la natura non si cangia; ma i casi della vita,
ne vola, e tutto / si cangia in aria. -intensa diffusione di
: vef, pelo e ciccia / cangia ser ciacco! in grugno ecco la faccia
vero è '1 proverbio, ch'altri cangia il pelo / anzi che 'l vezzo
filicaia, 2-1-117: così basso vapor si cangia in fiamma, / se d'ogni
che volle / e per novi pensier cangia proposta, / sì che dal cominciar tutto
, / e che passato aprii, cangia pensiero. -cavare, togliere,
, 1-590: entiti, cangia vita: / è l'ultimo momento!
tempo. tasso, aminta, 131: cangia, cangia consiglio, / pazzarella che
, aminta, 131: cangia, cangia consiglio, / pazzarella che sei: /
purità non scema i danni; / tu cangia il cor, tu nuova via m'
perenne, onde la materia inorganica si cangia in organica, ed ogni essere passa
. foscolo, 1-292: tutto si cangia, / tutto pére quaggiù! ma tu
] è sì fattamente permanente che giamai cangia o varia tesser suo, ma circa
uno e ho detto: il qualcosa cangia, e l'uno cangia: il primo
: il qualcosa cangia, e l'uno cangia: il primo cangiamento è la qualità
attimo in attimo la luce dei riflettori cangia come l'arcobaleno e dardeggia fra i
di quella specie di magia ottica che cangia i difetti in bellezze. -fare
amoroso, / corno la uliva non cangia verdura, 7 non cang'eo per
tal piacimento, / e stile pur non cangia la mia vita! 4
ombre del notturno orrore / tante forme non cangia incontro al sole / quant'egli in
peccator nel mal costante, / deh cangia ora pensier e più non erra,
comportamento. sergardi, 330: non cangia amor, cangiandosi sembiante, / né
rossi. marino, 16-170: mai cangia color la faccia oscura, / che
, 0 quale, come intesi già, cangia sovente albergo, pigliando casa a pigione
; / e poi ver'mezzo giorno cangia e muta, / e toma in pioggia
arditamente... la cupola si cangia in una guglia esile e non piramida
bello, più dolce; co'sustantivi si cangia in nome addiettivo: più fermezza,
vi-649: nelle evoluzioni questo scompartimento si cangia in sezioni, plotoni o manipoli, divisioni
dalla febbre. pirandello, 8-121: cangia, appena cominciate a vedere, a
, / quanto è creato, vince e cangia il tempo. fazio, iù-3-42:
ei si vagheggia al sole, / cangia così mille colori anch'ella. alfieri,
d'ognuno / il color bruno / cangia, e s'ammanta di diverse vesti
: l'aglio poco o niente si cangia nella digestione, ed il suo alito si
nasce, né, di ciò paga, cangia altri portamenti. -stile architettonico.
cagiona che l'amante con maravigliosa metamorfosi cangia l'amore in odio. fagiuoli,
sembrato che operi con un disegno che cangia, accomoda e rifà a ogni istante
. gadda, 15-162: la tesi si cangia in un noioso e talora insulso predicozzo
nelle loro controversie che la filosofia non cangia se non l'oggetto delle passioni.
apponga qualche breve aggiunzione, la qual cangia misura e modo, o quando entrano i
o quando si partono, o quando si cangia la scena, si chiama 'soggiunto
la pretesa di toglierla dal mondo si cangia spesso nell'altra non più di toglierla
né dio col preveder le geste altrui / cangia agli enti natura e il puro offende
, 1-1-33: una nazione superstiziosa prima cangia il sistema politico che il sacro, e
virtù toma al sentiero, / figlio, cangia pensiero. m. c.
maggi, 38: con poco suo prò cangia disdetta / chi, per campar d'
perenne, onde la materia inorganica si cangia in organica, ed ogni essere passa dal
passivo, ove l'aggiunto del pronome cangia natura al significato e fa tornare l'
che volle / e per novi pensier cangia proposta, / sì che dal cominciar
costa. buti, 1-64: 'cangia ', cioè muta, 'proposta '
egli ha fortuna prospera; ma se si cangia in trista e contraria, subito falsi
. sergardi, 1-320: tutto si cangia col girar degli anni, / e le
nelle loro controversie che la filosofia non cangia se non l'oggetto delle passioni.
, senza la quale la giustizia si cangia in crudeltà, la temperanza in negligenza e
, 4-604: il tempo... cangia nel viso la fiorita primavera in pruinoso
un stesso volto / serba, ma cangia a tempo atti e sembiante. / or
che ne risulta... si cangia tosto al contrario in pustule. de pisis
ah quanto e uom meschin, che cangia voglia / per donna, o mai per
la cessazione del moto; mentre tutto cangia, tutto cammina, tutto si rimuove
, con la chioma rabbuffata e cadente cangia la fierezza in pigrizia. baruffaldi,
peccator nel mal costante, / deh cangia ora pensier e più non erra: /
col raggirar degli anni / 30i non cangia sistema il mio destino. / in
ch'assai sovente / l'un si cangia nell'altro. mattioli [dioscoride],
) la composizione si dissolve, si cangia la complessione,... rimanendo
di quella crisi in cui la paura cangia di stanza ed abbandonando il popolo, passa
il sodo argento e ancor gli argenti-vivi / cangia, e forma di sai comparte loro
enunciazione di una regolarità, non ne cangia la natura teoretica. 7.
foscolo, vii-214: la natura non si cangia; ma i casi della vita,
non però l'alma mia dea / cangia vèr me la sua spietata usanza, /
sempre uno stesso volto / serba, ma cangia a tempo atti e sembiante. gualdo
di virtù celesti, / che il tutto cangia in oro, ov'ei si getta
, / e spesso si rinnuova e cangia vesta. -abbellire con nuovi arredi
, con la chioma rabbuffata e cadente cangia la fierezza in pigrizia. f.
il tempo rio ne'miseri mortali / cangia con la sembianza anco i desiri.
virtù celesti, / che il tutto cangia in oro, ov'ei si getta?
ella s'interrompe un istante e si cangia subitamente. la furia ostile l'abbandona
, ecc. chiabrera, 1-i-118: cangia forse col lito alma sirena / tonda
cattaneo, i-2-45: la cupola si cangia in una guglia esile, e non piramida
vede, / subito si ritira e cangia aspetto. / ne la forma immortai sua
la statura sua scema raccolta / e cangia in piume e'bei capelli sui. salvini
passivo, ove l'aggiunto del pronome cangia natura al significato e fa tornare l'
: o sole, aiss'io, tutto cangia quaggiù! e verrà giorno che dio
che, per altrui martoro, / cangia in aspre ritorte i crini d'oro.
se non so quale rivoltamento politico non cangia in altro il terzo-stato del regno.
che così bene al variare degli affetti cangia le voci, or rotte per dolore,
ella s'interrompe un istante e si cangia subitamente. la furia ostile l'abbandona;
cesarotti, 1-xxxii-46: il mar fremente / cangia il suo rugghio in placido sorriso,
costrutto né illustre ne rusticale: ogni notaio cangia ogni cosa e per fino la significanza
maiuscoli saccentoni. monti, x-5-443: cangia..., se puoi, cangia
cangia..., se puoi, cangia mestiere, / e o ripiglia il
. sergardi, 1-320: tutto si cangia col girar degli anni, / e
tristo uomo non solamente vacilla e si cangia di colore, ma non sa dire uno
alfieri, 1-366: or ecco / chi cangia in te l'animo e il cor;
/ compiuta l'opra, se le cangia in rabbia. giraud, 1-258: loderò
periodica milanese, i-295: la scena cangia quando i poteri politici di cui roma
si vede com'in fiore / purpureo si cangia il bel- l'adone, / la
vi-649: nelle evoluzioni questo scompartimento si cangia in sezioni, plotoni o manipoli, divisioni
ella [l'acqua] de'sali non cangia o perde di sua natura, né
/ braccio. sergardi, 330: non cangia amor, cangiandosi sembiante, / né
. cammelli, 291: la biscia cangia la sua vecchia scorza, / la
, fosco e ansante. « si cangia vita da oggi! » le annunziò.
figlia di taumante, / che di là cangia sovente contrade; / secco vapor non
, 8-300: sposa, deh! cangia in allegrezza il pianto, / ché or
irregolarissimo ed incertissimo, è quello che cangia i lati, perché talvolta, in
per prosperità né per adversità non si cangia, ma sempre segue. fiamma,
ali / il tempo rione'miseri mortali / cangia con la sembianza anco i desiri.
/ ed a par de la luna / cangia volto e sembianza. / non ti
122-6: vero è 'l proverbio ch'altri cangia il pelo / anzi che 'l vezzo
testa bizzarra. ma sì, il lupo cangia il pelo ma non il vizio!
vi-649: nelle evoluzioni questo scompartimento si cangia in sezioni, plotoni o manipoli,
un re passa in corinto, / cangia lo scettro in sferza e l'aula in
da quello ad un altro e sgarbatamente cangia in un momento le persone le azioni.
da tutti gli stati pontifici. cangia il pel, gli occhi oscura, il
nota aristotele, tallora la tirannide si cangia in tirannide, come appresso delti sicioni
e vengo sol per ubidire. essi cangia la superiorità sociale del marito in una supe
albergo, / che la chiesa si cangia in sinagoga, / onde in risa ed
v. colonna, 2-19: non cangia il tempo sua luce sincera, / né
altro vallino e non trattiensi, / ma cangia in lungo manto il suo commodo per
hierges. algarotti, 1-iii-335: la scena cangia e rappresenta porfido d'una città smantellata
verdi mesce, /... / cangia così mille colori anch'ella [la
delle donne, / che di tigri le cangia in agnelle. / chi non sa
s'apqualche breve aggiunzione, la qual cangia misura e o quando entrano i recitanti
quando si partono, o quando si cangia la scena, si chiama 'soggiunto'; se
t'addita: / fra i strati minerai cangia costumi, / pesi e colori differenti
soro / che suol dirsi che non cangia / vezzo il lupo. settembrini [luciano
stione stomacale elabora i cibi e li cangia in sostanza del cor po
mio: ve', pelo e ciccia / cangia ser ciacco! in grugno ecco la
giove, spiegando la sua onnipotenza, cangia il destino delle armate.
, x-13-41: dopo il cristianesimo il mondo cangia. dall'uguaglianza di tutti gli uomini
creato / si rallegra, s'acqueta e cangia spoglia, / che 'l verno parte
: ah quanto è uom meschin, che cangia voglia / per donna, o mai
, xxx-10-262: potrà natura, se mai cangia zelo / onde le cose cria nutre
diventa eterno; / né state il cangia, né lo spegne il verno. boccaccio
piacimento, / e stile pur non cangia la mia vita! grafi 5-179: mai
la digestione stomacale elabora i cibi e li cangia in vide stolzare la sua alunna,
[l'oro] intenta e fissa / cangia la festa in strepitosa rissa. baruffaldi
vocaboli nel favellare, ne corrompe e ne cangia ca glielo forò ed egli stramazzò stroncato.
/ la virtù della mente in noi si cangia / che resti affatto ogni memoria estinta
, che così bene al variare degli affetti cangia le voci, or rotte per dolore
di riacquistar non speri. / così cangia tenor l'orbe rotante, / nell'incostanza
metastasio, i-ii- 181: tutto cangia; e il dì che viene / sempre
a gli alberi le chiome; / cangia tenor la terra, e i fiumi dimessi
. pananti, i-79: e si cangia secondo il gusto vario, / secondo sono
che volle / e per novi pensier cangia proposta, / sì che dal cominciar tutto
? dine la quale col lasso del tempo cangia in bisogno. proprio o caratteristico
perenne, onde la materia inorganica si cangia in organica, ed ogni essere passa
preparar si move / che gli umani desir cangia e travolve; / e nel secreto
i martiri, / i sospiri d'amor cangia in respiri. mazza, 76:
tutto'. foscolo, 1-292: tutto si cangia, / tutto pére quaggiù! ma
ai trionfi usate. mascheroni, 8-359: cangia il piacer dell'erudite carte / in
'io ho cangiato pensiero', o 'altri cangia il pelo, anzi che 'l vezzo'
suo giardinier, tosto il marito / cangia in castoro il cappellin di paglia.
/ non mordere, per dio, cangia consiglio, / o troverai sul tebro il
: vero è 'l proverbio, ch'altri cangia il pelo / anzi che 'l vezzo
amoroso, / corno la uliva non cangia verdura, / non cang'eo per
abbia cangiato la lingua, come si cangia il vestire. boterò, 264: con
: vero è 'l proverbio, ch'altri cangia il pelo / anzi che 'l vezzo
/ che suol dirsi, che non cangia / vezzo il lupo. proverbi toscani,
posti noi all'oscuro, ci si cangia in color violetto. d'annunzio,
/ la virtù della mente in noi si cangia / che resti affatto ogni memoria estinta
annunzio, iii-1-415: la festa si cangia in vituperio. tutti gli odii ribollono.
. cammelli, 291: la biscia cangia la sua vecchia scorza, / la
che il lupo muta pelo e non cangia vizio. belo, xxv-1-93: -poi che
che così bene al variare degli affetti cangia le voci, or rotte per dolore,
qual sorta si voglia amore, se si cangia in odio, non credo che sia
loco, / 'n un subito sì cangia e, così grasso, / par metter
vo'tener cotal usata, / che cangia '1 cor e divisa gli volti.
del notturno orrore / tante forme non cangia incontro al sole / quant'egli in
xxx-10-262: potrà natura, se mai cangia zelo / onde le cose cria, nutre
che, mescolato col rame rosso, lo cangia in rame giallo o in ottone.
misero sollievo il pianger tanto, / cangia le non giovevoli, sincere / lagrime in
umil mandra virile i propri stampi / qui cangia con un far da ermafrodita, /