. michelangelo, 2-56: che bench'io cangi il pelo, / e già sì
in questo specchio / com'ei si cangi, ed io di salto in salto /
/ ben mi trafiggi, ma non cangi il core / col dubitar di me.
norte. metastasio, ii-153: si cangi, or che bevo, entro il mio
/ a te, che i bruti cangi in astri eterni, / consacro i versi
miserie, ma che le muti e cangi in altra specie. garzoni, 3-66:
qual mirabile meccanismo il cibo nel ventricolo cangi natura: come frammisto al fiele prenda
far isleanza, / ch'io la cangi per altra al meo vivente. giacomino
doglia! / lo nostro amor falsi e cangi / ancor che mostri tua voglia.
le sue leggi rompi; / cangi gli uomini in mostri, / e lor
nel mondo suso ancora io te ne cangi ». marino, 1-160: curi dunque
e natura, / pria che si cangi in me sorte sì dura? bruno,
lat. tardo cambiare. cangi aro (cangiàr, cangiarro), sm
fronte / profondo un solco di ottoman cangi aro. = arabo hangar *
, 2-37: alli ermisini colorati e cangi, di qualunche sorte, non si possa
nella loro forma primitiva sia che le cangi o in altra merce più facile a conservarsi
, e ch'io / deggio sperar che cangi la mia sorte. rajberti, 1-66
qual mirabile meccanismo il cibo nel ventricolo cangi natura: come frammisto al fiele prenda
qual mirabile meccanismo il cibo nel ventricolo cangi natura: come frammisto al fiele prenda
doglia! / lo nostro amor falsi e cangi, / ancor che mostri tua voglia
/ e le sue leggi rompi; / cangi gli uomini in mostri, / e
/ nel mondo suso ancora io te ne cangi, / se quella con ch'
alla demostenica sublimità, gli dice che cangi socrate con demostene. gioberti, iii-86:
che l'idea di quel che sia poesia cangi secondo i vari tempi e popoli,
qual mirabile meccanismo il cibo nel ventricolo cangi natura: come frammisto al fiele prenda
/ convien che 'l tempo oscuri e cangi e dome. bùgnole sale, iv-240:
e rivolta di lume / e d'occhio cangi l'aspetto, 0 smaragdi, /
/ che per nostro pregar fato si cangi. lemene, i-160: discenderò dove il
-di fare misleanza / ch'eo la cangi per altra al meo viventi. giacomino pugliese
/ lo nostro amor falsi e cangi, / ancor che mostri tua voglia.
che 'l mio tristo ultimo fato / non cangi presto quest'amate tempre / e resti
io torco a manca. / se tu cangi faville, io muto ardore. /
da fieno? guadagnali, 1-i-63: tu cangi in dotto un animai da fieno.
qual mirabile meccanismo il cibo nel ventricolo cangi natura: come frammisto al fiele prenda
qual mirabile meccanismo il cibo nel ventricolo cangi natura: come frammisto al fiele prenda
gai / convien che 'l tempo oscuri e cangi e dome. baldovini, xxx-n-31:
signor padre, se voi volete che io cangi modo di andare, cominciate voi,
e rivolta di lume / e d'occhio cangi l'aspetto, o smaragdi, /
mente e natura / pria che si cangi in me sorte sì dura? f.
, di restare, senza che questo cangi gran fatto le cose? carducci, iii-20-410
, xxx-1-86: né perché di color si cangi, e 'l verde / oltre l'
xxx-1-86: né perché di color si cangi [la pianta del riso], e
, / che gli occhi abbassi e cangi el bel colore? gir. priuli,
soggetto, non fa che l'azione cangi natura, e il diletto ancora prevale.
lasci il mondo / e sue miserie e cangi albergo ornai; / questo lacero,
lambisca il nostro corpo e vi si cangi intorno facilmente. fantoni, ii-6: un
tosca lingua tu rinnovi o giungi o cangi una letteruzza sola,... tutta
vero amico / quanto un brachier si cangi in una rosa. /...
profani. metastasio, 1-ii-920: che cangi tempre / mai più non spero /
, / eterna lampa, non ti cangi? mai? tommaseo [s. v
quinci non partirà, fin che non cangi / l'odio in miglior affetto.
mente e natura / pria che si cangi in me sorte sì dura? pauluzzi,
agnello che poscia nel suo crescimento si cangi in un cavallo e nello suo stato arrivi
le padrone. galileo, 3-4-233: cangi pure il sarsi, quanto a questa
/ né in voi ver me si cangi mai l'affetto, / ma solo il
altrui mente e natura / pria che si cangi in me sorte sì dura? galileo
talento -di fare misleanza / ch'eo la cangi per altra al meo viventi. ubertino
mascardi, 2-248: questa lugubre mole si cangi in gemmato foglio d'eternità.
tu senti amore, / di pensier cangi a momenti. -in costruzioni disgiuntive
immutabile che talora di necessità non si cangi, è da veder più oltre un
e da sue furie invaso / e cangi 'l fato, che più ognor m'oltraggia
marte il suo bellicoso orrido carme / cangi in sospiri ornai. loredano, 321
che l'ostinata voglia / non si cangi più tardi in te che '1 pelo
pianger l'uso / in natura si cangi, o cuor più forte / dàmmi o
con scritture, / acciocché il peccator cangi partito. muratori, 8-i-41: abusanti l'
nel mondo suso ancora io te ne cangi ». calderoni, lxxxviii-1-355: che parte
giammai, / eterna lampa, non ti cangi? mai? leopardi, 972
quel dì ch'amor consente / ch'i'cangi core, volere o maniera, /
nel mondo suso ancora io te ne cangi, / se quella con ch'io parlo
sanità per l'opinione popolare che essa cangi di colore e divenga pallida, allorché la
/ sgusci il pensiero e se lo cangi in polpa, / onde, se il
il mondo / e sue miserie e cangi albergo ornai; / questo lacero,
e che il prisma della lontananza ci cangi i minuzzoli in montagne e in diamanti i
e le sue leggi rompi; / cangi gli uomini in mostri, / e lor
e le sue leggi rompi; / cangi gli uomini in mostri, / e lor
linee, senza che il punto si cangi. gioberti, 4-1-5io: il punto ha
nel mondo suso ancora io te ne cangi, / se quella con ch'io
/ stato cangiando vai, / stati cangi ogni dì: né cangi mai /
, / stati cangi ogni dì: né cangi mai / per me stilo né tempre
dai rai de la lucente spera, / cangi il letto in sepolcro e'sia lo
che i periodi lor distomi o cangi? 9. mantenere costanti nel tempo
agnello che poscia nel suo crescimento si cangi in un cavallo e nello suo stato
l'assurdo, ossia che la politica cangi la natura sua, contrapporle una forza non
/ perché m, silenzio sol non cangi il pelo. tansillo, 2-220: o
sono soggetti a tante re- voluzioni e cangi che accade sovente che le facilità si rincontrano
essi mento / di terribil capriccio / la cangi in un rosticcio. abbisi l'occhio
per le banche dei notari come si cangi il nero in bianco e l'azzurro
l'inerzia non permette che stato si cangi, se non gli si toglie una forza
nel mondo suso ancor io te ne cangi, / se quella con ch'io parlo
mai sì chiara e bella luce / che cangi stato e duce, / vivendo fuor
primavera i colli, / che mai costume cangi lei per tempo. boiardo, 1-16-13
come si pavoneggia? » g. cangi, 238: il problema difficile, e
rea vicenda / sempre per voi si cangi. foscolo, vi-497: il giovine
-spreg. spagnolàccio. g. cangi, 85: diede licenza di partire per
iv-142: tu, che né color cangi per ghiaccio / né secchi mai, divina
. pirandello, 7-1361: tu ti cangi la camicia ogni giorno, suppongo;
, 23: ogni cosa si muti e cangi stile: / morte non già,
. paolo zoppo, lxv-2-5: non se cangi la fina benvoglienga / ch'è nata
dì ch'amor consente / ch'i'cangi core, volere o maniera, /.
conto di meraviglia che la foglia si cangi in lana da un vermicciolo, ch'egli
nel mondo suso ancora io te ne cangi. -in cielo. dante
/ proruppe ipazia, un dio ti cangi in petto / l'amor terreno, allor
dì ch'amor consente / ch'i'cangi core, volere o maniera, / o
amanti! o pietà vera, / che cangi i cori e fai dolce il tormento!
, / eterna lampa, non ti cangi? mai? leopardi, i-7: adesso
pianger l'uso / in natura si cangi, o cuor più forte / dammi,
/ dall'aurora del dì? / cangi tue forme e perdi / quel fuoco veleggiando
/ e le sue leggi rompi; / cangi gli uomini in mostri, / e
allo sguardo, e li fa quasi cangi: già stato de'sansimonisti; formulatore
come il neogotico si intrecci e si cangi in stile floreale e questo a sua volta
suo fratello ». « marchesa, non cangi discorso. lei deve assolutamente rispondere alla