, 1027: lento nel pallido / candor de la giovine luna / stendesi il murmurc
sine, et bissus, quod est candor: cioè luogo dove non è niuno lume
ha un destrier, che di candor agguaglia / pur or ne l'apennin caduta
ha un immobile pallore / estatico, un candor di nevicata. beltramelli, i-183:
idem, giorno, iii-198: e celato candor da i lini sparsi / effuso rivelossi
e il vanto / del natio suo candor fastoso esalta; / superba ad amenduo
, intatta, / a cui per candor vivo / fidia nel sasso argivo / l'
zazzaroni, iii-477: la mano al cui candor le nevi algenti / s'annerano.
fiamma rende, / e per vivo candor quella soverchia, / sì che la sua
in un'arca di marmo, / di candor, di durezza / a la lor fè
riconsiglia: / ch'egli avria dal candor, che in te si vede, /
[il corallo] / dell'avorio il candor nitido e bello. d'annunzio,
/ i geli intatti alpini / vincano di candor. cattaneo,
, vestite di bianco; / e tal candor di qua già mai non fuci.
bocca, / e così mista col candor la rosa / ne le guancie pienotte e
cui fede / avanza il suo candor, come tu sai. - / ma
bocca, / e così mista col candor la rosa / ne le guancie pienotte e
i collicelli intorno rivestia / del suo candor la rugiadosa luna. carducci, 627:
e più profonde, / e 'l candor matutin ratto s'appressa. d. battoli
più lucente, 1 ove il puro candor d'alma e di mente / e giustizia
, e il vanto / del natio suo candor festoso esalta; / superba ad amenduo
e la bruna / tonaca in veste dal candor di luna, / forse caduta dalle
, vestite di bianco; / e tal candor di qua giammai non fuci. idem
che fianma rende, / e per vivo candor quella soverchia, / sì che la
bianco da siena, 65: di candor lucidoso / riluce la suo vesta: /
. ariosto, 11-68: vinceano di candor le nievi intatte. tasso, 2-26:
allor s'intinse / e 'l suo candor dipinse. g. b. pucci,
i-184: la man, cui di candor cedon le brine, / portiera fatta
bianco, per tale apparir di fuori nel candor della vesta, qual dentro il rendeva
, giorno, iii-197: e celato candor da i lini sparsi / effuso rivelossi a
e di bellezza, / una neve in candor, nel corso un vento. nievo
, 1027: lento nel pallido / candor de la giovine luna / stendesi il
il tintinno / della pèctide apre il candor dell'ale. d'annunzio, ii-903:
più lucente, / ove il puro candor d'alma e di mente, / e
che se vi è mancamento, il candor dell'animo nondimeno è chiaro. marino
se macchiar quest'anima / dovesse il suo candor, / tu per pietà soccorimi /
certo [la madre] / come al candor come al pudor si deggia /
e più profonde, / e 'l candor matutin ratto s'appressa. galileo
seno un poco usciva, / come candor di luna / che dalle nubi tremula
= voce dotta, lat. candor -oris, deriv. da candire
fiamma rende, / e per vivo candor quella soverchia / sì che la sua
carducci, 1027: lento nel pallido / candor de la giovine luna / stendesi il
, coverte, erano di un vivo candor di latte, misto con una porpora di
, i-184: la man, cui di candor cedon le brine, / portiera fatta
fianma rende, / e per vivo candor quella soverchia, / sì che la sua
i collicelli intorno rivestia / del suo candor la rugiadosa luna. carducci, i-1003
tasso, 6-i-117: e quel dolce candor, che ti dipinge, / oimè!
suoi fur preste, / che di candor celeste / splendeano illuminate. / al
ermo colonnato, / nivee colonne d'un candor che abbaglia. d'annunzio, iv-2-68
nasce e splende / d'un lucido candor quasi simile / a quel ch'illustri
raggio / si confonde in un solo candor. nievo, 181: la pertinacia
l'impression prendete, / del vostro bel candor macchiato e tetro / non corrompe la
raggio / si confonde in un solo candor; / delle genti francate il coraggio
. bianco da siena, 65: di candor lucidoso / riluce la suo vesta:
di bellezza, / una neve in candor, nel corso un vento. foscolo,
rimirar come il natio candore / dal candor peregrin sia fatto adorno. marino, vii-274
: vedesi lampeggiar nel bel sembiante / candor d'avorio e luce di diamante.
fiamma rende, / e per vivo candor quella soverchia, / sì, che la
: né il serto, che in candor vincea la neve, / era al bruno
che faceano i capelli di costei sul candor delle vesti. romagnosi, 18-178: siccome
quanti sono i mari, / mira questo candor ch'è senza pari. /
? marino, 2-113: un rossor dal candor non ben distinto / varia la guancia
in cui si nutre e mira / candor di perle elette e pellegrine, /
la bella gola; / e celato candor da i lini sparsi / effuso rivelossi a
, iv-547: medita certo / come al candor, come al pudor si deggia /
/ vedesi lampeggiar nel bel sembiante / candor d'avorio e luce di diamante. frisi
a fasciare / sue membra, che il candor vincean del giglio: / e quando
abbagli / nel lustro, e nel candor di que'fascioni [di canapa],
temo non offenda / questa macchia il candor del vostro merto. tasso, 17-61:
mogliera,... l'ignudo / candor del collo e del bel petto offrendo
giansenisti] fiorirono molti uomini insigni per candor d'animo, fervore di pietà, altezza
... / un rossor dal candor non ben distinto / varia la guancia e
che fiamma rende / e per vivo candor quella soverchia, / sì che la sua
, e del veloce / sole come il candor flammeo si oscuri. carducci, 906
tommaseo, i-345: « e dal candor delle divine membra »: roba foscolesca
l'aure fila elette / a quei candor frammette! g. gozzi,
raggio / si confonde in un solo candor: / delle genti francate il coraggio
marino, 2-113: un rossor dal candor non ben distinto / varia la guancia
entrambi d'uno stesso marmo, di candor senza macchia alcuna: e saranno impastati
, volgo talor gli occhi piagati / al candor, cui natura in voi dispose,
marino, 2-113: un rossor dal candor non ben distinto / varia la guancia
et nuncupatur, quasi lidia; cuius dum candor sit in foliis, auri tamen species
eroi! medita certo / come al candor come al pudor si deggia / la cara
prato / serba illibato / suo bel candor. d'azeglio, 1-237: in
splendor di venere è tanto superior al candor della luna, quanto i vivi e primari
esaminan di poi con diligenza / in sul candor del- l'imbiaccato volto, / dove
con- viensi / il nome al suo candor che non imbruna / e non si
gli ha, quasi fatti al suo candor simili. f. f. frugoni,
... / via via più di candor s'impiuma. estens.
dante, purg., 29-67: tal candor di qua già mai non fuci.
l'impression prendete, / del vostro bel candor macchiato e tetro / non corrompe la
lei / gli ha quali fatti al suo candor simili. d'annunzio, perfettibilità ed
union, misto inconfuso, / spiritoso il candor, vivo il cinabro, / negli
la rosa / s'imporpora, o il candor serba del giglio. pratesi, 1-312
nodo ravviluppa e allaccia, / innocente candor gli obbietti imbianca. panzini, ii-209
colomba ch'ella parea non meno al candor del volto che dello spirito. 2
. d'annunzio, i-51: in candor pario nude mostravansi, / a l'agitarti
, profano ardore, / che quei sagri candor strugga 0 intrida. 8.
il tempo invola / all'anima il candor credulo e pio. gozzano, i-105:
altro velo / l'innocenza, il candor; mirar sul labbro / la verità,
lemene, i-356: con man che di candor la neve eccede, / un core
in mezo / a la negrezza un bel candor stellato, / gonfie circonda le narici
templi su le cime ardui lampeggiano / di candor pario ne l'occaso roseo. onufrio
canteo, 246: o che latteo candor, che messe liete / acquista e
, 37: fu preso il suo candor da l'alto cielo, / ov'è
e la cirossa, / benché di ogni candor, di ogni lepore / sian referte
ben facile. carducci, iii-5-230: * candor 'era dal lessicista padovano interpretato toscanamente
, onde venisse meno / l'innocente candor che le fa belle. muratori,
paragon ben lieve / è al suo candor la neve. ferd. martini,
ed un ligustro al seno; e il candor del ligustro e l'amorosa / de'
; come in un limbo biancheggiante del candor delle origini. 3. figur.
, 10-66: il conte che 'l candor del suo [cavallo] non trova /
bianco da siena, 65: di candor lucidoso / riluce la suo vesta
/... / il molle candor di quelle membra / lumeggiava con arte.
/ segnata in fronte a macchia di candor. bartolini, 20-300: belle le
caporali, ii-115: benché di ogni candor, di ogni lepore / sian referte
che trasparente e nera / il soggetto candor vela ed accresce. parini, giorno,
221: quel dolce aspetto, / quel candor, quella fé, quanto rispetto /
/ sognata, o rosa, in un candor di lino, / candor di fiori
in un candor di lino, / candor di fiori prima della foglia, / senza
la mitologia / che giurò su 'l candor di tua sottana. -risultare fallace
stella lucente, / destar l'alba dovrà candor celeste, / messaggiera del giorno,
canteo, 246: o che latteo candor, che messe liete / acquista,
templi su le cime ardui lampeggiano / di candor pario ne l'occaso roseo, /
rente e nera / il soggetto candor vela ed accresce. carena, 2-18
pressoché involontaria d'onesto timore e di candor d'anima e le modera negli atti c
ceano [le membra d'olimpia] di candor le nievi intatte, / ed eran
ani ma sincera / del suo proprio candor si fa monile. gosellino, 1-227:
contribuisce quel nero artificiale maggior risalto al candor naturale. comisso, vi-24: ella
. carducci, iii-1-161: il pallido candor de'pochi ceri / tremolando moria sotto
io? caporali, lxv-82: al candor qualch'ombra reca / il ruzzar che
poco, / e il moto ed il candor ch'ivi mostrava / di libidin si
tardo. d'annunzio, i-51: in candor pario nude mostravansi, / a l'
, i-221: tal lana il suo candor serbi intessuta, / e tal de'
mutati. tasso, 18-17: il bel candor de la mutata vesta / egli medesmo
dei fonti dalla rupe viva, / apparito candor dei marmi puri! / alla forza
fin dove del ginocchio / l'animato candor copriva il lembo, / ma di purpurei
sempre da l'anima rinata / e del candor natale circonfusa! idem, 4-ii-160:
tu, per ridurla al suo natio / candor, col flutto di nettuno ogni arte
cose, non solamente nella un vivo candor di latte, misto con una porpora di
è stato il formar giudicio tra il candor della luna ed il lume di luna
i divini / candor del collo ai labbri miei contesta.
morta, -morta e gelida, / nel candor dei nenufar! quaglino, 1-177:
. brignole sale, 2-302: al candor de la fronte alma e serena /
cariteo, 349: quel nitente candor di castitade. graf, 5-370
nome eletto: / agile corpo di candor velato, / nome a diana e a
idem, purg., 29-66: tal candor di qua già mai non fuci.
fatto. d'annunzio, i-51: in candor pario nude mostravansi, / a l'
lemene, ii-356: tre volte il suo candor l'alba nodrice / stillato avea per
redi, 16-ii-24: tale è il candor del vostro fresco seno, / e
or ti riveste, / ma il tuo candor mirando, anzi celeste, / penetra
). tommaseo, 5-616: come candor d'incenso / che fuma e in
con palliamenti artifiziosi e poco convenienti al candor filosofico. oliva, 1-2- 408:
/ la polpa vedesi / fusa in candor. 3. per simil.
, x-246: la man, che di candor non ha paraggio, / biancheggi poi
paragone del lume di luna in terra col candor della luna vicina alla congiunzione. bellori
paragon ben lieve / è al suo candor la neve: / a straniera lordora /
su le cime ardui lampeggiano / di candor pario ne l'occaso roseo. d'annunzio
. d'annunzio, i-51: in candor pario nude mostravansi, / a l'agitarti
scrofa, col suo parto / di candor pari, sopra l'erba verde / ne
fiamma rende, / e per vivo candor quella soverchia, / sì che la sua
con eccesso di grazie i parziali del candor di maria. -che esercita una particolare
or ti riveste, / ma il tuo candor mirando, anzi celeste, / penetra
) le tre disposizioni al penitente necessarie: candor di animo nel confessare le colpe;
e cento diamantuzzi candidi, di quel infinito candor virginale che sprizza scintille ad ogni occhiata
possiamo metter a petto a petto il candor della lima al lume di luna in terra
eccelsa mole, / che d'altezza e candor par che sormonta / là di morello
. sergardi, 1-341: il bel candor, l'integrità, la fede, /
/ piovi pioggia d'aprile, / del candor d'occidente / pieno il ventre gentile
bocca / e così mista col candor la rosa / ne le guancie pienotte e
. magalotti, 2-2: che di candor si pinga / bellezza e che all'
annunzio, iv-1-1040: una vasta rosa di candor plenilunare, aprendosi su la città festante
poppar quei pomi acerbi / ch'avanzan di candor falda di neve. n. franco
verde, / la porpora e il candor misto di scopre. bruni, 132:
qualche sforzo all'amor proprio, onde è candor meritorio. mascheroni, 8-283: morte
, i-184: la man, cui di candor cedon le brine, / portiera fatta
barlume. / il conte, che 'l candor del suo non trova / e che
annunzio, iv-1-1040: una vasta rosa di candor plenilunare, aprendosi su la città festante
vestito della solidità dantesca ed eleganza e candor petrarchesco, senza provenzalate e senza il
de la mia pudicizia i mal guardati / candor, per non macchiarli, io pur
medesimamente la purgazione già finita collo stesso candor dinotavano. cesari, ii-350: nella
sia mai / che s'offuschi il suo candor. stampa periodica milanese, i-140:
mente la mitologia / che giurò su 'l candor di tua sottana. 2.
, / perché meglio potesse / col candor del bel piè ferirgli il core.
di quella mano / che vincea di candor la neve intatta: / toccami, dice
frutto le piante v'è espressa con un candor così dolce che proprio innamora.
e la cirossa, / benché di ogni candor, di ogni lepore / sian ref
fallace amico, / la verità, il candor regnano in petto. leopardi, 22-157
la prole / del primo padre del candor primiero, / a rialzarla a più sublime
l'orientai piaggia serena / sorrise al candor vago, onde circonda / la fanciulla del
quando fui volto, / per lo candor della tempata stella / sesta, che
veder sode e pienotte / che in candor superavan le ricotte. c. e.
cammello. d'annunzio, i-51: in candor pario nude mostravansi, / a l'
nostro. galileo, 3-3-211: esser il candor della luna effetto del reflesso de'raggi
eclisse non dovesse farsi, stante tal candor nella luna, dice che ciò avverrebbe
pura e gioconda / che somiglia in candor terso armellino. -allungarsi ricurvo,
celava la sua bella mano / il candor delle gote, e l'occhio umano
i collicelli intorno rivestila / del suo candor la rugiadosa luna. carducci, iii-2-138:
ser del campo valorosamente / con un candor e rosseggiar di guancie / ch'a
i collicem intorno rivestìa / del suo candor la rugiadosa luna. nievo, 437:
volgo talor gli occhi piagati / al candor, cui natura in voi dispose / e
-sostant. caporali, lxv-82: al candor qualch'ombra reca / il ruzzar che
tesauro, 5-290: lodo quel suo candor [di ippolito], quella bellezza /
lucente i serafini, / e vinta di candor la luna errante / d'ambe le
andava ancor libero e scarco / il candor m'abbagliò di bianca neve, / sì
; ma da scemo intelletto / suo candor non deriva, ché allor sarìa difetto
schietto. bassani, 9: mira / candor puro, natia bellezza e schietta /
altre, coverte, erano di un vivo candor di latte, misto con una porpora
fianco ignudo, / il cui puro candor l'avorio vinse, / ché per farsi
ogni stileè stanco, / in quel duro candor scolpisca lidia. arici, iii- 15
, i-184: la man, cui di candor cedon le brine, / portiera fatta
/ fin dove del ginocchio / l'animato candor copriva il lembo, / ma di
è stato il formar giudicio tra il candor della luna ed il lume di luna
la rosa / s'imporpora, o il candor serba del giglio. de amicis,
; / e voi serbaste intatto il candor vostro / nel suo vergineo sen, gigli
poco, / e il moto ed il candor ch'ivi mostrava / di libidin si
, che rosseggia, / fra il bel candor serpeggia. 7. figur. insinuarsi
e affetti suoi [tebaldeo] avessesaputo un candor terso servare, più propinquo al petrarcache infimo
, quando fui vólto, / per lo candor de la tem suoi predecessori
così vivace e colle tinte espresso un candor sì vivo. lanzi, ii- 234
; / e, se 'l vago candor sì dolce adombra, / bramo la luce
. gradisci ed ama / il sincero candor d'alma innocente, / e la non
gentil del pario speco / di sodezza e candor supera i marmi. algarotti, 1-iii-85
, di lunghissimo intervallo, inferiore al candor del novilunio. 4. dato
tenera in religione v'han conservato quel candor di costumi che vi recarono, o
lin diversamente tinga; / come il candor, misti di nuovo insieme / i divisi
fiamma rende, / e per vivo candor quella soverchia, / sì che la sua
modi han soverchietto il peso, / dal candor di lor alme ei mi vien tolto
sofia cultor felice e speglio / di candor d'amistade e cortesia, / tu per
mpaurito è più dove biancheggia / il bel candor delle spiegate enne. g.
18-68: fui volto, / per lo candor de la temprata stella / sesta,
in mezo / a la negrezza un bel candor stellato, / gonne circonda le narici
'l cielo. magalotti, 2-2: di candor si pinga favoloso augello, / bellezza
/... in suo mite candor più si sublima. 14.
/ doppia il suo mel, paltrui candor non toglie. redi, 16-ii-29: ape
bianco da siena, 05: di candor lucidoso / riluce la suo vesta. capitoli
contro a quelli che gli svergognano col candor dell'innocenza o collo splendore della dottrina.
ancor vaga e lasciva / uccise di candor simile al latte, / e poiché quante
, par., 18-68: per lo candor de la temprata stella. 7
, i-184: la man, cui di candor cedono le brine, / portiera fatta
pura e gioconda, / che somiglia in candor terso armellino. carducci, iii-3-202:
quando fui vólto, / per lo candor della temperata stella / sesta, che dentro
seno un poco usciva, / come candor di luna, / che dalle nubi tremula
fiamma rende, / e per vivo candor quella soverchia, / sì che la sua
oro, / parte ignudo, e in candor al fatte eguale? 3
vestite di bianco; / e tal candor di qua già mai non fuci. s
, 1-2-295: convenghiamo, che il candor vi sia nel tempo dell'eclisse solare
; / e voi serbate intatto il candor vostro / nel suo vergineo sen, gigli
, /... per vivo candor quella soverchia, / sì che la sua
fresco e più odoroso / dispiega il suo candor. c. i. frugoni,
. nievo, 1-vi-240: tra il candor del viso e il bleu delle coscie uno