, lasciava la cura ad un suo cancegliero, che era molto pratico ed essercitato
contestabile di francia, enrico di marll cancegliero del regno, il conte di gran prato
non n'aver colpa, fu dal cancegliero d'alenzone con autorità regale giuridicamente assoluto
avvocati, lasciava la cura ad un suo cancegliero. sarpi, i-1-51: li confessori