: brutto impiccato, che ti venga il cancaro! nieri, 364: ma è
; che canti, o che incanti? cancaro a le fatture ed a le nigromanzie
il cacasangue, la febre, il cancaro » e simili imprecazioni, sogliono dire:
deriv. da canchero. cànchero (cancaro), sm. ant. e popol
le infermità incurabili? -la pazzia, il cancaro e i debiti. marino, i-191
il cacasangue, la febre, il cancaro » e simili imprecazioni, sogliono dire
, 88: venir ti possa un cancaro nel cuore, / che ti porti di
parte al meno mi dirranno: « cancaro vi mangie il naso! dove mai vedeste
croce, 193: o ti venga il cancaro, porcaccio! mira come tu m'
m'ho da far venire? -il cancaro che vi mangi. -non andate in
pur a ridere, mo'ridete, cancaro! buonarroti il giovane, i-375: chiamano
dice: « o ti venga il cancaro, porcaccio! mira come tu m'hai
, 193: o ti venga il cancaro, porcaccio! mira come tu m'hai
. franco, 2-13: doverei mandare il cancaro ad apollo... et a
qualche riccio... oh, cancaro, secareccio, panfilo! dissi ben io
al figur. calmo, xxi-n-799: cancaro a i poltron! a donchena,
venga il cacasangue, la febre, il cancaro » e simili imprecazioni, sogliono dire
e parliamo del mal francioso, del cancaro, de le gotte, del lazzaretto
membro virile. aretino, vi-236: cancaro a le ruffiane e a sua signoria,
olio di trementina e d'olio del cancaro che non vuò dire, fan rinegar la
, moccicone, che ti venga il cancaro nell'ossa. -con valore attributivo
osieli. beolco, xxi- n-573: cancaro ai stropiegi! / pota! o'è
pasto da corbi, che ti venga il cancaro. -pastura, pascolo.
. piccolomini, xxv-2-80: venga 'l cancaro alla natura che ha ordinato agli uomini
. c. malespini, n-92-293: cancaro la xe bella, rispose il perticone
pezzo desto, si leva con il cancaro che mangi le corti. de amicis,
bruno, 2-158: che gli vada il cancaro a lui e le quattrocento piattole che
marino, v-61: murtola, venga il cancaro e la fistola / a chi non
croce, 193: o ti venga il cancaro, porcàccio! mira come tu m'
quelle cose a ragellina. che venga el cancaro a quel poltrone! mercati, 76
vuoi vedere una prestezza armonica. - cancaro, tu la dimeni molto presto! se
g. f. loredano, 8-91: cancaro ai lettovari, a chi li compone
aretino, 20-241: un gentiluomo (cancaro a le gentilezze), credo piamontese
un pezzo desto, si leva con il cancaro che mangi le corti.
in che modo gli faccio venire il cancaro con l'arcigno del volto, non ci
domanda egli. giovio, i-210: che cancaro venghi a quello adopratore delle forficette,
non si possono guarire: venga il cancaro a lui e a quanti se ne ritruovano
desiderato fine, 27: che venga il cancaro nella falla a questa porca, vacca
olio di trementina e d'olio del cancaro che non vuò dire, fan rinegar la
di ripezzatura. giovio, i-210: che cancaro venghi a quello adopratore delle forficette,
123: va'mangia d'i rufiò / cancaro te bechi! idem, 1117:
del suo avo / fece venire il cancaro ai romani. baldi, i-99: scendeste
la morte. - la morte? cancaro, non ischerziamo. carducci, iii-19-38
olio di trementina e d'olio æl cancaro che non vuò dire, fan rinegar la
sessualmente. giovio, i-270: che cancaro venga a mehemet bassà col suo 21
il desiderio. parabosco, 1-45: cancaro alla pietra dunque! ché, a dire
'l vero, / un « cancaro a consulti », un « io son
p. fortini, iii-100: - cancaro, non vo'perdare la sua amicizia.
olio di trementina, e d'olio del cancaro. gazzoni, 7-523: fra i
mosca canina da fianchi, venga il cancaro a chi me l'attaccò.