strascinando per terra le code delle vesti. canaldo, 240: fra vezzi indecenti e
. ant. segreto, occulto. canaldo, 107: già sono, eurialo,
/ ch'opra assai nulla esprime. canaldo, 14: l'incontro che si fece
. - anche con uso neutro. canaldo, 37: aggradì l'atto, ma
questo santissimo sigillo, questa salutifera immagine. canaldo, 30: aguzza su la cote
prole al fido amico / nasca. canaldo, 147: quivi, da gl'impudichi
— anche: desiderio, brama. canaldo, 45: sgombra dal casto petto di
, perché mi fosse incamminato dietro. canaldo, 80: con la lettera incaminò a
con la virtù di qualche incantagione. canaldo, 72: né si tosto quelle
non molto solleticano le più severe orecchie. canaldo, 53: così lucrezia, quanto
gli inciampi ch'io prenderò nel valicarle. canaldo, 20: un pezzo d'alabastro
decenza; sconcio; inverecondo. canaldo, 240: fra vezzi indecenti e immodeste
li vostri desiderii tanto si tempestano? canaldo, 67: né ti mostrar punto
-con litote: sollecito. canaldo, 166: non indugevole...
infame. — per metonimia. canaldo, 65: qual demone ti fu di
chiamare amore, ma una sfrenata ingordeza. canaldo, 115: pensai incauto ch'il
cavarsi le sue ingorde e triste voglie. canaldo, 149: benché. con
è pren- cipale et ultima intenzione. canaldo, 243: avvolta in questo foglio
/ di fabrili instrumenti e di parole. canaldo, 14: l'incontro,
teco, al sepolcro, ascose. canaldo, 159: aveva ad arte baccaro con
, né par che mi rincresca. canaldo, 53: lucrezia,...
quel che gli fallisce al su'managgio. canaldo, 132: schiude dopo questo la
uno lavorio a modi di gigli. canaldo, 79: era d'oro il lavorio
tanti pessimi esempli che se ne traggono. canaldo, 58: con una tale,
farti più del sol limpido e chiaro. canaldo, 245: il limpido chiarore de
: così dovemo fare noi avendo canaldo, 69: è la donna il più
cuori altro non machinate che peccato. canaldo, 109: sudava niso in questo
governa il fren la man tremante. canaldo, 230: la mano tremante,
cioè delle membra del mio signore. canaldo, 105: non a pena il suo
io l'arricchisco, il dente. canaldo, 28: non più la terra
alessandria e le membrane in pergamo. canaldo, 159: aveva ad arte baccaro
i giacchi tanto vigliacchi quanto squartatori. canaldo, 20: la bocca un spiraglio del
ed ecco amor trionfatore in campo. canaldo, 41: ahimè, che pur la
/ il poeta affamato si ritrova. canaldo, 25: [lucrezia] dispose
loro sia fatto motto di menar moglie. canaldo, 184: a queste voci facendo
l'animo, la mente). canaldo, 248: all'apparire di queste note
-piacere, godimento, diletto. canaldo, 198: l'ultima fiata fu.
e risponde a chi il chiama. canaldo, 129: assannava talora lucrezia del
, che tingeva altrui del proprio fallo. canaldo, 67: se menelao a questi
levava ne rispondeva con qualche villania. canaldo, 131: fido custode de'traffichi amorosi
tranquillo e d'ogni orgoglio scarco. canaldo, io: pingesi cieco amore, perché
le labbra e queste poppe il letto. canaldo, 56: crede ogni giovine.
che siamo obbedienti a'tuoi comandi. canaldo, 224: non però permise pandalo ch'
. ci fa cara la morte. canaldo, 98: la privazione...
ed ordini sopra la professione de'mereiai. canaldo, 64: dal rimirare la scelerata
mi uccider pria con man proterva? canaldo, 81: chi prosiegue azzione già condannata
son provisionate / di questi grossi. canaldo, io: pmgesi cieco amore, perché
ambizione, per dilettarsi o per eternarsi? canaldo, 147: quivi dagl'impudichi toccamenti
: / trafigetemi pur, chiodi pungenti. canaldo, 174: sente la puntura eurialo
, ei sollecitò gli effetti delle nozze. canaldo, 32: se nel vespaio de'
gambe tirando li taloni in su. canaldo, 174: sente la puntura eurialo,
rattengono la mala volontà contra dio. canaldo, 81: chi prosiegue azzione già
/ senza contrariare al mio comando. canaldo, 219: spedì...
col compì, predicativo). canaldo, 64: dal rimirare la scelerata vecchia
quelli che sotto la terra cavano. canaldo, 227: l'improviso rimbombo di queste
quell'istromento detto dagli antichi specillo. canaldo, 233: né sa in lucrezia altro
, per lo più comune dei vecchi. canaldo, 89: m'imponi che
-riluttanza davanti a profferte amorose. canaldo, 149: ciò detto, benché con
che le postille n'andasser disperse. canaldo, 71: seguinne l'esecuzione al pensamento
-in cambio di qualcosa. canaldo, 36: guarda che nella rete non
suo inchiostro m'è un ristorativo. canaldo, 178: l'ora quarta di notte
mai facesse di mie vista saggio. canaldo, 240: la pietra lidia del tuo
grazie (una donna). canaldo, 25: dispose [lucrezia],
purgatissimo giudizio di vostra signoria illustrissima. canaldo, 25: dispose (benché con scapito
cioè dalla significazione metaforica e figurata. canaldo, 253: sorse da quest'ambascia
delle facoltà intellettive; imbecillità. canaldo, 27: ahi misera e ben mille
risonare di voci, di urla. canaldo, 128: al scoppio di queste voci
cor, l'uomo a se stesso. canaldo, 228: non soggiorna eu- rialo
dolce l'alma a tormentar mi viene. canaldo, 216: la discordia prese seggio
lo fermai per segretario de'miei pensieri. canaldo, 38: l'aver sortita con
inferiore. -limite estremo. canaldo, 52: così procurava sofia l'accese
là 've cristo soffrìo mortale affanno. canaldo, 94: a diuturno assedio in vano
con la dolce conversazione degli amici. canaldo, 45: sgombra dal casto petto di
disprezzo o con ostilità. canaldo, 78: lieto fra tanto, sicuro
un proiettile lanciato; gittata. canaldo, 124: non v'è scudo che
-incurante di un impegno preso. canaldo, 169: baccaro fra l'asprezze d'
di vincenzio mi par l'uscio socchiuso. canaldo, 179: passa...
comportamento aspro, crudele, insensibile. canaldo, 34: pur non sapeva (simile
e quindi sviluppar voi da questi. canaldo, 53: ne'lacciuoli d'amore inciampata
appendere chiavi o altri oggetti. canaldo, 71: provò le fratture di quel
sono beltà, sapienza e verità. canaldo, 231: la mano tremante, il
passando il tempo con ragionamenti amorosi. canaldo, 147: quivi da gl'impudichi
un periodo di tempo). canaldo, 53: così lucrezia, quanto più
/ credo parratti desto un gran vespaio. canaldo, 32: ma se nel vespaio
figur. abito mentale o psicologico. canaldo, 05: se pensi, nuovo bireno