se lo sguarda, sa ch'ei dee campire; / e se non, sa
non è dipingere, è tingere o campire. note al m dimandile, 1-208:
i medesimi pittori ne cavano il verbo campire, che vuol dire dare il colore,
notte e lo giorno, / credendomi campire / del fante, che ferire /
latini, v-270-37: ch'io nom posso campire, / se pro- simanamente / elio
notte e lo giorno, / credendomi campire / del fante, che ferire /
27: è parte di giudizioso artefice il campire con tal colore che aiuti a rilevare
di piero, anche per il modo di campire sul cielo e di abbassare il paesaggio
latini, 58-a: io no posso campire, / se prosimanamente / elio che
quella della storia del nascente storicismo per campire su uno scenario naturale e storico che
tr. (ricampéggio). ant. campire di nuovo in modo più marcato un
tr. (ricampisco, ricampisci). campire di nuovo. tommaseo [s
latini, v-270-40: ch'io nom posso campire, / se prosi- manamente / elio
grafica di pat o'sullivan, nel campire nel piccolo cartoon quadrato la sagoma nera
situazioni che il testo originale riusciva a campire in una certa atmosfera d'insieme.
notte e lo giorno, / credendomi campire / del fante, che ferire / lor
colore. = nome d'azione da campire, nel signif. di 'dipingere il fondo