marino, 4-224: né ben scorge il camin, sì spesso e tanto / le
vostro orlando, perché torse / dal camin dritto le commesse insegne, / è punito
a la gran diva / de l'alpestre camin la noia estiva, / scendon qua
« partiti da cerbero, seguitavano il camin loro passando su per l'ombre, che
spoglia / d'arbitrio, e dal camin de libertade / seco mi tira, sì
a la gran diva / de l'alpestre camin la noia estiva, / scendon qua
sei, lasciando me per questo torto / camin dov'or dubbiosa e stanca porto /
, 25-6: or ch'ai dritto camin l'ha dio rivolta, / col cor
, / ammonito da giove, il camin piglia. gozzano, 497: quella casa
vermigli / narrino a me la via del camin retto; / vostra virtù m'induca
la gran diva / de l'alpestre camin la noia estiva, / scendon qua giù
o poscia od ante / esser giunti al camin, che sì mal tiensi, /
al lungo, chi al traverso il camin spaccia: / altri s'appiatta in bosco
spoglia / d'arbitrio, e dal camin de libertade / seco mi tira.
notte, / ammonito da giove, il camin piglia. idem, 6-159: arbitro
, / là donde era venuto, il camin prese. della casa, 580:
io avrei ridutti, / dove sotto il camin sedria al foco, / né piei
, 25-8: or ch'ai dritto camin l'ha dio rivolta, / col lor
non s'assecura, / onde 'l camin a'lor tetti si serra. idem,
spoglia / d'arbitrio, e dal camin de libertade / seco mi tira. idem
lunga è la istoria, ed il camin lontano. / e prima cercarà molte contrate
, / chi per mirare avea quel camin preso. lorenzo de'medici, ii-93:
/ là donde era venuto, il camin prese. varchi, 8-1-58: come
come e'sarà fatto, / a tuo camin ne va sicuro e ratto. boiardo
: ma dove per la selva è il camin dritto, / correndo a tutta briglia
via; che i fati a bon camin ne scorgano; / non senti or tu
/ per mezzo i monti, che 'l camin vi squadro, / cacciate il ladro
notte, / ammonito da giove, il camin piglia. d. bartoli, i-437
brusìo, di sordi / tonfi; il camin fumante a tratti splende. d'annunzio
manco / « così mi sia questo camin felice, / come tornar vo'fra duo
gelate nevi, / tutta lontana dal camin del sole. bembo, 1-153:
sono nelle estremità, e lontanissime dal camin del sole, e perciò fredde, l'
, 6-iv-1-185: acque, che per camin chiuso e profondo, / e per vie
seria reputato un montone / chi torcesse el camin dalli studiosi / di perder tempo ad
ariosto, 178: veggio pur per camin certo / testati e i verni andar
, od ante / esser giunti al camin che sì mal tiensi, / per non
/ fai credere ch'el sa 'l camin certamente. novellino, 8 (24)
/ per mezzo i monti, che 'l camin vi squadro. bembo, 2-151:
: ma dove per la selva è il camin dritto, / correndo a tutta briglia
marino, 4-224: né ben scorge il camin, sì spesso e tanto / le
dolor, perché mi meni / fuor di camin a dir quel ch'i'non voglio
sola a'miei penseri / l'amoroso camin che gli conduce / al dolce porto
il conte / avea veduto, il lor camin drizzaro. idem, 33-101: alla
33-101: alla città di nubia il camin tenne. -essere in cammino
tasso, 4-55: fea l'istesso camin l'occhio e 'l pensiero. chiabrera,
: così fra sé parlando il camin prese / giù per la costa
, / ammonito da giove, il camin piglia. forteguerri, 4-15: udito ciò
già, che seguir possa / il suo camin per quella strada troppo. -studiare
cia- scun'ora? / studia il camin; non è da far dimora / là
: filostrato, per non uscir dal camin tenuto da quelle che reine avanti a lui
306-4: quel sol che mi mostrava il camin destro / di gire al ciel con
e col parlar diffalca / la noia del camin, mentre cavalca. carletti, 219
molto cesso, / inverso attene il camin prese tosto. cèsso3, sm
di sassi e stretto / apria il camin con faticosa chiave. magalotti, 9-1-3
non s'assecura, / onde 'l camin a'lor tetti si serra. machiavelli,
... / senza aspettare invito il camin prese: / venne in aiuto de
e fuor de'dritti termini correnti / del camin naturai chiudere il ciglio. davila,
, / e via correndo il suo camin non tarda. guicciardini, 186: co-
via nascosa e corta / uscirò al camin lor fuor de la porta. celimi,
2-4-66: così fra sé parlando il camin prese / giù per la costa verso tramontana
col parlar diffalca / la noia del camin, mentre cavalca. galileo, 3-1-
cavalca, / così la noia del camin difalca. magalotti, 1-410: ma defalchisi
anima e dia / principio al buon camin ch'allor lasciai. tasso, n-ii-257:
. petrarca, 53-49: onde 'l camin a'lor tetti si serra; / che
angusto / quel ch'ad altri è camin facile e piano! botta, 5-266
. petrarca, 130-2: poi che 'l camin m'è chiuso di mercede, /
fu schiffo in pria / e dal camin de amor più dilungato, / cognosca l'
, che sol mi lassi / al camin duro, ai perigliosi passi, / da
. / in questo obliquo è il tuo camin serrato. / il vestigio vedrai,
25-5: or... al dritto camin l'ha dio rivolta. savonarola,
cavalli furiosi, la trasporta fuor del camin diritto. bar etti, 2-297:
fuor de'dritti termini correnti i del camin naturai chiudere il ciglio. parini, 558
dirrotta e alpestra, / u'segno di camin non fu mai fitto. vinciguerra di
terreno anche disciorme, / prego che del camin, ch'è men fallace / fra
da l'asia, o dal camin del sole, / vergine gloriosa, ove
! petrarca, 130-2: poi che 'l camin m'è chiuso di mercede, /
che più in alto il sole il camin prese, / fe'il paladino apparecchiar
son tornato, / e fui distratto dal camin ch'io presi. caro, 12-iii-257
/ perch'è in poter di lui dal camin dritto / levare il nilo, e
né vostro orgoglio / dal suo dritto camin l'alma desvia. castiglione, 458
e lesengrino, v-439-71: per lo camin sì se drizà, / rainaldo là
: di gran lunga va errando dal diritto camin del vero. botta, 4-142:
mar quindi condutti / i naviganti per camin sicuro / a vela e remi insino a
, di sordi / tonfi; il camin fumante a tratti splende. -essere
anche disciorme, / prego che del camin, ch'è men fallace / fra gli
sitibundo il mondo giacque, / quando il camin fallea, ch'oggi non falle.
le spiacque, / fin ch'a miglior camin la ritornasse, / fuor d'un
/ a chi far può nel suo camin più danno. aretino, iii-9: io
dolce ben ch'io lasso, / al camin lungo et al mio viver corto,
giunti dove in due strade è il camin fesso / (l'una va al campo
, che sol mi lassi / al camin duro, ai perigliosi passi, / da
sì non abbia / il cor voluntaroso al camin fitto. piloti, xviii-3-589: per
chiuder sola a'miei penseri / l'amoroso camin che gli conduce / al dolce porto
la risposta spaccio / ch'el gran camin c'ho affar mi sprona e frange
. canti carnascialeschi, 1-101: il camin, ch'è poco usato / sempre
brusìo, di sordi / tonfi; il camin fumante a tratti splende. d'annunzio
corsier d'or- lando, / nel camin sempre mi portò ballando / con tre
affogamento sotto / le gangole, il camin stretto di gola / ne tura.
/ a chi far può nel suo camin più danno. aretino, 8-363:
/ tosto la madre guidatrice vanne / nel camin della preda avanti a loro / disiosi
gelate nevi, / tutta lontana dal camin del sole. velluti, 180: con
gelate nevi, / tutta lontana dal camin del sole. nomi, 4-14: anghiar
alpi. muzio, 5-139: novo camin prendeste verso i giochi / de l'alma
conte / avea veduto, il lor camin drizzaro, / di giornata in giornata
passi, / tutto 'l perduto del camin racquista. manzoni, pr. sp.
terra è da l'asia, o dal camin del sole, / vergine gloriosa,
miglia. anguillara, 1-218: il lungo camin non ti spaventi / che si scosta
grassa, / pigliando via per lo camin de spine. a. cattaneo, i-425
tosto la madre guidatrice venne / nel camin della preda avanti a loro / disiosi.
petrarca, 130-4: poi che 'l camin m'è chiuso di mercede, /
. michelangelo, iii-344: l'immaginato camin piglia. marini, iv-132: improvvisa
una lanterna, che mostrerà el vero camin. 2. intr. con
e tu m'indrizza, e tu 'l camin mi mostra. caro, 3-852:
/ col fante ver la corte il camin prese. castellani, xxxiv-351: vienne,
angusto / quel ch'ad altri è camin facile e piano! / colpa d'amor
imperiali, 4-95: qual meta avrà questo camin, se in questo / di piani
sentier coi petti / se del nostro camin siamo interrotti. guicciardini, 11-205: al
pensi già che seguir possa / il suo camin per quella strada troppo: / incontro
ariosto, 14-36: non fe'lungo camin, che venne dove / crude!
c'amor è nato ch'ei / per camin va gioioso. bonagiunta, xxxv-1-266:
, 32-6: senza aspettar invito, il camin prese. tassoni, 2-56: citerea
fur traviati / al labirinto et al camin d'errore. della casa, iv-212
siena, 36: guidami tu per lo camin del ligno, / guidami tu solo
2-106: per ritornare a tebe il camin prese / per lo più breve e
33-106: è in poter di lui dal camin dritto / levare il nilo, e
sola a'miei penseri / l'amoroso camin che gli conduce / al dolce porto de
dolce ben ch'io lasso, / al camin lungo et al mio viver corto,
/ suol da quest'ora in mio camin venire. boiardo, ii-1-70: sua
tinto, / verso il pagan ha suo camin tenuto: / col brando in man
ariosto, 29-71: sassi ch'eran nel camin malvagio. d. bartoli, 1-2-22
di rimover la gente mondana / del camin manco e seguitar lo destro. c.
lorenzi, 3-127: dar le fauci al camin, la bocca al forno, /
oro per bever acqua de fontana per camin. = voce di area veneta,
petrarca, 130-1: poi che 'l camin m'è chiuso di mercede, / per
, a mercede, / che del dubbio camin l'apran le vie.
, 4-95: qual meta avrà questo camin, se in questo / di piani campi
amaro. gonzaga, 21-62: seguendo il camin sedata e queta, / più non
il suo cavallo andò fino al mezzo del camin di nostra vita. 8
/ non pone in mezzo e prende il camin dritto. forteguerri, 6-25: senza
sanudo, ii-340: come andando per camin, per servici di oratori nostri,
1-64: dove per la selva è il camin dritto, / correndo a tutta briglia
ministrarti intento / sotto la rocca del camin che fuma. alfieri, 1-650:
/ la notte, poi che dal camin gli arresta! davila, 103: questa
di rimover la gente mondana / del camin manco e seguitar lo destro. s.
in gelate nevi / tutta lontana dal camin del sole. leonardo, 2-80: ogni
, 15-22: del sole imitando il camin tondo, / ritrovar nuove terre e nuovo
mandra. marino, 10-116: il camin prese / per un ampio sentier che gli
aspettata e lieta, / perché il camin lor mostri e li conduca / a la
, 74: perché la linea del suo camin è obliquamente situata fra i termini de'
non abbia / il cor voluntaroso al camin fitto, / ch'alia fresca e dolce
f elate nevi / tutta lontana dal camin del sole. boccaccio, tee
mento / senza torcer mai piè dal camin dritto; / né ad alcuno farà
più conferir soave, / l'aspro camin facean parer men grave. trissino,
lassi faticati, / di pur giungere del camin noioso / al fin, là dove
idem, 15-22: del sole imitando il camin tondo, / ritrovar nuove terre e
avrei ridurti, / dove sotto il camin sedria al foco, / né piei,
villa / o qualche vento al suo camin gioioso: / ma per me, lasso
ariosto, 13-23: immantinente inanzi il camin piglia / alla città che 'l bosco ci
de fora le? ambre e li camin / è pente a l'a9ur et or
. sanudo, 129: vi era uno camin per poter far fuogo, che niuna
passo. campailla, 1-3-1: dal camin facile sedutti, / del primo a
'n vetro imprigionata / de la vita il camin, breve giornata; / vai misurando
ariosto, 178: veggio pur per camin certo / pestati e i verni andar,
brusio, di sordi / tonfi; il camin fumante a tratti splende. d'annunzio
ordinario e segui tiate il camin vostro. -essere di sfuggita all'
l'ora che 'l ciel fa i camin bui. castelvetro, 8-2-39: ovile,
al regno di plutone. / e1 camin senza strata a ognun si pande: /
guazzabuglio. rosa, 175: altro camin non ho che la finestra, / dove
. loredano, 5-74: ratto il camin prende, / sostenendo lo scettro con
. cariteo, 303: era il camin da l'intelletto al senso / frequente di
uomo] / infino al fin d'elegger camin novi / peccabile è perfin che 'n
questi / paesi e verso italia il camin prenda. caro, 12-ii-79: io
. cariteo, 293: per mezzo del camin di perdimento, / ignorando del ben
sempre albergo; / mo'debelmente per tuo camin pergo / con l'opra, e
tosto la madre guidatrice vanne / nel camin della preda avanti a loro / disiosi,
39: dal cadere / e dal lungo camin son tutto pesto. foscolo, xiv-280
per le piaggie erbose / prese il camin verso una larga valle. s.
nostro regno, / non mi grava il camin notturno e ceco, / ma m'
drizzaro; / né mai piegando dal camin la prora, vider lo scoglio al
, 18-77: verso lidia e larissa il camin piega: / resta più sopra aleppe
spiaggia [la strada] e per camin piano conduceva al castello e al porto.
imprigionata, / de la vita il camin, breve giornata, / vai misurando ai
], ii-52: è tanto delicato il camin della religione... che non
a'miei pense- ri / l'amoroso camin che gli conduce / al dolce porto de
/ da la strada d'onore al camin torto, / che con amor lo sferzi
sola a'miei pensieri / l'amoroso camin che gli conduce / al dolce porto
un sermon precario, / che dal camin mortifero nel varico, / a la cadente
fortuna ingiuriosa, invidia ria / al gran camin non preci- dean la via. pallavicino
nebbia o pioggia / ti preclude il camin de l'altra vita, / e morir
. baldi, xxxvi-390: segue il camin prefisso per tacque intanto il fortunato vaso.
, 32-6: senza aspettar invito, il camin prese: / venne in aiuto de
me vo scontrando, / non perdo camin, tanto son de prova. g.
necessari a le cene et ai desinari del camin loro, donategli dal non conosciuto fratello
pace; / dar le fauci al camin, la bocca al forno, / servir
la rotta di roncisvalle, 2-7: nel camin entrò con biancardino, / con trenta
. fogazzaro, 13-221: il ragioniere camin... era frutto di una
villa, / o qualche vento al suo camin gioioso. bembo, iii-551: vattene
fu più conferir soave / l'aspro camin facean pare men grave. documenti sul
certi rametti di miniera che spesso a camin si trovano, dal camino ancor spesso si
non si deve pero lassar l'ordine del camin disegnato, ma sempre andar avanti.
divina, / e siegua il suo camin dove 'l pè torga / e dove fé
e'sarà fatto, / a tuo camin ne va sicuro e ratto. machiavelli,
, xxxix-ii-249: vero è che nel camin passai per fiamma / la qual per nui
ogn'astro / che torce l'uom dal camin buono e dritto. 9
cossi greve remorim, / cascaun tem so camin, / pu segnando che gi par
anonimo genovese, 1-1-306: a insir de camin re / no dai termen a damatin
: così il mezzo morto amore nel camin dei petti suoi comincia a reviviscere,
imperatrice... è ricascata in camin, ma stava bene. buonarroti il
, a la memoria / il gran camin de'dolci mei primi anni, / quando
. braccesi, 38: come chi dal camin longinquo lasso / cerca ualche riposo /
motteggiando: / « frate, molto camin fatto aver dèi; / e tempo è
, l'arme rimesse / et il camin daybarbari sicuro, / son venuta a trovar
resona / che mi conforta et al camin mi sprona, / ben che l'andato
la nave e verso sicilia indrizzammo il camin nostro. panigarola, 1- 198
/ già dal mio dir il tuo camin trascorso; / già 'l fervido drappel punge
, / che mi conforta ed al camin mi sprona, / ben che l'andato
la stampa e torma / del mio camin, sì come in terra suole / il
seguir vò tuo consiglio / per uscir de'camin ritrosi e bui. lamenti storici,
che lo solean tener silenzio] pel camin ritto / dagli onesti costumi ch'avea
e tu m'indrizza e tu 'l camin mi mostra. -accostare le palpebre
grazia et amore, / al mio parer camin reverso prende. -sapere il diritto
da mosto, 1-153: nel mezo del camin trovi el porto de zia; e
dopo che son rotti per cagion del camin difficile. tasso, 1-24- 136
via e che noi / gli rompiamo il camin col darli morte, che rompeva
il tetto innonda: / entro l'ampio camin la rubiconda / fiamma s'alza tonfando
vie rotte e torte / prendo strano camin senz'altrui scorte. varchi, 18-2-161
iv-240: caldi sospiri / al mezo del camin troncati e rotti. guidiccioni, i-57
il tetto innonda: / entro l'ampio camin la rubiconda / fiamma s'alza tonfando
, sat., 1-57: sotto il camin sedria al foco, / né piei
, / senza aspettare invito, il camin prese: / venne in aiuto de la
e pibando 'l più sano / camin per l'appenin con valor baldo,
le membra de'guerrier robuste / cui né camin per aspra terra preso / né ferrea
la salute / lo domandò dove il camin suo tiene. fausto da longiano,
/ o della nera, che il camin produce, / fuliggin satollate. -saturato
un'altra vivanda / e che conosca esti camin silvestri / e che la verità verso
amar fu schiffo in pria / e dal camin de amor più dilungato, /
anonimo genovese, 1-1-245: tanto e la camin ferrao / de lodeveo de li alexandrin,
dio, tu chiaro lassi / il bel camin della tua scorsa etade. fr.
che si muove. go tempo il camin da seguitarla. tavola ritonda, 1-126:
a seguitare intento / il suo primo camin, lunga dimora. g. p.
/ fa i creder ch'el sa el camin gerta- mente. /...
. baldi, xxxvi-390: segue il camin prefisso per tacque intanto il fortunato vaso
], i-71-11: se può'per quel camin trovar passaggio, / tu. ssì
. tansillo, 2-301: rimenami al camin de la man destra, / col raggio
passarveggia / da la strada d'onore al camin torto, / che con amor lo
stesso: / « qual meta avrà questo camin, se inquesto / di piani campi interminato
dirrotta e alpestra, / u'segno di camin non fu mai fitto: / selvaggia
altra vivanda / e che conosca esti camin silvestri / e che la verità verso
, 182: né il poco di camin, benché sinistro, / i membri afflitti
e per le piaggie erbose / prese il camin verso una larga valle. siri,
come divina / e siegua il suo camin dove 'l pè torca / e dove fé
viso amoroso; / e fé il camin pe'miei si fero e snello / che
resona, / che mi conforta ed al camin mi sprona, / ben che l'
trovare. campofregoso, ii-19: ognuno il camin breve e più espedito / con gran
mill'anni, / drizzate al ver camin gli alti consigli, / e, come
per posta, / perché vuol presto quel camin spaziare / e ritrovarsi ov'ha la
un'altra vivanda / e che conosca esti camin silvestri / e cne la verità verso
visin, visin, / chi vuol spazzar camin? / alli ca- min, signora
visin, / chi vuol spazzar camin? / alli camin, signora! /
chi vuol spazzar camin? / alli camin, signora! / chi li vuole spazzare
: oh quanto ben d'intorno il camin spaza, / troncando busti e spalle e
ministrarti intento / sotto la rocca del camin che fuma; / accioché 'l foco
parte delusa, / né ben scorge il camin, sì spesso e tanto / le
voi, caldi sospiri / al mezo del camin troncati e rotti. alamanni, 7-i-83
spiccare / comincia, e poi del camin domandava. c. gozzi, 1-84:
l'aria s'accese, / per un camin gran spazio oscuro e cieco, /
tuo viso amoroso; / e fe'il camin pe'miei sì fero e snello,
udisse in corte, / e trovate al camin stame e capponi, / verso collazia
giorni. batacchi, ii-61: sovente del camin giù per la cappa / alcun ne
/ per mezzo i monti, cné 'l camin vi squadro, / cacciate il ladro.
la stampa e torma / del mio camin, sì come in terra suole / il
di strappare a ogni costo la signorina camin alla influenza funesta della vayla. pascoli
fin indi divellere / e del cepto camin la meta tangere. -tangere in
francesco da barberino, 107: cavalcando per camin col marito, / e sanza lui
: quel sol che mi mostrava il camin destro / di gire al ciel con
/ paesi, e verso italia il camin prenda. relazione anonima della guerra di persia
[al silenzio] solean tener pel camin ritto, / dagli onesti costumi ch'
sol morente, / sovra il camin pende uno specchio. vailini, 39:
altre [scale] stan salde e per camin sicuro / trasmetton salvi i salitor su
19: la qual'a malamacco il camin tenne, / portando allegra l'angelica drizza
, caldi sospiri / al mezo del camin troncati e rotti. n. franco,
: al bachanel pasent q'è li camin sovran, / trosque a satiria non fé
. fogazzaro, 13-221: il ragioniere camin,... era frutto di una
massa, lxxxviii-i-5q7: rivolto el suo camin, sol par ch'aspetti / ch'el
per piano si conduce, / e per camin che faccia unque si stanca.
, / e, lassando l'usato camin mio, / ne vada un poco dietro
antichi portolani italiani, 447: per lo camin son molte vale de pescadori, ma
aveva creduto rendersi amabile parlandole dei vecchi camin. -assillante (un insetto)
siccome la con sagictario el suo camin volgendo / che ad finir tanno resta
astro / che torce l'uom dal camin buono e dritto. / porta un villan