fagiuoli, 1-5-466: la lisabella in cambio d'abbadare allo sposo, era a crocchio
= lat. abhorrsre, con cambio di coniugazione (composto di ab più
obvidre * ovviare, impedire ', con cambio di prefisso (cfr. ovvi azione
, comp. di cadére (con cambio di coniugazione). accadiménto
(accàmbió). ant. fare a cambio; barattare. novellino, 39
nel dorico, vogliono essere venti facce in cambio de'canali, e non rimanere fra
c. bartoli, 1-223: in cambio de'viticci ella [la fronte del
lat. obcaecatió * accecamento '(con cambio di prefisso). accedènte (
impegni relativi. -cambiale, lettera di cambio accettata: firmata, con le conseguenze
una cambiale, di una lettera di cambio: promessa di pagamento di esse alla
non solamente dopo l'accettazione della lettera di cambio, ma ancora dopo scorso il termine
onde ti ho tirata una lettera di cambio di cento cinquanta lire a tre giorni vista
simile scherzo farà ancora applicandosi, in cambio della ciotola un grosso nicchio marino,
, ecc.) per averne in cambio protezione. tutela, protezione, custodia
disus. e dial. cedere in cambio per contratto. nieri, 288:
cotale servigio, e non ho ricevuto cambio veruno. bartolomeo da s. c
, iii-1-116: se la madre, in cambio di menarla ad ogni ballo, in
di menarla ad ogni ballo, in cambio di lavarle il viso con l'acqua
= alterazione di effetto, con cambio dj prefisso (del resto, anch'
* da efficace (v.) con cambio di prefisso. afficàcia, sf
= da efficacia (v.) con cambio di prefisso. afficcare, tr.
toniano, piuttosto da efficère con cambio di prefisso (come 'afficace
carletti, 27: si mangia in cambio di pane; ma bisogna avvertire di avere
. volgar. 'affocare, che, con cambio di prefisso, continua la voce lat
vivuto. = da offuscamento, con cambio di prefisso. affuscare, tr
. = da offuscare, con cambio di prefisso. affusellare, tr
conoscono gli agenti d'affari, di cambio, di negozio, ecc. idem,
di questa metafora. -agente di cambio: mediatore autorizzato alla negoziazione dei valori
compreso nella stessa categoria gli agenti di cambio e i negozianti di seta all'ingrosso.
funzioni annesse alla qualità d'agente di cambio, la fiducia della quale è d'uopo
bocchelli, i-iii- 429: di cambio e corsi e aggio, non c'era
, perciò * interesse che si dà in cambio delle facilitazioni accordate '. dall'ital
anche affissive): che, in cambio delle desinenze che nelle lingue flessive si
[le quercie], ed in cambio delle braccia umane si aggrappava sopra di
terra di darsi a correre, in cambio di stare a sedere agiatamente. 2
, i-899]: el cognato di cambio cambi che fue preso per le balle
come villan ch'egli era, in cambio di aiutarlo, li diede della scure sulla
; e quelli pochi portano in cambio di picca una alabarda, l'asta della
le finestre de'tempii usavano porre in cambio di invetriate tavole di alabastro trasparenti,
andavano a don vincenzo, che in cambio di campane sonava a messa de'tegoli:
lippi, 8-2: si può in cambio d'un altro esser offeso, /
i contratti usurai] con nome di cambio, chi d'interesso... molti
si accorge che... in cambio di veramente levare [alla luna] una
(à [xe (3a) * cambio '). amebèo, agg.
(da dtp. e (3cù * cambio '). amebiasi, sf.
= lat. tardo amicabilis -e, per cambio di suffisso (cfr. amicabile
sere che le truppe si dànno il cambio, queste s'ingorgano, si ammassano.
= dal lat. èmendàre, con cambio di prefisso (cfr. fr.
. redi [tommaseo]: in cambio dell'uve secche potrebbe anco talvolta,
in oro, ma riferita ad un cambio fisso di valore aureo » (panzini
anemico, è locuzione divenuta comunissima in cambio del proprio 'snervato, fiacco'.
ii-6-25: non bramiamo di avere in cambio del bambino perduto, del bambino che
col demonio, cedendogli l'anima in cambio di vantaggi terrestri. -al figur.:
= deriv. da innamorare con cambio di prefisso. annarcare, tr
a mente a giovanni machiavelli; e in cambio del machiavello e del pera vi annestammo
. = variante di annullare (con cambio di coniugazione). annullo,
. 4 uso d'una cosa in cambio di un'altra '(deriv. da
da àvxixpàto 'sopperisco, uso in cambio '); cfr. fr. antichrèse
in bianco al dosso delle lettere di cambio; e ciò facilitava ai negozianti che fallivano
: l'antidata di una lettera di cambio e di un'obbligazione qualunque può riuscire
<; (da àvxtstscufu 4 do in cambio '). antidotàrio, sm.
comp. da dtvrt 4 invece, in cambio 'e ypdccpcù 4 scrivo ').
. àvtovofxaota (dcvrovopià ^ co 4 cambio nome '). cfr. cassiodoro,
solo mi turba un poco, che in cambio di vedere apertura alla mia quiete ed
amministrazioni, ecc.), in cambio di una somma pattuita. -anche: prendere
. et a pochi ne danno il cambio, e perciò sono anche chiamati ladroni.
lor calcoli, di guadagnare nel cambio di monete o di ti
avvisi, vedrebbono che a pigliar a cambio que'cento scudi e mandarli a firenze
ed ardura. = da ardore con cambio di sufi, (come * calura,
così ribeve un colpettino, e in cambio / d'andar a letto, s'arma
lat. volgar. * adroncàre, con cambio di prefisso per èruncàre (rancare)
divengono cotti tanto buoni che servono in cambio di pane. fanfani, 1-36: arrostire
l. bellini, 5-2-121: in cambio di pezzi di ferro, insensibili per
l. bellini, 5-2-121: in cambio di pezzi di ferro, insensibili per
fossero state sopra delle preziose bottiglie in cambio di stolidi libri, si sarebbero arrovesciate
, nell'arte de'mercatanti ovvero del cambio, vicino alla piazza. 19
lat. tardo ascilla e ascella, con cambio di sufi.): 4 punto
, 1-1-179: quest'asinona, in cambio di portarmi, / par che si picchi
(comp. di spedare), con cambio di prefisso. cfr. leopardi,
divengono cotti tanto buoni che servono in cambio di pane. carducci, ii-16-95:
titoli azionari contrattati, che gli agenti di cambio devono presentare alla chiusura di ogni riunione
alamanni, 7-i-14: ed io in cambio di ciò t'assegno in dono /
nuovi testi fiorentini, 835: a ser cambio not. per asemplatura le carte.
o di un particolare affare (in cambio di un determinato apporto).
di estendere (v.), con cambio di pref. astenére (ant
. rajberti, 2-175: e in cambio mi restano in mente con una prodigiosa
da staccare (v.), con cambio di prefisso. attaccataménte, avv
, probab. dal lat. obtenebràre con cambio di prefisso. attenebrato
; di non dare loro, in cambio di detrimento, auguménto. idem,
in piedi aspetta di dargli il cambio appena si stanchi. cal
s'affanna tutto il dì; poi in cambio a quelli, / piglia qualche mal
, 1-8 (38): in cambio di darci qualche somma di denari, perché
del tesoro avevano messo il sottosopra nel cambio e nel commercio; l'imprestito forzato
poteva stringersi d'avvantaggio, fu in quel cambio adoperato un legnetto. goldoni, iii-224
che sarebbe stato di me se in cambio di avventurare una modesta colazioncella, mi
avvisi, vedrebbono che a pigliar a cambio que'cento scudi e mandargli a firenze
. bacchinon 4 bacino '(con cambio di sufi.): costituiva anche,
dal lat. volgar. * baticulare con cambio di sufi, da bataculare (glossa
volgar. * batile, deriv. con cambio di suffisso dal classico batillum (anche
= fr. bagage (con cambio di suffisso): dalla voce baga.
; io la prendo e te la cambio in denari ballanti e sonanti. ballare
quando hai preso un topolino, in cambio di attendere a far nuova caccia,
viso. guarini, 376: in cambio della tela e del lino, la pezzuola
dichiamo un colle presso di firenze montui in cambio di montughi, o monte d'ugo
. = deriv. da banchisa con cambio di suffisso. banchina, sf.
canagliume, / non è che un cambio / di sudiciume. de sanctis,
barattare » tr. fare a cambio (di una cosa con altra)
, permutare, cedere una cosa in cambio di altra (e indica, in particolare
o per chiasso, o per fare un cambio vantaggioso. carducci, i-1294: è
barattare), agg. ceduto in cambio, scambiato; sostituito. iacopone,
sinisgalli, 8-46: domandavano vecchi indumenti in cambio delle belle e robuste scarpe militari barattate
barattazióne, sf. ant. baratto, cambio, permuta. salvini, vii-575:
(come il naufragio doloso, il cambio di rotta, il contrabbando, ecc
tre sorte; baratto, vendita, e cambio; il primo insegnò agli uomini la
/ e veramente t'avrà tolto in cambio / d'un cavallo. 3
rosa, 99: di numi in cambio nelle sacre tele / dipingono il bardassa e
dono di tempo, merito, interesso, cambio, civanza, baroccolo, ritrangola e
un par di basettoni terribili, ed in cambio di scarpe porta le pappucce. negri
-disus. dar bastoni e spada in cambio di denari: invece di pagare,
fare, / la terre'al collo in cambio di collare. monti, i-146:
perché gli sia dato un baule in cambio di quello che egli diede a me.
suo bentone cacciadiavoli, che buffa fuoco in cambio di bava. caro, 3-986:
italianamente, bazzarro, che vale baratto, cambio, significando il luogo dove si fanno
femine. guarini, 376: in cambio della tela e del lino, la pezzuola
partimmo dal povero padre, et in cambio di darci qualche somma di dinari, perché
,... mi rende ingiurie in cambio di grazie. carnesecchi, 109:
. = forse da berretta, con cambio del suffisso, ma più probabilmente
). = da vertecchio, con cambio di suffisso. bertoldare (anche
bertone cacciadiavoli, che buffa fuoco in cambio di bava. b. davanzali,
. f. doni, ii-34: in cambio d'allevare i lor figliuoli, acarezzano
spesse volte... betizare in cambio di languire, che volgarmente si dice
adottato l'uso praticissimo di praticare il cambio della personale biancheria la sera del sabato
se mia madre vi mandò moscadello in cambio di certa altra bianconèlla che io desideravo,
poco che per me si può, in cambio di ciò che io ricevetti...
einaudi, 1-65: le mutazioni [del cambio monetario] non sono cervellottiche; ma
alla sponda. guarini, 376: in cambio della tela e del lino, la
bisaccia, / e un pugnitoio in cambio di quadrella. pindemonte, 17-499: di
discantare 'fare il discanto ', con cambio di prefisso. biscanterellare, tr
= deriv. da distorto, con cambio del prefisso nel peggior. bis-.
, 67: così le garbate signorine in cambio di * bluastro ', potranno
); il proprietario le fornisce in cambio l'abitazione, un salario annuo in denaro
. bellini, ii-67: ed in cambio di bolgia, o valigino / una bussola
. xviii, in concorrenza con change 'cambio '(a lione) e place
bosco il fiume adombra, / con bel cambio fra lor d'umore e d'ombra
, ii-339: ma in questo rapido cambio di parole, tra botta e risposta,
) che consente il rinvio (cioè il cambio di direzione) delle funi.
era la branca del lione, et in cambio del giglio gli feci una accetta in
e se per avventura io, in cambio di rubacchiar qualche cosa- rella, mi
briglia, / come chi porta lettere di cambio. grazzini, 3-1-124: là dove
canapuccia o altro, dandogli in quel cambio bottoni di broccoletti. jahier, 203
: è stato ne la caldaia in cambio de le forme, ed ha reciute
bertone cacciadiavoli, che buffa fuoco in cambio di bava. vasari, ii-21:
parte un nostro miserabile truffiere che in cambio di buffetti e guanciate dà saliva e
la finestra, così al buiccio in cambio della comare lo ricevesse. grazzini,
non mancar di suo grado prese a cambio. ariosto, 40-41: annibai e
guerra, e il governo dava in cambio quei buoni di carta che adesso nessuno li
. obbligazione. -contro-buono: buono in cambio di una ricevuta. foscolo, xv-36
del tesoro avevano messo il sottosopra nel cambio e nel commercio; l'imprestito forzato
biasciasorbacerbe. goldoni, v-1336: -non cambio temperamento. sono il medesimo che sono
, 36: tra loro una lettera di cambio di cinquecento scudi. pazzi, i-3-355:
e'si casca; / si può in cambio d'un altro esser offeso: /
bravacci a credenza, onde egli in cambio di far le sue vendette, si
si metta il cadavero, in cambio di gettarvene. d. bar
contentarsi ch'io, misera! in cambio della figliuola con esso lui mi giaccia
, sm. ant. e dial. cambio. iacopone, 24-59: tante le
per lo maistro! = variante di cambio (v.); nei dialetti meridionali
. dal lat. cylindrus, con cambio di genere per analogia a columna 1
, i-293: per toro, oh cambio ingiusto! / amor, fede, valor
della separazione, e ne aveva in cambio cartoline e letterine di poche righe,
si devono fare gli assessori nuovi, in cambio di padron cipolla e di massaro mariano
né l'assicuratore né il datore a cambio marittimo. 7. figur.
s'avea messa la calza manca in cambio della ritta quel giorno che fu quasi morto
anelluzzo di dito, lo lascia in cambio del velluto, e datolo al calzolaio,
cambiale in tutto quel massimo rigore di cambio che facea in quella settimana. monti
nell'espressione lettera cambiale { lettera di cambio). cambiaménto, sm. il
programmi ». -rifl. fare il cambio, mettersi al posto di un altro
un altro. - recipr. darsi il cambio. goldoni, vii-1161: sono così
con me senza voltarsi, e io cambio gamba e gli dico: -così domani venite
, appena mi stacco da casa e cambio l'aria, un ingordo ottimista.
. cambiarla impossibile: il botteghino del cambio, a quell'ora, era chiuso.
credito. - assol. effettuare operazioni di cambio. dante, par., 16-61
guerreggio in asia, e non vi cambio o merco. buonarroti il giovane, 9-633
volesse cambiar seco bellezza; ma 'l cambio fu disprezzato dal casto filosofo per alterezza
-barattare; dare o prendere in cambio (una merce). nuovi
. imbriani, 1-241: io non cambio. io sono, immutabilmente, sua,
. che si riferisce a operazioni di cambio; che concerne le cambiali. -obbligazione
. le prime dànno luogo al 'cambio interno ', e le seconde al *
interno ', e le seconde al * cambio estero '. pirandello, 7-157:
maurizio. 5. dato in cambio, barattato. tasso, n-ii-376:
boccardo, 1-361: i listini di cambio stabiliscono... che la
cambia monete; chi esercita l'arte del cambio, agente di cambio; banchiere.
l'arte del cambio, agente di cambio; banchiere. rugieri apugliese,
tòrio » agg. che si riferisce al cambio. de luca, 1-5-2-50: si
cambiatura, sf. ant. cambiamento; cambio dei cavalli a ogni posta. -viaggiare
invar. chi esercita il commercio o cambio delle monete, nonché dei titoli,
a questa professione, non solo fa cambio d'una con altra moneta, ma
altra. -avere, fare buon cambio: cambiare con vantaggio. -dare
vantaggio. -dare a o in cambio: barattare. -prendere, togliere in
barattare. -prendere, togliere in cambio: permutare una cosa con un'altra.
., iv-xi-13: e quanto fa bello cambio chi di queste imperfettissime cose dà
cuori de'valenti uomini! lo cambio ogni die si può fare. certo nuova
/ di non far già mai cambio / di lei a nessun cambio. nuovi
già mai cambio / di lei a nessun cambio. nuovi testi fiorentini, 729
lieta e vergognosa / parea del cambio. boccaccio, dee., 10-10 (
diceva che gualtieri aveva fatto buon cambio. ariosto, 20-132: e so
, fortuna fella, - / dicea -che cambio è questo che tu fai?
cambiar seco bellezza; ma 'l cambio fu disprezzato dal casto filosofo per
per onestà. sarpi, i-193: in cambio di quelle [alienazioni] il
donarla [la bellezza] a cambio / con chi vi dà virtù, bontate
i-293: per l'oro, oh cambio ingiusto! / amor, fede, valor
il nostro core / questo di fedeltà cambio e d'amore. goldoni, vii-1201
padre. -certo avete fatto un bel cambio! monti, x-3-44: in cambio
cambio! monti, x-3-44: in cambio di quel fiore / le donai, non
questi libri li prenderò al prezzo corrente in cambio di altrettanti ortis che vi rilascerò al
comune di firenze aveva data là in cambio della nostra. di subito la festa ricominciò
darti il debito dei malavoglia, in cambio della chiusa, che sono quarant'onze,
ci dia questo par d'ali / in cambio di qualche mica. alvaro, 7-82
pretende d'essere amata senza dare in cambio che la sua vanità e il suo spirito
io, se potessi, farei volentieri il cambio. 2. contraccambio; premio
premio, ricompensa, rivalsa. -render cambio: contraccambiare, ricompensare; render la
ma quegli è più che non rende cambio a chi lo serve. cavalca,
come se non isperasse di ricevere buono cambio. simintendi, 2-3-155: dispregia quella
dispregia quella che ti dispregia; rendi cambio a quella che ti seguita. boccaccio
che per me si può, in cambio di ciò che io ricevetti,..
et ama, / mi par che duro cambio ne riporte; / che ruggiero odia
dubio che qualche volta possino rendere el cambio o a te o a'tuoi.
parigi; e che questo non era il cambio delle fatiche che io avevo durate per
torto le fate a non renderle il cambio di tanto amore che vi porta.
, rendendomi pur lei del continuo il cambio. tasso, 6-iv-1-157: barbara in freddo
strano, / e 'n lei bel cambio di pudica fede / all'inculto germano
dovuta, a far che la partita del cambio tra noi si pareggi. idem,
la veste, / pur che 'n cambio del furto abbiam poi quelle / de le
le corrispondenze letterarie, perché sono ordinariamente cambio d'adulazioni. tommaseo, ii-42:
portare la loro grammatica, chiedendo in cambio un pò d'eleganza. prati,
grama italia, che ti smacri invano / cambio di sfregi, e, del demente
di sen- seraggio... di cambio in bruggia... di cambiora manesche
cambiale in tutto quel massimo rigore di cambio che facea in quella settimana. monti
quella settimana. monti, iii-260: il cambio da parigi a napoli, e poi
, i-411: queste denominazioni: * cambio favorevole 'o 'contrario ',
del numerario nazionale. panzini, iv-101: cambio teso o alto, voce di banca
, ed il pagamento da effettuarsi al cambio del giorno. -agente, sensale di
del giorno. -agente, sensale di cambio: intermediario nel commercio dei valori quotati
il nilini né alcun altro sensale di cambio. cassola, 2-354: l'agente di
. cassola, 2-354: l'agente di cambio dapprima non lo riconobbe, ma quando
in un tempo futuro... al cambio a vista della unità monetaria in oro
modo d'intendere, cioè che nell'istesso cambio identifico di piazza o di fiera rispettivamente
tassa fra le parti, si dice cambio corrente; cioè che gl'interessi de'cambi
in ogni parte dello stato offici di cambio reciproco tra la moneta metallica e la
dopo un certo periodo non si farebbe più cambio se non con verghe.
d'argento in numerario coniato. il cambio che fa questo commerciante si chiama *
* manuale ', per distinguerlo da 'cambio traiettizio ', che si fa di
in mare. boccardo, 1-366: cambio marittimo è un contratto di prestito,
ii-435: avvegnaché deu'otto membra del cambio,... cinque...
gorzani / i gemignani a piè, con cambio secco / in luogo del coltel mettea
de luca, 1-5-2-18: oggidì il cambio legitimo e valido si dice solamente quello
quando manchino questi requisiti, si dirà cambio secco, murario e reprovato; sicché corrompendosi
reprovato; sicché corrompendosi la natura del cambio, resterà un semplice mutuo. -cambio
semplice e più conciso il contratto di cambio traiettizio, il quale non può di sua
, lei o lire « a più del cambio ufficiale ». -controllo dei cambi
boccardo, 1-359: il corso del cambio non serve ad altro che ad indicare
e quindi a guidare i commercianti di cambio e banchieri nelle loro operazioni.
operazioni. -lettera, polizza di cambio: cambiale. s. degli arienti
cognosceva l'annullazione de la lettera de cambio. machiavelli, 6-7-54: abbiamo mandato
per 200 fanti; e per lettere di cambio a fuligno, secondo l'ordine tuo
danari ricevuti in milano con lettere di cambio, e niente faceva né comprava senza
di donde mi manda questa lettera di cambio, e fattale vedere una scrittaccia,
: tenete: ecco una lettera / di cambio di dumila scudi. b. davanzali
del caccia: questa si chiama lettera di cambio, però che niuna altra cosa contiene
però che niuna altra cosa contiene che questo cambio. carletti, 15: portammo parte
per li quali dando noi lettere di cambio sopra di loro, quelli dell'isola
erano per anco in uso le lettere di cambio, posteriormente con lodevolissima accortezza inventate da
disprezzerà, contenta / a polizze di cambio. -listino dei cambi: elenco delle
per ritirameli. -seconda di cambio, duplicato di una cambiale, che
: sarà con questa la prima di cambio di ducati cinquemila. fagiuoli, i-4-19
-a proposito: ecco la seconda di cambio. -ufficio di cambio (anche
seconda di cambio. -ufficio di cambio (anche soltanto cambio): luogo
-ufficio di cambio (anche soltanto cambio): luogo dove si esercita il
): luogo dove si esercita il cambio. - anche al figur. parini
lode / vile mai non apersi / cambio, né in blandi versi / al giudizio
albergo ha un suo piccolo ufficio di cambio che ingurgita le buone valute forestiere e
a un'altra, mediante lettere di cambio; l'interesse che si ricava dal
, che dé avere 1 steriino e altro cambio. passavanti, 93: sono contratti
chi gli ricuopre o scusa con nome di cambio, chi d'interesso, altri di
di tempo, merito, interesso, cambio, civanza, baroccolo, ritrangola e molti
. b. davanzati, ii-428: cambio... non è altro che dare
, n-ii-384: ho detto ch'il cambio può multiplicare i guadagni in infinito,
cose materiali, cresce in infinito e nel cambio il danaro non si considera applicato ad
nata la maggior richiesta e l'alzamento del cambio d'alcun di loro. f.
la spessa mutazione del prezzo del cambio, o sia di quel soprappiù apparente
(e che è detto anche assolutamente cambio), basta medi tare
medi tare sulla natura del cambio, e subito saranno manifeste.
o a titolo di prestanza, o di cambio. rasori, conc., i-546
., i-546: gli antichi metodi di cambio furono insufficienti a sostenere tanta estensione e
circolavano come danaro, nulla perdevano al cambio; guadagnavano a'empi delle maggiori fiere del
più fruttuosi rami del commercio, come il cambio, l'usura e le finanze.
del tesoro avevano messo il sottosopra nel cambio e nel commercio. 5.
tutto quello che ha, e spesso nel cambio è grossolanamente ingannato. 6
); il sostituto. -dare il cambio: subentrare ad altri in un dato
giambullari, 1-2-491: e se in tuo cambio sarò coronato, / sicuramente fia di
certamente desse opera che elmelchilde in suo cambio dormisse con lei. ariosto, ii-80
qui di casa, e dato in cambio / gli ha la tua veste e gli
,... fu forza condurre un cambio [a far la cicalata].
col canagliume, / non è che un cambio / di sudiciume. vergi, 3-90
devono fare gli assessori nuovi, in cambio di padron cipolla e di massaro mariano,
pantaloni riposti in tanti anni a ogni cambio di stagione, e del centesimo consunto
i fanti stessi che avevano avuto il cambio. comisso, i-m: la sentinella
pari con gli anziani. gli diede il cambio un ardito, al quale proposi di
li aveva veduti che si davano il cambio, uno a un tavolo e l'
i prigionieri e tennero per trentasei giorni senza cambio di camicia anche gli innocenti ostaggi.
l'altro giorno per una lira fanno il cambio di guardia nazionale. guerrazzi, iv-125
; dispensami da contarteli; non misi cambio perché una condanna di disertore mi obbliga a
sacrificato alla mossa successiva. 9. cambio di consonante, di sillaba, di vocale
significato diverso. 10. autom. cambio di velocità, di moltiplica: dispositivo
il motore e abbassavo la leva del cambio, mi informò con il solito tono
. 13. stor. arte del cambio: in firenze, una delle arti
de'mercatanti e per la arte del cambio, fui tratto consolo alla arte de'
. 14. locuz. -in cambio, in quel cambio (anche semplic
. locuz. -in cambio, in quel cambio (anche semplic. cambio):
in quel cambio (anche semplic. cambio): invece, in luogo di.
elio / portava a dosso, in cambio d'altre some. machiavelli, 7:
machiavelli, 7: tenendovi, in cambio di colonie, gente d'arme, si
, come villan ch'egli era, in cambio di aiutarlo, li diede della scure
cellini, 1-6 (35): in cambio di remunerazioni, gli fu tolto il
b. segni, 126: in quel cambio gli messe innanzi la leonora figliuola di
al coliseo de'savelli, ma in cambio di mezze colonne mise pilastri e tutta
: se per avventura io, in cambio di rubacchiar qualche cosa- rella, mi
empiere 'l gozzo, / e 'n quel cambio ho imbeccato un nibbio, o un
a fine qualche fatica, e poi in cambio d'onore correr rischio di riportarne vergogna
riportarne vergogna! carletti, 134: in cambio di cavarsi il cappello, che non
papera in vece d'aquila e pecorone in cambio di sapiente. torricelli, 159:
toscana tutta avesse sopra di sé in cambio d'aria una mole egualmente alta d'acqua
: chi si contentasse di vedere in cambio della pittura [di parrasio] una bella
strignersi d'avantaggio, fu in quel cambio adoperato un legnetto. algarotti, 2-401:
... e quello amore per cambio riposero in sedia, che ne'terrestri obbietti
e avea ragione, perché, in cambio d'ima finestra, avea aperto un
(413): spiegava il vangelo in cambio del signor curato]. leopardi,
non trovi altre materie che queste; in cambio di voltarti a me, che non
maniera. tommaseo, i-343: in cambio d'un diletto volgare che, forse
fiore. faldella, 2-76: in cambio di calar giù a mangiar la cena
tenuto gli studi di erudizione. in cambio, vi fu allora molta produzione di
una fantasia quasi scientifica: un aerostato in cambio di ali, che compensi il peso
panzini, iv-ioi: 1 cambio della guardia ', espressione fascista,
perché era già sera e cominciava il cambio della guardia. -teatr. cambio
cambio della guardia. -teatr. cambio di scena: cambiamento di scena.
, dare, prendere, togliere denari a cambio: averli, darli, prenderli
... non glieli dette né a cambio né a interesse, ma liberalissimamente,
non mancar di suo grado, prese a cambio, e girandogli già molti marchi addosso
. guicciardini, 187: diangli a cambio e'danari vuole, perché questi,
, 4-12: color che danno a cambio, / senza mallevador, non ti darebbono
ingordigia di questo guadagno ha convertito il cambio in arte; e dannosi danari a
in arte; e dannosi danari a cambio, non per bisogno d'averli altrove,
, poi mette a banco, dà a cambio, tuole a cambio, fa lettere
, dà a cambio, tuole a cambio, fa lettere di cambio, o ne
tuole a cambio, fa lettere di cambio, o ne riceve, nota partite
: avean con segretezza / danari a cambio dai lucchesi tolti. -stare sui
, toma al contrario. -togliere in cambio (una persona, o una cosa)
una dall'altra, si coglie in cambio, e prendesi l'ima per altra.
ben conosciuto / che questa donna in cambio l'avea tolta. = deverb
cambista non si limita a far questo cambio sopra monete correnti all'interno del mercato
magalotti, 21-53: fu perciò messa in cambio di panno una striscetta di camoscio.
canagliume, / non è che un cambio / di sudiciume. canàio,
dorico, vogliono essere venti facce in cambio de'canali, e non rimanere fra canale
presso il consolato, dei contratti di cambio marittimo, delle polizze di assicurazione, di
= dal lat. candèlabrum, per cambio di suffisso. candelària (candclara,
eccles. candèlàrum [festum \, con cambio di suffisso (cfr. candelora)
cagionato. 2. rendere il cambio, barattare; ricompensare. -anche intr
e in òr. 3. cambio. sennuccio del bene, xi-1-376:
il fuoco, e poi si mangia in cambio di pane. leopardi, 111:
si potesse usar la volgar mumia in cambio del bitume. magalotti, 20-87:
. ne'fondi de'palchetti, in cambio di legno, può avere specchi. fogazzaro
e di altre buone materie, ed in cambio di piote prese mattoni crudi fatti con
al capestro: ottenere un vantaggio in cambio di un'azione malvagia. giusti,
(da caput-pltis 'capo'), con cambio di suffisso. capnodiàcee, sf.
un posto di guardia, incaricato del cambio delle sentinelle. tommaseo [s.
e pormi addosso / la cappa magna in cambio di coltrone, / vorrei 'nfin l'
a fondo del dovere, perché in cambio di trutte si piglian con queste reti caparocchie
inchini. carletti, 134: in cambio di cavarsi il cappello, che non
= voce toscana, deriv., per cambio di suffisso, dal lat. capùdó
. ant. di carattere, per cambio di suffisso. caràttola2, v.
lat. carbuncùlus * carbonchio ', con cambio di suffisso (cfr. carbonchio2)
autoveicoli per il collegamento dell'albero del cambio di velocità all'albero della trasmissione oscillante
= lat. tardo cardellus, per cambio di suffisso dal classico carduelis (lat
istesso oggidì s'osserva in cioè in cambio di stipiti, alle porte delle sale statue
lat. scient. cardunculus con cambio di suffisso). cardoncino, sm
deriv. dal lat. carère, per cambio di coniugazione. carisèa, sf.
= deriv. da carmelo per cambio di terminazione. carminiato, agg
che è la sera di carnovale in cambio di andare gironzando alle veglie, ai
9-4-6: la povera livia / ha in cambio di voi quel vecchio matto. /
lat. carpere 'cogliere ', con cambio di coniugazione. càrparo, sm
= dal lat. carpère, con cambio di coniugazione. carpita1, sf
circolavano come danaro, nulla perdevano al cambio; guadagnavano a'tempi delle maggiori fiere
, il chek, il biglietto di cambio, il biglietto al domicilio, il biglietto
col permesso della corte può fare qualunque cambio vorrà. guerrazzi, ii-296: i
per non avere a renderne mai il cambio. forteguerri, 4-37: carlo, in
catù] col gesso e col betle in cambio dell'areca o avellana indica;
de reami,... in cambio di rocchi, pedine, cavalli et delfini
da me. sarpi, i-193: in cambio di quelle [alienazioni] 11 pontefice
mangiare con poca spesa del pesce cotto in cambio di carne, e ne cavano assai
che vivere. 18. avere in cambio, in ricompensa. -iron.:
il re. carletti, 134: in cambio di cavarsi il cappello, che non
3. disus. lettera di cambio; obbligazione di una banca; cambiale
, xxvi-1-94: per parer cortigiana / in cambio di baciar la gente, morde,
, / e un secchio in testa in cambio di celata. marino, 13-203:
4 aquila 'e 4 pecorone 'in cambio di 4 sapiente '. c
assolutamente, come titolo di libro in cambio di 'breve ragguaglio ', o *
: se per avventura io, in cambio di rubacchiar qualche cosarella, mi fussi
uno all'anno, dall'attività del cambio, nelle conifere e nelle angiosperme dicotiledoni
chiama notturna, / le notti di cambio, / quante assenze! 2
. da chin [ico], con cambio di sufi. chinatóre, sm
chiocco'. chioccianti si sopponghino in cambio. chioccata, sf. disus.
chiuso: fascio vascolare collaterale mancante di cambio. 9. che è tenuto serrato
verrebbe compero stoffa o capecchio in quel cambio, non ci avendo massime molta cognizione
che per me si può, in cambio di ciò che io ricevetti, ora che
buonarroti il giovane, 10-889: e in cambio della falce e della marra, /
circolavano come danaro, nulla perdevano al cambio, guadagnavano a'tempi delle maggiori fiere
., deriv. da citrico, per cambio di suf fisso. voce
, s'accompagnò in tenere tavola di cambio. g. morelli, 141
dono di tempo, merito, interesso, cambio, civanza, baroccolo. pulci,
e appoggio politico, per ottenerne in cambio protezione, difesa e assistenza. (nell'
tanta importanza, e tu, in cambio di assicurarmi della vita, mi dài
. lippi, 7-79: ed in quel cambio vistovi il suo bracco / tra cocci
avere avvertenza che non si pigli in cambio dell'ipocistide un'altra pianta, che
intelligente. -cogliere qualcuno in cambio: scambiarlo per un'altra persona.
ima dall'altra, si coglie in cambio e prendesi l'una per l'altra.
il caso che mi ha colto in cambio è una de le nuove tresche,
compero stoppa o capecchio in quel cambio [del lino], non ci avendo
, colire 'venerare ', con cambio di coniugazione. colaro, sm.
pensando che sarebbe stato di me se in cambio di avventurare una modesta colazioncella, mi
collìbio, sm. disus. cambio di monete. boccardo, 1-483
boccardo, 1-483: * collibio'. cambio ovvero permuta di monete..
disuso) allo sconto delle lettere di cambio, ed anche al prezzo ed aggio del
, ed anche al prezzo ed aggio del cambio. = v. collibo.
boccardo, 1-483: 'collibio'. cambio... laonde 'collibista * vale
). -anche: l'aggio riscosso nel cambio (nella roma antica).
ora gran dissima perdita nel cambio degli scudi romani o colon
al coliseo de'savelli, ma in cambio di mezze colonne mise pilastri e tutta
così ribeve un colpettino, e in cambio / d'andare a letto, s'arma
bravacci a credenza, onde egli in cambio di far le sue vendette si cacciò
gorzani / il gemignani a piè, con cambio secco, / in luogo del coltel
mansione, o che viene inviata in cambio o in rappresentanza di un'altra.
suoi beni a un'opera pia in cambio del mantenimento e dell'assistenza per tutta
persona sostituita, o mandata in cambio, o a cui sia commesso il fare
, eccitare, indurre '(con cambio di coniugazione: v. muovere).
ed eretiche appariscono. -in cambio. 'segneri, iii-2-9: il
= * lat. cumparère, con cambio di coniugazione. compariscènte, agg.
dà (o si riceve) in cambio, o a titolo di risarcimento o indennizzo
mensilmente dal comitato direttivo degli agenti di cambio, come base per la stipulazione dei
: stabilizzazione dei cambi (v. cambio). 11. commerc. compenso
pubblico geno vese, in cambio e a garanzia del quale lo stato
aquila 'e * pecorone * in cambio di 'sapiente'. tocci, 2-77: dovette
fatti alcuna volta ne'capitelli compositi in cambio di foglie. algarotti, 1-26:
verrebbe compero stoppa o capecchio in quel cambio, non ci avendo massime molta cognizione
chi gli ricuopre o scusa con nome di cambio, chi d'interesso, altri di
di questi audaci, essi, in cambio di compungersi saviamente, rivoltano subito tutta
costi e ricavi mercantili, operazioni sul cambio e sui titoli; la tenuta dei conti
, sm. contraccambio, permuta; cambio o scambio reciproco.
tutto quel massimo rigore di cambio che facea in quella settimana.
deriv. dal lat. concipère, con cambio di coniugazione: comp. da cum
, iii-1-116: se la madre, in cambio di menarla ad ogni ballo, in
di menarla ad ogni ballo, in cambio di lavarle il viso coll'acqua concia
nostro redentore, ma... in cambio di chiodi usano maniglie di ferro,
mercanti fiorentini, per non scapitare nel cambio, erano costretti a portare i loro
mecc. macchina utensile nella quale il cambio dei rapporti di trasmissione si ottiene spostando
, arte de'mercanti, arte del cambio, arte della seta, arte delli
de'mercatanti e per la arte del cambio, fui tratto consolo alla arte de'mercatanti
i quali v'avremmo mandati o per cambio, o per contanti, se avessono trovato
su contanti, io vi darò in quel cambio una mercanzia, che dalla mattina alla
marcio... lo scerre, in cambio di forbito e limato dicitore, un
giusfredo cenami, 133: prenderolli per cambio al meglio potroe e con esso la sensaria
tuttoché studiosissimamente e perfettissimamente imitate, in cambio d'un uomo grande dipinto un grandissimo
. dare, fare, rendere in cambio di una cosa ricevuta; ricambiare (un
una cortesia, un atto leale in cambio di un'offesa, di un'insidia)
la cosa che si dà o fa in cambio di favori o doni ricevuti,
di donarla [la bellezza] a cambio / con chi vi dà virtù,
informandomi del suo merito per fare un cambio a mio vantaggio. d'annunzio, iv-2-628
, opporsi. che avevano avuto il cambio. l. salviati, 9-26:
] fatto fare, / in quel cambio, d'argento tanti pezzi, / quali
sm. buono o tagliando ricevuto in cambio di altri consegnati all'ufficio competente.
di un altro; valore dato in cambio di un altro; equivalenza di una
. f. doni, 3-170: in cambio di dolersi di me, si rallegrerà
stato). 6. econ. cambio dei biglietti di banca in moneta di
voce dotta, lat. convertire (con cambio di coniugazione), comp. di
un convocato dell'ordine degli avvocati in cambio poni, o lettore, 4 adunanza,
di valuta che spesso l'agente di cambio esige dal cliente al fine di garantirsi
in seguito a una differenza fra il cambio della propria moneta e quello della moneta
che ascende, nel quale, in cambio di volute negli angoli, sportano fuori due
la consorte cara gli fece vedere in cambio de l'amante una tresca da smascellarne.
riprendi; / tu, che in cambio, qual cambio! ci rendi /
/ tu, che in cambio, qual cambio! ci rendi / il tuo corpo
che si trovano al di fuori del cambio. -corpo legnoso: il complesso dei
tessuti che si trovano al di dentro del cambio. -corpo fruttifero: la parte differenziata
lo più uno frate, in cambio de quisti denari, me voleva confessare;
per moneta corrente. -prezzo o cambio corrente: quello che una merce o
se ne fa pagare gli interessi a cambio corrente. leggi di toscana, 6-272:
libri li prenderò al prezzo corrente in cambio di altrettanti 'ortis 'che vi rilascerò
che debba farsi, di rendere il cambio ancora contra la voglia e malgrado di
mento) giungeva, munito di lettere di cambio, l'impressione che gli uccelli di
che si dà o si riceve in cambio o in compenso di altro).
ciò che si riceve o si dà in cambio di qualche cosa (in particolare della
ciò ha luogo particolarmente nella lettera di cambio, dove vediamo, che quantunque lo
dovuta, a far che la partita del cambio tra noi si pareggi. brusoni,
le corrispondenze letterarie, perché sono ordinariamente cambio d'adulazioni, ma che sarebbe molto
determinata somma, dare in pagamento in cambio di una cosa ricevuta o di un
una ora che uno frate, in cambio de quisti denari, me voleva confessare;
di emissione ha diritto di ricevere in cambio metallo prezioso); corso forzoso,
mantenere i figliuoli a studio, e in cambio di lettere buone conoscono carte cattive,
ride con me senza voltarsi, e io cambio gamba e gli dico: -così domani
! non mi entrar costì, / cambio, di grazia. fagiuoli, 1-4-435:
loro grassezza schiacciano le covate, in cambio di scaldarle e di schiuderle. magalotti,
o tre crazie l'una, a cambio di qualche cosa che davamo loro,
bravacci a credenza, onde egli, in cambio di far le sue vendette, si
li quali dando noi lettere di cambio sopra di loro, quelli dell'isola ci
queste due idee al contratto del cambio ne venne che i commercianti invece di traiet-
uso introdottosi de'pagamenti per lettera di cambio e per giro di crediti di banco,
e serve a sollevarli per permettere il cambio delle ruote. biringuccio, 1-105
5-15: al terzo termine, in cambio di venire la febbre, venne una crisi
potevano mettere in croce o squartare in cambio di pugnalarlo, ch'io me ne dava
) 4 mutamento '(da tpético 4 cambio '). cromòtropo, agg.
il canale. vasari, iii-444: in cambio di piote prese mattoni crudi fatti con
nelle loro ricette usare, anzi in cambio la cannella, pensando serapione che le
simile al cinnamomo, e voleva che in cambio del cinnamomo si potessi usare el carpesio
... magalotti, 20-169: in cambio di venir di carriera [il che
rosa, 74: di voci in cambio adula triti e tenere / s'armi
e che s'usa di bevere in cambio di vino. tramater [s. v
e dadi e si vi messe in cambio / la figlioccia, figliastra del suo
dall'avversario il pezzo migliore perduto in cambio della pedina con cui si sia raggiunta
d. bartoli, 20-141: non cambio l'utile del corpo col danno dell'anima
ne vaglia o per mercatura, o per cambio, o per altri suoi bisogni,
men male, / che fare un cambio tanto diseguale. -rifondere,
dannosa licenza. morando, iii-224: dannoso cambio, o bella: ahi quelle brine
né io né altri abbia perduto al cambio. sbarbaro, 5-85: ferrato in greco
ancor io nel dir fifl / in cambio d'oibò, nel dire in seguito /
per li quali dando noi lettere di cambio sopra di loro, quelli dell'isola
caro, 16-84: io gli diedi in cambio una mia tasca / di capra indanaiata
fine. 11. cedere in cambio, scambiare (e usato al condizionale
l'ingordigia di questo guadagno ha convertito il cambio in arte, e dànnosi i danari
in arte, e dànnosi i danari a cambio, non per bisogno d'averli altrove
sopra i quadri dipinti a olio in cambio di vernice. lanzi, ii-309:
commercio, iii-1220: nelle lettere di cambio la data ha un'essenziale considerazione e si
prendendo ancor io nel dir fifi / in cambio d'oibò nel dire in seguito /
il motore e abbassavo la leva del cambio, mi informò con il solito tono intimo
decelerazione. = formato da accelerare con cambio di prefisso: voce internazionale del linguaggio
manoscritta, lo tengano per sé in cambio di quello che presi da loro.
= deriv. da affissione, con cambio di prefisso. defìsso, agg.
denari. -prendere, pigliare denari a cambio: prenderli a interesse (v.
: prenderli a interesse (v. cambio, n. 14). serdonati
governo delle molucche, pigliasse danari a cambio per nome del re da'portoghesi che
: il presentatore d'una lettera di cambio, o sia timmediato creditore del cambio
cambio, o sia timmediato creditore del cambio... o giratario, sempre è
altoni, 1-1: avendo rinovellato in cambio de'torretti, che usavano gli antichi,
ben trovarò io modo da darvi un cambio; che; se non sarà trapunto in
(sec. xiii), per cambio di sufi, (sotto l'influsso di
disnudare è formazione espressiva da snudare con cambio di prefisso o da dis-con valore privat
e quello a termine. -deporto in cambio: quando, nel cambio con monete estere
-deporto in cambio: quando, nel cambio con monete estere, il prezzo a
garanzia gli ricuopre o scusa con nome di cambio, chi d'interesso, sitario della
legge della creazione del nuovo gonfaloniere in cambio di piero soderini deposto, e fu
da decere 'convenire ', con cambio di prefisso. desdutto, agg
* portar via, allontanare ', con cambio di prefisso. desedare (anche
che sarebbe stato di me se in cambio di avventurare ima modesta colazioncella, mi
ardire, tanta baldanza, che in cambio di desistere finalmente da'suoi strapazzi,
, overo gli destinerà alle cucine in cambio di librerie, e al fuoco in luogo
terzo principio o elemento del prezzo del cambio sarà la consumazione o deteriorazione della moneta
prodotti verso l'esterno dell'attività del cambio nella struttura secondaria di fusti e radici
molti doni, volendo rendere merito e cambio alla loro divozione cominciò secondo l'apostolo
modo che niuna altra cosa sia presa in cambio, se pur altra cosa è
combinare una partita d'assotti, che col cambio come sta ora ci sarà da sfondarsi
orazioni. = da abbandonare, con cambio della sillaba iniziale avvertita come prefisso.
dalla radice, grazie alla presenza del cambio; foglie generalmente picciolate, attenuate alla
8. in seguito a, in cambio di. beccaria, ii-156: presento
, sì come operomo, et in cambio di attore mi fecero diventare reo,
= voce dotta, creata su confidare con cambio di prefisso. diffidare2 { difidare)
bisogno, e non negli istromenti di cambio di questi beni. ungaretti, xi-262:
= forma parallela di definire, con cambio di coniugazione (v. finare)
= forma parallela di defraudare, con cambio di prefisso. difre, sf.
. degradare 1 degradare ', con cambio di prefisso (cfr. anche degradare)
di quindici braccia, si metteranno in cambio di cordone alcune docce di legname,
che né io né altri abbia perduto al cambio. jovine, 5-185: il duca
d'ordine dura ventiquattro ore da un cambio della guardia al successivo; ima sola
i-735: questo putto... in cambio di studiare non faceva mai altro che
', rifatto su dirizzare, con cambio di genere. ma si veda la cit
villania son tanto lontani, che in cambio di disaiutarsi, più presto porgono aiuto
promesso a dio, gli danno disaiuto in cambio d'aiutare. = comp. da
-porre fine a un rapporto stabile di cambio tra una moneta e l'unità monetaria
. = da inaugurare, con cambio di prefisso. disautorare, tr
. 3. -nelle operazioni di cambio delle monete, perdita finanziaria.
uomini. = da imbarbarimento con cambio di prefisso. di§barbato (part
, secondo la forma abbarbicare (con cambio di prefisso). disbarcare, tr
ogni cosa. = da imbarcare con cambio di prefisso; cfr. fr. débarquer
. = da imbavagliare con cambio di prefisso. disbellettare, tr.
da incalzare (incalciare), per cambio di prefisso. discalmare (descalmare)
vicenda. = da accompagnare con cambio di prefisso. discompagnato (part.
discompagnati il piede, / con bel cambio tra lor d'amore e fede.
. = da acconciare, con cambio di prefisso. discóncio1, agg
vieni. = da acconcio con cambio di prefisso. discóncio2, sm
. = da acconcio, con cambio di prefisso. disconcità, sf
coraggio. = da incontrare, con cambio di suffisso. discóntro, avv.
. = da scordare, con cambio di prefisso. discordato (part.
rientrando nel discorsivo, diciamo, in cambio d'imparaticcio, genio, costume,
. = da accostare, con cambio di prefisso. discostato (part.
discusare. = da accusare con cambio di prefisso. discussare (dicussare)
. magalotti, 1-128: in cambio di pigliare il poco che si sa
. = da infantare, con cambio di prefisso. disfantasìa, sf.
. = da eufemismo, con cambio di prefisso. disferènza, sf
! = da differenza, con cambio di prefisso. disferenziare, tr
= da differenziare, con cambio di prefisso. vano seguire la
. = da inferocito, con cambio di prefisso. disferrare, tr
di disfinire (v.), con cambio di coniugazione. disflngere, tr.
. = da conforme, con cambio di prefisso (dis-che ha valore negativo
. = da affrontato2, con cambio di prefisso. disfruttare, intr
ippodamia. = da ingannare, con cambio di prefisso (cfr. sgannare).
. = da ingelosire, con cambio di prefisso. disgene§ìa, sf.
= voce dotta, da eugenico, con cambio di prefisso. disgènio, sm
= deriv. da inghiottire, con cambio di prefisso. disgiogare, tr
. = da ingombrare, con cambio di prefisso. disgombrato (part
. = da aggradare, con cambio di prefisso (dis-negativo).
. = da ingrassare, con cambio di prefisso. disgrassare2, tr
autoveicolo, rendere il motore indipendente dal cambio. buzzati, 5-157: non
a tralignare (v.), con cambio di prefisso. dislinguare
= da obnubilare (v.) con cambio di prefisso. disnudare e deriv.
massima da quelle che altri può fare in cambio mio. = comp. da
furono dei primi che si partissero; in cambio dei quali medicavano, fabbri, maniscalchi
. = deriv. da esorbitare con cambio di prefisso (con dis-che ha valore
. = da appagare, con cambio di prefisso. dispagato (part
. = da spampanare, con cambio di prefisso. dispanare, v
disparve. = da apparire, con cambio di prefisso. dispariscènte, agg
. = da appariscente, con cambio di prefisso; cfr. fr.
. = da appassionamento, con cambio di prefisso. dispattare, intr.
. = da impegnare, con cambio di prefisso. dispègnere (dispégnere
= da spermentare (sperimentare), con cambio di prefisso. dispermìa, sf.
che mi faccio cedere dal comune in cambio del danaro che gli fornisco, fruttano
gioie. = da appesantire con cambio di prefisso. dispéso (part.
da spezzare (v.), con cambio di prefisso. dispezzato (part
ammonizione. = da appiccicare, con cambio di prefisso. dispiegaménto, sm.
demonia. = da implicare con cambio di prefisso. displicènza (displicènzia
nostro gioielliere, e che aggiustai col cambio di certi oggetti nel conto di famiglia.
per fini nazionali sperando di averne in cambio un diverso avviamento nell'intemo.
qui impararono il giro delle lettere di cambio col di cui mezzo poterono salvare e
. = da consacrare, con cambio di prefisso; cfr. fr. ant
. = da assaporare, con cambio di prefisso. dissapóre, sm.
quali sono tenere e minute, in cambio di tomento. bevonsi utilmente le fiondi
): formato su assestare (con cambio di prefisso). dissestato (part
= da assimilare, con cambio di prefisso. dissimilazióne, sf
(ed è affine a insipido con cambio di prefisso). dissipito, agg
meritorie. = da insozzare con cambio di prefisso. dissuadére (ant
lat. class. dssuetùdo -ìnis per cambio di prefisso. dissugaménto, sm.
, 45: sia la soprascritta a cambio, / ma sia disuggellata, acciò
, acciò che [la figliuola di cambio] leggerla / possa. allegri,
ad atteggiamenti diversi. -milit. cambio della guardia. bontempelli, 8-107:
distasarlo. = da, intasare con cambio di prefisso (e come intensivo di
con i ragazzi che si davano il cambio attorno alle corde. -figur. scherz
; / = da intricare con cambio di prefisso: cfr. lat. extriedri
formata su agguagliamelo (v.) per cambio di prefisso. disuguagliante (part.
su agguagliamo (v.) per cambio di prefisso. disuguagliare (diseguagliare
formata su agguagliare (v.) per cambio di prefisso. disuguagliataménte {
formata su agguaglio (v.) con cambio di prefisso. disuguale (diseguale
era men male, / che fare un cambio tanto diseguale. p. fortini,
umidità. = da inumidire, per cambio di prefisso (registr. dal fanfani
non dimeno non si debbe porre in cambio del dittamo di candia, del quale tutti
inutile, non mancando mai lettere di cambio a chi le domanderà. cattaneo, ii-1-246
povero. monti, iii-260: il cambio da parigi a napoli, e poi da
è abbondante e divulgata ed esibita in cambio da maggior numero di persone, e quanto
savoia e la genovina, possono nel cambio le nazioni estere guadagnare a nostro danno
: alternamente fredda e calda, con cambio graduale di temperatura. -anche al figur
quella gran posizione, e poi, col cambio della guardia, rimase nei pasticci.
5. cedere in compenso, dare in cambio. bencivenni, 4-1: per suo
dono di tempo, merito, interesso, cambio. bocchelli, 13-100: bastava non
l'esoso nome di usura, ma cambio, merito, ristoro;...
è dell'altrepiù spirituale. -in cambio di, in seguito a. iovine
doppietto). 4. autom. cambio di marcia effettuato in due tempi,
tempi, reinnestando la frizione quando il cambio è in folle e accelerando, allo
natura devea, deveva darmi, / in cambio vago delle treccie d'oro, /
o col peso scarso o col cambio del danaio o con altro. baldinucci
chello. magalotti, 23-341: in cambio di rendere il guanto alla dama in
no, lascialo, e ti darò in cambio una dozzina di bastonate. foscolo,
. magalotti, 1-49: se quelli in cambio de'mattoni erano buccheri, buon per
di pietre, senza dragoni, ma in cambio fornita di cariatidi. moravia, vii-379
dirizzando accademie e scuole di lettere in cambio d'arsenali e maneggi d'armi; e
modo di filosofare tanto dubitoso che, in cambio d'insegnare, in capo alla sera
tra il valore edittale e quel di cambio. cattaneo, ii-1-258: il massimo
piazze, volendo, la moneta del cambio farla diventare aerea da effettiva. f
, così chiamansi in generale le lettere di cambio, i mandati, i biglietti a
simile scherzo farà ancora applicandosi, in cambio della ciotola, un grosso nicchio marino
* scorrere '), con cambio di coniugazione. efflussióne, sf.
, per un minuto, quando fanno il cambio degli elettricisti alla cabina centrale.
il commercio, e l'arte del cambio, hanno emancipato per così dire gli
emendo e correggo, ma io mi cambio e trasfiguro. pulci, 1-59: chi
= deriv. da accecare, con cambio di prefisso. encefalarto, sm
[iio <; 'indigeno', con cambio di suffisso; cfr. fr. endémique
. (dal tema di dxxdoow 4 cambio, muto '). epitallassìa,
altre cose questa lode, chiamandola, in cambio di cosa buona, cosa equa,
importate in funzione del saggio medio di cambio. bocchelli, 1-ii-33: da milano
ha già gli asili e ospedali in cambio d'altrettanti ergastoli di schiavi e di
. magalotti, 7-170: così in cambio di confondermi d'avervi mossa questa persecuzione
in pericolo di esacerbare talvolta, in cambio di curare, l'infermità. f
155: quando la principessa, in cambio della frutta che egli recava, gli faceva
. magalotti, 7-170: così in cambio di confondermi d'avervi mossa questa persecuzione,
, quasi come un negoziante che in cambio di un articolo esaurito, ne offra
li volea dare questa lettera [di cambio], che alora li exbursarebbe cento
. escàmbio, sm. ant. cambio. di costanzo, 1-103: benché
sicilia. = deriv. da cambio, con il pref. es-come intensivo.
1-172: nel giudizio esecutivo della lettera di cambio, non si può ammettere eccezione alcuna
esempli de'sonetti del altrui, ricevè il cambio della sua natia umanità nella bellincione,
bilancio domestico, 217: item a ser cambio not [aio] per esemplatura le
uomini validi di gubbio si dànno il cambio nella corsa... l'esentarsi
sessioni e riceverà le proteste delle lettere di cambio. fil. ugolini, 148:
e ai privati, facendosi dare in cambio servizi o cointeressenze. 2.
in italia, e che tutto questo cambio riducevasi a'quattro barili di pesce salato
= deriv. da appiccare, con cambio di prefisso. espicciare, tr.
da spineto, con ve-eufonica (e il cambio di genere). espinóso,
= deriv. da assaltare, con cambio di prefisso. essato, agg
= deriv. da assenso, con cambio di prefisso. essènte (part.
= deriv. da assentire, con cambio di prefisso. essènza1 (ant
= da intavolazione, con cambio di prefisso. estemporale, agg.
hegel, esteriore e plastica; in quel cambio, la cristiana è interiore e sostanziale
economia nazionale va in isfacelo, il cambio con l'estero aumenta. tecchi, 11-50
minacce nella vita, e con dar in cambio semplici ricevute, quantità esorbitanti di provvisioni
uscisse fuori, / ma che in quel cambio avria loro concessa / di prelati ima
broggia, 193: i forastieri, col cambio svantaggioso alla piazza o sia allo stato
. mediev. transvasare), con cambio di prefisso; cfr. fr. extravaser
. = da istupidire, con cambio di prefisso. esturbare, tr
spiegare gli effetti della luce, in cambio dei globetti duri immaginati dal cartesio,
extrapolation, formata su interpolation, con cambio di prefisso (cfr. interpolazione).
giovio, ii-92: io renderò il cambio con una brava pittura di finissimo inchiostro,
tempo provvedere che da venezia i libri di cambio passino ai minori librai in tutto il
, 1-372: « pevere » in cambio di « pepe »... forse
semidotta, dal lat. facies (con cambio di declinazione) 'aspetto, forma
bisaccia, / e un pugnitoio in cambio di quadrella. 4. per
quattro: due falsari di lettere di cambio: due ladri di strada. i due
, era la buona parola nostra in cambio di entre-deux: 4 tramezzo di pizzo '
era il falsificamento de'rimedi, mentre in cambio di mescolare con qualcheduno di essi il
falso vezzeggiativo, falso aggettivo, falso cambio di genere). 29. come
che chiedon di combattere, / in cambio di don alvaro, / col cavalier fanatico
n'hai causa, / poi che in cambio di aver marito giovane / e galante
gare a negare il mistero. in cambio della fede ci danno le ipotesi.
altra di sopra che lo ricinga in cambio di cornice. baldinucci, 95: l'
del fascio vascolare. -cambio fascicolare: cambio situato tra la porzione legnosa e quella
insomma, che vi faccia la cicalata in cambio mio. g. a.
dal lat. fatigàbilis * stancabile * con cambio di suffisso; cfr. fati cabile
insomma, che vi faccia la cicalata in cambio mio. foscolo, v-92: diceva
imperadore... che alle volte in cambio di cavalli usò i cani da farsi
per natura, / e in quel cambio di fava si provvede. pananti, i-312
sua follìa, che 'l sesso in cambio ha preso. / pur sen infinge,
dotta, lat. tardo favoràbilis, per cambio di suffisso (cfr. favorabile)
fu quello di san sebastiano aspettando in cambio di remunerazione le frecciate de'pedanti e le
robbe e manda i dinari per lettera di cambio alla scuola della s. misericordia di
federanza invocheremo. = da federazione con cambio di suffisso, sul modello di alleanza
, / l'aman per tempo in cambio della chiesa, / corrono alle taverne
deriv. per metatesi da fremere, con cambio di coniugazione. ferinità, sf
in testa. / bastò che 'n cambio del supplicio estremo / trono un banco
questo costume antico per tutto d'usare in cambio di moneta obelischi, cioè ferruzzi o
come nell'altre loro architravate, ma in cambio di fregio vi messono un festone di
esercitare bonariamente tutti i poteri. in cambio di questa libertà di trattare i propri affari
, forse perché in que'tempi in cambio si desse, sotto titolo di feudo,
vassalli dovevano corrispondere al loro signore in cambio della signoria di una città o territorio
è stato inventato da'genovesi un nuovo cambio, ch'essi chiamano per le fiere di
determinata quantità di lana, ricevendo in cambio una parte del filato. carena
filato. carletti, 160: in cambio dell'argento et oro che vi va,
'cosa che avvolge ', con cambio della consonante iniziale. voce registr. dal
. = variante di finire, con cambio di vocale, propria degli antichi dialetti
poi gli abiti e i calcetti / in cambio di muerri e di dobletti. pananti
altro da fare che imporre alla moglie in cambio del suo consenso il versamento di tre
phiola, gr. tardo cpióxa per cambio di suffisso da < piàx7).
un fisso. -in partic. cambio fisso: in politica finanziaria, sistema
a cui fa riscontro il sistema di cambio flessibile); nella pratica bancaria,
oggi in casa; e 'l nostro cambio, / che v'era, lo serrò
arienti, 435: una lettera di cambio de cento e vinti ducati...
locazione irrevocabile di un fondo fatta in cambio di un contributo annuale sia in denaro
il dì primo d'agosto, in cambio di quelle dissolutezze, che vi si praticavano
. io. 6. finanz. cambio flessibile: quello che segue la variazione
radici per effetto dell'attività del cambio. = voce dotta, dal gr
lat. fluire * scorrere ', con cambio di coniugazione: termine della cultura umanistica
dal deriv. lat. focaris, con cambio di suff. * focalis (da
liquidazione: documento che l'agente di cambio deve rilasciare, al termine di ciascun
sottilmente. carletti, 160: in cambio dell'argento et oro che vi va,
to- lomei), parole proposte in cambio della voce straniera. si diffonde la
col quale una società assicuratrice, in cambio del pagamento periodico di una determinata cifra
comprende un motore elettrico monofase e un cambio di velocità, in modo che con un
del discorso (e avviene specialmente col cambio della desinenza: nel genere e numero
tassoni, viii-2-11: è stato tolto in cambio non sia più tosto prosa che verso
— variante, per metatesi e cambio di vocale, di frumento. formentóne
, da mè coraggiosamente ordinato, in cambio dell'abituale acqua aranciata. pea, 7-1
ventotto d'oro che gli diede a cambio per lione, e sempre l'ha pagato
= deriv. da forbottare, per cambio di prefisso. frac (frach
rincagnato (sec. xiv), per cambio di prefisso. fracassa,
. de roberto, 357: in cambio di altre proprietà gli aveva ceduto rendite
giurisdizione. d'annunzio, iii-2-10: in cambio del servigio avrem franchezze / e privilegi
petto o nel piede; altrimenti in cambio della franchezza vi apparirà lo stento,
: un frasca e un civetta che in cambio d'andar dove lo mandi si ferma
franco,... aspettando in cambio di remunerazione le frecciate de'pedanti e
: s'intavolò di nuovo il trattato del cambio di piombino per mezzo del cardinal salviati
collegio. faldella, iii-60: in cambio mi pose due labbra asciutte sulla fronte
fregian la veste, / pur che 'n cambio del furto abbiam poi quelle / de
. = variante di frenello, con cambio di desinenza. frengemmato, sm.
d'acciaio. soldati, i-48: il cambio stride, frigge, s'impenna.
innocenzio quarto fu il primo che in cambio di mitria frigia o cappello nero volse
lode / vile mai non apersi / cambio; né in blandi versi / al giudizio
fronde '(lucrezio): con cambio di declinazione. frondista, agg
dell'onor vostro. -in cambio (di un determinato corrispettivo).
, che ebbe da l'infrangitore in cambio de l'asino, riseno detta
dotta, deriv. da fungico, per cambio di suffisso. fungènte (part
corteccia, cioè di fuori, e in cambio di legno hanno una midolla fungosa,
lettera] mandata al fuoco, in cambio di mandarla a voi. sarpi, i-1-94
contanti per fuori regno, per il cambio alto che vi è. -al
e conviengli per forza loro pigliare a cambio; ma passato quella furia, usa larghezza
, e a loro direte come in cambio di uno santo romito, al quale
cecchi, 25-26: il mio padrone in cambio di incassare / uomini morti, n'
incassato un vivo, / e in cambio a gabellar libri, ha portato / a
cui fu tosto e volentier concesso / il cambio de i prigion, senz'altro gaggio
gannire 4 guaire, mugolare ', con cambio di coniugaz. * ganniare (cfr
carletti, 105: usano in quel cambio un certo bitume fatto di calcina e
vela * caravella ', con cambio di suffisso). voce registr.
, / pensa a dar quattrini a cambio: / chi vuol fare in quello scambio
. carletti, 31: in cambio de pollastri e galline,...
color di cedro guarniti a telo, in cambio d'un gallon ordinario, d'un
ganimede con una mano di damigelle in cambio di paggi. 2. ant.
cauzionali depositati da tutti gli agenti di cambio autorizzati a operare in borsa. -deposito
fissato bollato per cui l'agente di cambio può chiedere al committente la reintegrazione della
ebbi, un amico, / in cambio di tale bipede -comunque fastidioso - /
rosati è difficile distinguere un agente di cambio che parla di letteratura da un letterato
gavetta (v.), con cambio di suffisso. gayal, sm.
dei biglietti, del passaporto e del cambio. gramsci, 8-159: il metodo
= deriv. dal lat. gemire con cambio di coniugazione, forse per influenza
non sanno perfettamente una lingua, in cambio d'appellare un oggetto col suo proprio
savoia e la genovina possono nel cambio le nazioni estere guadagnare a nostro
. = variante di gestire (con cambio di coniugazione); cfr. gestire
valore convenzionale, usato nel giuoco in cambio del denaro. la parola antica toscana equivalente
'l gozzo, / e 'n quel cambio ho imbeccato un nibbio o un ghezzo.
sulla compra-vendita dei titoli mobiliari e sul cambio delle monete. tommaseo [
: quando hai preso un topolino, in cambio di attendere a far nuova caccia,
'l foco. soderini, iii-176: in cambio di terra umida piglisi cera nuova mesticata
e questa farà il medesimo giuoco in cambio di terra cotta. redi,
altri in uso e in custodia in cambio della corresponsione annua al padrone di
in cui il comitato direttivo degli agenti di cambio fissa il prezzo di compenso che deve
girare, accettare all'occorrenza una lettera di cambio. cattaneo, ii-2-259: fu.
scudi che si può, e gira il cambio come vedete per questo esempio. a
all'altro, onde sempre gireranno in cambio senza venire in contanti. beccaria, i-150
si tratta di girata di lettere di cambio, che trascurando il giratario l'esazione
si tratta di girata di lettere di cambio, che trascurando il giratario l'esazione
a chi è ignota mai l'indole del cambio e il profitto de'cambisti sul danaro
uso introdottosi de'pagamenti per lettera di cambio e per giro di crediti di banco avesse
è la sera di carnovale, in cambio di andare gironzando alle veglie, ai
, accettare all'occorrenza una lettera di cambio, nel quale caso si intende essersi
palatale sonora (con assimilazione vocalica e cambio di suffisso); cfr. fr.
intagliare. = da giuggiolo (con cambio di suffisso). giùgnere e
le speranze. idem, xviii-172: il cambio perdeva e continua a perdere di molto
certo che non potrò mai rendervi giusto cambio del piacere che mi avete dato. pisacane
glutino ', 'rugiada 'e 'cambio '. serdonati, n-149: v'
quarto umido dipende la rugiada, e 'l cambio, e 'l glutino è ciò
chiamato per usarsi le sue foglie morbide in cambio di borra. bergantini, 297:
linee gobbe e rette, / in cambio di un cilindro, un bel cotale.
: gli ionici... in cambio di fregio vi messono un festone di verdi
e non può ottenerli se non in cambio di un impiego governativo. -che sostiene
. = variante di gradire (con cambio di coniugazione). gradassata, sf
= variante di graduare, con cambio di coniugazione. gradulto (part.
= deriv. da grancevola per cambio di suffisso. gialliccio; vive
= variante di grancire, con cambio di coniug. grancière, v.
cibo. = variante di granseola per cambio di suffisso. grancipòrrico, agg
rincresce e duole / che vii fia 'l cambio s'io ti dono il core.
dono di grandissimi benefici. aldobrandino di cambio, iii-14: quello ch'è saputo mai
deriv. da grandinare per contrazione e con cambio di declinazione. grandisonante, agg
, spettava il compito di dare il cambio ai piccoli posti, di proteggere una grande
agli avamposti, sì per dare il cambio ai piccoli posti, sì per opporsi ad
garzoni, 1-743: mangiano in lor cambio trippe di buoi ben grasse e ben
dentro alle cannoniere e in altri luoghi in cambio di piote o pastoni; però si
pagare nulla, senza pretendere nulla in cambio di ciò che si dà; gratuitamente
pagare nulla, senza dar nulla in cambio di ciò che si riceve. foscolo
lo più con riferimento al cattivo uso del cambio di marcia di un autoveicolo).
autom. rumore stridente prodotto talvolta dal cambio di un autoveicolo per un errato innesto
un sobbalzo rumoroso e una grattata del cambio da far accapponare la pelle.
senza che si debba dare nulla in cambio di ciò che si riceve.
pagare nulla, senza pretendere nulla in cambio di ciò che si dà. p
di sì crudel fereza! aldobrandino di cambio, i-9: gravoso sono e doloroso
e all'amico delli benefici si rende cambio. guittone, i-26-6: grasia e
fedeli o non può ottenerli se non in cambio di un impiego governativo.
: ufficiale (il valore, il cambio di una moneta). beccaria,
e possono accedervi soltanto gli agenti di cambio e i loro procuratori).
. = variante di grignare (con cambio di coniugazione). grignolino, sm
, con lenizione dell'iniziale e cambio di desinenza. grisolétto, sm.
, con lenizione dell'iniziale e cambio di desinenza. grisòlito, sm
di grossezza mai vista si dànno il cambio da buco a buco.
saper bene a quanto vanno gli steriini in cambio dei vecchi danari pisani o di questo
tutto quello che ha, e spesso nel cambio è grossolanamente ingannato. = comp
= variante dial. di grossolano (con cambio della desinenza). grossomòdo (gròsso
, i-24-45: abiti pugna in cambio di grassoni. = acer,
che dal mezzo in giù, in cambio di gambe, finiscono o in una coda
, e le cui braccia, in cambio di terminare nelle mani, finiscono in
talor per avventura potrà far guadagno nel cambio. alfieri, v-2-402: dalle sacre lettere
: un nostro miserabile truffiere che in cambio di buffetti e guanciate dà saliva e
, le fanfare, i battimani al cambio della guardia davanti al quirinale. buzzati
perché era già sera e cominciava il cambio della guardia. -figur. sostituzione
ministeriale. palazzeschi, 7-74: un cambio della guardia. i nuovi forti cambiano
gran posizione, e poi, col cambio della guardia, rimase nei pasticci.
le indicazioni concernenti il corso e il cambio delle monete. 18. marin
qual guiderdon, qual dono / in cambio del mio amor tu mi prometti? alfieri
'(comp. di widar 4 in cambio, a ritorno 'e lón
, comp. da wider 4 in cambio ', 4 a compenso 'e gild
mi fa mal, d'idea non cambio, / dico di non mangiarne, e
, 1-i-99: per essere lo scudo del cambio ideale e non effettivo e di maggior
= deriv. da illividire (con cambio di coniugazione). illividato (part
bologna. = da imbastardire con cambio di coniugazione. imbastardato (part.
, imbelvito. = da imbelvato con cambio di desinenza. imbelliménto, sm
. = deriv. da imbiadare per cambio di coniug. imbiancaménto, sm
dal lat. imbibire * imbevere 'con cambio di coniugazione. imbibito (part
= deriv. da sbolognare per cambio di prefisso. imbolognesare, intr
= deriv. da rimbombare con cambio di prefisso. imbombare2, intr
mi sapeste sì imbonire / che in cambio vostro predicar promessi. c. i.
. da abbottonare (v.) con cambio di prefisso. svilupparsi fino a
. = variante di imbozzacchire (con cambio di coniugazione). imbozzacchiato (part
= deriv. da abbreviare per cambio di prefisso; cfr. fr.
variante di embrione (v.) con cambio dell'iniziale. imbrividare, tr.
= deriv. da imbrividire (con cambio di coniugazione). molte il cavallier
da eminente (v.), con cambio dell'iniziale. imipramina, sf
. = deriv. da amalgamare con pseudo cambio di prefisso. bresciani, 6-vii-112:
= deriv. da ammagliare, per cambio di prefisso. im-) con valore illativo
= deriv. da ammammolare, con cambio di prefisso. immammolato (part.
= deriv. da ammantellato per cambio di prefisso. immantinènte (ant
= deriv. da ammattire con cambio di prefisso. immattonare, tr
= deriv. da ammattonare, con cambio di prefisso. immaturaménte, avv
o sia egli l'immediato creditore del cambio o sia procuratore,... sia
. da smembrare (v.) per cambio di prefisso. anche scorrendo per tempo
. = deriv. da immezzare con cambio di coniugazione. immiare (inmiare)
= deriv. da smisurato con cambio di prefisso. immitare1 e deriv
da smodato (v.), per cambio di prefisso. immoderànza, sf
modo. imbriani, 1-241: io non cambio. io sono, immutabilmente, sua
= adattamento del lat. immutàbilis con cambio di suffisso. immutevolézza, sf
veneziana, deriv. da spalmare, per cambio di prefisso (cfr. rimpalmare)
= variante di impaludare (con cambio di coniugazione). impaludiamo
aveva avuta la vittoria, ed in cambio di impeditori della guerra tornarono amba- sciadori
conv., iv-xi-13: quanto fa bello cambio chi di queste imperfettissime cose [le
fossero come cose nette ricevute, il cambio dell'abito, la professione dell'armi
= deriv. da appiattare, con cambio di prefisso. impiattato (part
= deriv. da appiattire, con cambio di prefisso. impiazzare, rifl.
veneta, deriv. da appicciare, con cambio di prefisso. impicciataménte, avv
= deriv. da appisolare con cambio di prefisso. ìmpito, v
= dimin. di ampolla con cambio di prefisso. impollinare, tr
proietta nell'eccedente che viene esportato in cambio di una corrispondente importanza. =
= deriv. da importabile con cambio di suffisso. impòrto, sm
lode / vile mai non apersi / cambio. -ant. sconsiderato, imprudente.
= deriv. da impossibile per cambio di desinenza. impossevolézza, sf
= deriv. da imprimere (con cambio di coniugazione). imprimitóre, agg
= deriv. da sprofondare per cambio di prefisso. improgressivo, agg.
avesse zittito dietro le quaglie, in cambio di dire guaire, o come dicono i
degli uomini, e rendere loro il cambio, impugnando contro di essi le loro
= deriv. da sputtanare per cambio di prefisso. imputtanire, intr
: per parer cortigiana, / in cambio di baciar la gente, morde. galileo
cessabili montagne. = da inaccessibile con cambio di suffisso. inaccessìbile (ant
= deriv. da analfabeta per cambio di prefisso. inalgire, intr
intanto preparo le cartelle. per l'occasione cambio il pennino. inauguro una boccetta d'
vece di metalli la capitale dasse in cambio le materie che la rappresentano, incagliasi
. da recalcitrare (v.) per cambio di prefisso. incaico, sm
incàmbio, avv. ant. in cambio, invece. m. adriani,
= comp. per giustapposizione da in e cambio (v.). incambrare
. da accannare (v.) con cambio di prefisso; per il n.
= variante di incancrenire, con cambio di coniugazione. incancrenire (ingangrenire)
donna cotanto s'incarna e con alterno cambio l'una si tramuta nell'altro che
, 1-ii-411: il mio padrone in cambio di incassare / uomini morti, n'
* s'addua '. in cambio di 'aduna ', per la rima
= deriv. da ricompensa per cambio di prefisso. incompensàbile, agg
= deriv. da incomportabile con cambio di suffisso. incompòsito, v
pronom. tansillo, xxx-3-185: in cambio di giardin (nel che v'esorto
. 6. ant. in cambio, come contropartita. p. querini
altro. 9. ant. in cambio; come contropartita (per lo più
= da accreditare (v.) con cambio di prefisso. incredulità, sf
, 16-84: io gli diedi in cambio una mia tasca / di capra inda-
pronto. bergantini, 1-223: in cambio degli allori / indicativi dei patti conchiusi,
= da addogato (v.) con cambio di prefisso. indogène { indògene
beccaria, ii-18: le lettere di cambio... vengono, dal creditore
: nel caso però che una lettera di cambio tirata sopra se medesimo all'ordine di
indotlorare non documentato (da addottorare per cambio di prefisso). indottrina,
. da addottrinare (v.) per cambio di prefisso; cfr. fr.
a indugio, e ricevendo, in cambio dei suoi be'nastri, quando una
. = variante di infarcire, con cambio di coniugazione. infardménto, sm.
= deriv. da affastellare con cambio di prefisso. infastidiate, intr
infatuire non attestato (da infatuare con cambio di coniugazione). infaustaménte, avv
insuperbisca. = variante di confiscare con cambio di prefisso. infiscato (part.
= variante da infittire, con cambio di coniugazione. infittire, intr
= variante di sfogliata (con cambio di prefisso). intagliato (
. da formentare (v.) con cambio di coniug. e col pref.
= deriv. da sgambettare, con cambio di prefisso. ingambettatóre, sm.
= variante di ingegnare, con cambio di coniugazione. ingégno (ant
lo cambiano tra loro; e questo cambio moltiplica veramente il capitale della scienza;
. = variante di inghiottire, con cambio di coniugazione. inghiottiménto, sm.
altra via, che di rendere loro il cambio. -che reca offesa alla divinità
con grazia tal, ch'in cambio di confetti / gli fa ingoiar dodici denti
che più di quel che impresta a cambio toglie. muratori, iii-91: invigilando spezialmente
= deriv. da aggraffare con cambio di prefisso. ingraffatóre, agg
finestre de'tempi usavano porre, in cambio di invetriate, tavole di alabastro trasparenti.
. da aggregato (v.) con cambio di prefisso. ingraggiaménto, sm
= deriv. da ingrossare per cambio di coniug. ingròsso, avv.
= deriv. da aggrovigliare per cambio di prefisso. ingrovigliato (part.
arezzo, non altro che mi in cambio de io, gotto in vece di bicchieri
albergo ha un suo piccolo ufficio di cambio che ingurgita le buone valute forestiere e te
(e tali sono la leva del cambio; la leva del freno a mano,
finto di imbrogliarmi con la leva del cambio e sono rimasto fermo a guardarlo.
hanno banchi e ritirano le merci in cambio di quelle che vi portano. gl'italiani
985: ella che sa che, in cambio a quel gracchione, / pien di
letto si può dire innanzi dì e in cambio della mancia mi dette sgrugnoni di libbre