lo più al plur.). calzabigi, 62: lo vestirono allor: scarpe
.. e gli mandan con dio. calzabigi, 93: ora sopra i marmorei
! 2. bigodino. calzabigi, 81: i fogli ne riservano,
qualcosa di frivolo o di parassitico. calzabigi, 153: ogni zelante a quel richiamo
/ a parlamento qui potrem venirne. calzabigi, 160: di francia il radamanto
da parrucca: retrivo, reazionario. calzabigi, 87: insorsero i lullisti e i
la tua zucca. -parrucchèlla. calzabigi, 104: la bionda parrucchèlla odia l'
dall'ortolano fu messa alcuna parruccaccia. calzabigi, 146: di dietro alla carrozza è
patria, fra miei antichi parziali. calzabigi, 165: i parziali ondeggiavano e
da un gran numero di persone. calzabigi, 78: quasi ogni giorno, sulle
della prassi musicale settecentesca). calzabigi, 73: lullo poi, rubando dal
affrica fruttarono tanti martiri alla chiesa. calzabigi, 121: ivi lunari / sono
per depositario de'suoi secreti più intimi. calzabigi, 141: italiani cantori imberbi e
estrazione sociale di una persona. calzabigi, 63: in tempo minor che non
di vapor, di pavor tutto condenso. calzabigi, 75: in platea v'è
pedoni, / entrasse in mare. calzabigi, 86: nel millesettecento andò a milano
: egiziano. - anche sostant. calzabigi, 153: deh! impiaga tu d'
sormonta in ciel pennelleggiando il mondo. calzabigi, 119: l'aurora...
non vaglion contro a'dardi miei. calzabigi, 146: la fama, usa a
un'acconciatura ornata di penne. calzabigi, 73: v'era il bel sesso
/ e la nervosa ragion percuote. calzabigi, 183: sembrami che una macina
egli ha avuta la pesca nel muso. calzabigi, 166: a colui bravamente con
teatro, fare l'attore. calzabigi, 52: startene con cornelio e con
colle quali era solito conversare frequentemente. calzabigi, 64: così vegghiamo noi la lavandaia
di raziocinio e di sensibilità. calzabigi, 64: in capo s'inchiodò quell'
di girani. -giardiniere. calzabigi, 92: già ne diede l'idea
intorno e si fa larga piazza. calzabigi, 184: laceri, seminudi ma gagliardi
che vide l'orsa fuor di tramontana. calzabigi, 184: fratellon corre innanzi alle
/ tra cingaleghe uce'd'ogni manera. calzabigi, 152: così, per il
la pietanza per cibarsi e nutrirsi. calzabigi, 158: invano mille volte il mio
sporco o di unto sugli abiti. calzabigi, no: un rifinito / digiuno cavalier
vii, come piombo, ogni tesoro. calzabigi, 185: urtato a traverso
pioveano in casa da tutti i lati. calzabigi, 174: diradando s'andava ognor
far credere un impostore, un plagiario. calzabigi, 106: fanatico, il santissimo
lume / le sue purpuree piume. calzabigi, 54: a celebrar quel misterioso
. spettatore di platea. calzabigi, 206: alcuni sottili ingegni si eran
par ch'egli d'amor si lagne? calzabigi, 130: il teatro, cheto
, ecc.) della realtà. calzabigi, 155: se a tanto riflettevano i
/ rischiarar quasi il tenebroso giorno. calzabigi, 78: quasi ogni giorno,
un poco di acqua rosa tiepida. calzabigi, 55; v'è de'finestrelli
a un regime assolutista europeo. calzabigi, 186: questa [lettera],
per meton.: eucarestia. calzabigi, 102: da'rostri ove tonava cicerone
precursore per antonomasia). calzabigi, 85: già cresceva un altro giambattista
eufem. o scherz.). calzabigi, 82: le donne, che i
delle vecchie si ponessimo in netto. calzabigi, 179: non fu sì atroce al
ammasso caotico; affastellamento, subisso. calzabigi, 53: di carri, sedie,
aspersagli dall'enorme e publica imputazione. calzabigi, 85: inspirante lo spirito del
-la musica composta per tale liturgia. calzabigi, 71: fece [lullo] lamentazioni
in modo diretto e perentorio. calzabigi, 182: rosson gli dice allor senza
raccomandazione o sollecitazione di qualcuno. calzabigi, 186: questa [lettera],
rosso: cardinale (con una connotazione calzabigi, 88: non vi fu bisogno di
.: insieme cu accoliti. calzabigi, 106: per tutto io regno;
cospirato a far prevalere il rossetti. calzabigi, 106: per tutto io [la
a critica, messo in discussione. calzabigi, 141: diventeranno tutti problematici / del
a quest'ora dovrà essere arrivato. calzabigi, 86: nel mille- settecento andò
anche di insofferenza, di fastidio. calzabigi, 125: s'accendevano i moccoli altorchestra
quando si magnerà, mi produrrò. calzabigi, 66: pensò che incognito sen stesse
lavori e di rabeschi di argento. calzabigi, 93: profumieri d'argento ivi diffondono
legge era privato d'ogni magistratura. calzabigi, 179: lungo sarebbe se parlar
causa, di una gloriosa impresa. calzabigi, 170: un altro giorno incominciava appena
e della difficoltà della perfetta cura. calzabigi, 55: bista, così il fanciullo
astratto o a una personificazione. calzabigi, 52: musa, io non chiamo
delle dita uscir per l'altra orecchia. calzabigi, 64: apprese ancora a far
natura, una poppatola da fanciulli. calzabigi, 62: lo vestirono allor [bistaj
-in senso generico: sofferente. calzabigi, 54: s'apre al basso un
febbre che tutto il paese ammorba. calzabigi, 95: invan vi s'adoprò col
delfamerica legavano i condannati al rogo. calzabigi, 182: riprese poscia gl'insulti e
(1683- 1764). calzabigi, 87: insorsero i lullisti e i
orizzonte or bianco ora vermiglio o rancio. calzabigi, 100: già spingeva il
dell'ot- tocento dalla bacchetta. calzabigi, 75: quando al fin da questo
ai confini rastrelli guardati da soldatesca. calzabigi, 58: giunse [lullo]
il meglio che le fu possibile. calzabigi, 64: quella non par che.
, mostrò che sapeva incrudelir bisognando. calzabigi, 182: riprese poscia gl'insulti e
cosa veruna fuori di se medesimo. calzabigi, 178: oh! s'io potessi
sogliono fare qualche resistenza al vescovo. calzabigi, 57: giunto [lullo]
ordinaria dimora il cane marino. calzabigi, 96: s'allegra il cacciato ^
, rianimare (una persona). calzabigi, 98: fu condotta la dea nella
un ostacolo (un'onda). calzabigi, 81: ammassati così, plebei,
ri- fruca, / nulla ritrova. calzabigi, 180: intanto ogni fedel tutti
barbieri; rifrusta tutti i caffè. calzabigi, 05: s'allegra il cacciator,
non son poi sì stretto rigorista. calzabigi, 153: del sesso devoto un
degli occhi questo magistrato de'riformatori. calzabigi, 85: inspirante lo spirito del
rimenalo alle sue prime virtù di operare. calzabigi, 114: non sdegnate, signora
sensi a chi è svenuto. calzabigi, 131: corser gli adoratori in varie
/ per folgore arrabbiato che rintroni. calzabigi, 165: da opposti alpestri monti /
. -sollevare con molti cuscini. calzabigi, 98: fu condotta la dea nella
capelli: tirarli su col pettine. calzabigi, 127: col pettine il separa [
alberi, che son già rivestiti. calzabigi, 143: al navigante, al
ei cadde a lato al suo patrone. calzabigi, 189: così dicendo,
spuma e rimbomba in su l'arene. calzabigi, 56: tal da due fonti
fatti i quiriti ad ascoltarlo intesi. calzabigi, 102: da'rostri ove tonava cicerone
seguirò gli altri, terminata questa rota. calzabigi, 161: allor tutte si adunano
/ dolce d'amor catena! calzabigi, 175: era venuta per renderle omaggio
al novo sole i monti rubri. calzabigi, 144: arde il ciel de'fochi
canto o in un'esecuzione musicale. calzabigi, 149: allor quando la melliflua voce
posto debito senza versare una gocciola. calzabigi, 183: sembrami che una macina angolosa
a ruzzolone, a ruzzoloni). calzabigi, 116: pietro dal cielo a ruzzolone
porre alla sacchetta per portare a casa. calzabigi, 146: di dietro alla carrozza
una tradizione artistica o culturale. calzabigi, 73: lullo poi, rubando dal
aspettava ai re e non ad altri. calzabigi, 106: il re sacrificulo
è de la cappella o del conserto. calzabigi, 169: insufficiente poi trovato al
sali da fiuto, antisterici). calzabigi, 98: fu condotta la dea nella
invar. disus. misirizzi. calzabigi, 93: ora sopra i marmorei tavolini
letto. -con grandi balzi. calzabigi, 185: di lanciate lordure ha intorno
e in mano / un bordone. calzabigi, 140: si mostrò con brusco
poeti come le poesie con gli ammogliati. calzabigi, 143: ne'suoi cantari,
bastanti a coprir tanto paese esposto. calzabigi, 184: erano di parigi i savoiardi
noia, tedio, scarso interesse. calzabigi, 131: fiordiligi, di fibra irritevole
zione collettiva. -anche assol. calzabigi, 180: acceso ramo di fervente fiamma
tal voce si sbatacchia / e grida. calzabigi, 75: un cantante si sbatacchia
. bussare alla porta col batacchio. calzabigi, 103: giunse correndo e sbatacchiando forte
molto / una fanciulla ciré passata. calzabigi, 55: son chiusi i palchi
di custodia e d'occhio del pastore. calzabigi, 184: l'uno e
1 venti e la tempesta sbuffa. calzabigi, 165: come se da opposti alpestri
dolce suon d'un suo scacciapensieri. calzabigi, 56: di sett'anni, ancor
parole disoneste che si usano etc. calzabigi, 168: a quelli che a'
la sua soma di portar paventa. calzabigi, 156: se a tanto riflettevano
vestiti di sacco si battevano con corde. calzabigi, 64: così vegghiamo noi la
sua patina / geloso gli terrà. calzabigi, 93: ora anfore etnische, urne
scraccnia, sputa e non ha posa. calzabigi, 130: chi a leggere si
rendere disarmonica una linea melodica. calzabigi, 130: par che l'udienza vegga
loro distinzioni e le loro risposte. calzabigi, 95: ora un novo romanzo
cui piacere non può abbastanza spiegarsi. calzabigi, 85: a un appello /
l'aspetto, un atteggiamento). calzabigi, 121: a questo sì deforme e
conobbi vecchio, assai molto sciatto. calzabigi, 64: quando, luccicante
tu scilingui. -sostant. calzabigi, 64: apprese ancora a far le
cristo fino alla domenica di resurrezione. calzabigi, 128: quando si sciolgon le campane
scogliati. -cantante evirato. calzabigi, 166: perché nell'angustia e nel
scuola, risultando privo di originalità. calzabigi, 73: lullo poi, rubando dal
non uniforme, sconnesso. calzabigi, 183: sembrami che una macina angolosa
l'esecuzione di un brano musicale. calzabigi, 154: molti intanto, o pentiti
uno sconcio viso in atto di beffe. calzabigi, 105: feci ancor più:
, ch'è tanto comoda alla snellezza del calzabigi, 130: come potrò ridir, se
sulle ginocchia della sua preziosa madre. calzabigi, 86: se ignudo qualchedun l'
dell'aiuto che può recare. calzabigi, 186: il triumvirato / riman deluso
serve per reggere un leggio di marmo. calzabigi, 62: il frisor pria le
a una moda precedente. calzabigi, 104: entrò la moda ove fra
ricorda più persone, fatti ed eventi calzabigi, 129: tal restò l'uditorio a
che egli sia senza corde si intende, calzabigi, 69: giunto egli [lullo]
-affettato moto di sdegno e ritrosia. calzabigi, 151: gli scorucci / finge la
-pubblicamente accusato e svergognato. calzabigi, 113: restò più d'un filosofo
si sdigiunin loro che io. calzabigi, 109: ne ^ caffè..
discorso, un comportamento). calzabigi, 79: là cento fanatici druidi,
con lunghi strisci e sdrucciolar secure. calzabigi, 175: sul ghiaccio in olanda,
, povero (lo stile). calzabigi, 178: soffrite che con quello appunto
non mi dove- rebbe partorire biasimo. calzabigi, 81: al crudel se incruento
una sega. - anche assol. calzabigi, 71: questi eran tanti ciechi;
quali vengono dimostrati i suoni cantabili. calzabigi, 112: tempo verrà che fian di
trombetti del re in tre file distinti. calzabigi, ebbe il seguitamento di baroni e
oltre le quarantaquattro esibite dal bettinelli. calzabigi, 175: era venuta per renderle
de le lagrime mie tonda corrente. calzabigi, 149: incominciano appena i suoniangelici /
altra procederà di semicrome o biscrome. calzabigi, 69: lullo fu il primo che
con pianta a forma di semiellisse. calzabigi, 54: a celebrar quel misterioso rito
estrema pover- tà). calzabigi, 184: laceri, seminudi ma gagliardi
(v. serpentone2). calzabigi, 66: là v'è il tamburo
. -zuffa, rissa. calzabigi, 165: era appunto la zuffa in
lionardo temesio setarolo alla scrofa una stampa. calzabigi, 55: la madre ora tesseva
ottuagenari e novagenari robusti e sani. calzabigi, 129: finisce il suono, ed
ha procurata. -assol. calzabigi, cxxxvii-149: -sfogate, spiegatevi. /
cespugli, smuovendone le frasche. calzabigi, 147: come i veltri che son
superare nella fama o nel gradimento. calzabigi, 173: co'suoi cantori il bambini
e s'ingolfano tutti ne'piaceri. calzabigi, 177: taluno, uso a cambiar
agg. castrato, evirato. calzabigi, 129: al fine, della senna
il non è mal da biacca. calzabigi, 145: ecco che una sera a
letter. berciare, sgolarsi. calzabigi, 168: onde tutti si fan novo
e liberare l'imprigionato prenci- pe. calzabigi, 180: a napoli...
di vezzi e co'visi falsi. calzabigi, 102: di pindo le vergini
allegre e sibili / del popolaccio insipido. calzabigi, 181: fu ricevuto con urlate
per estens.: germanico. calzabigi, 59: in quel gentil fanciullo,
sposa le rende grazie del saluto. calzabigi, cxxxvii-177: quella barona / della signora
anzi ch'altro la tosi ». calzabigi, 109: ecco che, alle bocche
sia le vesti usurpa e ingombra. calzabigi, 135: pope ci scoperse un
di entità spirituali o del sacro. calzabigi, 112: il capo al progetto tentennando
per fustagno tanto usato, di berrette. calzabigi, 89: in cento guise /
vampa a portare slacciato il seno. calzabigi, 9: a pena il piè fermar
-emettere, modulare gorgheggi. calzabigi 106: in languido suon dal petto slancia
estens.: pattino da ghiaccio. calzabigi, 175: agili e dritte, /
per lo stupor quasi di smalto. calzabigi, 185: sì fiera estolle la bronzina
a lui [d'annunzio]. calzabigi, cxxvii-180: paggi, smoccolalumi, tirascene
francesi / tesi tesi, / calzabigi, cxxxvii-145: dite poi che in teatro
(uno strumento musicale). calzabigi, 130: quel zerbino, / con
. cadere in tentazione, peccare. calzabigi, 151: le fanno diversi regalucci [
loro crollo (una città). calzabigi, 68: per creder, tutti vollero
micilio, n. 3. calzabigi, 181: fuggiva a piedi cercando un
la filosofia (per antonomasia). calzabigi, 179: dalamberto, a cui par
re. -con uso neutro. calzabigi, cxxxvii-165: ma diavolo! è soffrìbile
già erasi in guerra con quel monarca. calzabigi, 117: era a'piaceri suoi
: quasi sempre sono senza un soldo. calzabigi, cxxxvii-179: -non comprendo, e
tempo / d'insegnarle a solfeggiare. calzabigi, cxxxvii-177: -solfeggiare e studiare bisogna
persone, e massimamente di religiosi. calzabigi, cxxxvii-158: al solito / il mio
poi ad una vita tanto eminente. calzabigi, 178: oh! s'io potessi
4. tedioso, noioso. calzabigi, 95: invaso dal furor del contrappunto
loro trilli arguti. -sopranèllo. calzabigi, 165: un napoletano sopranello, /
ch'ogni nostro pensier mette a soqquadro. calzabigi, 178: oh! s'io
di quella loro in piccolo elefantesca proboscide. calzabigi, 168: il mannelli si sforza
eseguire prontamente quanto viene suggerito. calzabigi, 170: colui che in vano /
scarsa considerazione e rispetto per altri. calzabigi, cxxxvii-173: tutti gli altri maestri più
sparge più soavità del cinnamomo pangèo. calzabigi, cxxxvii-141: son venuti a provarmi
sotto la loggia, illumina gagliardamente. calzabigi, cxxxvii-142: osserva / come que'
e ha valore iperb.). calzabigi, 75: in un palco una dama
troppo adorna, ma spettorata e sbracciata. calzabigi, 90: le donne sotto chiave
prodotti da un fenomeno naturale. calzabigi, cxxxvii-165: diavolo! è soffribile /
spinetto, chitarrina, violino, pandora. calzabigi, 146: sul davanti è legato
rumorosi (un'orchestra). calzabigi, 98: tal parea l'assordante babbiionia
seste più scarse. naso. calzabigi, 98: damigelle e serventi a lei
per impegno a tormentar se medesimi. calzabigi, ni: i viaggi cessava talora con
sgradevolezza di un suono). calzabigi, 79: là cento fanatici druidi,
denti e mandar fuori spaventevoli urli? calzabigi, 100: spumavano i destrier, pestando
tempo, è il mio dulippo. calzabigi, 154: molti intanto, o pentiti
-mirare in squadro?, squadrare. calzabigi, 182: riprese poscia gl'insulti e
aver qualcosa ad imparar da voi. calzabigi, 121: ella è una vecchia
squinternò efemeridi, non esaminò astrolabi. calzabigi, 150: avrai gli ammiratori,
grande magnificenza (un onore). calzabigi, cxxxvii-138: sappia che per tutto /
e calli sradicar secchi e stecchiti. calzabigi, 152: fra i marti e gli
(un genere d'arte). calzabigi, cxxxvii-174: si va, si vien
natura / per sua grazia mi stampò / calzabigi, cxxxvii-177: sulla gazzetta / si stampò
un'affermazione, un fatto). calzabigi, cxxxvii-155: ah! ah! ah
- anche in un contesto figur. calzabigi, 158: a me tocca di roder
ma sento gente. oh stelle! calzabigi, cxxxvii-136: -l'aria del fulmine /
nello stender pienamente la 'vita'di lui. calzabigi, cxxxvii-153: la musa mia al
per lo più blando, tenue. calzabigi, 167: guardavan da'palchetti e dal
fin dal cielo le nostre giuste operazioni. calzabigi, cxxxvii-146: teatro pieno / per
). -anche so- stant. calzabigi, cxxxvii-144: se abbaia un canino,
-recalcitrante a fare qualcosa. calzabigi, 70: se bene co'sofismi insorgano
mostaccio di chi gli ha composti. calzabigi, cxxxvii-146: teatro pieno / per
di persone; ressa, calca. calzabigi, 149: per tanta stivatura e insana
concentrazione di persone inuno spazio ristretto. calzabigi, 148: per tanta stivatura e insana
notte a quel stordimento di capo. calzabigi, 185: urtato a traverso ed investito
moschettaria e con delle strabocchevoli grida. calzabigi, 1-363: a prima apertura proroppi
perché l'amor non vada in oblivione. calzabigi, 180: chi s'asconde in
voce altissima, un grido). calzabigi, 129: una sua zoccolantica vociaccia /
ritualità esteriore (una religione). calzabigi, 103: tutte le religion diventan stracche
le cascine con quei suoi stradoni. calzabigi, 92: in faccia allo stradone
crine ti strappo la corona ». calzabigi, cxxxvii-138: che crede, / che
intenso dolore di breve durata). calzabigi, cxxxvii-136: perché vi scontorcete? eh
altra località (un luogo). calzabigi, 1-290: non lontana [creta]
. sfigurare con le percosse. calzabigi, 1-526: questa signora è una demoniaca
.. turgide e strepitose canore ciance. calzabigi, cxxxvii-165: a dirla, io
tratto da uno strumento musicale. calzabigi, 140: musa bizzarra mia, se
/ il manto ad arte stringe. calzabigi, cxxxvii-142: come, meschina me,
e speme i cori adiaccia e strugge. calzabigi, cxxxvii-140: cari quegli occhi amabili
più giunga, ognor mi struggo. calzabigi, cxxxvii-146: che desidera? /
suono, un brano musicale). calzabigi, cxxxvii-164: che stupenda musica! leopardi
atto a sturbare l'altrui evozione. calzabigi, 1-107: sveglia allora dal sonno i
avere valore ironicamente antifr.). calzabigi, 169: egli ben sa / ch'
storie, in un luogo ristretto. calzabigi, cxxxvii-174: si va, si vien
? -foschia, caligine. calzabigi, 68: per creder, tutti vollero
con sei dita ne la mano. calzabigi, cxxxvii-135: scultore industre / da
fievole, quasi impercettibile della voce. calzabigi, 168: il mannelli si sforza a
vita mortale è un lampo che svanisce. calzabigi, cxxxvii-145: fra sì pazzi pensieri
da grecia sacra a troia belle donne. calzabigi, cxxxvii-170: se poi sovrasta /
piccola intrecciata, all'aure sventolante. calzabigi, 164: morando e fratellon fra '
meno spazio con il corpo. calzabigi, 148: nella platea si stiacciano,
. -anche in contesti iron. calzabigi, 65: svolazzano per l'aria ardenti
di profumeria, giocattoli. calzabigi, cxxxvii-176: -tutti lo sanno. /
governo i vostri figliuoli sono spediti. calzabigi, cxxxvii-142: que'manigoldi mala- detti
preterizione assoluta, tutte tutte vi lascio. calzabigi, toposto. cxxxvii-135
col giuoco dei tali e de'dadi. calzabigi, 1-16: disegnata si vede una
, e una con un tangaro. calzabigi, 90: come in vemdemmia gli avvinati
/ più di tutte mi piace. calzabigi, cxxxvii-144: che burlate! n'ho
», da noi si partì. calzabigi, cxxxvii-164: si fa tardi. ci
insieme delle opere in musica. calzabigi, cxxxvii-162: stupisco, che non sa
a chiudere la scena del teatro. calzabigi, 119: il telone a mezz'opera
su impressioni o valutazioni avventate. calzabigi, cxxxvii-35: -il pubblico è ignorante.
olmo sposo non la tiene a sé. calzabigi, cxxxvii-141: tenetemi, aiutatemi!
prezzi, ecc.). calzabigi, cxxxvii-144: via: se nel prezzo
voce sia di naso o di gola. calzabigi, cxxxvll-136: l'aria del fulmine
glie ne saranno bastati quattro terminetti. calzabigi, 1-10: ell'è appoggiata ad
cadere cibo dal becco. calzabigi, 80: già in roma con etrusco
luogo della toga un vii giulecco. calzabigi, cxxxvii-149: chi fu quella testa d'
non recalcitrava altrimenti per propria testardagine. calzabigi, cxxxvii-165: ma questa è testardaggine
tetraggine / col dir qualche melensaggine. calzabigi, 1-184: procurate distogliervi dall'amorosa
iambico assai tetrico, e noioso uomo. calzabigi, 1-462: sarebbe un peccato di
genera senza 'l sole e sue membra. calzabigi, 1-19: qual sia la materia
armonia dolce e di concenti buoni. calzabigi, 177: a quella mensa arpe
di una rappresentazione teatrale. calzabigi, cxxxvii-180: prima giuriamo, / per
angelelli di uno stile meschino e tisico. calzabigi, cxxxvii-146: non v'ingannate,
si narra del luccio e del tonno. calzabigi, cxxxvii-162: delfin che al laccio
a campana; crinolina, guardinfante. calzabigi, 146: sul davanti è legato un
. donna di facili costumi. calzabigi, 120: vi si affollano allor confusamente
, l'infida e la superba. calzabigi, 53: in ampia valle,.
d'agli e raspi d'uva passa. calzabigi, 181: fu ricevuto con urlate
una connotazione iron.). calzabigi, cxxxvii-143: sole vi lascio, /
toscaneggiante (un modo espressivo). calzabigi, 274: il poeta in questo luogo
sm. letter. tragediografo. calzabigi, 200: si trova una immensa incalcolabile
quell'istesso me fora qual sono! calzabigi, 1-592: la massima premura per
cena, ospite di un banchetto. calzabigi, 1-286: non si fa qui parola
bizzarro (un banchetto). calzabigi, 300: può figurarsi ciascheduno quanto dispiacevano
-anche in una rappresentazione scenica. calzabigi, cxxxvii-169: terminata la marcia trionfale dell'
rozzi, grossolani, incivili. calzabigi, 61: tuffato vi fu fino alla
]? -vo'farmene un tuppè. calzabigi, 127: in piramide edificia e uniforma
o iniquità (una legge). calzabigi, 188: poi scacciati [i virtuosi
sconclusionato. - anche sostant. calzabigi, 2-424: rimarrebbe attonito il vaniloquente,
velo palatino, anche l'ugola medesima. calzabigi, 169: decretò dunque che la
mini suoi da cavallo. calzabigi, 140: da ogni grotta / sbucan
prisco decoro / il secolo vetusto. calzabigi, 178: non fu sì atroce al
gesù. favori, vantaggi. calzabigi, 102: da'rostri ove tonava cicerone
. spirito umoristico particolarmente vivace. calzabigi, 1-170: nel 'ricciardetto', se n'
uno di fronte all'altro. calzabigi, 108: scende e trova già pronto
e contumelie contra la sua persona. calzabigi, 161: io ch'odo le bestemmie
sgraziato (una voce). calzabigi, 129: in compenso vien fora una
(la facoltà intellettuale). calzabigi, 69: lullo fu il primo che
-ci). disarmonico, dissonante. calzabigi, ii-468: di più se lo stile
opporre a un determinato pensiero. calzabigi, ii-531: per ancor più rallegrarmi la
in tale località. calzabigi, i-298: egli parla alla dea fortuna
, suppone, congettura. calzabigi, ii-375: ero stato studente 'vestido de
. sciocchezza, scempiaggine, baggianata. calzabigi, 277: siamo caduti in una baggianeria
bisticci, su giochi di parole. calzabigi, 1-498: questo suo decantato stile è
più il popolo stesso). calzabigi, 1-294: sugli sciti, sui cantabri
, in partic. universitaria. calzabigi, ii-426: ma è egli possibile che
e il 2500 a. c. calzabigi, 1-479: fenicio del demetrio è per
, sm. incendiario, piromane. calzabigi, 1-245: l'associarsi cogl'incendiari di
dalle spose nell'antica roma. calzabigi, 1-429: colle faci, colle corone
i cabalisti attribuivano virtù magiche. calzabigi, 96: in questo caso è d'
come in trasparenza di alabastro. calzabigi, 206: quelle costellazioni di gemini che
messi e allontanarne i cattivi influssi. calzabigi, 102: ed han per gli ambarvali
, agg. che contiene ambra. calzabigi, 93: profumieri d'argento ivi diffondono
-ci). ostile al cattolicesimo. calzabigi, 304: 'pia', o vero 'impia
) a scacciare il demonio. calzabigi, 310: e poi il suffumugio del
nei confronti della poesia lirica. calzabigi, 225: il rimator antilirico, maldicente
. – anche sostant. calzabigi, 178: dunque soffrite che con quello
arco sulle corde di uno strumento. calzabigi, 144: e un'altra volta che
di pietro aretino (1492-1556). calzabigi, 299: presentanoinfinitearetinescheimmagini, degnissime di
ariosto. – anche sostant. calzabigi, 280: la sua indecisione non piacerà
m. -chi). ballettistico. calzabigi, 214: povera nazione italiana, a
un'espressione artistica). calzabigi, 1-511: un'arte involta ancora nelle
fissi di una stanza da bagno. calzabigi, 151: poscia si mette al bidetto
, agg. letter. bizantino. calzabigi, 258: gli attori celebri..
, sm. teatr. buffonista. calzabigi, 164: da olbacco e da rossone
dell'opera buffa italiana. calzabigi, 173: son proscritti i buffonisti.
con uso iron.). calzabigi, 200: e poi sonettieri, canzonettieri
. stor. testatico, capitazione. calzabigi, 315: proporzionarequesto'capatico'sipotrebbepuranche aggravandone
fondi (nel caecubus ager). calzabigi, 1-313: i romani facevano il poncio
. letter. cena, banchetto. calzabigi, 306: può figurarsi ciascheduno quanto dispiacevano
, fabbrica o aggiusta chitarre. calzabigi, 55: suo padre era in que'
improntato a galanteria e adulazione. calzabigi, 2-358: questa eleganza di gusto farà
pubbliche piazze; ambulante. calzabigi, 1-347: 'scriptor cyclicus', poeta circumforaneo
spettatore e lo commuove. calzabigi, 2-418: il piano adottato dal c
ispira compatimento, deplorazione. calzabigi, 2-384: il vostro orgoglio è compiangevole
redatto da più fonti. calzabigi, 2-394: sospettare... che
si seguono per conto opposto. calzabigi, 112: e abbandonata l'antica seccaggine
fa parte di un coro. calzabigi, 237: indispensabilmente vi devono essere que'
; costituito da coristi. calzabigi, 2-586: non v'è in essi
un contesto figur.). calzabigi, 76: appena che in parigi si
di cortesia, di gentilezza. calzabigi, 2-430: qualora per buona sorte non
linguaggio assai elegante e forbito. calzabigi, 2-529: diversi religiosi fervorosi dell'ordine
disastro, sconvolto da una catastrofe. calzabigi, 252: affinché prontamente si popolasse il
. diermafrodito, da ermafrodito. calzabigi, 129: gorgheggia, ghiribizza, e
-trice). che compone farse. calzabigi, 261: avviso a tutti quegli scempiati
ottaviano e marco antonio). calzabigi, 1-291: se orazio fosse stato rifugiato
; nella parlata fiorentina. calzabigi, 2-472: i suoi drammi sono ancora
partic. di carattere polemico. calzabigi, 313: mi ricordo che, mentre
letteratura, il gusto francese. calzabigi, 49: perché, in mano a
. gastron. disus. fricassea. calzabigi, 1-367: ne'piatti comuni lessi,
arricciolato (i capelli). calzabigi, 90: me donne sotto chiave già
. disus. barbiere, parrucchiere. calzabigi, 62: il frisor pria le forbici
, pistacchio e spezie varie. calzabigi, 2-368: pasticci, torte, gelatine
-a). amante; fidanzato. calzabigi, 2-472: i suoi drammi sono ancora
del giansenismo o dei giansenisti. calzabigi, 94: e delle due bandiere,
.: acrimonioso, mordace. calzabigi, 193: regna per tutto un licenzioso
letter. giovane omosessuale, cinedo. calzabigi, 1-305: mi basta che in questi
presenta la caratteristica gorgia toscana. calzabigi, 221: antichi oracoli del toscanevole parlare
presenta la caratteristica gorgia toscana. calzabigi, 280: il poema del tasso è
, agg. magniloquente, ampolloso. calzabigi, 1-241: dal che risulta che non
forte e sgradevole; puzzolente. calzabigi, 258: gran fiumi pantanosi, graveolenti
fiumi paranà e il paraguay. calzabigi, 332: questa fu la ragione che
compagnia di gesù; gesuitico. calzabigi, 296: l'esserdicristiano e dellabandiera caritatevole
2. na cheappartieneallacompagniadigesù; gesuita. calzabigi, 322: non avendo in loro stessi
. letter. rimbecillito, rimbambito. calzabigi, 190: fin che sonnolento / sia
andare in collera; imbufalire. calzabigi, 154: e non contenta di giocar
culturale, politica o letteraria. calzabigi, annot. -335: or non saprei
disus. non modulato, stonato. calzabigi, 243: fece gran fracasso coll'orchestra
letter. non provocato, spontaneo. calzabigi, 1-390: ancora queste sue critiche sono
improvvisazione, inpartic. poetica. calzabigi, 292: niuna improvvisata...
alcun preparativo e programma. calzabigi, 278: si ventileranno lontano da me
. composizione letteraria improvvisata. calzabigi, 1-552: così cantano i nostri moderni
da comprendere, da penetrare. calzabigi, 1-511: si scusi questo scherzo.
un colpevole, una colpa). calzabigi, 1-419: è errore, è difetto
porre, gettare in una caldaia. calzabigi, 2-413: tanto meno dovevano esser avidi
. chioma, parrucca incipriata. calzabigi, annot. -315: per estendere le
. l'incipriare, l'incipriarsi. calzabigi, 315: per estendere le incipriature si
disus. poco dignitoso, sconveniente. calzabigi, 2-377: mi pare biasimevole, disdicevole
mancanza di pudore, di vergogna. calzabigi, 1-422: vedremo con quale o malizia
sottoporre alla pratica dell'infibulazione. calzabigi, 1-472: la nostra società erasi già
agg. sottoposto a infibulazione. calzabigi, 90: le donne sotto chiave già
a fuoco lento ponendo sulla graticola. calzabigi, 2-413: tanto meno dovevano esser avidi
. atono, privo di musicalità. calzabigi, 1-468: ma dunque i versi di
dell'inquisizione o degli inquisitori. calzabigi, 1-531: vi prego...
alle donne nel mondo islamico). calzabigi, 224: guardiani di donne inserragliate.
o artistici di ascendenza italiana. calzabigi, 158: eccolo in mezzo di parigi
materia in norme precise. calzabigi, 2-376: mi confidò che stava allora
, sf. levigatezza, lucidità. calzabigi, 1-20: la durezza del marmo.
musicali. – anche sostant. calzabigi, 78: quasi ogni giorno, sulle
battista lulli (1633-1687). calzabigi, 78: dubbio però non v'è
. – anche sostant. calzabigi, 139: i lullisti parteggiano / e
ideologia ufficiale, dominante. calzabigi, 264: assai preferibile...
stile, la sua poetica. calzabigi, 2-378: sappiate intanto che il pubblico
metastasio (1698-1783); metastasiano. calzabigi, 2-513: dichiara di essere acceso per
, che ne riecheggia lo stile. calzabigi, 2-524: voi siete un poco troppo
pietro metastasio. – anche sostant. calzabigi, 2-519: preveggo la guerra che va
generico: critico musicale. calzabigi, 111: e a mezza bocca qualchedun
scioccamente, stupidamente; sprovvedutamente. calzabigi, 2-362: a costui proposi il baratto
, di un'opera architettonica. calzabigi, 1-19: già dissi questo marmo esser
alla pantomima o ai pantomimi. calzabigi, 1-209: diedi delle preliminari abbreviate notizie
o bracmani e plebei o pareas. calzabigi, 232: li riguardano come son riguardati
.: pittorediscarso talento. calzabigi, 1-598: così una pittura di raffaello
, frivola e anche malevola. calzabigi, 1-491: e molti altri personaggi ne'
spreg. popolano, plebeo. calzabigi, 1-244: si scatena contro chi veste
o meno spreg.). calzabigi, 1-445: danao va politicando come un
incondizionati di un determinato personaggio. calzabigi, 106: per tutto io regno;
che colpisce con un pugnale. calzabigi, 1-554: in simiglianti patriotiche tragedie o
sia a galla sia a secco. calzabigi, 1-279: non potendo sopportare la povertà
essere ricordato; memorabile, rammentabile. calzabigi, 2-535: volentieri mi scorcio io stesso
ha connotazione spreg.). calzabigi, 2-511: cosìegliavrebbeanoirisparmiatolaletturadicose tanto ovvie in
). mettere in ridicolo. calzabigi, 252: si ridicoleggiavano le nostre venerabili
mettere in burla, rendere ridicolo. calzabigi, 293: ridicolizzandoconvezzoeleggiadraironialamusica e l'opera
. sottoporre ad attenta riflessione. calzabigi, 1-43: invece di seguirla e di
di nuovo o più volte. calzabigi, 2-372: qualche venditore di robe vecchie
parti di altre opere. calzabigi, 1-478: devo ancor far osservare che
o promotore. – anche sostant. calzabigi, 1-375: allora il rivoluzionario introdottomi in
, sm. spreg. romanzùccio. calzabigi, 2-493: rinunziò il c. p
encomiastico, laudativo e diffamatorio. calzabigi, 200: si trova una immensa incalcolabile
vibrante clamore (le voci). calzabigi, 324: vociacce scampananti e intronanti,
tali forme di spettacolo. calzabigi, 1-187: piani stravolti, complicati,
. disus. calcolato in scudi. calzabigi, 198: cosìogniabitanted'italiacontribuirà, l'unperl'
incivilito o educato; semiselvaggio. calzabigi, 1-201: nello stesso venusto stile parla
– anche in un contesto figur. calzabigi, 2-498: ma il nostro critico ha
che esprime un entusiasmo incondizionato. calzabigi, 2-602: gli smiracolati applausi che da
componimento o esercizio musicale solfeggiato. calzabigi, 2-592: in que'trascelti e favoriti
opinione; sapientone, saccente. calzabigi, 160: sopra tappeti intessuti di gigli
è proprio, relativo ai sonetti. calzabigi, 199: signoreggiò poi nella poesia sonettaria
, agg. scherz. spropositato. calzabigi, 2-377: mi pare biasimevole, disdicevole
contrasto fra elementi eterogenei. calzabigi, 2-399: la musica per esser sublime
che è rappresentabile in un teatro. calzabigi, 2-539: con tutta segretezza mi trasmettevala
, sm. truffatore, imbroglione. calzabigi, 334: spie, ruffiani, meretrici