abbaglio delle esplosioni elettrificava il cielo. calvino, 1-82: a chi fissa una luce
gli sarebbe rimasto tempo per altro. calvino, 1-13: si alzò e s'abbottonò
abito scuro abbottonato fino al mento. calvino, 1-255: aveva una scura camicia
muove pacato, abbronzato nel volto. calvino, 1-550: un lunedì mattina entrando
colorito terreo della gente di palude. calvino, 1-359: aveva un'abbronzatura opaca,
dai colori bigi o di tanè. calvino, 1-255: aveva... un
museruola a cospirare contro l'accalappiacani. calvino, 1-196: si sentì la fronte
su accampamenti sterminati di creature innocenti. calvino, 1-267: i corridoi delle scuole erano
, i veterani avevano lo spasso assicurato. calvino, 1-278: erano vigne sradicate per
/ sugli alberi intorno alla città. calvino, 1-35: la siepe sotto il rampicante
, altrove accatastati in cantine oscure. calvino, 1-84: e in mezzo il paese
con ossequi, panieri e piccioni. calvino, 1-255: mio fratello forse ancora
di polvere che m'involge e acceca. calvino, 1-392: quando veramente si svegliò
accennante a cose malsicure e lontane. calvino, 1-257: quella vecchietta rattrappita nella
e il sorriso accennato appena del padrone. calvino, 1-114: le colline, dianzi
le ore né l'accenno della fame. calvino, 1-260: e la barbetta gli
straniera o l'italiano con accento esotico. calvino, 1-455: gli piaceva anche la
hanno lo spessore di una noce. calvino, 1-344: l'espressione volpina e un
a una frase o a una nota. calvino, 1-449: il naso era corto
sorvegliare la magra raccolta dell'annata. calvino, 1-24: ma lui s'avvicinava
fanno duro e accidentato il sentiero. calvino, 1-358: oltrepassato un massiccio di
l'acqua ad acciuffare il cibo. calvino, 1-241: mio fratello prende per
sono accoccolati sui gradini esterni delle case. calvino, 1-72: delle enormi marmotte accoccolate
come si facessero tutte le sere. calvino, 1-211: le dattilografe incappucciano le macchine
un ballo dato in suo onore. calvino, 1-93: e poi ricordava la festosa
il vestito nero accollato sino al mento. calvino, 1-37: aveva mani sottili e
scoteva una delle due zampine davanti. calvino, 1-233: mio padre continuò per il
, acculato su una seggiola. calvino, 1-28: corsero al molo saltando
, le ha slavate di troppo. calvino, 1-522: in camera c'era un
dell'acquaio e mugola di soddisfazione. calvino, 1-465: s'alzò, andò all'
: isole naufragano in vasti acquari. calvino, 1-221: roteano le porte girevoli
alloggio qui, col mio attendente. calvino, 1-92: paesi dove i nemici erano
glicine. -per estens. calvino, 1-29: c'era la catena dell'
il suo grido, s'era voltata. calvino, 1-21: rimise in terra il
nell'azzurro acquoreo del cielo profondo. calvino, 3-43: l'impercettibile pulviscolo acquoreo
scure, lo sguardo acquoso e vuoto. calvino, 1-471: i suoi occhi erano
lo sentivo ormai staccato da te. calvino, 1-287: a quel tempo, un'
aculei indugia stordito fra gli spini. calvino, 1-30: in fondo a quell'
desiderio d'addentarle; devono esserne ghiotte. calvino, 1-279: compravano filoni di pane
di sasso ai piedi della collina. calvino, 1-93: la strada saliva tra
. talvolta tutto sembrava addirittura fermo. calvino, 1-289: passavano per stanze e
nelle macchine, scriventi e addizionatrici. calvino, 1-218: fermo, impugnando la manovella
che l'ombra delle cortine addolciva. calvino, 1-321: per la floridezza del
capo e il torace). calvino, 1-164: una vespa dal grosso addome
il dolore addormentato è più insopportabile. calvino, 1-317: mi pareva di sentirlo
dial. avvio, sollecitazione. calvino, 1-369: lei si buttava su una
anello d'adipe sotto la gola. calvino, 1-76: s'era abbandonato [
deragliante, punteggiata di scoppiettìi rauchi. calvino, 1-317: spalancando una finestra sentii il
vispo, più loquace e più allegro. calvino, 1-344: gnei sapeva che
che servono ad affettare il prosciutto. calvino, 1-544: il rosso d'un prosciutto
di architrave il librone del diritto. calvino, 1-335: la signora isotta s'accorse
misi su un bel bacio sonoro. calvino, 1-317: a quell'ora mio padre
, e dava affidamento per l'avvenire. calvino, 1-507: suo fratello, come
il suo spirito casalingo e raccolto. calvino, 1-489: per trovare una camera.
affittava una branda per la notte. calvino, 1-521: agli stipiti del portone.
o dieci paoli per un semestre. calvino, 1-522: l'affitto mi conveniva,
affollarono le richieste da tutte le parti. calvino, 1-240: una faccia tonda e
protuberanze di là delle acque limacciose. calvino, 1-331: l'unica molestia era
una primavera inerte, senza memoria. calvino, 1-330: lo « slip »,
collina / e la pioggia bisbiglia. calvino, 1-250: all'alba io e mio
). - anche come sost. calvino, 1-487: allungava lo sguardo a spiare
passo affrettato gli rompeva il singhiozzo. calvino, 1-361: non era però un
un vecchio comune affumicato e turrito. calvino, 1-255: quelle loro case di pietra
da cui le formiche mungono il latte. calvino, 1-240: tra le foglie grigie
fiori, sua ultima, estrema gloria. calvino, 1-289: le foglie grige
è proibito? siete in contravvenzione. calvino, 1-147: gli agenti salivano senza riuscire
l'aggancio, giù una scappellata. calvino, 1-485: quel cai- sotti in
si aggricciavano dal freddo sul manubrio. calvino, 1-93: la ferita gli tirava;
son pronti a farsi aprire il ventre. calvino, 1-502: ogni sopra al
anche al figur. grumato. calvino, 1-292: i piatti in un acquaio
fitto; ammassamento; affollamento. calvino, 1-277: la città lì finiva l'
truppa agguerrita di tre- milaseicento poliziotti. calvino, 1-31: avevano una rabbia fanatica
due bicchieri e una treccia d'aglio. calvino, 1-73: e gli indicavano le
terra, rosso prato d'aghi. calvino, 1-89: nel tappeto d'aghi
cielo se si avvicini la tempesta. calvino, 1-445: l'avito rancore contro il
crudo, l'odore agro della vinaccia. calvino. 1-9: continuava finché la sua
, vigne, oliveti ed orti. calvino, 1-278: erano... agrumeti
morso che dà l'affamato. calvino, 1-122: s'era voltato, l'
neol. coltivato ad aiuole. calvino, 1-446: là più che in ogni
un profumo: traccia, scia. calvino, 1-321: e subito si trovò nell'
cupola bassa e ad ali spioventi. calvino, 1-220: la sua faccia appare per
verdi, alberate e quasi deserte. calvino, 1-189: passava sotto il verde
d'angiò vuoto disse: -alé! calvino, 1-80: vedeva la corda scendere scendere
ordine alfabetico, in appositi casellari. calvino, 1-495: i nomi erano in
granti / tra cespi d'alghe. calvino, 1-13: l'acqua era alta
canali, ecc.). calvino, 1-510: quella interminabile [questione]
pizzo nero, un'aria languente. calvino, 1-95: un prete lungo, allampanato
dei grilli, suonava l'allarme. calvino, 1-317: allargai le braccia in un
come mai e in che modo. calvino, 1-115: il bambino adelchi..
impianti agricoli con allevamenti di bestiame. calvino, 1-177: se era una femmina
, fantini e giocatori delle corse. calvino, 1-176: e lo guardava con l'
appare dove non avrei mai pensato. calvino, 1-102: sopra i vassoi file di
e nascondessero almeno due terzi delle scarpe. calvino, 1-403: un paese incastrato in
presso l'angolo, s'appisola. calvino, 1-291: ci spogliammo e ci allungammo
per ogni nonnulla allungava le mani. calvino, 1-101: « ci devono essere
, in finte, in mosse spettacolari. calvino, 1-417: bastava loro pronunciare un
si dice o via, oppure andiamo. calvino, 1-239: oh, - mi
agg. cinto da alone. calvino, 1-449: le labbra erano alte intorno
porta intorno un alone di silenzio. calvino, 1-351: le luci avevano contorni
scienza mi associai al francobollo illustrato. calvino, i-535: siamo ima delle città
non potevo guardarle dall'alto in basso! calvino, 1-518: guarda che pagherà,
. l'altoparlante diffondeva le canzoni. calvino, 1-525: a tratti si sentiva
del cane da caccia). calvino, 1-377: c'è la valle sgombra
colazione, andava qualche volta a spasso. calvino, 1-377: per me voialtri cacciatori
non feci in tempo a veder finita. calvino, 1-72: le piante delle rive
alberi, ne'tuoi voli senz'ali. calvino, 1-424: sospesa tra due alberi
, diti di apostolo, amaretti. calvino, 1-105: pensò di far la sua
loro sigarette e della loro cucina. calvino, 1-469: levò una mano di tasca
e corrompersi al contatto delle pietre. calvino, 1-51: si rotolavano giù per una
ammaina / cenci nell'aria infida. calvino, 1-131: ammainò un po'il
ricordo delle tempeste a vele ammainate. calvino, 1-336: e degli ombrelloni ammainati uno
di principi e duchi). calvino, 3-12: dentro lo stemma s'aprivano
reticolato per schiacciare le mosche. calvino, 1-129: giocava con l'ammazzamosche contro
dalla quale passava un unico inquilino. calvino, 1-211: agli ammezzati e ai
improvviso di sguardi ammiccanti, maliziosi. calvino, 1-119: e le guance sode
d'amministrazione, cena coi sottoposti. calvino, 1-217: il salone del consiglio
camion, seduti e in piedi. calvino, 1-91: sotto l'immobile campana
ammortare2 e ammortire2). calvino, 1-466: fece il calcolo degli affitti
. meccan. attenuato, attutito. calvino, 1-461: e la portava avanti,
: un fallimentare ammucchio di bòzzoli. calvino, 1-312: una bassa casa..
materialista, quale volgarmente vien concepita. calvino, 1-458: capiva che ogni sua mossa
, forse compitando parola per parola. calvino, 1-453: nomia umana. panzini,
andanti, roba da case popolari. calvino, 1-321: e subito si trovò
com'era andata, e quasi piangeva. calvino, 3-90: insomma è andata così
pene. quelle verranno con gli anni. calvino, 1-45 3: come sta a
la lascio andare e le bestemmio dietro. calvino, 1-473: sente che di questi
il mio trionfo andava in frantumi. calvino, 1-463: io ho ancora l'istinto
ritorno squillava tutta di bei papaveri. calvino, 1-114: la vita della borsa
coll'andazzo dei tempi del progresso. calvino, 1-477: la conversazione aveva preso
acqua come un anfiteatro scombinato e festante. calvino, 1-311: e tutt'intorno,
e cigno, come una ballerina. calvino, 1-461: aveva una faccia tonda e
l'argomento] come un'anguilla. calvino, 3-32: a un lungo pesce tutto
antico, si buttarono in acqua. calvino, 1-15 7: marco- valdo ci
inoltrarsi sempre più nel ventre della terra. calvino, i-13: scese in mare senza
in una sorta di stupore bestiale. calvino, 3-29: se... il
annessa, si fece portare una bottiglia. calvino, 1-446: era questo terreno
interamente quello di un altro stato. calvino, 1-276: mentone era stata annessa all'
per le maniche attorno al collo. calvino, 1-416: portava i calzoni del pigiama
seminata nelle campagne e nelle città? calvino, i-523: perfino le vie che
e aristotile: medio-evo, evo-moderno. calvino, 1-552: io che tante volte di
, il respiratore di superfìcie. calvino, 1-10: con quel muso di vetro
cevetti il primo anticipo di denaro. calvino, 1-545: riuscii a.
dalle idee comuni e generali. calvino, 1-354: amilcare e i suoi amici
positiva, protestante indaffarata, fredda. calvino, 1-458: capiva che ogni sua
infrarossi per le casseforti). calvino, 1-358: amedeo oliva scese una rampa
lo aveva baciato per l'ultima volta. calvino, 1-49: era steso nell'erba
, antiquato, insieme semplice e borioso. calvino, 1-97: il cancello, appena
esprimere tutta la sua logica antistatale. calvino, 1-445: l'avito rancore contro
. fare l'apologià, esaltare. calvino, i-519: affare edilizio che lui aveva
i giovanotti con urla e risate. calvino, 1-566: quando si trovavano a
s'incrociavano apostrofi, scoppiavano esclamazioni. calvino, 1-287: avevano un'apostrofe loro.
2. rifl. rannicchiarsi. calvino, 1-474'e ridacchiava, quasi appallottandosi
pillola in direzione dell'ignaro pestalozzi. calvino, 1-189: appallottolò una vecchia camicia
appannata e deformata dal vetro grossolano. calvino, 1-71: così il vecchio aveva
due vi salirono guidati dalla cameriera. calvino, 1-291: le porte degli appartamenti
una madonnina in capo al letto. calvino, i-448: comprava un'area, tirava
l'estrema appendice di una grande macchia. calvino, 1-446: era questo terreno «
ieri mordeva negli occhi spenti. calvino, 1-15: i polpi! ne aveva
uso, come foglie di pasta. calvino, 1-88: non era una lepre:
tutti i capelli appiccicati al viso. calvino, 1-9: la sua passione erano
spiegava che i proprietari erano sfollati. calvino, 1-338: l'uomo, una testa
suole che si staccano dal fango appiccicoso. calvino, 1-432: tracce di melassa appiccicosa
spinta dai militi in uniforme azzurra. calvino, 3-56: [il guerriero] sbalza
tagliacarte, la monaca di pezza. calvino, 3-92: a quel cavalier agilulfo
manubri, stanchi, / bruciati. calvino, 1-42: i pastori ritti e fermi
appollaiavano con grande chiacchiericcio i passeri. calvino, 1-83: le galline s'appollaiano
s'appollaiano sugli sgabelli di dozzinali gargotte. calvino, i-474: s'appollaiava grasso com'
allo stile secco di simili discorsi. calvino, 1-554: egli faceva seguire un
si apprezza ogni gradazione di verde. calvino, 1-545: ora si dichiarava improvvisamente
instituzione d'ima cooperativa di approvvigionamento. calvino, 3-72: il cavaliere ispezionava i
anche la forma approvisionare da provisione. calvino, 1-498: sarebbe stato facilissimo approvvigionarsi
alla cieca il lapis sulla carta. calvino, 1-473: costellava d'appunti i fogli
si chiudeva per lasciar passare il treno. calvino, 1-433: era...
d'azzurro sotto l'alta procellaria. calvino, 3-40: nell'albero al cui piede
/ subite aprire nel mio corpo nudo. calvino, 1-505: lo colpì di striscio
che s'apre oltre l'azzurro. calvino, 3-42: la valle s'apriva striata
relazioni, accompagnate da un laconico biglietto. calvino, 1-528: i libri si sa
solo aiuto dell'acqua e del sole. calvino, 3-12: dentro 10 stemma s'
vista, quale mondo si apriva? calvino, 1-91: il bosco non gli
apre un giorno di pioggia. calvino, 1-546: abbracciai claudia, in quel
arcano e misterioso possono piacere rante. calvino, 3-27: sì, sì, abbiamo
gelo può spaccarla come una bottiglia. calvino, 1-523: lì erano siepi,
morto lo facea votar l'arcione. calvino, 3-46: l'abilità del primo
intero diventerà una specie d'iride gialla. calvino, 1-32: presero il largo a
di area, nessun elemento moderno. calvino, 1-448: dopo la guerra s'
splende / nel nero prato solo. calvino, 3-32: in quel caracollare e
lavoro, come un gregge svogliato. calvino, 3-46: il cozzo delle prime linee
come ci fosse un sottofondo segreto. calvino, 1-473: gli scrupoli dell'avvocato
la prima esperienza di combattimento. calvino, 3-45: con tutto che non avesse
dall'aria, forse si aprirebbe. calvino, 1-9: zeffirino era riuscito a
lodovico re di francia il santo. calvino, 3-93: fui armato cavaliere perché,
al fianco, ero una recluta. calvino, 3-12: il re era giunto di
e crosciò nelle sue armature ferrate. calvino, 1-505: vedeva...
soffocata nel sangue con implacabile ferocia. calvino, 3-90: esattezza vuole che durlindana fosse
specie di arpeggio sulle sbarre fuggitive. calvino, 1-223: i fogli si srotolano
ed alla sella aggiugnele ed aggueffa. calvino, 3-87: 1 valletti non han
e desiderato, e toglierlo agli altri. calvino, 3-48: sui campi di battaglia
di possibile arrampica- mento. calvino, ii-199: fu facile a mio fratello
carte e la lettura della mano. calvino, 3-75: gli uomini poverini s'
pagare immediatamente gli arretrati dell'affitto. calvino, 3-97: se questo giovane dice
corti baffi grigi, bene arricciati. calvino, 1-417: i capelli, attorno al
i larghi calzoni pesanti arricciati sulle scarpe. calvino, 1-449: era entrato a labbra
spalle, chissà come sarebbe finita. calvino, 1-522: mi preoccupai soltanto di
/ tutta per carità se gli commosse. calvino, 1-486: gli approcci erano bruschi
per la coda il canuzzo. calvino, 1-292: quando trovavano un oggetto interessante
arriva / la morte ai giovanetti. calvino, 3-48: sui campi di battaglia
del congedo, calzando i guanti. calvino, 3-24: il nuovo arrivato era
e ruvide, arrossate dai geloni. calvino, 1-123: ai suoi occhi arrossati
uno dei miei articoli di fede. calvino, 1-304: fin da ragazzi, a
parole come un bravo acrobata intellettuale. calvino, 1-532: fare un giornale d'argomento
, senza larghezza e senza profondità. calvino, 1-532: l'articolo di fondo
impotente, di piangere d'urlare. calvino, 1-137: mani vellutate e artigliate strisciavano
prole, né genitori, ascendente. calvino, 1-503: l'ascendente di caisotti era
ascesa di tutto l'uman genere. calvino, 1-458: ogni sua mossa non faceva
gli eretici, / di bayle e di calvino. d'annunzio, iv-2-1306: il
asciutto nemmeno un granello di polvere. calvino, 1-47: un torrente asciutto,
, metalli ardenti, gas asfissianti. calvino, 1-305: fin da ragazzi
l'odore acuto dolcissimo dei fiori. calvino, 1-465: vedeva...
denti erano scoperti sino alla mandibola. calvino, 1-289: stanze e corridoi oscuri o
ci stringe d'assedio nella nostra solitudine. calvino, 1-103: si buttò sugli scaffali
falsi, guadagnandosi così quelli veri. calvino, 1-490: mancò il cemento. quel
assegni familiari, contributi e marchette! calvino, 1-153: [gli] parve.
qualche ragione) di non saper lavorare. calvino, 1-513: il produttore italiano fallì
padre. avrei fatto dei viaggi. calvino, 1-464: era da sei mesi lontano
del ciclismo e stelle del cinema. calvino, 1-294: era un asso, biancone
legno assolato e di sabbia bruciante. calvino, 3-85: fuori è assolata estate
un'assoluta padronanza di me stesso. calvino, 1-509: gli occhi...
ora guarda nell'alba di lassù. calvino, 1-234: le cose impigrivano nel
la destò il suono della campana. calvino, 3-9: non è detto che qualcuno
per assorbirli del tutto e nasconderglieli. calvino, 3-29: l'applicarsi a queste esatte
fra la svagatezza e l'ostilità. calvino, 1-268: balbettava a bocca aperta,
e attaccarono la discesa della strada. calvino, 3-112: stette qualche momento in
quella superbia che mascherava il timore. calvino, 1-276: aveva... il
divenuto attento, gentile, loquace. calvino, 1-10: era un bambino attento,
e gustose come funghi dell'abisso. calvino, 1-13: sotto di lei per metri
si disperdeva fra cugini e parenti. calvino, 1-482: ascoltava attento, concentrato
rendeva attraente agli occhi delle donne. calvino, ii-123: non si parlava d'
attraversa lo sguardo di faina. calvino, 4-121: il mantello di
vieni a vedere chi c'è. calvino, 4-120: il giorno avevamo vendemmiato
gli attribuiva, avevano ristabilito questa situazione. calvino, 3-91: leggende che dopo esser
medi ad essa attribuiti sono arbitrari. calvino, 1-427: io ero un po'
finire nel campo di un contadino. calvino, 3-91: quando salta fuori qualche grana
. - figur. suscitare reazioni. calvino, 3-43: era un'epoca in cui
sperando di trovarvi l'attutimento dei sensi. calvino, 1- 195: i rumori
amore: « ti amo tanto ». calvino, 3-92: vicende che -anche se
fermata il loro carico di passeggeri. calvino, 1-266: m'invitò ad accompagnarlo
se avesse avuto sotto mano una motoretta. calvino, 1-97: l'aria gli portava
a una estremità del lettuccio operatorio. calvino, 1-223: delle autoclavi immobili come
autocarri viaggianti in colonna. calvino, 1-98: il rombo dei motori ingigantiva
che lavorano con la saldatura autogena. calvino, 1-193: di notte, nelle vie
sassi e fu sul punto di cadere. calvino, 1-75: decise di non pensare
si può fare al martello automatico. calvino, 1-80: aveva un'arma automatica
di avere un'autorizzazione dal commissario. calvino, 1-484: i lavori finché non c'
fra poche ore varcherà la frontiera. calvino, 1-168: giunsero dove finivano le
non in tutto, almeno in parte. calvino, 1-280: ero lontano dall'autosufficienza
una ballerina che balla la sestina. calvino, 1-50: [erano] seduti
di ragazzi avanguardisti mitraglieri e cannonieri. calvino, 1- 267: l'ordine
spazio non consente di avanzarci il piede. calvino, 4-122: mio zio, contrariato
l'avesse con la mia ragazza. calvino, 1-513: la madre adesso ce
averla che viene a passarvi testate. calvino, ii-123: sentì il tonfo d'un
ore si parte per l'altro mondo. calvino, 1-155: la lavatura gastrica.
nuvole esplosive fiorivano l'inferno celeste. calvino, 3-40: gurdulù cominciò a cacciarsi
/ s'avventa sull'erbe dei canali. calvino, 1-292: quando trovavano un oggetto
la porta se entra l'avventore. calvino, i-541: la gente che mangia
, che restava attaccata ai calmi affetti. calvino, 1-289: s'inteneriva come una
vociferazione, più che allo stravizio. calvino, 1-340: la perfezione dell'avventura
, / l'assalta, la sormonta. calvino, i-287: a quel tempo.
, in previsione dell'attacco. calvino, 3-32: carlomagno cavalcava alla testa del
verniciato ancora dal pennellone dell'attacchino. calvino, 1-521: l'avviso delle camere da
-pieno di sole, polveroso e strillante. calvino, 1-284: pareva fosse stata avvistata
al quarto tribunale civile di istanbul. calvino, 1-516: l'avvocatessa di caisotti non
medesimo mercé di domanda od istanza giudiziale. calvino, 1-508: dovevi cominciare tutta un'
un numero infinito d'anonimi azionisti. calvino, 1-220: la ditta è diventata
sempre e insaziabilmente azzannato e divorato. calvino, 1-234: il cane, sganciato
proporre se ero disposto a venderla. calvino, 1-256: io m'alzai
si azzardano / a passare ubriachi. calvino, 1-458: non si sarebbe azzardato
. un calcio di tuo padre. calvino, 1-66: non s'azzoppava e
un'altra donna, nella vecchiaia? calvino, 1-148: il babbo era in
costituivano un richiamo per l'occhio. calvino, 1-234: l'alba andava scoprendo
(per infilarvi gli spilli). calvino, 1-103: erano arrivati nel locale della
, le labbra fiorite e leggermente baffute. calvino, 1-94: una famiglia formata da
donne e si chiamavano le bagnanti. calvino, 1-358: pochi gruppi di bagnanti
in quegli anni eran già di moda. calvino, 1-272: così ero stato un
. dalla fatica, dal sudore. calvino, 1-543: con quest'idea di rimandare
liscio e chiaro come l'acqua. calvino, 1-234: ogni mattina la città nasceva
po'leziosa e bambolesca della madre. calvino, 1-333: la cuffia...
misti a gaggìe e tronchi strambi. calvino, 1-263: era altissimo, sottile e
fatti banali, quotidiani, spiacevoli. calvino, 1-375: aveva una faccia un
, ecco quali furono: lutero e calvino. lambruschini, 1-63: di questa legge
, con il tetto di lamiera ondulata. calvino, 1-503: viveva...
è un furbo, e che a calvino / non cederia la man, benché talvolta
capelli che le ricascano sugli occhi. calvino, 1-10: il fondo dapprincipio era
gli ho chiesto dove andasse così bardato. calvino, 1-551: un sabato pomeriggio lo
l'olio, divenuti ora case. calvino, 1-147: intorno al cortile ingombro
parlava al barista attraverso la sala. calvino, 1-374: nel bar c'
spellatobasse (in argentina). vivo. calvino, 1-39: e sul versante di là
gambe storte, coi capelli profumati. calvino, 1-95: un prete lungo,
dopo; è un vero miracolo. calvino, 1-497: la luce gli dava fastidio
altro che camminando batte sui fianchi. calvino, 4-216: uuuh! -fecero tutt'a
che danno il senso dell'ambiente. calvino, 1-483: cominciarono a litigare tra loro
prendere parte a battute al cinghiale. calvino, 1-39: i cani ringhiavano e scuotevano
al capitano la certezza della tempesta. calvino, 1-359: tirava appena una bava d'
violetto pallido languenti bavose o striminzite. calvino, 1-27: c'era una zuppiera piena
con rulli e beccheggi nell'aria. calvino, 1-224: le suole dell'usciere
miraggio all'alba del primo chicchirichì. calvino, 1-209: sorpresa nel cortile mentre
11 tempo affa bell'e meglio. calvino, 1-448: questi appartamentini li vendeva
ma cattolica, liberale e benpensante. calvino, 1-458: tutta la città voleva schiacciarlo
di berretta o papalina sul capo. calvino, 1-268: uno sguardo da gufo,
doppio risvolto, che aveva in capo. calvino, 1-130: di là dal banco
persone (cfr. carro). calvino, 1-108: gente che s'era fatta
e prima dell'ultima mano di biacca. calvino, 1-441: la febbre del cemento
averle messe ad asciugare lì al sole. calvino, 1-5io: un appartamento lo finì
la notte in bianco: vegliare. calvino, 1-374: e dopo? adesso non
e di mettersi a leggere. calvino, 1-167: battendo i denti,
dappertutto qualcuno e accettare un bicchierino. calvino, 1-214: in un portacenere ci sono
, e si lasciò portare dalla discesa. calvino, 1-149: uscì su un
dalla motocicletta). nome effimero. calvino, 1-551: la storia della sua vita
muscolosi appariscenti sotto l'attillata giacchetta. calvino, 1-206: il corpo snello e muscoloso
lascian scorrere il tiepido pipì naturale. calvino, 1-144: doveva restar rinchiuso fino
bidello e di un meccanico disoccupato. calvino, 1-304: al chiarore della lampadina
della porta il bidone dell'immondizia. calvino, 1-526: verso le tre un frastuono
. mica per noi poveri diavoli. calvino, 1-116: di sotto alla cappottina cavò
, bilanciandosi la giacca sulle spalle. calvino, 1-125: gli aveva tirato una pietra
di fanteria col fucile a bilanciami. calvino, 1-51: si misero a correre via
quel giorno lasciai perdere le biglie. calvino, 1-253: mio fratello...
biro: penna a sfera. calvino, 1-530: estraeva il fazzoletto dal taschino
porte. pieno di mozziconi. calvino, 1-526: verso le sei veniva torniamo
contriti bisbigli come gli alveari di voli. calvino, 1-558: c'era pieno di
nel tevere. erano vecchi e bisunti. calvino, 1-116: di sotto alla cappottina
manca una forma soddisfacente di accostamento. calvino, 1-540: altre volte invece lei
, l'imprevisto, pendevano ovunque. calvino, 1-114: si viaggia pigiati nei camion
mira e mèta dei più audaci. calvino, 1-335: una piccola boa di color
ogni anno alla chiusura del bilancio familiare. calvino, 1-453: era la vecchia borghesia
non si tratti di acqua distillata. calvino, 1-108: erano tre della borsanera
la borsa nera, borsaro. calvino, 1-109: i giovanotti...
pei delicati / sacerdoti di delfo. calvino, 1-402: luccicavano nella veste pungente
sui greppi si confondono con le pietre. calvino, 1-10: i raggi del sole
da piedi dormivano due ragazzine. calvino, 1-300: io mi portavo
leggi della natura e dell'umanità. calvino, 1-43: si faceva tutta la
malattie, brevetti, spese scolastiche. calvino, 1-532: e c'è l'
si distribuiscono alla trachèa, ai bronchi. calvino, 1-204: la sua vita non
2. dimin. brufolino. calvino, 1-350: e le facce..
raccolta delle ginestre e del brugo. calvino, 1-377: c'è la valle
uomo che porta la città lontano. calvino, 1-72: ma il vecchio aveva
unte sul viso di un bruno opaco. calvino, 1-487: la terra più profonda
erano messi d'accordo guardandosi di brutto. calvino, 1-309: per poco non facevano
i capelli nello specchio del buffet. calvino, 1-97: un fez da gerarca,
buffetterie, sono ghiotti delle selle. calvino, 1-281: s'aprì la finestra dell'
insieme ai pappagalli e ai cacatua. calvino, 1-227: adesso gli uccelli del paradiso
, « dovevate andare a candii ». calvino, 1-9: ferme e testarde,
norme per effettuare l'attacco. calvino, 1-48: serenella corse tra le canne
. invar. scaccia- mosche. calvino, 1-274: a un tratto ci fu
-per estens.: pescare. calvino, 1-14: i due si erano divisi
della testa della vite. calvino, 1-290: l'avanguardista fornazza, uno
cinesi chiamano detto frutto 'sce-tze '. calvino, 1-71: -dico, non sarò
un paio di scarpe di gomma. calvino, 1-449: s'era tolto con un
infusione o la bollitura. calvino, 1-422: il capitano allargò la bocca
innalza, manda un fremito e ricade. calvino, 1-15: quella cala scoperta dal
aurei, perlacei, croccanti. calvino, 1-339: le donne anziane friggevano nelle
tinte di cui si mostrano screziati. calvino, 1-446: -vendiamo quello: area
tra i cipressi e il salice. calvino, 1-359: gli scogli, a seconda
accasci e debba sprofondare nell'acqua. calvino, 1-234: ogni mattina la città nasceva
a guardare, seduti su delle casse. calvino, 1-160: guarda le paste nella
arriva a ricordare soltanto duecento cifre. calvino, 1-212: prende il sacco e va
non è tranquillo, non è limpido. calvino, 1-215: le mani dell'impiegato
ostentava con fierezza una grossa calla. calvino, 1-22: si mise a girare
una tranquillità che calmasse la sua apprensione. calvino, 1-423: calmammo il bambino,
tempo della guerra, et ultra! calvino, 1-519: abbiamo anche una cooperativa,
fretta, con qualche indugio. calvino, 1-526: erano gente, questi sguatteri
/ sull'arcata invisibile dell'ade. calvino, 1-114: e movendo un passo quatto
v.]: 'calviniani'i seguaci di calvino; ma coloro che, dopo di
teol. dottrina religiosa formulata da giovanni calvino: caratterizzata da un estremo rigorismo morale
nome del fondatore del calvinismo, giovanni calvino (1509-1564). calvinista, agg
e professa il calvinismo; seguace di calvino. garzoni, 1-535: magnificano
piede calzato di un mocassino di zebù. calvino, 1-359: posò sul cuscino di
protestate a cui era stato urgente provvedere. calvino, 1-494: se noi gli stiamo
voluto contentare della proposta dei cognati. calvino, 1-495: il giornale più letto a
cordiale, amichevole, solidale. calvino, 1-284: a me questo clima di
subito caricati sulla camionetta della polizia. calvino, 1-138: s'erano fermate le
di orsola una specie di leggenda. calvino, 1-54: l'uomo armato e
saltare i camosci, animali giocosi. calvino, 1-40: i camosci correvano in
santo e al suo campanile, astutissima. calvino, 1-286: in una palestra attigua
disposte l'una dietro l'altra. calvino, 1-72: a quel sibilo, -pensava
farsi; travestimento, maschera. calvino, 1-333: ora la signora isotta ricordava
2. corto, breve. calvino, 1-334: qualche nuotatore passava dando
/ d'una gran cesarie bionda. calvino, 1-98: parevano tipi anziani, duri
ministro grande can can di campanelli. calvino, 1-133: la « botte di diogene
gli occhi bianchi e la bocca cancellata. calvino, 1-245: nel grano c'erano
/ io sono invece canna di palude. calvino, 1-244: a vedere il figlio
i chiusi ripari, all'afa stagna. calvino, 1-51: erano giunti a un
le canottiere arsi / dal sudore. calvino, 1-313: era un ometto calvo,
così consigliamo di usarne altra migliore. calvino, 1-481: era un contratto..
ma senza venire a capo di nulla. calvino, 1-267: i capigruppo..
occhietti vivi come capocchie di spilli. calvino, 1-222: le vetrate del magazzino
e serve a tutte la minestra. calvino, 1-267: i capigruppo...
colpevole nei confronti della guerra fascista. calvino, 1-268: un capomanipolo che passava
verso i caporaleschi madrigali della domenica. calvino, 1-276: era stato l'anno
verdi, d'un viola denso. calvino, 1-199: gridarono tutti e la
2. dimin. cappottina. calvino, 1-115: girava per i paesi sinistrati
erompono dagli orti cinti di caprifogli. calvino, 1-520: la madre era in giardino
un a picco di trecento metri. calvino, 1-279: la sua caratteristica più
-locale caratteristico: tipico, pittoresco. calvino, 1-546: c'era il problema della
passavano sotto il coltello degli squartatori. calvino, 1-43: si stava inginocchiando per
dei tuoi lutti e dei tuoi misfatti. calvino, 1-318: poi si caricava una
semisommerse, nere sull'onde alte. calvino, 1-108: forse la più vecchia
forche, / alle ruote di tortura. calvino, 1-317: l'aeroplano carico di
incarnato fatto col bastoncino del carminio. calvino, 1-137: labbra enormi con le
la democrazia fosse quello degli avvocati. calvino, 1-295: c'era un'atmosfera
da loro catturate mediante organi speciali. calvino, 1-103: i panettoni mezzo tagliati aprivano
di denti di una bianchezza luminosa. calvino, 1-385: era un uomo ancor
al cuore / delle corolle vive. calvino, 1-123: erano fiori di gigaro che
che pareva una seggiola senza un gambo. calvino, 1-43: e indicò il camoscio
abolizione del prezzo politico). calvino, 1-153: a marcovaldo parve che il
riuniva con alacrità le perle cadute. calvino, 1-35: si ritrovarono in un
al di là, rotola sul binario. calvino, 1-194: e il rumore
a tirar la carretta della famiglia. calvino, 1-345: si tira la carretta,
fondo spunta la cima del vesuvio. calvino, 1-92: sotto l'immobile campana
: era una macchina dalla carrozzeria antiquata. calvino, 1-283: mancavano quei particolari da
! *. il vetturino neppure rispose. calvino, 1-135: il vecchio carrozziere,
carrubo trema nel fumo delle stoppie. calvino, 1-277: sbucai alla fine sotto
colmi pitali, senza il rituale avviso. calvino, 1-28: il primo bagno dell'
calcolo, e nel ricalco). calvino, 1-211: la giornata di lavoro è
e tirò fuori un foglio stampato. calvino, 1-529: c'erano dentro stratificate
come se veramente fossero di foglio. calvino, 1-167: si cacciò quattro o
ben piegate e quasi nuove. calvino, 1-192: ripresero a discutere tra
gli occhi dolenti le pàlpebre cartilaginose. calvino, 1-117: -ah, la dolce
d'ogni origine, e talora contradditori. calvino, 1-23: erano arrivati a una
tenute alte sul casco di ferro. calvino, 1-146: i poliziotti montavano sulle camionette
ragazza chiama / le sue galline. calvino, 1-182: è stato smarrito un coniglio
: silenzio intorno, in alto. calvino, 1-66: dormivano sepolti nella paglia
legno venato con eleganza all'impugnatura. calvino, 1-63: aveva fatto fuoco e colpito
cassa grande così sotto il letto. calvino, 1-103: ora bisognava forzare la
più angusto d'una feritoia. calvino, 1-441: là vedevi il palazzo già
coppe dei castagni eticati dalle saette. calvino, 1-66: un castagno dal tronco cavo
l'acqua disposti in bella simmetria. calvino, 1-500: avvolta nel castello delle impalcature
adesso l'uno all'altro gli invitati. calvino, 1-76: ogni tanto sulla sua
una catena ciclica di fenomeni meteorologici. calvino, 1-521: attraverso una catena di
penitenziali. -spreg. catenàccia. calvino, 1-233: il cane era da lepre
morale che abilita al delitto freddissimo. calvino, 1-555: rispondeva sempre un po'
se tu avessi ammazzato nostro figlio! calvino, 1-77: a un tratto si ricordò
catturar lui senza qualche gran chiasso. calvino, 1-92: sul muro che cintava
zoccoletto di legno nero e caucciù. calvino, 1-305: biancone aveva trovato due
cedole, ed avendone le esitiate. calvino, 1-496: caisotti si rivelò abile,
rivolto a garantire, a premunire. calvino, 1-538: le mie risposte s'erano
ch'io abbia mai veduti caracollare. calvino, 3-10: cinquemila cavalieri, tremilacinquecento
grande errante che va per il mondo. calvino, 3-11: il re era giunto
s'indossa nel fare equitazione. calvino, 1-284: era un federale giovane,
occhio del signore ingrassa il cavallo. calvino, 1-244: -l'occhio del padrone,
alla fronte a cui sembrava incollato. calvino, 2-89: nei primi tempi i contadini
ormai erano d'un'altra condizione. calvino, 1-505: afferrò una cazzuola e la
officio e scuotono la tutela odiosa. calvino, 1-502: faceva discorsi concilianti,
doppio cedro, che sembra esilararlo. calvino, 1-106: la bottega fu piena di
la celere * (1945). calvino, 1-505: il rancore...
fino alle due, ora di coro. calvino, 1-219: capisce d'essere allo
nel segreto e senza pubblico controllo. calvino, 1-498: prese a lamentarsi contro la
sfilacciati e di color grigio sporco. calvino, 1-528: i libri si sa
faceva il centralinista lì all'ospedale. calvino, 1-539: già il tempo dell'
bersaglio: colpirlo. calvino, 1-86: era il cacciatore più schiappino
di organizzare le azioni difensive. calvino, 1-342: attribuendo quell'espressione compiaciuta
a quello di capitano). calvino, 1-281: il centurione bizantini che ci
rosetta, la valigia più piccola. calvino, 1-439: incontrammo delle donne anziane
queste cerimonie bisognò una buona ora. calvino, 1-410: ci accomiatammo dai vicini
un pendio cespuglioso con pianerottoli prativi. calvino, 1-82: la vallata era tutta
pavida, sten tando. calvino, 1-22: aveva le mani piene di
nera il citriolo della sua merenda. calvino, 1-256: aveva fatto già sedere
lacciuol più forte altri il disarmi? calvino, 1-537: non mi sarebbe neanche stata
pianura a comperare un poco di frumento. calvino, 1-482: s'era annoiato,
/ il fremito pauroso della colpa? calvino, 1-474: a guardarli si sentiva più
la vita. altro che arte! calvino, 1-488: « il palazzo che ci
che già porta i calzoni lunghi. calvino, 1-495: sì, lasci pure detto
e io facevo il lavoro più pesante. calvino, 1-482: non si sa per
finirai se non peggio. vagabondo! calvino, 1-490: e sì che lo farò
nel vestitino sotto il fresco mattone. calvino, 1-30: migliaia di granchi di
compagno che s'è buttato in disparte. calvino, 1-317: mi pareva di sentirlo
della chiacchierata o della seccatura dominante. calvino, 1-531: indicavo in direzione del
la vela per proseguire a remi. calvino, 1-338: muretti di pietre dividevano
che dà prodotti chimici e fertilizzanti. calvino, 1-422: ii capitano allargò la
/ da un vasetto del poggiolo. calvino, 1-213: la signora dirce invece
seguitava innanzi, chinata il capo. calvino, 1-109: l'addormentato finì per alzarsi
e il cuore le batteva forte. calvino, 1-52: si sedettero per terra a
urto dà un piccolo suono chioccio. calvino, 1-430: le palpebre semichiuse, fi
, da bucar gomme ai ciclisti. calvino, 1-222: le vetrate del magazzino
da chi, chi sa dove. calvino, 1-255: l'allenatore della squadra
/ dolce nella sua chiusa di cemento. calvino, 1-567: delle osterie aprivano pergole
da due esili punte di terra. calvino, 1-11: era un posto ricchissimo di
delle vecchie ciabattarono verso l'uscita. calvino, 1-28: scesero correndo per i
raro. da ciabattino, volgare. calvino, 1-139: l'ufficiale scosse il grassone
belle e d'altre golerìe. calvino 1-103: i panettoni mezzo tagliati aprivano
mi disse: « ciao *. calvino, 1-18: -ciao, -disse il ragazzo-giardiniere
quand'era di buon umore ciarlava. calvino, 1-567: sulla riva d'un
tempo dei caleagnini e dei guardinfanti. calvino, 1-368: sono il tipo meno
. bicicletta provvista di motore. calvino, 1-505: l'assistente era già partito
dai cicloni, ti desti a soprassalti. calvino, 1-564: il corso normale delle
all'ultimo il suo dovere. calvino, 1-525: mi condusse davanti a uno
atroce vista al povero / nestoriano smarrito. calvino, 1-34: era il disco di
fra certe sassaie sterili e disabitate. calvino, 1-81: era il cammino che
terra è il solo impiego sicuro. calvino, 1-535: cominciò a darmi delle
nell'aria, volate di scintille verdi. calvino, 1-552: più nette risultarono in
tra la cucina e le pentole. calvino, 1-250: mia madre non fa rumore
in quell'ipotetico paradiso di cinecittà. calvino, 1-517: adesso finalmente aveva qualcosa
un rumore come di mille calabroni. calvino, 1-205: sulla spinta di questo
cignale, il pavone, la trota. calvino, 1-265: ora già vedeva le
gli avversari, vedono oggi una potenza. calvino, 1-524: era l'uomo suba
come scorciatoia dalle macchine rumorose. calvino, 1-92: sul muro che
passi frettolosi sotto gli archi prossimi. calvino, 1-52: le tirò contro un
cioccolatte, si vantava] ingegnere. calvino, 1-103: poi non resistette alla
fortuna, disse, nelle americhe. calvino, 1-296: s'alzò, s'allontanò
di cipolla: rossiccio sbiadito. calvino, 1-130: un ragazzino coi capelli incatramati
che svettava su, nell'oscurità. calvino, 1-245: il grano era in
tutti sapore, / io rimango insensato. calvino, 1-223: la stampatrice picchia e
tutto il circondario de'monti pisani. calvino, 1-84: c'era un gran spaziare
centrale e più degno dei monumenti. calvino, 1-159: scoperchiata la pietanziera,
, un puro suggello di grazia. calvino, 1-449: caisotti fece per raccogliere le
al tempo stesso delicate e ambigue. calvino, 1-332: nuotava con circospezione, senz'
lo ripropone nel modo più concreto. calvino, 1-276: d'altra parte la consuetudine
, dunque non esiste dio ». calvino, 1-497: prese a lamentarsi contro
commissioni, ecc.). calvino, 1-212: gli si aprono davanti saloni
laurea e un vecchio vocabolario ostrogoto. calvino, 1-309: si trovava tutt'a un
cittadine dopo le due di notte? calvino, 1-186: nella polverosa calura cittadina
, annodò a forma di coda. calvino, 1-45: poi trovò dei ciuffi
sono loro che fanno le civette. calvino, 1-462: a un altro tavolo,
ai crocicchi, i tram correvano. calvino, 1-178: dal caporeparto c'era
un modello ormai classico e fittizio. calvino, 1-364: penso che, per
la corrispondenza e altri documenti. calvino, 1-212: gli si aprono davanti saloni
clausola della risposta o della duplica. calvino, 1-447: il piglio di severità che
qualche mantenuta di grido, sfarzosissima. calvino, 1-472: aveva ereditato una vecchia
, l'indolenza, la collera. calvino, 1-540: riuscivamo a entrare in un
suole impartirsi al letto dell'infermo. calvino, 1-96: tom seguì il medico
alienare il padrone da quella unione. calvino, 1-458: tutta
occhi vostri il cobalto lucente. calvino, 1-400: tornando là dove
coccio ha un suo / quieto brillare. calvino, 1-289: entrammo in un salotto
dirimpetto dava lo zolfo alle viti. calvino, 1-210: nello squallido cortile due uomini
carminio, le dava un soldo. calvino, 1-63: l'inseguì. il soldato
di cavallo sopra i golfetti. calvino, 1-496: invece che le trecce,
coesistere nella storia del pensiero. calvino, 1-176: « l'avessi io [
utile a capire un paese lontano. calvino, 1-460: ammirava molto sia l'uno
per i dirigenti di quei servizi. calvino, 1-110: la notte, se finiva
le pozzanghere erano più larghe e profonde. calvino, 1-280: ero abituato a questi
fatto di tanta gravità, che rifiutò. calvino, 1-266: riconoscevo nell'immagine di
vita della cam pagna. calvino, 1-23: le cetonie lasciate andare in
colibrì e degli uccelli del paradiso? calvino, 1-227: colibrì dalle code cangianti
egli ebbe devoti collaboratori durante cinquantanni. calvino, 1-532: ci sono quei due
ed una colla- nella al collo. calvino, 1-369: le sfiorò il collo con
sfuggì per correre dietro al padrone. calvino, 1-187: nel mezzo della mandria,
fabbrica di fisarmoniche di via de'neri. calvino, 1-203: il vecchio tornitore pietro
troppo arditamente [ecc.]. calvino, 1-144: s'era rivestito in
il morso profondo di una femmina. calvino, 1-90: avanzò la mano per
d'un turchino che voleva smettere. calvino, 1-242: arriviamo a un posto dove
/ in amicizia d'unirmi anch'io. calvino, 1-125: nasostorto si mise a
colombi viaggiatori per trasportare messaggi. calvino, 1-210: esperto delle varie tecniche di
riportai ima cucuzza gonfia, sbrozzolosa. calvino, 1-15: armeggiava tra gli scogli
dei fiori e della colonia. calvino, 1-144: tornò al lavabo, si
in colonna per chieri e la campagna. calvino, 1-221: le auto adesso puntano
altro donato / l'inesprimibile nulla. calvino, 1-9: qualcuna la mangiava appena
carattere privato col comandante della divisione. calvino, 1-280: gli avanguardisti s'addensavano in
legno, era posata la bandiera. calvino, 1-54: l'uomo armato e l'
la bazza che pareva volessero combaciarsi. calvino, 1-368: sul materassino di gomma
s'appartiene a buon combattente sardo. calvino, 1-284: io mi sentivo mosso dal
e colpi di baionetta allo scoperto. calvino, 1-52: si portò le mani al
per una simile combinazione era leo. calvino, 1-519: avete fatto bene a entrare
era un'assai generosa combinazione del destino. calvino, 1-501: combinazione, la
cesarino risultava di una comicità irresistibile. calvino, 1-416: mio malgrado atteggiai la
spiegai ch'ero già in comitiva. calvino, 1-509: il mondo romano era
più cadente e preoccupato del solito. calvino, 1-118: gli altri ci fecero sopra
prodotte dalla società ai rivenditori. calvino, 1-385: era un uomo ancor giovane
stesso paese che navigavano per commercio. calvino, 1-122: la ragazza batté gli
rubò aveva preso parte due mesi prima. calvino, 1-86: il tedesco s'avanzava
stati indossati i vestiti all'europea. calvino, 1-210: il titolare dell'azienda
; ed era bellissima e comodissima. calvino, 1-37: era la paura di
, che non si fanno aspettare. calvino, 1-457: visto che sei qui,
dalla barbetta era un competente alpinista. calvino, 1-462: forse era un incontro
, dell'agricoltura, dell'istruzione. calvino, 1-196: il vigile notturno..
era di disapprovazione o di compiacimento. calvino, 1-453: si sentiva preso da
, come ciò che non si comprende. calvino, 1-342: [attribuì] quell'
voce stonata: « ri-sor-gi-men-to! ». calvino, 1-151: sullo scalino della grande
sembrano frammentari, confusi ed insensati. calvino, 1-307: dopo un po'di lamentosi
... una gran compostezza. calvino, 1-213: a paolino le due donne
omnibus costa e annulla il risparmio. calvino, 1-43: qualcosa di grosso doveva essere
schiamazzano i cambiatori e i compratori. calvino, 1-447: passavano i mesi,
un ufficio di compra e vendita. calvino, 1-254: gli amici nostri non
3. interesse benevolo, appoggio. calvino, 1-533: siamo alla soglia ormai della
altresì per dischetto di sostanza medicinale. calvino, 1-169: il cartellone di una
d'antiche tradizioni del pionierismo puritano. calvino, 1-260: spiegai che io avevo
con un uomo leggermente fuori del comune. calvino, x-216: quando vanno a fare
la moltitudine in un luogo sovrano. calvino, 1-343: sentiva il bisogno di parlare
comunicazione, fra uno scampanellio assordante. calvino, 1-539: già il tempo dell'ultima
e se la propaganda comunista era attiva. calvino, 1-242: all'osteria del passo
fil di ferro e con grappette ingessate. calvino, 1-14: per posare il pesce
, gli occhi concentrati nel ricordo. calvino. 1-482: ascoltava attento, concentrato,
la stessa concentrazione, masticando lentamente. calvino, 1-381: come talvolta gli uomini la
tecnica, digradante in cerchi concentrici. calvino, 1-332: sulla sabbia gli ombrelloni
concessione più che di un applauso. calvino, 1-452: già deciso a difendere l'
poetico, come nella vita pratica. calvino, 1-502: faceva discorsi concilianti,
l'osservanza durevole di questo concordato. calvino, 1-480: il concordato si può
dallo stato d'animo esistenti nel paese. calvino, 1-436: le vicine erano concordi
gli abbacchi meglio d'un altro. calvino, 1-201: marcovaldo, mezz'ora
della notte e dei terrori imminenti. calvino, 1-15: quella cala scoperta dal
teresa gli rivolgeva. -sostant. calvino, 1-327: il soldato rievocava, con
stanze, chiuse da botole dorate. calvino, 1-228: gli uccelli sbattono le ali
per i pudori verginali delle ragazze. calvino, 1-381: come talvolta gli uomini
giù per il condotto di una latrina. calvino, 1-147: dietro i muri delle
trasporto (un prodotto commerciale). calvino, 1-223: i berretti bianchi sono chini
bene per la confezione del volto. calvino, 1-514: sovrintendeva alla confezione dei
e questa ricadeva nello stesso punto. calvino, 1-14: fu troppo tardi quando
loro padre sul letto di morte? calvino, 1-368: bisognerebbe farle capire che
ore ai cannoni di recente modello. calvino, 1-72: forse avrebbe preferito traversare
, corsi a pigliare il soldo. calvino, 1-281: l'entrata in guerra
medica mano / invan mesce conforto. calvino, 1-270: amarezza e disapprovazione da
aveva lassù un direttore d'azienda. calvino, 1-56: loro erano quello che
aggiunga all'espressione « nuda ». calvino, x-262: la ragazza era di
ho ancora da congedarmi dal colonnello » calvino, 1-423: non mi restava che ringraziarlo
, adesione -necessari al suo lavoro. calvino, 1-421: spesso non riusciva a
a silenziosi palazzi abbandonati dai nobili. calvino, 1- 523: dovetti a
mica abbandonarli, in questa congiuntura. calvino, 1-334: una specie di solidarietà
il governo, a san nicola. calvino, 1-458: capiva che ogni sua mossa
render conto a nessuno! *. calvino, 1-373: era tranquilla proprio perché
disse di spegnere quando sarei salito. calvino, 1-200: le auto invisibili..
questa volta del tutto, la conoscenza. calvino, i-78: non perse conoscenza subito
da un'abilissima politica di conquista. calvino, 1-278: al soldato di conquista
è visione divina, prodotta da dio. calvino, 1-341: era un uomo che
dietro ai fornitori... ». calvino, 1-566: il lunedì dopo volli
addosso per essere fedele alla consegna. calvino, 1-67: -forza, binda!
l'incendio colla canna d'india. calvino, 1-435: tutte s'affannavano a
e l'anima sarà senza confine. calvino, 1-195: i rumori...
niegavano passaporti, sorvegliavano le famiglie. calvino, 1-220: la ditta è diventata
, disse: -che stupida sono. calvino, 1-478: noi non l'abbiamo
stessa stirpe (una nazione). calvino, 1-532: l'epauci era collegato con
, di splendido e di magnifico. calvino, 1-336: la consorteria degli uomini
intemperanza, e massimamente del vino. calvino, 1-307: ci considerava con l'accento
altri, sentono la propria persona. calvino, 1-375: le era venuto un
con il cliente nel suo studio. calvino, 1-472: i fratelli erano andati a
chiudono i cameroni e le stanze. calvino, 1-267: i capigruppo...
petecchia / contagiosa il reo gavòcciol senta. calvino, 1-182: è stato smarrito un
diritte, a quelle contegnose apparenze. calvino, 1-554: era un giovane basso
, degli amori romantici e settecenteschi. calvino, 1-476: l'ingegnere, pur lavorando
dei salari al costo della vita. calvino, 1-153: a marcovaldo parve..
in poi mi girò sempre al largo. calvino, 1-120: adelchi avanzò una mano
, perché faccia del bene ». calvino, 1-76: sul grasso non c'era
or ora ruzzolati giù dal monte. calvino, 1-219: al fondo della pagina,
bastassero quelle altre messe a contorno. calvino, 1-526: la voce nell'altoparlante
di chiarezza (un sentimento). calvino, 1-278: alcune di queste notizie,
voci italiane d'ortografia brutalmente contorta. calvino, 1-117: parlava sempre in falsetto
più raffinate e civili nella metropoli. calvino, 1-204: aveva dovuto imparare a fare
contrappeso levate, dimentiche del loro ufficio. calvino, 1-293: cominciava a far sera
la strada e non le scale. calvino, 1-120: quel bambino ha da
devono essere oggetto di attenta legislazione. calvino, 1-153: parve...
tavambraccio, simile a una bugna. calvino, 1-16: i tentacoli [del
la carne e gli lascia tosso. calvino, 1-445: tutte queste turbe di sentimenti
fine mi decisi e lo comprai. calvino, 1-370: rimase un po'disorientato,
la pioggia alla luce dei fari. calvino, 1-388: il controllo durò un po'
più la sua capacità di controllo. calvino, 1-508: suo fratello era fatto così
, non si distinguevano le facce. calvino, 1-369: il sole tramontava a
una città. corrispondente all'uso odierno. calvino, 1-516: cercava altoni, i-iii
troppa solennità ed ebbe causa vinta. calvino, 1-470: si limitò a fare
viale correndogli a lato. calvino, 1-523: per raggiungere quell'indirizzo,
più intense. -figur. calvino, 1-282: camminavamo pianamente, guardando
convegno tutti i passeri della collina. calvino, 1-15: quella cala..
strada elegante secondo la convenzione mondana. calvino, 1-556: il modo di rivolgersi al
/ l'immenso mistero d'oriente. calvino, 1-461: la fronte era fortemente convessa
il perfetto tipo del contadino futuro. calvino, 1-519: abbiamo anche una cooperativa,
-la cuffia dei radiotelegrafisti. calvino, 1-48: due soldati con sull'elmo
era segnato sulla copertina del fascicolo. calvino, 1-564: i settimanali d'attualità
, si avvede della sostituzione accaduta. calvino, 1-525: mi condusse davanti a
letto, di solito per ornamento. calvino, 1-134: nella cameretta c'era un
cambiata dopo ogni pasto. calvino, 1-542: veniva la cameriera a portar
più di paesi diversi). calvino, 1-5io: andava dietro a una ragazza
corazza di acciaio chiuso, brunito. calvino, 1-22: aveva le mani piene
erano più numerose che le foglie. calvino, 1-87: il tedesco già guardava con
tutte le sere alla stessa ora. calvino, 1-286: ormai gli ho dato la
fabbricarvi corde con metodo primitivo. calvino, 1-98: la finestra dava in un
complicate, lei aperta e cordiale. calvino, x-410: ci accomiatammo dai vicini
con cordoncini sudici annodati a cravatta. calvino, 1-148: -ordine di perquisire la casa
lanciar loro una manciata di coriandoli. calvino, 1-560: manciate di coriandoli picchiettavano
amalia? me lo prometti? *. calvino, 1-109: subito i due misero
/ pregna di una sua strana vita. calvino, 1-157: mentre i bambini spargevano
roccia, sembra uscire dalla preistoria. calvino, 1-43: i camosci s'erano fermati
vento strappava un rumore di pioggerella. calvino, 1-192: ai piedi del monumento
due fogliuzze a coronar l'atleta. calvino, 1-401: il vecchio era a
passa tra nn usignuolo ed un rospo. calvino, 1-106: ferocia perché nove
erano tutti lì che mangiavano a calvino, 1-52: è una miccia collegata con
ecc.). di guardia. calvino, 1-299: una stanza con due brande
allettanti pinguizie del di lei corpiciàttolo. calvino, 1-430: assomigliava a una formica.
di una corpulenza sfatta e straripante. calvino, 1-474: la corpulenza e la precoce
brusche resistenze e ingenuità che irritavano. calvino, 1-341: si sedette, un po'
la placca d'ottone dal banco. calvino, 1-310: aveva sempre un po'troppa
giostrare. -figur. calvino, 5-87: questo sogno a occhi aperti
: devo mancanza di meglio. calvino, 1-514: sovrintendeva alla andare
, il passaggio della corriera postale. calvino, 1-266: da una vecchia corriera,
e la famiglia a la città congiunge. calvino, 1-540: per poco che la
carte e la corrispondenza di tanti anni. calvino, 1-529: il tavolo
-anche: fila di animali. calvino, 1-414: aguzzando lo sguardo scorgevo una
fosse un segno di buon viaggio. calvino, 1-329: vede, lei è stata
quale era la chiave da girare? calvino, 1-411: mia moglie prese a
veste lunga fino quasi alla caviglia. calvino, 1-17: era un ragazzo già
corta e incassava i palanconi falsi. calvino, 1-169: l'agente astolfo della
il tempo di mangiare e di riposare. calvino, 1-56: -è perché siete di
libro intitolato 'il segreto '. calvino, 1-366: ora non aveva più il
con alcune interiora nere e rosee. calvino, 1-180: -dite alla signora diomira
finestre rotte, il portone vuoto. calvino, 1-13: l'acqua era alta
t'addito inver la destra costa. calvino, 1-324: [il soldato] con
lata, per fare bistecche. calvino, 1-525: due raviolini al sugo -dicevano
per un pezzo costeggiammo il mare. calvino, 1-250: le crepe s'aprono
femminili, passava su di lui. calvino, 1-37: il ragazzo pallido girava
/ sopra una lastra di laguna. calvino, 1-200: ad alzare lo sguardo
disseminata di grossi blocchi di roccia. calvino, 1-67: binda camminava ora sulla
rimasta a costo di farsi ammazzare! calvino, 1-14: il lupaccio drizzò le
filigrana, d'argento o d'oro. calvino, 1-381: il viaggio era costoso
di volontà e di azione). calvino, 1-388: lo stato di costrizione
non soltanto di costruire per abitare. calvino, 1-448: questi appartamentini li vendeva
quali ignora il soffio della poesia. calvino, 1-448: dopo la guerra s'
vedeva, gli alberi la nascondevano. calvino, 1-151: costruzioni di ferro geometriche
quali assumono i lavori a cottimo. calvino, 1-204: poi, in una revisione
non hanno ancora il cappuccio rosso. calvino, 1-90: alla povera girumina fu
perdute in un orrore di visioni. calvino, 1-415: se ora mi facevo tornare
appena; sono abbandonato e diffamato. calvino, 1-445: in un'epoca di
la crepa della pietra sul camino. calvino, 1-250: le crepe s'aprono
urli e « a noi! ». calvino, 1-224: la carta dei pacchi
luminoso è rivolta a ponente. calvino, 1-198: la luna ha la gobba
più forte: la sua stanza. calvino, 1-245: tornerò e questa volta
su tutto quell'orizzonte d'acqua bullicosa. calvino, 1-10: ora lo scuro finiva
di dispetto, di rabbia. calvino, 1-60: era affiorata una trota,
amore: spesso anche negli uomini. calvino, 1-228: -a cosa giochiamo?
fece tremare tutta la cristalleria della tavola. calvino, 1-27: su ogni piatto messo
la favola ne finge dell'olimpo. calvino, 1-375: si specchiò con attenzione
sacco, a testa prima nel fango. calvino, 1-252: già pensiamo che sia
bel frutto del lavoro critico contemporaneo. calvino, 1-276: andavamo assai d'accordo,
uomini / ritratti / nelle trincee. calvino, 1-513: quinto, subito curioso e
pareva di dormire presso una corrente. calvino, 1-423: risaltai la siepe;
mantenere a posto i capelli. calvino, 1-17: il nuovo giardiniere era un
spasso prima d'andare a mangiare. calvino, 1-156: così andando, cogli
assaporato con voluttuoso compiacimento. calvino, 1-383: pur sempre, era un
di martirio nella quale si crogiolavano. calvino, 1-346: si mise a passare
lunga battaglia manovrata da centomila uomini. calvino, 1-281: l'entrata in guerra al
, che si ripete a intervalli uguali calvino, 1-204: pietro restò definitivo alle due
ch'eran già cotti dentro dalla crosta. calvino, 1-71: il vecchio aveva guardato
il crostaceo molle che si è spogliato. calvino, 1-452: quinto già stava per
lampi, o scrosci / sull'orde! calvino, 1-28: l'acqua era calma
carnefici. siamo proprio capitati bene. calvino, 1-445: era l'epoca cruda delle
pane, il fiore per la pasta. calvino, 1-277: per le vie della
, di una costruzione, ecc. calvino, 1-500: nel contrattare la cubatura dei
stanzetta cubica dal pavimento a losanghe. calvino, 1-223: sui tavoli del reparto
è dappertutto. lo conoscono tutti. calvino, 1-437: l'uomo della formica
che protegge il gomito. calvino, 3-59: piegò [il guerriero]
estens. cibi prelibati, leccornie. calvino, 1-102: uno sgomento terribile s'impadronì
a pezzi, soffiando nel cucchiaio. calvino, 1-148: il babbo era in maglietta
e poco alla volta, a spizzico. calvino, 1-376: -giù, frisette, fa'
su un piccol fornello a spirito. calvino, 1-16: quando ritornò in sé trovò
, procuratomi appunto dagli stessi inquilini. calvino, 1-433: la signora mauro era anziana
la forma di legno sotto la seggiola. calvino, 1-439: da un giardino di
cuffia per salvare almeno i capelli. calvino, 1-333: la cuffia...
garzoni, 1-534: dinuovo non ha calvino, fratello di beemoth e cugin germano di
l'odor d'incenso è per lui. calvino, 1-392: quando gli tornò in
d'uso, o addirittura superflui. calvino, 1-370: era arrivato a un punto
un catafalco e ondeggiante di gramaglie. calvino, 1-388: lo stato di costrizioni in
sotto le sue mani a cuneo rovesciato. calvino, 1-325: con la punta delle
ai ripari contro i primi segni. calvino, 1-63: il ragazzo, coperto
dava la sua ebrezza più forte. calvino, 1-143: ormai è mattina e
, e il cuore mi si serrò. calvino, 1-12: vedere una signorina che
terribile cupidigia carnale, poi uccidersi. calvino, 1-350: ecco avanti sul marciapiede gli
sempre più popolo e più inebbriato. calvino, 1-189: c'era, in un
davanti al mistero di questo mondo. calvino, 1-417: i capelli, attorno
intanto come scrivano al signor cancelliere. calvino, 1-445: egli riconosceva che in
, s'irritava e si offuscava. calvino, 1-276: ero curioso di rivedere
davanti alla finestra che guardava superga. calvino, 1-481: il curioso fu che
angolo non sarebbe più stato morto. calvino, 1-30: c'era un brulicare
fiocamente nel cielo nero e stellato. calvino, 1-9: qualcuna la mangiava appena
anni dacché sono in carcere. calvino, 1-366: questa specie d'appuntamento
superiori o sui compagni d'ufficio. calvino, 2-63: era il tramonto, e
e tagliente, è sottilmente damascata. calvino, 2-155: anche alcuni dei pirati (
e spesso li accompagnava una damigella. calvino, 2-167: le ragazze ortolane o
damigianina da riempire sotto il braccio. calvino, 3-19: rovistava nella cantina cercando
rasate così dappresso che parevano sanguinare. calvino, 1-275: le sere erano belle,
isolamento soltanto per amore dei figli. calvino, 2-131: la prigione era una torretta
. andammo in questura in tassì. calvino, 65: il fatto è che mi
, urli acuti -gli avevano dato. calvino, 3-146: s'accese una gran
sul serio, la prossima domenica. calvino, 3-9: regna e guerreggia,
concernente la personalità di mio padre. calvino, 1-269: il dato caratteristico
: scorgere nel futuro, immaginare. calvino, 2-192: non avevo che da prendermi
debito di giuoco coi nostri denari. calvino, 2-80: tante se ne dicevano:
grido, / dalla falce fienaia. calvino, 2-262: lei passava le serate raccontandoci
cotesta calca, un solo viso. calvino, 1-172: lo prese la tristezza
ingiusta e la più disastrosa delle contribuzioni. calvino, 2- 261: vennero truppe in
assolutezza o della relatività del gusto. calvino, 2-283: ora io non so
e di poeta e di sapiente. calvino, 2-272: si sa che i rivoluzionari
angeli / che furono gli ultimi giornali. calvino, 2-209: volevano che mi maritassi
» decretate dalla società delle nazioni. calvino, 1-445: una era la « patrimoniale
. oggi non mi sento di ballare. calvino, 101: in quel tempo si
, trasformando la cifra in sessantanovemila. calvino, 1-208: [i guardiani]
, senza fede né ragione alcuna. calvino, 1-469: di là, defilato nel
qualche risoluzione che potesse essere definitiva. calvino, 2-149: non c'era..
deflagra nel giro di un giorno. calvino, 1-445: la « patrimoniale straordinaria
accanto al letto, durante la degenza. calvino, 1-176: ecco che dopo giorni
gustano vini, liquori, cibarie. calvino, 1-141: la sera, quando l'
, di ferro, d'allume. calvino, 2-85: volevo andare verso certi terreni
mentre risuona sopra pietre e ciottoli. calvino, 1-258: io mi ricordai dei dementi
ultime sere, nemmeno lo fecero parlare. calvino, 5-12: da quando nel secondo
fascisti per dare la caccia ai comunisti. calvino, 5-37: quel fuoco che riverberava
; essere scapestrato, rompicollo. calvino, 2-56: nostro padre diceva: -è
cose di un ceto superiore al loro. calvino, 1-276: la consuetudine scolastica ci
le punte una tenue trasparenza azzurrina. calvino, 2-70: era una specie di soriano
a gran colpi di coda nelle maglie. calvino, 1-15: più veloce della fiocina
tigline, forbici forbicette pettine forcine. calvino, 1-168: rami a forma di
sporgenze simili a denti; dentellato. calvino, z-124: tra l'erba c'erano
nei mille godimenti dell'estetismo appagato. calvino, 2-135: tutti i nuovi filosofi
e residenza. al più presto. calvino, 1-186: il commissario cui si rivolse
aliti diffondono / i depredati odori. calvino, 2-153: bisognava che nascondessero le
delle pianure, indice di vegetazione doviziosa. calvino, 3-145: come avete cuore d'
d'aver trattato male sua madre. calvino, 44: non deridere la vecchiaia,
bancherelle e i deschetti dei porchettari. calvino, 1-293: c'era un banco
pigola un pulcino / sotto il desco. calvino, 2-12: cosimo avendo compiuto i
piante, gli augelli pareano desiderarlo. calvino, 2-138: imparò l'arte di
scortecciare una pianta, un ramo. calvino, 2-96: desquamava la bianca corteccia dei
destra sulle forme opulente della ragazza. calvino, 2-220: avrebbe voluto correrci al galoppo
lui stesso dovevano mostrarsi chiaramente favolose. calvino, 3-44: scrivo in convento,
e cade l'idea del suicidio. calvino, 3-17: continuava a pensare: non
balena nella tua povera testa martoriata. calvino, 1-215: l'impiegato dettando sente il
, l'epistola di san iacopo; calvino l'appruova, qual dettatura di dio.
seni già forti pareva la deturpassero. calvino, 71: era vestita in panni viola
si prepara / ima più rara scena. calvino, 2-24: cosimo guardava il
rado mio zio accendeva la lampada. calvino, 3-9: d'un tratto, tre
di cartesio e ritratti di cantanti. calvino, 2-252: sta il fatto che per
li porti: ci hanno traditi. calvino, 75: l'ha lasciata là in
.. *. e s'abbandona. calvino, 2-132: la folla, quando
e si dibisciava come una tartaruga. calvino, 1-137: gambe si sentivano scorrere dappertutto
sempre producon più pruni e ginestre. calvino, 2-139: certo, egli badava
tal nota chi ricevesse le proposizioni di calvino dannate e dichiarate eretiche da santa chiesa.
insieme dal direttore didattico di matera. calvino, 1-304: senza accendere la luce,
, subire senza proteste oltraggi gravissimi. calvino, 1-508: ampelio aspettava sempre un po'
vista difettosa e portava gli occhiali. calvino, 37: chiese con la difettosissima
i suoi propositi e ne fu incoraggiata. calvino, 3-118: buttato il letto sossopra
l'estensione digradante delle conche di roccia. calvino, 1-92: sotto l'immobile campana
digrignano i denti verso la folla variopinta. calvino, 1-149: era un gatto grigio
, lunghi e sottili chiodi sconficcati. calvino, 1-30: c'era un brulicare
una distesa smisurata di cose. calvino, 1-85: la sua casa era una
dileggio e di esaltazione, smaniando. calvino, 2-62: i ladruncoli, quando
non sia di tempra ferrea davvero. calvino, 57: ma l'eco delle sue
rendersi utile senza entrare in confidenza. calvino, 1-493: i rapporti con caisotti
rivoli. -sostant. calvino, 2-52: fatti esperti dallo scacco subito
e si svolgono su piani paralleli. calvino, 2-101: [i segugi]
« di nessun conto », dicevano. calvino, 2-80: tante se ne dicevano
. -sostant. comitato direttivo. calvino, 1-455: era un vecchio magro,
sempre essere subordinata alla direzione politica. calvino, 2-192: non avevo che da
vere meglio le susseguenti fasi della malattia. calvino, 1-552: l'ingegner cordà
mia sentenza per dirimere l'insorta lite. calvino, 1-255: alla sera vengono da
il mio dirimpettaio cava il giornale. calvino, 1-393: federico stette un po'
diritta, quasi toccava la sopracciglia. calvino, 2-70: era una specie di soriano
, le bombe avevano diroccato un vicolo. calvino, 1-442: il piccone diroccava le
, / ti accumuli ma non dirocchi. calvino, 1-252: tutto il lavoro della
far de'morti quelle fosse piene. calvino, 2-17: cosimo sbatte contro l'
lungi da me dov'era ito. calvino, 2-74: la delusione di non aver
, serie continua e inarrestabile. calvino, 1-393: capiva che non sarebbe riuscito
non ha avuto il tempo di disamorarsene. calvino, 2-115: timido e irresoluto com'
per nulla; indifferente, abulico. calvino, 1-442: la sua nostalgia pigra,
o uno scarto del cavallo. calvino, 3-11: si sapeva già oggi per
alle porte del castello acerbamente ributtati. calvino, 1-54: « certo che vi lasciano
. qualità di discepolo. calvino, 2-134: il rapporto di discepolanza tra
più oscuro e di forma più comune. calvino, 2-27: ma era tutto il
lamentarsi, non sanno darsi pace. calvino, 69: nel villaggio le mura delle
uno squallido casamento di quattro piani. calvino, 1-34: deng! sussultarono e guardarono
palazzo settecentesco a cui si addossa. calvino, 2-259: per i filari si
suo dito di fuoco verde il lampo. calvino, 1-24: c'era un ramarro
rifugi che è esemplificata da eliot. calvino, 1-429: sottolineava il discorso del
i malleoli dolorosi e tuttora sanguinosi? calvino, 3-144: il re del gral,
disgregano e di succhi che fermentano. calvino, 3-70: questa valle di corpi nudi
che mostra un'intima disillusione. calvino, 1-342: si girò verso la cassa
. aveva dunque disimparato di camminare? calvino, 1-83: i conigli che in secoli
ne usciamo leggeri, deliziosamente fiaccati. calvino, 1-376: -ecco il latte a
, abbrutito, inebetito, vilissimo. calvino, 3-47: se ti arrivava un insulto
della passeggiata pome ridiana. calvino, 2-203: ora il cavallo girava su
essere tranquillizzato sulle condizioni del padre. calvino, 2-193: presto dovetti interrompere il
, mi limito ad una cartolina. calvino, 2-134: aveva quella disposizione remissiva
disposizione per la rimozione del cadavere. calvino, 1-451: guardi, è una
nutrire la fiamma vacillante del suo focolare. calvino, 2-234: li lusingava tutti e
uno spettacolo che meraviglia e atterrisce. calvino, n: già il terreno s'andava
terra il segreto ch'egli cerca. calvino, 1-244: il figlio del padrone non
la carestia era una baggianata incredibile. calvino, 3-116: -ah! l'amore!
dal rimanente esercito opera per diversione. calvino, 1-65: era un duro e solitario
delle iole a due senza timoniere. calvino, 2-121: ora il brigante aveva
a gruppetti, distanziati tra loro. calvino, 1-134: a un certo punto quella
/ che non seppi difendere quaggiù. calvino, 1-43: fu allora che dall'altro
impiegato o distorto in altro uso. calvino, 3-96: il peso di questa
tenendo nell'anima sua la fede di calvino, o veramente quella che chiamano della
mongibello e distrusse vigne e oliveti. calvino, 93: forse voi non sapete
dovrebbero distruggere le larve delle zanzare. calvino, 2-21: battista, distrutta la
traffico pesante al di fuori di essi. calvino, 2-218: si metteva a spezzar
e diedi del capo su una pietra. calvino, 2-11: cosimo disse: -ho
e il cupo tonfo delle macchine. calvino, 1-152: il tram che lo
meno divagante che si possa immaginare. calvino, 3-17: nell'armatura bianca,
; non potevo afferrare le parole. calvino, 1-262: il padre, uomo emotivo
, come per divaricarli e scosciarli. calvino, 1-30: guardavano... in
non l'avevano fatto a me. calvino, 1-193: dalla piazza veniva il
simulando le fogge degli uomini civili. calvino, 2-66: dall'albero più alto
classificare i suoi elementi nelle loro specie. calvino, 2-162: i carbonai avevano diviso
d'alberi, marmi, metalli. calvino, 112: anche il corpo del gramo
soffrire di esser divisa dal suo bambino. calvino, 41: così, struggendosi
nessuno i frutti delle sue ricerche. calvino, 2-234: lei li lusingava tutti e
a tutte le proposizioni dello stesso eresiarca calvino, che è l'istesso che dire ch'
l'istesso che dire ch'anco in calvino sono dogmi non repugnanti alla nostra fede,
che la sua infermità pur cresceva. calvino, no: le gazze senza togliere il
càmice dava di piglio alla tavolozza. calvino, 2-142: in quei giorni di
proprio una donna di strada ». calvino, 2-186: una certa dorotea, donna
l'aureo mida, misero e tristo. calvino, 13: dopo venivano gli stalli
doppie che cavò fuori dalla cacciatora. calvino, 2-172: avevano una provvista di doppie
che il fardello gli fosse consegnato. calvino, 1-85: andò al fienile e prese
parte attiva ai consigli della sètta. calvino, 2-251: intesi parlare di cosimo come
lavoro e tu ci devi andare. calvino, 3-44: dovete compatire: si è
era pulito e spazioso anziché no. calvino, 3-133: avvolta in un mantello,
fiuti nel vento odore di battaglia. calvino, 14: in tende più alte e
donna di dubbia età che pareva mascherata. calvino, 2-18: nostra sorella finì sepolta
/ e m'abbuia la mente. calvino, 73: il dubbio che dicesse la
il silenzio per la cupa luce. calvino, 9: mio zio era nuovo arrivato
/ precipitando, un fuoco torbido. calvino, 2-78: il barone di rondò,
fu dichiarato pittor ducale nel 1631. calvino, 2-199: vide un guardiacaccia che
un tratto non facevan che una. calvino, 2-181: si svegliarono gli altri
lancia cognata si vibràr nel core. calvino, 3-55: il cavaliere pervinca in
anche quella di un decoro duramente difeso. calvino, 93: tutti qui ci
suppurazioni, le cangrene e la morte. calvino, 1-327: la mano del
ebreo, perché è nato ebreo. calvino, 2-124: conobbe un mercante di
avuto in massima nulla da eccepire. calvino, 3-93: tu che hai sempre da
offensiva presa contro i nemici interni. calvino, 2-136: la voce che a
ài vedute / -confuse -il giorno. calvino, 57: ma l'eco delle
nell'amore non bisogna fare economia. calvino, 1-380: abituato a una stretta
le tinte antiche senza alcuna variante. calvino, 1-474: era travaglia uno dei
c. domizio, gn. f. calvino e sp. carvilio e q. f
musica] fu portata sul palco scenico. calvino, 14: in tende più alte
inutile è la parsimonia al difetto. calvino, 3-65: per cominciare a vederci un
, avevano pazientato oltre la scadenza. calvino, 1-496: tira avanti coi debiti,
egli si dedicava con tanto zelo. calvino, 1-524: tutto in lui, discorsi
l'acqua disposti in bella simmetria. calvino, 1-552: nella sera nebbiosa emergevano
mezzogiorno anche nelle sue clientele locali. calvino, 1-518: travaglia era molto preso
rovesciato stretto nella morsa dei due ginocchi. calvino, 1-48: due soldati con sull'
diritto emana, parve una beffa. calvino, 2-174: del re che li aveva
, come da un'enorme ferita. calvino, 112: anche il corpo del
enormità di lutero e le bestemmie di calvino,... ove direttamente contrarie
lasciò smorire d'un prolungato languore. calvino, 2-191: l'epilogo del libro avrebbe
, nelle discese, nelle curve. calvino, 2-86: lì per lì mi parve
macchia sul resto del mio equipaggio. calvino, 3-99: serata di partenze,
del cretese come un fulmine nero. calvino, 2-242: questo fatto che l'erede
come gli eremiti del monte athos. calvino, 81: nel cuor della notte passarono
da dare quasi il senso della reticenza. calvino, 3-90: non per smentirti,
a pugno chiuso, sotto l'inguine. calvino, 3-133: poco poterono le
, e ognuno aspetta il suo turno. calvino, 1-445: tutte queste turbe di
le fantasie su oggi e domani. calvino, 2-269: il poeta stava declamando alla
per l'applicazione di qualche caustico. calvino, 1-415: in certi punti, dove
, 1 227: ove calvino esclude il corpo di cristo dalla eucarestia,
escrescenza, ai limiti del feudo. calvino, 3-125: in quest'onda si volge
capitali, impas sibile. calvino, 2-151: aveva giurato a se stesso
popolani grassi imprigionò per esigere riscatti. calvino, 2-260: finì che gli sbirri
amico? » pensò il vecchio. calvino, 1-44: vide, scrutando giù nell'
erbe, che non lo guarivano. calvino, 2-56: nostro padre diceva: -
s'era avviato su per le scale. calvino, 1-384: federico così aveva gli
lingua come l'« esperanto ». calvino, 1-18: -come ti chiami? -
e li vuole armati di lancia. calvino, 2-263: nel bosco s'avventuravano
nello stabilimento per la seconda essiccazione. calvino, 1-83: non sapeva nulla di
l'eresia di lutero; in francia regnava calvino; ed in inghilterra s'era fatto
un esterno / tavolo siede tranquillo. calvino, 1-85: la sua casa era una
ampie brughiere o selve estese. calvino, 1-168: una folta vegetazione di
e quantità traverso il tubo digerente. calvino, 1-450: tutto si poteva chiedere
nivasio dolcemare la città estranea fa paura. calvino, 3-143: c'era il bosco
, a estrarre cadaveri e vivi. calvino, 3-72: fecero appena in tempo a
stesse spese, la stessa amministrazione. calvino, 3-86: contro a tutte le
vano, che riceve il metallo. calvino, 1-265: mia madre...
a calamità naturali o belliche. calvino, 1-265: per gli evacuati -dicevano i
reale credevamo d'aver le traveggole! calvino, 1-265: a casa trovai i miei
ombra del gran fabbricato della filanda. calvino, 1-441: c'era qualcosa che
ai minori librai in tutto il veneto. calvino, 1-496: un mondo di piccole
il compenso va fatto a dio. calvino, 1-40: sparì una cartuccera al signor
sf. colpo in faccia. calvino, 3-46: l'abilità del primo scontro
sciocchissimo verismo soccorso dalla macchina fotografica. calvino, 3-156: oh, mi fosse
mente erano più tarde a ripristinarsi. calvino, 2-214: l'amore era per
a combattere contro i falangisti di franco. calvino, 1-275 • c'era in vista
/ la solitaria falce della luna. calvino, 1-197: per venti secondi si vedeva
spiccare i grappoli con la sua falciuòla. calvino, 2-240: i suoi alberi ora
un'officina di macchine e di falegnameria. calvino, 38: ormai erano dei veri
i due sacchi di rena. calvino, 1-389: federico turò con cura le
. -ferita, lesione. calvino, 19: sega qui, cuci là
platani a un sopore / breve. calvino, 3-18: sulla soglia dei padiglioni
la cosa più estranea alla storia. calvino, 2-12: adesso, invece, stando
, s'è spento di colpo. calvino, 1-168: una folta vegetazione di
, all'irresistibile appello della luce. calvino, 1-199: -ta-ta-tà... hai
a merce, e preferiamo arrestarci. calvino, 1-359: la sua passione erano sempre
migliori auguri di benessere e di felicità. calvino, 2-91: ci fu un pranzo
stiamo a cena insieme stasera? ». calvino, 1-268: il vecchio, stanco
la vecchia farfugliava che aveva fame. calvino, 2-112: -presto, -farfugliò lui
si spense in un altro oro. calvino, 1-139: il faro in cima al
chiesa e di cristo, quelli fascinati da calvino o da altro simile ministro d'impietà
ha un complesso di superiorità » dice calvino, e dice bene, perché c'è
di quegli ardenti e fastosi magazzini. calvino, 1-327: e la signora? dormiva
cui le scoperte scientifiche forniscono idoli. calvino, 1-450: quinto aveva avuto un'
verso del pascoli è cosa molto semplice. calvino, 1-233: tutt'e due avevamo
e il loro ammontare. calvino, 1-347: -sì, signor direttore,
del piacere sulle guance e negli occhi. calvino, 2-223: più cercava, fuori
della chinachina, detta anche scorza peruviana. calvino, 1-96: -presto delle pastiglie febbrifughe
e seguiva il filo della sigaretta. calvino, 1-39: dalla casa dei cacciatori
sul filo di una memoria fisica. calvino, 3-17: cosa fosse quel poter chiudere
fumi che ti compongono il domani. calvino, 7-68: un meteorite attraversò il
rigira intorno a un * bigoudi '. calvino, 1-140: rincalzò dietro le orecchie
con varie finte senza andare a fondo. calvino, 3-55: dei due nemici,