che debbe aver di là chi lo calunni; e di già ha avuto a dire
, lat. calumnidtor -firis. calunni azióne, sf. ant. calunnia,
, 4-83: stupisco che l'aleardi calunni un nimico melensamente. gadda conti, 1-267
a. verri, i-121: tu calunni, rispose eutichio sorridendo, il mio
contro alla potenzia loro o vero gli calunni e biasimi più che non si confà
. mazzini, 11-200: un patriota che calunni l'altro patriota, lo trovi:
[luciano], iii-2-33: tu mi calunni, o ermo- timo, dicendo che
sua natia bel deliberato pensiero calunni il tuo fratello. lippi, 9-32: