[s. v.]: le calosce oggidì si fanno più che altro di
una grossa scarpa. arila, 77: calosce, si dicono con estraneo vocabolo quelle
: voleva tentare di levargliele [le calosce] per provare se le riuscisse di
furbeschi. pirandello, 8-498: 'calosce ', per queste bambine. le
dèesi fine attendere da la parte dere le calosce dall'ingresso. lo scibile desiderato. b
stesse. non è comune ma corrisponderebbe a calosce. cantù, 3-320: se ne
facendo lor messe in pochi dì, calosce e teneróne. -per simil. cresciuto