deriv. abbonacciaménto, sm. il calmarsi, il tornare in bonaccia; placidità
.). tornare in bonaccia, calmarsi. ovidio volgar., 2-170:
. 3. figur. rabbonirsi, calmarsi, acquietarsi. galileo, 1-2-45:
tormenta. 3. rifl. calmarsi, placarsi, trovar pace. dante
guarire. 3. rifl. calmarsi, placarsi; appagarsi. g.
, le fan respirare dei sali. sembra calmarsi: poi, di nuovo sobbalza,
preghiere. 4. figur. calmarsi, placarsi. foscolo, ii-2-12:
. barcare, intr. ant. calmarsi, attenuarsi e passare (di un
si ascolta con le palme sul viso calmarsi il battito del cuore? 2
se piu: i singhiozzi accennavano a calmarsi, batteva i denti e li digrignava da
, nel rasserenarsi (il tempo), calmarsi (il vento). mar bonaccia
permettendo. -rimettersi in calma: calmarsi. redi, 16-v-104: contuttociò gli
6. intr. ant. calmarsi; stare sereno, tranquillo. giacomo
ed arrossì. 8. rifl. calmarsi, mantenersi tranquillo, tranquillarsi. manzoni
, la mano sulla fronte, volendo calmarsi, volendo riprendere un po'di tranquillità
si dilacerano anche con maggiore atrocità per calmarsi quasi istantaneamente col truce omicidio dei due
l'ha data? la voce parve calmarsi, farsi esatta: - ce ne prenderò
, cessare, esaurirsi, venir meno; calmarsi, placarsi, spegnersi (il vento
le sue parole, per dirle di calmarsi e di lasciargli fiato in quelle contingenze
. figur. venir meno, attenuarsi, calmarsi (un sentimento, una passione,
-deporre, scaricare la frenesia: calmarsi, rasserenarsi. pasqualigo, 1-18:
nella catinella dell'acqua fredda, per calmarsi: un brivido gelato la colpiva.
senza dare tempo al suo petto di calmarsi, passava dal fiatone della corsa a
.). - anche: quietarsi, calmarsi. assarino, 3-90: s'immobilisce
con la particella pronom. acquietarsi, calmarsi (una persona, il suo animo)
intr. anche con la particella pronom. calmarsi, placarsi. benzoni, 1-11
diminuire di vigore e di intensità; calmarsi, smorzarsi. 0. rucellai,
. bigiaretti, 10-87: tentò di calmarsi pensando si trattasse di una lieve intossicazione
essere fuori d'ira o dall'ira: calmarsi, acquietarsi, rasserenarsi. - anche
vi pigli. -acquietarsi, calmarsi, placarsi (un moto dell'animo
del vento. -calare, calmarsi (il vento). -anche al
di burrasca imminente, ovvero del progressivo calmarsi della superfìcie marina; e ant.
particella pronom. diminuire d'intensità, calmarsi, placarsi (il vento, il mare
secondo periodo repubblicano. -ant. calmarsi, quietarsi; placare l'affanno,
. -comporsi a modestia: placarsi, calmarsi. giuglaris, 366: a modestia
dio. -acquetarsi, rabbonirsi, calmarsi. ghislanzoni, 18-177: 'canaglie!
di cui discorrevi. -placarsi, calmarsi (lo sdegno). b.
. intr. con la particella pronom. calmarsi, placarsi. baruffaldi, i-172
. intr. con la particella pronom. calmarsi (il mare, il moto ondoso
singoiar presenza. -diminuire, calmarsi (il dolore). anonimo,
levi, 5-149: non riuscì a calmarsi neppure nel corso della delicata trattativa che
andamento pianeggiante (un terreno); calmarsi (una distesa d'acqua).
mare. 8. mitigarsi, calmarsi (l'ira, anche di dio o
come invito rivolto a qualcuno); calmarsi, mettersi l'animo in pace.
confusione. -prendere di quiete: calmarsi, acquietarsi. alfieri, xvi-165:
bailo. -rifl. rabbonirsi, calmarsi, rappacificarsi. sacchetti, 85-58:
irritazione, dall'insoddisfazione, daltirrequietezza; calmarsi, rifare la pace con qualcuno con
racchetaménto, sm. ant. il calmarsi, il placarsi. frachetta, 3-212
o, anche, di ridere; calmarsi, acquietarsi, trovare pace. sacchetti
atteggiamento ostile o scontroso; rabbonirsi, calmarsi. straparola, i-121: la figliuola
u ragionamento camminare. 10. calmarsi, dismettere ira, furore; moderarsi
mite o più disponibile; ammansirsi, calmarsi. siri, ix-1474: quanto il
del proposto. 3. intr. calmarsi, quietarsi. dante, inf,
l l rifl. ant. calmarsi, quietarsi (una persona).
di tranquillità interiore, di serenità; calmarsi, tranquillarsi interiormente. antonio da
tempo si rassettò. -abbonacciarsi, calmarsi (il mare). boiardo,
primo all'altro prepondera. 8. calmarsi, acquetarsi, consolarsi. a.
per ore e ore. -non calmarsi, non rallentare i battiti (il
-superare l'agitazione o il timore, calmarsi, tranquillarsi. manuzzi [s
. intr. con la particella pronom. calmarsi nuovamente; ritornare alla calma; quietarsi
color nero azzurrato. 8. calmarsi, tranquillarsi, predisponendosi a uno stato
rimescolamento d ^ acque che poi torneranno a calmarsi. -rimescolamento delle carte, di
). ant. ritornare placido; calmarsi. f. f. frugoni
d'una zitella. 3. calmarsi, giungere a uno stato di serenità,
, iii-16-220: i rissanti invece di calmarsi si accordano contro il pacificatore. pirandello,
intr. con la particella pronom.: calmarsi, tranquillarsi; placarsi, cessare dall'
lievitante. -per estens. calmarsi (il mare mosso). pea
immemorabile i 3. placarsi, calmarsi (una passione). baroni delle
tedeschi. -mettersi a segno: calmarsi, ricomporsi. lubrano, 2-213:
, il risentimento, il dolore; calmarsi, tranquillarsi interiormente; assumere un'espressione
parti. 3. figur. calmarsi, stabilizzarsi (il tempo atmosferico).
del tetto. -per simil. calmarsi (l'affanno del respiro).
si sfredda mai. 7. calmarsi, riacquistare il controllo di sé.
(sfurio, sfuri). ant. calmarsi, acquietarsi, sfogarsi. lorenzino,
perdere vigore, intensità; acquietarsi, calmarsi (un sentimento violento); scemare,
ira. arpino, 19-97: seppe calmarsi: per fortuna ogni sua accensione trovava a
. 24. per estens. calmarsi (il mare, le onde).
levi, 5-149: non riuscì a calmarsi neppure nel corso della delicata trattativa che
provènto). letter. rabbonirsi, calmarsi. guerrazzi, 2-669: non mica
a srugginirsi. 4. calmarsi, rasserenarsi. cagna, 3-180:
foga concitata dell'inferma decrebbe, parve calmarsi; le parole stillarono lente, stagnarono
buia l'etra. -cessare, calmarsi (il vento). luca pulci
. intr. con la particella pronom. calmarsi, placarsi, quietarsi (un sentimento
serenità interiore dopo un violento turbamento; calmarsi, rasserenarsi, tranquillizzarsi. andrea da
per lo più con la particella pronom. calmarsi, ritornare a una condizione di quiete
collera; ammorbidire la propria ostinazione; calmarsi, tranquillizzarsi dante, conv, ii-i-3
calmata, sf. famil. il calmarsi da uno stato di agitazione, di
muscolo). 3. figur. calmarsi dopo una tensione psichica o nervosa.