. dati, 185: vi mancava quel callo, il quale tutti [i cavalli
sviluppa da una radice, da un callo d'innesto, dalla corteccia di un
verme, hanno nel guscio un piccol callo, o porro, o eminenza,
arà da sentire luccio: callo a forma di cuscinetto allungato, che
e appuntito e ricurvo { becco del callo; becco dello sfenoide, ecc.
min- chionature ci ho già fatto il callo..., e dò pienissima
, 19-34-12: « caligae vel a callo pedum dictae, vel quia ligantur »)
latino significa propriamente viottoli stretti fatti dal callo de'piè degli animali, onde dichiamo
chiamati 'calle ', perché dal callo de'piedi degli animali son premute e
pecudum inter montes angustum et tritum, a callo pedum vocatum, si ve a callo
callo pedum vocatum, si ve a callo pecudum praeduratum ». callòtta,
, deriv. dal lat. callum * callo 'e -fugus (da fugère
gridare: « omè, il mio callo / un m'ha piggiato, o dio
calzai scarpe buone / tutte di vero callo. c. e. gadda, 442
, 183: lasciasi dunque senza fuoco il callo, / che allor l'uman trascorso
: e awegna che sì come d'un callo, / per la freddura ciascun sentimento
/ ché farete nel collo nervo e callo, / in quell'aere ched è
del giogo avendo al collo il duro callo. ricchi, xxv-1-219: van per terra
onorata, su cui / splende il callo dell'elsa guerriera, / ai servigi più
1-265: toccava di vedere quelle dita di callo e impastate di catrame divertirsi nella noia
dell'animo, e coperta di un callo tutta la facoltà sensitiva. 3
in osseo ne permette la saldatura: callo osseo -callo tendineo: cicatrice che si
d'olmo] per far presto fare il callo ove si saldano le rotture delle ossa
in quel luogo una materia ossea detta callo, che quasi glutine riattacchi e ricongiunga
le parti divise. 4. callo cardiaco: cicatrice che si manifesta nel
le nocciuole] nel guscio un piccol callo, o porro, o eminenza, che
è fatto dal verme. -far callo: rimarginare. palladio volgar.,
fessure [del ciriegio] hanno fatto callo. 7. la parte bianca
. 8. locuz. -avere il callo o i calli sulla coscienza (anche
sulla coscienza (anche: fare il callo alla coscienza): essere tanto abituato
s. v.]: fare il callo alla coscienza, al cuore, ai
-avere il callo della marra: essere un villano rifatto
; / tal vi tuona che il callo ha della marra. -fare callo
callo ha della marra. -fare callo a una cosa: cicatrizzare una ferita
7: angustia cotidiana quasi come uno callo a dolore face. -far callo:
callo a dolore face. -far callo: persistere in un'opinione; ostinarsi.
, e diventa ostinato. -fare il callo: abituare se stessi all'insensibilità morale
: nelle quali cose essendo indurato e callo avendo fatto [ecc.]. marino
di simili bagattelle ed ho fatto il callo alle orecchie, come le cornacchie dei
che dopo aver fatto ne'vizi il callo, / la radice non leva del peccato
? - no, ci ho fatto il callo. -fare il callo a qualcosa
fatto il callo. -fare il callo a qualcosa: assuefarvisi, abituatisi completamente
per la consuetudine, già fatto il callo. caro, 12-i-277: possiamo di
ne la pazienza, che facciamo il callo a tutte l'indegnità de la corte,
. ma 10 ci ho fatto il callo e non mi fanno più male. settembrini
. del resto ci ho fatto il callo. verga, 1-74: anche luca prese
, che ormai ci avevano fatto il callo. soffici, 1-82: la durezza,
anche dire senza vantazione d'averci fatto il callo, d'es- sersi agguerrito nel duello
, se sa, ci ha fatto il callo. pavese, 4-287: sapevo bene
nome, ma ormai ci avevo fatto il callo e il terrore di tutti era anche
tutti era anche mio. -fare un callo al cuore: ostinarsi caparbiamente.
fate con tra 'l vero al core un callo. -non avere un callo:
un callo. -non avere un callo: essere pronto a fare qualche cosa
/ ma a battermela poi non arò un callo. -far più d'un callo:
un callo. -far più d'un callo: faticare molto per raggiungere una meta
, innanzi vi sia, più d'un callo. -fare il callo alla fronte:
più d'un callo. -fare il callo alla fronte: perdere ogni pudore e
debbi volere, che egli faccia il callo alla fronte; lascia, che egli,
, la mantenga. -fare il callo al culo come le bertucce: restare
, 756: i'ho già fatto il callo al culo come le bertucce. a
e le prediche non gli facevano fare il callo come le scimie. -non
: e quest'è 'l bianco e meritato callo, / quest'è il diletto del
dal plur. maschile calli (sing. callo). callologìa, sf. filos
cribrosi, formandovi una specie di callo che poi si scioglie in primavera.
. « = deriv. da callo * (v.).
2. indurito e insensibile come il callo. -mani callose: dure e ruvide
del giogo avendo al collo il duro callo. firenzuola, 55: quelli che inutilmente
tessuto connettivo cicatriziale duro e fibroso { callo cardiaco). = voce dotta
tramater, ii-125: 'castagna', specie di callo molle, spugnoso, e privo di
: toccava di vedere quelle dita di callo e impastate di catrame divertirsi nella noia
chiovo * chiodo ', nel significato di callo, foruncolo-, voce registrata dal tommaseo
[le nocciuole] nel guscio un piccol callo, o porro, o eminenza,
/ ché farete nel collo nervo e callo, / in quell'aere ched è sottile
i-267-134: angustia cotidiana quasi come un callo a dolore face. dante, conv
saldare insieme mediante una cicatrice o un callo osseo. \ = voce dotta
senso dell'animo, e coperta di un callo tutta la facoltà sensitiva, desiderativa,
ogni cosa, ché ho fatto 11 callo a udir le disonestà dei nostri tempi.
l'uomo si vede vituperato, fa callo e fronte, e gettasi disperatamente a ogni
entro la grotta. / più d'un callo ha la man forte e robusto,
che produce un piccolo tumore simile al callo. savinio, 10-334: si guardano
fate contra 'l vero al core un callo, / come sete usi, anzi volgete
la grotta. / più d'un callo ha la man forte e robusto, /
/ tal vi tuona, che il callo ha della marra. d'annunzio,
. marino, 1-71: più d'un callo ha la man forte e robusto,
al core, / ché pelle dura o callo non gli vale, / e poco
, essendo la carne fluida, non ha callo. panciatichi, 104: borzacchini chiama
giunge la squamma, e sol vi è callo; / onde: mettiamoci al cimento
questi pellirosse. -fare il callo a ogni fortuna: assuefarsi, non
; che io ho di già fatto il callo ad ogni fortuna. -gioco di
viso di corrado, e un odore di callo bruciacchiato. = frequent. di
di parlarle. -far callo e fronte: perdere ogni ritegno.
l'uomo si vede vituperato, fa callo e fronte, e gittasi disperatamente a ogni
al core, / ché pelle dura o callo non gli vale, / e poco
. ant. occhio di pernice, callo. lancellotti, 330: la
carducci, iii-25-280: io ho fatto il callo alle insolenze, alle ingiurie, alle
3-27: ai guai ci si fa il callo. brancoli, 4-169: che bella
essere avvezzo a qualcosa, averci fatto il callo. pataffio, 6: il guidalesco
ferite e le fistole e a rodere ogni callo e a far rinascere la carne su
: per gli amici impressi in duro callo. dalla croce, ii-104: quando poi
). diventare calloso, fare il callo; coprirsi di calli. leonardo,
silenzio. = denom. da callo (v.) col pref. in-con
agg. che ha fatto il callo, diventato calloso; coperto di calli.
illativo. incalliménto, sm. callo, callosità. redi, 16-ix-206
incicciava un dito su cui era un callo rincallito, ci spuntava sopra.
che sieno ingrossati se 'ncuocono e fanno callo. domenichi [plinio], 17-24
sieno ingrossati, s'incuocono e fanno callo. soderini, iii- 80:
: questi, il cor guasti da indomabil callo, / vivon lieti quaggiù per far
cavernosi del pene. -induramento cutaneo: callo. pasta, 2-161: se per
dolorosi venti. -indurito (un callo); incallito (un piede,
. tasso, 406: il callo già indurato, per molto che co 'l
ma quegli è vecchio peccatore e il callo / fatto ha nel vizio, e già
lung'an- dare, fanno piuttosto il callo, e inottusiscono. 2.
uno alessi, io per un altro callo / ci rinselvammo, a 'nvestigar s'ancora
: questi, il cor guasti da indomabil callo, / vivon lieti quaggiù per far
simile a quello normale, come nel callo delle cicatrizzazioni di ferite, si tratta
vecchia e novizia deità, che il callo / ha già sul core e pudicizia
col dorso scabro ed i semi col callo dell'ilo allungato o faggiuolo di egitto.
, che ormai ci avevano fatto il callo. michelstaedter, 521: sono stato
fatene impiastro, e mettetelo sopra il callo, e cavatelo. fiorentino con vasco
avere peli (o il pelo o il callo) sulla lingua (o alla lingua
lingua. crusca [s. v. callo]: non avere il callo alla
v. callo]: non avere il callo alla lingua, dicesi proverbialmente di chi
il trifoglio. 3. callo interdigitale del piede. guerrazzi, iv-22
ferrara durante il carnevale. 4. callo interdigitale del piede; occhio pollino,
cosa il credere il gran crescimento e callo che in un attimo fa l'acqua e
,... le pecore co 'l callo come le mele, co 'l corpo
vedendo che in sul capo aveva un callo grosso e nero, per motti gli disse
di carne pesta e di mozzoletti come di callo dirotto. = deriv. da mòzzo3
del corpo, la quale muro ovvero callo s'appella volgarmente, il qual si
, / ché farete nel collo nervo e callo, / in quell'aire, ched
strascicanti. bacchelli, 1-iii-577: h callo delle mani nocchiose. =
317: l'uve sono differenti nel callo, nella tenerità e grossezza, nel
-occhio di pernice o pollino: piccolo callo dei piedi interdigitale molto doloroso.
la funzione di coadiuvante nella formazione del callo di ossa fratturate. tramater [
vecchia e novizia deità, che il callo / ha già sul core e pudicizia ostenta
fino alla formazione e alla consolidazione del callo osseo. = voce dotta (
. osteotilo, sm. medie. callo che si forma sulla parte fratturata di
. v.]: 'osteotilo ': callo d'un osso rotto. =
òctxéov 'osso 'e tuxo < 'callo, protuberanza '. osteotomìa,
di feltro che serve a proteggere un callo dall'attrito con la calzatura.
di parare1, n. 7, e callo (v.). paracalùnnie,
: non si levi ogni carie ed ogni callo che nel lungo tempo di ben quindici
. star a letto / per un callo maladetto, / che mi fa su questi
giramenti di testa. hanno fatto il callo. -con uso intr.,
per uno alessi, io per un altro callo / ci rinselvammo, a 'nvestigar d'
percalle { per cale, per callo), sm. (anche percalla,
contribuisce a rigenerare l'osso formando il callo osseo. dalla croce, vii-i
,... sarebbero bastati il callo delle mani nocchiose, il volto indurato
chi nel mal oprare ha fatto il callo / questo sol resta: il rivocare in
ho fatte le mie pieghe e il mio callo per dare un'occhiata a firenze e
ma tu hai di vergogna fatto il callo. a. casotti, 1-4-84: «
medicinale arrivasse più là del tagliarvi un callo senza portar via un pezzo di piede
anonimo romano, 27: lo callo era granne, la polvere sì granne che
2. medie. ant. callo osseo (anche nell'espressione poro sarcoidé
iv-8: altre medicine che risolvono il callo, chiamate dai greci porolutice. =
delle ossa nella sifilide sotto forma di callo, e ceratoporosi, se è delle
. poroma. -in partic.: callo osseo. tramater [s.
ant. che favorisce la formazione del callo osseo (un medicamento, una sostanza
'porotico': rimedio proprio a formar il callo. = v. poro2.
escrescenza cutanea tondeggiante; verruca volgare, callo. crescenzi volgar., 5-51:
con porri e schianze suvi e qualche callo. citolini, 256: ne la
verme, hanno nel guscio un piccol callo o porro o eminenza che è forse la
rivoltelle fatte delle trippe con un poco di callo di ventre, che non mi piacque
il farnese] l'argine presso a callo, in modo che, conducendo tacque
far mangiare la carne morta di quel callo colla polvere corrosiva di precipitato. dizionario di
si aiuta quanto può e si fa il callo al preterito, come le scimmie e
del cavallo, ma tutto d'un callo negro e grossissimo. sanudo, viii-60
provocata da un debole consolidamento di un callo osseo; pseudoartrosi. 2. teol
l'arteria e lo stomaco dentato in un callo in forma di pruno.
stampa periodica milanese, i-479: se il callo è invecchiato e la sua radice si
quello del cavallo, ma tutto d'un callo negro e grossissimo, sul qual callo
callo negro e grossissimo, sul qual callo del piede ha cinque unghie attorno il
17-5: quella terra, che ha il callo spesso, rassodato, facilmente si conosce
vene coronali. -estirpare (un callo). c. i.
/ col chirurgico strumento, / questo callo dèi recidere / e levarmi di tormento
ad un anno le fessure fanno fatto callo. baldinucci, 134: riciditura: fenditura
pulita et hanno i nervi e 'l callo nella parte di sopra, ma le riciditure
male invecchia al fine e vi fa il callo, / sicché venga un serpente pure
cocchi, 8-150: una materia ossea detta callo, che quasi glutine riattacchi e ricongiunga
dovresti elimi nare quel piccolo callo laggiù, sul dito mignolo. non so
mondar la vicina campagna di dentro sino a callo, dove poi con un'altra apertura
per rimutare, ché ha fatto il callo nei vizi. b. fioretti, 2-4-136
da te chiede / il rinato infesto callo. 3. ritornato nella grazia di
fatte delle trippe con un poco di callo di ventre, che non mi piacque
del cavallo, ma tutto d'un callo negro e grossissimo, sul qual callo del
un callo negro e grossissimo, sul qual callo del piede ha cinque unghie attorno il
entro la grotta. / più d'un callo ha la man forte e robusto,
medie. ant. poro sarcoide: callo osseo. guglielmo da saliceto volgar
sarcòide... e da latini callo..., è lodato il cibo
. per estens. asportare chirurgicamente un callo, una verruca, ecc.; estrarre
sapere medicinale arrivasse più là del tagliarvi un callo senza portar ria un pezzo di piede
) o dalle escrescenze cutanee (un callo, una verruca). mattioli [
la mia spada, quand'io la callo abasso, può occider gli uomini?
ossa. -raschiato via (un callo). ventura rosetti, i-ni
latte di donna e mettetilo sopra il callo la sera quando andareti a dormire,
a dormire, e prima fareti che 'l callo sia ben ra- dato over scamato innanzi
/ con porri e schianze suvi e qualche callo. adr. politi, 1-596:
l'aver nel mal oprar già fatto il callo, / star su lo schifo e
che nel mal operare hanno fatto il callo, si vedeno alle volte far buone
-asportare radicalmente un'escrescenza cutanea, un callo. dalla croce, i-72: taglia
l'arteria e lo stomaco dentato in un callo in forma di pruno; ma vanno
avvegna che, sì come d'un callo, / per la freddura ciascun
[dei cammelli] piedi sono quasi callo ed hanno poca unghia ed è sfessa,
fin a quando non s'era fatto il callo sgallavan le mani. caproni, 172
no ingrossati, se 'ncuocono e fanno callo. -seccume dei rami.
che nulla di grassezza participa, [il callo] si genererà bene, ma,
serventi. alfieri, xiv-1-253: il callo della servitù è troppo indurito perché tragedie
i-100: fa bisogno scarificar il circuito del callo e poscia levar le circonferenze con il
travagli patito, avendo quasi fatto il callo nelle miserie, pare che più d'altra
calvin manda, e comparte / tutte in callo le machine di marte. mazzini,
d'una comedìa. -avere il callo vecchio allo sprone, essere ormai disincantato
a lo sprone ha sempre vecchio el callo. -dare calci agli sproni,
ch'avesse squarcio, storta, stretta o callo. redi, 16-iii- 154: si
: avvegna che, sì come d'un callo, / per la freddura ciascun sentimento
sento ben ch'egli è sì duro el callo / di miei defetti e ingrossato tanto
quali giacevano i due forti maggiori di callo e d'ordam, spiccavansi varie fila di
. -rinsecchito, indurito (un callo). buonarroti il giovane, 9-162
squarcio, storta, stretta o callo. 6. figur. svolta impressa
. bresciani, 1-ii-512: se un callo ti trafigge, e tu vai lento,
comp. dall'imp. di tagliare1 e callo (v.). tagliacalze (
,... sarebbero bastati il callo delle mani nocchiose, il volto indurato
, 317: l'uve sono differenti nel callo, nella tenerità e grossezza.
: nelle quali cose essendo indurato e callo avendo fatto, con molto meno di
: nelle quali cose essendo indurato, e callo avendo fatto, con molto meno di
soggiunse il colonnello « gli ho pestato un callo! » fu un bel trovato così
il colonnello « gli ho pestato un callo! fu un bel trovato così di sbalzo
; / tal vi tuona, che il callo ha della marra. zena, 1-346
la ragia, perché ha già ricevuto il callo del sale. = voce dotta
contro questo magliarismo audio-visivo abbiamo fatto il callo. corriere della sera [29-v1995]:
scallito, agg. privato di un callo (un dito del piede).
., e da un deriv. da callo, col suff. dei part.