staffe, veniva secondo, incalzato da paolo caligàro. cesarotti, 1-viii-156: la
lasciando tra sé e la morella del caligàro lo spazio di dieci « lunghezze »
. d'annunzio, iv-1-116: paolo caligàro era un demonio di malizia, rotto
. d'annunzio, iv-1-116: paolo caligàro era un demonio di malizia, rotto a
lasciando tra sé e la morella del caligàro lo spazio di dieci « lunghezze ».
d'annunzio, iv-1-113: il piccolo caligàro imprecava alla pioggia della notte, che
contro giannetto rutòlo il frustino. paolo caligàro giunse a trattenergli il braccio, per