né luce dire si può, ma caligine e abbagliamento e menzogna. varchi, 1-164
v-1-787: le prealpi blembee accosciate nella caligine. accostàbile, agg. che
: è i novelli anni da la caligine / volenterosi la fronte adergono, /
qui tosto adombra / notte, nube, caligine ed orrore / che rassembra infemal,
, ma ben da profonda e densa caligine adombrato. p. della valle, i-330
, offuscato; annebbiato; velato di caligine. -anche al figur.
e riguardare infra la folta e confusa caligine. d'annunzio, iv-2-1102: andò
il quale quantunque restasse poi soverchiato dalla caligine, lasciava pur divedere che sua mercé
col tuo felice raggio / la gotica caligine che annosa / siede su gli occhi
quale niuna cecità annubila, e nulla caligine oscura. sannazaro, 12-212: e'
affondava a poco a poco nell'argentea caligine della notte. pavolini, 3-444:
carducci, 62: ora che artoa caligine / preme i laureti d'arno.
, ma ben da profonda e densa caligine adombrato, la qual viene in parte assottigliata
, 12-ii-3-208: la refrazione cagionata dalla caligine de'vapori non ancora col purissimo fuoco
il bruciar doloroso dell'aurora fra la caligine della città. ungaretti, viii-18: e
bianchezza, perché non sono bianchi la caligine e il fumo? campanella, i-69
parte di esso in gelo; in caligine ed in orrore; quando il sole
deriv. da caligò -inis * caligine '. caligine, sf.
caligò -inis * caligine '. caligine, sf. annebbiamento, offuscamento
intenebrato l'aria del fummo e della caligine de'fuochi e della polvere, che i
e riguardare infra la folta e confusa caligine per essere attenti al comando del capitano
. ariosto, 34-44: ma la caligine alta ch'era ultrice / de l'opre
9-95: e si rivolge oscura / caligine di polve in ver'le mura.
un lampeggiar riluce / per entro la caligine profonda. idem, n-ii-60: volendo
ch'egli si nascondesse in una lucidissima caligine. galileo, 210: l'alone e
, ma vien dal cielo. / non caligine e gelo, / poggiando al suo
poi una cenere così densa: una caligine così folta, e quindi un'aria
/ acconcio ambasciator: tanta nasconde / caligine i cavalli e i combattenti. fanioni,
si desta!... d'atra caligine / l'universo circonda / una notte
cime ondoleggianti perdono figura e mobilità nella caligine biancastra del vespero autunnale, segna e séguita
dal sole, i monti foschi nella caligine, in fondo. pascoli, 114:
. / immobili tra la leggiera / caligine gli alberi. d'annunzio, iv-2-813:
, iv-2-813: la laguna e la caligine inghiottivano tutte le forme e tutti i
6-209: qualche vela bianca contro la caligine, ferma. viani, 13-199: una
. viani, 13-199: una densa caligine era calata sui pioppi, il fiatare dei
. e. cecchi, 6-306: la caligine lentamente si richiudeva. e tirandosi sugli
: il bruciar doloroso dell'aurora fra la caligine della città. bocchelli, 2-256:
città. bocchelli, 2-256: una sottile caligine soffocava, dolce ed afosa, sui
sangue e sbuffan neri / aliti di caligine i destrieri. carducci, 292: la
destrieri. carducci, 292: la verde caligine de'boschi. borgese, 1-173:
, la qual tu ora da nubilosa caligine oppresso pare che non riconosci, è
imagine né luce dire si può, ma caligine e abbagliamento e menzogna. tasso,
sua bellezza apportator di luce, divenne caligine per la superbia e in questa maniera
, ma ben da profonda e densa caligine adombrato, la qual viene in parte
. marino, 4-278: d'atra caligine tenace / le velò gli occhi un repentino
mi si genera di subito nell'intelletto una caligine. salvini, 39-iv-202: quella caligine
caligine. salvini, 39-iv-202: quella caligine di tristezza, che ingombra le fronti
gonfiava della furia il core / di caligine cinto, e le pupille / nella
qual vendetta di dio / mi cerchiò di caligine il senno, / quando por la
trapassa, / ed entra en la caligine col figlio della virgine. tasso,
ascosi ne le tenebre e quasi ne la caligine che non senza cagione fu assegnata da
dove in luminoso velo / tra candida caligine s'asconde / l'immenso lume di
, tu vedi la sublime / maestosa caligine che cela / questo re della gloria
la prima cornice, / purgando la caligine del mondo. bembo, 1-147: e
qual profonda notte, / in qual fosca caligine d'errore / son le nostr'alme
ciascuna parte di esso in gelo; in caligine ed in orrore; quando il sole
2-63: tanto è vero che la caligine dell'antichità suole ingrandire nella nostra apprensiva
aprir col tuo felice raggio / la gotica caligine che annosa / siede su gli occhi
tra i nostri in questi tempi di caligine universale. romagnosi, cono., i-350
pratica in un oggetto, nel quale la caligine de'tempi deve ascondere la mano dell'
di involgere il mio discorso nella sacra caligine d'un'astrusa filosofia; o di farlo
settentrionale, rimarrà grave e turbato dalla caligine amara delle gare, delle razze,
117: ei per entro l'oscura / caligine de'secoli ondeggiante / rifuggì tra le
viso, che erano in parte da la caligine tinti, e cacciato via il freddo
si sdegni di ricevere il fumo e la caligine che da'camini leva il raschiatore della
... si lamenti ora di qualche caligine della vista, e di qualche principio
caliginóso, agg. pieno di caligine, avvolto nella caligine. -per estens
. pieno di caligine, avvolto nella caligine. -per estens.: oscuro, tenebroso
. da caligò -inis, * caligine '. caligo, si. (
.). ant. e letter. caligine, nebbia, foschia.
. viani, 13-199: una densa caligine era calata sui pioppi, il fiatare
, lat. caligo -inis: cfr. caligine. calimana (calamanna), sf
101: lunghe camminate in ima calda caligine, / lunghi crepuscoli davanti alle carte
, distinti e non coperti d'alcuna caligine, e li ingrandisca almeno quattrocento volte
e riguardare infra la folta e confusa caligine per essere attenti al comando del capitano
la terra, / e fra la rea caligine / di quella notte atroce / la
poi una cenere così densa, una caligine così folta, e quindi un'aria tanto
idem, iv-2-813: la laguna e la caligine inghiottivano tutte le forme e tutti i
vendetta di dio / mi cerchiò di caligine il senno, / quando por la mia
tasso, 18-8: sei de la caligine del mondo / e de la carne tu
imagine né luce dire si può, ma caligine e abbagliamento e menzogna. ariosto
quale in tanta e così repente circonfusa caligine alla città, possa quello che far
dal sole, i monti foschi nella caligine, in fondo. pascoli, 31:
. e. cecchi, 6-306: la caligine lentamente si richiudeva. e tirandosi sugli
occhi miei / ch'eran d'atra caligine condensi, / notte mi parve.
907: sotto la pioggia, tra la caligine / torno ora, e ad esse
e riguardare infra la folta e confusa caligine per essere attenti al comando del capitano
d'amore una profonda e sacra / caligine coprìo; ma di baleni / arse il
sdegni di ricevere il fumo e la caligine che da'camini leva il raschiatore
viso, che erano in parte da la caligine tinti, e cacciato via il freddo
la prima cornice, / purgando la caligine del mondo. idem, purg.,
immaginar, tu vedi la sublime / maestosa caligine che cela / questo re della gloria
monti, x-1-460: tal di stigia caligine cosperso, / smorto le guance ed
feccia d'aria, cioè tutto nebbia e caligine. baretti, 1-285: perché non
luna, che declinava, avviluppata nella caligine. gozzano, 75: venticinqu'anni
deschi. campatila, 3-57: la caligine importuna / tutto il desco lunar d'orrori
dal letargo dell'ebrezza e che la caligine gli ingombri tuttavia la mente. tozzi
la terra / di nubi, di caligine, e d'orrore; / mugge per
nascose, e le ragioni velate da caligine spiegare; priego che qui di questa
nascose, e le ragioni velate da caligine spiegare. bibbia volgar., vi-359
parte di esso in gelo; in caligine ed in orrore. gemelli careri,
e che ingannavano il popolo con la caligine delle fallaci indovinazioni. a. f
era di bel nuovo diradata la sozza caligine della seconda accennata avarizia. monti,
, 1048: a un tratto la caligine ravvolta / intorno al montebianco ecco si squaglia
e non regnasse che quiete silenzio disertamento caligine. 2. devastazione, distruzione
, quando in ciel dorme / la caligine lunar / ne la veglia de le forme
avventura, sulla quale si distendea la caligine del tempo e l'impenetrabile silenzio di
scotendo con l'eteme piume / la caligine densa e i cupi orrori; / s'
da ecclissarsi il giorno. / la caligine interna abbiasi il suolo. guerrazzi,
lucente. mascardi, 1-125: quella dotta caligine [di omero] potè eclissare il
, / meglio quest'ombra, questa caligine: / io voglio io voglio adagiarmi
] scotendo con l'eteme piume / la caligine densa e i cupi orrori. campanella
si spande in forma quasi impercettibile; caligine, foschia. galileo, 3-1-476:
uomini camminano senza rumore, fasciati di caligine. cardarelli, 1-131: una notte,
sembra per alcuni attimi dibattersi ancor nella caligine soffocato. serra, ii-370: ma insomma
, quando alle volte si vede sotto alla caligine. bettinelli, 1-ii-16: stabilita così
il misurato con l'infinito? la caligine con la luce? 5.
questo '73: la tristezza filtra con la caligine umida e colla pioggia rara nell'anima
da finimondo. baldini, 3-254: una caligine rossastra, come a riverbero d'un
. buzzati, 4-441: una floscia caligine giaceva ancora sulla città fra le torri
, le scariche di fucileria, foravano la caligine mattutina. 6. figur
, sf. letter. spessa foschia; caligine densa. bocchelli, 1-i-96:
sicuro? delfino, 1-513: qual caligine fosca / fumane cose involve! sergardi
e indietro gire / per la folta caligine degli anni. menzini, i-67: grand'
... che mette il capo nella caligine dell'antichità dalla quale non escon che
. -falda di vapore o di caligine. negri, 2-1121: di colpo
per estens. cortina di nebbia, di caligine. b. tasso, iii-215:
per vapor denso, nebbia folta, caligine, è parola da scartarsi come dice
(o anche gas, nebbia, caligine). ristoro. 7-4-7: la
un vapore, la nebbia, la caligine, una nube). alberti,
, cortina (di nebbia, di caligine); velo, nube (di polvere
cortina di nebbia o di vapore; caligine diffusa. - anche: nube di polvere
sdegni di ricevere il fumo e la caligine che da'camini leva il raschia- tore
-offuscato (dalla nebbia, dalla caligine). bocchelli, ii-80: l'
. -coperto di foschia, di caligine; nebbioso. boriili, 5-47:
-vaporare, disperdersi (la nebbia, la caligine). barilli, 2-14: sul
[fumìgine), sf. fuliggine, caligine. -anche al figur.
di vapore; esalazione, nebbia, caligine, foschia. novellino, 9 (
, aria densa di fumo, di caligine. d'annunzio, 4-1-190: li
nella foschia; velato, offuscato da caligine. dossi, iv-183: in fondo
gala), dal lat. caligo * caligine, nebbia, bruma 'e
ciascuna parte di esso in gelo, in caligine ed in orrore. forteguerri, 25-39
nazione... delle tenebre e della caligine della gentilità. tasso, n-ii-216:
e ciechi, / da buio e da caligine coverti, / tre soli interi senza
, le scariche di fucileria, foravano la caligine mattutina. -frusciare (un
.. ingannavano il popolo con la caligine delle fallaci indovinazioni. pontano, 1-29
aprir col tuo felice raggio / la gotica caligine che annosa / siede su gli occhi
è senza dubbio la primaria cagione della caligine in cui da tanti si giace.
e perché del tenebroso affetto / la caligine oscura / sgombri dal cor, dove
2-xxi-128: pareva, così immersi nella caligine e battuti dagli scrosci, di essere
, veddero all'improvviso imbrunirsi d'oscura caligine il cielo. f. f.
-ant. impurità che affusca la vista, caligine. landino, 414: fecie fuggire
prezioso, e della stessa luce impastava caligine. d. bartoli, 1-1-62: il
/ su l'ampia ruina / inane caligine incombe. -sostant. spazio vuoto.
celeste virtù commossi ed agitati dalla profonda caligine degli errori..., al
nel cielo pallido, forse a causa della caligine estiva che l'inazzurrava.
incalìgino). coprire, avvolgere di caligine; offuscare. - anche al fìgur.
la vista. = denom. da caligine (v.) col pref. in-con
incaliginare), agg. coperto di caligine. -al fìgur.: diventato cieco
fatto condurre, ant. coprirsi di caligine. -al fìgur.: annebbiarsi (
miei incaliginirono. = denom. da caligine (v.) col pref. in-con
un tratto l'etra / di ferrigna caligine infoscossi. arici, i-130: or nel
del cielo per un velame di fumosa caligine via via più denso e opprimente.
l'aria fu tosto ingombrata da una caligine sì oscura che non si potea scorgere nulla
folta nebbia e d'un'oscura caligine. guerrazzi, 1-884: l'aere dintorno
tosto adombra / notte, nube, caligine ed orrore / che rassembra internai,
tornar indietro. ariosto, 34-44: la caligine alta... /..
caligare ', innebbiarsi, offuscarsi per caligine, oscurarsi. = denom. da
spetro, ed innonda / l'anima di caligine / profonda. b. croce,
, 2-286: non intende l'occhio nella caligine; non vede l'intelletto nell'ignoranza
gli altri sono intenebrati da un'oscura caligine nella memoria degli uomini. emiliani-giudici,
intenebrato l'aria del fummo e della caligine de'fuochi e della polvere, che
a pervenire, senza interponimento di quella caligine da soverchio affisamento d'animo cagionata.
è per questi tempi di tempesta e caligine interrotta da fantasmi odiosi e ributtanti.
atrofia... la inustione, la caligine, la nuvoletta. 2.
savi, 2-i-45: la pennuzza o caligine... è perfettamente sviluppata.
empi di foco. / involgi di caligine e d'incendio / l'abbominevol carro.
nelle tenebre, nella nebbia, nella caligine: vittima dell'ignoranza; che non
, e preserlo, essendo involuto di molta caligine, e, posto di sopra una
.], 4-5: sia occupato di caligine... e involuto d'amaritudine
per estens. avvolgere di nebbia, di caligine, di tenebre; nascondere alla vista
quel tenebroso velo, che, la caligine dei passati e futuri secoli involvendo,
prezioso, e della stessa luce impastava caligine. giannone, 2-ii-194: qui è
., 3-130: togli le squame della caligine antica con li razzuoli della tua illuminazione
imperi e già vetusti e pieni di caligine. aretino, iv-5-19: il perfetto giudizio
un lampeggiar riluce / per entro la caligine profonda. crescenzio, 1-3-391: se senza
primo fervor suo diventi languido, e la caligine, che preme la mente, o
desiderio di vederlo avea fatto venire una caligine e una nebbia sopra 'l cuor suo
, il quale, lavando l'oscura caligine delle vostre menti, vi lascerà conoscere
già levato, scioglieva gli ultimi lembi di caligine all'orizzonte del fiume e il cielo
, stagnante (il fumo, la caligine); afoso, pesante (l'
] si era riempita di una lenta caligine turchina. 27. corto,
se le tue pupille siano così purgate dalla caligine terrena che tu possa veder nitido e
della forza dei movimenti, una leggera caligine o vere tempeste di sabbia.
, 39: lo mondo era coperto di caligine, / e ne la mente lume
miei, / ch'eran d'atra caligine condensi. fed. della valle, 244
giordano [crusca]: sorpresi dalla immensa caligine dell'ira, non vedevano lume.
oscure e miste, / di luce di caligine macchiata, / da la gola squarciata
mano: / ché sei de la caligine del mondo / e de la carne.
quale, quantunque restasse poi soverchiato dalla caligine, lasciava pur di vedere che sua
alcuno pure ve n'era in quella caligine [delle dottrine gnostiche ed ermetiche]
da sera, mettendo nebbia folta o caligine. 19. causare o favorire
puro animo e pio / ne la verde caligine de'boschi. = dal nome del
te priego che la vita oscura / di caligine purghi e sia chiarissima, / acciò
. segneri, iv-343: la vera caligine presso i mistici non va riposta nell'
.. un cappello celeste misturato con della caligine. 3. che appare come
cime ondeggianti perdono figura e mobilità nella caligine biancastra del vespero autunnale, segna e
mozzata dei capelli si torceva rappresa nella caligine del sonno pesante e compatta, fino
/ e a la capanna tua parea caligine? = voce dotta, dal lat
nata a conservarsi più della nuvola e della caligine elementare, ristesse comete ce n'assicurano
ci rovinano. -con riferimento alla caligine infernale. giamboni, 95: il
la tristizia; per la nebula, la caligine dell'ignoranza... e per
... / d'atra e nera caligine s'ammanta. goldoni, v-1149:
'73: la tristezza filtra con la caligine umida e colla pioggia rara nell'anima
ossidazione o per obsolescenza; velo di caligine, di polvere. rebora, 2-155
scotendo con l'eterne piume / la caligine densa e i cupi orrori; / s'
: infino che la terra si cuopra di caligine notturna. gherardi, iii-177: continuando
giorno, una ora da nubilosa caligine che non ricono stagione,
: ancora non s'era dileguata la caligine, quando molte piccole barche de'nemici
piangere di vedersi involti in così folta caligine. carducci, iii-4-234: trapassar
. riempito di fumo, velato di caligine; offuscato. savinio, 498:
. galiani, 4-222: in tanta caligine d'idee, tra tanto buio di contrari
azione, va frettoloso di nascondersi nella caligine, va assetato d'obblio e di
animo, ma ancora mescola in esso caligine e oscurità. bufi, 1-257: perseo
o con deboli e rari lampi della densa caligine disnebbiarono, ma con ricchissima vena di
un viale d'olmetti e la prese per caligine. = dal lat. ulmus
il turba la fumante face, / di caligine cieca ombre spargendo, / né mai
cime ondoleggianti perdono figura e mobilità nella caligine biancastra del vespero autunnale, segna e
a fatica tra il tto d'una caligine opaca. loria, 1-140: le volute
piangere di vedersi involti in cosi'folta caligine. lanzi, 1-3-502: egli oppone
in cieche funestissime tenebre e in una caligine profonda e lagrimosa rinvolte? desideri,
zena, 3-215: dall'onda di caligine / travolta, nell'abisso orfano annega
tanti prencipi interessati, versano gli altri nella caligine et incertezza de'molti dubi che non
: perché del tenebroso affetto / la caligine oscura / sgombri dal cor, dove scolpita
, i-6-89: sono intenebrati da un'oscura caligine nella memoria degli uomini.
ottenebrare. boccaccio, v-147: la caligine ostando allo 'ntelletto / che agli occhi
. e la luce ottenebrata è nella sua caligine. leandreide, lxxviii-n-424: junone et
tokai. pirandello, 6-262: tra la caligine umida, non rimaneva più altro che
. cavalca, iv-67: venne una caligine sopra gli occhi del detto mago,
volgar., ix-672: incontanente venne una caligine e tenebria sopra gli occhi del.
tanto intenebrato l'aria del fummo e della caligine de'fuochi e della polvere che i
. savi, 2-i-44: la pennuzza o caligine... è perfettamente sviluppata.
filosofo tra i nostri in questi tempi di caligine universale. manzoni, pr. sp
. 4. impurità atmosferica, caligine che rende meno limpido il cielo.
tanto intenebrato l'aria del fummo e della caligine de'fuochi e della polvere, che
rasciugandogli, da quelli levò l'oscura caligine. cellini, 2-86 (450)
decembre era un giorno di piovitura e di caligine. tutto il camposanto pareva ridiventato una
tristizia, e di tenebre e di caligine, di partimento e della morte tua.
intenebrato l'aria del fummo e della caligine de'fuochi e della polvere. casti,
o polvericcio, la polvere, la caligine o fuligine e generalmente il male, la
il polvericcio, la polvere, la caligine o fuligine, e generalmente il male,
di portenti, / piovea luce e caligine / sitile confuse genti. faldella,
/ del pelide sgombrò la portentosa / caligine. leoni, 214: molti di loro
tempo di volgersi a sogguardare, tra la caligine della prealba, i primi segni dell'
caro oggi discredo / e tomo alla caligine primeva. 3. ant.
quando l'aere è pregno / di caligine fosca, e che la stella / per
cime ondeggianti perdono figura e mobilità nella caligine biancastra del vespero autunnale, segna e
2. venez. nebbia, caligine. = dal toponimo provenza (fr
voglia derivata dallo splendore dimostrativo, cui caligine non offuschi di dubbietà ma dedotta solo da
questo giardino. niccolini, ii-457: nella caligine che vedi, / di dio l'
, iii-4-233: a un tratto la caligine ravvolta / intorno al montebianco ecco si
per la prima cornice, / purgando la caligine del mondo. idem, purg
le tue pupille siano così purgate dalla caligine terrena che tu possa veder nitido e
, claudo e tetro / da putrida caligine; or rimira / la turba che sospira
, il quale lasciò un puzzare di caligine tanto grande che i medesimi prencipi restarono
un lampeggiar riluce / per entro la caligine profonda. salvini, 39-iìi-179: figurate
gettano dentro alle loro menzogne una questuosa caligine. 2. che ha redditi
si raccoglie e stende / un velo di caligine / che al sole argentea splende.
e perché del tenebroso affetto / la caligine oscura / sgombri dal cor, dove scolpita
zena, 3-215: dall'onda di caligine / travolta, nell'abisso orfano annega
* 73: la tnstezza filtra con la caligine umida e colla pioggia rara nell'anima
ravviluppata come in una rete di tenebrosa caligine, per cui non si sgorgono che
, iii-4-233: a un tratto la caligine ravvolta / intorno al montebianco ecco si
bracciolini, 1-4-6: d'una densa caligine ravvolto / tutto appariva affumicato e tinto
disiderio di vederlo avea fatto venire una caligine e una nebbia sopra 'l cuor suo,
, 3-130: togli le squame della caligine antica con li razzuoli della tua illuminazione,
venti che refrigeranti, / d'ogni fiera caligine purgati, / scendete nei polmon sudanti
è per questi tempi di tempesta e caligine interrotta da fantasmi odiosi e ributtanti.
già in lontananza, / d'atra caligine l'aria si veste, / ruotano i
dopo il vedere è rifranto da la caligine che è circa 'l sole o circa la
; impenetrabile (la nebbia, la caligine). g. b. strozzi
e così tosto / d'atra e nera caligine s'ammanta / che ne par che
, che risplendeva, essendo oscurato dalla caligine, rimase spento. bruno, 3-
d'infinite genti e sepolta nell'oscura caligine di tanti secoli. = nome
raccoglie e stende / un velo di caligine / che al sole argentea splende.
convenevole / a qualunque si sferra di caligine / per acquistarsi un stile più lodevole;
sole, forse. oppure semplice- mente caligine uscita dai camini, dagli sfiatatoi delle caldaie
gli dei titani sotto scura / seppelliti caligine si stanno / di giove per voler
colle sue saette di fuoco, la caligine dell'indifferenza, le croste della mediocrità.
. da sale, sul modello di caligine, fuliggine, ecc. saliginóso
ii-583: questa macchia o cicatrice o caligine o schiuma, questo, insomma,
così tosto / d'atra e nera caligine s'ammanta. muratori, 11-96: è
astergono da ogni mon dana caligine al nuovo eletto, ond'egli non più
ed annunzia i dì vegnenti pieni di caligine e di tenebre. mazzei, i-3:
carducci, iii-4-233: a un tratto la caligine ravvolta / intorno al montebianco ecco
paglia. lomazzi, 4-ii-169: la caligine che molto si usa per lavorarein secco sopra
vandalo d'origine / e proteggo la caligine, / e rinculo il secolo. carducci
volponi, 2-383: quelle righine azzurrine della caligine in fondo, sfumato colore semiverginale,
di rubigine consperse, obtecte di caligine, di vomicione l'illustrazione italiana
è avere solfo trito passato per setella, caligine pista passata per setella, morca de
sfera del sole, in un velo di caligine, come appare tanto spesso nella valle
al passo convenevole / a qualunque si sferradi caligine / per acquistarsi un stile più lodevole.
il sole, forse. oppure semplicemente caligine uscita dai camini, dagli sfiatatoi delle
, / meglio quest'ombra, questa caligine: / io voglio, io voglio adagiarmi
vele velate d'una soffosca e sottil caligine, la bellissima e vaghissima città =
/ de'spensierati neghittosi giorni / ignobile caligine e bruttura, / quasi mental solstizio
sonnolenti tenebre, déstati ad un'altra caligine, alza la diminuta faccia e riconosci la
2. addensato (la nebbia, la caligine, anche in un contesto figur.
e dal subitano caso, come da soprasparsa caligine, intenebrata. g. a.
che era presso noi, come da soprasparsa caligine intenebrato. = comp. da
sorge eminente, / tanto più di caligine condensa / fuma continuo e d'atra
maestro alberto, 41: questa [caligine] temperatamente con leggieri e mezzani medicamenti
il quale, quantunque restasse poi soverchiato dalla caligine, lasciava pur di vedere che sua
, ecc.; produrre nebbia o caligine, avvolgendone i luoghi. petrarca
. loredano, 2-536: d'oscura caligine velati / marte gli occhi d'ognun
i loro pretesi dritti si ritenevano nella caligine dell'orgoglio e della duplice desiderata venerazione
tutta mi pareva uno speco / di caligine nera. giuliano de'me
quel lume che risplendeva, essendo oscurato dalla caligine, rimase spento. tasso, 7-36
carlo fugerà mondo, e siccome forbita la caligine delli occhi, racconciò le per la
oro, l'ocrea brugiata e la caligine che molto si usa per lavorare in
divino intelletto, essendo offuscati dalla mortai caligine, quantunque esse in sé sieno splendidissime,
campava da guerra, coprendoli / con caligine molta. = comp. dal
carducci, iii-4-233: a un tratto la caligine ravvolta / intorno al montebianco ecco si
e miste, / di luce di caligine macchiata, / da la gola squarciata,
raccoglie e stende / un velo di caligine / che al sole argentea splende. pea
341: splendore dimostrativo, cui caligine non offuschi di dub- bietà, ma
. figur. rischiarare le tenebre, la caligine, la nebbia (la luce,
a fatica tra il fitto d'una caligine opaca. alvaro, 8-100: il sole
seppellite in cieche funestissime tenebre e in una caligine profonda e lagrimosa rinvolte? c.
grande rupe spettrale. cassieri, 11-24: caligine che d'autunno a volte si addensa
che l'orizzonte era stretto e gravato di caligine densa. -arrestare o limitare un
buzzati, 1-162: un velo di caligine si distendeva lentamente nel cielo, subdolo ed
pavesate a festa. -velato da una caligine umida e afosa (il cielo, il
e d'avanzo? -foschia, caligine. calzabigi, 68: per creder
, / il sospiro che per l'umida caligine giunge a te come una fiamma?
svelata la mente e tolta via quella caligine che ora ce la tiene offuscata.
le foglie, la nebbia, la caligine). buzzi, 191:
il turba la fumante face, 7 di caligine cieca ombre sparendo, / né
temperatime uno inchiostro 7 con l'infernal caligine e con schiume / che escon di
entra in un paese da tenebre e densa caligine da ogni parte attorniato. amari,
volgar., ix-672: incontanente venne una caligine etenebria sopra gli occhi del...
, 1-xv-23: a plutone toccò la caligine tenebrosa. d'annunzio, i-786: ahi
picto era uno fornice, di spissa caligine infuscato, monstrante una ingente et trista
e tranghiottirlo entro la sua / sempiterna caligine profonda. 5. dover sopportare,
accendevole fuoco, e alla turbine e alla caligine di scurità e alla tempesta, e
cavalcando i mostri, s'avvalla nella caligine, per risalire alla luce e alla
accendevole fuoco, e alla turbine e alla caligine di scurità e alla tempesta. s
di una vergine. -foschia, caligine, coltre fumosa. -anche: nebbia
miei, / ch'eran d'atra caligine condensi, / notte mi parve, ed
hanno la mente offuscata da una oscura caligine, e vaneggiano avendo i sensi adombrati.
114: immobili tra la leggiera / caligine gli alberi: lunghi / lamenti di
loredano, 5-236: ma d'oscura caligine velati / marte gl'occhi d'ogn'
del cielo,... nella caligine cittadina e invernale, era il verdastro.
ch'e'veggono, e iudicanle confusi dalla caligine della invidia. guarini, 1-iii-260:
erransbuffi, a volgoli, l'altra caligine, / intorba l'aria. te
, a volvoli, / l'atra caligine / intorbida l'aria. =