algebrista indiano, vissuto al tempo dei califfi. algènte, agg. letter.
è stata con la regia ne'califfi d'egitto. panzini, iv-100: l'
sotterrarono nel moni- mento con gli altri califfi passati. boccaccio, dee., 1
altre volte nel giappone, o i califfi nell'oriente. baretti, 1-30: una
suoi abitanti per legato dal lusso dei califfi della dinastia degli omiadi, e da cui
g. gozzi, 3-5-305: i califfi non erano tanto gelosi, quanto i
maometto, in seguito dato anche a califfi e capi militari turchi. trattato di
e fornì in seguito cavalieri scelti ai califfi di granada (cfr. giannetto1).
panzini, iv-325: imani furono detti i califfi; poi qualsiasi sovrano di stati musulmani
, si compiacevano i sultani e i califfi. 4. ant. eccessivo
sacerdotale è stata con la regia ne'califfi d'egitto. 2. che
professionisti arrivati: marpioni, squali, califfi. brancoli, 4-210: la tua perspicacia
al cairo dagli emiri al cospetto dei califfi. panzini, iv-422: 'micado '
sm. stor. titolo dato ai califfi arabi nel medioevo e, in seguito,
non furon eretti da'miramolini o da'califfi di bagdad e di marocco! amari
. g. gozzi, 3-5-305: i califfi non erano tanto gelosi, quanto i
appartiene, che risale alla dinastia dei califfi omayyadi, all'arte che fiorì du
fino al sec. xi, sotto i califfi di córdoba e limitatamente alla spagna;
m. membri, 37: molti [califfi] portano presenti al ditto chiach.
nome, raccontava che nella splendida damasco dei califfi si vendeva la frutta su foglie di
/ arbagio, taffettà, rense e califfi. c. gozzi, 4-253: le
rizzar queltedifizio in mezzo al giardino dei califfi? g. pitrè, cxxviii-57: pe'
, 8-95: nella splendida damasco dei califfi si vendeva la frutta su foglie di
pochi professionisti arrivati: marpioni, squali, califfi. = voce dotta, lat squalus
, si compiacevano i sultani e i califfi. -in espressioni comparai, per
d'oro e coniata in sicilia dai califfi fatimiti, ad amalfi e salerno dai
, come degli antichi druidi, de'califfi arabi, del dalai lama nel tibet
. appartenente a una dinastia musulmana di califfi. - anche sostant. 2
: 'dirhem': moneta d'argento coniata dai califfi e dagli emiri musulmani ed arabi fin