senza danno. viani, 13-11: con calici e coppe dove schiumeggia e braveggia il
, / e che ne solve i calici odorosi, / e l'erbe tutte onde
la tavola dell'agape, schiaccia i calici di vetro ancor pieni di vino.
fervore, che s'impegnassero fin i calici, che si vendesse quanto v'era,
... vanno aliando su'nettarei calici / e del mèle futuro in cor s'
aerei grappoli, / van aliando su'nettarei calici / e del mèle futuro in cor
il doppio: qualche volta e altra i calici di chiesa e altre cose. p
s. v.]: armonica a calici, armonica a lastre, secondo la
pagani, arrivò fino a struggere i sacri calici. algarotti, 1-34: i quali
fici, che facessero li calici, e li libri, e le paramenta
: e i loro fiori, bianchi calici colmi d'acqua, dove nuotano i pistilli
danari e gioie e vasi e croci e calici e paramenti d'oro e ariento,
avuta e, ritto vicino ai suoi calici, col capo inclinato e gli occhi socchiusi
, 12-49: vedeva, dentro ai minuti calici, i colori d'un tempo remoto
trombe a vento rendevan timmagine di colossali calici di fiori. pascoli, 335: erano
. le borse, i veli da calici, le fodre de'tabernacoli, i cossini
primavera benignamente,... mentre i calici ingrossano e s'insolidano e le
l'ora. / brillino rossi i calici di vino; / tu né bramoso più
-figur. viani, 13-11: calici e coppe dove schiumeggia e braveggia il
cabalisti distinguono intorno a questi tre nomi calici, cabalei, e cabalisti, chiamando
, cabalei, e cabalisti, chiamando calici, quelli che per spirito santo e per
i vestigi de secondi, pongono fra calici un par di mosè e di esdra,
. marino, 19-380: e versando ne'calici, che pieni / tengono in man
in un bicchiere. -riempire i calici, alzare i calici: fare un brindisi
-riempire i calici, alzare i calici: fare un brindisi. bibbia volgar
1-62: gli orafi che facevano li calici d'oro. 5. giovanni crisostomo volgar
le colombe / deponete, e tre calici spumanti / di latte inghirlandato; e
non mai fervesti, bromio, ne i calici / consolatore saggio e benevolo, /
è l'ora. / brillino rossi i calici di vino; / tu né bramoso
naturale basamento una dozzina e mezzo di calici, di quelli per il barolo vecchio
sul ramo, e i gigli sembran calici / pieni d'acqua. govoni, 1-97
argento, e di croci e di calici e d'altri ornamenti delle chiese che avieno
rubata è la mia abbadia, / de'calici non ci ho più la semenza,
, 10-1: qua si fa elmi di calici e spade, / e 'l sangue
mi sovrastano poi troppe amarezze, troppi calici, perché io possa volermi incatenare,
vita. 4. anat. calici renali: i tre condotti a forma
alcmeone in vece di cufici, cioè calici, dirivatamente disse culignidos, cioè..
donna di sua man i lattei / calici dell'arancio, e la più casta /
ne'rami, nelle foglie, ne'calici, donde uscivano ciuffetti di fiori bianchi o
oriani, x-21-104: i... calici di una vera bellezza orgiaca, screpolandosi
stancamente. pascoli, 524: dai calici aperti si esala / l'odore di
nivea greggia lievemente: pel solco i calici e le foglie ondeggiavano lasciando scorgere nella
: e i loro fiori, bianchi calici colmi d'acqua, dove nuotano i
coglievano fiori nelle passeggiate, ne aprivano i calici con le piccole dita crudeli, masticavano
o fior del desiderio, apri i tuoi calici: / o care braccia, apritevi
alte, e producono alcuni grandi e duri calici con la bocca volta verso la terra
bossoletto con maravigliosa industria. in questi calici si contengono certe castagne di bonissimo sapore.
di coccole, di ricci, di calici, di cornetti [ecc.].
calicectasìa, sf. medie. dilatazione dei calici renali (per arresto del deflusso deu'
teucrium polium) con peli biancastri sui calici dei fiori (e cresce soprattutto nei
e specialmente in africa: con i calici dei fiori essiccati si fa un infuso color
ne'rami, nelle foglie, ne'calici, donde uscivano ciuffetti di fiori bianchi o
sul ramo, e i gigli sembran calici / pieni d'acqua. c. e
bella donna di sua man i lattei / calici dell'arancio, e la più casta
. pascoli, 524: dai calici aperti [dei fiori] si esala /
agitavano le fiammelle dei candelabri e i calici dei fiori, passavano per le porte
d'argento, e di croci e di calici e d'altri ornamenti delle chiese che
coppa, come sono alcune corolle, calici, ecc. = voce dotta
secoli / le nostre vene / colmaro i calici i delle lor cene!
ii-399: per confiscare con questa scusa calici, croci, patene, cibori,
bevean su la riviera di canopo / ne'calici de '1 loto i rosei vini
ne'rami, nelle foglie, ne'calici, donde uscivano ciuffetti di fiori bianchi
fiori nelle passeggiate, ne aprivano i calici con le piccole dita crudeli, masticavano
nebbia / camminano sugli argini / tra i calici violacei del colchico. 2
e le colombe / deponete, e tre calici spumanti / di latte inghirlandato. giusti
pani azzimi, le erbe amare, i calici bevuti, e non bevuti, gli
combaciano per le pagine superiori, i calici coll'aver le lacinie ravvicinate.
non mai fervesti, bromio, ne i calici / consolatore saggio e benevolo, /
l'acqua è data alle mani, i calici lustrano. un servo pone al capo
è l'ora. / brillino rossi i calici di vino; / tu né bramoso
di coccole, di ricci, di calici, di cornetti e di lappole che son
), con fusto, foglie e calici coperti da un fitto tomento bianco,
nella consacrazione di chiese, altari, calici e patene per la messa, nell'incoronazione
d'argento, e di croci e di calici e d'altri ornamenti delle chiese che
10-3: qua si fa elmi di calici e spade, / e '1 sangue
loro naturale basamento una dozzina e mezzo di calici, di quelli pei il barolo vecchio
passi dentro. accanto si tagliano i calici, decussati in cima della pelle. bellori
annunzio, i-593: ne 'l convito calici e bicchieri / farà vermigli il dio
n'abbiamo per le chiese, e calici d'oro, disfarli e darli alli poverelli
avea dentro paramenti, e teriboli, e calici, e altro tesoro della chiesa.
rosacee, con fiori forniti di calici divisi in otto o nove parti, le
, / né ti rincresca sovente ne'calici mescere l'acqua. pirandello, 7-574:
loro fiori per lo più gialli co'calici esterni di tre foglioline strette.
. d'annunzio, iii-2-122: empite i calici! / versate / il vino!
porporini, che sono quelli che hanno i calici erbacei. magalotti, 20-209: se
. dossi, 466: quei superstiti calici di un esercito cristallino di vecchia boemia
dossi, 466: quei superstiti calici di un esercito cristallino di vecchia boemia
arici, ii-152: gli odorati / calici espande la giunchiglia e il molle /
agg. bot. che si riferisce a calici e corolle che presentano divisioni irregolari.
]: * eterotomo ', denominazione di calici e corolle irregolari nelle loro divisioni.
accendi. / evoe, lieo: ne'calici / fuma, gorgoglia e splendi.
disperate. delfino, 1-336: ne'calici fecondi / reso ciascun facondo / lodava la
arici, ii-152: gli odorati / calici espande la giunchiglia e il molle / narciso
grano occhieggiavano, in favolosa quiete, calici rossi e turchini. saba, 3-81:
suo uffizio, se non dentro que'calici o follicoli maturi che i pori hanno
argento e sacri, come sono i calici, i messali e altri libri di religione
l'ora. / brillino rossi i calici di vino; / tu né bramoso più
vivanda, bevono d'un fiato i calici novamente colmi. de roberto, 2-113:
vino, / né ti rincresca sovente ne'calici mescere l'acqua. comisso, 14-107
fuoco nel vino nero e denso dei calici, giocando con un piccolo pane flavo
l'altare; le pignatte sono i calici; i cuochi sono i ministri e sacerdoti
il suo uffizio se non dentro que'calici o follicoli maturi, che i pori hanno
, è il vostro offizio, / forbir calici e patene, / e in voi
de la luce ora sorgevano, / come calici di gigli, / alte trombe,
e tra salici / esprimansi de'grappoli ne'calici. rolli, 548: entro a
fiori pendenti di questa pianta, con calici di color scarlatto ed i petali porporini,
) di profumi / che balenano in calici di gigli / e in ìride di schiume
gamosepalìa, sf. bot. carattere dei calici, i cui costituenti sono concresciuti fra
convivio / il tuo licor scintillerà ne'calici. bocchelli, 9-231: mi destarono
vago aspetto / un dì fra i calici / mi raccontò / che di una bella
d'annunzio, iii-2-122: empite i calici! / versate / il vino! /
1-6: qua si fa elmi di calici e spade / e 'l sangue di
, e irsute sono l'esterne glume o calici in questa sorte. le sue granella
, intere, dentate alla base; i calici divisi in quattro parti; la casella
levano a ricevere il freddo raggio immensi calici di giglio, trasparenti e ialini.
. consigliare, ammaepapini, i-465: calici imbullettati di rubini. sivo e bufonchiare
... versano l'ambrosia nei calici eterni per immortalare gli eroi, e
tue pallide / gote improvviso aprire i calici / il roseo fior del disio.
numi... versano l'ambrosia nei calici eterni per immortalare gli eroi, e
orgoglioso / che urtai, fra gonne e calici. oriani, x-7-70: infangando la
l'afa / fa chinare languenti tutti i calici / ulceolati infundibuliformi / del giardino.
platani, / freschi votando gl'innovati calici / che la riviera del suo vino
portar via pure le pissidi e i calici,... e ciò per farne
tanti in questa di bacco amica guerra / calici voto per la tua salute.
vivanda, bevono d'un fiato i calici novamente colmi. palazzeschi, i-556:
. alvaro, 5-287: intorno girano calici e chicchere / zuccheri e datteri, ninnoli
grappoli, / vanno aliando su'nettarei calici / e del mèle futuro in cor
'l nuoto / involgendo e portando / i calici de t loto / con un murmure
altri botanici ammettevano diverse altre specie di calici, cioè spata, involucro, amento
su la riviera di canopo / ne'calici de 'l loto i rosei vini.
ne'reliquiari, e spesso fino ne'calici sacrati e tabernacoli del santissimo sacramento si
e foglie coriacee glabre e capsole ovate, calici pelosi della monadelfia poliandria e della
donna di sua mano i lattei / calici dell'arancio, e la più casta /
iii-131: 4 amopogon dalechampii '. calici pubescenti; foglie runcinato-dentate: le ultime del
3-129: sono vetri: bicchieri, calici, ampolle, ampolline, scatolucce:
come immagini di santi, lampadi, calici, corone ed altri vasi descritti come
ombra de'salici / festeggiam tra i puri calici / traboccanti di buon vin. fagiuoli
la traviata, 1-2: libiam ne'lieti calici / che la bellezza infiora. praga
, contenente nello spessore della mucosa i calici gustativi, organi specifici del senso del
convivio / il tuo licor scintillerà ne'calici: / per te io chièderò a le
: 'croco- dilium salmanticum '. calici lisci... foglie lirato-runcinate,
: la varietà degli oggetti liturgici: calici d'argento, ampolle, vaselli, secchielli
galantuomini, sozzi le vivande, infetti i calici, disturbi i sonni, come il
327: d'aureo madera / tre calici fumanti. palazzeschi, 1-504: mi
messa appellato: per confiscare con questa scusa calici, croci, patene, cibori,
delli iddii, arsi li templi, e calici e vasa d'oro massiccio ed ogni
mastellette, bussoli, mezze- noci, calici. tombari, 4-43: stavo per uscire
ragione e senso; / mentre ne'calici / il vin scintilla / sì come
vivono in grandi colonie a forma di calici discosti in file sinuose e con i
incesi e le mense delli dei e li calici dell'oro solidi... d'
ne'calici de '1 loto i rosei vini. pirandello
e bevendo il vino attinto ai vasti calici ministeriali posti sul pavimento come crateri fra
almi liquori coronava intanto / i ridondanti calici odorosi / e ministrava ignuda. cantù
delle antiche litanie con mirifici e spampanati calici di loto e clangori di nuvolette di
gesneriacee che presentafoglie carnose e fiori rossi con calici violetti, coltivato per lo più come
1-127: otto moccichini da tener sopra calici, fra quali ve n'è quattro stretti
tozzetti, ii-521: 'moluccèlla spinosa': calici imbutiformi, ringhiosi, con otto denti lunghi
luciano], iii-2-199: i bicchieri eran calici e coppe scritte, e ce n'
aleardi, 1-208: dal fondo / dei calici scherniti, ove si accoglie / tanta
varano, 1-494: tutti votammo i calici / del tuo furor f.
gettava al suolo, si rompevano dei calici finissimi senza curarsene, come dei
i-824: i nenufàri schiudono i nivei calici aulenti. idem, iii-2-1001: in una
/ votar ne vo'ben tre [calici]. tassoni, 3-47: dove lascio
van [le api] aliando su'nettarei calici / e del mele futuro in cor
. hanno le sue opere [vasi e calici]... perche così si
/ involgendo e portando / i calici de 'l loto / con un
aleardi, 1-208: dal fondo / dei calici scherniti, ove si accoglie / tanta
delle antiche litanie con mirifici e spampanati calici di loto e clangori di nuvolette di
effondea l'olezzo / di grandi aperti calici di fiori / non mai veduti.
. piave, 11: libiam ne'lieti calici / che la bellezza infiora, /
le laringi e gli orecchi artificiali dei calici issati a giro in terrazza.
. oriani, x-21-104: i loro calici di una vera bellezza orgiaca, screpolandosi
di seta gialla, da tenere sopra a calici. = deriv. da ortica
sacramento de lo altare de li tabernaculi e calici sui de argento fatti e butavanno quello
terra per avere li tabernaculi e li calici e cavare danari de quelli, non
versando sulle tovaglie porporine, al ridondar dei calici coronati, per l'ebbrezza già palpitasi
glandulosa ': foglie ternate; piccioli e calici scabri; fiori in spiga nelle ascelle
le cose de la compagnia, cioè calici, libri, paramenti, cappe. statuto
foglie pennatopartite o palmatopartite e corolle o calici multipari: iti). tramater [
una rachide piana, con fiori forniti di calici uniflori bivalvi membranacei aderenti alle basi delle
così passante che non tien conto de'calici ch'ella vuota. a. cocchi
commessi, ivano per le strade vendendo i calici, le pa- tenne e cotali altri
roma una libra di fine argento per fare calici, in cotale patto ke mai non
numerose cavità pieliche formate dalla confluenza dei calici secondari. = voce dotta, lat
ispidi ne'rami, nelle foglie, ne'calici, donde mirano ciuffetti di fiori bianchi
inviolati si leggono... annoverati calici d'oro e d'argento. cesari,
mediante tintinnio lo srotolamento picchiettato dei lieti calici e della sinfonia della semiràmide o della
rosso, dopo aver sorbito a quegli amari calici cotante pillole di agarico o di colloquintida
? oriani, x-21-104: i loro calici di una vera bellezza orgiaca, screpolandosi
vivanda, bevono d'un fiato i calici novamente colmi. viani, 14-88: l'
platani, / freschi votando gl'innovati calici / che la riviera del suo vino
! d'altare, pluviali, candelieri, calici e simili cose. magri, 58
, 2-99: portava mantili, fiori, calici, tersoli, vasi, fussinule,
nuoto / involgendo e portando / i calici de 'l loto / con un murmure
fior del desiderio, apri i tuoi calici: / o care braccia, apritevi.
sto a vedere che voglino anche i calici. = deriv. da preciso1
2-453: d'oro pure sono i calici ove spumeggiano i preziosi liquori della vite
li prigioni che ornar le chiese con calici... o altro estrinseco apparato.
vegetabile, e singolarmente del fusto, de'calici, delle corolle, dell'ovario,
, 27-980: perché avrei dovuto respingere i calici del piacere che ogni dì m'erano
: versarono [i camerieri] nei variopinti calici il profumato sangue di dioniso dalle bottìglie
latino, per non divenir vulgare tra i calici delle gozzoviglie baccanti, a cena invitato
'l grano occhieggiavano, in favolosa quiete, calici rossi e turchini. montale, 1-46
grano o delle sue tuniche o dei suoi calici nascono. quindi alcune sorta d'erbe
digitale regge appunto una lunga serie di calici sovrapposti. = comp.
essere. carducci, iii-2-377: ne'calici / il vin scintilla / sì come
7-ii-360: altri [sacerdoti] tengono quelli calici brutti, quelli purincatoi che puzzano,
de'salici / festeggiam tra i puri calici / traboccanti di buon vin. cesarotti,
/ incoronata d'oro. i miei calici / purpurei s'empivano, come /
: le risa sguaiate e il cozzare dei calici continuavano fin quasi all'alba, fra
anche più comune dell'asiatico. ha calici rivolti in dietro, pendun- coli solcati
argento e sacri, come sono i calici, i messali e altri libri di religione
ordine da lui fondato, vendette i calici e gli altri oggetti preziosi delle sue chiese
le cose de la compagnia, cioè calici, libri, paramenti, cappe.
sulle tovaglie porporine, al ridondar dei calici coronati, per l'ebbrezza già palpitosi
fanno grati doni e guarniscono li altari di calici. chini, lxi-163: già i
iddìi, arsi li templi e li calici e vasa d'oro massiccio ed ogni roba
risguardo alla sagrestia, ma rubarono fino a'calici e le sacre vesti dedicate agli altari
erano, deponendo in terra tabernacoli, calici e altre cose sacre, senza riverenza
la tavola dell'agape, schiaccia i calici di vetro ancor pieni di vino. pecchi
antica, macerata nelle sagrestie insieme ai calici imbullettati di rubini, lo riscaldava e
; fiori rossi, solitari, con calici pelosi. dagli scopeti, ove spesso abbonda
di bocca al nostro prossimo, sono calici d'insopportabile amarezza, e diam subito
d'annunzio, iii-2-175: 1 grandi calici ministeriali e le idrie dell'agape son
incesi e le mense delli dei e li calici dell'oro solidi e le vestimenta de'
servirono per ungere gli stivali, gli calici per bere nelle taverne e gli vestimenti sacerdotali
le cose de la compagnia, cioè calici, libri, paramenti, cappe e ogni
pelose, dentate; brattee più grandi dei calici, con stocratica, affermante
acciar sanguifero, / tutti votammo i calici / del tuo furor mortifero, / scampo
sud-est asiatico; presentano piccoli fiori con calici e corolle leggermente carnosi, riuniti in
firenze, chiamano le 'fanciullacce'. grossi calici verdolini, pieni di nulla, con i
enorme di rose che fanno corona ai calici purissimi di tre o quattro gigli
i fiori su la calda linfa / i calici schiudendo, f mentre si compie l'
fior del desiderio, apri i tuoi calici. d annunzio, i-194: schiudere io
conservava in custodie di legno, i calici poi di rame, sdorati già da
, 10-14: qua si fa elmi di calici e spade, / e'l sangue di
o delle sue tuniche o dei suoi calici nascono. zanon, 2-xix- 258:
le risa sguaiate e il cozzare dei calici continuavano fin quasi all'alba, fra gli
, e le mense delli dei e li calici dell'oro solidi e le vesti- menta
vivanda, bevono d'un fiato i calici novamente colmi. a quando a quando guardano
, sozzi le vivande, infetti i calici,... come il diavolo arcimoscone
marinetti, 2-iii-46: mirifici e spampanati calici di loto. soffici, v-2-238:
i presenti si alzano e levano i calici e i turaccioli sparano e cominciano gli abbracci
tutto un mortaretto, tutto uno sparo fra calici di pseudo-champagne, perché l'infante 1940
ne'luoghi sassosi; ha fiori gialli con calici spinosi. -spino guercio 0 merlo o
vasellamenta d'argento e di croci e di calici e d'altri ornamenti delle chiese che
e le colombe f deponete e tre calici spumanti / di latte inghirlandato. imbriani
, 336: lo sciampagna spumava nei calici panzini, ii-339: porta una bottiglia
3-21: dei turri- boli e dei calici se ne stamparono monete. p neri,
genere licnide, con foglie lanciolate, calici angolosi, e grandi corolle rosso-ranciate,
fior rosso o bianco, distinta dai suoi calici membranosi e reticellati. =
pagani, arrivò fino a struggere i sacri calici. baretti, ii-312: finalmente da
savonarola, ii-46: tomavon più angeli con calici in mano pieni insino alla superficie di
... susurra fra i calici dei fiori. govoni, 344: un
figura feminile, mezo a guisa di calici spesse incartocciate che, giale accese e dall'
/ i codici, le gemme, i calici, le teche? e. cecchi
bella donna di sua mano i lattei / calici dell'arancio, e la stuale)
che v'avea dentro paramenti e teriboli e calici e altro tesoro della chiesa. monosini
nel mezzo del fresco è riunita, con calici e coppe dove schiumeggia e braveggia il
forza dare a certi prima tonsura e consacrare calici. gualteruzzi, 82: quel buon
ombra de'salici / festeggiam tra i puri calici / traboccanti di buon vin. d'
lo travasa e ripartisce tra i molti calici i bicchierini che ha davanti, e nappi
allo zenit delle loro traiettorie ricadevano in calici lunghi, tu- bulosi, eh sì
degli orti del convento, tuffate nei calici di vin di xeres. 3
o delle sue tuniche o dei suoi calici nascono. giannone, ii-16: i migliori
tutti i presenti si alzano e levano i calici e i turaccioli sparano e cominciano gli
s. agostino] faceva rompere li calici e li turribuli e fame moneta per dare
v'avea dentro paramenti e teriboli e calici, e altro tesoro della chiesa.
, i ceri, i vasi, i calici, le patene, i toriboli,
3-21: de i turriboli e de i calici se ne stamparono monete. massaia,
l'afa / fa chinare languenti tutti i calici / urceolati infundibu- liformi / del giardino
: 1 nenufàri schiudono i nivei calici aulenti, / balzano a 'l passaggio le
di pianeta macerata nelle sagrestie insieme ai calici imbullettati di rubini, lo riscaldava e
rossi i calici di vino; / tu né bramoso più
servirono per ungere gli stivali, gli calici per bere nelle taverne. giovanni da
su la tavola dell'agape, schiaccia i calici di vetro ancor pieni di vino.
appellato, per confiscare con questa scusa calici, croci, patene, cibori, vasi
a destra, montatura a coulisse, a calici e francese a pinces.
a destra, montatura a coulisse, a calici e francese a pinces.
e specialmente in africa: con i calici dei fiori essiccati si fa un infuso color
, cristalline le ginestre: tremavano i calici giallo-oro sui rami giunchiformi. = voce