acetàbulo), sm. archeol. calice per l'aceto (o altri liquidi)
porta gli organi riproduttori nei licheni; calice del fiore. targioni tozzetti, 12-8-443
scient. acetabularia, da acètabulum 1 calice '. acetacètico, agg. (
m'ha sforzato ad inghiottirmi un velenoso calice col pretesto di cacciarmi la febbre d'
che in pace tra il sacrato / calice ed il boccal pia tentennò / porta
l'aderenza accade tra l'ovario ed il calice, si comprende che non possono andarne
. caterina de'ricci, 176: il calice, che è adottato per le cose
negri, 1-79: chino il riarso calice / sotto la vampa afosa,
a quando a quando un sorso dal calice d'àgata lentamente. idem, iv-2-1228
e acidulo, chiusa in un elegante calice rosso, vescicoloso. = è
di grande bellezza ornamentale: con fiori a calice (come il giglio), di
masticare amaro; trangugiare l * amaro calice: essere costretti a subire un torto,
fin convien che mande / l'amarissimo calice nel gozzo. pavese, 5-68: lui
amaro. -raddolcire 1 * amaro calice (1 * amara pillola):
la vedova cercò di raddolcire alquanto il calice amaro che dio porgeva per le sue mani
6-7: e trassesi il detto sangue del calice, e misesi in una ampolla di
e un lungo bicchiere in forma di calice, lo presentò al padre. idem,
ampolluzze al cherico, e rifornì il calice col vino. segneri, iv-561: questa
andava sulla tovaglia che quello dentro il calice. 3. boccette contenenti olio
famiglia primulacee, con fiori dal calice più sviluppato della corolla, raccolti
di color luteo; il seme è nel calice, simile » al papavero negro,
nude e i guanti bianchi reca il calice d'argento che sfavilla al. poco
piccolo lino quadrato che si mette sul calice durante la messa. tommaseo [s
di lino insaldato, per coprire il calice alla messa. detta da taluni ammetta,
mettesi dentro al corporale piegato sopra il calice. 4. stor. armatura
la buona intenzione di fargli bere un calice di anisetta nella bettola del vicinato.
che qui soggiorna e regna / il castissimo calice si serbi: / né cavalier con
il papa, desideroso di avere il suo calice, molto volentieri s'appiccò al consiglio
16-l30: né m'importa se un tal calice / sia d'avorio, o sia
fiori bianchi, raramente rossi, a calice dialisepalo e petali interi, frutto a
e per vecchiezza non asciugò bene il calice. bibbia volgar., ix-336:
sua bocca di non assaggiare di quel calice. serdonati, 6-118: e abbia astenuto
possa trattenerci dall'immerger le labbra nel calice attossicato, fino ad inebriarcene. redi
iausto / quasi fiammella in calice di cera. = lat.
. moretti, 86: dal suo calice pallido, un po'stanco, /
il suo piatto su cui posava un calice pieno di barolo. de marchi,
famiglia basellacee, con achenio avvolto dal calice: la basella alba o basella rubra dell'
sovra peduncoli s'inalza dai lati del calice, e circonda il prolifero fior padre
per consequenza tutto esso, nel bevere il calice non 142: pecora allungò le
non per bevere ancora più amaramente nel calice della vita. gioberti, ii-153:
soffrire con piena consapevolezza: bere il calice. bibbia volgar., ix-155:
ix-155: padre mio, se questo, calice non può passare da me, ch'
/ perché, avvinto in ceppi, il calice / beva lento del dolor. leopardi
bevitòrio, sm. ant. calice, bicchiere. bibbia volgar.
fosse posta in dubbio la comunione del calice e il matrimonio de'preti. allegri,
bere, di varie forme (a calice o senza piede, con sagoma allungata,
, e un lungo bicchiere in forma di calice, lo presentò al padre. giusti
e l'albana brillò nei bicchieri a calice più bella dell'oro o più fluida di
due lobi opposti semiaperti (detto di calice o corolla: come le labiate,
poteva scoprire quest'animale avido brancicare nel calice [del fiore], afferrarvisi con
garzoni. 3. bot. calice non ancora aperto dei fiori; boccio.
de pisis, 151: le corolle a calice merlato / gialline appena viola / piccoli
il sacerdote si chinava a baciare il calice, ecco scatenarsi il bollimento spaventoso,
comodo altre stoffe liturgiche: borse da calice, borse battesimali, copricàlici, pia-
nodo a metà del fusto (di un calice, della tazza, di una fontana
139): in luogo del bottone del calice avevo fatto tre figurette di buona grandezza
dicono i giardinieri il fiore nel suo calice ancora inviluppato e raccolto. muratori,
, con fusto legnoso e fiori a calice stretto con una brattea colorata, di
braccine nude e i guanti bianchi reca il calice d'argento che sfavilla al poco sole
: udendogli mathan dire, quello [il calice] essere un sacro vaso, in
poteva scoprire quest'animale avido brancicare nel calice [del fiore], afferrarvisi con le
e l'albana brillò nei bicchieri a calice più bella dell'oro e più fluida
al cielo d'italia / con il calice alzato / e spumante della sua fontana.
quando ha una croce vechia o un calice. elli el brunisce, e fallo bello
ecc.), costituito da un breve calice in cui si infila la candela,
uomo ha una croce vechia o un calice. elli el brunisce, e fallo pareva
profondo, atto a ricevere comodamente il calice di una spoletta senza slogarne l'
ministra de l'aereo mele. / dal calice succhiato in ceppi stretta / la mosca
cagionar de'mali / che lo stesso bevea calice d'ira, / né infonder tosto
; e l'albana brillò nei bicchieri a calice più bella dell'oro e più fluida
gli dà a gustare il fiele del suo calice e li communica parte della sua passione
il primo fa i fiori muniti di un calice frastagliato in lacinie lineari, di un
dal gr. xdcxo£ -uxo? 'calice 'e ótv&ot; 'fiore '(
; 'fiore '('fiore a calice '). càlice1, sm.
., ix-263: e poi prese il calice, e rendette le grazie, e
conciosiacosaché cristo prometta mercede eziandio d'uno calice d'acqua fredda. aretino, iii-164:
, che si debbe venir via con il calice traboccante con la destrezza del niente ispargeme
toma a portar l'amato paggio / il calice d'umor stillante e greve, /
: né m'importa se un tal calice / sia d'avorio o sia di salice
e un lungo bicchiere in forma di calice, lo presentò al padre. carducci,
annunzio, iv-2-789: ella posò il calice su la sponda del pozzo che era
ciascuno aveva davanti al suo piatto un calice, e leo, attentissimo, leggeva i
/ al cielo d'italia / con il calice alzato / e spumante della sua fontana
della sua fontana. -a calice: a forma di calice. panzini
-a calice: a forma di calice. panzini, i-545: pulì il
panzini, i-545: pulì il bicchierino a calice, lo fermò sul vassoio di ottone
vegetale e palpito. / le corolle a calice merlato / gialline appena viola / piccoli
di un cristallo fine e antico, a calice, e un tovagliolo.
fra giordano, 3-300: dee essere il calice o di stagno o d'ariento
sopra l'ostia, e sopra il calice, innanziché le profferisse, la colomba bianca
ponendo in sul corporale, versò nel calice, traendosi del gozzo, tutto il
ampolluzze al cherico, e rifornì il calice col vino, e compieo la messa.
i-222: voi richiedete la nettezza del calice per portare all'altare, che se
tutta la roba sua, e restò imo calice e una pianeta e quattro tazze d'
la pietra sacrata e credo anco il calice. michelangelo, 10-1: qua si fa
10 gli facessi un disegno di un calice ricchissimo. sarpi, 1-7:
nella santissima comunione ministravano al popolo il calice, nelle altre cose erano non molto
chiesa romana. baldinucci, 26: per calice s'intende quel sacro vaso, dentro
man che in pace tra il sacrato / calice ed il boccal pia tentennò /
di gesù cristo che c'è nel calice della messa, e par roba rubata
l'uomo a dio; alzava in un calice il sangue della vittima al cielo della
mesceva il vino e l'acqua nel calice, e tofferiva. alvaro, 9-70:
un profumo acuto di rose, il calice entro cui lo versava splendeva d'oro
è costretti a sopportare. -bere il calice fino in fondo, fino alla feccia
piacere. fra giordano, 3-300: calice suole chiamare la scrittura il beveraggio amaro
beveraggio amaro: e cristo chiamoe la passione calice. bibbia volgar., ix-155:
possibile è, che passi da me questo calice; nondimeno non sia come vogl'io
mano con operazione; costui berà del calice dell'ira di dio e del vino della
alfin convien ch'e'mande / l'amarissimo calice nel gozzo. guarini, 184:
ahi, questo / è pur tamaro calice, nicandro! campanella, i-151:
sapendo / che schivar non potea il calice orrendo. marino, i-107: cristo,
dà a gustare il fiele del suo calice e li communica parte della sua passione,
inviategli patema- mente dal suo signore qual calice amaro sì, ma tanto più salutare
viene dal cielo mesciuto agli uomini nel calice della vita per far loro tran- ghiottire
avvezzo a bevere da molto tempo questo calice d'amarezza, ho avuta la virtù
, il gustare a sorsi tutto il calice della vendetta, il prolungarla al di
l'ho supplicato perché mi allontanasse questo calice amaro. manzoni, 322: voi
voi tempraste al mio / labbro un calice amaro; 'ei v'è rimasto:
sospirava e soggiungeva: « se questo calice non può allontanarsi, o mio dio,
! *. tommaseo, i-156: ogni calice, donna, ha il suo veleno
esce di francia? perché votare il calice dell'errore, e tracannarne sino all'ultima
di felicità quell'ora notturna come un calice colmo, ad essi poneva innanzi novellamente
uomo che ha ben bene assaggiato il calice d'acqua di cicoria della vita.
. membrana dell'utero (a forma di calice). lorenzini, 59: questo
, yarveo ed il graef hanno chiamata calice, ancor io le darò lo stesso nome
di legno duro, a forma di calice, che si pone come base della ruota
pietre dure. baldinucci, 26: calice si chiama un pezzo di durissimo legno
calicétto, calieino ', dimin. di calice, denominazione di quei bicchierini, per
quali nel piè si uniscono e fanno calice; e la sostanza del fiore, che
] ongendo il cupilo con sugo di calice, di olmo, di canna, di
preso il seme, che fu lasciato nel calice, o boccia del fiore. vallisneri
del fiore. vallisneri, iii-382: calice dicono i botanici quella parte che dal
fiori rotondi, con le squamme del calice stretto. mascheroni, 842:
. mascheroni, 842: dal calice succhiato in ceppi stretta / la mosca in
x-3-464: de'più bei fiori il calice / suggendo industriose, / quest'aureo
santità di bianco giglio, / esalante dal calice era nato / un profumo di cieli
e odorosa / di labbra argute fra 'l calice sporta, / ride la bocca tua
le belle braccia nude entro il grande calice delle maniche di seta arancione; e lasciava
e alla sommità delle gambe in quel calice profumato di cui assumevano il nome.
= voce dotta, comp. da calice e ectasia (v.).
sul pedicello floreale, immediatamente sotto il calice (e collabora alla funzione protettiva di
calicifórme, agg. che ha forma di calice. 2. anat.
agg. bot. che fa parte del calice. tommaseo [s. v
in generale di tutte le produzioni inserite sul calice. calieino, agg. bot.
agg. bot. che si riferisce al calice del fiore. = deriv.
dimin. di xààuit -uxo? 'calice '. calicióne, sm. ant
. letter. l'essere a forma di calice. leopardi, i-471: kua&ór
. dal gr. xdtxu£ -uxoc * calice 'e dal tema di cpépo * porto
nella santissima comunione ministravano al popolo il calice, nelle altre cose erano non molto differenti
deriv. dal lat. calix -ìcis 'calice ', perché nel dare la comunione
le due specie si servivano anche del calice. calisto, v. callisto
, con fiori solitari o in spighe, calice e corolla campanulati o tubuloso-campanulati,
e l'albana brillò nei bicchieri a calice più bella dell'oro. 4.
in mano con operazione; costui berà del calice dell'ira di dio e del vino
e lunga unghia, racchiusa entro un calice tubuloso gamosepalo; è tipica delle
io gli facessi un disegno di un calice ricchissimo; il quale io feci il
di ciera; in luogo del bottone del calice avevo fatto tre figurette di buona grandezza
annunzio, iv-2-789: ella posò il calice su la sponda del pozzo che era
in una delle sue specie il calice del fiore chiude un frutto per
qui soggiorna e regna / il castissimo calice si serbi. foscolo, gr.
nessun mezzo è migliore che darli il calice. galileo, 3-2-15: si ponderino le
viola, / dentro il tuo duro calice. d'annunzio, iv-2-98: sotto
valerianacee, con ricche infiorescenze; il calice, alla maturità, si trasforma in un
/ di sangue, mira, il tuo calice fuma. verga, 3-124: barbara
di questa arte crebbe tanto che un calice di chiocciole secondo che scrive varrone pigliava
: 'chiodo di garofano', nome del calice del garofano (caryophyllus aromaticus), raccolto
voi tempraste al mio / labbro un calice amaro; ei v'è rimasto: /
, vaso da bere in forma di calice a due anse, per lo più
in quella superiore, fiore solitario a calice di cinque segmenti corti, corolla tubolata
viene dal deio mesciuto agli uomini nel calice della vita per far loro tranghiottire quell'
', così denominata dalla forma del calice de'suoi fiori, il quale è
carciofo, per le scaglie del suo calice dure e pungenti, le quali per
', frutto pseudocarpo carnoso formato dal calice e dal ricettacolo che si abbassa in
foglie opposte, fiori grandi, con calice per lo più a cinque sepali,
., così detto perché il loro calice carnoso somiglia a quello del melagrano.
. cytinus, dal gr. xóxtvoc 'calice del fiore del melograno '.
emisfero boreale: hanno foglie trifogliolate, calice bilabiato e corolla assai più lunga del
bilabiato e corolla assai più lunga del calice, ad ali libere; il frutto è
e muniti di un ampio e vistoso calice, bianco o colorato; i frutti ad
delle genziane: hanno per carattere un calice diviso in otto denti lunghi quanto il
è una specie di noce ricoperta dal calice diventato tenero e sugoso, ed i fiori
uva, non hanno corolla, ma un calice colorato e persistente, diviso in cinque
famiglia delle graminacee, che ha il calice univalve colle glume troncate e terminate da due
dell'america. ha per carattere il calice con due labri, il superiore con
due; la corolla più lunga del calice, imbutiforme col lembo irregolarmente diviso in
non m'offre / se non un colmo calice ed un tocco / di pingue verro
della cousecrazione sopra l'ostia e sopra il calice, innan- ziché le profferisse, la
ponendo in sul corporale, versò nel calice, traendosi del gozzo, tutto il liquore
articolati, infiorescenze cimose, fiori con calice e corolla di color bianco, azzurro
fedeli, adesso, sotto coperta del calice con sangue di cristo, esorta a porger
, esorta a porger al populo un calice di veneno. d'annunzio, iv-2-470:
ampoiluzze al cherico, e rifornì il calice col vino, e compieo la messa.
bibbia volgar., x-119: il calice della benedizione, il quale noi benedicemo
, durante la messa, con un piccolo calice piatto da cui estraeva la particola per
dell'altare,... collocare il calice nel mezzo dell'altare, e non
hai fatto degno. -comunione del calice: la comunione sotto la specie del
fosse posta in dubbio la comunione del calice e il matrimonio de'preti.
, e vi è il sangue nel calice sotto le specie del vino: l'anima
io diceva -tu sei pur sempre un calice amaro; e sebbene i mortali nascano
sapendo / che schivar non potea il calice orrendo. manzoni, 145: non solo
aveva un profumo acuto di rose, il calice entro cui lo versava splendeva d'oro
il salvatore nell'orto a bere il calice della medicina preparata dal padre. marini,
comodo altre stoffe liturgiche: borse da calice,... stole, stoloni,
conosci al gemito; / conosci al calice il gaio fiore. collodi, 107
oggetto (cimitero, cappella, chiesa, calice) reso sacro con particolari riti religiosi
consecrazione sopra l'ostia, e sopra il calice, innanziché le profferisse, la colomba
ponendo in sul corporale, versò nel calice. giovanni dalle celle, 4-1-4:
già in ventiquattro anni ho vuotato il calice che avria potuto bastarmi per una lunghissima
sacerdote invisibile innalzò l'ostia e il calice. palazzeschi, x-325: i cavalli
io già in ventiquattro anni ho vuotato il calice che avria potuto bastarmi per una lunghissima
di cristallo o di metallo, a calice (e indica anche solo la parte superiore
penna. 6. per simil. calice dei fiori e frutti. sassetti,
paramenti, con cui si copre il calice all'inizio e alla fine della messa
. dall'imp. di coprire e da calice (v.). copricanna
viene dal cielo mesciuto agli uomini nel calice della vita per far loro tranghiot- tire
, provveduto di un fiore il cui calice si forma da due foglioline e che
liberi l'uno dall'altro (il calice di un fiore): diali- sepalo
parte del fiore che sta tra il calice e gli stami e che avviluppa immediatamente
de'botanici, consistono nell'avere un calice di due glume o valve,
parimente di due glume della grandezza del calice. tommaseo, i-116: il molto
pisis, 151: le corolle a calice merlato / gialline appena viola / piccoli incensieri
parte superiore; ed è propriamente il calice stesso del fiore, che rimane aderente
coronato ', quello che fa corpo col calice del cui orlo conserva maturando una parte
viola, / dentro il tuo duro calice. d'annunzio, iv-2-230: una
principio della messa per porvi sopra il calice; all'offertorio vi si pone l'
ponendo in sul corporale, versò nel calice. savonarola, 7-ii-219: li corporali tutti
mesceva il vino e l'acqua nel calice, e l'offeriva. d'annunzio,
ciera; in luogo del bottone del calice avevo fatto tre figu- rette di buona
dell'idro aperto ad ospitare nel tuo calice due cuori amanti, che promettevi di
durante la messa, con un piccolo calice piatto da cui estraeva la particola per
famiglia delle corimbifere; esse hanno il calice doppio, ciascuno monofillo, diviso in otto
. i nomi similmente erano varii: il calice, giuoli, 1-7-181: ma
fiori isolati su pezioli lunghi, con calice pentadentato e calicetto formato da tre brattee
la pietra sacrata e credo anco il calice. garzoni, 1-160: né meno
.. che viene caratterizzato da un calice a cinque foglioline, da una corolla
, nella cresima, nella patena, nel calice. caro, 12-i-160: un'altra
, col corpo simile a un piccolo calice, la cui base corrisponde al dorso
in corrispondenza dei quali si dipartono dal calice cinque braccia (per lo più, a
un lungo peduncolo inserito nella base del calice, altre sono fisse solo nello stadio giovanile
.. che hanno per carattere un calice a campana cinquepartito, cinque petali, lo
qui soggiorna e regna / il castissimo calice si serbi: / né cavalier con
di un cristallo fine e antico, a calice, e un tovagliolo. 2.
da parte il suo crocione ed il calice? baldini, i-733: seguiva il
in spighe o capolini, ciascun fiore con calice ridotto e corolla tubulosa imbutiforme a lembo
i nomi similmente erano vari: il calice, il ciato, la patera, il
] ongendo il cupilo con sugo di calice, di olmo, di canna, di
floreale e si trova in prossimità del calice. d'annunzio, iv-2-962: le
per il colore rosso dei pezzi del calice tto la droga prende il nome di cusso
di questo pane e beve di questo calice indegnamente, sarà reo del corpo e
volta s'ha a dare a bere questo calice alla conquistatrice. fagiuoli, 1-1-122:
velo argentea polla, incurva / sovra disposto calice d'eletti / vividi fior, da
sangue, il gustare a sorsi tutto il calice della vendetta, il prolungarla..
dei fiori, a cuore, a calice, a scudo, lobate, dentate,
43: bevendo la feccia dell'amaro calice dell'iniquità mie, ogni peso mi si
cavalca, 18-253: se dio vuole il calice e i panni dell'altare mondi,
iii2- 157: dèspoto, bevi il calice eucaristico / e partecipa l'agape innovata
cosa. milizia, ii-191: * calice '. vaso da bere non arrovesciato,
baffi stillanti, dopo aver vuotato il calice di marsala che gli era stato servito
che ha i sepali separati (il calice di un fiore). = voce
lo più lanceolate o lineari), calice gamosepalo a 5 denti, con alla
botta, 4-270: l'estensione del calice a chi il domandava, sarebbe stata
di piante... col calice e la corolla di cinque pezzi e molte
monoginia, famiglia delle capericine, col calice a corolla e la corolla di cinque
, famiglia delle smi- lacee, col calice diviso in sei lacinie, la capsula ovoloculare
rutacee, che hanno i fiorì col calice diviso in cinque parti, la corolla
sulla superficie della quale i lobi del calice si sono sviluppati in due o più
che,... contraddistinte da un calice diviso in cinque ri tagli
scalda te, molti disface. / ogni calice, donna, ha il suo veleno
: se non vorrai bere un tal calice per amore, lo dovrai bere anche a
la rimessione al papa nel concedimento del calice. lampredi, lv-433: finita la discussione
, vi-229: a che disserri il calice ed aspetti, / o abbandonato fior
, nella comunione dell'ostia e del calice, e negli altri punti di dissidenza
gli amanti. foscolo, 1-362: il calice gemino ritondo / alla regina d'immortal
tetraginia, famiglia delle magnolie, col calice diviso in 2-3 parti, i filamenti
piante, della pentandria pentaginia, col calice cinquepartito, cinque petali ed una capsola
portogallo, i cui caratteri sono un calice di cinque foglie, cinque petali ed
molto maggiore, che non si richiede nel calice pompa siastica, secondo il
bianchi, circondati di denti spinosi del calice (ed è comune nella sabbia dei
della pentandria monoginia, hanno il calice diviso in cinque lacinie, la
decandria, famiglia delle leguminose, col calice cinquefido, la carena trasversalmente ottusa ed
la morte ed il dolore / dal calice riempito; / poi... /
: son due angioli che hanno il calice in mano, che v'è dentro un
altro poi s'effonde / aureo nell'ampio calice iridato / col tremolante mormorio dell'onde
ai fedeli l'ostia consacrata e il calice, sollevandoli in alto. vita di
famiglia delle acantee, distinto da un calice coriaceo quatripartito, colla corolla cinquefida a
con foglie palmate, grandi fiori a calice corallino e petali trasformati in nettari;
rugiada che discende dal cielo a collocarsi nel calice vagheggiato del fiore, per quale attrazione
è caratte rizzato (il calice, la corolla, l'androceo) da
, ottuse, fiori separati, con calice a valve membranose, intere, e
ombrelle con peduncolo lungo il doppio del calice; il frutto è un legume costituito
arenosi, con foglie a lancetta, calice diviso in quattro parti; serviva in tintoria
un nappo d'oro a tondo / calice doppio, e ch'io lasciai partendo
del clero apòstata tenendo in mano il calice di vetro dal fondo aurato, e
in spighe ascellari o terminali, con calice quadripartito, corolla urceolata o cilindrica con
, famiglia delle corimbifere, caratterizzate dal calice embricciato, il ricettacolo nudo ed i fioretti
a striature rosse, racchiusi in un calice ricoperto di peluria bianca.
involucro campanulato di molti fiori, il calice corallino diviso in sei lacinie, ed il
delle rubiacee, le quali si distinguono dal calice orciolato cinquedentato, la corolla imbutiforme ed
, famiglia delle leguminose, caratterizzate dal calice bilabiato, il vessillo allungato od il
nella famiglia delle rubiacee e caratterizzato dal calice diviso in quattro o cinque parti
. bot. che ha sei foglie (calice, involucro floreale, ecc.)
all'imboccatura (un vaso, un calice). bibbia volgar.,
a. maffei, vi-471: nel calice di fele / che la vita ci
che porgesse all'inesperto suo innamorato il calice dov'era distillata l'essenza solare della vita
, 120: pur fu forza il gran calice inghiottirsi. davila, 593: non
botta, 4-270: l'estensione del calice a chi il domandava, sarebbe stata scala
presenta, nel perianzio, distinzione fra calice e corolla. = voce dotta,
a glomeruli od ombrellette ascellari; hanno calice quadrilobato e petali uniti ai lati del
quadrilobato e petali uniti ai lati del calice a formare un involucro a forma di
. con fiori apetali, il cui calice è ricoperto di un berretto caduco.
petali fusi con i lobi del calice formano un cappuccio che avvolge completamente
, iii-2-157: dèspoto, bevi il calice eucaristico / e partecipa l'agape
, i cui caratteri sono, il calice deciduo di cinque pezzi, la corolla
caratteri sono la pannocchia spighiforme, il calice bivalve unifloro più lungo della corolla con
per torme / facendo a 'l dorso calice de l'ale. montale, 2-60:
. fàuce: regione di apertura del calice o della corolla di un fiore gamopetalo,
si asciuga le mani. -fazzoletto da calice: purificatoio. serdonati, 9-458
seta, ed altri dodici fazzoletti da calice. 2. pezzuola, per lo
dell'umiliazione, ecc. -bere il calice fino alla feccia: sopportare, soffrire dolori
hai bevuto della mano del signore lo calice della sua ira; e bevesti insino al
; e bevesti insino al fondo del calice dello sapore, e bevestilo insino alla feccia
, ii-431: non avete bevuto il calice d'umiliazione sino alla feccia? de sanctis
di concepire siamo costretti a bevere il calice fino alla feccia, a scendere fino
prendere in mano, trepidanti, il calice della vita, ad assaggiarne le gioie illusorie
, 4-286: ho già bevuto il calice del disprezzo fino alla feccia.
feccia che si trova in fondo al calice. silone, 5-250: anch'io,
, famiglia degli aranci; caratterizzate dal calice cinquefido, da cinque petali, dai filamenti
scampanato. milizia, ii-191: 'calice '. vaso da bere non arrovesciato,
targioni tozzetti, ii-549: orobanche. calice bifido. corolla tingente. casella di
puntate di sotto, co'denti del calice scabri ed una spica di pochi fiori rossigni
tra una fiamminga di asparagi e un calice di grignolino. sbarbaro, 1-149:
fiato dalla zolla / profonda che il tuo calice disserra: / farfalla in fiore,
lucide e dentate sopra lunghi picciuoli, il calice a tre sepali e la radice grumosa
a. maffei, vi-471: nel calice di fele / che la vita ci mesce
139): in luogo del bottone del calice avevo fatto tre figurette di buona grandezza
parimente odore, uno ciò è del calice e l'altro delle fila, ristretti in
foglie trasformate (sepali, che formano il calice, e petali, che formano la
di findère 4 fendere 'e calyx 4 calice '. fissidàttilo, agg. zool
ii-415: concludevano... che il calice mai si porti fuori di chiesa,
periodo silurico al cretacico, caratterizzati dal calice fornito di un ciclo di piastre radiali
foglie intere opposte o alterne, fiori con calice tuboloso o campanulato di vario colore.
, famiglia delle polemonacee, caratterizzato dal calice prismatico con cinque denti, dalla corolla
monopetali, famiglia delle labiate: distinto dal calice pentagono con cinque denti. panzini,
rammucchiati insieme / e compresi sott'un'istesso calice. a. cocchi, 4-2-124
della donna attenta farsi concavo come un calice per ricevere quell'onda e volesse riempirlo
dei fiori, a cuore, a calice, a scudo lobate, dentate, frangiate
stanno bene insieme siccome degno fondigliuolo del calice alfieriano. soffici, v-2-195: le mosche
vi-578: bevesti insino al fondo del calice dello sapore e bevestilo insino alla feccia.
due coverte, la prima come il calice piumato, l'altra un guscio di legno
sacra / una frantura e un bel calice appresso. 3. frangitura,
: non è composta la foggia [del calice], ma semplice / ha il
parte di quello smalto [di un calice], rimanendo pure la coppa sana,
e palpito. / le corolle a calice merlato / gialline appena viola / piccoli
fruttiferi? 2. bot. calice fruttifero: quello che persiste fino alla
infiorescenze terminali, pendenti e peduncolati; calice tubolare che termina in quattro lobi acuti
. petali: quattro nella fauce del calice. net [tare]: gianduia con
ascellari pendenti; corolla accartocciata porporina; calice aperto rosso; foglie opposte o terne
] come una farfalla crepuscolare nel calice venato di un gran fiore. savinio,
non si conosce presso di noi che il calice della ghianda di questa querce, che
un oggetto (come lo stelo di un calice o di una coppa, il fusto
i sepali concresciuti fra loro (il calice di un fiore). = voce
garòfalo, garòfolo, di un calice tubolare a segmenti corti e acuti,
. bot. albero sempreverde della calice, dentati nel margine esterno; la specie
fanno garofani. quello il cui calice, non ingranditosi in propor
da linneo consigatto derato per calice di alcune monecie o diecie. tramater [
]: 'gattino ', il calice carico di squame, che serve di ricettacolo
con cinque lobi ovali acuti; il calice, tubuloso, è pentafido con lacinie
lente; stipule ottuse, divisioni del calice eguali al tubo... gelsomino del
nella festa della sua vita fende il calice, prorompe con vigore esuberante, e
, generalmente gialli ma talvolta bianchi; calice bilabiato; io stami monodelfi e stilo
riarde nel mio gentilesimo una stilla del calice non evitato? piovene, 5-390:
, interrogato se cadesse una mosca nel calice che farebbe, rispose: « la
anche specie gialle o bianche; il calice è formato di solito da 5 lobi
: una genzianella ha stirato fuori del calice le cinque linguette turchine. =
/ che il pestel loro, o calice finisca / in capsula. tramater [
. perfino il pulpito interno, quel gran calice gigliante dove non si sapeva come potesse
: il collo gigliato è chiuso nel calice d'un bavero-corazza. -che ha un
per il corpo a forma di piccolo calice (v. crinoidi). 14
1 cui fiori nel fondo del calice hanno quattro grani nudi. =
disposti unilateralmente in cime scorpioidi, con calice urceolato a cinque denti, corolla gamopetala
famiglia delle primulacee, e viene caratterizzato dal calice colorato diviso in cinque pezzi e dalla
un involucro di brattee embriciate; hanno calice bilabiato, corolla azzurra pure bilabiata;
* gluma ', parte inferiore o calice dei fiori delle piante graminacee o ciperacee,
.]: 'glumella', piccola gluma: calice delle graminacee e delle ciperacee, quando
d'acqua. -bere il calice fino all'ultima goccia: sperimentare fino
-la parte del gambo più vicina al calice di un fiore. govoni,
fiori incompleti,... caratterizzato dal calice a cinque sepali guernito di due brattee
esotiche,... caratterizzato dal calice a cinque sepali, dai petali riuniti
ponendo in sul corporale, versò nel calice, traendosi del gozzo tutto 'l liquore
fin convien che mande / l'amarissimo calice nel gozzo. pindemonte, 211
gradale2, sm. ant. coppa, calice. bartolomeo del corazza, 262:
prima; e darai a lui lo calice secondo l'officio tuo, siccome solevi fare
. lascio a le rose / il calice e le spine: / fo poi degli
139): in luogo del bottone del calice avevo fatto tre figurette di buona grandezza
della famiglia delle personate, che porta il calice diviso in cinque pezzi, la corolla
ciel novella astrea. -letter. calice della corolla. tasso, 1-5-74:
, famiglia delle cicoracee, che porta il calice di molte foglie cinto da un calicetto
sommità del fusto, con brattee, calice di 4-8 sepali e altrettanti petali nella
: o eroi affranti che avete bevuto nel calice sino alla feccia, guardiani laidi e
famiglia delle rubiacee, che portano il calice campaniforme appena dentato, la corolla con
] due coverte, la prima come di calice piumato, l'altra un guscio di
dar maggior sospetto, elesse / il calice gustar senza dimora. bandello, ii-1222
ii-34: istaccare risolutamente le labbra dal calice avvelenato di quei libretti, che sono
piante esotiche... caratterizzate dal calice di cinque sepali e dai petali che
. raro. svilupparsi nel boccio o calice (un fiore). -tose,
, formare il boccio, ossia 11 calice; detto di fiori o di piante rispetto
parte 11 suo crocione, ed il calice, per iscrivere, non si sa con
genere di piante... col calice piccolissimo a due foglioline, cinque petali
s'imperla e stilla / vivificando il calice dei fiori / ne le arsure del
a impernarlo. baldinucci, 26: calice si chiama un pezzo di durissimo legno,
imperterrita da rifiutare la feccia di quel calice disonorevole che mi si vuol imporre!
io gli facessi un disegno di un calice ricchissimo. di giacomo, ii-890: se
cellini, 4-550: l'importanza del detto calice era tre figure d'oro..
: un lungo bicchiere in forma di calice. ungaretti, i-32: dondolo di
malispini, 92: prendendo il detto calice, trovò dentro sangue vivo appreso incarnato
denti profondi (una foglia, un calice, ecc.). 5.
il margine di una foglia, di un calice, ecc.). domenichi [
specialmente nella parte interna dell'incisure del calice del fiore. 4. entom
. fiore incompleto: che manca di calice o di corolla o di entrambi; che
; cere alla spesa dell'indoratura del calice e della patena. rischiarato; circonfuso
m'offre / se non un colmo calice. luzi, i-63: ma chi tiene
indùvio, sm. bot. disus. calice, cupola (di un fiore)
induvio è for mato dal calice, che in alcuni casi cresce e si
non è che un induvio formato dal calice. = voce dotta, lat
bibbia volgar., v-201: il mio calice inebriante quanto è preclaro! trattato delle
di dio. onde nel salmo: il calice mio inebriante come è trachiaro. a
ne vado tracannar la morte inesausta al calice de i demonii sce- lerati che già
ferum '), cioè immerso nel calice e nascosto sotto il ricettacolo, o
è parzialmente o totalmente saldato con il calice o affondato nel ricettacolo. -corolla infera
il servo... dando il calice infetto di veleno al santo giuliano, lo
senza forza / offri svogliatamente, spegni il calice! alvaro, 17-49: tra la
, famiglia delle leguminose, caratterizzato dal calice a cinque denti, dalla corolla tubolosa
di comodo altre stoffe liturgiche: borse da calice, borse battesimali, copricàlici, pianete
bocone. -inghiottire un boccone, un calice amaro: affrontare con coraggio un'esperienza
negli urgenti bisogni inghiottir francamente l'amarissimo calice dell'indegnità. panigarola, 4-224: è
passato ho bevuto all'in- grosso il calice di babilonia, un peccato dopo l'altro
il trattamento... ingurgitare in un calice da 400 grammi la disgustosa miscela.
annunzio, iii-2-157: egli riceve il calice e l'inalza. pecchi, 15-207:
decandria monoginia; ha per carattere un calice diviso in due pezzi, la corolla imbutiforme
che gli arreca la morte in un calice innorpellato dalle false lusinghe. vico,
f. casini, i-350: indorano il calice di babilonia... accioché l'
, come a bere / da un calice, fremendo di conquista, sentivo /
è disteso in modo de un piccolo calice, essendo el canto del calieino da
cavalca [crusca]: un calice rotto restituì alla pristina integritade. zanobi
seme. 'integumenti florali 'diconsi il calice, la corolla ed il perigono.
., 951: il diacono riebbe il calice intero e saldo, che prima
di torrioni rotondi, bene scarpati a calice. = denom. da torre
acqua, / la luna in fondo al calice bevuto. 5. per estens
forza / offri svogliatamente, spegni il calice! = deriv. da inverno
gl'institutori vedono sino al fondo nel calice della malizia, ma di là vengono il
'inviluppo fiorale 'denominasi tanto il calice quanto la corolla, colla differenza soltanto che
piante; invoglio. -involto esterno: calice. — involto interno: corolla.
, 1'* involto esterno 'corrisponde al calice, 1'* interno 'alla corolla
dustre, / al fior giocondo sottopose il calice; / gentil sostegno a te tapsia
dei quali non hanno gli attributi del calice o perianzio. giusti, 4-ii-645: come
, famiglia delle papaveracee; caratterizzate dal calice di due sepali, da quattro petali disuguali
delle ipericinee di jussieu, distinte dal calice a cinque divisioni e cinque petali e
quest'ultimo non contrae nessuna aderenza col calice. sono ancora indicate col nome di
fiori solitari, ascellari o raggruppati con calice lobato, corolla per lo più infundibuliforme
fiori in pannocchie assai vistose; calice campanulato con cinque petali, patenti,
, il quale ha per carattere un piccolo calice cinquepartito, cinque petali concavi, gli
i caratteri di essa sono un piccolo calice persistente, di raro diviso in più
, caratterizzato dal fiore maschio col calice bipartito e senza corolla, colle
sessili e col fiore femmineo che ha il calice bifido, lo stilo semplice e
triocche, col fiore maschio che ha il calice bifido, un filamento che sostiene
antere, il femmineo ha il calice tripartito, molti stimmi disposti a raggio,
asimmetricamente rispetto all'asse florale (un calice, una corolla). 0.
ranuncolacee, il quale vien caratterizzato dal calice coronino di cinque sepali, da cinque
equivalente ai pezzi della corolla o del calice. tramater [s.
cagione della superficie e del bordo il calice a guisa delle foglie differisce e dicesi,
croce. gemelli careri, 1-ii-109: nel calice eglino non pongono acqua, perché dicono
santo corpo, tanto di veleno sente nel calice che gli si porge; per il
famiglia delle cunoniacee, il cui piccolo calice è cinquefido e colorato, la corolla
petali lanciolati e gli stami inseriti nel calice, e la capsola ovata a due valve
e, secondo schmidel, hanno anche un calice o perigonio persistente. tramater [s
, famiglia delle onagrarie, distinto pel calice quattro o cinque partito persistente, per
si apre negli angoli, coronato dal calice, e che rinchiude molti minuti semi attaccati
famiglia delle acantacee; si distinguono pel calice di quattro o cinque foglioline, e bratteato
fiorali indica i sepali, costituenti il calice (dalla lettera iniziale del gr.
lettera iniziale del gr. xdcàus 'calice '). 5. chim.
talvolta anche incise profondamente; fiore a calice con 4 sepali, corolla tubolare a
, famiglia delle leguminose, caratterizzato dal calice cinquedentato, e quasi a due labbri
punta; fiori con ricettacolo cupoliforme, calice a 5 sepali verdi, corolla a 5
delle rosacee. ha per carattere il calice cinquefido, cinque petali, cinque stili e
terebintacee, caratterizzato dal fiore maschio col calice cinquepartito, colla corolla di cinque petali
, famiglia delle stiracee, caratterizzato dal calice di quattro sepali, dalla corolla orciolata
il labbro suo quasi il labbro d'uno calice, e a modo di foglie chinate
in massima parte sono ermafroditi; hanno calice regolare o bilabiato, corolla bilabiata,
solamente quattro semi nudi nel fondo del calice, sono dette 'gymnosperme '. cattaneo
si dice anche un fiore, un calice o un altro organo di forma simile)
ineguali, stretti ed allungati che dividono un calice, una corolla, una foglia o
maschi sono in ispighe rimote il cui calice è una gluma mutica a due fiori
due fiori, i femminei hanno il calice ed una gluma a due fiori,
stilo bipartito, ed il seme ricoperto dal calice diventato osseo. lat. 'coix
, famiglia delle librarie, distinto dal calice campaniforme spartito in sei lacinie, da sei
che per l'unghia si attaccano nel calice, da sei stami esterni più crassi
, famiglia delle timelee, caratterizzato dal calice corollino arcioforme quadrifido, da quattro ghiandole
, da quattro ghiandole petaliformi attaccate al calice e da una drupa con un seme
ira di dio. nato dal calice. la specie su cui è formato tal
famiglia delle solanacee, che ha il calice tubuloso a cinque angoli e con cinque denti
delle belle donne per formare l'agile calice sonoro d'una bella voce italiana, tornito
pirenacee, che ha per caratteri: il calice corto a quattro denti; la corolla
del melo. govoni, 1026: calice di petali / molli e lanuginosi.
, famiglia delle poligonee, distinte dal calice di sei sepali col seme triangolare coverto
'lampsana comune ', ha il calice angolare ed i peduncoli sottili; le foglie
', genere di piante esotiche col calice diviso in quattro parti, colla corolla ad
sbocciano lateralmente da quattro petali che formano calice. cassola, 5-117: era un villino
, famiglia delle leguminose, distinto pel calice con cinque lunghi denti, pel pistillo
orabancoidi, fornito dei seguenti caratteri: calice mono- fillo, quadrifido colorato, corolla
mo- nimiee, con fiori moneci, calice campaniforme a lacinie embriciate, con tre
stami, e molte cariossidi rinchiuse nel calice. contiene la sola specie 'laurèlia
di un verde cupo, coriacee; il calice a tubo, colorito, con quattro
labiate, discernibile pe'seguenti caratteri: calice persistente striato, cilindrico, fornito di
famiglia de'calicantemi, caratterizzate da un calice persistente monofillo, quadrifido; da quattro
, inciso-lobate; fiori in corimbo con calice tomentoso a 5 petali; è coltivato
messa... si vedeva succiare il calice e leccarlo e non saper finire di
racemi ascellari o terminali; frutti con calice persistente; alcune specie sono coltivate,
ledèo. idem, v-2-155: quel calice d'elettro... fatto a forma
famiglia delle eriche, fomite di un calice a cinque denti, di una corolla a
co'pedicelli articolati sotto il fiore, il calice di due glume schiacciato colla inferiore
, ed il seme ricoperto dal calice. = voce dotta, lat
viola, / dentro il tuo duro calice. = deriv. da legno
tutto, come a bere / da una calice, fremendo di conquista, sentivo /
, famiglia delle berberidee, distinto dal calice di sei sepali nudo nella base, e
siliquosa, famiglia delle crocifere, il cui calice saccato nella base resta quasi chiuso nell'
melato l'orlo, son però un calice di velenosa amarezza. salvini, 12-3-363:
: apollo il primo con in mano un calice / d'ambrosia pieno, che saltella
intravvedono tutto questo, han libato il calice della lotta e non sentono il bisogno
i-279: 'libero'o 'staccato'[il calice], 'liber, ovario minime adhaerens
, di famiglia indeterminata, caratterizzato dal calice turbinato diviso in cinque lacinie e con
dagli stami inseriti nell'anello interno del calice ed opposti alle lacinie, e dal
solanum ', del quale è diverso pel calice di cinque o sei lacinie, per
della famiglia delle labiate, distinte dal calice monofillo tuboloso a cinque tagli, dalla
e da quattro semi nel fondo del calice, e da foglie alla base pennatifide
i fiori rinchiusi in una spata, il calice di due valve con due fiori,
formata da una gluma più lunga del calice, ed i semi sono achene contenute nella
contenute nella base coriacea e pelosa del calice. si adoperano invece dello sparto le
africa australe, ha per carattere un calice diseguale cinquepartito, cinque petali cortissimi,
alla base in un lungo sperone; calice con 5 sepali e 4 stami;
slargano pian piano in forma come di calice con l'estremità all'intorno rivolte,
: una genzianella ha stirato fuori dal calice le cinque linguette turchine.
più corti che fan le veci di calice, gl'interni riuniti in cima, negli
alcune andromede dalle quali son diverse pel calice a cinque denti, per la corolla quasi
carattere di tal genere è nel calice cinquefido, la lacinia inferiore del
famiglia delle verbenacee, fornite di un calice con quattro o cinque denti, di corolla
due cellette con due semi ricoperto dal calice bibalve. le specie di questo genere
con involucro di quattro foglie, dal calice orcioforme che contiene due fiori, e da
fra una fiamminga di asparagi e un calice di grignolino. saba, 1-189:
ponendo in sul corporale, versò nel calice, traendosi del gozzo tutto il liquore
: 'centaurea moschata '. squamme del calice ovate, pubescenti. foglie lirato-dentate.
magnoliee, ch'è caratterizzato da un calice di tre sepali con brattee nella base
della famiglia delle genzianacee; caratterizzato dal calice campaniforme diviso in cinque parti e queste
, famiglia delle borraginacee; caratterizzate dal calice cin- quepartito, dalla corolla ad imbuto
perforate nella base posta nel fondo del calice; una cui specie, comunissima ne'
candria monoginia di linneo, e caratterizzato dal calice tuboloso colla cima fornita di dodici denti
di sei petali inseriti nel lembo del calice e dalla capsola a due cellette,
pannocchie (raramente solitari); il calice ha tubo breve e denti corti;
lobel. il carattere del genere è il calice a cinque denti, la corolla irregolare
giunto di coronata per la forma del calice che sormonta il frutto.
; caratterizzato da'fiori dièci spatacei con calice di tre sepali e corolla di tre
loefling; ed ha per carattere il calice cinque- partito e le lacinie con due
di famiglia indeterminata, caratterizzata da un calice di cinque sepali diseguali, dalla mancanza
pentandria monoginia, che si distinguono pel calice cinquepartito, per la corolla quasi compani-
ed è la corolla di linneo, il calice di jussieu, la glumella di richard
famiglia dello stesso nome, caratterizzato dal calice brevissimo, dentato, epi- gino;
una bacca infera o ipogina coronata dal calice. questo genere comprende de'frutici esotici
: non adorare quella lucidezza che vedi del calice, non adorare il sapore del vino
, ed ha per caratteri: un calice cinquepartito, la corolla cinque- fida,
il carattere di tal genere è un calice quadrifido, una corolla di quattro
capsola a quattro logge coronate dal calice persistente, e la placenta centrale
dinanzi alla lapide un lumicino, in un calice vermiglio. -fanalino. pratolini
e un lungo bicchiere in forma di calice, lo presentò al padre. govoni,
labbro suo quasi il labbro d'uno calice, e a modo di foglie chinate a
rubiacee... distinto dal piccolo calice cinquepartito, dalla corolla ad imbuto con
pentandria monoginia di linneo, provvedute di calice campaniforme appena dentato, di corolla ad
ipogini, che hanno per carattere un calice per lo più di tre sepali rotondati
in più serie e caduchi come il calice, molti stami inseriti sotto l'ovario e
dolce lume: lo berrà in un calice tremulo, ne verserà molto, ma
, con fiori dioeci, fomiti del solo calice di tre sepali, e col frutto
hanno l'involucro di tre foglioline, il calice monofillo cinquefido e la corolla di
nome, che han per carattere il calice cinquepartito glandoloso, i petali forniti di unghia
giallo rosso o porpora, forniti di calice e corolla pentameri (spesso circondati da
corolla più piccola, quasi uguale al calice. = dimin. di malva1
guttifere,... fornite di un calice di due sepali, di corolla co'
quali nel fiore maschio sono fomite di calice bifido col filamento con quattro antere a
e senza corolla; nel fiore femmineo il calice è tripartito, lo stimma è raggiato
genere si distingue da'seguenti caratteri: calice di cinque sepali lanceolati; cinque petali,
tendeva le belle braccia nude entro il grande calice delle maniche di seta arancione. barilli
fiori senza petali e da un grande calice ricco di nettare (e il nome
riuniti in vistose infiorescenze apicali, con calice petaloideo composto da 5-12 sepali disposti in
. boito, 1-577: porgi il calice d'oro e fino al margo / lo
americane, e caratterizzata da frutti con calice persistente a forma di scatola con il
foglie opposte o alterne; fiori a calice diviso e corolla gamopetala a quattro o
,... monda e purifica il calice e mette nelle vasi sacri la materia
angelo mio, era pur amaro il calice della vita che una matrigna, e
delle mirtoidi di jussieu; caratterizzato dal calice superiore diviso in cinque lobi, da cinque
dalla capsola triloculare polisperma sessile cinta dal calice ingrossato. sono così denominate dal nero
e della famiglia delle rinantoidi, col calice bilabiato quadrifido, la corolla col labbro
mattina fu piena dell'aroma del vino nel calice d'argento, 2. bot
il nero. i suoi caratteri sono il calice persistente diviso in quattro o cinque parti
, altrettanti petali inseriti sul lembo del calice, le antere refratte; la bacca di
di tre o quattro loculamenti rivestita dal calice ed i semi reniformi. le foglie
quello del frassino; è caratterizzato dal calice cinquefido, dal tubo anterifero eguale alla
indeterminata; i cui caratteri sono il calice cinquefido rigonfio e nettarifero, cinque petali
alle api, e dippiù hanno il calice bifido e le antere biloculari. le specie
non è il loro frutto, ma il calice ed il talamo del fiore quello si
caratteri sono: i fiori poligami, il calice corallino tuboloso filiforme col lembo cinquefido,
stacca lasciando quella membrana vuota come il calice d'un frutto già caduto. spallanzani,
volgarmente 'rosello '; è caratterizzato dal calice appena dentato, la corolla superiore di
e della famiglia delle genzianee, col calice diviso in cinque parti, la corolla imbutiforme
semi; hanno i fiori dioeci col calice di cinque o sei sepali bratteato,
quale sono collocati i pani e il calice che servono per la santa cena.
dio, il quale è messedato nel calice dell'ira di dio. 3
contenuto di un bicchiere, di un calice, di una tazza. moretti
il vescovo prese poi la patena del calice di san remigio, in quella versò un
tolta una cosa sacrata, sì come uno calice o altra simile cosa la quale sia
foglie cuoriformi senz'angoli, pubescenti; calice cilindrico... 'noce metella
una grandedurissimo loro legno; è caratterizzato dal calice cinquecittà, a una capitale; metropolitano
d'udire: potete voi bere il calice, il quale io sono per bere?
insetti; sono fornite di fiori con calice eretto e producono semi indeiscenti, monocotiledoni
, famiglia delle crucifere; caratterizzato dal calice eretto ed il frutto coriaceo sugheroso indeiscente
piccolezza de'loro petali; è caratterizzato dal calice di cinque sepali, la corolla di
marezzate in verde, / chiudono come un calice l'insetto. / insetti e fiori
più se volete di quello che il calice pesa e tornateci questo che serve per i
9-ii-180: io provo senza fine amaro il calice della mia passione, ma io me
della famiglia delle timelee; caratterizzato dal calice corallino di cinque petali, gli stami
; ha i fiori inferiori, il calice di cinque sepali, la corolla di
mirabile / conca splendeva come in un calice / profondo una gemma. -grandioso
meliacee e nella poliandria monoginia; col calice di cinque pezzi, la corolla di cinque
due valve d'eguale grandezza; hanno il calice panciuto, la corolla di cinque petali
ch'i'vi ho veduto rubare un calice e però portasti la mitera. cantini,
potervi posare l'ostia grande e il calice. moretti, iii-869: il signor
purificatolo con cui il sacerdote asciuga il calice, la patena e, anche, le
) sopra l'orizzonte della soglia del calice o della paratora. questa seconda soglia
) sopra l'orizzonte della soglia del calice o della para torà. -modulo di
tra i labbri, d'un diaccio calice il labbro sottile e molato, la
specie mediterranee; il fiore presenta il calice più dilatato della corolla, sulla quale
lunghi spinosi. corolle più lunghe del calice... molucca spinosa. tramater
, famiglia delle labiate; caratterizzato dal calice campanulato spinoso più largo della corolla.
sono riuniti in glomeruli ascellari e hanno calice tubolare formato da 5 sepali e corolla
. targioni tozzetti, ii-23: 'monarda'. calice cilindrico striato. corolla labiata: labbro
che ha il perianzio costituito dal solo calice o dalla sola corolla (un fiore
unifogliato (un embrione, il calice di un fiore, una pianta
il fusto, ecc.). — calice monofillo: gamosepalo. - anche
: 'monofillo':... quello [calice] che è com posto
: 'mo nofillo': calice o perianto d'una sola foglia con base
monofilo '. dicesi principalmente del calice, dell'involucro, della spata
, agg. bot. che ha il calice formato da sepali congiunti (un fiore
costituito da un solo sepalo (il calice di un fiore). p
. v.]: 'monosepalo': del calice d'un sol pezzo, almeno alla
rivolte da una sola parte: hanno il calice di quattro o cinque sepali, la
bocca su gli orli amari di un calice che in sé racchiude le più mordaci
de'monsoni; i cui caratteri sono il calice ovato a rovescio bifido, quattro petali
muore il fiore. io miro / il calice mortifero che serba / quasi non traccia
. s'imperla e stilla / vivificando il calice dei fiori / ne le arsure del
è disteso, in modo de un piccolo calice, essendo el canto del calieino de
.]: 'moltifido ': aggiunto del calice, della corolla, del filamento,
caule che porta molti fiori; del calice che riunisce e difende non solo molti
2. zool. rivestimento esterno del calice calcareo degli antozoi madreporari. =
vole sviluppo di un sepalo del calice; comprende numerose specie diffuse nelle
delle idroleacee di brown, caratterizzato dal calice diviso in cinque parti, la corolla
). - in senso generico: calice, tazza, bicchiere. anonimo
'bacile '. 3. calice, bocciuolo del candelabro. bibbia volgar
hanno dappiù i fiori in capolini, il calice persistente, i frutti drupacei dicocchi polispermi
dagli antirrini di linneo, e caratterizzate dal calice diviso in cinque parti, la corolla
e da banks; è caratterizzato dal calice con quattro denti, la corolla con
disco e coronato dalle cinque alette del calice persistente, che contiene quattro o cinque
di insetti e di nèttare raccolti nel calice dei fiori. tramater [s
: come voi richiedete la nettezza del calice per portare all'altare, che se fusse
operation). 4. zool. calice o coppa di nettuno: grande spugna
e nella famiglia delle portulacee; ha il calice diviso in cinque lacinie, la corolla
, famiglia delle solanee, col calice angolato, la corolla campaniforme, la
2. bot. region. calice persistente della nocciola. - anche:
.]: 'niduccino ': il calice della nocciola verde o il guscio della
annunzio, i-182: mi brilla nel calice nitido il sangue / che per la grande
dodecandria monoginia di famiglia indeterminata, col calice cinquefido, corolla di cinque petali,
ventenat, i cui caratteri sono: il calice quadrifido, la corolla di quattro petali
ai frutti carnei non coronati da'lobi del calice, e che rinchiudono molti nocciuoli distinti
stelo); che rimane privo di calice (il pericarpio di una drupa,
proprie. idem, i-360: il calice persistendo alle volte non si attacca al
o 'scoperto 'quando, caduto il calice, rimane affatto scoperto, come nel
, il labbro che si accosta al calice del piacere vi sugge i primi sconforti.
messo sulla patena e vino versato nel calice, che il sacerdote offre a dio
infinita lentezza e dal fondo sorgere il calice niveo dei denti... ambedue in
sia la storia un calice d'ebbrezza obbliviosa. idem, 5-409:
nem '... così al calice coll'occorrente mutazione. leggi, durante la
corolla rovesciata, il labbro superiore del calice orbicolare e due filamenti dentati; il loro
dissimili da quelle del pero; hanno il calice inferiore di cinque drupe monosperme i:
sacerdote offerisce e l'ostia e il calice, figura l'offerta che fu fatta a
caratteri del genere sono: fiori poligami, calice vario, corolla imbutiforme ne'fiori maschi
, caratterizzate da'fiori quasi poligami, col calice intiero o trilobo, la corolla di
, ed una drupa monosperma rivestita dal calice; così denominate da'rami aggrinzati, e
per caratteri: fiori poligami in pannocchie, calice bivalve bifloro, corolla ermafrodita priva di
, con fiori in pannocchie, il calice e la corolla bivalve ne'soli fiori femminei
e della famiglia delle cariofillee, col calice di cinque sepali, cinque petali dentellati
uno svolto comparve un prete recante un calice col santissimo; dietro, un chierichetto
le falde anteriori di esso si ricoprono calice e pisside e si avvolgono le mani del
. il diacono riceve dal suddiacono il calice colla patena ed ostia, che egli
cui falde dinanzi servono a coprire il calice o la pisside o a involger le mani
una farfalla appena schiusa / un rovesciato calice di giglio. -che ha un
di piante della famiglia rubiacee caratterizzate dal calice chiuso, originarie dell'australia.
v. opercolo), con riferimento al calice chiuso; è registr. dal d
]: 'orceolato ': aggiunto di calice che si ristringe nell'orlo e rimane
o vaso da lavarsi, differente dal calice per non aver manichi o orecchi.
, con i petali lunghi quanto il calice. fiorisce nella state ed è comune
strano silenzio come una farfalla crepuscolare nel calice venato di un gran fiore.
in pannocchie, accompagnati da brattee, calice campanulato con corolla porporina o rosea,
e caratterizzata da fiori tubulari penduli con calice violetto e corolla rosa o bianco-violetta che
piede d'un uccello; hanno il calice con cinque denti, la corolla papigliona-
e calde dell'emisfero boreale; hanno calice bipartito e corolla tubu- losa bilabiata,
del botanico ortega; hanno il solo calice e la capsula trivalve uniloculare.
monoginia, famiglia della melastomee, col calice persistente, la corolla inferiore di cinque petali
di cinque petali inseriti sul lembo del calice, le antere rifratte e la bacca
colla carena eguale alle ali, il calice diviso in cinque parti e lo stilo
della consecrazione sopra l'ostia e sopra il calice, in- nanziché le profferisse, la
ostia. -sacramento dell'ostia e calice: transustanziazione delle specie del pane e
zuingliani negan il sacramento dell'ostia e calice. -con metonimia. sacrificio eucaristico (
, con foglie lineari e fiori a calice ampio; vengono coltivate a scopo ornamentale
deriv. dal class. utriculus 'calice del boccio dei fiori otrìcolo (ant
. formato da otto sepali (un calice). = voce dotta (
superiore, che serve a coprire il calice durante la celebrazione della messa,
corporale con il quale si cuopre il calice. pacichelli, 5-273: vi si
un cartone ad uso di coprir il calice nel tempo della messa, dall'offertorio alla
la pianeta spiegata lì sopra e il calice su cui poneva la patena e poi di
cardile, xxvi-41: purezza di calice intatto / emunta da bocche pallenti,
controversa, e massime della comunione del calice, che era la più palpabile e
autunno] quei che bever meritaro / del calice preclaro. c. i. frugoni
, 6-134: preso di sul pancone il calice col corporale e il sovraccalice, don
e mangia pane di vita e beve calice d'incorruzione, che baci donne alienigena
dicotiledonie polipetale, che ordinariamente hanno un calice di due pezzi, caduco, e quattro
frutti derivati da ovario infero, parte del calice trasformata in peli semplici o piumosi,
sacerdote parato di ricchi paramenti con uno calice in mano. d. bartoli, 1-65
parchi, cioè di non mettere nel calice che il puro necessario della quantità di
divise in numero pari; cioè il calice in quattro divisioni, la corolla in
monoginia, famiglia delle leguminose, col calice diviso in cinque lacinie, la corolla di
un genere..., caratterizzato dal calice di cinque foglioline, cinque petali ed
bibbia volgar., x-119: il calice della benedizione... non è
rompere la particella dell'ostia per mescolarla nel calice con il sangue. 2
particola più luminosa, / sopra il calice più grande e più colmo.
vecchio dal cerchio d'oro torno torno al calice. -figur. che è di
essere può, passi da me questo calice della passione. 17. trovarsi
sorbir ci rimane che la feccia del calice. romagnosi, 3-ii- 711:
coltello. rinaldeschi, 1-19: il calice della passione salutifera prende il martire,
dal cerchio d'oro torno torno al calice, e alla chiusa il santo. gozzano
. bergantini, 1-211: ideatasi / il calice, l'ornò di vaghe foglie
raggruppati in infiorescenze a corimbo, con calice pentadentato campanulato e corolla penta- gona
condo il rito cattolico per coprire il calice con il vino e per contenere
fra galgano, 1-82: lo coperchio del calice, il quale s'appella patena,
vescovo prese... la patena del calice di san remigio. guerrazzi, 2-700
patena, già posata sull'orlo del calice. 2. stor. vaso
macchie più scure internamente e hanno il calice diviso in cinque parti, corolla tubulosa
, famiglia delle malvacee, caratterizzato dal calice doppio, l'esterno di molte fogliuzze,
riuniti in spighe terminali bratteate, con calice tuboloso, corolla a due labbra,
, della famiglia delle rinantee, col calice panciuto cinquefido, la corolla tubolosa bilabiata
il nome greco. sono caratterizzate dal calice trifillo, la corolla tripetala, e
dovetti prescrivere che versando il vino nel calice si facesse uso di un cucchiaino da
della superficie e del bordo, il calice, a guisa delle foglie, differisce e
fare ed è possevole cosa, passi questo calice penoso da me. idem, 1-277
an- tille): sono caratterizzati da calice piccolo con copertura membranacea, braccia robuste
di cirri, e da un ampio calice di colore verde chiaro circondato da dieci
composta), cinque sepali (un calice) o altrettanti petali (una corolla)
leggenda aurea volgar., 953: il calice chiamava pentola, lo quale calice lo
il calice chiamava pentola, lo quale calice lo detto imperadore avea fatto fare a
della famiglia delle salicarie, col calice campaniforme con dodici denti, la corolla di
piante della famiglia scrofulariacee, caratterizzate dal calice e dalla corolla tubulosa e dalla capsula
colla peplis portula linnea: hanno il calice tubuloso, la corolla monopetala tubulosa con
2. per simil. il calice di un fiore. carducci, iii-2-45
.. fu avelenato nel sacrificio del calice per uno suo diacono, onde morì.
peranllo, sm. bot. appendice del calice di un fiore. tramater [
si osservano sopra le foglie componenti il calice. lessona, 1106: 'perafillo '
'dicesi in botanica della appendice del calice. = voce dotta, lat.
/ perché, avvinto in ceppi, il calice / eva lento del dolor.
e può essere doppio, se formato da calice e corolla, oppure semplice, se
si apra, si vedrà che il calice cuopre e nasconde tutte le altre parti
altre parti del fiore; perciò questo calice è stato detto periantio o boccia.
inserita attorno all'ovario o sopra il calice che lo circonda come nelle rosacee.
perianzio omeoclamide, nel quale corolla e calice non sono differenziati. -disus.
differenziati. -disus. insieme del calice e della corolla di un fiore;
parti che interessano la fruttificazione, cioè calice e corolla o perigonio, stame,
senza interruzione a salire dal fondo del calice fino alla superficie: caratteristica di ogni
/ esce fragrante come su da 'l calice / d'un fiore, dice: -baciami
d'annunzio, 8-61: e un calice di velluto rosso, screziato di nero
alla sommità del gambo vedesi comparire il calice, ove sono racchiusi i petali o dir
sbocciano lateralmente da quattro petali che formano calice. landolfi, i-79: grossi petali
, o comunque non verdi (il calice). 2. zool.
peduncoli uniflori, ascellari e solitari; calice quinquefido, corolla in forma di imbuto
6. liturg. pezzuola da calice: velo usato per ricoprire il calice
calice: velo usato per ricoprire il calice durante alcune parti della messa.
., vi mandiamo la pezzuola da calice con il disegno acciò lo cavino per la
amitti riccamente trinati afia pezzuola e borsa da calice ricamate. 7. region.
, san donato ricolse i pezzuoli del calice rotto e per la sua orazione il ristoroe
tutta la roba sua e restò uno calice e una pianeta e quattro tazze d'ariento
, i-107: volendo parlare di questo calice, le viscere se mi apreno, il
vito da cortona, xxi-725: non trovava calice nuovamente fare, o fare libro ecclesiastico
ecco l''anthurium andreanum', dal calice largo e piatto, che pare di zingo
il fine disegno delle vene del proprio calice spettrale. 12. locuz.
/ esce fragrante come su da 'l calice / d'un fiore, dice: -
hanno di più i fiori inferiori col calice diviso in cinque lacinie; cinque petali
compongono; hanno i fiori col solo calice imbutiforme quadrifido, gli stami inseriti sulla
ruota monopetali e a tubo breve; calice quinquefido, 5 stami, frutti vescicolosi,
per lo più ha forma di un largo calice con un coperchio (e anticamente era
cui il pericarpio non aderisce punto al calice o non vi si attacca che per
monoginia, famiglia delle bromeliacee, col calice trifillo semisupero, la corolla di tre petali
militare. comisso, ii-322: nel calice della loro mente, questo incontro con
che aveva finito di sorseggiare un calice d'acquavite, uscì dalla bettola e
hanno i fiori incompleti poligami col solo calice quadrifi do ed una noce
scelti, sorgente in un caldo giallore dal calice d'argento biaccoso di un panneggio prima
a s. santità il dono di un calice, di raro pregio e per la
: tutti commentano plaudendo ed alzano il calice verso di lui. sbarbaro, 1-139:
. oriani, x-2-221: ella era un calice cesellato da un artista divino, esse
, ed è distinto da un picciolo calice cinquefido, una corolla imbutiforme colla gola
con ramicelli in una sola parte fomiti di calice prominente, dentiforme, subascellare; delle
), sm. letter. bicchiere, calice, tazza. niccolò da
.. nelle podesterie di albiano e calice. d annunzio, iii-1-648: giovanni
al piede di un'anitra; hanno il calice trisepalo, sei a nove petali,
terminali, in grappoli, ramosi; calice monosepalo a 5 lobi; corolla monopetala
corimbo o in capolino, che hanno calice campanulato a cinque lobi e corolla tubolare
famiglia delle polemonacee, e distinto dal calice orciolato cinquefido, la corolla quasi campaniforme
da numerose appendici petaloidi oppure distinto in calice e corolla, dagli stami numerosi,
i-277: monofillo... quello [calice florale] che è composto di un
spighe o pannocchie, in cui il calice è costituito da 5 sepali embriciati o
punteggiate; fiori irregolari che presentano un calice persistente, a 5 divisioni profonde,
cilindriche o in grappoli terminali. hanno calice monosepalo, a 4, 5 o 6
sono erbe annue o perenni con calice unifloro, fusto eretto o con ginocchiatura
, famiglia delle graminacee; caratterizzato dal calice bivalve restato unifloro, e la corolla bivalve
ha più di 5 sepali (un calice). lessona, 1167: 'polisèpalo'
: 'polisèpalo': in botanica, dicesi del calice quando ha più di 5 sepali,
volta di un fiore la sommità del cui calice è sparsa di un polline dolce e
melonide... è coronato dal calice divenuto pericarpio, ed è composto al
pericarpio è sempre coronato dalle divisioni del calice ed è un frutto infero. foscolo
, riuniti in grappoli radi, hanno calice persistente e colonna gialla pentadivisa; il
tanto controversa, e massime della comunione del calice, che era la più palpabile e
pecunia il servo che gli porgea il calice a mensa, gli dettero il veleno,
al vescovo, mettesse il veleno nel calice. cellini, 1-24 (69):
interno. -poro gustativo: orifizio del calice gustativo. -poro lattifero: orifizio di
metallo o altro materiale, a forma di calice o di scodellino, che serve
deledda, v-238: regina prese un calice ricolmo e lo portò al cognato;
cognato; un profumo squisito esalava dal calice come da un fiore, « è
formano un tubo, sei petali inseriti sul calice e ovario unico); la specie
inganna. magri, 43: questo [calice] nel tempo della messa non si
destro... questa positura di calice ho veduto dipinta in un rituale manuscritto
che portavano in concilio la domanda del calice, aringò possentissimamente per la parte del
fare ed è possevole cosa, passi questo calice penoso da me. petrarca volgar.
fr. colonna, 3-259: teniva uno calice alla bucca potabonda. =
decandria monoginia di linneo, caratterizzato dal calice diviso in quattro lacinie, la corolla
diginia di linneo con fiori poligami, calice unifloro minimo e corolla bivalve nervosa senza
, fiori gialli; le divisioni del calice sono morbide e argentate sotto; le
delle sanguisorbee, il quale presenta un calice piccolo disepalo fatto a bicchiere, una corolla
turchino chiaro, di grandezza mezzana: calice a 5 denti e a 2 labbra
a l'altar tu se''l sangue del calice, / nostrun reparo d'ogni pregiudizio
orare e prelibare tutta l'amarezza del calice preparatogli. -scontare in anticipo una
. bergantini, 1-211: ideatasi / il calice, l'ornò di vaghe foglie;
prima a loro se potevano bere il calice amaro della sua passione. ghiraraacci,
terminato da fiore a ombrella semplice: calice tuboloso, a 5 denti; corolla a
) si distingue dalla precedente per avere il calice meno dilatato, ma applicato sul tubo
di fiorire, guardando l'oro del calice sorgere dall'argento della corolla come non mai
brelle o capolini o verticilli sovrapposti; hanno calice tuboloso, imbutiforme o campanulato, corolla
campanulato, corolla imbutiforme più lunga del calice e divisa in cinque lobi; alla
: una genzianella ha stirato fuori dal calice le cinque linguette turchine; il nidietto
, actinomorfi, tipicamente pentameri, con calice gamosepalo e corolla gamopetala con 4-0 lobi
(12): orando reduse un calice roto a la pristina integritae. boccaccio,
tolta una cosa sacrata, si come uno calice o altra simile cosa la quale sia
soggiorna e regna / è il castissimo calice serbato. stampa periodica milanese, i-367:
luce; con una mano inalza il calice con l'ostia sacramentale e con l'
perché trapassi via e si trasferisca il calice della sua morte, allora profeticamente parla
per continuare la metafora che avea tolta dal calice a lui proferto. colletta, i-230
curvarsi e mescersi fra le ginocchia un calice di sciampagna e berselo di straforo. d
vede appressare ed accostar al labbro il calice della passione. 18.
più avrebbero allontanato da sé l'amaro calice dei sopraprofitti bellici, perché avrebbero avuto
delle foghe, che trascende / nel luminoso calice del gore, / e di nuovo,
, alla mia corte, e levò il calice e fece questo brindisi che ancora mi
suo eterno padre nella proposizione di un calice così amaro! -agriunta, accrescimento.
s. v.]: dicesi 'calice proprio 'quello che rinchiude un solo
prima, davanti 'e zato particolarmente dal calice emisferico. adjjxa 'corpo '.
'... è caratterizzato dal calice ovato imbricato, corolle del raggio brevi,
un'intercapedine, a fungo e talora a calice) usato dai greci per tenere fresco
, famiglia delle rosacee, distinto dal calice superiore cinquefido, corolla di cinque petali,
piante con tuberosità callose sparse sul loro calice. lessona, 1212: 'psoralea
sagrestano che gli mesceva acqua e vino nel calice. rosso ai san secondo, i-134
disposta a capolino e le foglie del calice provvedute d'una resta piumosa.
della superficie e del bordo, il calice, a guisa delle foglie, differisce e
tutto, come a bere / da un calice, fremendo di conquista, sentivo /
con quella cerimonia io avessi trangugiato il calice della disgustosa purga fino in fondo.
subdiacono al quale monda e purifica il calice e mette nelli vasi sacri la materia
forma rettangolare che serve a forbire il calice e la patena prima di adibirli all'uso
asciugare le dita del sacerdote, il calice e la pisside dopo la purificazione.
purificatore: fazzoletto con cui si netta il calice nella messa et altri vasi sagri.
stando a lato dell'altare deterge il calice con vino che poi beve per purificarsi
belli di garbo nel piede e nel calice. -la parte migliore.
. composto da quattro foglioline (un calice). = voce dotta, comp
profondo core / quale un vapor da calice colmo, e di vene novelle / tutto
mai. ma dio allontani da me questo calice. b b -quanto
essere può, passi da me questo calice della passione; e qui su formava sue
, 20-360: diede messer gesù il calice del suo santissimo sangue. allora la maddalena
da un sonno nell'apparenza e prese il calice e sentì gran dolcezza. boccaccio,
, quasi ad la similitudine di uno calice, alto altretanto quanto il monticulo e
si distinguono per avere il tubo del calice aderente all'ovario, fesso in quattro
petali in numero uguale ai lobi del calice alterni con essi, di rado nulli
eguale ai petali; ovario aderente al calice; stilo unico; da 2 a 4
suo ramo si dice / ched ha nome calice. g. villani, 11-140:
naturale di piante dicotiledoni polipetale che hanno calice di più pezzi, qualche volta mancante
, gialli ec., inodori, col calice non ricurvo. è originaria dell'asia
, piccoli, solitari, terminali, col calice rivolto indietro. nasce lungo le fosse
questa stagione;... il calice è rasciutto come la carta. 2
f. casini, ii-5: il nostro calice è una porzione del calice del redentore
il nostro calice è una porzione del calice del redentore, il quale con quel suo
, riferito alla nespola comune per il calice persistente che ne corona i frutti.
pidocchi in sullo altare a lato al calice e recere tutta mattina in modo io ebbi
parecchi volte tu non m'empiessi il calice d'altro che d'acqua e di
sopra l'altare tagliato nella viva pietra il calice scintillò al sole, e il redentore
i. frugoni, i-2-74: in questo calice / spingo i miei voti / verso
nientemeno noi non dobbiamo insieme bere el calice di cristo e 'l calice de'
el calice di cristo e 'l calice de'dimoni. beicari, 1-56: compiuta
foglie intere e trilobe; caselle tetragone, calice eguale al fiore... coltivasi
mattina, / che sorseggio come un calice luminoso di vecchio vino. 14
legge anche nel futuro, il tuo calice? ». -sm. alvaro
reverendissimo cesis li fu porto uno altro calice in mano a sua santità qual lo rebibe
stipule; fiori monoici; fiori maschili a calice verde glauco con 5 divisioni; corolla
; stami numerosi; fion femminei con calice a 3 divisioni; ovario sormontato da 3
in tasca il polizzino di sotto al calice e ripercorsolo e riconfrontatolo, una e due
d'annunzio, iv-2-573: riempire il calice fino all'orlo, mi sembra.
presterai le ampolline, mi rifornirai il calice col vino eucaristico. sbarbaro, 1-206
ch'i'vi ho veduto rubare un calice, e però portasti la mitera; e
, 2-ii-50: prete biagio, rimessosi il calice a bocca e beuto, sapendoli di
dal ponte a bonello infino a bocca di calice, in più luoghi allargare l'ombrone
opposte, grandi fiori a spighe terminali: calice ingrossato a 4 denti, il labbro
fiori di un rosso violaceo: il calice e le bratee formano una spiga a foglie
piante dicotiledoni monopetale, che hanno un calice più o meno profondamente diviso e d'
acqua, / la luna in fondo al calice bevuto. fenoglio, 1-i-1284: i
'ordine rinforzato'. 8. bot. calice rinforzato: che presenta una serie di
una serie di squame alla base del calice principale. 0. targioni tozzetti,
: 'rinforzato'o 'aggiunto': uello [calice] che, oltre al calice principale,
uello [calice] che, oltre al calice principale, è rinforzato a altre squame
-per simil. mostrare aperto il calice dentato (un fiore).
in tasca il polizzino di sotto al calice e ripercorsolo e riconfrontatolo, una e
soldati, 2-306: levò il calice di champagne ghiacciato: « al tuo
e di non ricusare con rabbia quel calice ch'egli vi porge con le sue
un subito forte vento fece inchinare il calice nel quale si riserba l'ostie conse-
: san donato ricolse i pezzuoli del calice rotto, e per la sua orazione il
si sforza di sollevarsi per bere al calice pieno di quel licore, in cui spera
uscioletto sostenendo con ambo le mani il calice e biascicando l'orazione di rito. pirandello
si levò subito in piedi, e col calice nella destra, puntellandosi con l'altra
1-i-304: prete biagio, rimessosi il calice a bocca e beuto, sapendoli di
famiglia dello stesso nome, caratterizzato dal calice semisupero diviso in auattro parti, la
1. -con metonimia: calice per spumante. p. petrocchi [
. dal gr. posov 'rosa'e da calice (v.); voce
rosa, rosso, ecc.; il calice, spesso assai ridotto, è pentalobato
parte sofferti nella persona vostra, riempiono il calice d'una medicina così amara che con
1-14: accendo il gas e dal nero calice di ghisa dintorno qualche proiettile raccolto nelle spazzature
petali eguali disposti ed inseriti simmetricamente sul calice. = voce dotta, lat.
'rosa', per l'aspetto che il calice assume a maturazione raggiunta. rotèlla3,
prende il nome; è caratterizzato dal calice cinquefido, la corolla di 5 petali,
(12): orando reduse un calice roto a la pristina integritae. boccaccio,
, aveva scritto che bisognava gustare questo calice amaro e ingollare questo tre- spide rovito
disposti in grappoli o in panicoli; calice con 5 divisioni; 5 petali, 5
lo zucchero, ed e caratterizzato dal calice bivalve involto in densa peluria e la corolla
, col corpo simile a un piccolo calice, privo di peduncolo.
di luce: con una mano inalza il calice con l'ostia sacramentale e con
1-168: come se uno rubbasse un calice sacrato o una patena d'un luogo
il sacerdote dimonstra la sacrata ostia e calice del nostro signore iesu cristo. s
ne saltò sano. -sacrificio del calice: il vino usato nella celebrazione eucaristica
vectorio tergo fu avelenato nel sacrificio del calice per uno suo diacano, onde morì.
lorenzo divotamente, e 'l diacono riebbe il calice intero e saldo, che prima
litree, che ha per caratteri: calice cilindrico, strisciato, munito nell'orlo di
talvolta mancanti, 6 petali insenti sul calice, insieme con li stami che vi stanno
guaina e frutto a otricolo circondato dal calice, diffuse nei litorali e nelle pianure
vasaio, in forma d'un enorme calice di fiore. calvino, 1-29: il
dall'inviluppo esterno del loro fiore o calice, fatto a foggia di canna,
e i frutti a capsula racchiusi nel calice; le specie più note sono la
di un fiore la sommità del cui calice è sparsa di un polline dolce e salutare
prendete e bevetene tutti. quest'è il calice del sangue mio, della nuova ed
cavalca, 18-253: se dio vuole il calice e i panni dell'altare mondi,
2-ii-50: prete biagio, rimessosi il calice a bocca e beuto, sapendoli di svanito
coriacee, fiori ermafroditi e ascellari. calice monosepalo persistente. corolla monopetala regolare,
sono in numero uguale a quelle del calice, o doppia, o tripla
, dello stesso numero delle divisioni del calice e opposti ai petali, gli altri sterili
; gli insetti restano impigliati nel loro calice. la radice della sarracenia porporina è
con o senza sti- pule. hanno calice monosepalo, tubuloso inferiormente, ove si
non vuoi tu ch'io beva il calice che mi ha dato il padre mio?
, 1-33: l'italia bevve tutto il calice dell'amarezza della servitù e spirò sulla
[guevara], i-107: di quel calice d'amaritudine e travagli cristo solo bevé
semi che stanno nel sommo / del calice da cui sono scadute / le foglioline che
del vasaio, in forma d'un enorme calice di fiore. -sbalzato da un
che usa scaldino e cucchiaio picciolo al calice pe'freddi e per misura dell'acqua,
nelle piegate schedule segrete / empie il calice santo, on- d'esce eletto /
2-ii-51: prete biagio, messosi lo calice a bocca e mandato giù, cognove esser
un genere nella diandna monoginia, il cui calice è diviso in cinque parti lineari e
della famiglia delle araliacee, distinte dal calice intero, e dai petali al numero
un tal nome dalla consistenza del loro calice, e dal loro frutto che è
una cariosside monosperma e dura ricoperta dal calice. = voce dotta, lat
: 'scifo', termine botanico: è il calice proprio di alcuni licheni che nel suo
deh'icosandria monoginia, distinte da un calice diviso in tre o quattro parti.
necessità, tombo lasciò cadere il sacro calice e ruzzolar pel piano; e,
e questa, al sentirsi proporre il calice della passione, al toccarsi di questa
, famiglia delle rinantee, il cui calice di un sol pezzo porta cinque divisioni
insieme, siccome degno fon- digliuolo del calice alfieriano. c. arrighi, 159:
tricoccne, distinto pe'fiori monoeci col calice cinquefìdo, dalla mancanza della corolla,