, v-1-338: calpestiamo la bragia, calchiamo i tizzi, inghiottiamo le faville. panzini
come increduli, anzi peggio che infedeli, calchiamo questa legge, e di innumerabili ingiurie
come questa nostra terra, che noi calchiamo, fosse abitata; e divariata di selve
poniamo ghiaia e con un mazzo la calchiamo e assettiamo. crescenzi volgar.,