divulgatane la venuta, tanta fu la calca del popolo. manzoni, 1068: lo
sm. l'accalcarsi; affollamento, calca. soffici, 4-90: nella strada
2. tr. stipare nella calca, serrare nella folla. monti,
. idem, 2-845: qui la calca si addensa e ondeggia sul piazzale.
e l'addossa, e fortemente il calca, e strettamente lo serra al contatto
le terze, onde si fa ima gran calca di quel bestiame che fa d'intorno
affetti, / sprezza il ciel, calca il suolo, e scorre il mare.
b. davanzali, ii-417: la calca de'concorrenti affogava i vescovi. leopardi
affollaménto, sm. l'affollarsi; calca, ressa. memorie per le
cecchi, 6-80: quando fra la calca ci facemmo strada per uscire, ancora con
senso del n. 3, d'altronde calca il fr. d'ailleurs.
correva, e s'ammazzava per la calca. lippi, 2-36: che per veder
terreno, imperocché la terra se ne calca e assoda. storia di fra michele
appunto gli parve che, per la calca, gli fosse andata in su, e
/ chi un venenoso angue / passando calca in mezzo ad una via. caro,
fi capo di netto; / poi nella calca in modo arrandellollo, / ch'a
e artigliate strisciavano in mezzo a quella calca, mani dalle rosse unghie aguzze
scote questi una verga e 'l fiume calca / co'piedi asciutti e contra il
costui figurò il santo patrono nel mentre calca sotto i piedi l'attorto drago infernale.
ma quel povero pittore, tra tanta calca e tanti baciamani, come e quando
che fornito fu l'uficio, colla maggior calca del mondo da tutti fu andato a
una confusione, una barabuffa, una calca: vi si udirà uno strepito,
ventenne, pari al genio vittorioso che calca il barbaro schiavo. panzini, ii-157
: figurò il santo patrono nel mentre calca sotto i piedi l'attorto drago infernale,
: figurò il santo patrono nel mentre calca sotto i piedi l'attorto drago infernale,
quella strada vi sono dì e notte in calca. bertola, 119: la maggior
il suo artigliere, in mezzo alla calca e ai battimani. dossi,
-non può mòversi più, stretto dalla calca e spennato. e le iridescenti sue
una estremità della bacchetta, col quale si calca la carica. moretti, 17-218
. filicaia, 2-1-10: e quei che calca la bistonia neve, / e quei
/ o in furba o in calca o in bestrica mi lodo? / io
bertesche erano per terra gittate. la calca era grande sopra le scale a salire
al nome del re, facevano furibonda calca intorno al suo palazzo. giusti, 1-559
i piegar la groppa a voglia della calca, / o dare in bestia come
bestialmente spingere ed urlare fra la calca della fila, erano rimaste senza
5-100: onde si fa una gran calca di quel bestiame. algarotti, 3-25:
terze, onde si fa una gran calca di quel bestiame che fa d'intorno e
bertuccia; / o in furba o in calca o in bèstrica mi lodo?
da giovini biancovestiti, fende trionfalmente la calca. = comp. da bianco
sarmatiche biade, / e quei che calca la bistonia neve, / e quei che
campielli, nelle corti miracolose, la calca umana è bloccata. non si passa,
un bollimento nero, un ondeggiar della calca urlante trabalzata da destra a sinistra.
375: mi si radunò intorno una calca scamiciata e frenetica che teneva bordone alle
lippi, 1-37: soffiano, son di calca e borsaiuoli, / e nimici mortai
al malmantile, 1-62: ladro di calca, nella quale entrano per rubar le borse
terze, onde si fa una gran calca di quel bestiame che fa d'intorno e
, / o in furba o in calca o in bestrica mi lodo? machiavelli,
schiamazzo 'e * ressa, calca ', da bullir * bollire, gorgogliare
l. bellini, i-141: fra tanta calca, buiima e frastuono.
pedoni erano; ma tanta era la calca e la moltitudine di coloro che voleano
che mai; ché, allora, la calca si mise ad urlare, imprecando:
, 76: questa terra ch'ei calca insolente, / questa terra ei la
': per il colore. calca, sf. moltitudine di persone che fanno
. od a quella porta così grande calca avesse. compagni, 1-12: in una
avesse. compagni, 1-12: in una calca uno darà di petto sanza malizia a
fa pressa; / e così dalla calca si difende. petrarca, i-2-86: a
/ sorridendo, con lei nella gran calca, / e fùr da lor le mie
; ma ciò era niente: la calca gli multiplicava ogni ora addosso maggiore.
truovi el segno e non affoghi nella calca. andrea da barberino, 1-29: adirati
lemente combattendogli con loro si mescolarono. la calca era tanta, le grida e 'l
27): ed era sì grande la calca della gente, che a grande pena
. masuccio, 22: la calca grande andava de continuo costoro sequendo con
il capo di netto; / poi nella calca in modo arrandellollo, / ch'a
-forse che n'è cagion la codi- calca, / -rispose a me -ch'assai roba
/ che non lo lascerebbe ir colla calca. machiavelli, 355: altri non
l'uno e l'altra occupata dalla calca. ariosto, 20-90: son più
una l'altra impaccia: / in tanta calca perde altra la vita. aretino,
a posta ismarritovi ne la più folta calca, mi lascerete seco in vostro scambio.
: da l'impeto cacciati o da la calca / precipitar ne'fossi, e giù
spingendosi l'un l'altro con gran calca di sottrarsi alla soprastante rovina. tasso
tasso, 18-70: ove miran più la calca esposta, / fan con l'arme
(se non sarà impedito da la calca de gli altri, che poneno in effetto
pericolo a seguirne che nella troppa gran calca rimanessero degli oppressi e soffogati, fu bisogno
971: tanta fu l'affluenza della calca che, non potendo più passar oltra
botteghe con difficoltà ritrovano comperatori: la calca si vede in quella via ove sono
e trombetti / rumoreggiando per l'immensa calca / s'appressa: e il fior
l'auree sale / per la gran calca, la qual non si sfonda, /
produsse nel popolo ivi adunato moti di calca e romori di voci che subito quietarono.
una ne cadeva in fallo; giacché la calca era tale, che un granello di
de'cappelli e del vestire distinguon la calca, tacita sì che lo scalpiccio de'
fazzoletti di teste di braccia in quella calca allegra tumultuosa e non pertanto calma e dignitosa
spettacolo dei padroni che s'inoltravano fra la calca. d'annunzio, iv-2-632: disceso
di là se non apparissero tra la calca in cima alla scala dei giganti le
salvo, di aprirsi un passaggio nella calca compatta a furia di spintoni, pugni,
, buono l'amore, fraterna la calca! brancati, 4-262: profittando della
! brancati, 4-262: profittando della calca e della penombra, con le spalle poggiate
diversità, né si opprimano con la calca;... ben degna è di
. / uscir di questa / ignobil calca che mi preme; il riso / non
il cuor s'annoia tra la serva calca / sdegnoso di seguire il vii signore.
ii-7: l'affare dreyfus aveva diradato la calca degl'innamorati, perché la principessa anche
, e tutte insieme facendo una gran calca, quelle che hanno più gravità e più
granella in mucchio, o anguillette in calca; e quelle, e queste agitarsi,
terze, onde si fa una gran calca di quel bestiame che fa dintorno e addosso
, ii-622: di cercare così in quella calca i particolari, non ci si stancherebbe
. 3. locuz. - a calca, in calca, con calca: in
. locuz. - a calca, in calca, con calca: in folla.
- a calca, in calca, con calca: in folla. -al figur.
muro, tutti e armati e disarmati a calca si tragittavano. m. villani
carestia passata poco dinanzi, si fornia a calca, e feciono montare il grano nella
fornito fu l'uficio, colla maggior calca del mondo da tutti fu andato a
marino, 357: concorre in folta calca / quinci e quindi [nel mondo dei
in calca. g. gozzi, 1-2: continuamente
le genti a comperare quei fogli in calca: di che si conosce che la curiosità
popolo venuto in qualche sospetto, trasse a calca alle sue case. settembrini, 1-10
vicini, e la gente vi traeva a calca: poi nei paesi lontani e per
molte baracche per alloggiarle. -fare calca: affollarsi, far ressa. -al figur
un die, faccendo le turbe grande calca a iesu,... egli,
bene chi sono questi che fanno questa calca, voi conoscerete essere vero quello che
mandato una somma maggiore, e faccendo calca che l'accettase, rispose: io
questi suoi agenti mi fanno una gran calca; ma io mi risolvo di aspettare
i vincitori alle bande della via fanno calca per fretta di seguitarli. monti,
disperde le falangi / che a patròclo fan calca, e strascinarlo / si studiano in
turbe accorrono, fanno cerchio, fanno calca, fanno popolo; compongono l'opinione completa
più sfumata. -rompere, fendere la calca: farsi largo. boccaccio, dee
alle maggior fatiche del mondo rotta la calca, loro tutto pesto e tutto rotto il
: e non poteva ancor romper la calca, / che tuttavolta si facea più
passare, che non potendone romper la calca, gli fu bisogno farsi portare in
agitando gran fasci di fogli, fendevano la calca; emergeva distinto su i clamori il
corrente come bionde trote / fendevano la calca cittadina / due fanciulle insolenti di bellezza.
in uniforme azzurra... fendendo la calca, caricano il nesi ch'è irrigidito
fitto dell'agonia. -mettersi nella calca per farsi pigiare: mettersi senza necessità
con quel nostro proverbio, un entrar nella calca per farsi pigiare.
per farsi pigiare. -dar la calca: dar la caccia, inseguire.
, che i nimici gli davano la calca per la china, si venivano nelle case
romani, usciti fuora, gli dieder la calca, ma non gli seguitarono molto.
seguitarono molto. -essere di calca: essere un furfante. lippi
accatto: / soffiano, son di calca, e borsaiuoli. magalotti, i-141:
volta al genere umano da qualcheduno di calca, che dopo aver bene bene studiato
. l. bellini, 5-2-71: si calca sì forte, che per tal calcaménto
erba non pur, non pur la nieve calca, / coi piedi asciutti andar potria
oste nemica e barbara coorte, / calca di tronche membra erte cataste, / e
: e il bove, tira e calca e ponta, all'ultimo / rompe anche
pavese, 42: anche il passo che calca i ciottoli lento / sembra calchi le
26-67: 'l sentier de la montagna calca, / onde molto più corto era
, 3-7: nudo ciascun il piè calca il sentiero. idem, 20-60: lastricato
fesse; / e la cavalleria correndo il calca / senza ritegno, e fèra oltra
; ed ei gli eterei smalti / calca verso il leon, stelle infiammate. buonarroti
76: questa terra ch'ei calca insolente, / questa terra ei la
. ariosto, 12-1: là dove calca la montagna etnea / al fulminato encelado
... e si mette e si calca... nell'artigliaria; ma
il piano [della stampa] che calca sopra e impronta era parte di pietra,
spiana e l'addossa, e fortemente il calca e strettamente lo serra al contatto della
dispicca dai fogliosi tralci, / o calca il pie'ne'larghi tini. [sostituito
): gli parve che, per la calca, gli fosse andata in su,
/ violenza sui rossi cuori il clero / calca, rozzo, e li asserva a
tratta con una bravura indifferente. non calca la mano sulle loro viltà; le
tradimento..., mitiga tire, calca i superbi, esalta gli umili,
la sua beltà giudice il cielo; / calca i fasti e le pompe e sembra
a ricciardo, cui pur preme e calca / robusto amore. alfieri, vii-63:
tale ad onta, / che i dritti calca della patria sacri / con piè profano
vittoria ti faccia a dispietato. / calca i prostrati, e sali. c.
199: il piede del tiranno più non calca ima vittima; -non calca che una
più non calca ima vittima; -non calca che una massa di fango. de sanctis
/ e con la cupida mente egli calca / rischi e terrori. d'annunzio,
delle valanghe; mi curva, mi calca. saba, 253: io guardo il
/ vi è un luogo su cui calca fortemente, / e lo scolpisce più distintamente
toccano quasi con pudore; la dannata ci calca. palazzeschi, 3-217: accadeva talvolta
, e poi tratteggiarne le ombre. chi calca senza saper disegnare, trascrive una lingua
ruota. 2. disus. in calca, in folla. giamboni, 4-261
2. strumento con cui si calca l'esplosivo nel foro da mina.
si mette [la polvere] e si calca... ne l'artigliarla,
: sopra la quale [vernice] si calca il disegno fatto di matita rossa,
; ma ciò era niente: la calca gli multiplicava ogni ora addosso maggiore.
che posa sul terreno, e quasi la calca. nieri, 323: dà
e le calcole due. quando il tessitore calca l'una delle calcole, tira in
capra. = deriv. da calca, deverb. da calcare1. calcolàbile
, 4-143: alla porta fu grande la calca e la calpestatura.
corrente come bionde trote / fendevano la calca cittadina / due fanciulle insolenti di bellezza.
: tramezzandomi con sollecito impulso in quella calca, giunsi a buon punto a piè
forte in sulla sella, / acciocché nella calca / la volga sempre con la campanella
che fornito fu l'uficio, colla maggior calca del mondo da tutti fu andato a
, urto (che si dà in una calca). tommaseo [s. v
far la fila, tanta è la calca, dalla lettera con cui re luigi congedò
alle maggior fatiche del mondo rotta la calca, loro tutto pesto e tutto rotto il
1492: e il bove, tira e calca e ponta, all'ultimo / rompe
strada, vi sono dì e notte in calca. boccardo, 1-405: 'carreggio'.
oste nemica e barbara coorte, / calca di tronche membra erte cataste, /
il cuor s'annoia tra la serva calca / sdegnoso di seguire il vii signore
e trombetti / rumoreggiando per l'immensa calca / s'appressa: e il fior de'
produsse nel popolo ivi adunato moti di calca e romori di voci, che subito
fesse; / e la cavalleria correndo il calca / senza ritegno, e fèra oltra
, e nessuna parte in essa si calca, dove su per reverendissime ceneri non
era buttato a cento attraverso tutta la calca, e s'era presentato per primo.
a cerchio / volvesi alteramente, e calca e strazia / nemici corpi. alfieri
turbe accorrono, fanno cerchio, fanno calca, fanno popolo; compongono l'opinione
non una di più: e nella calca più folta ti puoi ritrovare coi tuoi
porzione di ragione. foscolo, xv-526: calca, 0 monti, ricalca questa verità
vi tocca? ch'è sì grande la calca della gente, che siamo a
. masuccio, 22: la calca grande andava de continuo costoro sequendo con
gran fasci di fogli, fendevano la calca. panzini, ii-506: vedeva in lontananza
corrente come bionde trote / fendevano la calca cittadina / due fanciulle insolenti di bellezza
tre volte intorno la feral circea / calca il terreno, e tal mormora un
ad onta, / che i dritti calca della patria sacri / con piè profano.
, / che non lo lascerebbe ir colla calca. = comp. da coda
capo di netto; / poi nella calca in modo arrandellollo, / ch'a più
: 'colluvie', moltitudine di popolo, calca. alfieri, i-29: noi dunque giovani
turbe accorrono, fanno cerchio, fanno calca, fanno popolo; compongono l'opinione completa
, di aprirsi un passaggio nella calca compatta a furia di spintoni, pugni,
caso, si fosse trovato stretto nella calca, come una pagliucola nel ghiaccio. de
turbe accorrono, fanno cerchio, fanno calca, fanno popolo; compongono l'opinione
roma produsse nel popolo ivi adunato moti di calca e romori di voci, che subito
con pena conquistato, basta, nella calca, il più alto che ti fiata nel
carestia passata poco dinanzi, si fomia a calca: e feciono montare il grano nella
corrente come bionde trote / fendevano la calca cittadina / due fanciulle insolenti di bellezza.
oste nemica e barbara coorte, / calca di tronche membra erte cataste, /
, e strignendo una vite che calca il pianello (l'ordigno è somigliante a
, di poi se ne trovava senz'alcuna calca per tutto. [sostituito da]
le cose, e sotto a'piedi / calca lo stormo invan gracchiante al vento /
, 357: concorre in folta calca / quinci e quindi [nel mondo dei
agitando gran fasci di fogli, fendevano la calca. campana, ni: delle nuvole
, 2-308: finalmente fu fuori della calca. ma per attraversare il viale dovette
a posta ismarritovi ne la più folta calca, mi lascerete seco in vostro scambio.
che la veduta non sia impedita dalla calca, che sempre sta loro intorno, ma
da l'impeto cacciati o da la calca / precipitar ne'fossi, e giù
: e il bove, tira e calca e ponta, ah'ultimo / rompe anche
pressa; / e così da la calca si difende. cavalca, 6-1-15: a
* la testa dell'oratore culminava tra la calca ', toma benissimo * s'innalzava
, toma benissimo * s'innalzava sulla calca '. graf [accademia]:
/ e con la cupida mente egli calca / rischi e terrori. ojetti,
delle valanghe; mi curva, mi calca. -curvare il capo, la
impetuoso, il piglia vivo / nella calca impacciato; e, via sul collo /
, non si decifrava, tra cotesta calca, un solo viso. calvino, 1-172
e zanni [han bisogno] della calca, /... e di chi
paraggio / il sommo duce in sanguinosa calca: / né del suo corso il dir
sfogliando quello e deflorandolo con grandissimo strepito calca e romore, volendone ciascheduno qualche parte
gioberti, i-125: chiunque deprime e calca gli altri per innalzare se stesso, è
la banda, la processione, la calca dei devoti, accadde un parapiglia,
: i cortei trascinano dietro, nella calca, il frate col saio, la donna
cacciò [il re] nella maggior calca de'nimici; e tanto adoprò, che
non fa pressa, / e così dalla calca si difende. g. villani,
senz'ordine e senza proporzioni, una calca di uomini e di fatti in cui
arte umana; moltitudine, folla, calca; ridondanza, profluvio, profusione.
io (175): da quella calca uscivano acclamazioni; si vedevan molte braccia
annunzio, v-3-196: balzò fuora dalla calca cecco del vecchio con lo stocco in pugno
., 12 (222): la calca si rompe, e diventa una processione
ediz. 1827 (221): la calca si dirompe, brulica, s'incammina
tire, / or col superbo piè calca la terra. pascarella, 2-400: saltan
vittoria ti faccia e dispietato. / calca i prostrati, e sali. sbarbaro
così svariati e grandi affari, succedentisi in calca gli uni a gli altri, ognidì
suoi dolori il misero tancredi, / ma calca l'impedisce intempestiva / de'pagani e
/ sorridendo, con lei nella gran calca / e fur da lor le mie luci
: figurò il santo patrono nel mentre calca sotto i piedi l'attorto drago infernale
bocchelli, 12-283: in ogni via la calca stipatissima impediva l'andare, se non
sul 'pendio, nel piano, una calca non interrotta, come un selciato continuo
andrea da barberino, 1-29: la calca era grande all'entrare della porta.
parte per mettersi in fila sbaragliavano la calca: tiri a quattro che venivano a prendere
di tali piante è quella detta volgarmente calca treppola ', calcatrappolo ', erba da
da l'impeto cacciati o da la calca / precipitar ne'fossi, e giù da'
botta, 5-216: ed ecco una calca di gente trarre con grida al ducale palazzo
espande le sue parole, anzi le calca, l'una sopra all'altra, per
e ne'tisici, se niente si calca la mano, s'impedisce lo sputo,
, 18-70: ove miran più la calca esposta, / fan con l'arme
battaglie, spegne l'ira, caccia e calca la superbia, ama gli umili,
guisa che gli estremi / fanno ancor calca e 'mpedimento a'primi. caporali,
intorno / per la condensa e circulata calca; / la recide così, com'al
/ lungo di sé di notte furia e calca, / pur che i teban di
continuo [in quei luoghi] gran calca di persone, falsamente divote, quantunque
, cavalieri; i più illustri con più calca; e falsati visaggi, da non
il suono eguale, senza fine, calca e stende la mia tristezza come della
vecchio, e si vendeva con grandissima calca mezzo giulio la libbra. -imbandire
rosa, 11: di crisippo oggidì calca le strade / il musico lascivo,
alle maggior fatiche del mondo rotta la calca, loro tutto pesto e tutto rotto
, / a chi del giust'oprar calca il sentiero. / né meno il cor
forza, rompere (la folla, la calca, anche intrichi vegetali, boschi,
corrente come bionde trote / fendevano la calca cittadina / due fanciulle insolenti di bellezza.
, dibattendosi, e avventandosi contro la calca degli aggressori tanto infuriata da ferirsi anche
il furore: ferma l'amore: calca la superbia. colombini, 61: ora
aveva accompagnato tutto il giorno fra la calca festaiola e il cielo strano di lassù,
fummo indi serrati in mezzo a una calca di rupi, in alcune concavità delle
: tanto incominciò a crescergli intorno la calca per questa baiata, ch'e'non
in mano e, cacciatosi tra una gran calca che v'era, giunse dirimpetto al
posto con pena conquistato, basta, nella calca, il più affo che ti fiata
città talor cavalca, / ficcasi in ogni calca / di gente a piedi ed egli
ficca. grazzini, 2-229: la calca intorno loro si fece grandissima e ognuno si
salvo / così mi pongon dalla fiera calca. -avido, ingordo, vorace
di cui si delinea e quasi si calca un ritratto sulla figura naturale. =
l. bellini, ii-73: una calca sì fitta e serrata. cattaneo,
maldicenza? 16. folla, calca (di uomini, di veicoli).
e i colori al di sopra della calca nera agglomerata. baldini, 3-62: a
bertola, 206: in mezzo a una calca di rupi... certi fluttuanti
2. per estens. affollamento, calca, folla. b. davanzali,
= dal provenz. fola * calca ', deriv. dal lat. *
alla peschiera, / tu vedi quella calca com'ell'era. note al malmantile,
lascia in essa portarsi dall'impeto della calca, che gli vien dietro. magalotti,
guardia / non basta per reprimer la gran calca, / ostare a tanta pressa,
= deverb. da follare (cfr. calca da calcare). folleggio (
fólta, sf. letter. calca, folla, ressa (per lo più
una battaglia, ecc.); calca, ressa. tasso, 20-33:
. bartoli, 30-v: le api in calca, via da'lor vuoti melari gettandosi
, ii-94: non sapendo forar la calca, se sdrucciolando o urtati cadevano,
i-435: ieri fu forzato per la gran calca il banco di s. spirito e
procace, insana / gioventù folleggiava; e calca e furia / d'orgie baccanti con
, buono l'amore, fraterna la calca! 4. figur. benefico
affluenza di viandanti lungo una strada; calca, ressa, affollamento. cavalca,
di cani azzuffati. -mischia, calca; confusione. lollio, xxvii-2-13:
fretta alla solinga valle, / là dove calca la montagna etnea / al fulminato encelado
, / o in furba o in calca o in bestrica mi lodo?
concreto: folla che accorre e fa calca per lo più disordinata mente
lungo di sé di notte furia e calca, / pur che i teban di
scaldava e si scalmanava e furoreggiava una calca disordinata. = deriv. da furore
aperto fra le tavole si forma una calca di due processioni opposte, di chi
, 1-1-307: nel grandissimo garbuglio della calca che andava e veniva,...
: fa di mestieri adunque esser di calca, uomo gargo e tristo di nidio;
. botta, 6-i-135: cresceva la calca attorno i soldati, e la genìa
319: uscir di questa / ignobil calca che mi preme; il riso / non
particolarmente dalli vagabondi, che vanno in calca, come è noto a chi ha cognizione
e s'invischiano doni e reditaggi in calca, come i pesci e gli uccelli
il cuor s'annoia tra la serva calca / sdegnoso di seguire il vii signore:
, 331: si ficcò dove la calca era più serrata, e gobbo gobbo tra
di gombiti si facevano largo tra la calca. de roberto, 25: bisognava lavorar
/... sotto a'piedi / calca lo stormo invan gracchiante al vento /
stato, de li sgherri e compagnoni di calca degno principe stato sarebbe. d.
., 12 (217): la calca era tale, che un granello di
peso. -in partic.: che calca il terreno pesantemente. dante, purg
di gombiti si facevano largo tra la calca. tramater [s. v.]
senz'ordine e senza proporzioni, una calca di uomini e di fatti in cui
una confusione, una baruffa, una calca: vi si udirà uno strepito, un
tre in piedi, strizzati in quella calca di gente assai grossa. -abbondante
. dottori, 1-420: fu spinto dalla calca nella fossa. / e si dolea
/ non basta per reprimer la gran calca. note al malmantile, 3-19:
* 135: lo scita mezzo ignudo calca / le immense nevi sue né del
255: della colpa il serpente / calca maria, che immaculata e pura / dell'
il cavallo / s'impenna tra la calca. -per estens. agitarsi, gonfiarsi
imprestaménto, sm. ant. calca, ressa. cassiano da macerata
: in quest'anno continovo improntitudine e calca del minuto popolo fu nella nostra città
guerra, facevano ogni giorno una gran calca alla francia, perché di nuovi denari gli
). botta, 5-105: una calca immensa... si avventava, come
, / o il furba o in calca o in bestrica mi lodo? giovio,
se ne taglia un pezzo, e si calca sul muro che sia incalcinato di fresco
ogni lato; che preme, che calca. manzoni, pr. sp.
del chiedere. ojetti, ii-298: la calca delle statue, stemmi, targhe,
concorso / vennero a far una indicibil calca / su l'orlo, onde da
o con moto o senza moto, calca preme e si studia di muovere dinanzi
o con moto o senza moto, calca preme e si studia di muovere dinanzi
. gozzi, i-2-247: essendo dalla calca delle maschere che andavano e venivano trasportato
, incurvo e carezzevole a chi lo calca. = forma contratta di incurvato
concorso di popolo, che per la calca alcuni furono infranti. g. gozzi,
/ de la gloria e d'onor calca il sentiero. -impacciare nei movimenti
primo solenne ingresso in duomo, la calca e l'impeto della gente addosso a
no mai, s'ei pria saul non calca. mazzini, ii-919: perché meritaste
gran riccione a pena / tra la calca maggior, ch'e'fora e taglia /
, grande concorso di persone; fitta calca. oliva, i-3-47: voi crederete
insaccano e s'invischiano doni e reditaggi in calca, come i pesci e gli uccelli
-rifl. andarsi a cacciare in una calca di persone o di cose; cadere
il popolo di nuovo porto corse a calca ad insignorirsi di quaranta pezzi di artiglierie
dolori il misero tancredi, / ma calca l'impedisce intempestiva / de'pagani e
il popolo... trasse a calca alle sue case, e lo interpellò se
porta maggiore penetrando per gli interstizi della calca, illuminava le piante dei piedi contratti
caduto semivivo a terra, se la calca degli spettatori, che d'ogni lato
(218): di fuori, una calca composta di due processioni opposte, che
vedere come questo birichino s'intrufola nella calca senza temer di nulla. io intrufolarmi
insaccano e s'invischiano doni e reditaggi in calca, come i pesci e gli uccelli
2. gran numero di persone, calca, ressa. l. bellini,
profondo è involto / a l'improvista calca un frigido angue, / ne i membri
il padre irrafre- nabile degli anni / calca torme sull'alma, e rode, e
/ e con la cupida mente egli calca / rischi e terrori. 5
che per la grandezza gli fu fatto tanta calca che poco mancò ch'ei lacero non
gadda conti, 2-62: perduto nella calca, sospinto a gomitate di qua e
amatito. biringuccio, 1-137: si calca con un brunitore o di lapis ematitis duro
a sé faccendo, / ed alquanto la calca rimovendo. seneca volgar., 4-426
continuo ad aprir la via tra la calca, a fare un po'di largo intorno
s'ammolla freddo, e se si calca e tura bene, li vapori della superficie
: avevano in fatti attraversata la maggior calca, e già eran vicini a uscire al
: or le vedove mie lastre dolenti / calca ogni sorta di generazione, / carri
marinetti, 2-i-214: cresce il tumultuare della calca: è la grande insurrezione delle
capo di netto; / poi nella calca in modo arrandellollo, / ch'a più
greci e da'romani, che facean calca nei libri. michelstaedter, 5: lo
l. bellini, 5-1-11: calca la lima nel suo limare gagliardamente sul
lungo di sé di notte furia e calca, /... / cotal per
, urtati, scompigliati, divisi dalla calca, andavano a onde... altri
de'quali mentre l'un piglia e calca, l'altro con un grosso maglio batte
. govoni, 1-188: fendevano la calca cittadina / due fanciulle insolenti di bellezza
ci guadagnammo d'essere malmenati e pesti nella calca e per giunta ributtati da uomini in
e fra gli urtoni, / fra tanta calca. de amicis, xiii-180: le
pressa; / e così da la calca si difende. petrarca, 211-4: voglia
4-1-20: gradasso senza dimorare / a calca truffo un man roverso tira. idem
. 3. affollamento disordinato, calca, ressa. [sostituito da]
/ tanta de'pretensor varia è la calca: /... / [ippalca
azzurrine. 4. plur. calca, flusso di persone. r.
perduta e dannata. -folla; calca. zaguri, lx-3-23: mentre questo
turvopulli armati, che rudemente apre la calca. mazzieri e donzelli seguono gridando: «
. bartoli, 9-30-3: le api in calca, via da'lor vuoti melari gittandosi
botteghe con difficoltà ritrovano comperatori; la calca si vede in quella via ove sono
è adesso qui, in mezzo alla calca della fiera? una povera vecchietta meschina,
ipotetico): trovarsi di fronte a una calca impenetrabile di persone o a un assembramento
] ne cadeva in fallo; giacché la calca era tale che un granello di miglio
gli ammazzatisi l'un l'altro nella calca e avviluppamento della ritirata un qualche mille.
... andavano col pentolino a far calca davanti alla porta dei frati, se
del caracci, dov'era minore la calca, portando un lungo strascico di broccato
e d'animali. -affollamento, calca, ressa. giannone, ii-379:
corpo. 6. folla, calca, moltitudine di persone (anche eterogenee
passata poco dinanzi, si fornia a calca. idem, 4-83: molti cittadini mobolati
che il suono eguale, senza fine, calca e stende la mia tristezza come della
gozzi, 366: vedeami intorno un'infinita calca di popolo trascorrere per le vie e
dai vicoli cominciavano ad essere tutta una calca, e ormai si salutavano, cominciavano
., 2-1 (129): la calca gli multiplicava ogni ora addosso maggiore.
in un determinato luogo. -anche: calca, ressa, affollamento proprio dei luoghi
appunto gli parve che, per la calca, gli fosse andata in su. [
monturate marcianti innanzi e indietro nella gran calca villereccia. montale, 3-158: fu vista
visita delle chiese molti per la grave calca morirono soffogati. foscolo, vii-251:
i-406: certo fu molti cavalieri nella calca... essere affogati: altri,
con la spada ove era la maggiore calca. ariosto, 17-10: gettan le turbe
con la spada ove era la maggiore calca. ariosto, cinque canti, 4-33:
vo io? no: in tanta calca: / io sarò là come una mosca
del nervo glossofaringeo. calca, ressa, affollamento concitato e agitato.
a uomo astuto, scaltro, di calca della similitudine de'cani, che,
senato con furia. vari mucchi, gran calca vi concorre gridando il medesimo chiedere il
govoni, 1-188: fendevano la calca cittadina / due fanciulle insolenti di bellezza.
architettore barocche..., la calca delle statue, stemmi, targhe, festoni
/ e con la cupida mente egli calca / rischi e terrori. d'annunzio,
, / lei sul negletto solco / calca col piè l'armento, / l'insulta
, sf. spreg. moltitudine, calca, accozzaglia di negri. luca da
xxvii-6-87: fa di mestieri adunque esser di calca, uomo gargo e tristo di nidio
nizza3, sf. region. calca, affollamento (per lo più nell'
(ii-471): ànto fu la calca e numerosità di gente che la chiesa per
solo alfin!... fuor della calca, lungi / da quell'osceno turbinar
. urtati, scompigliati, divisi dalla calca, andavano a onde. -andare
ondeggiare e barcollar, rapito / dalla calca. a. cattaneo, iii-235: ondeggiavano
un bollimento nero, un ondeggiar della calca urlante trabalzata da destra a sinistra.
s'era affatto sopito il rumore e la calca quasi onninamente diradata. redi, 16-iii-206
218): di fuori, una calca composta di due processioni opposte, che
.. urtati, scompigliati, divisi dalla calca, andavano a onde: uno,
. garopoli, 10-35: da la calca oppresso, / resta abbattuto e semivivo
. epicuro, 3: tu fra la calca pur mi scorgi e tiri / non
dirsi. pirandello, 5-63: dalla calca dei corpi ammaccati, si levavano tutt'
de la fanteria / tanta è la calca, ch'a pena vi cape. /
, si umilia a riconoscersi, nella calca delle esistenze, nulla più d'una
manticello è menato dallo stesso sonatore che calca con moto alterno un pedale a modo
cavalieri, i più illustri con più calca; e falsati visaggi. mascheroni, 8-38
quelli che si trovavano in mezzo [alla calca], avrebbero pagato qualcosa a essere
, 15 (273): stretto nella calca, come una pagliùcola nel ghiaccio.
mercante creditore, cacciatosi in mezzo la calca, gli attaccò un mezzo foglio di
'e 'darli per difendersi dalla calca '; cfr. masuccio, 22:
cfr. masuccio, 22: « la calca grande andava de continuo costoro sequendo con
calmo. / anche il passo che calca i ciottoli lento / sembra calchi le
gli elementi e la prima che si calca, volendo salire, così la temperanza
, i-23-60: intorno a lui pazzeggia in calca / di fanciulli uno sciame. roberti
io, mentre combatteva in istret- tissima calca di gente, da un uomo d'arme
serio, non riusciva a penetrar la calca. -con uso recipr.
gozzi, 51: al vedere la gran calca delle genti che si trovavano per le
pistrino si chiama pertica quella trave che calca) alle quali sono inchiodate quelle che
6. ant. e letter. calca, ressa; rissa, zuffa, mischia
): si fa un pigìo, una calca, che quelli che si trovavano in
suo padre. 2. chi calca con i piedi, calpesta. bianciardi
= adattamento del merid. pettinature, che calca il fr. peignoir, v.
a riverir il patrio suolo / che calca il gran demetrio, / a rasciugar il
. urtati, scompigliati, divisi dalla calca, andavano a onde: uno, con
] picchiando benissimo, si forma e calca. carducci, iii-3-369: picchia [il
. abba, 1-100: urtammo in una calca di picciotti. verga, 5-85:
con la piena: lasciarsi trascinare dalla calca. lippi, 6-23: per la
lippi, 6-23: per la gran calca nel passar le porte / convenne a
pigia, sf. tose. calca, ressa. cantù, 3-276
. 2. compressione a opera della calca. leoni, 625: narrava come
pigiamento da restar soffocato.. calca, affollamento. riani, x-4-290:
pigia pigia), sm. invar. calca, ressa; affollamento. leoni
. batacchi, ii-147: era la calca ormai pigiata e stretta / nel prato
trargli ispida scorza. 2. calca, ressa. d'alberti [s
s. v.]: 'pigio': calca dove altri è pigiato. poesie piacevoli
l'affollarsi, il fare ressa; calca, ressa. manzoni, pr.
loro: si fa un pigìo, una calca, che quelli che si trovano in
apertura degli studi, dove fra la calca dei canuti professori con toga stola e
strignere / è un andar tra la calca a farsi pignere. fagiuoli, iv-116
in un / infinito / che mi calca e mi / preme col suo / fievole
gran riccione a pena / tra la calca maggior ch'e'fora e taglia / usberghi
ch'ei non andasse smarrito tra la calca e il fumo di londra. carducci,
: avevano in fatti attraversata la maggior calca, e già eran vicini a uscire al
primo solenne ingresso in duomo, la calca e l'impeto della gente addosso a lui
i globi posteriori / prestano in quella calca a'pizzicotti, / apprestando alle mani
postiglione e gli scrosci di frusta sulla calca. 2. per simil.
savonarola, ii-124: era tanta quella calca che alcuni erano sospinti e cadevano in
che non lo turbava l'essere dalla calca per poco non premuto e sospinto.
sentinelle alle prenditorie, tanta era la calca di popolo che si affollava per giocare
il manico della vanga, dove appoggia e calca col piede il bifolco per profondar bene
ville. 2. ant. calca di gente che si affolla in un luogo
se nel vostro discorso è un sona; calca, assembramento, folla. accenno alla
modello del ted. vorsokratisch e vorsokratiker una calca, una pressa da non poterci fare riparo
pressa; / e così da la calca si difende. a. pucci, cent
! -per estens. ressa, calca, affollamento. fiorio e biancifiore,
o sbalordito barzoni, e vi fu calca; furono presti i soldati ad accorrere
preveduto dall'imprevedibile, di dargli tra la calca respiro. viani, 13-170: l'
218): di fuori, una calca composta di due processioni opposte, che
cameriere... si profitta della calca per curvarsi e mescersi fra le ginocchia un
pensar profondo è involto / a timprovista calca un frigido angue, / nei membri
fummo indi serrati, in mezzo a una calca di rupi, in alcune concavità delle
non espande le sue parole, anzi le calca l'una sopra all'altra, per
merceria e si caccia di sghembo tra la calca delle donnette e si ferma a spettegolare
lode, / entrò il pelide nella calca, e il duro / pugilato propose.
dell'aprirsi il passo a forza nella calca. de roberto, 3-198: le ragazze
. / e il bove, tira e calca e ponta, all'ultimo / rompe
, 7-i-58: predicava in roma a gran calca di popolo un piemontese, in abito
uno che parve s'ascondessi / chinato nella calca quatto quatto. bemi, 39-40 (
a uno popolano; o in una calca uno darà di petto senza malizia a
il letto col capo e tutta rabbiosa lo calca in giuso. caro, 1-477:
spada, e fra l'opposta / calca al seno d'atride apresi il varco?
men-da-men-te persone; che ognuno, nella calca, fa largo non solo a se
, senzbrdine e senza proporzioni, una calca di uomini e di fatti in cui
persone che premono, che spingono; calca. d'alberti [s. v
ressa ':... pressa, calca. verga, 8-429: stava per
palazzeschi, 1-565: andavo ora [nella calca] acquattando la testa per nasconderla dentro
santissimi coipi né niuna parte in essa si calca dove su per reverendissime ceneri non si
soltanto da fòro e da tribunali? calca, o monti, ricalca questa verità,
aveva accompagnato tutto il giorno fra la calca festaiola e il cielo strano di lassù
fatto con foglie di canna il riempimento, calca l'oliva, sicché resti sommersa inferiormente
la lancia, / atterrata al suo piè calca la francia. 2. figur.
parte essendo morti, riforzandosegli addosso la calca de'tedeschi, egli trabboccò con un
un fiume. pacichelli, 1-261: calca degnamente v. s. eccellentissima i
... si rimaneggiava per la calca a fine di racchetarla, acciò servisse al
derivano. 7. assembramento, calca. nievo, 3-12: -sì,
molecola rimescolio restarmene fra 'l rimescùglio e la calca della gente minuta, impulsività dei granelli
, addensarsi (la ressa, la calca). grossi, ii-12: si
rimpinza al ristarsi de'primieri / la calca soverchiante ogni momento. -riempirsi di
tasso, 3-7: nudo ciascuno il piè calca il sentiero, / ché l'essempio
il quale con la frusta rimovea la calca del popolo nelle feste publi- che.
. 3. affollamento, ressa, calca. f. f. frugoni,
gli era finalmente riuscito di divider la calca in due. -il provare di
an- tellesi, alcuni rimasero rinvolti nella calca. 5. coperto o nascosto
il giovane, 9-332: schiverem la calca / della piazza maggior con men periglio
, 20-333: è sì grande la calca della gente che siamo a risco dyaifogare.
apertura degli studi, dove fra la calca dei canuti professori con toga stola e
là dove più esposta / veggon la calca, agl'inimici fanno / con aste e
: fummo indi serrati in mezzo a una calca di rupi, in alcune concavità delle
del grado; quella che il piede calca e s'allarga per salire all'altro
si gittasse alla banda per ischiacciare la calca. = denom. da ritroso1
or le vedove mie lastre dolenti / calca ogni sorta di generazione. / carri,
era tratta a vederli, e la calca del popolo si facea loro intorno sì densa
alle maggiori fatiche del mondo rotta la calca, loro... tutto rotto il
). sun grado riconoscibile, la calca grande furiosa. tecchi, e
di turcopulli armati, che rudemente apre la calca. greggi, / piccole.
), sf. rissa, zuffa, calca di persone che lottano per impossessarsi di
del torrion vetusto / stretta raggia la calca e d'un sol passo / non pro-
la rappa rappa / ed egli dalla calca è scalpicciato. = var. di
questi amor buta per terra e sapea e calca e mete soto i pè.
sarmatiche biade, / e quei che calca la bistonia neve, / e quei che
uve mature, satirel caprino / mentre le calca nel fumoso tino. pratesi, 1-234
. gozzi, 1-287: tutte in calca si appoggiarono alle sbarre di esso ponte
il pontefice dovesse procedere tra una vera calca di popolo. fenoglio, 5-i-427: johnny
: s'umilia a riconoscersi, nella calca delle esistenze, nulla più d'una delle
. muoversi con destrezza in mezzo alla calca. linati, 9-219: d'un
altro. bacchelli, 1-i-25: la calca dannata sdrucciolava sul ghiaccio della rampa.
calci. fenoglio, 1-i-1482: la calca -donne le più, le mani avvinghiate
. nomi, 14-71: egli dalla calca è scalpicciato. bresciani, 6-xiii-326: padre
. guerrazzi, 9-i-245: allora fecergli calca intorno i parenti e gli amici industriandosi
esso ponte contemplai con tenerezza una gran calca di minuto popolo che quasi piangendo d'
scarriera. papi, 2-1-142: una gran calca di uomini di scarriera e avidi di
/ e con la cupida mente egli calca / rischi e terrori. pea, 3-10
emulo antico: / ma ha gran calca, ch'or tra lor si serra,
pestare, picchiare o comprimere per la calca. nomi, 2-91: correte pure
alla guardia di città che, tra la calca e lo schiamazzo, prendeva appunti su
persone, calpestandosi e soffogandosi ne la calca del mettere i bollettini trovando i più
g. gozzi, 1-287: tutte in calca si appoggiarono alle sbarre di esso ponte
letto col capo e tutta rabbiosa lo calca in giuso. grazzini, 4-82: portate
legame d'amore: questa... calca la superbia, amagli umili, pacifica gli
io non era con voi, tra la calca e tra lo spillare, io mi
: il cuor s'annoia tra la serva calca / sdegnoso di seguire il vii signore
. /... co'piè calca di nèreo i flutti / e sega tonde
ilcostume) imbautata e tentava di romper quella calca per penetrar al posto dove un lachè
p maffei, 240: per fuggire la calca ed aver il passo, gli convenne
caduto semivivo a terra, se la calca degli spettatori, che d'ogni lato
le stelle t'ingemmeranno il sentiero, perché calca -sentiero di guerra: nell'
, né niuna parte in essa si calca, dove su per reverendissime ceneri non si
furia. -con valore attenuato: calca, affollamento di persone. varchi
stato. 7. assembramento, calca di persone. serao, i-114:
serrasèrra (sèrra sèrra), sm. calca, affollamento caotico di persone, soldati
ii-325: gran forza ha quel furia e calca, che è uncorrere disfrenato, non isparpagliati
: a poco a poco, per liberarsidalla calca, tutti cominciano a sfollare, rientrano nelle
lettere al magliabechi, cxxxiv-i-278: dopo la calca delle lettere di buone feste, per
y. arrestiamoci sulla nota.. / calca., sforza il 'si bemol'.
sfruconaménto, sm. ressa di persone, calca. faldella, 4-179: quando finalmente
da un luogo ingombrato da soverchia furia e calca di popolo. esempio: 'vedi che
di popolo. esempio: 'vedi che calca che è alla porta! se non
11-72: essendo la casa picciola e la calca grande, li capelli di pelle nel
con pena conquistato, basta, nella calca, il più alto che ti fiata nel
3-355: s'intrufolò in mezzo alla calca, lungo la parete smagozzata.
-moltitudine di persone che fanno ressa; calca. cagna, iii-198: lì uno
accatto: / soffiano, son di calca e borsaiuoli. note al malmantile,
9. figur. attorniato strettamente da una calca di persone. p. chiara
riverir il patrio suolo, / che calca il gran demetrio, / a rasciugar il
una solitaria tazza di caffè, fende la calca e non ripara a tutto.
con foglie di canna il riempimento, calca l'oliva, sicché resti sommersa inferiormente
un oracolo e mi ri calca che pareva essere alla stazione non per prendere
e regge. tasso, 16-71: calca le nubi e tratta l'aure a volo
suoi dolori il misero tancredi, / ma calca l'impedisce intempestiva / de'pagani e
. leoni, 221: ruppe la calca e venne in palazzo ducale il manin
savonarola, ii-124: era tanta quella calca che alcuni erono sospinti e cadevono in
fatti suoi, ci si fermava e faceva calca intorno per vederci e considerarci.
altra occorrenza, quando, sopraggiungendoli la calca dei nemici, gli fosse necessità di
esser noi stanchi e feriti e grande la calca che avevamo d'intorno, rendea ciò
25: smanianti tutti, la calca dannata sdrucciolava sul ghiaccio della rampa;
. sercambi, i-59: per la gran calca alquanti ne spassimarono. bandello, 2-44
la loro apparizione nel corso dove la calca era spaventevole. fenoglio, 5-i-1984: si
donne di malaffare, e fra la calca in coda vedi comparire, spennacchiati come due
che operò in modo si levassero a calca gli americani contro l'esercito inglese quella
essi che vi sieno ascoltate da somma calca di gente con più attenzione di quella che
, si umilia a riconoscersi, nella calca delle esistenze, nulla più d'una
/ d'un non sapeva chi far calca grande, / e spignere ed urtare e
qualcuno, per farsi largo in una calca o come puro atto di violenza 0
buonarroti il giovane, 9-246: oh ve'calca ch'è quella! oh che spintoni
fiocchi. fenoglio, 5-i-1372: la calca... ondava ubriaca e ubriacante verso
di due telaietti, nel cui vano si calca e si spiana argilla umida e su
, te lo colma e te 'l calca ancor colle mani...; poi
de'quali mentre l'un piglia e calca, l'altro con un grosso maglio
aratore lo piglia per mano e lo calca nel solco. è dell'uso nel pistoiese
afa che pesava nello stretto e sulla calca, non era soltanto dell'accaldata stipa
. folto gruppo di persone; ressa, calca. calzabigi, 149: per tanta
la lancia, / atterrata al suo piè calca la francia. nievo, io:
con ammirazione reverentemente guardati, con grandissima calca tutti s'appressarono. leonardo, 2-170
: in massa, tutti insieme. calca, affollamento. rime adesposte del
cameriere... si profitta della calca per curvarsi e mescersi fra le ginocchia
tutto se e con tutto sé gli calca e sforza ed ispigne. 2.
le strette grammaticali. 5. calca, ressa, affollamento. giamboni,
. agostini, 5-3-89: dove era più calca ivi si getta, / facendo a
. vicinanza fra persone. - anche: calca, ressa. da porto, 1-195
. assarino, 6-38: la strettissima calca avrebbe senza dubbio affogato migliaia di curiosi.
. batacchi, ii-147: era la calca ornai pigiata e stretta / nel prato
.. li tratteneva nelle strettoie della calca. 4. figur. tutto
quelle case. 3. calca di persone miserabili. palazzeschi, 10-120
invan lanci e torture. 4. calca, ressa di persone. folengo,
era la gara che in estrema strettura di calca spigneva gli uomini e le donne e
de'sua che la matina in quella calca ognuno si stropiciassi adosso allo ambasciadore sanese
, 1-305: non seguì mai in tanta calca di popolo né in sarole né in
pe'la terra collo stretto giudicio loro calca e suppeditasi. 2. per simil
siena, i-m: tutte queste tentazioni, calca e conculsa e suppedita la possente virtù
: così l'urta il denso stuolo e calca, / ch'alfin lo grado di alzarsi
e cresvolge e 'l porta in quella calca. scere. bontempelli, 7-123: il
primo solenne ingresso in duomo, la calca e l'impeto della gente addosso a lui
tale ad onta / che i dritti calca della patria sacri / con piè profano
, 1-i-1982: milton si infilò in quella calca di spalle, sfondando per sé e
/ lungo di sé di notte funa e calca, / pur che i teban di
che di niente ha mo, la calca e l'impeto della gente addosso a lui
/ la via s'aprisse tra la calca, e in seno / l'immergesse all'
maffei, 240: per fuggire a calca ed aver il passo, gli convenne torcere
nelle funzioni pubbliche, per impedir la calca della gente. rovani, 194: «
come spoglie. pasolini, 7-172: parigi calca dietro alle tue spalle un cielo basso
sanudo, xxxii-330: per la gran calca vi era, fui necessitato, si non
pontifice, et jurai mai più entrare in calca. ariosto, 37-100: col pugno
3. attraversare una folla, la calca facendosi largo. cicognani, 2-91:
porto [timoleone], trapelò tra la calca. siri, 1-vi-378: si accostò
seguìa con occhio attento / tra la calca spingevasi a vedere, / trovossi presso un
persone, affollamento, ressa disordinata, calca; moltitudine di persone, di armati
accanto al padre. tasso, 16-71: calca le nubi e tratta l'aure a
turchesìa, sf. disus. assembramento, calca confusa, numerosa di soldati dell'esercito
turcòpulli armati, che rudemente apre la calca. mazzieri e donzelli seguono gridando: «
dolce tempo quando bacco impera / e calca il sancto piè l'uve turgenti, /
10-44: non poteva ancor romper la calca, / che tuttavòlta si facea più stretta
). ojetti, ii-298: la calca delle statue, stemmi,...
in battaglia, / ma scorre ove la calca appar più folta, e mesce varia
, aveano più allegrezza a stare in calca intorno all'uccisore di quelli che dolore de'
bottega / d'un non sapeva chi far calca grande, / e spignere ed urtare
fesse; / e la cavalleria correndo il calca / senza ritegno, e fera altra
un certo momento vi fu una vera calca di giovanotti che volevano farsi presentare e
a battere, / ma la gran calca puotelo conquidere: / bovo, ch'ognun
). zeppàia, sf. calca, ressa, turba. palazzeschi,
. 2. sm. calca, affollamento caotico di persone. pazzi
arruffo, sm. assembramento di persone; calca, ressa. sciascia, 10-80:
buone spalle, se vuoi farti largo nella calca e scattare il flash al momento buono