tezza, portare a un livello inferiore; calare in basso. tavola
, di valore. -dei fiumi: calare di livello. iacopone, 25-34:
, iv-2-1148: a uno a uno fecero calare i masselli nell'ardore [del forno
: trovarsi fra i monti, sentir calare la sera, non vedere indizio di abitato
. soderini, i-130: lasciata adagio calare la macine, accomandata a questi legami
della marea che si trova tra il calare e il crescere. -marin.
una che scende, addio, è come calare in mare. idem, 3-73:
. e intr. marin. ant. calare l'ancora (il ferro),
/ con l'ali aperte ed a calare intesa. mare amoroso, v-368-22: piacciavi
/ con l'ali aperte ed a calare intesa. idem, purg., 25-10
. idem, 50-30: vede 'l pastor calare i raggi / del gran pianeta al
in alto stato non pensa mai al calare; e quanto più va in su,
fortemente le mani, poteva sostenersi senza calare. sanleolini, 1-i-1-170: il luogo
cavo che lo sostiene; abbassare, calare. sassetti, 197: molte
foscolo, gr., i-316: e calare odi per l'aere / dal muto
modo,... e lo feci calare a dir tanto, che io raccapezzai
il lor disegno, e cominciato già a calare in terra dell'artiglieria da muro,
. allora... cominciò a calare la biada... tanto che
che a loro volta si fondono fino a calare fuse in un vastissimo bacile. c
, 2-176: il sole minacciava di calare rapido dietro a giganteschi baluardi di nuvole
: il suo progresso sarebbe semmai di calare, di poter comprar nella bassa miracolosa,
vincereteli. leonardo, 1-114: questo calare sanza battere alie li scusa [al nibbio
, ivxxviii- 8: bene questi nobili calare le vele de le mondane operazioni,
deriv. da braca (nell'espressione 'calare le brache '), secondo la
il cacciator che gira, / vede calare un branco. egli bel bello /
. -al / e cominciava a calare al murrocco, / quando carlo sentì
a metter l'artimone / e non calare or più il timon latino. sannazaro,
il distacco. = deverb. da calare. calabbasso, sm. invar.
= comp. dall'imp. di calare e da abbasso (v.).
= comp. dall'imp. di calare e da brache (v.).
calaménto1, sm. ant. il calare; abbassamento, diminuzione.
= propriamente, gerundio di calare. calandra1, sf. ornit
calante (part. pres. di calare), agg. che cala,
= comp. dall'imp. di calare e da pranzo (v.).
da pranzo (v.). calare, tr. spostare verso il basso,
, mettere in mare i canotti, e calare la rete vasta e piombata. comisso
avessero fiutato la preda s'affaccendarono a calare le lunghe lenze. -calare la
porte / i ponti e le catene da calare. g. c. croce, 104
. si è vergognarci, ed calare gli occhi. -calare le ginocchia
angel di dio. -figur. calare il sipario: finire, concludere definitivamente
, e pare accorato e rassegnato, calare la sua bandiera? pascoli, 1388:
/ un navilio leggier, che di calare / facea sembiante sopra l'isoletta.
l'isoletta. -figur. calare le vele: cedere, rinunciare ad
entra in quello; così noi dovemo calare le vele de le nostre mondane operazioni
legno / convenni a forza la vela calare, / e s'io m'aggiungo alle
orribili percosse, / miravaie non mai calare in fallo. tasso, 9-23:
a occhi ciechi. è viltà a calare la spada su que'cani, ma è
dentro mandò le gambe per doversi giuso calare. andrea da barberino, 2-204:
città, e al bisogno si fanno calare, caso che la porta fosse presa da'
, ecco nuove difficoltà per incominciare a calare al piano. carducci, 863:
n'ebbe ribrezzo. ma si sentiva calare per tutte le vene un'ondata di sangue
salsa, e il corpo si lascia calare lentamente nel mare. -venire, scendere
muoiono tanti innocenti. -figur. calare a particolari: scendere a particolari.
. guicciardini, i-162: cominciando a calare la montagna scopersono l'esercito.
, / con l'ali aperte ed a calare intesa. boiardo, 2-4-54: orlando
alla porta degli uccelletti che sarebbero per calare a godersi i suoi inchini e i
sole. -locuz. figur. calare al fischio: lasciarsi prendere in un
filodoto, siete stato tanto buono di calare al fischio, e creder subito ima tal
della rifrazione abbagliante, l'apparecchio nel calare picchiò tanto violentemente che d'annunzio,
, collegato alla russia, ella voglia calare dal montenegro ed invadere cattaro. carducci,
, i tirolesi al gran passo militare, calare su le città atterrite.
ora anco i più increduli cominciano a calare, e sentono i primi respiri d'ima
petrarca, 50-29: quando vede 'l pastor calare i raggi / del gran pianeta al
; quando il sole si diparte per calare al mare atlantico, fa la terra
passignano, potei vedere il trasimeno al calare e al levare del sole, spettacoli
, e che il giorno era nel calare, disperati di quell'impresa, con loro
: la forza dell'imperatore cominciò a calare in toscana e in lombardia. g.
allo 'nfermo, quando incomincia un poco a calare la infermità. del tappo, 468
detta fonte pliniana. ariosto, 432: calare il prezzo e crescere, / quando
altro, suole or crescere, or calare. boccalini, i-299: con una molto
esser onorati,... cominciorono a calare. dante, par., 16-90
, ormanni e alberichi, / già nel calare, illustri cittadini. g.
un vizioso montare / e l'uom giusto calare / lagnandovi di dio e di mia
). calata, sf. il calare, lo spostarsi verso il basso;
calato (part. pass, di calare), agg. portato in basso
. dal lat. calator -óris, da calare 4 chiamare '(cfr. gr
n'ebbe ribrezzo. ma si sentiva calare per tutte le vene un'ondata di
; quando il sole si diparte per calare al mare atlantico, fa la terra
. = voce viareggina: forse da calare * diminuire di livello '.
mongola. calo, sm. il calare, discesa, abbassamento.
-prendere il calo: incominciare a calare. buonarroti il giovane, i-268:
il calo. = deverb. da calare. calòcchia, sf. (rar
mettere in mare i canotti, e calare la rete vasta e piombata.
foscolo, xv-434: è viltà a calare la spada su que'cani, ma
alla posta degli uccelletti che sarebbero per calare a godersi i suoi inchini e i
a zig-zag. 4. calare, piombare a volo verso il basso.
lentamente. pea, 1-40: rivedeva calare nella buca la cassa di sua madre.
porte / i ponti e le catene da calare; / e fossero le torre de
cavi. faldella, 2-39: al calare della voce del mandibola si risvegliano,
l'argentovivo, costretto a cedere e calare, perché non è in forze bastevoli a
'l cimbel fusse a tempo per far calare il tordo? io ho già bevuto
in italia movesse dai signori, per calare passo passo ad ima cittadinanza ignara e
. l'indomani egli vi si fece calare, entro una 'coffa'. moretti, 17-73
figur. ant. precipitarsi, gettarsi, calare in un luogo. garzoni,
2. tr. far scendere, calare a basso (e anche tirar su
fortemente le mani, poteva sostenersi senza calare. campanella, 1045: dunque,
picciol legno / convenni a forza la vela calare, / e s'io m'aggiungo
pertanto, quanto il suo peso si vorrebbe calare. 2. per simil.
quando uno si scandalizza, lasciare prima calare la ira, e poi fargli la
50-31: quando vede 'l pastor calare i raggi / del gran pianeta al nido
indietro... non si faccia mai calare, né alzare la figura tutta da
avessero fiutato la preda s'affaccendarono a calare le lunghe lenze. difatti, dopo
ch'altro, suole or crescere, or calare. patini, giorno, i-138:
tale strana alternazione di crescere e di calare, che al punto del doversi rimettere
crescere dell'un termine, e 'l calare dell'altro osservassero una scambievole egualità.
tanto croia e boia, / ch'ai calare non vo senza la china, /
degli uccelli stantii, ingrossata per lo calare degl'intestini. l. ugolini, 82
forte, per un ponte levatoio fatto calare del governatore..., furono subito
in atto per cacciare o uccellare; calare verso gli appostamenti. = dal
entra in quello; così noi dovemo calare le vele de le nostre mondane operazioni
), intr. abbassarsi, pendere, calare, scendere gradatamente verso il basso;
di mare. 2. volgersi, calare lentamente e gradualmente da un culmine,
contenta? 20. tr. calare, far discendere (per lo più a
, nei tratti a strapiombo devono farsi calare in cordata. = fr. démarquer
, i-2-302: le placide acque nel calare lasciano velata tutta la campagna del crasso
vedrai. 3. portar giù, calare. cavalca, iv-70: poiché questo
sopra due scale, in atto di calare il corpo di cristo involto in un
particella pronom.). abbassarsi, calare, diminuire, comprimersi, schiacciarsi.
. 9. in partic.: calare di peso, dimagrire. proverbi toscani
. (disàrboro). ant. calare glialberi (di una nave), disalberare
cose. 21. diminuire, calare (il livello dell'acqua o di
, anzi discenda? 22. calare (il sipario). cantoni,
far venire giù, far scendere; calare. ottimo, i-309: ha indotta
dotta, lat. dèscendère * scendere, calare ', comp. da de-che indica
legno / convenmi a forza la vela calare, / e s'io m'aggiungo alle
/ sotto il sole che sta per calare. -morto, ucciso.
il capo basterebbe, pare, per calare senza strappo nel nulla. comisso, 7-52
2. tr. ant. far calare, abbassare. b. tasso,
4. letter. scendere, calare a basso. grazzini, 2-228:
dentro mandò le gambe per doversi giuso calare. pulci, 28-77: mandò prima imbasciadori
, 50-32: quando vede 'l pastor calare i raggi / del gran pianeta al nido
a spegnere, tutto, cominciarono a calare, uccellacci, le ombre. al
1-iii-441: la quale nuova aveva fatto calare assai di pregio le spezierie loro:
l'immane ghiaccia, / sole, calare. grafi, vi-1148: a prora,
careri, vi-9: si cominciarono a calare i fardi overo balle. -per
si sa trovar la strada, per calare nel più basso, a traverso degli
metter l'artimone, / e non calare or più il timon latino. lorenzo
soltanto gli scienziati dell'osservatorio si fanno calare nel fondo, spesso mediante corde,
adoperare (un'arma); menare, calare (un fendente, un colpo di
-ant. e letter. menare, calare (e si usa con oggetto interno
oro. 12. menare, calare colpi. ariosto, 33-122: uno
-rivolgere, drizzare, opporre, calare, cacciare, immergere il ferro:
93: non sarà mal fatto di farla calare [l'ultima decorazione] a terra
il capo basterebbe, pare, per calare senza strappo nel nulla. savinio, 10-276
vedrete (e accaderà di certo) / calare i filunguelli al paretaio, / fate
/ sotto il sole che sta per calare. = adattamento del lat.
. -fondo!: ordine di calare in mare l'àncora. -in fondo
, 1-23: la fortezza dipende dal calare le fondamenta fino al sodo, e
: la forza dello 'mperio cominciò alquanto a calare in toscana e in lombardia. lorenzo
.. piacciati almeno che il mio calare sia a petitti passi ». gioberti,
il fischio e gli schiamazzi / fanno calare i tordi come pazzi. allegri, 231
. foscolo, xv-434: è viltà a calare la spada su quei cani, ma
o di mezz'acqua, consistente nel calare l'esca con un colpo rapido e
su l'immensa ghiaccia, / sole, calare. idem, iii-17-239: ciò che
dentro mandò le gambe per doversi giuso calare. firenzuola, 210: un travicello.
sua vela che non fa in tempo a calare. -assordante, strepitante (un
e dentro mandò le gambe per doversi giuso calare. rinaldo degli albizzi, ii-241:
. villani, 20-73: per questo subito calare del grano, ei fornai e chi
mettersi alla posta degli uccelletti che sarebbero per calare a godersi i suoi inchini e i
e nei mantelli. -piegare, calare, inclinare, abbassare le gi- rompersi
porte e non ha scale / da calare al verzero a prender gioco. menzini,
sua guarda, / vegendo il sol calare e l'ora tarda. fed. della
, 11 sorgere del giorno, il calare della notte). tansillo, 5
ormanni e alberichi, / gtà nel calare, illustri cittadini. buti, 3-479:
petrarca, 50-31: vede 'l pastor calare i raggi / del gran pianeta al nido
impers. farsi sera, farsi buio, calare le prime tenebre, annottare.
battaglia. 10. tramontare; calare, celarsi (il sole).
. villani, 12-73: per questo subito calare del grano, e i fornai e
incassi,... non possono calare punto. 2. riscossione di una
, che non ha azione alcuna circa il calare a fondo..., chi
. 2. per estens. calare di tono, farsi grave, sordo
quel romore che fa la ciurma nel calare i remi in acqua per sarpare. dossi
dato ah'improvviso sul cappello per farlo calare sugli occhi. -anche al figur.
, eglino allentano le catene e lasciano calare tutta quella parte ingraticolata la quale, abbassandosi
conv., iv-xxvin-3: così noi dovemo calare le vele de le nostre mondane operazioni
. da inter 'fra 'e calare 'chiamare'; cfr. il fr. inter
, da inter 'fra 'e calare 'far noto che qualcosa è stato inserito';
arti un'ottima riuscita. -scendere, calare (il sonno, la notte).
, / coll'ali aperte e a calare intesa. marino, 7-44: il miser
/ sotto il sole che sta per calare, e quest'uomo, che giunge /
, mentreché si uccella, i tordi calare ed invescarsi. 9. per estens
', e servono anche per uso di calare e salpar la tonnara. guglielmotti,
. - anche rifl. -ant. calare, abbassare. tasso, 18-71:
13. decrescere (la velocità); calare (il vento). galileo,
/ un naviglio leggier, che di calare / facea sembiante sopra l'isoletta. crescenzio
cavi disposti in modo da poter sollevare o calare un corpo cilindrico facendolo rotolare lungo un
v.]: 'lentia', meccanismo per calare o tirar su da una barca una
. foscolo, gr., i-318: calare odi per l'aere / dal muto
acciocché il peso non avesse a far calare la terra al piede della guglia, vi
umore,... non potuto più calare entro al naso per difetto di luogo
quella lordezza, già inumidita, a calare giù per esso bicchiere. metastasio,
ant. secondo il crescere e il calare della luna. burchiello, 222:
orza a montare incominciato e lodovico a calare in poppa, dopo i longhi debatti
. foscolo, gr., i-318: calare odi per l'aere / dal muto
l'eroe. sai già che dovrai calare le brache. calvino, 6-12: -pin
. 22. lasciar scendere, far calare; far cadere. boccaccio, dee
interno seno. -far scendere, calare. tasso, n-ii-305: giove dice
maneggio con gli svizzeri, acciocché volessero calare nella lombardia. aretino, v-1-405:
non si trattiene più. si fa calare nel fornice, dove trova le tombe
, e a uno a uno fecero calare i masselli nell'ardore che abbrusti- cava
durante il rito, che terminava al calare della notte, venivano spente successivamente quindici
13. intr. ant. calare (la luna). - anche sostant
signor colombo, i lettori a veder calare dolcemente le vele al vostro avversario,
del padre il meritassono, cominciorono a calare, e messer pino a sormontare; il
mettere rimedio né per timoni né per vele calare in orza. de luca, 1-10-271
che nel cominciare a montare o nel calare. carducci, iii-9-154: della sua vita
diliberammo, per salvezza del tutto, calare in provenza: e voltati per fare il
[del montanaro] sarebbe semmai di calare, di poter comprar nella bassa miracolosa,
, conv., iv-xxvm-3: noi dovemo calare le vele de le nostre mondane operazioni
grandi cose, siccome roma nel suo calare. g. capponi, i-152: anche
che nel cominciare a montare o nel calare. algarotti, 1-iv-43: credette quella
ma poi vedete sciogliersi il mortorio: calare il feretro nella fossa; là,
cuoio pieno d'aria, nel suo calare ti potrà ancor lui mostrare l'ore.
maestro batteva lo scolaro, fattogli prima calare i calzoni, che anco dicevano 'dare
105: il mare forte scemò di calare e molti navili afondarono. tavola ritonda
mani. 3. locuz. calare la negossa: calare i pantaloni.
3. locuz. calare la negossa: calare i pantaloni. s. degli arienti
idem, 50-30: quando vede 'l pastor calare i raggi / del gran pianeta al
; e chi vuole esser pagata del calare che vogliano che faccia il re e de
in calabria volò mezzo miglio, ma nel calare sopra una nucara, si ruppe una
, / ma quella oblisce come nel calare / quel vero obli convien che in
doni, 232: io, per non calare mai più in questi laberinti [dell'
che nel cominciare a montare o nel calare. carducci, iii-7-51: la battaglia di
ogninótte, avv. letter. a ogni calare delle tenebre. leoni,
o di tenebra, abbuiarsi per il calare della sera, farsi scuro. petrarca
avvolge e svolge una fune per sollevare o calare un peso; burbera.
: onestà è d'una donna di calare li occhi a terra e non guardare li
eli cuoio pieno d'aria, nel suo calare ti potrà ancor lui mostrare l'ore
distinguon gli uomin dagli orciuoli, / vorrebbero calare in giù con fretta. fagiuoli,
, 8-12: soltanto la sera al calare del sole / la gente sta attenta in
che nel cominciare a montare o nel calare. testi, ii-160: a me conviensi
orribili percosse, / miravaie non mai calare in fallo. leti, 6-ii-330: spinte
rimedio né per timoni né per vele calare in orza. frezzi, iv-3-99: come
forza a montare incominciato e lodovico a calare in poppa, dopo i longhi debatti,
di lampi argentati, e si vedevano calare oscillando grossi pezzi di luce simili a pezzi
meno, spegnersi (la luce), calare (la notte); annottare;
: alla cala corfù non era prudente calare tramagli o palamiti per causa del fondo
e con divertimento più che matto / vedean calare a fuscellini aguzzi / gli uccelli furbi
portante 2-5 ami, che si usa calare di giorno dal battello. 2
cima al ravaneto, d'onde lo fan calare nel ca- ricatoio. d'annunzio,
ornai raccor le sarte / e le vele calare e riposarmi / senza invocare a poi
una voce all'altra con un continuo calare o crescere di suono, ma con
363: quand'era sola, faceva calare dall'alto dell'armadio la boccia polverosa
abdimar. -per antonomasia: scendere, calare in italia. documenti sulle relazioni politiche
.. / quand'una volta lascialo calare / dinanzi al busto di grazian molletto
: quelle antenne... movevoli al calare e al risalire, al montarne alto
conclave per zomi 8.. calare giù. traparola, lft-260:
firenze, con strettissima proibizione di non calare alla città. a. cattaneo, ii-227
, si mosse l'anno 1046 a calare in italia. de dominici, iii-87:
di cuoio pieno d'aria, nel suo calare ti potrà ancor lui mostrare l'ore
la mia fortuna, piacciati che 'l mio calare sia a petitti passi. a.
sono mai stato piagnone, pure mi sento calare a ridosso la tonaca, gli impeti
distese / sotto il sole che sta per calare. -con l'indicazione toponomastica o
della rifrazione abbagliante, l'apparecchio nel calare picchiò tanto violentemente che d'annunzio,
sudor, dall'addensata polve, / calare al bagno e ristorar le membra / con
gli scoppi. -stendersi, calare rapidamente e fittamente. g. l
, razzie, ecc. -anche: calare in massa, gettarsi su un luogo
, mettere in mare i canotti e calare la rete vasta e piombata.
medesimo. guerrazzi, 2-223: faccio calare il caicco, che ci rimorchi fino
a cerchio il gesto di chi lascia calare il filo a piombo. -con metonimia
sventagliando riempì la volta e riprese a calare con rombo, piena di rigonfi. una
. 2. per simil. calare con volo lento, sostenendosi sulle ali
l'incitò (il re] a calare nella valtellina per provare se colà ancora l'
mare tutto grigio,... ora calare in trionfo su le onde infiammate,
picciola gittata di mano, fé tosto calare il presidio ad arrendersi.
amara lampada di suono. -tramontare, calare (il sole). mazzei,
lancinamenti di una nevralgia dentaria, guardavamo calare il sole all'orizzonte, come si
4-115: intorno a lui stava per calare l'estremo sipario. né gli restava
dai luoghi più alti ai più bassi calare, e conseguentemente senza ostacolo nessuno nel
falchi che non si decidono mai a calare. bocchelli, 2-xxiii-231: riprenderà il
lxxx-3-899: quando calassero turchi o volessero calare per terra contro i stati della repubblica,
. -repentinamente (con riferimento al calare della sera). bernari,
comincino a farsi manifesti nelle infusioni col calare eglino stessi dall'aria. non ho
dai luoghi piu alti ai piu bassi calare, e conseguentemente senza ostacolo nessuno nel
sconfitti! comisso, vi-51: al calare della sera placava l'appetito prepotente con
mezzo all'uragano, si trova a calare a picco come un sasso assieme a tutti
bocca lo bacia. -abbassare, calare. - anche al figur. b
del montanaro] progresso sarebbe semmai di calare, di poter comprar nella bassa miracolosa
ai capo la stizza e me la fate calare a meza vita. n. agostini
i-143: sul suo infinito accoramento sentiva calare un tenue velo di pace e quasi di
3. marin. ant. calare, ammainare. g. capodilista,
particella pronom. scendere, abbassarsi, calare. iacopone, 91-180: sotto te
vidde lo cielo aperto e parvegli veder calare dal cielo uno lenzuolo raccolto a modo
orza a montare incominciato e lodovico a calare in poppa, dopo i longhi debatti,
contrasta. 8. diminuire, calare di numero. oriani, x-5-99:
, 7-i-22: nell'anno 405 ecco calare in italia radagaiso re de'goti..
..., si contenti di calare qualche poco il frutto. papi, 2-1-90
foscolo, gr., i-318: calare odi per l'aere / dal muto
leggiera flussione temporaria ch'è già sul calare. è la conseguenza d'un raffreddore
alla spiaggia, subito che vide a calare giù dal monte quel corpo eh spagnuoli
la seppe sporcare. 3. calare, tirare giù per la seconda volta.
colletto dell'abito. -discendere; calare. nievo, 4-245: le pene
le scale e ritornarsene. 2. calare di nuovo giù. l. bellini
(aus. essere). scendere, calare di nuovo (in un luogo,
sanctis, iii-229: bisogna pur di nuovo calare alle differenze, per giungere col loro
alcuna cosa. -figur. calare in massa in un luogo. tommaso
vapor tristi e rei. -far calare (le tenebre); riportare (il
ho piu tardi. -sopraggiungere, calare (la notte). pascoli,
piena, in cui il livello tende a calare gradualmente. siri, i-383: se
del nostro corpo potrà per molto tratto calare a fondo. di giacomo, i-644:
contro la marea. 2. calare, abbassarsi (la marea).
iii-1-405: un tempestar d'arieti, un calare / di ponti, un minar di
mantello), rialzare sulla testa e calare sugli occhi un cappuccio; rivestire un'
faceva piacere tirare la cordicella e far calare quelle cortine dentro cui si rimpiattava ad
. bacchelli, 1-ii-387: aveva fatto calare davanti all'ulà lo scaletto di legno
riparo alla sua vita, s'era fatto calare in una sepoltura. brusoni, 4-i-98
i impress., s. v. calare]: 'quel ne nsegnate, che
natura di quello. -abbassarsi, calare di tono (la voce).
riscemare, intr. (riscémo). calare (la luna, nelle sue fasi
firenze, con strettissima proibizione di non calare alla città. -recinto in cui
doppia e torticcia usata per ormeggiare, calare in mare scandagli, issare bandiera,
o si vieta al nemico di calare nella fortezza. = dal fr
acqua. brusoni, 4-ii-123: nel calare alla marina si trovano le vestigia di
zaccarelli, da causio, trasformatosi dopo il calare stagionale, ai rocciosi gentile e benetti
sopra il sole e poi a rompicollo calare a basso. -senza badare a
: alla cala corfù non era prudente calare tramagli o palamiti per causa del fondo ronchioso
. farsi rosso per il sorgere o il calare del sole (il cielo, alcuni
le navi nemiche per danneggiarle e farle calare a fondo. -con sineddoche
fissi / teneva in terra e nel calare inteso. -volare compiendo traiettorie circolari
-per simil. scendere a precipizio; calare a gran velocità. goldoni,
l'immane ghiaccia, / sole, calare. forz.). 3
con divertimento più che matto / vedean calare a'fuscellini aguzzi / gli uccelli furbi e
di cuoio pieno d'aria, nel suo calare ti potrà ancor lui mostrare l'ore
del pomo inghiottito e del fallo commesso calare totalmente il velo di sacrosanta ignoranza a'
per fianco dal destro, si ritorna a calare nel luogo del destro, il qual
là dal ponte alla sprovvista gli fece calare la saracinesca dopo le spalle. nievo,
di che avistisi quei di dentro lasciarono calare a basso la sarasina con che si
tempo della primavera. -raccogliere, calare, sciogliere, allentare le sartie:
5. vibrare un colpo di scherma; calare un colpo d'ascia o di un
della rifrazione abbagliante, l'apparecchio nel calare picchiò tanto violentemente che d'annunzio,
scalare4, tr. far scendere, calare qualcuno verso il basso dalla sommità di
, con valore intens., e da calare (v.). scalare5
. bacchetti, 1-ii-387: aveva fatto calare davanti all'ulà, lo scaletto di
ramusio [estete], cii-vi-780: nel calare giù e montare su di quelle balze
scalmo. cotesto metodo rende facilissimo il calare ed il levar remi. 3
2-223: ci siamo: adesso faccio calare il caicco, che ci rimorchi fino
]: 'scandagliatóre': personale specializzato per calare la rete e studiare il passo dei tonni
quando uno si scandalizza, lasciare prima calare la ira e poi fargli la reprensione.
e sventagliando riempì la volta e prese a calare con rombo piena di rigonfi.
sue bellezze il calo': cioè il calare, lo scemamento. -perdita,
e le deserzioni il scemavano. -far calare un prezzo, il valore di una moneta
taco a'sospiri. -scendere, calare (la febbre). macinghi strozzi
19. punto in cui si iniziano a calare le maglie in un lavoro ai ferri
o una scala, ecc.; calare, discendere (spesso unito a un compì
da luogo). -in partic.: calare da un'altura, da un monte
terra. y abbassarsi nel volo; calare a terra (un uccello, un
spingersi verso un luogo per conquistarlo; calare (un esercito straniero, un'orda barbarica
più basso, dall'acuto al grave; calare di tono. vincenzo lusitano,
40. ant. e region. calare, porre giù, far discendere qualcosa
catene al piede e co'ferri alla gola calare... a cavare quivi zolle
il fischio e gli schiamazzi / fanno calare i tordi come pazzi. soderini, iii-300
gran prencipi menelao e alessandro, fa calare dal cielo una dea a posta per dispartirli
colpo la gonna fino alla vita, calare un triangolino nero di pizzo e mettersi
al ravaneto, d'onde lo fan calare nel caricatoio. = deriv. da
mare tutto grigio, a ponente, ora calare in trionfo... su le
., diliberammo per salvezza del tutto calare in provenza: e voltati per fare
et aguzza di modo che l'acqua potesse calare dal- l'una e dall'altra parte
la luna e cala co 'l suo calare e che, portata adosso, giova
settentrione e ponente, si mette sul calare, è come si metta anche a
... crescerà più tosto che calare, massimamente che nella prossima faccenda del
22-172: ahi tu passasti, eterno / calare senza strappo nel nulla. montano, 242
dalle lacrime. -il tramonto, il calare del sole. ungaretti, xi-138:
di -che si manifesta con il calare della sera (uno seraschieri, di beglierbei
fianchi. pavese, 2-178: al calare del giorno, quando l'aria si
miniere di rame] e non farsi calare nella caverna non serve a nulla,
a poco a poco m'ho vista calare, / non possendo sforzare / color
ponti fa uno scalpiccio forte rumore nel calare i remi in acqua (i marinai)
la lampadina). ciurma nel calare i remi in acqua'. pascoli
sua vela che non fa in tempo a calare. sgoverna. e bisogna che viri
: di sua volontà si pose a calare giù per la fune a mano con tanta
medie. trattamentoteria serosa, io non vedea calare il nuovo accrescimento combinato con un
deve accostare o l'àncora che si deve calare. dizionario di marina [s.
(detto anche velarietto) che vien fatto calare durante le brevi pause fra quadro e
espressioni alzare, aprire o abbassare, calare, chiudere il sipario).
scorretto, né femmina sì dissoluta che al calare del sipario non si accheti e non
, 4-115: intorno a lui stava per calare l'estremo sipario. né gli restava
a poco a poco m'ho vista calare, / non possendo sforzare / color che
zucchetti, 96: sono stati necessitati a calare o alla costa di mina o pure
nell'accostamento con altri colori e al calare delle tenebre. ventura rosetti, i-42
non gli sminuisca. 12. calare (la luna); venire meno (
). -in partic.: calare da un'altura, dalla parte più elevata
più alto. -offuscarsi con il calare delle tenebre (il cielo).
di faraone. -il calare qualcuno in un pozzo. catzelu [
in questi ultimi anni. -scendere, calare, talvolta cogliendo di sorpresa (le
ispaventarli. 2. il calare della notte. brusoni, 4-ii-134:
senza darsene per inteso, e seguitò a calare la bacchetta nella canna. d'annunzio
di francia stipulata. 7. calare (le ombre della sera, la notte
potendo più sorgere, gli fu mestiere calare. -elevarsi da una condizione sociale
sostentamento di benedetto, vedendo un giorno calare lo pane... gittò una pietra
scafo sulle 50 tonnellate, in grado di calare reti lunghe fino a 18 km.
sul suol. 14. far calare le tenebre (la notte).
le coscie. 5. tr. calare giù da un'altezza considerevole cose o
ritorno. 9. ant. calare dall'alto un oggetto in un recipiente.
/ per me pietà e la mercé calare. niccolò del rosso, v-19: non
. diffondersi ampiamente (la luce); calare ovunque (le tenebre); spandersi
con quella rapidità con cui si vede calare una tela, nel punto che si
di cuoio pieno d'aria, nel suo calare ti potrà ancor lui mostrare tore.
in forma di trappole che servono per calare il ponte e che sono bordate dalle
. d'annunzio, iv-2-49: si sentiva calare per tutte le vene un'ondata di
: molti /... / vorrebbero calare in giù con fretta: / stridon
finir di crescere e prima che cominci a calare. -fase di inattività di un vulcano
e altre no; l'altro è di calare più o meno veloce dopo che la
poi non si può più calare, perché sarebbe una stonatura.
finale. 9. disus. il calare una o più maglie. -con meton.
(una bandiera); fischiare nel calare sul nemico (una spada).
tenuto a ingrassare, chi non vuol calare è tenuto a salire, e chi si
. 10. infittirsi gradualmente, calare (l'oscurità). camerana,
fango fresco. -strisciare una verdina: calare il quattro di un seme diverso da
lancettotti, 3-405: credo che questa del calare delle montagne sia un'opinione dell'istesso
guarda, / ve- gendo il sol calare e l'ora tarda, / e fumar
una leggiera flussione temporaria chrè già sul calare. 2. che è a
così svergognata venisse meno che fu mestieri calare pria della fine la tenda. goldoni,
tendevano al bianco di giorno, ma col calare della luce divenivano di un bianco acuto
3-151: perché non dài ordine di calare le vele tenebrose e vestire di bianco la
parte del nostro corpo potrà per molto tratto calare a fondo. codemo, 329:
quattro canti. -figur. calare il proprio animo in una dimensione spirituale
-tirare giù: portare a basso, calare un oggetto da dove è collocato.
12. teatr. metodo per sollevare o calare le tele dipinte della scenografia, costituito
1: la propaganda nemica ha dovuto calare notevolmente il suo tono negli ultimi giorni.
: alla cala corfù non era prudente calare tramagli o palamiti per causa del fondo ronchioso
nel tramontare. -terminare al calare del sole (il giorno).
copia di materia serosa, io non vedea calare il nuovo accrescimento nell'enfiagion delle gambe
e trarupasse. -per simil. calare in massa superando le alpi (una
con una corda trillandola, si fa calare il cibo pulito e netto per il
l'acqua nel proprio sito, senza calare a basso trivellando. 12
forza, ch'el fu necessario fare prestissimo calare l'an- tene e di novo affirmare
turata, e vedrassi quella terra non calare al fondo quantunque sia più grave dell'acqua
ginzburg, i-1243: mi pareva di calare a poco a poco in un'acqua nera
il fischio e gli schiamazzi / fanno calare i tordi come pazzi; / ma
: ma io non son uccello da calare a'richiami; e troppo è il disprezzo
foscolo, gr., i-318: calare odi per l'aere / dal muto nembo
terra. 3. ant. calare in acqua un battello che è a servizio
del giorno, una stagione); calare (la notte); sorgere (il
al pensiero; darvi espressione linguistica; calare concetti in argomentazioni articolate, specifiche.
precipizio nella carrozza, e stava per calare il vetro dello sportello, quando vidi il
l'ultimo de la fescina ha a calare. denina, i-50: le donne.
vela che non fa in tempo a calare. sgoverna. e bisogna che viri perché
distese / sotto il sole che sta per calare, e quest'uomo, che giunge
hanno un mercato che non accenna a calare. = voce ingl., nome
rilasciarle una ricevuta. -il calare impetuoso delle mani di un musicista sulla
usato per segnalare la necessità di far calare il sipario. s. tofano
ribaltina, = deriv. da calare. calatolo, sm. calatoia
= comp. dall'imp. di calare e vivanda. calcàreo, sm
o dall'acqua) e con il brusco calare della temperatura dell'aria vengano assorbiti dalle
[28-x-1985]: vedano la clientela calare sempre più, per il livello di 'invivibilità'
lancinamenti di una nevralgia dentaria, guardavamo calare il sole all'orizzonte, come si assiste
ferite che recrudescevano ogni notte, al calare dell'umidità. = voce dotta,
in parte riassorbite di sputi: uno nel calare dal muro s'era impigliato in una
chimici, i profitti saranno destinati a calare, ma che la ripresa sarà rapida e
trionfò su l'intera scolaresca, che al calare del sipario era schierata contro il muro
avvilita. = deverb. da calare. calaboso, sm. ant.
= comp. dall'imp. di calare e carta. r calamaro, sm
concerto o teatro di varietà. na calare, tr. gerg. assumere pasticchedi ecstasy
= comp. dall'imp. di calare e sole. r calcàbile, agg
loro si può uscire la mattina presto per calare e salpare le reti (la cooperativa
ecologia [settembre 2003]: perché far calare il segreto su tutto ciò? sempre
capire se il midollo spinale potesse in zinzendorf calare in una qualche secrezione spermacea, tanto