ad angiò che s'era abbracchito col calar della notte, della montata di sangue
, i cani, come soglion fare al calar del sole, le si acciocchivano alle
fra le braccia avendo e via lontano / calar vedendo lagne bianche al mare.
buttandosi l'alume dentro il lissivo, subito calar giù il colore ed il sale,
più va remoto, / com'io vidi calar l'uccel di giove / per l'
tra'vergelli qualche allettaiuolo, / fanno calar li tordi come pazzi.
canti lusinghieri, ad invescarsi senza tema calar veloci. galileo, 423: di qui
accenna / or di voltare, or di calar l'antenna. chiabrera, 4-3-142:
/... / così stette al calar del corridore / / il conte.
accenna / or di voltare, or di calar l'antenna. brocardo, ix-54:
felice apportator. landolfi, 1-37: col calar del sole s'awicina la sera,
nave spinta dalla prima fuga, per calar vela non s'arresta. tasso, 14-66
cantari, 49: avanti sera, allo calar del sole, / tutti li cavalier
., 29 (510): al calar delle bande alemanne, alcuni fuggiaschi di
5-16: il barcaiuolo pensò bene di calar la vela e di riprendere i remi.
e in una sua barchetta / si fa calar tutta la notte in fretta. firenzuola
. caro, 15-i-54: si lasciò calar lo scapperuccio su le spalle, e gli
guerra di candia; offrendosi ogni volta di calar le brache per farle contare. idem
netto, / e non si vuol calar perch'egli strufi; / e succiala,
i sacri bronzi in flebile lamento / giù calar dalle torri, e liquefarsi / in
un pozzo; / e una secchia calar nuova d'abete / per rinfrescarsi e
padre a viva forza si era voluto far calar dentro sino alla crosta del cratere interno
di candia; offrendosi ogni volta di calar le brache per farle contare. verga,
sopra lor corse; e quelli / calar tosto i vessilli, e fecer segni /
di mia etade ove ciascun dovrebbe / calar le vele e raccoglier le sarte.
inf., 12-58: veggen- doci calar, ciascun ristette. idem, par.
battello; / calossi, e me calar fece con esso. aretino, 1-21:
, in un tempo, si lasciò calar lo scapperuccio su le spalle e gli
il corno, / e tosto giù calar si vede un ponte. bruno, 3-792
loro, a contrastar converso, / calar si sdegna, e nel pugnar non lasso
nella recluta. allora vedremo calar le creste al discolo e disperarsi senza
una sua occhiata bastava a far loro calar le ali, e a lei non era
le persone destre, / e bisognava calar le finestre. 6. volare
ad alto spiegata; / si che al calar del monte fòr vedute / dal re
cognosciute. ariosto, 23-33: nel calar d'un monte, / in una stretta
ma quella sera sulle dolci mura / calar tetri i crepuscoli; alle imposte /
forteguerri, 12-34: scese rinaldo sul calar del sole. monti, x-2-339:
vien dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'
mare. barilli, 1-128: al calar del sole, l'ora del rosario suonava
limpido e la terra, che col calar del sole ventava il calore raccolto.
padre a viva forza si era voluto far calar dentro sino alla crosta del cratere interno
limpido e la terra, che col calar del sole ventava il calore raccolto.
. faldella, 2-76: in cambio di calar giù a mangiar la cena dell'amico
dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'
per la taglia di sopra, si fa calar sino in terra dove posa il sasso
vergelli qualche allet- taiuolo, / fanno calar li tordi come pazzi. vasari, iv-54
un crocefisso. barilli, 1-128: al calar del sole, l'ora del rosario
un pozzo; / e una secchia calar nuova d'abete / per rinfrescarsi e
fur viste abbandonar parnaso e cirra / e calar su la parma: e le seguia
scudi. bar illi, 1-128: al calar del sole... frati zoccolanti
padre a viva forza si era voluto far calar dentro sino alla crosta del cratere interno
/ su le penne già pronti a calar giue. guerrazzi, ii-346: troni
. caro, 12-i-96: si lasciò calar lo scapperuccio su le spalle e gli
di latino in volgare? perché lasciaste calar furioso il vento dell'ira vostra su
circolare2. circolarménte (ant. tir calar ménte), avv. in modo
caro, 104: si lasciò calar lo scapperuccio su le spalle e gli si
parole, / che fatto avriano in giù calar il sole. marino, 5-4:
.. tutta insieme concatenata, senza calar vela, o tirare in alto temone
guerra di candia; offrendosi ogni volta di calar le brache per farle contare. carducci
non avremmo visto poco appicco. il calar del sole. una repubblica, alle porte
a loro, a contrastar converso, / calar si sdegna, e nel pugnar non
sopra lor corsi; e¦ quelli / calar tosto i vessilli. carducci, 835:
, il corno, / e tosto giù calar si vede e forte come uomo armato.
. ariosto, 13-16: non giova calar vele, e l'arbor sopra /
padre a viva forza si era voluto far calar dentro sino alla crosta del cratere interno
ma quella sera sulle dolci mura / calar tetri i crepuscoli; alle imposte /
a viva forza si era voluto far calar dentro sino alla crosta del cratere interno
l'alto monte / grande aquila calar curvorostrata, / fran gere
marea. galileo, 3-1-301: nel calar tacque si vedevan fuggir via molto velocemente
nel salir l'erta e, più nel calar le ripe. 2. caduto
belle. loria, 5-64: 11 calar pigro e leggero della bambagia dava l'atmosfera
falsatori. monti, 5-12: al calar della diva visione, / ratto d'
vien dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'
. monti, x-3-348: quindi vedi calar tremendi e fieri / de'druidi i nipoti
dante, inf., 12-60: veggendoci calar ciascun ristette, / e della schiera
vien dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'
vien dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'
le stupide genti, a cui sembravano calar dal cielo, o erompere dalle viscere
, mandan i figlioli di verso il calar dell'acqua, e stando loro inverso
i demoni frattanto all'aere tetro / calar l'appeso; e l'infocate spalle /
su le larghe ale, e nel calar s'incalzano. leopardi, 16-2: la
donzelletta vien dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio
abitanti, secondo il crescere e il calar dell'oceano. parini, 508: come
rombo. / gradasso a pena del calar s'avede, / che se lo sente
più va remoto, / com'io vidi calar l'uccel di giove / per l'
lungo il viale della felicità, / sul calar della sera / del ventuno dicembre millenovecentocinquantasei
sul fondo / a quanto mai puoteo calar s'assise, / se le man
grande fretta. folengo, ii-207: vede calar dal poggio in molta fretta / di
toma. galileo, 3-1-300: nel calar tacque si vedevan fuggir via molto velocemente
più va remoto, / com'io vidi calar l'uccel di giove. simintendi,
cantari, 49: avanti sera, allo calar del sole, / tutti li cavalier
a letto con le galline subito dopo il calar del sole. g. bassani,
più va remoto, / com'io vidi calar l'uccel di giove / per l'
/ su le penne già pronti a calar giue. -nell'oltretomba, nell'
età che, se non comanda ancora di calar le vele, ammonisce di raccoglier le
la risposta; / ma cominciava a calar giù il battaglio. foscolo, xv-340:
gli spettatori, non sarebbe assai meglio calar il sipario in un subito, e lasciarli
sull'imbrunire, verso rimbrunire: al calar del sole, al tramonto, sul far
egli avea, tutti gli altri, al calar della sua voce, come un coro
la donzelletta vien dalla campagna / in sul calar del sole. imbriani, 2-75:
linati, xii-151: che voluttuosa dolcezza calar giù dentro il caro tepore dell'acqua
discendere / uscir dal tartaro, / calar dall'etere, / incatenati. faldella,
. arici, i-iio: se certo calar giù pensi nel mare /..
tutti con ammirazione / a sì largo calar d'un comacchione. marino, x-256
i-2-229: chi non si ramaricarebbe vedendo calar d'alto il falcone per ferire l'aerone
... farei mercurio che mostrassi calar giù dal cielo per infonder sonno.
redi, 16-v- 419: il calar di quelle pituite nasce da cagione mecanica
cosa. fucini, 21: col calar della sera, s'era fortemente insinuato nell'
degli attori] /... / calar la vela e mandar gli intermedi,
poggia con orza, / od il calar l'antenne o far coperchio / d'in-
intorbidare quella speranza che avevamo di far calar questi villani con la paura de la
. assarino, 2-i-403: non indugiò a calar per le langhe verso la pieve,
pastorello davitte,... fatto calar dal soglio regale saule,...
, / per far miglior effetto, calar debbe. sarpi, vi-2-160: dal
. salvini, 17-554: vele prima calar, sciolson correge; / l'albero
alume dentro il lissivo, subito calar giù il colore ed il sale, e
quella lucentezza riposata e dorata d'un calar di sole e di primavera. gadda
-oprante l'ecatombe esposta, / e calar della nave ondinatante / criseide. carducci,
di santo buono, 39: si vide calar nel mare una nube chiamata * manga
: sì che né più si puon calar di sopra / né alzar di sotto le
vien dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'
ministra. arici, i-no: se certo calar giù pensi nel mare, /.
vita, per trar fuori dalle porte e calar dalle mura i più noti autori della
, 16: preparatemi i moccoli, e calar fate giù pel mio mortorio / da
il giovane, 9-528: veder da alto calar una sporta, / mole non conosciuta
2-71: il vento burrascoso levatosi sul calar del sole minacciava una nottataccia al nostro
notte: sul far della sera, al calar delle tenebre. f. d'
va remoto, / com'io vidi calar l'uccel di giove. idem, par
grecia difesa, lasciamo questa nube tempestuosa calar altrove, lasciamo fuggire questo pessimo tempo.
, purg., 32-114: io vidi calar l'uccel di giove / per l'
signor colombo, i lettori a veder calar dolcemente le vele al vostro avversario, a
vien dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'
/... /... calar della nave ondinatante / criseide.
numerar di 24 in 24 ore del calar del sole. ma la francia,
lungamente. panzini, ii-649: verso il calar del sole, poi, andavano a
l'animo, e se pure / di calar colà giù sei risoluto, / e
. mamiani, 11-11: entrammo sul calar del sole nel porto di civitavecchia:
fra la guardia un parapiglia, / un calar d'aste, un suon confuso e
... era un passereto! sul calar del sole le passere vi si raccoglievano
buon ordine, fece con un pattovito segno calar la macchina de'burchi.
le mani erano appoggiate che si lasciavano calar giù da sé, e la testa cadeva
, purg., 32-113: io vidi calar l'uccel di giove / per l'
, / deh fa pitetti passi al calar mio ». 5. aw.
/ di mia etade ove ciascun dovrebbe / calar le vele e raccoglier le sarte,
rastello né alzare il ponte, né calar giù la saracinesca, né meno serrare
in questo luogo aprico / opi fé nel calar la sua posata. bisaccioni, 3-151
carducci, iii-2-432: giù dal borgo calar la donzelletta / veggio cantando a le tue
a viva forza si era voluto far calar dentro sino alla crosta del cratere interno,
in ogni incontro, è pronto a calar le.. » « volete tacere?
psal- te, / incominciando già a calar le stelle, / s'udìr per lo
soggiorna / picciola damma, ch'ai calar suo salta / sotto altro cespo e
limpido e la terra, che col calar del sole ventava il calore raccolto.
, 2-i-403: il principe non indugiò a calar per le langhe verso la pieve,
loro [degli attori]: / calar la vela e mandar gli intermedi, /
rastèllo ne alzare il ponte, né calar giù la saracinesca, né meno serrare
fino a più non potere: allora lasciarlo calar giù a piombo, con tutto il
/ di mia etade ove ciascun dovrebbe / calar le vele e raccoglier le sarte,
battello; / calossi, e me calar fece con esso. segneri, i-566:
f. corsini, 2-454: nel calar del sole si levò uno strano temporale
rigor vostro alquanto ceda, / fate calar colui da que'demoni, / tanto ch'
luna, cominciano in grossi stuoli a calar da'laghi e da'fiumi alla volta
23: ah, medico inesperto! calar tu non gli vedi [gli umori]
? dante, inf, 12-58: veggendoci calar, ciascun ristette, / e de
: rivoltatasi a caso vide polimero a calar un poggio con molta fretta, per gran
, purg., 32-113: io vidi calar l'uccel di giove / per l'
rien dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'
rugghio della battaglia mutante in lamento col calar del sole e col sopravvenire del crepuscolo
dei sette: e io uscito 'in sul calar del sole'dalla porta di monte morello
preda alla disperazione, ora stava per calar giù fra due robuste braccia di maschio.
di mia etade ove ciascun dovrebbe / calar le vele e raccoglier le sarte.
sì fosche e terribili procelle, / calar le vele e raccoglier le sarte.
ove ti conviene raccorre le sarte e calar le vele. -desistere. a
struggi, a me bisogna acconsentirti, / calar le sarte e raccoglier le vele.
sbracciatosi, in un tempo si lasciò calar lo scapperùccio su le spalle e gli si
iù va remoto, / com'io vidi calar l'uccel di giove / per alber
per indicare l'azione dei gabbieri di calar dalle crocette, o dalle coffe, giù
a tempo, diamogli lo schiamazzo per farlo calar dove voglio. -porre a schiamazzo
che gonfiava ritta ritta, fo per calar il bastone, e s'era già
, purg., 32-113: io vidi calar l'uccel di giove / per l'
foscolo, gr., 100: calar senti per l'aura / dal muto nembo
[zarate], 64: nel calar giù d'un fiume si sferrarono i cavalli
la sincera avena, / che le muse calar fece sovente / di mergellina a la
, ricongiungerlo con un salcio e farlo calar che non tocchi a un palmo le barbe
la 'sincera'avena, / che le muse calar fece sovente / di mergellina a la
, è provato che dallo alzarsi fino al calar del sipario lo spettatore si dimentica affatto
vien dalla campagna, / in sul calar del sole, /... e
come spar- vier volando scioro, / calar per forza d'ali a la tuo spiagia
guido, lxxxviii-i-180: tempo è ormai a calar nostre vele / e di racòr le
gavoni, 714: ogni cosa al calar della notte / diventava più torva delle tenebre
sinistra col piè sinistro, e nel calar esso sinistro si alza il destro indietro,
gli spettatori, non sarebbe assai meglio calar il sipario in un subito e lasciarli
loro dimore senza fuoco / notizia del calar della notte? -con riferimento a
grecia difesa, lasciamo questa nube tempestosa calar altrove, lasciamo fuggire questo pessimo tempo
di poggiare se discesero, o di calar se poggiarono. opuscoli scelti sulle scienze
di netto, / e non si vuol calar perch'egli strufi; / e succiala
voli. guadagnali, 1-i-216: ora sembra calar quasi nell'ime / valli, e
, in ogni incontro, è pronto a calar le.. » « volete tacere
per la taglia di sopra, si fa calar fino in e riprova di coloro che
gli spettatori, non sarebbe assai meglio calar il sipario in un subito, e lasciarli
delle bacchette o delle raganelle fino al calar nella notte, per commemorare la morte
. bettini, 1-342: poco dopo il calar del sole, onde nulla della privazione
f. negri, 1-102: lasciato calar il coperchio, trattiene nella camera il
fa complice. arici, i-259: al calar dell'acque, / dalla fumida uligine
in guisa di breve, che nel calar giuso si raggirava in se stessa,
questo modo loro [degli attori] / calar la vela e mandar
struggi, a me bisogna acconsentirti, / calar le arte e raccoglier le vele.
e letter. farsi sera, prima del calar della notte. annottare. c.
16-215: vesperava, e la gente col calar del sole preceda / la desiabil sera.
. che si celebra al vespro, al calar del sole (un rito religioso,
gli spettatori, non sarebbe assai meglio calar il sipario in un subito, e
. campailla, 1-2-2: cominciarono a calar, ma un forte vento / spira dal
. mazza, ii-147: io vo'calar visiera, / e in lode de l'
nella sua attività pastorale, 'si abbandonava al calar delle tenebre a pratiche da voltastomaco'.