del legno ebano, di che si fanno calamari. zanobi da strato [s.
di liquore nero, come sono i calamari e le seppie, con li quali ha
presso un banco di muggini e di calamari, stetti a lungo ad ascoltare la canèa
solito al plur., e nella forma calamari). livido all'angolo dell'occhio
tommaseo [s. v.]: calamari: segni di livido scuro fatti da
volte, vedendo la berenice con due calamari sotto gli occhi e più sbattuta che mai
di sughero per farne nerofumo per i calamari sotto gli occhi. -fare a qualcuno
e vi appartengono le seppie, i calamari, i polipi, ecc.).
i polipi, le seppie, i calamari; sono carnivori e si nutrono prevalentemente
presso un banco di muggini e di calamari, stetti a lungo ad ascoltare la canèa
del legno ebano, di che si fanno calamari. guido delle colonne volgar.,
le penne sono cambiate in pugnali ed i calamari in fiasche d'archibusci, le dispute
usato per la pesca di polipi, calamari, seppie, ecc. crescenzi volgar
mangia quella candida frittura di pesce e calamari e gamberi, tenera e crocchiante insieme.
, a eccezione delle seppie, dei calamari e dei polpi), che si mangiano
mangia quella candida frittura di pesce e calamari e gamberi, tenera e crocchiante insieme
lì impazziva la natura. banchi di calamari, di polpi, e di sepie,
lolìgidi, sm. plur. zool. calamari. = voce dotta, lat
il minestrone di verze col soffritto di calamari. cassola, 2-147: -be'-disse
molli d'un argentochiaro madreperla de li calamari. 18. che si può agevolmente
ciò è paternostri, bussoli, manichi, calamari, siggilli e cose tali. s
romoli, 29: la stagione de calamari, polpi, gamberotti, gangole,
corno le lanterne, di corno i calamari, di corno i paternostri, di
novella / che i nodar nostri vendan calamari, / e che ciascun a uxurare impari
vieti carta, penne, inchiostri, e calamari,... accioché, tolte
usata per pescare i totani e i calamari. = etimo incerto; forse
nottata! ma la dolly aveva invece due calamari neri sotto gli occhi! poverina,
novella / che i nodar nostri vendan calamari, / e che ciascun a uxu-
di corno le lanterne, di corno i calamari, di corno i paternostri, di
da tratta di mare: seppie, calamari..., sfoie e oltranini,
molli d'un argento-chiaro madreperla de li calamari. -posare gli occhi su qualcuno
citolini, 437: bussoli, manichi, calamari, siggilli e cose tali. davila
comprende che specie fossili, affini ai calamari o seppie. airone [13-v-1982],
cui appartengono oggi le seppie e i calamari. = voce dotta, lat
esca, utilizzato per pescare totani e calamari; fuso. = deriv.
da trata di mare, seppie, calamari, e altri pesci secondo che li troverai
granchi ripieni, fagiuoli riconci, cefalotti, calamari, tellini con suppe, limoni trinciati
entusiasmo un fritto misto di pesce con calamari ad anelli -di animali. discreti
dei pesci: dei totani, aragoste e calamari delle eolie; delle sarde, anciove
ha cattiva carnagione, cattivo colore e grossi calamari continuamente agli occhi. calamistrare,