d'abbandonar lo nido, e giù la cala; / tal era io. idem
, / abbassa quei sommacchi, / cala quei cordovani. forteguerri, i-214: con
abborrimento / la spada che fischiando cala d'alto. gelli, 312: una
.., è lo spaesato che cala dai monti, risale dal mare e
il fuoco che discende dalla nuvola, cala per accidente e non naturalmente, così
lo fuoco che discende dalla nuvola cala per accidèns e non naturaliter, così l'
acqua mor- dacetta e pungente che le cala dal naso: dico, che ciò
fracchia, 978: da bordo si cala la biscaglina, e come un acrobata
formica / che d'affannarsi la state non cala. boccaccio, 1-33: iddio non
: impreca al giorno, che affannoso cala, / dal risécco pantan la rana
scherza, e con dubbio corso, or cala or monta, / queste acque a
né mai qua giù dove si monta e cala / naturalmente, fu sì ratto moto
era occultata. pascoli, 998: cala il cappuccio, stringe a sé la
d'abbandonar lo nido, e giù la cala. idem, purg., 29-94
mai qua giù dove si monta e cala / naturalmente, fu si ratto moto
si ricoglie / quale verso acheronte non si cala. ugurgieri, 95: e
estate, si specchia gravemente nelle acque della cala. idem, 2-53: l'accompagnò
mare, preci pitosamente vi cala, e fendendo col petto l'acqua lo
d'aloe, nell'ora in cui cala la sera come un velo grigio, fischiava
35: quando si ammaina o si cala la bandiera in un combattimento, è segno
solo un angioletto e non più, che cala d'alto tenente nella destra mano la
suo si stringe e serra / e cala un colpo; e non v'è piastra
dietro all'appoggio del banco, e cala giù le brache. tasso, 20-98:
marinaio, come esso appropinqua al porto, cala le sue vele. idem, par
mare su cui aravano delle paranze in cala. montale, 2-76: oh il ronzìo
trave in lui si tende, / cala fasci di lana e li frapone: /
certa / preda l'assalitor falco si cala / dall'aere sublime. mazzini, ii-142
v'è strada alcuna, / ma cala un precipizio in una valle. d.
torna fuori a pescare... cala la lenza: tira su un barbo:
grande che fece un molo ed una cala, dove le piccole navi riparano dalle tempeste
nell'aria quietissima si trattiene e lentissimamente cala a basso; e con tali foglie può
/ ma quando e'vide morgante che cala / il gran battaglio, e insieme
siderare come i prototipi delle seppie e dei cala mari: avevano la conchiglia
bieca druidica visione / su gli spiriti cala e gli tormenta. de amicis,
della casa fa girare una carrucola e cala in acqua la bilancella: ve la
1-26: appena mangiato un boccone, cala giù, sparisce subito, come si mangiato
bosforo tra scilla e cariddi rapidamente cala e fa gran dissima agitazione
: già il sole in verso mezzogiorno cala / e vien l'ombre stremando che
soffoca il grido della mia gola, cala / sulle pupille il buio amaro che
. boiardo, 1-7-33: il ponte cala lo ardito guerrero; / sopra vi monta
dietro all'appoggio del banco, e cala giù le brache. de'fanciulli erano dentro
, ed a cercare qualche porto o cala di maggior sicurezza per l'armata. f
in un braccio del fiume stretta una cala, dove un folto frondume di siringhe
appiattò. carena, 2-343: 'cala ', seno di mare dentro terra dove
. d'annunzio, ii-705: nella cala tranquilla / scintilla, / intesto di
tranquillo e sereno come un pesce in una cala solitaria; tutto mi va bene;
un frantoio che macina pietrame / sulla cala, presso barconi inerti. luzi,
ricade. calvino, 1-15: quella cala scoperta dal ragazzo, dove tutte le specie
di origine prelatina. cfr. provenz. cala (nel 1225), catal.
nel 1225), catal. cala (nel 1340), spagn. e
1340), spagn. e port. cala (sec. xv); anche
). carena, 2-343: cala... vale anche la stiva del
calafatura, sf. marin. operazione del cala fatare; calafataggio.
: da riconnettere alla voce prelatina * cala (v. cala1), con
. di calare), agg. che cala, che scende. soffici,
9-43: il mio compagno al mar mi cala in fretta / da la finestra a
10 nido, e giù la cala. m. villani, 1-33: come
agguattasi dietro all'appoggio del banco, e cala giù le brache. de'fanciulli erano
. prati, i-104: va'sciagurato! cala il cappello, / ti ravviluppa nel
uomini, dove siete? * / cala il cappuccio, stringe a sé la cappa
qui comincia il libro; qui, dove cala 11 sipario, comincia la rappresentazione.
, come esso appropinqua al porto, cala le sue vele, e soavemente con
fallo. tasso, 9-23: non cala il ferro mai, ch'a pien non
. montale, 2-60: un freddo cala... duro il colpo svetta.
mai qua giù dove si monta e cala / naturalmente, fu sì ratto moto
pocolin sospetto: dapoi dolce dolce si cala con la sua pianta in su quel del
, e lasciato poi in libertà, cala verso detto perpendicolo e lo trapassa per
gli eburnei gradi, onde si monta e cala, / preme, e col bell'
una, e la maggiore, se ne cala giù per i fiumi gonfi e per
chi fa servizi, serve; ecco ne cala / l'argomento da sé limpido e
. e su le navi, / quando cala nel vespro la bandiera, / i
: per me parola ma'da voi non cala / e di venir sanz'essa ho
bieca druidica visione / su gli spiriti cala e gli tormenta. verga, 4-30
agevole. lippi, 1-76: si cala al buon mercato [del vino],
di dottori novelli che tutti gli anni cala sulle città, gravida di ricette e
, / perché una donna mai non cala al primo. b. davanzati,
carta rossanese, v-9-29: lo vallone apeneino cala a lo forno,...
or chi sa da qual man la costa cala /... / sì che
, / quel ne 'nsegnate che men erto cala. pulci, 25-227: (non
nimico, / ma perché il globo cala della terra) / chi va più oltre
, e con dubbio corso, or cala or monta, queste acque a i fonti
incespugliato di castani e di carpini; indi cala verso il laghetto così a dirotto come
tozzi, i-50: la strada di pescaia cala girando sotto una poggiaia dirupata e sterposa
me ne avverte / questa terra che cala / umile giù dalle sue cime.
, 647: niun fantasima di luce / cala ornai nel chiuso cuor, / e
la luna scema e piena, quando cala e quando cresce, come altera gli omori
o la luna che cresce e che cala. pavese, 6-142: tutti i giorni
, la luna che monta e che cala. 14. volgere al termine
e impreca al giorno, che affannoso cala, / dal risécco pantan la rana ascosa
de l'agitato mar ch'in fretta cala, / che porta il legno più
« ah lasso, la tua fama cala! *. leonardo, 1-305: in
, 4-3-241: non cresce o cala la velocità del moto naturalmente accelerato,
ciò che tu vuoi: la cassa cala. idem, 9-256: tu scema il
, / abbassa quei sommacchi, / cala que'cordovani. d. barfoli,
non avete occhi? non vedete che cala? andate a pesarlo nella bottega della
1-103: la neve intenerita dal sole cala sotto il tuo piede. bocchelli,
difetto d'una voce che cresce e cala come il flusso e riflusso del mare
= relitto mediterraneo, dalla base * cala e * gala 'pietra, sasso
: il mio compagno al mar mi cala in fretta / da la finestra a un
se piove. pascoli, 998: cala il cappuccio, stringe a sé la cappa
uno della casa fa girare una carrucola e cala in acqua la bilancella: ve la
; / poco a me conta / chi cala o monta / per le carrucole /
. d'annunzio. ii-705: nella cala tranquilla / scintilla, / intesto di
elevato / fa catarro a la testa e cala al petto, / mi rimarei una
a tal bisogno posto, / leon si cala. sassetti, 365: per una
1 l'aer che giù d'alto spiraglio cala. montale, 2-11: pareva facile
all'appello dei braccìni il vecchio si cala e nell'orecchia cespugliosa, giunta a tiro
647: niun fantasima di luce / cala ornai nel chiuso cuor, / e
abbandonar lo nido, e giù la cala. bencivenni, 4-73: la cicogna,
diversi. berchet, 93: e cala ognor più il volo, / più lo
è sotto l'acqua, dicono che gli cala da la fronte una membrana sottile,
. tasso, 9-23: non cala il ferro mai, ch'a pien non
pocolin sospetto: dapoi dolce dolce si cala con la sua pianta in su quel
/ il colpo che non falla / cala sulla farfalla / rapidissimamente. bocchelli,
servitore! 2. siparietto che si cala in teatro fra un atto e l'
imminenti. calvino, 1-15: quella cala scoperta dal ragazzo, dove tutte le
, come esso appropinqua al porto, cala le sue vele, e soavemente con
scherza, e con dubbio corso, or cala or monta, / queste acque a
collina. calvino, 1-15: quella cala..., dove tutte le specie
la partita in vendita: il prezzo cala rapido, se nessuno acquista; se
, e con dubbio corso, or cala or monta, / queste acque a i
quiete, e lasciato poi in libertà, cala verso detto perpendicolo e lo trapassa per
de l'agitato mar ch'in fretta cala, / che porta il legno più
; frequente, la frangia dei cigli cala sull'occhio preoccupato. 4. tr
del costolame impressi nel bigio vello, cala dai suoi monti dove tutto è neve]
: per me parola ma'da voi non cala i e di venir sanz'essa ho
la luna scema e piena, quando cala e quando cresce, come altera gli omori
; / e secondo che l'altro or cala, or cresce, / labirinti di
/ e lagrime dagli occhi in viso cala, / la pelle gli parea cucita addosso
ove scorrono acque limpide. nell'ottobre cala in pianura, e solitaria, o unita
e sol datore è delle leggi e cala su cui vuole la scine.
, come esso appropinqua al porto, cala le sue vele, e soavemente,
esperienza fa vedere che il sale decrepitato cala di peso. decrepitazióne, sf.
qual deturpa il corpo e 'l viver cala. = voce dotta, lat.
. testi, i-24: sospiroso il nocchier cala le vele, / e con provvida
né il trepido favor de'fiume cala da destra a sinistra, ciascuno de'filar
deturpa il corpo e 'l viver cala. sarpi, vi-1-10: s'era dato
3-55: l'aurora innanzi dì si cala in terra / per abbracciar d'atene
muta strada, / et a tempo giù cala, e poggia in suso: /
e dimostra sensibilmente che no, perché non cala dove è chiusa per modo che.
i-167: per esse [chiatte] si cala giù a fittone una cucchiara di ferro
: già il sole in verso mezzo giorno cala / e vien l'ombre stremando che
, i-50: la strada di pescaia cala girando sotto una poggiaia dirupata e sterposa,
d'annunzio, iii-2-1028: la sera già cala sul giardino simmetrico ove gli orli di
gli erti gradi indrizza il piede, / cala il settimo ferro al destro ciglio.
vedrai se il piano di sopra del miglio cala di sé quella parte che sta perpendicolare
/ il mio compagno al mar mi cala in fretta / da la finestra, a
, frastagliato e rotto a frangia, cala dal capo, sottile come un palo
bieca druidica visione / su gli spiriti cala e gli tormenta: / da le torri
/ scherza e con dubbio corso or cala or monta, / queste acque a
4 em- barcadero ', cioè 4 cala 'o 4 gettata ', coperta o
/ quel ne 'nsegnate che men erto cala. -spiovente con grande pendenza (
, senza fare altrui danno, giù cala! / pur troppo il negro fumo mi
de l'agitato mar ch'in fretta cala. cellini, 2-75 (431):
lumi. levi, 3-125: l'estate cala sulla sicilia come un falco giallo sulla
rire. tasso, 8-3-181: di novo cala il mare, e 'n umil faccia
, spalancare e sconvolgere la coda; cala ogni tanto a visitar le femmine, e
là dove appena nei di riarsi / cala il pastore per dissetarsi. d'annunzio,
647: niun fantasima di luce / cala ornai nel chiuso cuor, / e
/ il colpo che non falla / cala sulla farfalla / rapidissimamente. -non lasciarsi
fra l'ardue spire del camino e cala / del tizzo semispento / l'ultima
. d'annunzio, iv-2-1332: la notte cala come le notti delle favole. si
falloppiane,... se ne cala giù pel loro canale. cesarotti, i-76
1-18-11: col fiasco a due man cala un fendente / sulla testa di bacco
tuo sorriso. sbarbaro, 5-60: non cala i suoi fendenti che sulle teste di
langue il colpo, e senza effetto cala. -per simil. e al
falcon che per ferir discende, / cala e poggia in uno atimo, e
. tasso, 8-3-182: di novo cala il mare, e 'n umil faccia
com'acqua ch'ai mar non si cala. baldelli, 4-229: questo lago
spezza, / e sul fianco gli cala, e vi fa grande / piaga,
ei genial lo spira; / e cala ognor più il volo. poerio, 2-76
già il sole in verso mezzo giorno cala / e vien l'ombre stremando che
brancoli [plinio], 9-37: se cala in la caldara un fiocco de lana
macchia d'aloe, nell'ora in cui cala la sera come un velo grigio,
terra. guerrazzi, i-167: si cala giù a fittone una cucchiara di ferro
: ferma la flussione che dal capo cala a'denti. galileo, 1-2-23: la
vino / è saporito, ma quanto più cala, / tanto diventa più scipito,
sempre ch'el sol va onde se cala / melinconia che morde o che formento.
formica / che d'affannarsi la state non cala, / onde poi il verno vive
, / trista morir come la state cala. savonarola, 7-ii-241: [la
grano] e misurato in sacchi, non cala, e non cresce; ma sempre
in fosse; che tammontato più tosto cala, e quello messo in fosse cresce dieci
fronte; frequente, la frangia dei cigli cala sull'occhio preoccupato.
, frastagliato e rotto a frangia, cala dal capo, dello, 8-11
, di una rada, di una cala per smorzare la violenza delle onde e
un frantoio che macina pietrame / sulla cala, presso barconi inerti. = deriv
di gran trave in lui si stende / cala fasci di lana e li frapone.
fronte; frequente, la frangia dei cigli cala sull'occhio preoccupato. -assiduamente
su il buono appunto la furia gli cala. -andare in giro curiosando,
di fuore. nigra, 73: cala di fuori in gelide / falde la neve
imbracati, sacchi di farina, li cala nella stiva, ritorna a spenzolare le
su il buono appunto la furia gli cala. -far gala: far sfoggio
deriv. da colascione, attraverso la variante cala scione, per sonorizzazione della
più verosimile: comp. da cala { gala), dal lat. caligo
la strada. / il gasista si cala giù e pedala / rapido con la
si trova. ariosto, 2-38: cala e poggia in un atimo, e tra
ciel si piomba e su l'istessa cala; / ghermisce il bel fanciullo.
un termometro di cinquanta gradi si ristrigne o cala a quattro gradi sopra il dieci,
viani, 10-36: qualche foglia morta cala lenta sul viale di ghiarèlla.
, i-50: la strada... cala girando sotto una poggiaia dirupata e sterposa
l'aer che giù d'alto spiraglio cala. salvini, vii-543: ne abbiamo formato
d'annunzio, v-2-91: il sole cala verso quell'isola nutrice di colombe ove
, 2-140: quelle nude rocce rossastre che cala vano al mare gnudandosi dalla
iii-256: sedendo presso un rigagnolo che cala da una roccia e si mesce ad un
gli eburnei gradi, onde si monta e cala, / preme, e col bel-
termometro di cinquanta gradi si ristrigne o cala a quattro gradi sopra il dieci,
', congegno di reti che si cala, nelle sere senza luna, per prendere
cagna, iii-183: il primo violino cala di un quarto, e guaisce certi
bompresso', chiamansi due corde situate alla cala del vascello, nel posto della scala
il qual deturpa il corpo e 'l viver cala. alberti, ii-207: i famigli
imbrancati, sacchi di farina, li cala nella stiva, ritorna a spenzolare le sue
né per fischio, / né per esca cala al vischio. di breme,
, che incerto or s'erge or cala. comisso, vi-248: gli piaceva quel
/ scherza e con dubbio corso or cala or monta. testi, ii-iii:
inclinati. olivi, 11: questo littorale cala lentamente in mare per una spiaggia inclinata
falcon che per ferir discende, / cala e pioggia in uno atimo, e tra
/ la cui bellezza per ancor non cala. = denom. da gherone (
tutto il molto legname ingolfato dal mare nella cala. -ant. allargato ad arco
... da'sacri tronchi gli cala sopra, inacquando anco la parte inferiore delli
berni, 33-52 (iii-136): cala stridendo com'olio bollente, / ma
: e nacque ove dà poi che presta cala / la spumante polzevera s'insala.
/ quel ne 'nsegnate che men erto cala. g. villani, 12-66: la
... quivi cresce ore quattro e cala otto. s. degli arienti,
annunzio, iii-2-276: la grande chiara voce cala, s'intenebra, nella pausa contratta
brame / [il ragno] si cala pendolo da tenue stame, / e va
de urara, e lo vallone apeneino cala a lo forno. giamboni, 10-6
, via correndo, / tal gli cala su l'òmero un fendente, / che
bresciani, 6-vi-23: l'inesorabile gorgo cala spumando, bruciando, sterminando quanto incontra
quali tengono il lampiere, che cala dalla mentovata cupoletta nel mezzo della cap
poi langue il colpo, e senza effetto cala. tasso, 17-43: saprà la
di seppia, ecc.) che si cala nelle camere della tonnara per far salire
, e lascialo raffreddare e congelare, cala di maniera la mole che fa nel mezzo
/ ed ogni cosa in un tratto giù cala. cellini, 664: di poi
lui si stende / cala fasci di lana e li frapone: /
la morte. marino, vii-569: cala la spada orribile e feroce / e
su uno scoscendimento [questa ferrovia] cala senz'altro, trascurando di incastrarsi,
, cioè a dirittura dell'uccello, che cala, essendo vicino, perchè si spaurisce
un sol ponte che si leva e cala. a. f. doni, 4-62
com'acqua ch'ai mar non si cala. petrarca, 280-3: mai non fui
l'aer che giù d'alto spiraglio cala. peri, 13-70: in secreta spelonca
compressa, la figurina fatta più grave cala al fondo della bottiglia, per risalire allorché
non c'è più quattrini e si cala al basso, la quiete è perduta,
, il fiasco attacca: / si cala al buon mercato, a quella macca.
un frantoio che macina pietrame / sulla cala, presso barconi inerti, / la
pescatore maddalenino che incontrammo al largo di cala doria. maddaleóne (ant. madalióne
che 'l sol sue rote in basso cala / e da questi arbor cade maggior l'
di frecce mancate / due neri uccelli: cala con pigre ruote un falco.
ogni luogo la cresce sei ore e cala altre sei, quivi cresce ore quattro e
altre sei, quivi cresce ore quattro e cala otto; ed è tanto l'impeto
magno della capitale, / ove si cala e s'agita e ribolle / ogni fiumana
, come esso appropinqua al porto, cala le sue vele, e soavemente,
con marzial vigore / sul collo il cala. d'annunzio, v-3-468: le eliche
corale, appena cantata una frase lunga, cala di diapason. 20. anat
sotto l'acqua, dicono che gli cala da la fronte una membrana sottile,
passa il menale dd: questo si cala e si passa attorno alla girella inferiore
, il fiasco attacca: / si cala al buon mercato, a quella macca.
al malmantile, 1-76: 'si cala al buon mercato ': si lascia persuadere
passate le confusioni ridicole del dopoguerra, cala l'immobilismo degli anni cinquanta, la restaurazione
di francia sorta in sull'ancora nella cala d'aboukir. = deriv.
la margherita: / ove de'tordi cala e de'merlotti / alla ritrosa quantità infinita
vinto il poeta da cotanta luce / cala con umiltade le ginocchia / davanti al
carducci, iii-24-417: garda alla destra cala le nere ale d'una sua gran cuffia
sublime, / ch'alia pianura si cala, di mezzo le nuvole nere,
il prezzo del grano cresce o cala soldi cinque per staio, secondo il prezzo
falcon che per ferir discende, / cala e poggia in uno atimo, e tra
carducci, iii-24-417: garda alla destra cala le nere ale d'una sua gran
ogni luogo la cresce sei ore e cala altre sei, quivi cresce ore quattro e
altre sei, quivi cresce ore quattro e cala otto. idem, 1-132: fin
mai qua giù dove si monta e cala / naturalmente, fu sì ratto moto
genera il fragore, / quando si cala, giù per le gran more /
mordacetta e pungente... le cala dal naso. = voce dotta,
mozze. monti, 5-103: tal gli cala su l'òmero un fendente / che
, e quasi non monta né non cala del detto pregio. = var
un sol ponte che si leva e cala. tortora, i-316: le mura del
mai qua giù dove si monta e cala / naturalmente, fu sì ratto moto /
: con la sera una nebbietta azzurra cala come un sonno sulle poche arcate illuminate,
non com'acqua ch'ai mar non si cala. cavalca, 21-42: il medico
di cielo ove tra'monti / la luna cala e gli ultimi distende / gemmei candori
passate le confusioni ridicole del dopoguerra, cala l'immobilismo degli anni cinquanta, la
cazzaccio. 5. locuz. cala, nibbiaccio!: a indicare che
ma che volete ch'i'sappia? cala, cala, nibbiaccio. =
che volete ch'i'sappia? cala, cala, nibbiaccio. = peggior.
. -cala, nibbio!, il nibbio cala o è calato: per indicare che
! il solito. -a tutti? -e'cala il nibbio, sta'a vedi.
abbandonar lo nido e giù la cala. g. villani, 5-29: si
. montale, 2-60: un freddo cala... duro il colpo svetta.
la nuca / tasso, n-45: cala il settimo ferro aj destro ciglio, /
numeri vanno per consiglio: di poi si cala e scende giù affondo d'interesse o
. e con passo di nuvola la serva cala su di me, a porgermi qualcosa
/ ad un de gii occhi suoi cala l'ombrella. 5. bot
fuggito, perché è difficile a digerirsi e cala tardo nel stomaco, genera dolor di
come falcon che per ferir discende, / cala e poggia in uno atimo. garopoli
di 45 mm di lato, che si cala a notevole distanza (anche superiore a
palamite '. fucini, 664: alla cala corfù non era prudente calare tramagli o
aqua 8 galie, fo nostre, tutte cala fatate ma non palmizade,
enorme, tondo [del gufo], cala la palpebra di un inverosimile rosa-saponetta,
... / ove de ^ tordi cala e de'merlotti / alla ritrosa quantità
partorisce la trave, voglio dire che la cala giù di precisione nei suoi incastri.
/ che prendon palpito / solo quando cala la sera. montale, 1-102: passò
, 1-xvi-1-208: un'aquila altivolante che cala sul campo per le fosche nubi a
strada. / il gasista si cala giù e pedala / rapido con la scala
è unita quella manovra che si chiama cala ed alza. col vento in poppa si
cera / intorno all'orlo d'un gran cala maio. -chiedere
quanti modi il giudizio umano periclita e cala al peggio, non si arriva mai a
pernice è molto rapido, particolarmente quando cala. carducci, ii-16-58: severino ieri
... può dominarla tutta, mentre cala nel sottofondo di fragore impastato dai motori
profonda piaga. tasso, 9-23: non cala il ferro mai ch'a pien non
savinio, 12-66: in ultimo la notte cala sul ruscello, e nella notte echeggia
capo uno spicchio. tasso, 7-42: cala un colpo, e non v'è
piombate. manzini, 11-37: il falco cala a picco dal suo gradino in vetta
fuggito, perché è difficile a digerirsi e cala tardo nel stomaco, genera dolor di
di frecce mancate / due neri uccelli: cala con pigre ruote un falco. jovine
esteriori. 2. che cala, che discende fulmineamente e rovinosamente (
ciel si piomba e sopra 'l tetto cala. cavazzi, 43: il pesce volatore
eleggere il bene, non meno si cala a logro falso di piuma che al vero
/ se si sbranca sfinito, se cala fiducioso / vedendo terra alberata e una
fiume or sopra ai monti, / or cala, or porta al cielo e or
acqua e affogarlo; in quel tempo si cala un nibbio e ne portò tutti duoi
negativa. lubrano, 2-454: vi cala le portiere negandovi l'udienza, quando
porto fino, porto venere, capraia, cala gavetta, nell'isola della maddalena;
per rinfrescarsi, di far porto nella cala di praya. -gettare vancora in un
un sedimento, formare un deposito che cala al fondo (un liquido denso, in
una [cassetta] sale, l'altra cala vicendevolmente sopra le draglie 0, intessute
si abbassa, secondo che cresce o cala la marea: e quivi un galleggiante
salami. tronconi, 3-6: la tela cala sulla 'diana de lys 'mentre
fronde / che 'l semplice uccellin vi cala, e quando / si crede predatore,
, / che 'l semplice uccellin vi cala, e quando / si crede predatore,
. dessi, 11-17: sbarcammo a cala doria, in modo che gerolamo avesse il
fin tra mille colpi il saracino / cala un fendente, e 'l conte è così
/ di quelle tetre imaini, / cala sull'ansie palpebre / il sonno al fantolin
ogni gran peccato / l'animo aguzza e cala le suo vele. molza, 1-159
, / abbassa quei sommacchi, / cala quei cordovani. davila, 239: non
puniti e che anticamente consisteva in una cala. -l'insieme delle persone rinchiuse
un evento sportivo. s. cala [« gazzetta dello sport », io-vm-86
: 'profondità 'd'ampiezza di un piano cala, timone, ecc.) misurata
modo ch'è stata fatta, mi cala il promovente assai di concetto, perché
: se ode un lagno, si cala a portare il pronto soccorso della sua
boriili, 7-45: quando il sole cala dietro la città, si sciolono più
in verso mezzoe e 'omo cala / e vien l'ombre stremando che raccorcia
. proverbi toscani, 149; tutto cala in vecchiezza, fuorché avarizia, prudenza e
, che era rinchiuso nelle cellule, cala al basso e così l'uomo ne
ogni sei ore [il mare] tutto cala e alza in ogni luogo, perché
: già il sole in verso mezzo giorno cala / e vien l'ombre stremando che
. che esprime severi rimproveri. cala dei claustrali, 460: queste parole rampognose
intente / il colpo che non falla / cala sulla farfalla / rapidissimamente. moravia,
mi scontra / un raggio rapidissimo che cala / da una stella. -maneggiato
, 11-28 (i-288): in questo cala il rastrel con fracasso / e restò
mai qua giù dove si monta e cala / naturalmente, fu sì ratto moto /
. g. prati, i-104: cala il cappello, / ti ravviluppa nel tuo
n-150: lei [la trota] cala razzando / alle sue cieche riserve.
. marin. rete a sacco che si cala nelle acque basse per catturare i pesci
a sacco con aloni, che si cala in cerchio nei luoghi bassi per prendere
reffettorio, da un angolo del quale si cala nella cucina per una scaletta che in
, marinaio comandato al remo quando si cala in mare una lancia. guglielmotti,
termometro di cinquanta gradi si ristrigne o cala a quattro gradi sopra il dieci,
bosforo tra scilla e cariddi, rapidamente cala e fa grandissima agitazione. bertola,
: rete fissa da posta che si cala al passaggio dei branchi di pesce (ed
la strada. / il gasista si cala giù e pedala / rapido con la
-a ricasco: che si ripiega, che cala su un organo (una membrana)
fringuello che, da richiami tirato, cala nella frasconaia. savi, 2-ii-93: a
la rapace fortuna è già lontana, / cala un'ora, i suoi volti riconfonde
giù s'esprime. / ma quand'ei cala e l'auree leggi ha pronte,
e adatta all'ancoraggio di imbarcazioni; cala. - anche: porto, attracco.
per andar alla perpendicolare, tanto per partirsi cala nella riflessione. algarotti, i-x-212:
398: 'la marea rigualca': quando cala. = comp. dal pref.
g g italiani, 424: cala le to vele securamente sopra de mi e
un'antenna ne la tempesta, / cala, s'arresta a vellicare il piano
acqua che cola, della notte che cala. bacchelli, 1-iii-24: fu questa,
mondo). montale, 1-108: cala nella ventosa gola / con l'ombre la
, per rinfrescarsi, di far porto nella cala di praya... quivi attendeva
e inferiormente con piombi, che si cala nelle acque dolci fissata a bastoni posti
non com'acqua ch'ai mar non si cala. scala del paradiso, 272
sopra a i monti, / or cala, or porta al cielo e or giù
: impreca al giorno, che affannoso cala / dal risecco pantan la rana ascosa.
la 'nsegna e 'lor maggior, dovunque cala, / andar, come bisogna,
la strada. / il gasista si cala giù e pedala / rapido con la scala
una certa acqua mordacetta e pungente che le cala dal naso. risvegliatolo,
si allontana. il pilota saluta e si cala nel rimorchiatore che ritira la fune.
/ ed ogni cosa in un tratto giù cala. g. visconti, 2-169: il
toccar la margherita: / ove de'tordi cala e de'merlotti / alla ritrosa quantità
monte d'argenterà per il quale si cala nella valle di stura, e a demonte
, / di ringraziare dio punto non cala, / e poi, per esser fra
il paese. fucini, 66: alla cala corfù non era prudente calare tramagli o
tutti in ruinosa fuga. -che cala con grande rapidità (il buio).
il rotolar d'un gran peso che cala / di scalino in scalino e, finalmente
il sol sue rote in basso cala / e da quest'arbor cade maggior l'
frecce mancate / due neri uccelli: cala con pigre mote un falco. graf,
, s'affila dietro le paranze in cala e quando la rete è prossima ad essere
aroma, una fragranza gradevole e, cala xò dal monte e chi dal pian /
che ascendendo alla gabbia di mezzana ne cala per amarrarsi alle stelle della gabbia di
spezza, / e su 'l fianco gli cala e vi fa grande 7 piaga
-il mar ogni sei ore cresce e cala ogni dì, / perché, quando
vecchiezza. ibidem, 149: tutto cala in vecchiezza, fuorché avarizia, prudenza
in sboccatezze tali che il povero paterfamilias cala subito la bara con delle corde.
salvini, 7-6: le sbonzolanti mamme / cala, e porgi a ricevere / da'
uccellino se si sbranca sfinito, se cala fiducioso / vedendo terra alberata e una
se un sol tuo raggio non ci cala mai, / e pur ti vedo sol
di compressione. l'uomo così camuffatto cala al fondo, corrisponde di fuori per
/ faer che giù d'alto spiraglio cala. lippi, 11-45: essendo presso
. montale, 2-81: il gasista si cala giù e pedala / rapido con la
quel ne 'nsegnate che men erto cala. idem, purg., 13-1:
, mediante la quale lo strumento si cala per un buco, corrispondente al pozzo
di frecce mancate / due neri uccelli: cala con pigre ruote un falco. pascoli
, / abbassa quei sommacchi, / cala quei cordovani. f. galiani,
scendente. -per estens. che cala dal nord (una popolazione).
barbarica che proviene da nord o che cala dalle montagne verso la pianura).
cinelli, 2-166: sollevarono i remi dalla cala, uno per ciascuno; riuscirono a
sì presta allor, sì violenta / cala il pagan che 'l difensor precorre /
de- cemo liquefatte, per prova se cala in la caldara un fiocco de lana
/ è saporito, ma quanto più cala, / tanto diventa più scipito, e
, a scivolo, in una piccola cala. -seguendo un declivio.
strutto, a lasciarlo freddare e congelare cala di maniera la mole che fa nel
guadagno vi fosse. faldella, ii-2-290: cala lo spegnitoio sconfiare e deriv
. benzoni, 1-96: il mare cala in tal maniera che scuopre più di
. pascoli, 1239: la luna cala: gli umidi arboscelli / scossano lunghi grappoli
. bacchetti, 9-58: il sole cala di là dai più lontani appennini,
d, e per se stesso il mazzo cala sopra il palo h, governato dal
, sdutto, / snello, che cala becca salta frulla / in un minuto.
zitto, « mona bertina, o cala giù la secchia ». 15
gadda conti, 1-596: in una cala tranquilla si vedeva unbarcone in secco. pavese
pendice, sta come a cavaliere su la cala della capraia e serve pei segnali.
d'ar- gentera per il quale si cala nella valle di stura et a demonte.
questa pietra cresce crescendo la luna e cala co 'l suo calare e che, portata
elementare, l'interesse per i libri cala del 5 per cento nelle medie e
più, altrove meno, monta o cala l'orizonte. 6. figur
leo di marmo bianco, da cui cala serpeggiando un tappeto 'touffu'. brancati
, / tra profonde mine in giù si cala. -avere il margine ondulato o
: dopo unbreve, sfavillante tramonto la sera cala, buia e triste sull'attendamento.
grafi 4-155: nell'ora che il sol cala / roggio nel ciel turchino, /
notte che di giorno. così, quando cala il buio..., si
, ii-73: il colpo chenon falla / cala sulla farfalla / rapidissimamente. /..
un il sol sue rote in basso cala, / e da quest'arbor cade mag
gozzo. lippi, 6-56: de'tordi cala e de'merlotti / alla ritrosa quantità
città di sibari nella magna grecia, in cala bria, sulla sponda occidentale
d'annunzio, iii-2-1028: la sera già cala sul giardino simmetrico ove gli orli di
», 3-xi-1907], 443: la cala bria è sismicamente un terreno
, 16-39: confortato da colei, si cala / a veder d'onde a
asperità dolenti: una vecchiezza / vi cala in petto e nell'oblio v'ad-
, come esso appropinqua al porto, cala le sue vele, e soavemente, con
, / fa catarro a la testa e cala al petto, / mi rimarei una
, / abbassa quei sommacchi, / cala quei cordovani. inventario di alfonso lì
non si sommazza giusto, e si cala più dall'una che dall'altra mano,
infittendo (la tenebra notturna); che cala (la notte). sannazaro
, / e con tanto artificio or cala or sorge / che l'occhio spettator non
arno. benzoni, i-o6: il mare cala in tal maniera che scuopre più di
il solare ch'è sostenuto dalle travi cala alquanto inel suo mezzo, e quella
in modo che tutta l'acqua che cala passi per esso. -in
imbruna il vespero, / la testa ei cala. -da una collocazione sottostante rispetto
un blocco per provocarne il distacco; cala. = comp. da sotto1 e
scheggia, a doppiare la meraviglia, cala a sottosquadro, sic- ch'ella sembri
accattarotto... è lo spaesato che cala dai monti, risale dal mare e
, / e su 'l fianco gli cala e vi fa grande / piaga onde il
'l pego, / com'el colombo cala ai spasali, / subito si buttò d'
manette. faldella, ii-2-290: cala lo spegnitoio della « gazzetta ufficiale
/ che di null'altro mi rimembra o cala. tansillo, 1-274: non troverete
quale il mare non cresce più né cala, ma resta come fermo e indebolito.
acqua varia assai lentamente. -che cala con lentezza (un fiocco di neve)
acqua mordacet- ta e pungente che le cala dal naso. goldoni, x-600: lo
barili! mi sono ricordato che l'acqua cala e che iersera abbiamo dimenticato di tirar
'vizietto'all'avaro'teatrale, lionello ci si cala stra facendo da mattatore.
sale dove vi è il calor presente e cala dov'è assente. 19
scaleo di marmo bianco, da cui cala serpeggiando un tappeto 'touffu', con sentinelle
di mare detto porto baratto ed una cala dall'altro lato. cicognani, 1-32:
riapre gli occhi, un sole arancione cala verso le ina-case della zona suburbana.
proverbio non falla, misura non cala, superbia non dura, pensier non riesce
. montale, 2-60: un freddo cala.. duro il colpo svetta. /
la corda si sviluppa e 'l peso cala al basso. 32.
-anche: silenzio triste e imbarazzato che cala su un gruppo di persone.
noi chiamiamo 'brocciature'. ottieri, 3-116: cala nel sottofondo di fragore impastato dai motori
. tronconi, 3-6: la tela cala sulla 'diana de lys'mentre si fischia,
119: il telone a mezz'opera si cala. pananti, i-372: adesso si
, lo getta nel cestino, poi cala sul tavolo, chiusa a pugno e
il fringuello, che da richiami tirato, cala nella frasconaia. volponi, 9-200:
17-v-1987], 87: una tale folla cala periodicamente su todi aa trasformare i confini
a basso poscia con tal furia cala / che fu per tombolar tutta la scala
pendice, sta come a cavaliere su la cala della capraia, e serve pei segnali
né morto. fucini, 664: alla cala corfù non era prudente calare tramagli o
, sostenuto, che si altera e cala quando un fascio troppo grosso nella tramoggia
foscolo, iv-434: da quelle spalancate alpi cala e passeggia ondeggiando la tramontana, e
; r la pezza, ma non cala nel bicchiero, et è segno che l'
gli assiugava. morone, 259: ma cala pur quel tremolante braccio, / infelice
passo / e la bava dal labbro cala a basso. tabucchi, i-105: si
destra, et all'ultima volta si cala esso piede in terra; poi levandosi
vanno giogo'/ figura quanto la superbia cala / per li caduti nello infemal truogo
: un falcone, / quando si cala giù d'una collina, / drieto a
: dov'è la civetta, sempre cala qualche uccello. 13. dimin
, s'affila dietro le paranze in cala e quando la rete è prossima ad essere
ciò che tu vuoi: la cassa cala. / ti codia adulator, gli urge
luoghi settentrionali. savi, 2-ii-238: cala ogni tanto a visitar le femmine, e
, qualor s'alza co'remi e cala, / e 'l legno a sé tirando
. bacchelli, 9-58: il sole cala di là dai più lontani appennini,
da nessuno. ibidem, 149: tutto cala in vecchiezza, fuorché avarizia, prudenza
, 4: quando [il sole! cala verso il capricorno vedova quelle piagge per
poi che 'l sol sue rote in basso cala, / e da questi arbor cade
non com'acqua ch'ai mar non si cala. bibbia volgar., ix-408:
violaceo. piovene, 7-485: quando cala il buio, il sabato e la
per fischio, / né per esca cala al vischio. = da un lat
d'abbandonar lo nido, e giù le cala; / tal ero io con voglia
d'abbandonar lo nido, e giù la cala. sacchetti, 34: la gru
si tiem sia morto, legrini / cala le zanghe ower timon latini. balbi,
neri dell'argentarola, proprio di fronte alla cala moresca tutta coperta di bunker di
svizzera romanza, forse da un prelatino * cala 'riparo sotto la roccia'.
varia per la mutazion del sole che cala e per la mescolanza delle nazioni,
sabato alla 'gabbia'ci hanno offerto una cala e lei li ha mandati tutti affanculo »
mamma di jessika non sa che la cala è una pasticca di ecstasy ma, vuoi
da calabro e albanese. calacarte (cala carte), sm. gioc. gioco
, dimenticare. montale, 1-85: cala nella ventosa gola / con l'ombre la
mare più bello, da calcara a cala junco, per chi ha inseguito un'avventura