te accolto, il fido / servo calò le seriche cortine. leopardi, 29-14:
19-352: dalla coverta un compagno gli calò un cavo che arribisciava sulla murata come
un colpo temerario del timone d'altura calò giù a piombo come l'avvoltoio sul
con un salto, / il volturno calò, giallo, la sua / piena tra
testa per cercare gli appigli e si calò puntando un piede contro la grondaia,
. s. maffei, 5-1-96: calò [mario] dall'alpi, e
, 24-64: quella [spada] calò tagliando ciò che prese, / la
, 19-352: dalla coverta un compagno gli calò un cavo che arribisciava sulla murata come
: maestro manente affamato e assetato si calò,... mangiando e beendo
ringhiera di ferro,... si calò giù, reggendosi prima con le mani
con tutta gente e schiere fatte si calò giù alla valle. cominciato il badalucco
bicchiere. idem, 8-179: si calò pulitamente nella voragine dello stomaco un bislungo
re e ritiratosi nella corte, si calò le brache, mostrando di voler fare
don gesualdo, dietro il canonico, calò di nuovo gli occhiali sul naso.
ferro d'ildebrando / su la donna si calò / e dal funere nefando / egli
: la grossa mano di un carabiniere calò su di lei. pirandello, 7-262:
alto ascende. lippi, 1-24: calò nel piano, e ad arno se ne
mar toccava. giusti, 2-132: calò nel suo regno / con molto fracasso;
premio d'industria, benigna copia / calò; di languid'oro / non custodian
s'era imbarcato anche un furfante, calò a fondo con tutti i passeggeri.
in nanchin, tutto al contrario, vi calò, non so d'onde, e
dal superato cimino a gran passi / calò gradivo poi, piantando i segni /
avoltoio alla carogna... là si calò. buonarroti il giovane, 9-524:
languendo andò tanto attorno / che 'l sol calò e fu finito il giorno. boiardo
. pascoli, 1392: come il sole calò, che ci venne il crepuscolo sopra
diritto suo, secondo che da quella banda calò 11 fondamento. 21.
. corsini, 19-30: dalle sale calò tosto l'araldo / al campo ad
, chi l'aveva a ruota, calò il cane. fagiuoli, 3-2-152: l'
alla carogna,... là si calò. machia velli, 889
19-352: dalla coverta un compagno gli calò un cavo che arribisciava sulla murata come
dargli la caccia! giusti, 2-132: calò nel suo regno / con molto fracasso
: 11 colombo... si calò velocemente e venne a posarsi a terra
te accolto, il fido / servo calò le seriche cortine. monti, 24-824
, 7-i-281: anche dalla bretagna minore calò in italia al soldo del papa una
/ dal superato cimino a gran passi / calò gradivo poi, piantando i segni /
, 19-352: dalla coverta un compagno gli calò un cavo che arribisciava sulla murata come
il mio cordoglio. idem, 2-132: calò nel suo regno / con molto fracasso
stendea / supplice al mento; ma calò di forza / quegli il brando sul
, te accolto, il fido / servo calò le seriche cortine. monti, 5-254
d'ildebrando / su la donna si calò / e dal funere nefando / egli
premio d'industria, benigna copia / calò; di languid'oro / non custodian tesoro
ad elisse, e posto nel mastio calò assai meno del primo. parini, xix-34
felice si staccò come pelle di serpente, calò nel mare, scoprì dietro a sé
, che 'l corso del fiume d'arno calò e dibassò sì che i detti paduli
1-43: il corso del fiume d'arno calò e dibassò sì che i detti paduli
ch'era ottimo e ben battuto, calò tanto soavemente che senza aprirsi e senza ruinarsi
un pettirosso da un cespuglio poco distante calò sino a lui senza paura, e prese
marino, vii-103: il figlio si calò in terra, né però si disunì dal
d'ildebrando / su la donna si calò / e dal funere nefando / egli
sui fieni di fresco mietuti, / poi calò il sole, / e il fieno
languendo andò tanto attorno / che 'l sol calò e fu finito il giorno. bisticci
fosse matto. allora il cacciatore di mare calò l'amo col lardo. il motore
il pupo. pirandello, 5-349: calò il barbiere come un flagello di dio
identiche ortiche. pascarella, 2-98: calò tanto l'albergo della luna che fui
quella ruina. giusti, 2-132: calò nel suo regno / con molto fracasso
pascoli, 1413: quando poi il sole calò, che ci venne il crepuscolo sopra
rombare vorticoso di un nibbio, poi calò nel suo cuore rapidissima come un fulmine,
d'ildebrando / su la donna si calò / e dal funere nefando / egli solo
petto delle audaci schiere / un possente calò, che in man guizzava / tale
.. dopo infinite ruote e giravolte calò sino ad un quinto piano. pratolini,
volo / a l'ime parti si calò da l'alto. -ant. che
, un capo a quella / ne calò giuso. fagiuoli, iv-146: vuoi
/ dal superato cimino a gran passi / calò gradivo poi piantando i segni / fieri
cavò gli occhi allora fu un miracolo. calò su di lui con tutte e due
g. villani, 1-43: calò e dibassò [l'arno] si che
si vide ben imbiutato e spumeggiante si calò di colpo entro l'acqua. imbiuto
, i-251: postumio con alte grida calò a un tempo da'colli, cacciando
prodotto dalla forza deh'imaginazione. quando calò la sera, sembrò che tutto il
. birago, 526: dopo calò egli ancora, senz'impedirlo la mano sinistra
7-iv-436: allorché [arrigo vii] calò in italia, sua inten
suprema altezza, la letteratura d'italia calò più sempre e impiccolì. -farsi
dell'adige ne'monti di trento, calò dall'alpi. goldoni, ix-231: i
io feci d'una berettina, mi calò una scesa ne'denti che mi pigliò tutta
un prato. tozzi, v-19: quando calò la sera, sembrò che tutto il
] fu venuta ed esposta al lupanare, calò quantità di ammiratori di sua beltade.
nella barca. brancati, ii-38: calò rumorosamente sulla faccia del barone, mandandolo
cosa ricusando egli di fare, gli si calò un manritto. bresciani, 6-x-377:
riparazione delle navi). si calò, che parve un marangone, mangiando e
o quotidiano di tutto il loro paese calò al basso di dì in dì..
1-vi-191: per lo vento forte, si calò il mastellero o legno superiore dell'albero
la mescolanza dell'acqua, di subito si calò giù e prendendo il topo, trasse
messaggio'. fogazzaro, vi-188: egli calò con lente e larghe ruote del discorso
io feci d'una berettina, mi calò una scesa ne'denti che mi pigliò
protese in direzione di ismani e dolcemente calò la grossa nappa, che adesso risultò
ferro d'ildebrando / su la donna si calò / e dal funere nefando / egli
scettrata / gli [a becero] calò sulla testa nefaria. rovani, 2-15:
le parole non giovavano, presto presto calò la nagosa verso il conspecto del vescovo
. e, aperta una finestra, si calò giù con una fune tutta nodosa.
, sforzandosi delle primaticce ricolte, subitamente calò il grano novello da soldi quaranta in
verga, 4-377: un nuvolo gli calò sulla faccia e vi rimase. s.
pover uom non ne potendo piùe / calò le brache con molto decoro / e
, 1-191: il fido / servo calò le ombrifere cortine. foscolo, ii-280:
medesima corda. forteguerri, 15-99: calò di piatto / il ferro e non oprò
del balbo, che la rivoluzione francese calò tra noi a turbare con orribile danno
ideali parlanti. monti, 10-568: calò di forza / quegli il brando sul collo
tregua. g. grimani, lxxx-3-916: calò egli subito le scale de suoi appartamenti
dell'adige ne'monti di trento, calò dall'alpi. mazzini, 38-184: il
il cocchio, fra le ruote si calò a basso. goldoni, viii-980: tutti
: giorno avanti certa nave passando oltra calò e se fermò e li dete alcuni
diritto suo, secondo che da quella banda calò il fondamento. romoli, 299:
. lo vide un corvo che si calò su lui e cominciò a beccargli la piaga
dal superato cimino a gran passi / calò gradivo poi, piantando i segni / fieri
. calandra, 4-67: lo scultore calò una picchiata e si curvò ratto a guardare
un usignuolo, / quando un falco calò sul picciol nido / e ripartì con un
ch'io feci d'una berettina mi calò una scesa ne'denti che mi pigliò tutta
forteguerri, 3-6: tosto sopra lui calò di piombo arpia / e diede segno
un colpo temerario del timone d'altura calò giù a piombo come l'avvoltoio sul pasto
parve fra cipolla da certaldo, / poi calò a piombo alla conclusione.
e del balbo, che la rivoluzione francese calò tra noi a turbare con orribile danno
il segno, senza far strepito alcuno calò la ponticèlla de la pianchetta e introdusse
, sforzandosi delle primaticce ricolte, subitamente calò il grano novello da soldi quaranta in
e del balbo, che la rivoluzione francese calò tra noi a turbare con orribile danno
l'improvviso su 'l levar del sole calò del monte e assaltò l'esercito di narse
puntiforme. verga, i-229: si calò il velo sul viso: un velo fitto
suoi frutti. oriani, x-15-75: calò dall'argine per nascondersi entro una di
una percossa. cesarotti, i-xvi-i-297: calò in furia il divino epeo e,
birago, 231: a mezzo giorno calò a basso sua maestà vestita di velluto
seconda ridotta: il ruggito del motare calò di un tono e la velocità aumentò leggermente
i-3-534: uscito satanasso dal cielo, calò, con impeto indicibile e di velocità
sistema da parte del suo gruppo dirigente calò lo scetticismo. = deriv. da
del soprabito fin sulle guance, si calò il cappello sugli occhi, rin- tascò
cielo. fenoglio, 45: uno si calò per una ripa incontro a treno che
poter più ripigliare il filo proposto, calò da'rostri. g. gozzi, i-8-50
impegno, e con un potente esercito calò in italia, ma i lombardi per
i-3-534: uscito satanasso dal cielo, calò, con impeto indicibile e di velocità e
con un salto, / il volturno calò, giallo, la sua / piena tra
parole. fogazzaro, vi-188: egli calò con lente e larghe ruote del discorso.
: lentamente, irresistibilmente, nivasio dolcemare calò nelle sabbie della noia vorace, della
matteo finelli, circa le ore due, calò facendogli lume la moglie, sotto al
, con un salto, / il volturno calò, giallo, la sua / piena
cinque marinai v'entrarono, la barca calò. jahier, 136: mi porta le
1-283: entrato in un sandalo, si calò lungo il fiume verso aquileia; e
di questo popolo e di me », calò nel mare lo scandaglio e il pezzetto
metà tetto della casa che faceva schermo, calò, come un velivolo che atterri,
una stamburata di tuoni e di saette calò a secco, poco distante dal ronco
). siri, 1-vi-318: quivi calò il duca tutto smanioso e schiumante di
. calandra, 4-67: lo scultore calò una picchiata e si curvò ratto a guardare
con un salto, / il volturno calò, giallo, la sua / piena tra
g. gangi, 69: a sera calò un freddo da scoraggiare.
tra gli applausi a scrosci e le risa calò ilsipario. - in grande
fenoglio, 5-i-692: un sipario di luce calò lentissimamente sulla sponda opposta, che apparve
sentiva niuna,... là si calò. sercambi, 2-ii-192: io verrò
ramusio [hor], cii-vi-819: calò al basso contro di loroper una serrata del
alquanto dal re e ritiratosinella corte, si calò le brache, mostrando di voler fare un
, si slacciò la cinta, si calò i calzoni e si mise spensieratamente a compiere
. cicognani, 9-173: rabbiosamente si calò il cappello a sghimbescio e infilò uno
città, per una delle finestre gli calò con una fune e posegli in sicuro.
alle sideree porte /... / calò dal = voce dotta, comp
g. bufalino, 1-172: il siparietto calò, e la folla si disperse.
: subito che giunto ad una soda età calò in italia ottone iii re, poscia
confidenzialmente. fogazzaro, vi-188: egli calò con lente e larghe ruote del discorso.
: aperta una e un'altra porta, calò una scala e discese -mandare,
burchiello, 42: poco stante mi calò la furia / sentendo! 'ir
speditosi finalmente dal papa il cardinal valentino, calò alla porta dell'orto segreto, ove
, 341: il cappello nuovo gli calò diritto sugli occhi come uno spengitoio. corazzini
bresciani, 6-ix-205: la campana spernossi e calò sulle taglie. = comp. dal
volponi, 4-no: il nano si calò nel pozzo ricevendo sulla testa tutti i
una stamburata di tuoni e di saette calò a secco, poco distante dal ronco.
potean niente. bresciani, 6-xi-392: calò dolente e a cuor grosso per istudiare
dal superato cimino a gran passi / calò gradivo. -oltrepassato nel corso di
. praga, 3-141: un falco calò sul picciol nido / e ripartì con un
la stampa [10-ii-1986], 2: calò, accanto a liggio, per caratura
savinio, 88: il mio sguardo calò sul balcone monumentale del primo [piano]
agenore un fendente / [achille] calò di spada al mezzo della testa / e
mandati prima a te glianonci suoi) / calò dal ciel la tremebonda morte. tasso,
. muratori, 7-iv- 436: allorché calò in italia [arrigo vii], sua
montale, 3-50: federigo scese e calò a terra il suo valigiotto con qualche
da otto anni alle viste; e ieri calò su 1 cadavere del povero regaldi.
2-138: lentamente, irresistibilmente, nivasio dolcemare calò nelle sabbie della noia vorace, della
uno 'zio'(zi'pe', zi'calò, zi'giuvà i mafiosi grossi sono gli
definisce il direttore della directa, gianni calò, « un goffo paladino del doping sondaggistico