. marino, 221: odo dappresso il cal- derin selvaggio / che saluta l'aurora
fina batista, ebbe scialli di trine, cal- zettuccie di seta. ojctti, i-70
e sono della durezza dell'agate e de'cal- cidoni. campanella, i-1-123: spesso
è il conte a perigliosi passi. / cal- lano rivi grossi e roìnosi, /
crusca]: metti queste cose in una cal- daiuola, e cuocile a fuoco lento
monte calvario. savonarola, 7-ii-262: 'cal- variae 'ancora significa il monte calvario
: sì ch'apertamente / di sopra a'cal- zerin, ch'avea calzati / mostra
sugli occhi, un logoro maglione nocciuola, cal- zoncioni bianchi alla zuava, stivaletti neri
zoccoli del mulo strisciare sulla strada. quei cal- zonacci bianco sporco sventolavano, il mulo
l'altre genti, come sono fanelli e cal- derelli. fioretti, xxi-925 (
questo fornello ha dentro di sé murato un cal- daro di rame stagnato, del tutto
occipitale e principalmente sui margini della scissura cal- carina. -centro ciliospinale: gruppo di
si ricercano aste da prora, colombe, cal- cagnuol da poppa, ale, tachi
, e le maniere loro, cioè il cal- daro picciolo, e 'l grande,
16-108: lo ceppo di che nacquero i cal- fucci, / era già grande,
tutto il suo studio e ammannì un grandissimo cal- daione, grande spietato, di cervello
effluente dalla quantità dell'acqua del diramato, cal- culata avanti l'efflusso, resterà nota
greco. idem, 12-179: -questo -disse cal- purnio con tal quale fastidiente accondiscendenza di
. valerio massimo volgar., i-544: cal- pumio con claudio fece arbitro della questione
sete, la indigènzia del vestimento, del cal- zamento. bufi, 3-839: sete
bresciani, 6-xiv-246: scalzi, e coi cal- zoncelli riboccati insino all'inforcatura entrano i
la quarta considerazione precedente alla cura della cal- varia. 9. agg
chiamiamo ponti levatori perché si possono alzare e cal- lare secondo il volere di quelli di
: bastiti, e batti a terra le cal- cagne; / li occhi rivolgi al
suo cospetto / macinando pensieri senza costrutto. cal- macinare a raccolta: compiere l'atto
: bastiti, e batti a terra le cal- cagne; / li occhi rivolgi al
targionitozzetti [tramateti: acquidotto fatto di cal- cistruzzo e mattoni in forma d'un
è scienza mentale e componitrice delle sua cal- culazioni con vera e perfetta denominazione,
incorsatura del nocciolo di pesco, bisognano otto cal- cole. c'è l'occhio di
palledecza. dolce, 6-39: caldaico o cal- laica è pietra di verde pallidezza e
(1-iv-748): or che menar di cal- cole e di tirar le casse a
che stava di colpire in atto, / cal- mossi ed alla moglie timorosa / un
ragunino in un monte e così, per cal- camento e ristrignimento insieme confortato il calore
xxvt-1-330: quanti per tener su bene i cal- zetti / han le ginocchia come provature
brandilone, che, con pensiero di sfidar cal- loandro e poscia cercar leonilda, non
il frasario del trecento: essi piangono a cal- d'occhi sul deperimento giornaliero dell'antica
ii-38: molte volte nelle manifeste fratture della cal- varia, quando la dura membrana è
: panfila, ritrovata esser sorella / di cal- lidoro, a carin tassi sposa.
, stavolta dopo lo scoperchiamento dell'affare cal- vi-ambrosiano, il contributo annuo [ai
avverso alla formula di fede del concilio di cal- cedonia. segneri, ii-626:
fianchi, immaginatevi pure s'egli menasse le cal- cole, sgambettando a più non posso
spuminca per gram caldo l'aqua in la cal- dara, = voce dotta,
radice di ringì... guarisce i cal- culosi, i nefritici e gli stranguriati
ne strigherò presto, perché ho risoluto di cal- eestarla più tosto che di descriverla
al genere saguinus, sono un gruppo di cal- litricidi che dànno prova di uno straordinario
da siffatti metamorfismi, presso che tutti i cal- cischisti, a tessitura ceroide o saccaroide
iii-1-507: guido di montefeltro / cavalca contro cal- boli / con màngani e trabocchi;
un paravento / e d'una qualche rara cal- cedonia. 3. per
lodovico suo padre, ch'era maestro a cal- latrava. documenti della milizia italiana,
; sì descende de l'arbore a quelli cal- sari, metteseli in piede e legaseli