, sì che mi séguita come un cagnolino. d'annunzio, iv-2-312: il cammello
quelli che allevano un micio, un cagnolino. bacchelli, i-38: una sorta di
il cavallo traversava il piazzale. e il cagnolino gli entrò di tralice fra le gambe
in un segretissimo nascondiglio. anche il cagnolino vi s'appiattò. manzoni, pr
sua durezza di non poter soffrire un cagnolino o altra bestiuòla graziosa. casti,
casa. fogazzaro, 5-257: il cagnolino fiutava gli stivali del professore. questi
. serra, ii-181: guardate un cagnolino mangiare il sapone nella sala da bagno
¦ dal lat. catùlus 'cucciolo, cagnolino ', col senso generico di '
formato sul femm. cagna. cagnolino (ant. cagnuolino), sm.
si rivolta all'abbaiar d'ogni piccolo cagnolino. magalotti, 20-129: una gran dama
. forteguerri, 8-66: come suol cagnolino che tra via / perduto abbia il
, 2-410: l'abbaiar d'un cagnolino ha non so che di piacevole e
mostri una leziosa dama quando il suo cagnolino si rompe una delle sue gambe,
ridirò qualche cosa sulla bellezza di quel cagnolino. panzini, ii-224: era un servizievole
spero di condurglielo qui, come un cagnolino. nievo, 44: a volte
la pisana] mi baciuzzava come il suo cagnolino, ed entrava con me nelle maggiori
catena del campanello che strillava come un cagnolino a cui qualcuno avesse pestato una piota
alla destra di mia madre come un cagnolino al guinzaglio, ciò che mi faceva
. -a). piccolo cane, cagnolino. - anche per simil.
catena del campanello che strillava come un cagnolino a cui qualcuno avesse pestato una piota
suo padrone, di quel che quel cagnolino di metallo dorato, che ha nel
sm. (femm. -a). cagnolino, cucciolo di cane; piccolo di
. catellus, dimin. di catulus * cagnolino '. catèllo2, sm. tecn
= probabilmente dal lat. catellus * cagnolino '; cfr. lucch. catello
catena del campanello che strillava come un cagnolino a cui qualcuno avesse pestato una piota!
(càttilo), sm. ant. cagnolino. cavalca, 16-1-182: puosegli questo
= voce dotta, lat. catùlus 4 cagnolino '. catomètopi (catometòpi),
pisana] mi baciuzzava come il suo cagnolino, ed entrava con me nelle maggiori confidenze
fagiuoli, 7-130: dimenando [il cagnolino] il suo codino, / mentre
: a volte mi baciuzzava come il suo cagnolino, ed entrava con me nelle maggiori
, talmente domesticato che come un delizioso cagnolino faceva vezzi al suo signore. gemetti
iii-2-107: pensa che il peccato sia un cagnolino da tenere in seno per vezzo,
alla destra di mia madre come un cagnolino al guinzaglio, ciò che mi faceva covare
tesauro, 4-474: osserva quel tenero cagnolino che..., tutto fiutando
le pecore che alla vista d'un cagnolino si danno alla gamba? manzoni,
. -famil. gattino o cagnolino con pelo molto lungo e folto.
estate. = variante di guzzo * cagnolino ', usato un tempo in
camera di lei, e quello [il cagnolino] appresso venir gracidando. -tr.
. legare a un piede della seggiola il cagnolino favorito, o la scimmietta, o
collo e alla coda di un suo cagnolino grifone. moravia, 16-119: è
ant. cane cucciolo, cagnolino. gutturalizzazióne, sf. evoluzione
e sesso che vieta altresì a un cagnolino di litigare con una cagnetta, ma non
boiardo, 1-89: essendo il cagnolino superato dal leoncello, uno altro cane
animali. card-ucci, ii-15-92: al cagnolino voglio a ogni modo dare un calcio
quelli che allevano un micio, un cagnolino; e cascherebbero dalle nuvole, mostrando loro
: tu sai che chi zerbin [un cagnolino] donotti io sono: / or
già menzionata ragazza col pretesto di un cagnolino smarrito. -su menzionato: v
. fogazzaro, 5-21: un brutto cagnolino smilzo trottò abbaiando incontro alla signora barborin
5-139: si fa sedere in grembo il cagnolino o 11 miccióne. c. e
sonnolenta [della marchesa], mentre il cagnolino fiutava gli stivali del professore.
pirandello, 8-544: [ii] cagnolino... col musetto aveva aperto
il tenero bambino, / qual nidiace cagnolino, / m'obbedisce giusto giusto.
mi avrebbe secondato in tutto come un cagnolino, sì, ma io sapevo che
i-802: vecchio gentiluomo recante guinzaglio di cagnolino in pardessù. = adattamento del fr
sopra un neo, intorno a un cagnolino o dietro a un bombé -si disgregavano nell'
(plur. -chi). ant. cagnolino (e in quanto parola straniera può
buzzati, 6-171: era proprio quel pestilenziale cagnolino a rendere estremamente ridicola la situazione.
e porcellino e calunniatorino e canarino e cagnolino. papini, iii-1071: i piccinini
pirandello, 7-149: strillava come un cagnolino a cui qualcuno avesse pestato una piota
e porcellino e calunniatorino e canarino e cagnolino. = deriv. da porcello
in un segretissimo nascondiglio. anche il cagnolino vi s'appiattò con lui. i soldati
. procyon, dal gr. -tpoxuwv 'cagnolino latrante ', comp. da 7tpó
. buzzati, 6-170: prese il cagnolino in braccio e si fece sul bordo
[s. v. l: un cagnolino se ne sta tutto racchiocciolato ai piedi
ritratto d'una fanciulla che vezzeggiava un cagnolino. r. longhi, 81:
montale, 3-225: l'asinelio e il cagnolino mi leccavano le mani dando vivaci segni
sul ritratto d'una fanciulla che vezzeggiava un cagnolino. -sovrapporre più strati di
rimbrotto. costo, 2-424: un cagnolino, che quivi teneva la fante, sentì
un'altra tiene tra le braccia un cagnolino che rimpinza di chicche. 2
sul ritratto d'una fanciulla che vezzeggiava un cagnolino. bernari, 6-163: la padrona
« chi l'à morto [il cagnolino]? » / respose la moiera:
scherzosamente offre una saltacavalla al suo cagnolino che gli si struscia smanioso alle gambe.
appena ella ebbe tra le mani il cagnolino che guagnolava e si storcignava tutto dalla
. baruffaldi, 2-28: d'un cagnolino mio detto finocchio / a cantar l'
[s. v.]: un cagnolino contuso e scioccato. fenoglio, 5-i-930
6-viii-190: io intanto a giocherellare col cagnolino 'tesbì', a far le beffe al papagallo
in sette-ottavi a quadrettini, feltro, cagnolino, e martora miserabile al collo.
bionda slavata, si interessò subito del cagnolino, con giocosi richiami. -vacuo
. salvini, 23-151: di questo [cagnolino] con sottili / sugarti legan le
gli corro dietro e intorno come un cagnolino spaventato. -con valore attenuato: seriamente
. bresciani, 6-x-335: non istuzzicavamo il cagnolino della mamma; non facevamo le berte
lo storno, per la tortora, pel cagnolino, sì che la casa è convertita
cavernoso. buzzati, 6-171: il cagnolino ebbe un trasalimento, era stanco di
buzzati, 6-166: deporrà a terra il cagnolino ch'era dotato, nonostante la piccolezza
rivederlo affannato a persuadermi che un suo cagnolino non fosse che un orologio: e
: lei parlava trottolandogli accanto come un cagnolino nero. = denom. da trottola
un valentemente da ammoniaca e metano. cagnolino e mi lambe le mani, e con
6-165: come faccio a portarlo [il cagnolino] in vespa? la capria,
nani. pirandello, 8-550: il cagnolino nero si levò su le quattro zampette sul
tra loro. capitato in quella casa un cagnolino -su lui si concentrarono le tre