pioppo tremolo, pioppo bianco. cagnoli, vi-357: l'aure, che fresche
ti cal di savio allevamento / di cagnoli, non mungano i cagnoli / fresca poppa
/ di cagnoli, non mungano i cagnoli / fresca poppa di capre o pecorelle
). 5. prov. -i cagnoli hanno aperto gli occhi: di chi
mentre aperti già gli occhi hanno i cagnoli. -tale è la cagnola quale
quei pochi diverrebbero una perpetua oligarchia. cagnoli, vi-354: questa selvetta che natura
/ rimossi, quando beatrice scese. cagnoli, vi-345: voi, stelle, morrete
della legion d'onore, il povero cagnoli è il più dolente di tutti.
. ojetti, i-500: quelli irrequieti cagnoli dal pelo corto... si
. ojetti, i-500: quelli irrequieti cagnoli dal pelo corto... si chiamano
corsa sfrenata; rapido volo. cagnoli, vi-354: divide l'ombre col suo
terra a fumeggiar pullulando e gonfiando. cagnoli, vi- 356: tra le
questi son troncamento di quelli. cagnoli, vi-354: tra il fior selvaggio che
-essere madido, intriso. cagnoli, vi-356: e il mietitor, che
reborire e da loro viene imboccata. cagnoli, vi-355: il colombo nell'aia il
imbracciato il mio fucile, mi immacchiai. cagnoli, vi-356: muto alla selvaggia /
immagine che mi date di lui. cagnoli, vi-363: ove sei, terra?
sono per lo più leoncini, cagnoli, pecorelle, uccelli di più sorte,
ancor gran tempo / non resterete. cagnoli, vi-344: al morire del giorno
/ e chi le case incende. cagnoli, vi-357: i villani, vociando,
onestà s'infiora / suo dolce dir. cagnoli, vi-341: dentro quest'inno,
vita', rendergliela agevole e dilettosa. cagnoli, vi-352: così far si costuma
destrezza ne veste quelle pietre infocate. cagnoli, vi-356: s'infuoca l'ora
il pingue / sen della gleba. cagnoli, vi-355: le campagne inrugiada e tetra
labbra, che tutta la ristorava. cagnoli, vi-355: le campagne inrugiada e
e sono per lo più leoncini, cagnoli, pecore, uccelli. dossi, 1-ii-900
rimanendovi il tiglio lungo e tenace. cagnoli, vi-357: odi la stoppa alla maciulla
osservarà questa infallibil regola: quando li cagnoli, subito nati o dopo quindici,
o perch'avea bisogno di riposo. cagnoli, vi-356: s'infuoca l'ora meriggiana
, e di questo ugni el dosso delli cagnoli, e sì tosto che li arà
foresta / nella sua piazza. dai cagnoli il fuoco / occhieggia e guizza.
'l me'cor drudo avere. cagnoli, vi-356: sento lo boscaiuola capinera
i-36: ogni dì s'apre i cagnoli della rocchina (i fori che si praticano
carducci, iii-15-164: gli fa pregio il cagnoli d'avere accennato all'utilità della partizion
me ne diè fede il povero agostino cagnoli, chiaro e leggiadro poeta mio concittadino,
ebbe fatto i suoi figlioli, cioè cagnoli, e figliato di più, chiamogli a
a pena il sol vi raggia. cagnoli, vi-355: qui mai non raggia tra
tesino / mi ritorna alle sponde. cagnoli, vi-360: il primo delle frasche volubile
, i-35: ogni dì s'apre i cagnoli della rocchina (i fori che si
, 1-2- 63: a questi cagnoli sarà bene tagliare... la cima
le materie che entro vi passano. cagnoli, vl-357: odi la stoppa alla
vili ed effeminati che un branco di cagnoli dietro la cagna che va in salto.
corde ed il suono fosse acuto. cagnoli, vi-356: più d'intorno non
gli sta molto a cuore. cagnoli, vi-355: bionda villana disbracciata e scalza
, i-36: ogni dì s'apre i cagnoli della rocchina (ifori che si praticano nella
ebbe fatto i suoi figliuoli, cioè cagnoli, e figliato di più, chiamògli a
, i-36: ogni dì s'apre i cagnoli della rocchina (i fori