iii-130: se tu hai mai veduto un cagnaccio rugnir intorno a l'osso che ci
giace sepolto in questa orrenda buca / un cagnaccio superbo e traditore. del bene,
guarda così fiso un catriosso / affamato cagnaccio. panciatichi, 91: dopo avere
deplorata la morte di curillo, suo cagnaccio favorito, non tanto col proprio pianto,
. baretti, 2-109: misotolma è quel cagnaccio là. guardagli al collare. manzoni
veda uno accarezzar con sicurezza un suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli occhi rossi
nieri, 230: allora schizza via un cagnaccio nero: nel salto gli urtò per
i-292: l'imagine ingrandì, il cagnaccio diventò enorme come un toro. silone
quella furia, che si a ventò il cagnaccio, che uccise la cagnuola..
? quella vostra buona robba? oh cagnaccio! tu ti dai il bel tempo
, la mano / ch'a quel cagnaccio partisti il cervello. marino, i-252:
4. locuz. fare il cagnaccio: usare astuzia, per fini malvagi
/ che fece 'l tristo e il cagnaccio all'usanza, / e lasciossi cader
la padrona, ancora che facciate il cagnaccio. 5. sf. cagnaccia
). cagnazzo1, v. cagnaccio. cagnazzo2, agg. ant
guarda così fiso un catriosso / affamato cagnaccio in alto oncino. 2.
, / potrei creppar per quest'amor cagnaccio. -montare la frenesia di fare
69: giù nel vicolo spunta un cagnaccio. -lontano, oltre (in
veda uno accarezzar con sicurezza un suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli occhi
di zuppa e pan bagnato, come un cagnaccio qualunque da guardar i pagliai.
.. che bisogna ammansire come un cagnaccio per motivo d'un grosso interesse,
non era il vero medoro, a un cagnaccio intrigante, un cane della dimani,
, 23 (392): un suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli occhi
. 1827 (392): un suo cagnaccio grosso, ispido, cogli occhi rossi
disperatamente lanciato a carriera, con un cagnaccio alle calcagna. -sospinto, mandato avanti
letto, a fauci spalancate, un cagnaccio lupesco incontro a un gatto non meno
. sieri, 2-155: è un buon cagnaccio questo e tutti li vogliono bene,
veda uno accarezzar con sicurezza un suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli occhi
veda uno accarezzar con sicurezza un suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli occhi
: voi, turco assassino, / cagnaccio paterino, / ben me la caricaste.
lui è natura; il carducci, cagnaccio della presidenza e del corpo accademico, si
non era il vero medoro, ma un cagnaccio intrigante, un cane della dimani,
de roberto, 10-168: vide un cagnaccio rognoso, una povera bestia che se
occhi pieni di quarantotto, pareva un cagnaccio in atto di scagliarsi su un gatto
23 (392): un suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli occhi rossi
, 10-114: giù nel vicolo spunta un cagnaccio, che fiuta / il ragazzo sui
, i-226: or rinfoderi la zanna qualche cagnaccio tetro, da pagliaio, se non
vi-496: se tu hai mai veduto un cagnaccio rugnire intorno a l'osso che ei
terra, sbocconcellò la pasta al suo cagnaccio. 3. sbrecciare, scheggiare
frenesia, / potrei creppar per quest'amor cagnaccio. g. b. ricciardi,
, 1-ii-57: da quell'ombre a cerbero cagnaccio / mi fan gridar in bando allora
: quando, a giorno, il cagnaccio ritorna spelato e ringhioso, / i villani
posto in fine de più principali stradoni un cagnaccio mastino in atto di riposarsi. redi
del nano che accanto a lui pareva un cagnaccio troncolato dalle legnate. 2