stando fermo e forte quando gli altri caggiono. scala del paradiso, 30: e
malagevolezza di vomito, ed alcuna volta caggiono in idropisia, imperocché si ritiene acquo-
... le dette bilancie gli caggiono di mano. trattato d'astrologia [
quali dal vento le gonfiate vele / caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca,
dee essere: perciocché le cose infinte caggiono più tosto che i fiori. ammaestramenti,
sì chiari, ed illustri; / né caggiono giammai la state e 'l verno *
si seccano tutte le fiondi, ma caggiono tutte degli alberi: sì che libra
qualificandomi carbonaro. leopardi, 34-296: caggiono i regni intanto, / passan genti e
prima ritrova il turco atroce, / caggiono a i colpi orribili improvisi: / e
manca il nutrimento dell'umido dell'albero, caggiono a terra ad una ad una.
192: come nel primo freddo dell'autunno caggiono nelle selve molte foglie degli arbori.
allo autunno le foglie degli alberi, caggiono i suavi fiori di contento. tasso,
simintendi, 1-112: e subitamente i fratelli caggiono nella loro battaglia per le avvicendevoli ferite
di rompersi e da que'pezzi i quali caggiono è scossa fieramente; laonde il terremoto
i cani che mangino le bricie che caggiono dalla mensa de'lor figliuoli..
ma le bricie del pane, le quali caggiono dall'abbondanza della tua mensa. d
delli brici e delli minuzzoli, che caggiono della mensa degli loro signori.
gemitii, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo, e caggendo passano per
allo autunno le foghe degli alberi, caggiono i suavi fiori di contento. aretino
indurata in freddo gelo, / e ne caggiono i pomi anco immaturi, / così
, o da quanti altri mali gli caggiono in capo. parini, xvi-82: a
prima ritrova il turco atroce, / caggiono a i colpi orribili improvisi. tassoni,
e mena l'asta in volta: / caggiono i corpi: infuriano nel sangue /
quali dal vento le gonfiate vele / caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca,
e poi, continuando la sua luce, caggiono, quasi come nebulette matutine a la
, ii-1-208: delle voci, che caggiono in una /, da il in fuori
dubita d'alcune, che da parole caggiono, che hanno l'uscita in io
gemizi, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo, e caggendo passano per alcuni
allo autunno le foglie degli alberi, caggiono i suavi fiori di contento e nel loco
ambra, 4-70: oh le bellezze caggiono / a te dalle calcagna, mona
gemizi, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo. cannellato1, agg
, o da quanti altri mali gli caggiono in capo. alfieri, vii-37: e
cechità e ignoranzia. boccaccio, 8-17: caggiono in quel carcere cieco, nel quale
gemitìi, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo, e caggendo passano per alcuni
e poi, continuando la sua luce, caggiono, quasi
allo autunno le foglie degli alberi, caggiono i suavi fiori di contento e nel loco
allo autunno le foglie degli alberi, caggiono i suavi fiori di contento e nel
gemitìi, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo, e caggendo passano per
allo autunno le foglie degli alberi, caggiono i suavi fiori di contento e nel
e poi, continuando la sua luce, caggiono, quasi come nebulette maturine a la
e mena l'asta in volta: / caggiono i corpi: infuriano nel sangue /
gli animi dappochi in error tale / caggiono soli. baretti, 3-105: cotesti
sotto dalla parte del ramo, e caggiono poiché ne saranno usciti i datteri,
, quando i deboli in questo mondo caggiono in istato di malvagitade per lo seguitare
, xvi-19 (200): in ciò caggiono manifestamente nel peccato del sacrilegio in quanto
da fare, che raccolgano tacque piovane che caggiono de'tetti. dante, inf.
le cose piccole, così per la discordia caggiono e si dileguano eziandio le grandissime.
fare, che raccolgano tacque piovane che caggiono de'tetti. guittone, 42-4:
in generalità isco- municati da lui, caggiono eglino nella sua iscomunica- zione? giannone
, o i particolari danni, che caggiono con dolorosi rammarichi addosso alla spezie de'
perciò le composte cose più tosto caggiono che i fiori degli alberi,
altri, non temendo più dio, caggiono in desperazione perché dicono: - iddio
farò. il tempo s'accosta, gli caggiono le braccia, ed è un uomo
: perciò le composte cose più tosto caggiono che i fiori degli alberi, e niuna
l'arme d'altri, o le ti caggiono di dosso o le ti pesano o
e poi, continuando la sua luce, caggiono, quasi come nebulette matutine a la
que'denti dinanzi tutte le spighe sega e caggiono sul dificio. b. pitti,
amoroso fuoco. tasso, 9-32: caggiono entrambi, e l'un su l'altro
: eglino [gli uomini perversi] caggiono in peggior morte di peccato per le
dante, conv., ii-xv-5: caggiono, quasi come nebulette matutine a la
: i catelli manucano de'minuzzoli che caggiono della mensa del segnore; e non ebbe
dopo lo desiderio de la perfezione, caggiono in fatica di sospiri. idem,
appariscono le fenditure, e le forfore caggiono. crescenzi volgar., 2-23: basta
quali dal vento le gonfiate vele / caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca,
non si veggono se non quando elle caggiono... queste sono di due sorti
. cavalca, 19-412: quante vergini caggiono ogni dì e rovinano per lo troppo
. desinenza. stigliani, 112: caggiono in questa finitura [-ono] tutte
. 1-149: quelle spade bene spesso caggiono rintuzzate o si piegano, che di flessibile
dell'orzo] prima che le granella caggiono dalle spighe rotte, imperocché non sono
appariscono le fenditure, e le forfore caggiono. crescenzi volgar., 6-32: la
: eglino per questo giudicio di dio caggiono in quella fossa ed in quello lacciuolo ch'
volgar., 4-20: se ne caggiono e'pomi [dal nespolo], ricidi
, balaustie, cioè le meluzze che caggiono del detto melo, galluzza, galle
gemitìi, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo, e, caggendo, passano
gemitìi, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo. soderini, i-441: l'
o spiritual- mente, più vilmente poi caggiono e vengono al basso. fiore di
l'oratore usa la sua facultà, caggiono sotto qualcuno di questi generi, comprendendo
,... e dal mento caggiono grandi fiumi, ed ha alla barba e'
volgarmente le genti rozze che le stelle caggiono di cielo quando quello cotale vapore acceso
quali dal vento le gonfiate vele / caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca,
1-232: a quella [terra] caggiono, per loro natura, tutte le cose
: i catelli manucano de'minuzzoli che caggiono della mensa del segnore. guido da
qualche superbia dello amor proprio, subito caggiono dal stato perfetto in molta imperfezione.
, che escono in i, quelli che caggiono in u, e tutti gli altri
infinte, siccome vili fiori, tostamente caggiono, e niuna cosa infìnta puote largamente
s'infradiciano [le gengive] e caggiono. carletti, 51: « cucia »
[plinio], 19-6: le foglie caggiono dalle cime, all'origano, alla
). magazzini, 70: quando caggiono le ghiandi che son granite ed invaiate
tutte cose che sono venute, sì caggiono e crescendo invecchiano; l'animo, eterno
in essa, ma vi irrompono e caggiono in essa. = nome d'agente
poi, continuando la sua luce, caggiono, quasi come nebulette matutine a la
adiviene anche di certe bestie, che caggiono al laciuolo; sanno che lo squotere non
che hanno volontà d'essere ricchi, caggiono in su le tentazioni e ne'lacciuoli del
non si veggono se non quando elle caggiono... queste sono di due sorti
terra langue. tasso, 9-32: caggiono entrambi, e l'un su l'altro
e molto bene empiersi di vino, caggiono in peggio. s. caterina da
popolare sono portate in alto e poi caggiono a guisa di foglie levate dal vento
. leo: pardi, 34-127: caggiono i regni intanto, / passan genti e
, le minaccia: e così impaurite caggiono, e quella le prende.
la da'bere nove mattine a quelli che caggiono di malvagio male. ibidem, 29
di giacere colle donne], caggiono in infermitade, che si chiama manìa.
e poi, continuando la sua luce, caggiono, quasi come nebulette matutine a la
melograno, balaustie, cioè le meluzze che caggiono del detto melo. mattioli [dioscoride
e mena l'asta in volta: / caggiono i corpi; infuriano ne 'l sangue
maggior parte de i capi di quelle caggiono in questa doppia mente, la qual
gli scherni. tasso, 9-32: caggiono entrambi, e l'un su l'altro
allevano nella casa mangiano delle miche che caggiono della mensa del signor loro. g.
: i catelli manucano de'minuzzoli che caggiono dalla mensa del segnore. diatessaron volgar.
acciocché io manduchi de'minuzzoli i quali caggiono dalla mensa del signore mio? bufi
possiamo avere altro che delle molliche che caggiono della mensa... le molliche
sono la grazia che riceviamo, e caggiono dalla mensa del signore. antonio di
e tutte cose che sono senza vita caggiono in lui nel fondo. vento noi potè
non solo la vocale, nella qual caggiono naturalmente, ma la metà perdono ancora
dalla femmina ornata, perocché molti ne caggiono per lei. m. villani,
poi, continuando la sua luce, caggiono, quasi come nebulette matutine a la faccia
x-321: quelli che vogliono diventare ricchi caggiono in tentazione e in laccio del diavolo e
acciocché io manduchi de'minuzzoli i quali caggiono dalla mensa del signore mio? leggenda
manca il nudrimento dell'umido dell'albero caggiono a terra ad una ad una. ceffi
della femmina ornata, perocché molti ne caggiono per lei. boccaccio, dee.
sono deboli quando sono esaminati nelle tentazioni caggiono come pagliucole, dando luogo all'avversario
[il mestruo] non hanno, caggiono in infermitade; e per questa tale
che tu dai al pero, subbito caggiono le pere. p. cattaneo, 6-1
di quelli c'hanno perduta te coscienza, caggiono in grandi pericoli e spessi. dante
1-1-39: coloro che vogliono farsi ricchi caggiono in battaglie... e desideri
che tu dài al pero, subbito caggiono le pere. leonardo, 2-181:
spesso crollato dal vento e le alte torri caggiono più pesantemente. capuana, 1-ii-120:
., 3-150: i mali, quando caggiono in uomo vertuoso, non hanno più
da fare, che raccolgano tacque piovane che caggiono de'tetti. libro della cura delle
la piovuta acqua, ramosi impetuosamente caggiono senza ritegno. ferrucci, 30: erano
nascono sono come lanugine, e dopo caggiono, e nascono foglie come quelle dello polio
popolare sono portate in alto e poi caggiono a guisa di foghe levate dal vento
di soppiatto / giù da la penna caggiono le rime, / e la prima
al popolo e i poeti di quelle caggiono da quello alto grado di favore popolare dove
piovono le pietre e quando le saette caggiono dal cielo e quando ei nascono animali
9- 11: l'acque che caggiono daltapennino, degne più tosto di nome
e i figliuoli dalla sommità della letizia caggiono nel profondo della tristizia. a
loro più elevata cima, quasi precipitando caggiono in cupissima profondità. c. dati
principe,... quando pure caggiono nelle avversità, hanno con animo costante a
ma con umanitate e gentilezza e mansueti cuori caggiono vinti d'amorosi tormenti.
fare, che raccolgano tacque piovane che caggiono de'tetti. dante, par.
perocché con calcina murate non sono, caggiono; ma l'alte e bene e
con umanitate e gentilezza e'mansueti cuori caggiono vinti d'amorosi tormenti.
fiamme sovra i mal accorti / caggiono, e sono a rattuffarsi spinti. latti
z z uivi si gelano e caggiono alcuni giuso. leonardo, 2-282:
né la collazione né la replicazione ac- caggiono sempre nel deliberativo, ma solamente quando
franchi vincitori o son rispinti / o pur caggiono uccisi in su l'entrata. davila
e disonesti, per li quali elli caggiono in peccati di lussuria. s. caterina
troviamo che questi superbi... caggiono poi laidamente, acciocché si riconoscano ed
per salvar essi da que'difetti in cui caggiono, sebben men sovente, eziandio 1
, dopo lo desiderio de la perfezione caggiono in fatica di sospiri. laude cortonesi
: non pare che quando gli uccelli caggiono d'aria in terra, ciò segua per
noi non siamo sempre i medesimi. caggiono quelle rose e succedono queste spine.
così presto..., oltreché vi caggiono spesso rotti che maggiormente avviluppano il cervello
quale molti rozzi vengono meno e ne caggiono in pericolosi difetti. zanobi da strata
; e tutte cose che sono senza vita caggiono in lui nel fondo. vento noi
, e li capelli toltici per etade caggiono, sì come le foglie, quando
quale chi bee tra due anni gli caggiono tutti i denti e dissolvonsi le giunture
ii-i-219: di popolo [nomi] che caggiono in 'ero'e di que'che
, che doveano fare la difformità, caggiono sopra essa massa, non nelli luoghi nelli
, e per un piccolo scrollo subitamente caggiono a terra. bacchelli, i-29: il
, e da que'pezzi i quali caggiono è scossa fieramente, laonde il terremoto
certaldo, 256: i'son certo do caggiono in dispregio della giente e vengono in palese
scomunicazioni... ove i secolari più caggiono. s. gregorio magno volgar.
tutte le cose, e'quali indi caggiono, sonno generare infinite forme, e
boterò, 9-11: l'acque, che caggiono dall'apennino,... disertano
vostra sferzata. aleandro, 1-77: caggiono... a voto le sferzate ch'
spezzano ed isfondolano ogni altro edificio ove caggiono. boccaccio, dee., 2-4
megara e i figliuoli dalla sommità della letizia caggiono nel profondo della tristizia. tasso,
sì to / giù da la penna caggiono le rime, / e la prima che
, / e li unti cibi dalle labra caggiono. / quindi il sordin, le
cacciatori, per la stanchezza del volare caggiono in terra. 3. urtato
. futi, 1-95: d'autunno caggiono le foglie delli arbori alla terra,
qualche superbia dello amor proprio, subito caggiono dal stato perfetto in molta imperfezione.
della quale chi bèe tra due anni gli caggiono sempre stomacare delle sciocchezze degli uomini e di
boterò, 5-76: con questa bevanda caggiono subito tramortiti a terra, storcono la bocca
crescenzi volgar., 9-101: strabocchevolmente caggiono più spesse che la gragnuola o le
magno volgar., 4-228: i reprobi caggiono nel supplicio. boccaccio, viii-1-238:
questo medicamento stesso le zecche toccate, caggiono; ché non colla mano voglionsi svellere,
l'abbattimento e la taglia quinci e quindi caggiono i morti. zare un gran peso,
semi fuor de'suoi stretti folliculi / caggiono da se stessi in terra; ovvero /
boterò, 5-76: con questa bevanda caggiono subito tramortiti a terra, storcono la bocca
de dio costui assagia de'tritoli che caggiono de la vostra mensa prima che morte sia
ii-i-219: di quelli [nomi] che caggiono in 'ero', di que'che scendono
quali dal vento le gonfiate vele / caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca,
. simintendi, 3-28: larghi ventipiovoli caggiono delle risolute nebbie. guido delle colonne
di drieto, sicché le trecce le caggiono sopra le mammelle, dal quale lato
perde la coda nel tempo che le foglie caggiono dagli alberi e rimette quando le foglie