da cascare, che pare frequentativo di cado, o dall'antico latino cascus [
voce registr. dal tommaseo. cado, sm. ant. orcio (misura
libbre una, e attuffale in uno cado di musto bianco, e dopo mesi sei
caduta ', da xaxa- tldtttco * cado '. catapulta, sf.
misura di capacità (detta anche cado) usata dagli antichi greci,
ii-289: da 7rttrro) 'cado '. le materie coloranti non si adoperano
, ne gusto appena un cucchiaio, poi cado privo serviti e di chiamare
, che m'accompagna, / del viver cado poco men che scossa. marino,
i lumi chiuse. manzoni, 234: cado tramortita, e mi diffondo / di
: nel pensèr de te retomo e cado, / qual tien la mente mia
'(dal tema di tclnreo 4 cado '). enterorrafla, sf
servemi di buon grato; / ma se cado in angosce, / già non mi
servemi di buon grato; / ma se cado in angosce, / già non mi
cani indietro e avanti, i mentre cado o sdrucciolo; / i soldati a tutt'
grande amore sì imbaldisco, / che cado in terra, e d'amor tramortisco.
io, nel marciare, in una voltata cado, e batto il capo sopra uno
tutto inerte. montale, 1-133: cado inerte nell'attesa spenta / di chi
, xxxv-1-610: molt'è greve pec- cado l'autrui cossa envolar: / nissun om
molle e lento. montale, 1-133: cado inerte nell'attesa spenta / di chi
-oimè, aiuto, aiuto, ch'io cado. -o padrone, ve avete fatto
piume, io rovinoso a terra / cado, ove del mio ardir l'aspra memoria
preso dar libertà di tratar un mer- cado di sali col duca de milan. firenzuola
dall'agg. verb. di 7rl7rrto 'cado '. monopuléggia, agg.
, n-ii-112: premessa questa moralità, cado dalle nuvole a sentire che scrivi fiabe
squarcia la camicia, ed io le cado addosso, con tutto il peso,.
agg. verb. da 7rì7ttco 'cado '). omeoritmo, agg
dall'agg. verb. di 7tì7mo 'cado '. pentaradiale, agg. zool
piume, io rovinoso a terra / cado, ove del mio ardir l'aspra memoria
serventi di buon grato; / ma se cado in angosce, / già non mi
azione da 7tpo7ti'7tt (o 'cado in avanti '. propugna,
', corradicale di niit'zhì 'cado '; il termine originario impiegato da
nome d'azione da « urta » 'cado '; cfr. anche tingi, ptosis
a vivere più non m'invita / io cado e rantolo nel pianto mio. pascoli
doventa smortìda per indizio del to pec- cado... la qual, da può
3-10: in questa piena che monta io cado e mi riavvento in corsa dirotta.
serventi di buon grato; / ma se cado in angosce, / già non mi
le piume, io rovinoso a terra / cado, ove del mio ardir l'aspra
, quando già stiamo per smettere, cado e mi faccio male a un ginocchio.
xii-139: da minacce o timor vinto non cado: / ben tester- minio tuo scorgo
cosse k'in corote per lo pec- cado de l'orno. boccaccio, viii-1-155:
perdonado tuto zo ch'ell'à pec- cado contra li sete don de spirito santo.
fi perdonado tuto zo cn'elfà pec- cado contra li sete don de spirito santo.
e quando mi trovo solo nel letto / cado languendo, che me sincoperà. francesco
libra una, et atuffale in uno cado di musto bianco, e dopo mesi vi
, 84: ahi, dal trionfo io cado, ahi cna l'inferno / per
comportamento). montale, 1-133: cado inerte nell'attesa spenta / di chi non
col naso. tondelli, 1-34: cado in pieno nel traffico incasinato del tramon
quando teme. montale, 1-133: cado inerte nell'attesa spenta / di chi
piaci; / e se mentre di duol cado e tramoro, / nel tuo bel viso
trasparente. calvino, 8-37: non cado nella trappola: so che mi fanno correre
: da minacce o timor vinto non cado: / ben testerminio tuo scorgo e
di au- tocompiacersi in pubblico, io cado in adorazione. = comp. dal
, caput 'capo'; v. anche cado. caditano, agg. disus
). tondelli, 1-34: cado in pieno nel traffico incasinato del tramonto
. atad. pe. 'cado con fragore'. catadùpico (catadùppico)