osservare che le opinioni... possono cadere in frodo peggio del tabacco, e
disse ch'egli morrebbe prima che lasciar cadere la patria sotto il vergognoso giogo di un
. -non farne nulla', lasciar cadere una proposta. ghirardacci, 3-152:
la palma della mano, le lascia cadere sotto in una scodella. goldoni, xi-18
de la sazietà de la fame, lasciatosi cadere di bocca il ragionamento preso come fosse
, messoselo al collo, e lasciatasi cadere, trovò a sé la morte, acciocché
così il tempo quelle prime parole fa cadere e l'uso altre di novo fa
improvviso, inaspettatamente (v. anche cadere, n. 12). mazzini
trentino era occupato e trento stava per cadere, garibaldi sarebbe stato costretto a rispondere
. metr. rima obbligata: che deve cadere nelle sedi prescritte dallo schema metrico prescelto
-essere, stare, andare, venire, cadere, cascare in oblio: essere obliato
-anche: non essere più usato, cadere in disuso. beicari, ii-168:
affisi / in lei; per lei cadere in dolce oblio / gli sdegni, ottuse
per ultimo con la lanterna, lasciò cadere obliqua la luce sul gruppo raccolto ai
di vedere il giusto in pericolo di cadere in miseria o di vedere il malvagio
6. locuz. -andare, cadere, correre, essere, giacere,
. b. nani, 32: lasciò cadere in silenzio e in oblivione ogni cosa
o in oblivione: trascurare, lasciare cadere in disuso. livio volgar.,
per risparmiare i danari propri, lasciato cadere in pericolo le cose comuni, anzi
, i sindacati. -cadere o lasciar cadere in disuso. buonarroti il giovane,
i pericoli in che cade o fa cadere el ricco avaro... e1 primo
. pass, di obsolescère 'cadere in disuso, logorarsi, invecchiare '(
. sacchetti, 1-383: piuttosto di lasciarti cadere nel sentimentalismo amerei meglio vederti sposare non
,... principiò a lasciar cadere all'indirizzo di pedro una battuta di
(comp. da ob-'davanti 'e cadere 'cadere '); cfr.
. da ob-'davanti 'e cadere 'cadere '); cfr. anche cagione
dal sup. occasum di occidere 'cadere, tramontare '(v. occidente)
-cadere il velo dagli occhi', v. cadere, n. 12. -cadere l'
. -cadere l'occhio', v. cadere, n. 29. -cadere,
essere scorto per caso (v. anche cadere, n. 29). dondi
, alla sua presenza. -anche: cadere sotto gli occhi, presentarsi. livio
secolo. -essere sul punto di cadere nelle mani di qualcuno. g
abbasso. comisso, vii-103: lascia cadere un bigliettino. penso sia un appuntamento,
comp. da ob-'contro 'e cadere 'cadere '. occìdere2 e
da ob-'contro 'e cadere 'cadere '. occìdere2 e deriv.
-incorrere in una circostanza sfavorevole; cadere vittima di una malattia. donato degli
., iii-v-9: se una pietra potesse cadere da questo nostro polo, ella cadrebbe
di qualcuno: far odiare, far cadere in disgrazia; far disprezzare o trascurare
-venire in odio a o di qualcuno', cadere nell'odio di qualcuno: diventare oggetto
suo vicino canaam! -venire, cadere, cascare in odio: divenire oggetto
e dall'avarizia d'altri fosse fatta cadere prima in vilipendio, poscia in odiosità.
-figur. incorrere in errore; cadere in peccato. bartolomeo da s.
d'incappare, lo incappare è cagione di cadere, lo cadere è cagione di morire
lo incappare è cagione di cadere, lo cadere è cagione di morire. 5.
quel può surgere, e quel può cadere. ser giovanni, 3-107: essendo un
bellezze, quanto più languide e a cadere pieghevoli, tanto più forti e a far
essa rimbalzava ogni qualvolta pareva vicina a cadere. moravia, viii-93: ogniqualvolta io
: tarcisio cominciò a piangere, lasciando cadere le lagrime sulla superficie oleosa del fondo
disse ch'egli morrebbe prima che lasciar cadere la patria sotto il vergognoso giogo di un
. abate, non hanno ancora fatto cadere il fiore del bellissimo vostro ingegno.
: l'ulive... cominciano a cadere al principio del mese di novembre,
mare. 11. locuz. cadere, cascare le olive nel paniere:
modo di mordere, viene egli a cadere in opinione di persona calunniatrice e perversa
della sua sciabola vermiglia, prima di cadere. tutti han dato tutto, e
affretto a passare oltre. -lasciare cadere un argomento. carducci, ii-9-308:
, i-4-186: videro [gli antichi] cadere molte grandezze, ma non iscorsero mai
. barilli, 5-55: cominciano a cadere larghe goccie di acqua tiepida precorritrici di
vede più debole e più acconcio a cadere lo combatte. guido da pisa, 1-97
. papini, ii-1077: non bisogna cadere nell'ondula- mento degli estetizzanti che molto
: tu rasenti sempre il pericolo di cadere nell'oratorio o nel lirismo.
nel terzo caso, la difficoltà suol cadere, se quell'alloggio ordinato dal testatore all'
di ferro, il quale lasciato reiteratamente cadere fra due ritti o staggi verticali,
; ché, ammalatosi di miliare su 'l cadere del '49, ebbe cresciuti i mali
nel primo ponte di certe navi per far cadere nella sentina l'acqua che potrebb'entrare
sulla porta delle fortezze e si lascia cadere ad un bisogno per impedirne l'entrata
le nuvole, alla fine gli conviene cadere e tornare a perdita e a niente.
l'orificio anale; subito se la vedeva cadere tra le braccia, con gli occhi
un coltello affilato, prese a farne cadere tante fette sottili finché la zuppiera non
circa l'assoluzione... sogliono cadere delle dispute intorno l'invalidità per il
verga, 8-27: il poveretto si lasciò cadere sulla seggiola, quasi avesse le gambe
ma fa la sua virtù in vizio cadere, / sì ch'amar già non osa
volte il braccio e la mandò a cadere a piombo sullo specchio. idem,
: lei oscillava come se stesse per cadere. sbarbaro, 1-239: il capo gli
e oscurarsi. -perdersi, cadere nell'oblio. d'annunzio, iv-1-437
legge di cristo non è occasion di cadere, né sospettosa da credere, né
un'osservanza sempre indispensabile sotto pena di cadere in errori che offendono e rivoltano; altre
ponendoci in quelle i lacci per farci cadere. 8. percepire con la vista
piedi perché non sa da che parte cadere, m'ossessionò per qualche giorno.
guazza... non la senti cadere, e ti bagna e t'entra nelle
inciampare in un osso di formica: cadere in errori facilmente evitabili; incespicare per
sasso / avea lungi da lui fatto cadere, / e l'imbraccia e 'l
tessi. aretino, 20-153: làsciati prima cadere un dente che un detto laido
cento artiglierie a ogni colpo e fa cadere cento paesi con un urto solo.
è gran cosa, figliuola mia, cadere in peccato; ma grande e orribile e
soffiare (un vento), a cadere (la pioggia). d.
un otro lungo, acciò che nel cadere tu non annegassi. ramusio [arriano
per troncamento o per natura viene a cadere in 'ro '... e
/ le stelle de lo cel veio cadere. ugurgieri, lxxviii-11-90: iracundi obscurati
, senza ritirarsi né resistere, lasciò cadere le braccia, e alzata la faccia terrosa
costante. -disposto in modo da cadere mollemente e abbondantemente (un drappeggio)
.. stranamente e ad accennar di cadere e a ingrandirsi e a rimpicciolirsi secondo
tempo; sul quale a lei è toccato cadere, per ivi seguitare le sue pallide
lasciandolo andar solo a sgonfiarsi, e a cadere a suo tempo, scende egli col
gran cavo del pavimento, palpitava al cadere di ogni nuova gocciola dall'alto di
fremito d'orgoglio. 11. cadere a rovesci obliqui. landolf, 7-92
a maniera di riverente padiglione, lasciava cadere in luogo suo due cortine di tenuissimo
non meno passeggiare i vecchi che voglion cadere per fra- cidume, ch'i giovani
, 8-353: vi entrò, si lasciò cadere su la panca di legno. cassola
di pancia', nel linguaggio aeronautico, cadere in verticale restando con il velivolo in
marinetti, 1-36: 'cadere di pancia': cadere verticalmente o quasi, per mancanza di
-fare scoppiare la pancia', fare cadere la boria. dante, pure.
del fulgore di love, hanno a cadere in terra, con lasciar...
alla, nella, sulla pania'. cadere nell'insidia. pulci, 18-149
de le melagrane. -non cadere o cascare in terra un chicco di
mandano in su de'sassi che al cadere fanno de'gravicolpi. 7.
cherubini della cappella non s'involassero lasciando cadere a terra i panneggiamenti di carta pesta
dizione largamente panneggiata, non gli sentii cadere in tutto il discorso sillaba in fallo
parevano pantere. -rinnegare pantera: cadere a terra. zannoni, 5-11:
rimanersene a casa loro studiandosi di non cadere negli artigli delle polizie regie papali o
(per la coniug.: cfr. cadere). letter. nella locuz.
., comp. da paracadute] e cadere (v.). paracadutale
lasciandolo andar solo a sgonfiarsi e a cadere a suo tempo, scende egli col suo
': il volatore che si lascia cadere a terra mediante il paracadute. soldati
i ginocchi. tutti i desideri paiono cadere d'innanzi a quella pura freddezza paradisiaca
. muratori, 6-347: può ancora cadere in eccessi l'appetito del vero:
132: i traslati, quando convengano a cadere sotto un'idea sola, in un
trovato nel circulo posto a caso si lasci cadere in su la linea piana la perpendiculare
e dielli delle mani nel petto e fecelo cadere. caro, i-105: colui che
per aria pararla con mano e tarlasi cadere a'piedi. giulio dati, lvii-190
, così senza parere, aveva fatto cadere il discorso sulle cose di acqui, lui
ch'imi- tazion dell'istoria gli fa cadere in più lor pareri e giudizi difficili
sorte che la fa facilmente cedere e cadere a terra. m. fiorio,
parossismo dell'agonìa, e, fattolo cadere, vi si avviluppa le membra.
alzato e con un rapido gesto aveva fatto cadere il cappuccio che gli nascondeva parte del
vide sopra 'l suo stuolo / fiamme cadere infino a terra salde. guido da
-gabbarsi a partito: cadere in un errore madornale. sabba da
biliardo, punteggio che si ottiene facendo cadere tutti i birilli con la bilia dell'
volgar., 82: se volessi fare cadere la parti- gione di questi soprascripti pessi
si riceve sicu- ranza di non poter cadere ed entrasi in porto di riposo eterno
. 21. -lasciarla passare', lasciar cadere un argomento. machiavelli, 1-iii-918:
... in due modi può cadere in noi: l'uno causato da qualche
piccolomini, 10-290: vien parimente a cadere e a piegar nei tempi, cadendo
einaudi, 346: l'imposta sarà fatta cadere... su 'tutti '
appassite del gelso, le portava a cadere qualche passo distante dall'albero. saba
-al figur.: lasciarsi adescare, cadere in un tranello. a. cattaneo
sonnifero, svitò il coperchio, fece cadere tre pastiglie nella palma della mano e
vecchio, / e caterina ha da cadere in trappola. 4. locuz
figliastro. o forse da 'pasti 'cadere e 'ruke 'mani.
o alla rapidità con cui si può cadere da una condizione di potere.
affettata commozione (anche nella locuz. cadere nel patetico). c.
con rossore, non si può non cadere nel patetico a mille chilometri dalla frontiera.
casi distinti e sempre coi medesimi finimenti cadere; onde spesso ci lassa sospesi chi
nelle locuz. venire a patti, cadere in un patto, essere di patto,
, 1-6-272: qualche difficoltà maggiore suol cadere quando ciò [l'aumento della dote]
tavola. -dare nella pattona: cadere sul molle. pananti, i-218:
certo ne l'animo mio non può cadere come sia possibile che un gentiluomo possa
agli uomini; una grave paura di cadere nel pirronismo. b. croce, iii-10-86
1 -prendere il pavimento coi denti', cadere morto a terra (con partic.
sfogliati pazzamente sul genere umano e lascianti cadere come aeroliti parole che battendo in terra
mente... in due modi può cadere in noi: l'uno causato da
esser ella più molle e più facile al cadere in questi difetti che non è l'
libertà de'miei detti, né di cadere in peccato di bugia secondo la mia
bombe che stormi di ronzanti pecchioni lasciavano cadere sulla periferia della città. -elicottero
che tremavano sì che stava tuttavia per cadere. -cuoio pecorino: foglio di
il quale a la disavveduta ti lasciarai cadere in parte ch'egli, che ha la
peggiore della battaglia, sì. ssi lasciava cadere in terra e quanto più toccava la
da una radice indeuropea che significa * cadere '. peggiorìa, sf. diminuzione
uno pegno ched io lo farò cadere in peccato. valerio massimo volgar.,
, ch'ella non lo potrebbe fare cadere seco carnalemente. burchiello, 21
vuoi far lieti e contenti / fagli cadere gli occhi il naso e i denti
cioè leva via il pelo, facendolo cadere, senza svellerlo, da per sé.
è pelato quel gaggio! 17. cadere (la barba, i capelli).
: 'pelatina ': malattia che fa cadere i capelli e i peli; e ve
-andare dritto a pelo', battere, cadere, quadrare a pelo: essere esatto
proprietario di quella casa, minacciante di cadere, il pericolo in cui egli si credeva
. libaroc per la pena lo lasciò cadere e posesi le mani alla bocca. s
, che pende, tanto da minacciare di cadere, di rovinare, di inclinarsi.
instabilità o minacciando di inclinarsi, di cadere, di rovinare. tommaseo [
, trema, tentenna e minaccia di cadere. nievo, 1-474: le torricelle non
regge bene, chi pare inclinato a cadere in atto che gli tornerà male,
manierata. -cadere o rischiare di cadere in una tentazione o nella disperazione.
egli ami più stare sempre pendente che cadere una volta. bembo, 9-1-306:
esser sempre in pendente che una volta cadere. 26. condizione di chi
vada di pari. -per estens. cadere (la pioggia). cesarotti,
troppo pendere pareva che stessino tuttavia per cadere. tensini, 1-1-18: i parapetti per
in cima. -per estens. cadere, ruzzolare. caro, i-269:
guariva. -figur. stare per cadere (una città). assarino,
-che cade o è sul punto di cadere dall'alto. battista, vi-4-29:
uno, e poscia con qualche penna farvi cadere una sola goccia d'acqua. bacchetti
han fatto [a nicola fabrizi] cadere le penne. 6. ant
sogno 'sono così precise che non potevano cadere che dalla penna di un uomo maturo
contro un ostacolo durante il salto e cadere al di là di esso (un cavallo
(un cavallo). -anche: cadere oltre la testa del cavallo che ha inciampato
e dell'invisibile... non possono cadere nella donna florida e sana e chiaramente
.. i di lui colpi vanno a cadere a vuoto. manzoni, pr.
lo farebbero traboccare di suo ardimento e cadere di sua pensata. chiaro davanzati, 58-12
-cadere dalla pentola alla brace: v. cadere, n. 12. -cavare
aderire lo zolfo che si fa successivamente cadere a intervalli regolari sulle diverse parti
essere di ritorno a casa per il cadere del giorno. -per tempo:
mezzo dell'oste, e fecerlo ruvinare e cadere e le fosse rap- pianare, eh'
come pere o come pere cotte: cadere a terra di colpo; morire o
il primo impero francese stava già per cadere, i fiorentini
opportuno fugare ancora un'ombra che suol cadere su questa. -esprimere, nel
del papa, 5-65: i gravi nel cadere fanno tanto maggior percossa quanto più velocemente
prima, e se non l'hai vista cadere, non puoi riconoscere el colpo o
ii-8-9: è troppo orribile colpo il cadere da via della stella in brocch-in-dosso: si
percosso e vinto / con orrendo fragor cadere il mondo. -lacerato, rotto
pezzi di marina, che serviva a cadere sull'innescatura fulminante, per accendere la
avea, in aere portata, lasciata cadere; della quale percossa morìo. sercambi,
gran forsa che del cavallo la fé cadere. andrea da barberino, i-192: giunto
non avendo manico, percuotono o col cadere da alto a basso o coll'
-per estens. pronunciare una sillaba facendovi cadere l'accento. pascoli, i-911:
quasi percotendo. -intr. cadere jl'accento). sacchi, 2-9-40
calda ferita. -intr. cadere violentemente dall'alto (con riferimento a
'l giaccio, lisciolarvisi, sblisciare, cadere, romper il ghiaccio, percuotter ne
ferirla o ucciderla. -anche: fare cadere qualcuno con una spinta. giamboni
grande il colpo che 'l fece cadere in terra. 22. impressionare
terra ferito e rottosi le gambe per lo cadere e la troia li stracciava a dosso
perde. -con iperbole: lasciar cadere o fuoruscire un indumento o un accessorio
si trulla. 5. lasciar cadere le foglie, i fiori; spogliarsene
tiene. 33. ling. lasciar cadere un suffisso, un prefisso, una
, trascurare qualcosa; abbandonare, lasciar cadere un argomento, un discorso.
- prese a dire. -il cadere in mano del nemico. sercambi,
da roano a dieppa. -il cadere in miseria. tiepolo, lii-1-144:
ragazzo usate, piagnendo gli si lasciò cadere a'piedi e umilmente d'ogni oltraggio
poco peregrina reminiscenza, io mi lasciai cadere di schianto, e questo forse mi
piccolomini, 10-290: vien parimente a cadere e a piegar nei tempi, cadendo dal
sì che tu non possi essere ingannato né cadere nelle mani del nemico e di vizi
distruzione (una città), di cadere (un governo, un'istituzione),
-minacciare, essere in procinto di cadere (una costruzione, un elemento architettonico
-perdere la salute dell'anima; cadere nel peccato, nel vizio. -in
quello, come capiti. 4. cadere a terra, precipitare rovinosamente. foscolo
espone l'anima a rischio manifesto di cadere in peccato mortale. manzoni, pr
vapori alla testa che l'hanno fatto cadere come morto, ond'è molto pericoloso
ai rigori dell'inverno senza seccare e cadere (una foglia). =
reo che correre il periglio di far cadere la scure della giustizia sul capo dell'
dissipate indarno. 12. cadere nella dimenticanza e nell'oblio; svanire
14. in senso generico: cadere nella rovina spirituale, nella disperazione,
un grappolo di nidi che io feci cadere con una canna dalla grondaia, una
iddio umiliò con molta avversità e permettendolo cadere nello adulterio. abate isaac volgar.,
alcuna de le dette tre cose credessi cadere, non t'accompagni co. lloro.
, 7-21: da tal ponto si lassi cadere una linea perpendicularmente che sia uguale e
4-1-113: veggiamo l'acqua... cadere a basso a perpendicolo da qualche luogo
e si disfanno sopra la pianta senza cadere. foscolo, gr., 167:
e si disfanno sopra la pianta senza cadere. -perenne (una pianta).
certe case dall'impeto del mare fatte cadere, nelle quali rade volte o non mai
non so vedere come ad alcuno possa cadere in pensiero... che tra la
altro e la stupidità del mio possa cadere tanta discrepanza che quello, senza pur mai
bacchiare alcuni alberi allo scopo di fame cadere i frutti, come bastone per custodire
sterili e selvaggie che non si lasciano mai cadere un frutto di carità, e se
dei combattenti pertinaci a cui sta per cadere l'arme dal pugno. -insensibile
pianto altrui, / tal che 'l lungo cadere a stilla a stilla / una volta
e piacque a tutti insieme colla patria sua cadere perdendo in cenere. =
percorribile. boccaccio, viii-2-248: facciansi cadere le fortezze sopra gli alti monti fermate
ogni maniera di parlare... può cadere:... grave quella è
è al centro della sala e lascia cadere i due sacchi pesantemente. -con
tese le braccia... lasciando cadere con fracasso il vassoio vuoto.
terra del vicino e nessuno ne può cadere dentro. 17. locuz.
sinora. -andare ai pesci: cadere o essere buttato in mare (un
diede in esso dui colpi che fece cadere dui mozzi. = comp.
e saranno esemplo agli altri a non cadere in simili inconvenienti. = deriv
, poi ch'altra volta / vidi troia cadere, e non cadd'io. 1
ficcare grossi pali nel terreno si lasciano cadere da qualche altezza sopra uno de'detti pali
, congiunto con la velocità acquistata nel cadere dall'altezza di quattro braccia, essere equivalente
. ercole bentivoglio, 39: dal cadere / e dal lungo camin son tutto
cotale battaglia formeremo che solamente vi faremo cadere colle pettora de'nostri cavalli dando grandissime
... / nessuno lo vide cadere, / nessuno l'udì rantolare, /
cotale battaglia faremo che solamente vi faremo cadere co le pettora de'nostri cavalli.
l'urtò che fatto il credette avere cadere; ma egli forte si ritenne pettoreggiando
alessandria si chiuse in gabinetto, e lasciò cadere sulla strada ferrata, a minutissimi pezzi
a pezzi cuore e mente / per cadere in servitù di parole? montale, 3-85
: seppe [carducci], senza cadere in piacenterie cortigianesche, cantare la bionda
la sua maladetta importunità assai ne faceva cadere in peccato con seco di quegli che
sull'elmo che mortalmente piagato il fé cadere. f. f. frugoni, 3-i-201
2. per simil. lasciare cadere minute gocce di pioggia (per lo
... alle volte nel lasciarsi cadere nel tuono di piagnisteo dove dovrebbe grandeggiare.
l'aurora. 3. lasciare cadere a goccia a goccia un umore vegetale
da un distributore che provvede a fare cadere i tuberi nei solchi a intervalli regolari
di un serbatoio che provvede a far cadere i semi nei fori preparati.
salute della patria, non vi debbe cadere alcuna considerazione né di giusto né d'
assai moderno, è assai piccante il cadere in isvenimento tutte le volte che vedi,
esterna in cui... può taluno cadere. per questo eccesso son proverbiati i
-intr. con valore attenuato: cadere con un lieve rumore (la pioggia
assol. giungere con i propri raggi, cadere su una superficie (un astro,
. verga, 5-221: angelo fece cadere di nuovo il picchiatoio sulla porta.
, rispondono picchiettando. 8. cadere provocando un lieve rumore (una precipitazione
picchioro. 2. intr. cadere provocando un lieve rumore (lapioggia).
come mai un uomo di tanto senno cadere in queste piccolezze? petruccelli della gattina
rizzandosigli ilpiei- del-trespolo, me si lascia cadere a dosso, e diemmene una che
cima o dalla vetta: v. cadere, n. 12. 21.
1-iv-202): piagnendo gli si lasciò cadere a'piedi ed umilmente d'ogni oltraggio
solo rammentare questi inerti sensi mi fa cadere il cuore ai piedi. -cadere
-cadere in piedi: v. cadere, n. 12. -cadere qualcosa
grande stanchezza, a estrema prostrazione; cadere, scivolare, abbattersi. cesarotti,
stato e quell'essere dove han da cadere. 6. abbattimento provocato da
, e viene a piegare, a cadere et in un certo modo a torcere da
cosa diritta e viene a piegare, a cadere et in un certo modo a torcere
o su un lato, minacciando di cadere o di affondare. dante, conv
altrui alle quali non abbia punto a cadere né a piegare. tasso, 2-37
, bellezze quanto più languide et a cadere pieghevoli, tanto più forti et a
mio cavallo, qual fé segnio di cadere in terra: a me ne colse uno
pietà che sta quivi, vedde jesu cadere in terra sì come fece quando si scontrò
. cavalca, 18-80: lasciò iddio cadere david e s. piero, perché
: o ilare ai dispregi / del tuo cadere... /... /
sapere che, se una pietra potesse cadere da questo nostro polo, ella cadrebbe là
fibonacci volgar., 74: lasseremo cadere una petruccula dal capo di socto della
. -prendere pifferi per tiorbe: cadere in errore, ingannarsi in modo madornale
altrui in alto / per lasciarlo poi cadere, / perché faccia sì gran salto.
56. commettere un errore; incorrere, cadere in un equivoco. bibbiena,
. -pigliare lucciole per lanterne: cadere in errori madornali, ingannarsi grossolanamente.
, le pigne spaccate dal caldo lasciarono cadere tanti pinoli. sinisgalli, 3-68: bolle
mentre viene cotta sullo spiedo, facendolo cadere sopra a goccia a goccia con un
-se abbia veduta la pioggia di fuoco cadere sul campo. -sì; e che a
scaletta volante ha una gran paura di cadere in acqua. gadda conti, 1-423
pine, le quali si aprono e lasciano cadere i loro piccoli pinocchi. giuliani,
aspettando il momento del 'pathos'per lasciarsi cadere il fulmine di mano? praga, 3-189
, le quali si aprono e lasciano cadere i loro piccoli pinocchi. passeroni,
il vento staccava dagli alberi e nel cadere si aprivano come scatole dalle quali balzavano
4. locuz. -avere la pinta: cadere, rovinare. - al figur.
non gli dia di pinta e faccialo cadere dello istato della grazia. -dare
ed eglino gli dànno la pinta e fannolo cadere in terra. varchi, 18-3-191:
turbasi punto all'idea del disfarsi e cadere il principato laico dei papi. ghislanzoni
per terra, poi le ha lasciate cadere a pioggia sulla testa di sgarro.
pioggia: scuoterle, come per fame cadere gocce di liquido. calvino, 1-408
. essere, disus. avere). cadere dall'alto verticalmente, a perpendicolo,
un temporale, una tempesta); cadere fittamente con forza (la pioggia,
. boito, 36: cominciavano a cadere dei grossi goccioloni:...
in mano. 2. lasciarsi cadere dall'alto, verticalmente, durante il
un po'burattino.. stare o cadere a piombo. aolo dell'abbaco,
lo può piombare nella costernazione. -far cadere (nelle tenebre). carducci,
da piombo1 (attraverso la locuz. [cadere a] piombo).
, sovra i greci a piombo / fanno cadere. -spago piombato: archipenzolo.
due dai lati in croce per far cadere la terra smossa. dizionario militare italiano
. chiari, 2-ii-58: mi lasciai cadere a piombo sulle punte de'piedi, che
. cantoni, 651: si lasciò cadere di piombo sopra il divano.
, si concedeva..., lasciandosi cadere a piombo alla maniera del nibbio sulla
4-30: udii, / di piombo, cadere le ore / dalla torre.
di grinze, sulle quali veniva a cadere a foggia di tettuccio il piovente duro
, dial. ant. piovéstó). cadere la pioggia per condensazione del vapore acqueo
. 2. intr. far cadere la pioggia, provocare precipitazioni atmosferiche (
fino al mare. 4. cadere dal cielo (anche con riferimento a
per nobil sete. 7. cadere senza interruzione e in gran quantità al
numero di proiettili); venire a cadere dall'alto (la palla, in
d'uva passa. -scherz. cadere da cavallo. bellincioni, ii-132:
ciel parea piovesse foco. -far cadere la manna (secondo il racconto biblico
destra e da sinistra. -lasciare cadere, spargere copiosamente. dottori, 45
-fare piovere qualcosa: spargerlo, lasciarlo cadere dall'alto. v lancellotti, 157
2. intr. per simil. cadere lentamente dall'alto (di elementi minuti
edificio stesso ha il diritto di lasciar cadere l'acqua piovana. strinati
quale il padrone ha diritto di far cadere l'acqua del suo tetto.
inevitabile, con piràustico abbronzamento, il cadere spiumato a qualunque ingegno che a circoscriverlo
cannone di metallo e vari pispini farle cadere da qualche altezza nelle vaghe, ornate,
fiori gialli di tussilaggine che lasciano nel cadere un globo di pistilli bianchi? oriani
perocché tra 'servi di dio non può cadere maggiore pistolenzia. -perniciosità morale
luce che illividiva l'alba: barcollare e cadere. pitoneggiare, intr.
e sostegno alle braccie, ché mi sento cadere e rivolgere le budelle nel corpo.
/ la stilla che non ti volea cadere. / però che sono subite e severe
signora raccolse mucchi di 'fiches'che lasciò cadere dentro la borsa rossa, e con passo
: il pizzaiolo generoso ammiccava e lasciava cadere nel giornale tre o quattro cornicioni, che
cima; sullo scrimolo lì lì per cadere; lì vicino a dove finisce il
caso o in quelle mani incespicato, cadere; né lo placò il pericolo di tanto
alle gambe (placcaggio basso) e facendolo cadere a terra. -per estens.:
. per ottenerla, si fa cadere il sangue in una soluzione di
ma li mali en gran plenura; / cadere en tanta afrantura per cusì vii deiettato
bencivenni, 7-103: nocumenti che fanno cadere nello sputo del sangue sono catarro acuto
8-2-13: come la singolarità si comprende cadere in dieci casi, cioè in tutti e
dato, / onde poco anzi lo fece cadere. baldi, 199: mira,
/ ché l'alto abassa e veggiolo cadere, / e lo poco valere - e
bottega, colpi su colpi di martello cadere sull'incudine come tuoni. pirandello,
podere / può tremar, ma non cadere. magazzini, 15-98: il podere e
onde la persona sarà sicura di non poter cadere nell'appoggiarsi e stando a sedere si
preminente di sé come letterato che fa cadere calvino nel più inaspettato errore:.
silone, 9-234: per non cadere in equivoco, e dame tutta la
dodici polize, subito che tu vedrai cadere un'altra stella. in terzo dì scriverai
dato riattaccare un filo che avevamo lasciato cadere nel trattare del sentimento: la distinzione
con uno scatto del polso, facendola cadere violentemente sulla boccia dell'avversario, per
gran forsa che del cavallo la fé cadere. -articolazione meccanica. fr
verbo impoltronire, che vuol dire lasciarsi cadere tanto nell'accidia e ne l'ozio,
maggior poltroneria e infedeltà che potesse mai cadere in pensiero umano. c. i.
, e poi aprendo le foglie lasciano cadere uno scheletrino e un po'di polvere
alzar della polvere. -andare, cadere, convertirsi, farsi, ridursi, risolversi
che dovesse a un tratto disfarsi e cadere, svelando una nudità pomeggiante.
che è considerato festivo perché viene a cadere tra due giorni festivi. montale,
che nel vizio della lussuria si lascia cadere, percioché la lussuria per la sua
cavallo in su che era e feeelne cadere, e poco appresso morì. lancia
e render chiaro il fondo, facendosene cadere qualche goccia di quando in quando.
/ da non lasciarla in quel error cadere /... / ciò che tenea
la donna che porta e teme di cadere, di urtare uno spigolo, di
appassite del gelso, le portava a cadere qualche passo distante dall'albero.
vene un agghiacciato rigore, lasciatoselo cadere con violentissima scossa, si diede rapidamente a
allora si riceve sicuranza di non poter cadere ed entrasi in porto di riposo eterno,
di corruzioni, in continuo pericolo di cadere e privi di forze per risorgere, se
fantuzzi. idem, iii-21-181: su 'l cadere del secolo decimosettimo i portuensi venderono il
2-9-40: in esso viene la battuta a cadere sopra quella porzione del passo nella quale
nell'atteggiamento, nel modo di lasciar cadere le mani, nella posa della testa.
ogni montagna. -essere collocato; cadere (l'accento). piccolomini,
punti in terra: sopra essa lasci cadere il braccio destro spenzolone. tasso,
pezzi di legno sdrucciolevoli. -fare cadere il proprio accento principale (un verso
petto ascosa. -ant. smontare, cadere da cavallo. giostra delle virtù e
posato il volo. -far cadere una particella del discorso. gigli,
il posare, l'appoggiare o il lasciar cadere un peso; posa. galileo
a sé. galluppi, 1-i-9: il cadere sul suolo è un moto con cui
1-27: possanza n'ha fatti molti cadere per orgoglio e male provvisione. giov
[meneclida] già possanza di far cadere pelopida nella disgrazia del popolo, ma
la riputazione di un prencipe che il cadere nel concetto degli uomini di non aver
, bellezze quanto più languide e a cadere pieghevoli, tanto più forti e a far
-passare in possesso: essere acquisito, cadere nelle mani. bemari, 4-127
anch'ella è presso al possibile di cadere ne le braccia de le preghiere.
: sopra le quali mascherate avendo a cadere la nostra similitudine, per più minutamente
e l'amasse fanatica, né lasciasse cadere una sola delle sue idee, senza
1-5-1-83: sopra questi... può cadere l'usura, per l'anticipato o
i-645: passando, il postino lasciò cadere in grembo ad annarosa, seduta al solito
riconoscere efficacia al testamento redatto prima di cadere prigioniero. simone della barba, 1-80
che, trovandosi molto forti, fecero cadere in pensiero al chimelniki che non fosse
della spalliera, conviene andar cauti per non cadere in equivoci... 'potare a
nutriente quelle briciole di conversazione che lasciavano cadere fino a lui i potenti. calvino,
tradizione e devon poi al primo urto cadere: me ne sa male da vero
se potenzialmente potesse il caro in error cadere. si dimostra esser lui attualmente in
seno del conte si lasciò con la testa cadere. lottini, 80: conviene aver
: la povera venezia., dovrà cadere., e cosa importa?..
percosse e giù del balso lo fé cadere... sufilello malandrino tutto sfracellò.
da quella con dire che stava per cadere. -rituale (magico, superstizioso
: quando la successione del regno potesse cadere in prencipi non naturali di detto regno,
ant. che è in procinto di cadere a capofitto. fr. colonna,
come feci. -far andare a cadere (l'argomento di un discorso).
precipita il mio ragionare dove non vorrebbe cadere. -spingere irresistibilmente a un atto
intr. anche con la particella pronom. cadere per lo più da grande altezza,
onde certi, precipitandosi, s'abbatterono a cadere dove è il guado del fiume.
attaccata alla terra rimase tanto inchinata al cadere che al presente pare di volere ogni momento
servitori non debbono così precipitatamente lasciar loro cadere il braccio adosso. =
non potevano contenere le risa, vedendo qui cadere un cavallo, là rovesciarsi un uomo
: facendole egli resistenza, lo fé cadere precipitosamente come da una altissima e precipitosa
scrosci / de'lampeggianti fulmini e il cadere / precipitoso della pioggia, ornai /
. 2. tr. far cadere; deprimere, mandare in rovina.
ritmica. panigarola, 3-ii-721: il cadere de un bue ucciso non solo fu
n. 12. -andare, cadere a, in precipizio: scendere a
, accecando l'uomo, il fanno cadere in miserabile errore e precipizi. -a
. barilli, 5-55: cominciano a cadere larghe goccie di acqua tiepida precorritrici di
il qual, vedendosi in pericolo di cadere in mano dell'inimico, vuol salvarsi colla
4 predominanza 'ha meno. può cadere segnatamente nel verso. d'annunzio,
de le pregnante. suole la pregnante cadere in angossia e rimane senza sentimento alcuno
: chi non vede quanto sia facile cadere in istrani giudizi con pregiudizio della verità
astuzia »... o il « cadere prigioniero ». 2. ritirare
premesti il corso. 38. cadere su una sillaba (l'accento tonico)
a quella pietà che sta quivi vedde jesu cadere in terra sì come fece quando si
modo di riprender aristotele, viene a cadere a terra, per prenderlo essi in
6$. commettere errori; incorrere, cadere in un equivoco. segneri,
pietra. -prendere l'amo: cadere in un'insidia, in un inganno.
rimase più morto che vivo: e sentendosi cadere giuso per il viso il caldo sangue
: negli innumerevoli tentativi prepoetici lasciai appunto cadere, sgualcendoli, i modi del racconto in
, quando la successione del regno potesse cadere in prencipi non naturali di detto regno,
più forte e tenace, affinché né del cadere né del crollare ci sia mai più
accostarsi de'venti dell'inverno, lascia cadere le foglie e dà meno presa, e
felicità, il presagire ch'egli debba cadere in qualche gran disaventura. f.
oppresso dalla stanchezza, egli si lascia cadere su lo sgabello. 6. letter
onesa; prorompere in minacce; fasciarsi cadere nella disperazione; raccomandare a cortés il
dir. estinguere in virtù di prescrizione; cadere in prescrizione. colletta, i-160
prosecuzione del processo penale). - cadere in prescrizione: estinguersi in virtù di
che dovesse a un tratto disfarsi e cadere, svelando una nudità pomeggiante. d'
luogora nelle quali sono le cagioni di cadere in peccato, imperò che 'l pomo
principe. 4. prov. cadere, cascare il presente sull'uscio'.
, cioè amori, e preservaci da cadere. m. savonarola, 4:
la fossa così presso, là ove dovessi cadere. novellino, 83 (141)
i raggi che vanno sopra di essa a cadere, tanto più lungi dal foco sarà
filena anch'ella è presso al possibile di cadere ne le braccia de le preghiere.
o rosseggiar di foglie / presso a cadere! barilli, 5-23: tra le nubi
il prete all'altare: chiunque può cadere in errore. varchi, 24-32:
alcuno dal regno soffre la sventura di cadere schiavo de'barbareschi,... da
perdere tutti i piaceri che ha e dover cadere in povertà, in prigionia, in
papa alessandro ii (1061-1073) per cadere in desuetudine, pur restando in taluni
quella di republica che fu vagheggiata sul cadere del settecento e nei primissimi dell'ottocento
in prima ginnasiale, disse d'avermi visto cadere per una ferita alla testa. g
parte... quando essa vede cadere coloro i quali pareano ad essa che
luca, 1-2-58: qualche dubbiezza può cadere in quelli li quali, se bene si
le spalle apre il mantello e lo lascia cadere sul tappeto grigio che copre il pavimento
sguardo giammai gli occhi reali 7 lascian cadere in su privata carta. mazzini, 52-113
inciampare e perdere il credito, altri cadere col viso in giù e perdere l'
giù e perdere l'onore et altri cadere all'indietro e perdere la vita, e
raggi che vanno sopra di essa a cadere, tanto più lungi dal foco sarà il
petruccelli della gattina, 4-486: diana lasciossi cadere sul petto del barone di horek e
sarà convinto tale in causa civile debba cadere nella pena di 200 lire, o sia
. procidentia, deriv. da procidére 'cadere innanzi ', comp. dal lat
lat. prò 'davanti 'e da cadere 'cadere '. procidìzio
'davanti 'e da cadere 'cadere '. procidìzio, sm.
più reggere e fu in procinto di cadere da cavallo. zena, 1-457: lui
dei tempi composti). letter. cadere a terra bocconi. -in partic.:
a terra bocconi. -in partic.: cadere in combattimento; perire in battaglia.
assumere le sue responsabilità (e a cadere con esse: altrimenti la situazione non
, 1-1-61: donna prodotta a far cadere un rege, / figlia prodotta a far
: chi crede che i corpi possino cadere dal cielo è degno meritamente d'esser
nosi ad ogni partito rischioso per non cadere nell'indigenza. carducci, iii-25-351:
alcuni eccessi o difetti ne'quali può cadere chi è per professione interessato in cotali
calamità naturale o sommerso dalle acque; cadere, rovinare nel fondo. testi
terra e tremare tutta la provinzia e cadere monti e case e torri, e
di artisti per riempirlo! 8. cadere in peccato mortale; precipitare nella dannazione
della libertà. -scaraventare giù o lasciar cadere qualcuno o qualcosa. guido da
all'americana. -ant. far cadere (la pioggia) in grande abbondanza.
54. locuz. - andare, cadere in profondo: a fondo fra le
, rilevarsi sul gomito, di nuovo cadere. stampa periodica mi lanese
, 3-1-178: se noi non la lasciassimo cadere [la ruzzola] su qualche pietra
se vi fossero dalla medesima altezza lasciati cadere perpendicolari. 0. rucellai, 2-8-1-225:
se vi fossero dalla medesima altezza lasciati cadere perpendicolari. magalotti, 21-19: quell'espe-
-chim. disus. il lasciar cadere in un crogiuolo rovente una polvere per
, nome d'azione da prolàbi 'cadere, sdrucciolare '. prolapso1,
, pari:, pass, di prolabi1 cadere, sdrucciolare '. prolapso3
, nome d'azione da prolabi 'cadere, sdrucciolare '. prolatare,
: non dèe l'uomo per le tentazioni cadere in desperazione; anzi dèe avere maggior
.. che monatti e apparitori lasciassero cadere apposta dai carri robe infette per propagare
, iii-1-3: ecco la libertà creatrice cadere e sorgere la monarchia propagatrice d'alessandro.
miei doveri imminenti, mi sentivo daccapo cadere le braccia. piovene, 7-214:
conversazione, discussione (anche nelle espressioni cadere, venire in proposito; fare,
5-5: nel fango ci si lasciava cadere di proposito,... quasi che
. -mettere in proposito qualcuno: fare cadere il discorso su di lui.
[dio] che nel primo nostro cadere egli non comandò alla terra che c'
tanto fu [il giambo] naturale a cadere inavvedutamente ragionando che i diligenti scrittori di
porre tutta l'attenzione di non farglisi cadere scrivendo. giordani, viii-82: dolcissimo
,... sarebbe andato a cadere in bocca a don giacinto, unico erede
/ e poi cu subito 'l fai qui cadere. ugurgien, 52: o compagni
improprio prossimissimo). che viene a cadere poco dopo nel tempo; immediatamente successivo
. - anche: che verrà a cadere per primo dopo il corrispondente in corso
lagrime de'falli commessi. -far cadere lungo disteso; stendere a terra morto
pavese, 3-52: io fui per cadere prosternato..., ma lei mi
.. e intanto stava a rischio di cadere nel dominio o sotto il protettorato inglese
pulpito rigidi nella toga nera e lasciavan cadere sull'assemblea genuflessa l'invocazione sicura:
di provare l'uomo e di farlo cadere in errore. -sottoporre a un
prendevo un sasso e lo lasciavo cadere in mezzo al viso e vedevo il viso
abbia in mano quello sopra di che può cadere la lite. l. pascoli,
certe case dall'impeto del mare atte cadere, nelle quali rade volte o non mai
così certo sono ch'elle non debbono cadere: dunque le cose prospere aspetto e a'
astratta storia di forme giuridiche, lascia cadere tutto il contenuto filosofico e storico del
': in patologia, indica il cadere della palpebra superiore, con una parziale
invisibile, le quali cose non possono cadere nella donna florida e sana e chiaramente
da laide cose, con paura di cadere in quelle. vico, 4-i-976:
e d'ingenuità bambinesca, da far cadere la penna di mano al più potente
frenetico, e poi sgomentarsi puerilissimo e cadere e rialzarsi, è stato un divertimento
danni del cristiano, tentandolo per farlo cadere in peccato. fra giordano, 2-84
più grande; vince chi per primo fa cadere il suo gettone nel centro del tavolo
. sacchetti, 1-383: piuttosto di lasciarti cadere nel sentimentalismo amerei meglio vederti sposare non
no presa, d'ammogliarmi m'ha fatto cadere dal cielo in terra, e sento
dell'intonaco che il ballo aveva fatto cadere dal soffitto vecchio e scrostato. slataper
4-55: la neve continuava ancora a cadere, ma più rada, ora,
» con l'indice alla tempia si lascia cadere indietro, e in una gran risata
e. gadaa, 6-72: lasciandosi cadere a piombo alla maniera del nibbio sulla
tutta l'elettricità, e il fulmine può cadere; ma, allora, cade nel
sopra essa f asci cadere il braccio destro spenzolone e vi tenga una
secco, senza calcina, impossibili a cadere. pascoli, 257: grandi montagne d'
, uno scavo, per poi farlo cadere con il togliere i puntelli, o
santa agnesa, e quelle fe- ciono cadere, e parte di loro per forza entrarono
moralmente chi si trova in pericolo di cadere in qualche colpa o difficoltà (anche
e sostenere quelli che sono disposti a cadere; e così sono da rilevargli,
lor chiaro vedere le mura puntellate per cadere. piovano arlotto, 260: mal volentieri
sostenitore. aretino, iv-3-259: nel cadere l'animo del mio sì caro amico
: se il ricco traballa ed è per cadere per conto di sostanze o di fama
farvi scaglioni a salire, pontelli a non cadere. -non fare rizzare i puntelli:
cinta muraria prima di scalzarla per farla cadere. g. villani, 11-53
l'ànno posta in pontelli per farla cadere. g. capponi, i-196: furono
, sì che la palla andasse a cadere ora lontana mille braccia, or quattro mila
alcuno è stato che n'ha fatto cadere il pelo e poi minutamente puntulato con ferro
non potendo sostenere, ulisse si lascioe cadere in terra rovescione. s. bernardino da
cristiani... bene spesso possono cadere in donne ovvero in pupilli. de
, che le labbra del costruttore lasciarono cadere con sicumera, non dava adito a
ruminare. segni, poi, che lascerà cadere senza posa sul tavolato del ponte di
sottrarla ai sospetti o ai rischi di cadere in colpa. capuana, 15-260:
il cavallo ansante. -l'ho vista cadere come fulminata. -c'è la putizza?
. letter. cessare di essere letto, cadere in oblio (un'opera letteraria)
alcuna volta dopo lo sputo del sangue cadere nel tisico. libro della cura delle malattie
dànno una immagine lucida; questa si fa cadere sopra una linea particolare facendo girare la
felicità, il presagire ch'egli debba cadere in qualche gran disaventura e morire finalmente
liti, / primo quadrò la curva dal cadere / de'proietti creata, e primo
tal quadratura a bella posta si fa cadere in quegli oggetti che debbono ottenere dentro la
di me. pasolini, 1-205: fece cadere qualche cosa nella prescia d'uscire,
e del falso... non può cadere sulla presentazione di un'immagine o sopra
. l'arte imitatrice della natura non lasciò cadere inutile tal qualità dell'uomo. delfico
quanto teme, / se si ritrae, cadere in più affanno. idem, par
virtuoso e puro, / in guai puote cadere a maraviflia, / se fortuna il
mi maraviglio che questo sciocco si lascia cadere nelle reti, ma stupisco d'alcuni che
, andare in quarto, di quarto: cadere di fianco (un cavallo, un
. v.]: 'cascare, cadere, andare in quarto 'dicesi de'
dotta, lat. quassabundus 'che vuol cadere, che vacilla '.
su una o più delle quali deve cadere una scelta. monti, ii-57:
vide sopra 'l suo stuolo / fiamme cadere infino a terra salde. cronaca di isidoro
ti amo più. ma come ti può cadere in mente cotesta infamia? butti,
dalla quale dipendeva lo stare o il cadere del ministero. dizionario politico popolare,
« di qui non dèe biasimo alcuno cadere, perciò che egli, savio, piuttosto
tanto la rugiada quanto la orina sogliono cadere in terra nelle notti serene e quiete
: seguire il mio gusto e non cadere nel canzoniere-poema fu quindi una sola esigenza
moravia, ix-189: le bombe continuavano a cadere come frutti maturi da un albero se
in bonaccia (il mare); cadere (il vento). dizionario di
, con uso impers: farsi buio, cadere le tenebre. grazzini,
si ragiona, tutti vennero tosto a cadere in dimenticanza. tramater [s. v
piedi sopra un albero con ansietà di cadere non mi fosse parata innanzi. al rac-
ricevuta? carducci, iii-17-372: vedendolo cadere è corso a rialzarlo, gli ha
appena sola, in casa, si lasciava cadere di mano i libri di scuola o
i soldi che i devoti vi asciavano cadere dal finestrino per le anime del purgatorio.
lui, in tal modo che, nel cadere che fa il ballonetto a terra,
. savi, 2-i-112: le fan cadere [le ossa] sulle roccie sassose
fa per se medesimo. -far cadere, eliminare o sollecitare a eliminare un
perpendicolare e ci mostra quella pietra nel cadere venirla radendo senza piegar pur un capello
, dalla sommità della quale si lasciasse cadere un sasso, venendo portata dalla vertigine della
nel tempo che 'l sasso consuma nel suo cadere scorrerebbe molte centinaia di braccia verso oriente
quelli che avrebbero avuto la fortuna di cadere in mano sua, ma forse anche
in mano, poi le lasciava cadere dietro di sé. = deriv
famiglia nel triennio della mia lontananza fecero cadere tutte le ragazzesche fatiche mie letterarie.
e mi ritirai sulla seggiola, lasciando cadere la sua mano, raggelato.
veste. -disposto in modo da cadere in uguale misura da tutte le parti
giambo, che tanto fu naturale a cadere inavvedutamente ragionando che i diligenti scrittori di
porre tutta l'attenzione di non farglisi cadere scrivendo. forteguerri, 7-92: vanne a
cade all'in- giuso, il suo cadere affretta / e de'pesi a ragion ratto
le lor tele sono i primi a cadere. lippi, 9-58: se un cane
-avere varca piena di ragnateli: cadere nell'oblio. n. villani,
mosca per un determinato ragnatelo: non cadere in trappole del genere. collodi,
talvolta una nube raminga e lieve lascia cadere nei giorni d'estate e che rendono
che tu hai non t'avrebbe lasciato cadere. ma ramenterolti. chiaro davanzati,
i-4-111: dimostrava [depretis] di saper cadere, morire, rinunziare alle gioie e
il boccame. serve a staccare e far cadere il carattere gettato dopo aver aperto la
320: il sole... lasciava cadere a perpendicolo i suoi raggi infocati,
che nel vizio della lussuria si lascia cadere, percioché la lussuria per la sua bruttezza
. algarotti, 8-246: la rapidità nel cadere de'corpi gravi sarebbe considerabilmente ritardata.
, 739: i giovani, a non cadere in mano dei tedeschi, attruppansi in
ci sono da rapir pulcini / si lasciano cadere di colpo / sull'ale soleggiate /
d'intervento efficace della potenza papale fu sul cadere del secolo sedicesimo, rappattumando in verrino
comune, ma non può nel linguaggio scritto cadere. = comp. dal
dell'oste, e feciolo tutto rovinare e cadere e le fosse rappianare, ch'erano
attomo e con ciò era costretta di cadere e rappianarsi con esse. = comp
in quadro,... ho lasciato cadere rasente il muro sassolini e pietre di
attaccarsi piu tosto a'rasoi avanti di cadere. a. casotti, 1-5-24: anche
maggior punto della difficoltà in pratica suol cadere sopra la verificazione della sudetta circostanza,
, gettò il fucile lontano, si lasciò cadere in un angolo e, rattrappito
. palazzeschi, ii-79: un presto cadere di sguardi, / un mesto incontrarsi
asettava il ravanéto, rispecto che nel cadere li marmi delli massi pigliavano la fuga
tommaseo, n-213: la tema di cadere nell'affettazione e la cura d'una certa
oddi, 1-71: - ci farebbe cadere i morti. - chi? - quel
appoggiandosi alla ringhiera malferma, venisse a cadere e a rotolare ai miei piedi rompendosi
oscuri e non immediatamente comprensibili; far cadere nell'oblio. arici, i-370
della flotta si accostò al molo e fece cadere sulla piazza una pioggia di bombe e
: ma le sue osservazioni vengono a cadere in faccia al reale. misasi,
(per la coniug.: cfr. cadere). ant. ricadere.
chi governa tu fussi sicuro di non cadere nella contumacia di rubello. nardi, 319
onne ria compagnia / perciò che fa cadere molto cetto in follia. = voce
: legato 'l ovenco e fattolo cadere, stringonsi i nervi con un regol
recisegliele ben mezza e morto sei fece cadere a'piedi. loredano, 1-71: il
re- (con valore iter.) e cadere 'cadere '. recidivo2
con valore iter.) e cadere 'cadere '. recidivo2 (ant
quarto d'oncia in peso e lasciata cadere naturalmente dall'orlo della peschiera a un
: sedeva immota e impassibile, lasciando cadere di quando in quando sui commensali uno
nella ridotte. quale ogni tanto doveva cadere qualche vittima. arbasino, 3-473
, 3-107: usavano per dendo di cadere, di accasciarsi a terra (una perarme
/ e poi di subito 'l fai qui cadere. petrarca, 325- 58: 1'
potè più reggere e fu in procinto di cadere da cavallo. foscolo, xvii-187:
come riesca a mantenersi, a non cadere. alfieri, 7-36: è un
le robe e la gente dal pericolo di cadere in mare. = deriv
; / chi pensa sempre stare, cadere poteria. -condurre la propria esistenza
, gli uomini conietturano dove hanno a cadere. aretino, 1-69: tale osservanza
x-1-27: -mi sono un po'ferita nel cadere dalla carrozza. -vi duole molto?
alle scialuppe, rovesciarle tutte e far cadere nel mare gli uomini che le regolano
del primo mese attico regolato in tal forma cadere nello stesso mese civile dell'anno giuliano
, 6-7: legato 'l giovenco e fattolo cadere, stringonsi i nervi con un regol
ferro, il quale, lasciato reiteratamente cadere fra due ritti o staggi verticali,
valore iter., e da labi 'cadere, scivolare '. relargitóre,
la storia in cui lo spirito non può cadere senza egradarsi e naturalizzarsi. e.
applauso che ne riportò grandissimo gli fece cadere in animo di rendere nella nostra lingua
volontà divina, venne assai tosto a cadere in una grave paralisia. d.
, a maturazione, si apre e lascia cadere un seme di colore giallo olivastro,
della repubblica. zuccolo, 50: nel cadere per mano dell'inimico, se perdesi
i-535: quando sono questi repenti tuoni e cadere de'folgori, nullo mortale è di
. dire che per certo non può cadere in intelletto d'uomo razionale che iddio questo
p. neri, i-vi-341: il non cadere l'obbliga- zione sopra i corpi identici
umana al cavalcatore briaco che, 'accennando cadere da un lato e respinto al giusto
nell'osservar l'impegno che non poteva cadere in migliori mani. beccaria, ii-98
vento, la bufera); cessare di cadere (la pioggia, la grandine,
che è restato a noi era per cadere in man di spagnuoli in breve senza trar
: se s'intende / sommerger per cadere da una barca, / e sott'essa
queste restrizioni gli anni ne'quali può cadere il dubbio saranno ridotti ad un numero
bastoni infissi a terra e lasciato cadere coprendo una vasta zona di terreno)
: persuadere subdolamente, sedurre; far cadere in un'insidia; ridurre in proprio
incappare nella rete: lasciarsi ingannare, cadere in un'insidia (anche amorosa)
, 96: poi che nela rette / cadere el me convene, / vogliote avere
. -essere preso nella propria rete: cadere nella trappola che si era ordita per
, a tender la rete per farci cadere la zia. -pescare la rete
la rete nella quale ogni tanto doveva cadere qualche vittima. -trarre dalla rete:
da tutte le cose presenti e lasciando cadere un reticolo tra l'anima e gli
richiamarsi alla coscienza elementare dell'uomo, senza cadere negli sterili giuochi dell'arte storicistica,
retropulsióne, sf. medie. tendenza a cadere all'indietro o ad arretrare nella deambulazione
sorte, che la fa facilmente cedere e cadere a terra. di grassi, xcii-ii-212
. (mi riaccàsció). lasciarsi cadere un'altra volta, abbandonarsi di nuovo
alba i nuvoloni cominciavano a riaddensarsi per cadere in nuova acqua la sera. montale,
afferrare nuovamente un oggetto che sta per cadere. -per estens.: riprendersi beni
dannunzio, v-1-321: non si lascia cadere indietro. rimane ritto su le due
. di giacomo, i-679: sul cadere del sole, mentre la gente si sveglia
bartoli, 9-29-1-89: un perpetuo risorgere dai cadere, ritornare dal dipartirsi, riardere dallo
flagelliate / o 'l dimon vi fa cadere, / vogliatevi riavere / vostro onore e
, il primo suo movimento fu di cadere in ginocchio davanti al tesoro.
morire con una mano sul tronco, cadere all'mdietro a schiantare l'ultima corteccia
le dita. 5. far cadere, far ruzzolare una persona o, anche
. 7. figur. far cadere il governo; sovvertire un'istituzione o
non bisogna violentemente ribatterla e nemmeno lasciarla cadere in terra. scaino, xcii-ii-309:
perché non potrà certamente indugiar molto a cadere e la terra non è più tanto
una grucciata sulla testa. -far cadere, gettare a terra. nardi,
ributtarsi sul nemico. -lasciarsi cadere, sdraiarsi di nuovo. lisi,
. 2. buttato giù, fatto cadere da una posizione elevata (una persona
; per la coniugazione: cfr. cadere). cadere nuovamente a terra o all'
coniugazione: cfr. cadere). cadere nuovamente a terra o all'ingiù;
mente umana al cavalcatore briaco che, accennando cadere da un lato e respinto al giusto
la pietra. -rprendere a cadere (una precipitazione atmosferica). giuliani
non di vino. 10. cadere nuovamente nel sonno o nel torpore.
, o intens., e da cadere (v.). ricadìa (
piegature di panni. 6. il cadere o il ritornare a cadere. del
6. il cadere o il ritornare a cadere. del giudice, 2-16: passarono
tirata da buoi recalcitranti, mostra di cadere. oliva, 838: adirata la soldatesca
ricapoficchi; aus. essere). cadere giù a capofitto. - anche al figur
aus. essere). andare giù, cadere a terra di nuovo o più volte
ha da ricascare. 3. cadere a terra dopo essere stato lanciato verso
corrente del vortice. 4. cadere, scendere in un determinato modo (un
nella sua maturità si apre e lascia cadere a terra le due o tre castagne in
san benedetto / de l'alpe per cadere ad una scesa / ove dovea per
ricevuto. non bello, ma può cadere in qualche significato del verbo. =
, 9-78: chi vide mai dal ciel cadere il foco / che con sì orrendo
granella sciacina e sconpone, / falli cadere nella terra dura. / poi se ne
machiavelli, 1-i-98: non si vorrebbe mai cadere, per credere di trovare chi ti
zeppa mio, poi che sopra me dèe cadere questa vendetta, e 10 son contenta
riconoscano superiore, in tal caso sogliono cadere l'ispezzioni sopra il loro gastigo, perché
15. far dimenticare, far cadere in oblio. cniabrera, 1-i-244:
lo circondavano gliel'avreb- bero fatta cadere a terra con la sua testa. leoni
, nelle tenebre; vi si lasciò cadere, stremata. = comp. dal
volte il braccio e la mandò a cadere a piombo sullo specchio. fece un
restrizioni, gli anni ne'quali può cadere il dubbio saranno ridotti ad un numero assai
fa all'infinito, cessa subito di cadere sotto la nozione di spazio.
con tutti i doni dal cielo ricevuti, cadere fra le mani di qualche materiale pedante
'riesplodere': di nuovo esplodere. può cadere, giacché risparare o simili non bene suonerebbe
'kiesplodere': ai nuovo esplodere. può cadere, giacché 'risparare'o simili non bene
'rifalciare': falciare di nuovo. può cadere anche al figurato. vocabolario di agricoltura [
intr. (rifallisco, rifallisci). cadere di nuovo in stato di dissesto o
dura prova la pazienza di monsignore facendo cadere il discorso sulla spagna, dove loro
non tremano, e tanto meno lasciano cadere alcuna polve. rifìancheggiare, tr
f f e si lasciò cadere aderente al regolo a b digradato, ma
. -per estens. andare a cadere sugli occhi (i raggi del sole
pigliate un bel vaso cristallo e lasciatelo cadere a terra. rotto che egli è,
fugge dal colpo e 'l colpo a cadere viene / dove un pilastro è contra
foglio bollato che aveva davanti, lasciando cadere su di esso gocce di pianto.
in terra. -con riferimento al cadere della pioggia. verga, 7-349:
rigetta, quando di male in peggio cadere ci lascia e senza penitenza morire.
: rigetta egli da sé e lascia cadere nella dimenticanza quell'opera che...
. 2. per estens. cadere di nuovo ammalato. carducci, iii-18-247
dei righi o scanellature che vanno a far cadere l'olio su la lucerna. moretti
, 7-51; si prova a lasciar cadere talvolta, in così chiara bonomia,
le vene un agghiacciato rigore, lasciatoselo cadere con violentissima scossa, si diede rapidamente
rigrandinare, impers. (rigràndina). cadere di nuovo la grandine. tommaseo
, facendole egli resistenza, lo fé cadere precipitosamente, come da una altissima e
. 4. abbandonare, lasciar cadere la briglia di un cavallo. -al
. -che è così ampio da cadere mollemente (un abito).
. tommaseo, 11-213: la tema di cadere nell'affettazione e la cura d'una
i-rv-202): piagnendo gli si lasciò cadere a'piedi e umilmente d'ogni oltraggio
il capo, che prima è da cadere sotto il fascio che da rilevare. s
persone s'abbino a guardare di non cadere, e le cadute s'abbino tanto
posandole in piè, per ragione dèon cadere innanzi. boterò, 1-4-167: non
annunzio, v-1-321: non si lascia cadere indietro. rimane ritto su le due gambe
rimanti, verrà per quelle due ragioni a cadere di preminenza elocutoria alla commedia. pallavicino
. pulci, 20-96: quando rinaldo cadere ha veduto / il veglio suo, che
essa rimbalzava ogni qualvolta pareva vicina a cadere. -trasalire, sorprendersi.
un giocatore al pallone dopo averlo fatto cadere e rimbalzare sul terreno; è l'unico
ad oltraggiar di rimbalzo davide, doveva cadere su di uno che non potesse insuperbirne
-gettare, riversare a terra; far cadere. pulci, 22-165: alardo intanto
lo più con la particella pronom. cadere, rovesciarsi, rovinare addosso a qualcuno.
.]: 'fare la rimboccatura': far cadere l'estremità di sopra del lenzuolo sulla
letto, buttando dappertutto la cenere, lasciando cadere il caffè sulla rimboccatura del lenzuolo.
sovra san benedetto / dell'alpe per cadere ad una scesa / ove dovrìa per
così fu: verso mezzogiorno cominciarono a cadere le prime gocce e noi ci rimbucammo nella
lavoro per un poco sospesa o lasciata cadere dalla mente. g. stampa,
e. gadda, 6-72: lasciandosi cadere a piombo alla maniera del nibbio sulla
: quella effettuata dall'arbitro, lasciando cadere la palla nel punto in cui era
gittate alle sue tre gole, li fece cadere li peli dal mento e dal gozzo
fama ai chi tu ami fusse per cadere in voce di molti ivi maledici rimiratoli.
, conosce sé in quella dannazion dovere cadere, se di quello, che già
nom. (rimpànio). ant. cadere nuovamente nella pania. 2
la fralezza umana non lascia però di cadere in molti difetti. -in senso
o, anche, non applicare o far cadere in desuetudine una legge, un decreto
, bellezze quanto più languide et a cadere pieghevoli, tanto più forti et a far
uso dire. 6. far cadere in oblio; far scomparire. onofri
fontana, e quella vi si lassa cadere dentro, e voltasi sottosopra tre volte,
, 2-50 (388): cominciò a cadere una gragniuola senza gocciola d'acqua.
chi lo faceva, era quello di cadere in sospetto di rinnegato, e di
serena età dell'anno. -far cadere un anniversario. marino, 1-14-203:
fontana, e quella vi si lassa cadere dentro, e voltasi sottosopra tre volte
intr. anche con la particella pronom. cadere violentemente a terra subendo un contraccolpo interno
e rinsonaménto che faceva questa acqua nel cadere strisciandosi nel burrato di gerione. =
nascondersi in un luogo protetto per non cadere nelle mani del nemico, per sottrarsi
a ch'egli sta tutto di di cadere,... ha cagione d'essere
rimugghiando freme. rovesciare o fare cadere un oggetto; ribaltare uh ^ imbarcazione
una sorgente). - anche: cadere giù profusamente (le lacrime).
perché allora si riceve sicuranza di non poter cadere ed entrasi in porto di riposo eterno
occultare e occultarsi di nuovo. può cadere segnatamente degli astri. = comp.
scostarsi dalla spalletta del riparo, ettore fece cadere uno strato di terra che copriva i
e di pittura che minacciano scrostarsi e cadere. -ripristino di colture danneggiate.
in modo che l'acqua non venga a cadere fra di essi. dizionario di
per impedire che l'acqua venga a cadere fra questi membri. 18.
4-ii-327: si hanno da vedere le saette cadere intorno la vela e, per il
risoluzione amaramente deside rosa di cadere col baccelli. ripicchio1, sm
tratto [bianca maria] si lascia cadere a piè della colonna, senza alcun
26. incominciare di nuovo a cadere (la pioggia). fenoglio,
batté le mani. 23. cadere in un errore o in una colpa.
si riposa. -per simil. cadere su una vocale (l'accento tonico
esopo volgar., 7-132: facie cadere nel lago uno corrente, cioè uno
la persona, e prima di parlare fasciò cadere piano piano il braccio con il quale
di tutto riposo, su cui far cadere la scelta quando si ha intenzione di fondare
riprenditore, sebbene non usitato, potrebbe cadere in qualche altro [significato], come
: niuna riprensione... può cadere in cotal consiglio seguire: dolore e
ché sozza cosa mi pare senza repugnare cadere e giacere vinto. -resistere a
banco dallo zucchero che tutti vi lasciavamo cadere. -pulire un'arma da fuoco
cassetta delle elemosine. 2. far cadere di nuovo violentemente a terra una persona
, nel levarmi su per andarmene lascio cadere una pezza ne la quale era inguluppata
io, volendo cansarla, mi parve cadere ed ella co'piedi passò sopra di
essere comprate da noi, per non cadere in potere dei galla, loro nemici;
alcuno del regno soffre la sventura di cadere schiavo de'barbareschi, provata la sua
banco dallo zucchero che tutti vi lasciavamo cadere, risciacquare tazze, che allineava poi
tenendosi ai bastoni. 2. cadere per una seconda volta, a poco a
2. per estens. scivolare, cadere giù (gli abiti). lancia
la via, corre più rischio di cadere s'ella inciampa con le orecchie che
. intr. con la particella pronom. cadere nuovamente in disuso (uno stile)
con un petto trionfale che le faceva cadere a piombo la veste azzurra. me la
, 5-101: poteva giammai... cadere in pensiero che un tale e tanto
figura mostrare quel certo desiderio che suol cadere nella più parte degli uomini quando hanno
e altro non vede / che questo cadere di archi, di ombre e di pieghe
. v.]: 'risopire': far cadere e cader di nuovo in sopore.
massa di corruzioni, in continuo pericolo di cadere e privi di forze per risorgere,
che in vita abbiamo, per non cadere in certi falli o per risorgerne poi
gir aldi cinzio, 1-123: si lasciò cadere [cleopatra], / come se
. chiari, 5-39: si lasciò cadere alle sue ginocchia...: baciandole
non arebbe potuto quella opra fuggire di non cadere a terra: inettissima risposta e sciocca
di bollire (l'acqua); cadere (il vento); avere fine
piè punti in terra; sopra essa lasci cadere il braccio destro spenzolone, e vi
intr. (ristròscio). tose. cadere giù con fragore; scrosciare (un'
balsamico ed alexiterio. -far cadere la rugiada sulla terra. roberti,
iterativo o intensivo di svellere. potrebbe cadere nel linguaggio scritto. = comp.
a cui ci si può afferrare per non cadere o sprofondare. landino [plinio
e ritiene i capegli che fossero per cadere. dalla croce, iv-6: le ferule
percosse e giù del balso lo fé cadere. era questo balso più di v cento
o a prevenire che il medesimo potesse cadere dall'alto. 3. contab
sono retenute, e 'l resto sia lasciato cadere semplicemente dove lo tira sua natura.
braccio, e con tanto pondo glielo lascia cadere in capo, che, sostener noi
, riprendere ciò che si è lasciato cadere (nell'espressione ritirare su).
). borgese, 1-14: lasciata cadere la lettera dentro la buca, rimase
rametta, senza ritirarsi né resistere, lasciò cadere le braccia, e alzata la faccia
. gobetti, 1-i-690: poincaré preferì cadere con la sua maggioranza proprio mentre i
ritombolare, intr. (ritómbolo). cadere, ruzzolare di nuovo. tommaseo
intr. { ritónfo). letter. cadere, capitombolare nuovamente. betti,
la marchesa ritorse gli occhi e lasciò cadere le braccia con significante abbandono. betteioni
, i frutti che porta); cadere a scadenze temporali fisse (una ricorrenza
sotto le falci, tanto che prima di cadere s'era già tutto dissanguato.
animo da laide cose, con paura di cadere in quelle. domenico
retrare, altramente s'entenda esso facto cadere in pena de libre l de denari per
aurea volgar., 14: saranno dette cadere le stelle del cielo, imperò che
quanto teme, / se si ritrae, cadere in più affanno. fatti di alessandro
, onde certi precipitandosi s'abbatterono a cadere dove è il guado del fiume, e
. -andare per il solco ritto: non cadere in errore, non sbagliare.
nella battaglia. -lasciarsi nuovamente cadere in volo nell'aria. -anche:
pietre o bronchi o altro che vi può cadere tuttodì, in bneve si riempierebbe e
, ma per un disegno formato da farli cadere nella ragna ed opprimerli si rivangassero i
quello edificio che mostrava di dover cadere: onde il sommo pontefice rivegghiandosi allegramente
3. letter. emanare raggi luminosi facendoli cadere obliquamente su di una superficie.
chi parlava con l'imperatore, si lasciava cadere per riverenza dalle spalle il mantello.
. -riverire la madre antica: cadere ginocchioni per terra. allegri,
gettare giù, disarcionare, sbalzare; far cadere riverso (anche con riferimento a soggetti
brava massaia che era. -far cadere, spargere. bruni, 234
si riversa giù. 21. cadere copiosamente. dante, inf.,
diritto ad altri. 28. cadere disarcionato, essere gettato giù o venire
abbattuto. alamanni, 8-27: far cadere / gli aridi fien'per terra riversati
nell'acque cadde ciascuno. -far cadere un recipiente spandendone il contenuto. gli
da cavallo il cavaliere; disarcionarlo facendolo cadere riverso. c. campana, i-2-16-85
. intr. con la particella pronom. cadere riverso da cavallo. ariosto,
da ogni banda morti e reversiati / cadere a terra e feriti e prigioni.
le mani nel petto e quella riversone fece cadere. = deriv. da riverso
. dial. ant. precipitare, cadere rovinosamente. guido delle colonne volgar
di colpire una pernice vidde un uccello cadere di botto come un folgore a piombo,
garbin. 2 (). cadere, cascare a terra. guido
parve manifestamente, quand'ella venne a cadere, ella ischifasse la detta chiesa,
tempie,... che mi sento cadere, e rivolgere le budelle nel corpo
la coclea] toma tante volte a cadere quanti sono li mezi rivolgimenti de'vermi.
un'osservanza sempre indispensabile sotto pena di cadere in errori, che offendono e rivoltano
abc intorno la sua base ac e cadere dalla parte contraria adc.
4-1132: il sentirsi il tremuoto, il cadere e il rivoltolarsi il tutto in una
fatto uscir da'gangheri. essa ha fatto cadere la maschera a codesta gema di rivoluzionisti
rizzanaosigli il piei-del-trespolo, me si lascia cadere a dosso, e dammene una,
ea in seguito passando a sozze croste fan cadere la lana dell'armento. svevo,
quale aprendosi, com'era congegnato, lasciò cadere il ribelle nelle gabbie delle fiere.
statea, il romano sul ginocchio si fece cadere. galileo, 41- 97: parlando
già persuasa che colla sua esecuzione farà cadere il teatro. stampa periodica milanese, i-142
orecchi: mi ritrassi a tempo per non cadere giù dalla finestra. 6.
senza vento, trovamo la state continuamente cadere la rosada e lo verno la brina
capi della lista. poi li farai cadere giuso della mano, attaccata però e
! o rosseggiar di foglie / presso a cadere. d'annunzio, v-2-13: che
animo da laide cose, con paura di cadere in quelle, sì come vedemo ne
laico) al dovere civico di non far cadere il paese nella dittatura rossa? einaudi
sento che mi manca il fiato, bisogna cadere, le gambe non stanno più diritte
sole, / mi lasci sulla sabbia / cadere in pasto ai corvi. / non
27. rotolare un corpo tondeggiante; farlo cadere verso il basso. i.
2. far cadere un oggetto tondeggiante lungo un piano inclinato
rotolato giù dalle scale. -far cadere a terra dalla posizione eretta. pratesi
attraverso a essi. 7. cadere, precipitare rivoltolandosi (un oggetto tondeggiante
la testa sul palco, sul patibolo: cadere mozzata nella pena della decapitazione.
gemiti e strilli, finché finivano col cadere e rotolarsi tutt'e due, awitichiati
rotoloni. -in modo da far cadere a terra qualcosa. bergantini, 1-253
scorticare vivo e. llo cuoro lassaro cadere ioso corno le brache e lassarolo.
una minoranza politica); che può cadere (un governo). = agg
alle scialuppe, rovesciarle tutte e far cadere nel mare gli uomini che le regolano.
stanza piena di fumo. -far cadere copiosamente la pioggia, la neve.
4. abbattere al suolo, far cadere riverso; spingere per far cadere;
far cadere riverso; spingere per far cadere; disarcionare. girone il cortese volgar
di governo o uno stato; far cadere un governo (o anche un sovrano)
del porto... e feciolle cadere a rovesciare in mare cogli uomini che su
13. cadere, abbattersi, finire o buttarsi al suolo
, ritorcersi contro qualcuno; andare a cadere su qualcuno. caro, i-54:
rivesciató). capovolto, ribaltato; fatto cadere, messo sottosopra. -anche: crollato
subito come fosse tramortita gli si lasciò cadere rovescia nelle braccia. caro, i-348:
lui, in tal modo che, nel cadere che fa il ballonetto a terra,
: a gambe all'aria, facendolo cadere all'indietro. simintendi, 3-95:
colpo con tutta sua forza e fecelo cadere in terra rovescioni. romanzo di tristano
letto. -a ruzzoloni, facendo cadere rovinosamente. buonarroti il giovane, 9-454
costruzioni (in partic. nell'espressione cadere in rovina o a rovine).
ed esterminio tutta la religione. -far cadere in estrema povertà e indigenza. boterò
la particella pronom. crollare improvvisamente, cadere, abbattersi al suolo (una struttura
e della morte! 2. cadere verso il basso, precipitare (una persona
mattoni cotti bene. 4. cadere rovinosamente a terra (un uomo o anche
coperto, die smetta. -lasciar cadere precipitazioni abbondantissime e violente. bibbiena
o tardi inevitabile. 10. cadere nel peccato, nella perdizione. dante
il compagno e quello seco a terra fé cadere... fra francesco, sentito
per essi e salutevole a'nostri di lasciarsi cadere in un seno del canale situato tra
libeccio cominciava a scapricciarsi meno, a cadere e posare ogni tanto, in modo che
autorizzare particolarità liturgiche. egli non voleva cadere in un nuovo formalismo rubricistieo.
ant. e dial. ruzzolare, cadere (ed è per lo più usato in
ant. e letter. precipitare, cadere. -al figur.: cadere in errore
, cadere. -al figur.: cadere in errore o in peccato; subire
copia di rugiada suol dall'aria cadere. s. carlo aa sezze, i-295
andrà appresso, senza dubbio alcuna rugiada cadere sopra il mio fuoco comin- cerò a
letter. ant. gettare, far cadere; spingere irresistìbilmente verso una meta
una selce funesta / con mina cadere e con spavento. martello, 6-iii-628:
: bardulasto quasi tramortito / fu per cadere anch'esso alla foresta, / ché pinadoro
li fanno subitamente dare a mina e cadere dallo sommo stato. -distruggere con
servire all'opera. 2. cadere, precipitare verso il basso o finire gettato
cio e con tanto pondo gliele lascia cadere in capo che, sostener noi potendo
autontà. 9. soccombere, cadere vittima di un nemico. machiavelli,
9. che rischia di dannarsi, di cadere nel peccato. laude cortonesi, xxxv-ii-37
si alzò strepitoso e non posò che al cadere della repubblica. -con metonimia
: niuna cosa è più pericolosa che cadere nelle mani di coloro che fanno della
tratto [bianca maria] si lascia cadere a piè della colonna, senza alcun rumore
la cadente foglia /... nel cadere in toro di comportamento. tuose
, che tutto dì vedete morire e cadere. 54. prov. *
più rutilanti correvano le parole spezzate al cadere degli accenti, sempre più incalzanti le
cella pronom. { ruzzolo). cadere malamente rotolando a terra, dopo avere
il già descritto, -in partic.: cadere giù dalle scale. ma con
non vi regge punto. -far cadere a terra dall'alto. viani,
, vide quella po -far cadere giù dalle scale qualcuno. e.
ahimè! fu grave assai più del cadere. pirandello, 8-182: niente. un
-andare a ruzzoloni, ruzzoloni: cadere rotolando (una persona).
la plovia e lo vento, e fela cadere, perché el era mal fundata.
piovene, 1-246: la neve riprese a cadere in quel baratro d'aria. cadeva
dolci, mezzo vuoto, ne fece cadere sulla mano dei cioccolatini, ne diede
. locuz. -addormentarsi come un sacco: cadere in uno stato di profondo torpore.
-fare un sacco nella ragna: cadere in un tranello. f. vettori
radici della corruzione sacerdotalistica, sembra quasi cadere nell'immanentismo e nella negazione radicale della
v.]: 'cadere nel sacramento': cadere nella pena di chi contravviene al giuramento
nel mezzo de'sacrificanti sacerdoti il fé cadere. musso, ii-91: d'i-
quale la ferisse nella copa, e nel cadere invoca il nome di quello dio a
l'anima da dio e di farla cadere nel peccato (e spesso sottolinea la sincerità
che a te si botò già per non cadere. -figur. intelletto, intelligenza
, e tra il fumo e il cadere de * calcinacci e delle pietre, vedemmo
che quello si piegò e parve dovesse cadere... mentre... bellia
e non altro. -far cadere fiamme daltalto e con violenza (con
aspetta. -scagliare fulmini, far cadere folgori. chiabrera, 1-i-140:
: una freccia... venne a cadere... sul tappeto..
cui tempo veracemente foro vedute le sagepte cadere del cielo. f. degli atti
ancor si sosterrebbe e non si lascerebbe cadere; ma tre canti conviene ch'abbia almeno
india vide sopra 'l suo stuolo / fiamme cadere infino a terra salde, / per
proprietà che ha la sua linfa di cadere in lagrime alf estremità dei rami,
: / cui à saglito, faccialo cadere. iacopone, 58-0: puoi che tu
salito mi levava il trespido per farmi cadere. della casa, 5-iv-141: coloro
a maligni cortigiani, non fece che cadere d'uno in altro errore. colletta,
: se vedeva che la salma poteva cadere e piegava da una banda, invece
, 9-78: chi vide mai dal ciel cadere il foco / che con sì orrendo
unitario. -venire meno, cadere in disuso (un'abitudine, un'
418: « se tu lasci ancor cadere uno di quei pani, brutto dappoco.
crocchio di gente, fu come il cadere d'un salterello acceso in una polveriera
saltatrice sbaglia la mira ed invece di cadere sulla rete, cade, come un angelo
-gioco di ragazzi consistente nel far cadere all'avversario il berretto. bianchini
due volte attorno prima che si lasci cadere in terra... 'del salto riverso'
. e con un secco colpo far cadere a terra quel pullulare di verminosi grafismi.
né negare uote lo così estimato sanza cadere in colpa di lodarsi o di
snodando quegli uncini suoi, la faceva cadere da alto in mare, sommergendola.
ch'egli [plinio] si lasciò cadere dalla penna che virgilio avea creduto che la
; ond'io lasciai la cima / cadere, e stetti come l'uom che teme
annunzio, v-1-321: non si lascia cadere indietro. rimane ritto su le due
sporgevano da una siepe, per fame cadere la neve. = da sanguigno,
orizzonte. de roberto, 16-22: al cadere d'un giorno, l'orizzonte appariva
. faldella, i-4-111: dimostrava di saper cadere, morire, rinunziare alle gioie e
di maniera che le fosse forza lasciarsi cadere, come fece, della sella,
sardoni arrostiti in graticola e ne faceva cadere la spina intera sul piatto.
quella fanciulla fece un passo innanzi lasciando cadere a terra l'ampio 'sari'di seta
1-105: il sasserottolo, che egli fece cadere nel lago dall'alto, gli mostrò
: egli disse: « io vedeva satana cadere dal cielo come fulgore ». cassiano
, che vi fa vacillare, ma non cadere, si urla da'malevoli e si
e cola. 2. lasciare cadere i semi sul terreno a uno a
liberi, 198: te farò cadere in terra cum la schena / e non
vide sopra lo suo stuolo / fiamme cadere infino a terra salde / per ch'
alla madre; ma questa lo lasciò cadere con un grido d'orrore: « che
: uno schifo bianco e verde andò a cadere, calduccio, sulla testa calva dell'
un bolide e... lasciava cadere una bomba e schizzava di nuovo in
fermarsi. cancogni, 25: lasciai cadere il guinzaglio, e leo, puntando