295: occupata dal soverchio affanno / cade in angoscia e languida ed esangue /
, 240: con più grave ruina cade l'altissima torre, e più l'alto
, giorno, ii-297: finché poi cade la feconda pioggia / che gli uomini
d'annunzio, ii-427: il vento cade, il mare s'abbonaccia, / il
arrighetto, 216: così più gravemente cade colui il quale abbondòe ne'beni temporali,
di materia abbraccia tutto quello che cade o può cader sotto i nostri sensi.
sal- vatico dallo schidion stillando, / cade nel pane a goccia, e il
spirituali e de'beni divini, stamane cade a disporre queste parole. bartolomeo da
talvolta per indicare la sillaba su cui cade l'accento tonico di una parola;
inalzamento della voce sulla sillaba in cui cade, cosi non è sforzar la parola dicendo
. -prov. ad albero che cade, accétta accétta! tommaseo-rigutini, 399
accette. nel proverbio: ad albero che cade, accetta accetta! (proverbio che
, 14-38]: quando la falda vi cade suso, s'appiglia a modo che
, s'acciambella di scatto, e cade. = deriv. da ciambella
così l'uomo per accidente per lo peccato cade dalla grazia. crescenzi volgar.,
, così l'omo per accidèns cade dalla grazia, per lo peccato, e
ricordevole del corso pericolo, non ci cade un'altra volta così di facile.
avvertimenti a un fanciullo, il quale cade abitualmente in un mancamento. leopardi,
/ che da le foglie acerbe / cade co'dolci sonni in grembo a l'
, si spiccano quegli acini, e cade fra noi la grandine. dossi,
ogni cosa; e leggesi che tanto cade la gocciola de l'acqua in su la
improvvisi d'acquate. gozzano, 156: cade l'acquata a rade goccie, poscia
chi scalza il muro, quello gli cade addosso. machiavelli, 145: come oggi
nembo, / dico: -or le cade in grembo / la ricca pioggia -;
. frezzi, ii-10-115: ciò che cade dal cielo, ower che piove, /
che dall'aere o su dal foco cade, / e ciò che l'acqua sé
, / l'un sopra l'altro cade. 3. figur. preoccupazione
terra. tasso, 9-39: così cade egli, e la sua furia è tanta
discendere in un pozzo e salvarsi, ma cade nell'acqua e si annega. verga
meteorico: la quantità di pioggia che cade in una data regione. 2
campi. idem, ii-230: il sole cade a piombo su le vie affocate
80: in lago tranquillo d'alto cade / picciol sasso, che brevi intorno
: varca torrenti e stagni, / cade, risorge, e più e più s'
acqua dolce. arici, 23: spesso cade a vii fine ogni lavoro; /
, dalla cicuta subito è aggravato e cade e muore. marino, 5-17:
1-131: alcuno [degu insetti] cade sfinito, si agguanta al filo d'erba
loro; e d'altrui niuna considerazione cade loro nell'animo. tasso, 13-14:
e superbo! tasso, 8-24: cade il garzon invitto (ahi caso amaro
a mia gente che tra via pur cade. saba, 321: col rimorso
non teme di cadere; e chi cade nel piano, il che rare volte adiviene
fronde esala. -l'albero non cade per un colpo: ogni cosa vuol
temere, bucciolo, che l'albero non cade per un colpo ». -andare
. padula, 420: e ti cade in mente la certezza che in fondo
leonardo, 2-292: l'acqua che cade nel modo sopra detto, non allarga la
; / così s'allenta la ripa che cade / quivi ben ratta dall'altro girone
, che stando sopra i rami dormendo, cade loro la testa ora da un lato
): altresì come il leofante / quando cade, non si può levare / e
di quella squadra ormai disfatta / altri cade, altri fugge, altri s'appiatta
finta, / a un lieve colpo altrui cade e non dura. moneti,
sciagura, / mezzo miglio non va che cade in giuso. leonardo, 1-86:
è piena de letizia; / non cade mai en tristizia lo cor che t'ha
non è avvezza a far male, se cade per gran disgrazia, non truova posa
per cui il suo secondo fuoco non cade sulla retina, a muscolo
amicizia è piena de letizia; / non cade mai en tristizia lo cor che t'
/., 24-76]: amistade non cade tra li rei = voce dotta,
può non averlo), allora ammalinconirsi cade meglio. linati, 30-94: che
quando nelle montagne la neve che cade è rivolta e con mina aggirata
palazzeschi, 121: sul corpo le cade, / preziosa ed ampissima, /
luogo dove secondo le norme ordinarie non cade; come in lat. qua de
spasimo. d'annunzio, iii-2-380: cade su i ginocchi, presso il cadavere,
occhi / c'era una stilla, e cade, mentre gioca. d'annunzio,
, 24-116: e qual è quel che cade, e non sa corno, /
, 295: occupata dal soverchio affanno / cade in angoscia e languida ed esangue /
e tremante / della furia anguicrinita / cade l'arco. parini, giorno, i-76
, destituito del suo sostegno, impalidito cade. campanella, 1062: io vidi
in un pozzo e salvarsi, ma cade nell'acqua e si annega. nievo,
, / lacera, muta, annichilata cade / la superba sua plebe. manzoni
giudicare un pensatore dalle contradizioni in cui cade, e su questo fondamento dichiarare fallita e
appoggia nel dormire per lo sonno, cade. imitazione di cristo, i-1-4:
, o valli, o piante onde ognor cade / salubre manna, o fidi antri
il clamore, come il vento che cade e risorge. idem, iv-2-600:
24-25: ciascun superbo superiore tante volte cade nella colpa dell'apostasia, cioè rinnegamento
spada al riverito lampo / abbagliata già cade, e già s'appanna / l'empia
seggiono ricolgo di quello che da loro cade, e conosco la misera vita di
e non è più, tutto dì cade ne'nostri ragionamenti. 2. chiamata
questa a l'appoggio del suo ben che cade; / quella a pigliar del percussor
non è da blasmare / omo che cade in mare -se s'aprende. dante,
usanza a una cosa bella, non cade appropriatamente sopra la cosa, che riceve
qui sia di spettanza di lui. cade perciò « a priori » nel fallimento.
al ferro: ed in pessimo corso cade la nostra etade ora, cioè dal
, 167: se [il giusto] cade, ne prende argomento d'umiltà,
volte, mentre che nel parlare si cade nel nome d'alcuno di questi [libri
va serpendo. marino, 6-107: cade su l'erba e fiocca in larga
, sì come turbine si scioglie / e cade da le nubi aereo fuoco,
il sol richiama, / fin dove cade al piè d'atlante ucciso, / a
per le membra e per gli articoli / cade [il seme] in certe di
ch'à questa natura che dov'e'cade una volta non vi toma l'altra
del ciel su le sue spoglie / cade, che parean cenere al colore, /
chi fugge il ferro e poi nel foco cade, / chi fugge il foco e
perdono e non castigo aspetti. / cade ogni regno, e ruinosa è senza
è piena de letizia; / non cade mai en tristizia lo cor che t'ha
e sovra noi di strali un nembo cade. marino, 6-49: né vi
modo, che la semplice fanciulla cade in errore. manzoni, 78: la
del papa, 1-1-149: a questo proposito cade molto in acconcio il documento dello stesso
davanzali, ii-14: l'autorità di galba cade, e di pisone non è assodata
che cresce dall'osso frontale (e cade alla fine dell'epoca degli amori)
luogo. negri, 2-695: il vento cade: non rimane che lo scroscio della
sua vita. manzoni, pr. non cade nei predetti vizi che cade in ira ed
pr. non cade nei predetti vizi che cade in ira ed avarizia, e sp
/ sotto lo schianto di colui che cade. idem, iv-2-511: passò l'in
gli eterei campi, e fragorosa cade / saltellando la grandine sui tetti.
42: dell'imbrifero autunno a metà cade / abbondevole pioggia, anzi che il
, 16-70: e cieco toro più avaccio cade / che 'l cieco agnello.
: il sol, se nato sorge o cade estinto, / tra fiamme avvien che
campanella, i-1-133: [il seme] cade in terra, come le frondi ancora
animo mio infuria di rabbia, 0 cade nell'avvilimento, non oso mostrarmi a quell'
lo avvolpinano tanto, che finalmente cade preso nella rete. = deriv
5-74: come stella nel mar divelta cade / de l'azzurro seren del cielo
parlar, che l'alme affrena, / cade, come di limpide / acque,
/ che d'alto monte in precipizio cade / un orno antico... /
dante, inf., 13-98: cade [l'anima] in la selva,
ascosa / mi narri il dì che cade, / il penetrante balsamo / de la
quasimodo, 68: un'altra ora che cade: / aperta a stella una buccia
. chi fa bancarotta, chi cade nel reato di bancarotta. arila
ferro o di bandone su cui fatalmente cade il piccone demolitore. baldini, i-19
essi [sensali] secondo che lor cade per mano, ragionano di cambi,
: tu hai cotesto gabbano, che ti cade di dosso; hai el tocco [
mente! forse, prima di morire, cade nell'uomo un barbaglio di verità della
piaghe, / l'un sopra l'altro cade. cattaneo, ii-1-333: dappertutto s'
stanco, / un petalo barcolla e cade e sfiora / un vecchio frontespizio.
di tutte. tasso, 5-39: cade ogni regno, e ruinosa è senza /
di sangue, dalla di cui ferita cade tutta la carne dell'animale ferito.
vaglio / il pover orco al fin cade e basisce. note al malmantile, 2-79
non truova poi fondo, / tanto che cade giù nel basso mondo. boiardo,
: fra le altre cose mi cade in acconcio la descrizione della colonna di
pataclan 1 rumore di un corpo che cade '. bàtalo, v.
lo mio marito hae le battigie, e cade in ogni luogo. =
: bavarina, quella che alle donne cade rovesciata indietro sul collo e sulle spalle,
sento, / se si versa e cade al petto, / rido e piango di
gozzi, 4-277: la maschera le cade a questo segno, / la faccia ha
imbruna le contrade / il sol che cade e langue, / e seco a
un tempo esangue / langue la rosa e cade. / o di umana beltade /
a l'appoggio del suo ben che cade; / quella a pigliar del percussor
arrighetto, 216: siccome il piombo cade più grave che la penna, e il
che la paglia, così più gravemente cade colui il quale abbondò ne'beni temporali
del tramonto, e l'acqua che cade pare una benedizione di diamanti sulla regalità
quaglia -in pioggia il fummo, e cade / dolce alla biade. mascheroni, 836
i. neri, 6-20: a terra cade e nell'istesso punto / caddero ancora
va la terribile frustata / e una sagoma cade... / se qui l'
, altrimenti ci si intorpidisce e si cade nel sonno ». 3. figur
si quaglia -in pioggia il fummo, e cade / dolce alle biade. d.
e gialli. carducci, i-1325: cade; e cadono con lui gli ascari fedeli
, dunque, di poco intendente di logica cade sopra ticone ed altri che ànno commesso
libro) e interpretando il testo che cade sotto gli occhi (erano tradizionali le
che par che neve monachina fiocche / come cade la manna a'pesciolini: / non
dinanzi ai simulacri / splendidi degli dei cade immolato /... il vitello,
/ suono che uguale, che blando cade, / come una voce che persuade.
non è da blasmare / omo che cade in mare, - se s'apprende.
come il fiore già rigoglioso sullo stelo cade insieme col fiorellino ancora in boccia,
il trafitto l'asta infissa, e cade / boccone, e l'armi risonar
passa dall'altra parte. et ella / cade boccone, al colpo, / sempre
azimuth della declinazione della bussola, che cade da l'ouest di dieci a dodici gradi
diserti né 'n foresta, / ché vi cade sovente la tempesta: / sì chito
vuota e presto si secca e cade. leonardo, 1-302: un
dolor colonna, / sente foraggio che cade dal volto; / l'altra man
gran stragi; e misero colui / che cade in braccio ad un di questi mali
di questi mali, / e più se cade in braccio ad ambidui. pananti,
sf. ant. fossa in cui cade la brace dei forni della fonderia.
non rugiada, non brina più su cade / che la scaletta di tre gradi breve
arrighetto, 216: così più gravemente cade colui il quale è formato di grandezza
amata donna; e al piè le cade, / e trattenerla vuol; ma da
e non esala, / brina non cade né, in prato né in bosco.
quaglia -in pioggia il fummo, e cade / dolce alle biade. marino, 338
: ove mentre diluvia, e dal ciel cade / e broda e ceci, il
te, quando sorge, e quando cade il die, / e quando il sole
mosse dal vento, la pioggia che cade). pascoli, 92: sfiora
giù dai gran monti bruna bruna / cade l'ombra, un pensiero a dir
per confondere in sé due reggimenti, / cade nel fango e sé brutta e la
355: la misera et isfortunatissima fanciulla cade in qualche errore, donde mai si
primo disgelo. baldini, 6-63: se cade una pina, se s'inerpica uno
tronco il nervo, la belva morta cade; / tal, dato un caldo,
dicono quando nelle montagne la neve che cade è rivolta e con mina aggirata da diversi
michelangelo, ii-27: ogni donna lievemente cade / a credere al bugiardo la menzogna.
, 1-93: rare volte un governo cade che non sia pianto dai pessimi; ma
azimuth della declinazione della bussola, che cade da l'ouest di dieci a dodici gradi
cose s'incontrano, o quante volte si cade, o quanti seguaci pruni ci sottomordono
quando le digestioni sono cattive e il corpo cade in un impoverimento e dimagrazione considerabile
. letter. malandato, logoro; che cade a pezzi. c. e
ant. caggènte). che cade, che scende, che crolla, che
fin smossa a rotolar comincia, / cade tosto e ruina, / né ferma i
. -sostant. letter. chi cade morente sul campo di battaglia.
22. sm. ant. corpo che cade, grave. galileo, 381:
che seggiono ricolgo di quello che da loro cade. idem, inf., 16-2
il cieco, l'uno e l'altro cade nella fossa. marco polo volgar.
dire, che se un vaso di metallo cade in un pozzo, se ne ode
non rugiada, non brina più su cade / che la scaletta di tre gradi
, 7-9: siccome il folgore non cade / in basso pian, ma sull'eccelse
sta la mandra umile, / mentre cade la pioggia e 'l vento spira. tassoni
stelle per l'aria tranquilla / arde e cade, perché sì gran pianto / nel
, ii-620: odi? la pioggia cade / su la solitaria / verdura /
strana strada / dove foglia non nasce o cade o sverna. -scorrere lungo un
12-i-106: l'una [fonte] cade giù a piombo, l'altra corre lungo
parlar, che l'alme affiena, / cade, come di limpide / acque
otri il vin, che si diffonde e cade, / di dolci stille ingemmano le
colmo un nappo: il tuo licor gli cade / nel- l'ondeggiar del cubito sul
quantunque quest'arco saetta, / disposto cade a proveduto fine, / sì come cosa
; ché 'l divino seme non cade in ischiatta, cioè in istirpe, ma
ischiatta, cioè in istirpe, ma cade ne le singulari persone. idem, purg
., 23-62: dell'ettemo consiglio / cade virtù nell'acqua e nella pianta /
/ ché 'n giusta parte la sentenzia cade. idem, 206-49: vinca 'l
dunque, di poco intendente di logica cade sopra ticone ed altri che ànno commesso
una rivoluzione violenta; quella degli scrittori cade piuttosto sullo stile che sulla lingua;
: la minaccia non riverbera e non cade su nessuna vittima. ma sembra pesare
/ suono che uguale, che blando cade, / come una voce che persuade
68: un'altra ora che cade: / aperta a stella una buccia
amava meglio d'essere in cade / dalle cime de'monti maggior l'ombra
in pericolo 39: la notte cade, l'ombra si fa nera. d'
morte. negri, 2-1017: la sera cade, i focolari sviluppare le mie
neppure una riga del proprio, ogni giorno cade in discre cato, cadere
ma colui c'ha divizia, / sì cade in quasi una fuga. manzoni, 96
due signori così dove'savere che ornai cade in peccato s'ella fallasse a eleganti,
tratto, sé due reggimenti, / cade nel fango e sé brutta e la soma
così, cadremo in è que'che cade a mie sentenze! sonetti e canzoni,
adusare a'peccati veniali, che cade poi agevolmente slungar di soverchio il
. de sanctis, i-84: l'epopea cade nel sommo giudice ragione, non
via del rizzarci. ariosto, 5-52: cade uomini nativi del luogo, ed in questo
che si dispone / allora allora di voler cade vinegia ed atene. varchi, 8-2-145:
endecasillabo è quando l'accento, che cade naturalmente nella sesta, si urta immediatamente
, i-962: l'accento in tedesco cade sulla sillaba radicale mentre in italiano si
ch'avien per natura: / più grave cade chi più è montato. iacopo da
uomo è più sù, se ne cade, / tan maggiormente dice: -mal
, non de'parerci strano / se talor cade giù cieco e confuso. bruno,
... di currado, che cade intorno al 1140. d. battoli,
della corda ab, sola quella che cade nel punto di mezo gli è perpendicolare.
il medesimo tuono, non avendo riguardo se cade ben o mal ciò che dicono
. monti, ii-77: se vi cade in acconcio, scrivendo ai romani, gradirò
una loro manovra singolare della quale non cade acconcio parlare. -cadere nelle mani,
nemico, lo gitta a terra, gli cade sopra. -cadere al varco: essere
« molto lontana... vede, cade a mezzo / ogni motivo di pettegolezzo
morisse; / e caddi come corpo morto cade. idem, purg., 5-83
, o perché talor correndo l'omo cade, se interdicesse ad ognuno il correre.
, / varca torrenti e stagni, / cade, risorge, e più e più
la destra in grembo dolcemente stanca / cade, e posa. manzoni, 43:
ché l'alma / in lui depressa cade / con la troncata salma, /
distinzioni e delle argomentazioni scolastiche la poesia cade faticosa e accasciata. -cadere
molte volte, tanto che 'l lione cade morto. boccaccio, dee., 2-5
. frugoni, xxiv-952: il persecutore cade punito. metastasio, ii- 246
ariosto, cinque canti, 2-125: cade l'eccelso pin, cade il funèbre
, 2-125: cade l'eccelso pin, cade il funèbre / cipresso, cade il
, cade il funèbre / cipresso, cade il venenoso tasso, / cade l'olmo
cipresso, cade il venenoso tasso, / cade l'olmo atto a riparar che l'
in dio, levandosi in superbia, cade, et è sottomesso alla misera servitù
inf., 7-98: già ogni stella cade che saliva / quand'io mi mossi
/ tra sardi e corsi il vede quando cade. pulci, 25-231: e come
surge in oriente, / un altro cade con mirabil arte, / come si vede
ariosto, 1-46: appresso ove il sol cade, per suo amore / venuto era
imbruna le contrade / il sol che cade e langue. d. bartoli, 4-1-16
,] quando sorge, e quando cade il die, / e quando il
petto. gozzano, 15: poi cade il giorno col silenzio. pavese, 4-159
simintendi, 2-2-125: lo vento euro cade. aretino, 8-153: vòh,
trepide / fibre; m'arrosso; cade / la voce; ed al rispondere
38-13: s'apre il ciel, cade il soffio, in ogni canto / posan
non cadere del tutto. il vento cade quando non ne riman più soffio e
il vento rugge, urla: poi cade. saba, 243: sono da poco
, / d'ogni fier animai l'orgoglio cade, / e da gli amanti più
. bruno, 3-158: più tosto cade la età e la memoria de tutte genti
, nullo, / ecco il mio orgoglio cade: in te di roma / la
/ del saracin, che una non ne cade. monti, iii-83: le mie
cui voce umana, voce generosa, non cade invano. -locuz. -lasciare
pezzi metallici, il valore dell'unità monetaria cade al disotto del valore delle paste metalliche
si disforma: / e ciò non cade in atto sempiterno. fiore di virtù,
'l dente offende la lingua, non cade vendetta, perché chi la fa, a
terina da siena, i-203: bene ci cade spesse volte, cioè alcuno piacere nella
non caggiano difficili. machiavelli, 730: cade in loro poca memoria delle iniurie o
giovi pur l'autore, se mai gli cade il destro, di questa nostra ingenua
ed entusiasti di tutto ciò che non cade sotto ai sensi. rajberti, 1-109:
ne l'animo a leon subito cade / che 'l cavallier di chi
numeri e tempo regolato in rimate consonanze cade, e così qui in questo proemio prendere
giace / la bassa volta ed in angusto cade. -locuz. vedere come la
-locuz. vedere come la cosa cade: come si mettono le cose,
spade, / voglion veder dove la cosa cade. 31. figur. pendere
oltra 'l ginocchio al piè gli cade. patini, giorno, i-261: questi
12-106: così s'allenta la ripa che cade / quivi ben ratta dall'altro girone
, e de'beni divini; stamane cade a disporre queste parole. maestro alberto,
, / qual di ragione a tal materia cade. busone da gubbio, 1-322:
: ancora la parola di salomone ci cade, quando disse: buona femmina è corona
savere, / le qua * non cade a mettere in iscritta. guicciardini, 44
molti casi usu- rari, e dove cade restituzione, ne'quali compongono secondo la
ricevemmo vostra lettera, alla quale non cade risposta. 37. ant.
. s. maffei, 5-5-239: cade questa scala sopra quella di mezzo.
chiama / fino a governol, dove cade in po. livio volgar., ii-1-50
: s'attendò là dove questo fiume cade nel tevere. paolo da certaldo,
pison, e corre per india e cade in mare in occidente. p. f
scuotono quello [fiore] mal fermo e cade vole per la
del cadimento, però che l'uomo che cade, diventa contrito. pulci, 7-82
del fisco. de luca, 1-1-39: cade però la questione, se debba
forze a chi si dà questo male, cade. d'annunzio, iv-2-123: anna
già imbruna le contrade / il sol che cade e langue, / e seco a
un tempo esangue / langue la rosa e cade. / o di umana beltade /
9. bot. di organo che cade periodicamente, deciduo (le foglie nelle
a un certo punto di sviluppo, cade, per essere sostituito da un altro
il cieco, l'uno e l'altro cade nella fossa; e di tale caduta
massa d'acqua che defluisce, che cade; cascata. caro, 12-i-106:
14-102: in un'asta caduta inciampa e cade. d. battoli, 34-196:
la verticale abbassata dalla punta della spalla cade in corrispondenza della parete laterale dello zoccolo
quaggiù corre a traverso / onde il sol cade, ed onde ei sorge, ed
truova poi fondo, / tanto che cade giù nel basso mondo. boiardo, 1-4-29
l'ampie strade / il popolo che cade. monti, x-2-143: calcando / l'
la centina per costruir l'arco, cade la centina e per miracolo non accoppa il
si dice caldallesse. la medesima osservazione cade in 'caldarrosto'. fil. ugolini, 70
e pur da cristo pa- zienzia cade. cellini, 1-56 (125):
5-3-101: la neve e la gragnuola che cade mescolata con questa pioggia, dicono che
quand'è plui en altor, / e cade en un fogo ch'è de sì gran
le trepide / fibre; m'arrosso; cade / la voce; ed al rispondere
che si confà alla circostanza, che cade a proposito. peregrini, xxiv-121:
cui voce umana, voce generosa, non cade invano. partì già in camicia rossa
. ariosto, 42-96: di fuor cade [il liquido cristallo] in un canal
, il quale radunando l'acqua che cade sopra gli edilìzi, la getta fuori
avien per natura: / più grave cade chi più è montato. rustico, vi-1-178
medesimo tuono, non avendo riguardo se cade ben o male ciò che dicono.
l'uomo giusto non si muove se ben cade il mondo. guerrazzi, i-140:
/ perch'orno inciampa talor e non cade. -gallo, galletto di primo
parti di essa arme dove il lume cade egualmente. campanella, i-124: veggo in
, 38-13: s'apre il ciel, cade il soffio, in ogni canto /
voli di servitude il dì nefando, / cade l'eroe pugnando / e ne la
uno scherzo di morale epicurea, e cade in acconcio dopo i sonetti di giuda.
uomo giusto non si muove se ben cade il mondo. carducci, 497: le
, vedi, le capanne; e cade / dalle cime de'monti maggior l'ombra
veste pendente a brandelli, / le cade a pennecchi di capo il capecchio /
tra le nebbie del mattino fumanti e cade tra i vapori del crepuscolo, disegna
padri imprecato / sulla misera prole ancor cade, / che, mutata d'etade in
girare, lo tocca di fianco e cade. -cappellaccio!: esclamazione con cui
il giovane in su la cappa, gli cade certe cartuzze della capperùccia; per la
11-158: presaga del suo mal la donna cade: / fa venire il marito il
basso, / se la cresta le cade o innanzi o indietro, /..
il giovane in su la cappa, gli cade certe cartuzze della capperuccia. fagiuoli,
di cascare) t agg. che cade, che crolla, va in rovina.
. cascatìccio, agg. che cade facilmente dall'albero (un fiore,
cascatura, sf. tutto ciò che cade vagliando il grano o altri cereali:
cascheréccio, agg. letter. che cade con facilità, cascaticcio (fiori,
. il casco vuole il riso: chi cade sbadatamente per terra suscita il riso.
, 166: se l'uomo virtuoso cade in peccato, non è effetto del
da molti casi usurari, e dove cade restituzione, ne'quali compongono secondo la
di ciascheduna cassa, e la liscia cade. 11. per estens.
, per ricevere il grano che ne cade e versarlo a poco a poco nella macina
diligenza tu sai, al fine ti cade di mano, che non te ne avedi
che 'l suo bel lavorio di man le cade, / s'il fiuta allor che
buti, 1-38: da la testa cade alcuna viscosità catarrosa, la quale
quel grande fiume da altissimi monti cade in basso, per lo strepito
. aretino, 8-387: il frate cade morto, e la volontà de l'
: schiavitù morale in cui l'anima cade per il peccato. elegia giudeo-italiana,
: la vostra nota di cattivo logico cade tanto più gravemente sopra il vostro maestro
nel calessino; « giacché la madonna cade opportunissima in giorno feriale. allora conviene
egli erra il prete all'altare, e cade un cavallo, ch'ha quattro gambe
. - * cavallo che inciampa e non cade, è buon segnale '. e
si bagna, chi va a cavallo cade: ogni vantaggio presuppone rischi. verga
si bagna, e chi va a cavallo cade. -essere a cavallo del fosso
. bartoli, 1-116: l'acqua che cade precipitosamente commove il fondo, e di
l'acqua... in abondanza cade sul cavernoso monte pisano. foscolo,
imprimere. 3. che cade, che precipita. -per estens.:
dal cui legno si estrae l'olio di cade, usato contro l'eczema cronico,
, / perché non dunque giuso / cade giudicio alcun celestiale / sopra chi questo
graticola nel focolare delle caldaie, ove cade la cenere. -anche: condotto verticale,
la centina per costruir l'arco, cade la centina e per miracolo non accoppa il
in sua difesa: aron te / cade primier; cadon quant'altri han core /
del verso (e nella metrica classica cade alla fine di una parola nell'interno
burato / che va come dal ciel cade saetta, / o fra le spine
case. moravia, iv-242: la neve cade così fitta e violenta che in breve
sei. pascoli, 212: e cade brina, che attendean rugiada. pavese,
diligenza tu sai, al fine ti cade di mano, che non te ne avedi
confondere in sé due reggimenti, / cade nel fango e sé brutta e la soma
. lorenzo de'medici, 157: non cade dionigi, ma rovina, / e
radici]. roncisvaxle, 5-22: e cade giuso al chino / ingenochione el destrier
in inverno si infossa nel terreno e cade in letargo, ritirandosi nella conchiglia e
diserti né 'n foresta, / ché vi cade sovente la tempesta: / sì chito
leonardo, 3-370: dall'acqua che cade dalle chiuse de'fiumi, a quelle
star qui alla rugiada che ci cade in capo e all'aria che ci entra
uno schiaffo, di un oggetto che cade nell'acqua. ojetti, i-282:
16-70: e cieco toro più avaccio cade / che 'l cieco agnello. boccaccio,
è come una pietra dove inciampa e cade chi va avanti alla cieca; e per
il cieco, l'uno e l'altro cade nella fossa. 28. dimin
7-9: sì come il folgore non cade / in basso pian ma su l'
fuman, vedi, le capanne; e cade / dalle cime de'monti maggior l'
non ti posso uccidere! *. e cade lui con il ventre squarciato...
un cingolo / traverso il sen mi cade, / e già per molte strade /
, se dal cor profondo unqua mi cade / la dolce imagin tua triste e
da specie la cui area di distribuzione cade completamente nell'areale delle precedenti. 15
9. prov. ciò che ciondola non cade: non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze
167: è come ciò che ciondola non cade, / così ciò che riluce non
, 16-v-121: ogni mattina, che cade in terra, ne beva di esso
luca, 1-3-1-49: non poca disputa cade tra li canonisti e li teologi,
giudea antichissima regina, / che vinta or cade. campanella, 1074: sorge
inutil compagnia. tasso, 5-39: cade ogni regno, e ruinosa è senza
sotto la clientela pur de'grandi / cade egli anche innocente. targioni tozzetti,
in barbariche pugne corrusca ondeggiando, poi cade. d'annunzio, iv-2-1150: pel
7. figur. che non cade in contraddizione con se stesso, con
. di non pigliar la calcina che cade sotto la cola, ma quella che scorre
forellini, dai quali la cera strutta cade sul cilindro. = variante di colo
. di non pigliar la calcina che cade sotto la cola, ma quella che scorre
. 2. agric. che cade da sé dalle piante una volta giunto
, agg. ant. colaticcio, che cade da sé a maturazione (riferito a
è finita, il colosso crolla, cade in collasso. boriili, 6-106: roma
viene * a colombella ', quando cade giù a perpendicolo. corpo gettato
dall'alto in punto determinato, cade a colombella; traslato, forse preso dal
ma se ella sta piegata, incontanente cade, e non sostiene pure sé, perché
dolor colonna, / sente foraggio che cade dal volto. petrarca, 126-6: gentil
in romania. petrarca, 9-4: cade virtù dall'infiammate corna, / che veste
, 486: la scena della donna cade nel centro dell'atto, situazione che
; il vecchio colosso dell'im- pero cade e si sfracella. un altro colpo,
mai dal bello ignudo volto / non cade in fallo, e sempre il cor
rovine; il vecchio colosso dell'impero cade e si sfracella. un altro colpo
.. 'al primo colpo non cade l'albero; render colpo per colpo'
del cavallo, onde colui che lo cavalca cade indietro. d'annunzio, v-2-818:
l'uomo senza remedio succumbe et oppresso cade a terra, comminuta e contrita ogni
vieta. de luca, 1-5-1-103: cade anche in questo proposito del pegno la questione
per raccontare de'fatti e dell'opere e cade nulla passione e commozione. d. battoli
1-85: se [un uomo] cade dall'altezza di pochi palmi, può succedere
de luca, 1-8-99: l'altra ispezione cade quando il pagamento non sia fatto al
da molti casi usurari, e dove cade restituzione, ne'quali compongono secondo la
per l'aria tranquilla / arde e cade, perché sì gran pianto / nel concavo
620: qualche professore per disgrazia cade in alcun fallo concernente alla sua carica
numeri e tempo regolato in rimate consonanze cade, e così qui in questo proemio
la concorrenza pertanto si attende, e cade solo ne'secondi vespri del primo,
; ogni cosa che è reale e cade sotto i nostri sensi e ha effetti
cose che si condiscono; e questa operazione cade nelle radici delle erbe, ne
5-2-610: torrente alpestre, che repente cade / di salto in salto, e che
langue fortezza a'colpi feri, / né cade, o vinta resta anco atterrata.
giovi pur l'autore, se mai gli cade il destro, di questa nostra ingenua
per confondere in sé due reggimenti, / cade nel fango e sé brutta e la
sopra esso si faccia, essa materia cade in minute particule, come segatura,
si richiede o cognizione di quello che cade sotto la critica, o confronto diligente ed
sopra esso si faccia, essa materia cade in minute particule, come segatura,
/ col largo pianto che nel sen le cade. aretino, iii-263: deh,
maligne vizia, per le qual multi cade / in lazzu de innimicu. consecrare
numeri e tempo regolato in rimate consonanze cade, e così qui in questo proemio prendere
numeri e tempo regolato in rimate consonanze cade, e così qui in questo proemio prendere
. de luca, 1-1-320: nel quale cade dubbio se abbia voto decisivo come
il brav'uomo al contatto del mondo reale cade di disinganno in disinganno, e ciascuna
uomo è più su, se ne cade, / tan'maggiormente dice: -mal
; / l'impeto ch'in lor cade, ivi contesa / non trova, e
imbruna le contrade / il sol che cade e langue, / e seco a un
tempo esangue / langue la rosa e cade. carletti, 33: in altre contrade
a tollerar. / e, se pur cade al suolo, / spiega per tonde
'nferma, / enfermando se ferma, cade e cresce en vigore. passavanti,
cadimento, però che l'uomo che cade, diventa contrito. bandello, 1-44
cede immediatamente quella su cui cade l'ac cento della parola
i suffragii in uno scrutinio, se cade dubbio, si fa la controprova, a
sm. mus. suono accentato che cade sul tempo debole della battuta anziché sul
riccati, 31: la palla, che cade, va perdendo a poco a poco
ricolgo di quello che da loro cade, c conosco la misera vita di quelli
. guerrazzi, i-131: qui non cade il destro di ragionare su questo argomento
il vento rugge, urla: poi cade. svevo, 3-615: parlai sempre di
bianche e celestine. slataper, 1-151: cade una piova di piccole corolle bianche,
, della concretezza, della natura che cade sotto 1 nostri sensi); per
, 5-142: caddi come corpo morto cade. idem, purg., 3-127:
di poco buon gusto. senonché troppo cade il dire: gecome si fa,
proporzione, o di tempo; non cade in lui correspettività alcuna di minore o
in barbariche pugne corrusca ondeggiando, poi cade. d'annunzio, ii-713: l'apuana
. bruno, 3-158: più tosto cade la età e la memoria de tutte genti
s'incontrano, o quante volte si cade, o quanti seguaci pruni ci sottomordono
a mia gente che tra via pur cade. / dunque sempre smarrita / fia
: te, quando sorge, e quando cade il die, / e quando il
/ tra sardi e corsi il vede quando cade. celimi, 1-75 (177)
. idem, 2-17: quando la corteccia cade e spiccasi dalla noce, è
tormenti / la battuta cortina a terra cade. falconi, 1-106: la
seggiono ricolgo di quello che da loro cade,... per li miseri alcuna
si bagna, e chi va a cavallo cade. c. e. gadda, 330
fede: e dal suo angolo orientale cade la credulità con tante pazzie e la
figurorono in terra una linea equinoziale che cade perpendicolarmente sotto la linea celeste figurata dagli
che è esposto alla vista, che cade sotto gli occhi, che si impone
. co [n \ spicuus * che cade sotto gli occhi, visibile, ragguardevole
la centina per costruir l'arco, cade la centina e per miracolo non accoppa
in ferma credenza lungamente, e poi cade in errore, però che vuole sapere
, ii-620: odi? la pioggia cade / su la solitaria / verdura / con
tra le nebbie del mattino fumanti e cade tra i vapori del crepuscolo, disegna tra
'nferma, / enfermando se ferma, cade e cresce en vigore. g
, se dal cor profondo unqua mi cade / la dolce imagin tua triste e secura
si richiede o cognizione di quello che cade sotto la critica, o confronto diligente
che si richiede o cognizione di quello che cade sotto la critica, o confronto diligente
con alternato scotimento orizzontale, passa e cade ogni minor granello che fosse frammesso nel
rotelle, f e pur da cristo pazienza cade. bandello, 2-2 (i-671)
d'acque, quando la piova cade con grand'empito. = deverb
, che rumoreggia, come l'acqua che cade con violenza o come le foglie agitate
rumore, fragore della pioggia che cade con violenza o dell'acqua che precipita
prima che compaia la cicatrice (e cade spontaneamente quando la cicatrice viene ricoperta dall'
/ qual di ragione a tal materia cade. boccaccio, dee., 5-8 (
un nappo: il tuo licor gli cade / nell'ondeggiar del cubito sul mento.
si scomodano neppure per raccoglierlo, quando cade? che sia il paese di cuccagna
balzo che fece l'acqua, che cade della prima argine sopra il suo fondo
reo vi si conduce; / chi vi cade, tutto cuoce, / già mai
. alfieri, xiii-91: aronte / cade primier; cadon quant'altri han core /
1-145: -un'arma / di man ti cade! -o! ti conosco, atroce
materia de'danni dati per ordinario non cade sotto i giudizi criminali.
verso italiano, oltre alla sesta, cade sulla quarta e l'ottava; e quando
e fiere nella magione; ed ella cade, e dà grande percossa. leggenda
, in fin si stracca, e cade. g. gozzi, i-23-151: le
solamente debilita l'animo di colui in cui cade. paolo da certaldo, 323:
colui che cede alle tentazioni della carne, cade nell'ozio e nella inerzia, e
chi nuoce altrui, tardi o per tempo cade / il debito a scontar, che
che è destinato a cadere; che cade dopo aver terminato la propria funzione (
voce dotta, lat. dèciduus 4 che cade, caduco ', deriv. da
l'auditore del tesoriere, nel quale cade dubbio se abbia voto decisivo come gli
come ancora alla fantasia,... cade in declamazioni da scuola poco dicevoli alla
fraudata. p. verri, 1-ii-270: cade la sesta osservazione sul sapone,
c. e. gadda, 2-77: cade, il maglio peso, addosso la
uomo per non riconoscere la potenza collettiva, cade nel puerile. deificazióne,
: perché per la delazion dell'arme cade in la pena. cantini, 1-21-57:
. rosa, 106: se pon cade in lor dal cielo irato / dietro al
virtuosi. govoni, 2-71: quando cade la pioggia degli anemoni / e i freschi
i-461: il cittadino, sul quale cade o l'accusa della parte, o la
ché l'alma / in lui depressa cade / con la troncata salma, /
per li sbanditi, colui a cui cade di fare la vendetta, il puote uccidere
dai sensi il cacciator deserto, / cade il cane e il ronzin, cadon le
diserti né 'n foresta, / ché vi cade sovente la tempesta. passavanti, 26
l'aviamo; in le quali certamente non cade amore, ma solamente desiderio. alfieri
fragore: / scoppia il fulmine e cade la gragnuola, / che le campagne
occhi, fiso. / la notte cade, l'ombra si fa nera; /
l'istinto della vita si dibatte, e cade l'idea del suicidio. calvino,
: assumono da credere quel che gli cade in fantasia e quel che gli detta il
fragore: / scoppia il fulmine e cade la gragnuola, / che le campagne devasta
vivere, 5: sette volte il giorno cade il giusto uomo; e per lor
te, quando sorge, e quando cade il die, / e quando il sole
guittone, i-3-69: chi vole ricco venire cade in tentassione e in laccio del diaule
parola o di frase (e, se cade all'interno di un piede, è
licenza dell'autore, dirò che chi cade in quello non ha scintilla né di
rettorica perfettamente istruito, e che scrivendo cade in mille difetti, non vi cade
cade in mille difetti, non vi cade se non perch'egli eccettua. carducci,
una laida malvagità, nella quale non cade niuno, se non per cattività o
. gozzano, 925: la neve non cade più da qualche istante, ma è
, come piccoli tonfi; l'albero cade invisibile: uno strappo, una frana,
espresso dilagando scese. tassoni, 6-62: cade ernesto morendo in su la piaga,
sotto l'azione dell'acqua che vi cade sopra. crescenzi volgar.,
, / ché vegliantino a ogni passo cade. del tuppo, 483: non
il dileggio e la disapprovazione vostra dunque cade su ciò, che avendo gl'inglesi una
pienezza del corpo. la carne fragile cade e dilegua. -con la particella
. cesarotti, ii-42: erina / cade pur d'ogni parte, e si dilegua
gli uomini di diversi costumi non ci cade amistà: a modo ch'io mi
più volonterosamente è accresciuta, più tosto cade nel contrario, della quale bisogno è
, / ché vegliantino a ogni passo cade. grazzini, 481: standomi iermattina
acqua di un diluvio); che cade a dirotto, senza tregua (la
negro velo, / e da l'umero cade ornai demisso. marino, 289:
stesso mirar già non sostiene; / giù cade il guardo, e timido e dimesso
altiero / e come vii sotto l'affanno cade, / come la fronte abbassa e
uomo che si tiene in vita dolente cade leggermente in disperazione; e in quale
dinanzi ai simulacri / splendidi degli dei cade immolato / sulle fumanti-incenso are il vitello
quantunque quest'arco saetta, / disposto cade a provveduto fine, / sì come cocca
suo signore sta ritto, o ch'egli cade? ma egli pur sta dritto;
, agg. che precipita, che cade a terra rovinosamente. botta, 5-107
di falasco. 3. che cade con impeto, a torrenti, scrosciante
non molto è assuefatto a fiutarne, cade in quest'incomodo di starnutare dirotta- mente
fantastiche. 4. che cade in gran copia e con subitanea e
se quella funicella si rompe, egli cade in tal dirupo. foscolo, iv-412
sempre pel naso. bracciolini, 1-1-17: cade la gran persona disadatta. lippi,
, più o meno disastroso, in cui cade inevitabilmente una nazione priva in effetto,
, lo quale alcuna volta per disavvisamento cade. tommaseo [s. v.]
bartoli, 17-1-29: quanto ben mi cade al bisogno, tessermi qui abbattuto in
dolor colonna, / sente l'oraggio che cade dal volto; / l'altra man
partesse da l'animale, l'animale cade giù e more e destasse e disciollise tutto
tastiera, come sarebbe nel sito dove cade il tasto. algarotti, 1-186:
il sol coprendo, / né pioggia cade, o turbo in ciel discorda.
inteneriscano. -per simil. che cade spargendosi, sciogliendosi. foscolo, gr
che si dice su d'una di esse cade su quella parte che la divaria dall'
; e non rinnoverò la scritta che cade. 5. palesare il proprio animo
la biblioteca italiana... ogni giorno cade in discredito e perde a brani la
podestà none è ben savio, ei cade in disdegno e in male talento di coloro
grande vizio, e non solamente ne cade l'uomo in disdegno, ma in odio
l'umore / e fassi ghiaccio e cade con romore / perché si rompe e tutto
la fossa, alcuna volta sì vi cade dentro; chi disfa le siepi sarà morso
e la gloria mortai troncata in erba / cade repente. mamiani, 1-28: certo
vuole volare anzi che metta penne, cade in tera, e tutto si disgiunge
grande vizio, e non solamente ne cade l'uomo in disdegno, ma in
vie più spaventa la città; che cade / nel proprio sangue orribilmente involta.
13. figur. evento che cade in un momento non opportuno (intervenendo
intero e saldo: / e dove cade l'un, trafitto 'l ventre, /
: né si storce l'acqua che libera cade dalla canna, perché la percussione fatta
. fra giordano, 2-104: chi cade nella fossa e nel pozzo del ninfemo
disperata; del qual luogo chi ci cade, mai non ne può uscire, disperato
/ or, perché scende o cade / in disperati abissi? porini, 293
bibbia volgar., v-722: quello che cade in disperazione non potrebbe fare maggiore peccato
dall'acerbità de'successi commosso, precipitosamente cade in tanta disperazione, che, perso
di fare scipare, cioè quando la femmina cade e per ira e per troppa fatica
moglie vostra. ariosto, 5-52: cade in tanto dolor che si dispone / allora
te quantunque quest'arco saetta / disposto cade a proveduto fine, / sì come
principii,... tende sempre e cade quasi subito e irreparabilmente nel despotismo.
dissetato in alto poggia, / e cade poi ricco d'usure in pioggia.
ogni altra sorta di errore, non cade pei colpi degli avversari, sibbene solamente
. che stilla, che goccia; che cade lentamente, a goccia a goccia.
albergar col tauro si ritorna, / cade vertù da rinfiammate coma / che veste
, x-131: la carità da niuno tempo cade e non viene a meno, se
de l'ardente sole, / distrutta cade giù da gli alti poggi, / pur
intervallo. leonardo, 2-292: però cade [l'acqua] disunita e sottile
disvia... giravol- tando, cade. -allontanare (una persona)
[bibbia], 1-659: se alcun cade, non si rileva egli? se
scrive 4 uo 'quando sul dittongo cade l'accento; 4 uo 'si scempia
si dice su d'una di esse cade su quella parte che la divaria dall'
/ che d'alto monte in precipizio cade / un omo antico... /
5-746: tal sovente dal ciel divelta cade / notturna stella, e trascorrendo lascia
: lo zolfo si è di folgore che cade sopra rocca viva e l'arde e
), agg. ant. che cade, che scorre abbondantemente (un corso
la pezzente, e cosiffatta pezzenteria di olio cade per intero a beneficio dei fattoiani.
/ così s'allenta la ripa che cade / quivi ben ratta dall'altro girone.
uomo che si tiene in vita dolente cade leggermente in disperazione. albertano volgar.,
. beltramelli, iii-56: il vento cade a tratti, senza ragione apparente, lasciando
ii-49: con qual silenzio grata pioggia cade / sul molle dorso di lanosa greggia.
la lirica dantesca, quando il poeta non cade nell'allegorico e nel dottrinale, è
sempre vicino. leopardi, i-22: qui cade la gran facoltà delle arti imitative di
a un colpo banda banda: / quel cade al suolo, e tosto si riveste
e mentre stanno morendo, al primo che cade morto, l'altro si strascica come
finta, / a un lieve colpo altrui cade e non dura. vico,
dove sono più fugace / della stella che cade. -durare appresso qualcuno: non staccarsene
nuvole e fa tonare e balenare, e cade giù da tal forza per li grandi
. te. anguillara, 7-217: cade la ghianda ben matura / il copia tal
l'altro leggieri. tasso, 3-45: cade; e gli occhi, ch'a
il trae giù da cavallo. / e cade sì che più non è risorto.
ariosto, cinque canti, 2-125: cade l'olmo atto a riparar che l'
di rettorica perfettamente istruito, e che scrivendo cade in mille difetti, non vi cade
cade in mille difetti, non vi cade se non perch'egli eccettua.
da ecolalia. montale, 4-309: cade in uno stato di nera depressione tutte
egli si ritira tutto il suo edifizio cade e la sua fama di ministro e il
a ciuffi / dove il germe già cade / come diffusa pioggia. 2
leone ebreo, 8: nissuna cosa cade in nostro conoscimento, se prima effettualmente
finta, / a un lieve colpo altrui cade e non dura. -sostant. la
cardarelli, 1-121: ma come stella cade e non dà tempo / di carpire un
quella che nell'esametro greco e latino cade dopo la settima quantità lunga, a
sognando agogna, e nel salir giù cade. a. maffei, vi-460:
parlar, che l'alme affiena, cade. pindemonte, 4-168: ma la
/ è lagrimoso umor, che sparso cade / d'arbor fumosa, e 'n un
imber -bris 4 pioggia '(che cade a dirotto). cfr. isidoro,
pienezza del corpo. la carne fragile cade e dilegua. insomma si tratta d'una
, voi sapete bene la risposta che ci cade. boterò, 5-39: sia bene
gocciolano, e quella acqua che ne cade è vino; ed em- piesene tra
la canicula s'ascondono: quando poi cade escon fuori. = cfr. enante1
posizione libera a eccezione dell'ultimo che cade sempre sulla decima sillaba (ed è
endecasillabo è quando l'accento, che cade naturalmente nella sesta, si urta immediatamente
. gadda, 7-285: se la collettività cade preda d'una irreducibile endemia di cretinismo
un concetto astratto o un essere che non cade sotto la percezione dei sensi; simbolo
quattro piedi e mezzo; cesura che cade sulla metà del quinto piede.
re ensilia el loco là o'elli cade, come l'aseno, e non li
infelice, orrendo a dirsi! / cade la strage; e chi, sbarrato il
è uno scherzo di morale epicurea, e cade in acconcio dopo i sonetti di giuda
un medico epidemia: i onde se cade ancor rigida brina / quasi di saldo scudo
efficace che il dialogo a voce, e cade facilmente nel languido e nel fastidioso.
uno con lui ch'è narrato. cade in comune ciò che passò. ma eppoi
, s'equilibra, esplora / l'abisso cade lungo le pareti / vertiginose ad ali
di gravitazione che tira un corpo che cade verso il luogo del suo equilibrio
del piede, per cui l'avampiede cade in basso e il tallone resta sollevato
puoi avere con dio, perché non cade né può cadere nella mente dell'uomo
equitade ». ugurgieri, i-596: cade e rifeo, il quale fu ne'troiani
gli anni, la cui epoca cade in queltanno in cui augusto impose alle spagne
la gloria mortai troncata in erba / cade repente. pallavicino, 6-1-100: guadagnò
ed ermetiche. govoni, 3-73: quando cade in letargo ai primi geli / la
al nobile, all'eroico, ma cade nel ridicolo. -poema eroicomico: che
d'or. delfino, 1-338: cade la chioma d'oro in parte errante,
chi di qua, chi di là cade per terra: / lo scudo non pur
(o ha sbagliato); che cade in inganno. - anche sostant.
essenziale, errore accidentale: a seconda che cade su un elemento essenziale, determinante dell'
giuridico che viene compiuto, o che cade su un aspetto secondario, non determinante
è causa di nullità dell'obbligazione quando cade sulla sostanza della cosa stessa che ne
istato in ferma credenza lungamente, e poi cade in errore, però che vuole sapere
smarrita nel suo corso, ad ogni passo cade nell'errore, quindi richiedesi una continuità
. bacchelli, 13-27: allora l'accidia cade sull'anima stanca, frastornata, esagitata
dalla poca brace che si spegne e cade in cenere: candida cenere se il
imbruna le contrade / il sol che cade e langue, / e seco a un
tempo esangue / langue la rosa e cade. rosa, 201: perch'ebbe invidia
papini, 20-524: l'oro che cade dall'orificio escremenziale di satana.
sozzura / per costrutti canali imbocca e cade / in profonda cloaca e fogna impura.
il piccolo fatto senza sangue esiste, tutto cade nel nulla, precipita nell'annientamento e
la festa del santo protettore dei pescatori cade in questa estatina dei defunti, quando
, esposto sempre alla vista di ognuno, cade nell'indifferenza, e forse nel disprezzo
; / et ogni augel, che cade e che s'espugna, / dan per
ne può altri rilevare. ma chi cade nella fossa e nel pozzo del ninferno,
suoi limiti; quando li oltrepassa, cade nel falso. de roberto, 2-60
o che, siccome il folgore non cade / in basso pian, ma su l'
la festa del santo protettore dei pescatori cade in questa estatina dei defunti, quando il
. beltramelli, iii-56: il vento cade a tratti, senza ragione apparente,
quando il giorno pellegrino / si ferma e cade estenuato. bocchelli, 9-322: dei
quanto possa l'esterno e quello che cade sotto i sensi per ornare l'intemo
uno di storia ecclesiastica, nella quale cade il diritto canonico, uno d'ermeneutica
: il sol, se nato sorge o cade estinto, / tra fiamme awien che
il sentiero dei vostri campi; ma se cade ferito, toglietevi la camicia per fasciame
: la prima specie di erede del sangue cade per ordinario sotto la materia feudale,
così s'allenta la ripa che cade / quivi ben ratta dall'altro girone.
dopo la procella / dell'universo, lenta cade e i soli / la neve dell'
tempo si disforma: / e ciò non cade in atto sempiterno. maestro alberto,
g. b. martini, 2-2-237: cade sotto dell'occhio ancora il ritmo dell'
, x-131: la carità da niuno tempo cade e non viene a meno,
soggetto,... la seconda cade su di ciò che somministrano gli organi sensori
el quale non si può reggiere, facile cade. ariosto, 42-75: da ciascuno
capo ad un valentuomo? la potenza cade facilmente in prepotenza. carducci, ii-5-115
: pur noi vediamo ch'assai più tosto cade colei c'ha facuità del suo cadere
assai vezzeggiata da molti segretari, ai quali cade spesso dalla penna. 'con superiore
; / e poi si solve, e cade in bianca falda / di fredda neve
, / sull'agghiacciato suolo, / cade la neve salda, / quai bianchi uccelli
de la ricca faldiglia al suol le cade / negletto e sciolto il ben fregiato
va la terribile frustata / e una sagoma cade... / se qui l'
e pene? 2. che cade o induce altri in errore; fallace,
, ii-313: molto più disvia / e cade in gran fallènza / chi pur usa
notte, pensa nella paura, e cade in malvagio male; che sì tosto
pietro, che da per se stesso cade nel terribile fallimento, ed è adiutato da
mai del bello ignudo volto / non cade in fallo, e sempre il cor m'
una particolar decisione,... sempre cade in sospetto d'aver in ciò qualche
; overamente di quella falsità la quale cade anche nelle parole false, con suggestioni
? lo mostra chiaramente quella fanghiglia che cade dalla ruota nel suo girare, perocché
per confondere in sé due reggimenti, / cade nel fango, e sé brutta e
più s'imbratta', vale: chi cade in un errore dee quanto prima veder
eretici] da credere quel che gli cade in fantasia e quel che gli detta
castello fantastico di nuvole / finché non gli cade di mano / friggendo nell'acqua e
verdi teneri bagnati dalla dolce rugiada che cade dalle stelle. cardarelli, 3-114:
mio... fascino slavo; mi cade fra le braccia ». gramsci,
scena: il redentore che come corpo morto cade, e abbandonasi veramente nel suo discendere
egli erra il prete all'altare; e'cade un cavallo che ha quattro gambe.
coraggio febrile. l'impeto della sua violenza cade. de roberto, 436: l'
medarse. parini, giorno, ii-295: cade la feconda pioggia / che gli uomini
cesura femminile: cesura dell'esametro che cade nel terzo piede dopo la prima breve
temerario pensiero / in uno sforzo supremo / cade sopra il remo infranto. pascoli,
quivi passi volando non può sostentarsi e cade in terra. marino, vi-75:
presenta chiari segni di disfacimento, che cade in rovina; logoro, sgangherato,
colle è stato ferito a una spalla e cade. il sangue gli gorgoglia in gola
giù nella turba. ariosto, 5-52: cade in tanto dolor che si dispone /
e fiere nella magione, ed ella cade e dà grande percossa. giov. cavalcanti
'nferma, / enfermando se ferma, cade e cresce en vigore. fra giordano,
, / la mia vita; che cade: / signor, pietà, pietade!
cadeva al i° d'agosto; oggi cade al 15, in coincidenza con la festa
sonno). tasso, 3-45: cade; e gli occhi, ch'a pena
un piccolo fornello, e l'olio vi cade entro goccia a goccia mediante un congegno
al ferro; ed in pessimo corso cade la nostra etade ora, cioè dal
più fervente. ugurgieri, 54: cade rifeo il quale fu ne'troiani iustissimo uomo
, ii-179: lo sformato spettro / cade fesso nell'aria, appunto come / nera
da siena, i-20: la mirra che cade dagli alberi di sua natura è meglio
in rapporto con la pasqua, che cade la domenica successiva al plenilunio che segue
di avvento, la prima delle quali cade fra il 27 novembre e il 3 dicembre
è divenuto grosso e pregno, / cade da alto e gran fiacco riceve, /
/ e qualche tetto alle volte giù cade, / e le moschee ed ogni cosa
; e intanto / l'ultimo verde cade. poi nel bianco / cielo, come
il sol, se nato sorge o cade estinto, / tra fiamme awien die nasca
barilli, 3-54: il sole, balenando cade nel tevere, e alle sue fiammate
quando si è stati fuori nel tempo che cade il copioso e pregiudiciale crepuscolo. lastri
il cocomero. la sera / cade più densa ormai. -sostant.
fragore toccasse realmente il toro, questo cade di fianco, morto disteso, e
e mentre stanno morendo, al primo che cade morto, l'altro si strascica come
le trepide / fibre; m'arrosso; cade / la voce; ed al rispondere
primavera inaudita. govoni, 56: cade una pioggia lenta lenta / sopra gli
ariosto, 23-132: afflitto e stanco alfin cade ne l'erba, / e ficca
.. stile, versi fidenziani. cade nel fidenziano. scrivono fidenziano. carducci,
fere. parini, giorno, ii-296: cade la feconda pioggia / che gli uomini
però che quando il tuo grand'orbe cade / dall'emisfero, e l'atre ali
tiensi sì in fra sé, che non cade né corre sopra la terra. de
e dalla paura ammoliscie l'animo e quasi cade in terra per fiebolità, e 'l
fianchi; / de giorno in giorno cade la natura; / la pelle increspa e
finta, / a un lieve colpo altrui cade e non dura. monti, x-3-549
un filo di vapore, la pressione cade e con la pressione la velocità,
prepara? tutta la tua nera filosofia cade. di giacomo, ii-580: vi troverete
. -accento finale: quello che cade sull'ultima sillaba di una parola.
rumore, un ramo che si spezza e cade, urtando sulle finissime foglioline ammucchiate per
si chiama / fino a govemol, dove cade in po. andrea da barberino,
la chiesa. chi frauda quest'imposta cade in fio di privazione. -far
di fioccare), agg. che cade a fiocchi (la neve).
neve monachina fiocche, / come cade la manna a'pesciolini. aretino, 1-24
, crede nel rumore dell'acqua che cade e delle ruote che girano di distinguere
. beltramelli, iii-56: il vento cade a tratti, senza ragione apparente,
esser 100 libbre; l'altezza dalla quale cade, essere quattro braccia; e la
chi non molto è assuefatto a fiutarne, cade in quest'incomodo di starnutare dirottamente.
, / d'ogni fier animai l'orgoglio cade, / e da gli amanti più
ch'ella si bagna, o ch'ella cade in acqua, e simili cose d'
, i-962: l'accento in tedesco cade sulla sillaba radicale mentre in italiano si
trepide / fibre; m'arrosso; cade / la voce; ed al rispondere /
la quale altezza lunga da la quale cade quando è al tropico estivale lo sole,
foglia / da'scapigliati arbusti, / cade la vaga spoglia / ond'eran tutti
te cadrà l'antica spoglia / come cade da l'albero la foglia / arida.
foglia d'arbore senza la providenza sua non cade. pulci, 14-1: padre del
sozzura / per costrutti canali imbocca e cade / in profonda cloaca e fogna impura
. tasso, 7-9: il folgore non cade / in basso pian ma su l'
folli. pallavicino, 7-308: non cade in dubbio che molti iniqui prevagliano nella
dotati di probità; ma egualmente non cade in dubbio ch'è ingiusto e folle il
fronte spaziosa. 2. che cade con particolare abbondanza, intensità o violenza
, 2-207: la fontanella della gola cade sopra il piè. firenzuola,
ei l'ha; già crolla; già cade; / già in cener torna:
un vaglio / il pover orco alfin cade e basisce. d'annunzio, v-2-609:
genere, il cui fulcro, che cade quasi al centro di esse, è
. arrighetto, 216: più gravemente cade colui il quale è formato di grandezza
una rivoluzione violenta: quella degli scrittori cade piuttosto sullo stile che sulla lingua;
endecasillabo è quando l'accento, che cade naturalmente nella sesta, si urta immediatamente
vien pullulando. anguillara, 7-217: cade la ghianda ben matura / in copia
però dico che quando l'umano seme cade nel suo recettaculo, cioè ne la matrice
grandine e simili, vale: che cade con impeto e 'n gran copia.
fiacchi ha gli spirti e non resiste e cade; / chi mai si darà vanto
dante, inf., 13-98: cade in la selva [l'anima] e
9-28-2-95: fortuneggia la siria: tiro cade. salvini, 45-19: affermava per cosa
[dente] per fortunevole accidente ne cade,... la sperienza dimostra che
. sinisgalli, 9-16: la foglia cade / dagli alberi invisibili / e la forma
tempo si disforma: / e ciò non cade in atto sempiterno. p. f
. fra giordano, 2-103: chi cade nella fossa e nel pozzo del ninfemo
; del qual luogo chi ci cade, ma non ne può uscire, disperato
v-719: l'un dì appresso l'altro cade il malvagio uomo in peccato, e
viene alla fossa di disperazione; leggermente cade l'uomo in peccato mortale. bianco da
nella fossa; chi va dietro al cieco cade nella fossa: se una persona
fello. erasmo da valvasone, 1-9-159: cade fremendo ed orgoglioso, come / là
! allor che fina / giù cade in su la tremola marina / la ricca
. stuparich, 3-60: l'albero cade invisibile: uno strappo, una frana
, muta a guisa del pensiero, / cade. tra il bianco e tacito franare
. bonagiunta, v-354-17: quel che cade a lo mare /... /
1-321: sdrucciola sul penultimo scalino, cade e avverte lo schianto, il secco frangersi
7-293: chi frauda quest'imposta cade in fio di privazione ad effetto. de
iv-314: michele spara; l'uomo cade; michele si china e freddamente,
, / veder si puote in quanta offesa cade, / chi noi frequenta o chi
e il frequente tabacco. -che cade senza sosta (l'acqua, le lacrime
/ de'suoi gran colpi la tempesta cade. abriani, 1-57: da una
il sole] una freschezza umida ti cade sulle spalle come un mantello bagnato.
non la neve, e quando ella cade, viensì ritondando giù per la fricazióne
crepitare (con riferimento alla pioggia che cade violenta). viani, 19-597:
, un meccanismo, la pioggia che cade con violenza, ecc.).
ella si bagna, o ch'ella cade in acqua, e simili cose d'umidore
i-3-7: costei più volte in terra cade frigida / priva de spirto quasi, e
gian- netto. dottori, 1-266: cade, e resta impacciato quel gran- done
dell'avversario suo grave e piomboso, / cade all'innanzi, e giù nell'alta
che capita, come il primo uccello che cade di poter prendere. -andare
] crede nel rumore dell'acque che cade e delle ruote che girano di distinguere
); lieve rumore della pioggia che cade. cagna, iii-191: la fontana
va la terribile frustata / e una sagoma cade. 3. figur. giudizio
sono più fugace / della stella che cade. -che può sbiadire facilmente (
un filo di vapore, la pressione cade e con la pressione la velocità,
seggiono ricolgo di quello che da loro cade, e conosco la misera vita di quelli
il corso in una istante, / cade al suol, palpita e muore.
petto / fulmina otello, e solitario cade / di desdemona il pianto.
orribile fragore: / scoppia il fulmine e cade la gragnuola, / che le campagne
alpi tra le nebbie del mattino fumanti e cade tra i vapori del crepuscolo, disegna
e l'acqua, che a rovesci cade / quasi in gran fili elastici d'acciaio
miriadi di goccioline (l'acqua che cade violentemente). magalotti, 22-13:
ariosto, cinque canti, 2-125: cade l'eccelso pin, cade 11 funebre
, 2-125: cade l'eccelso pin, cade 11 funebre / cipresso, cade il
, cade 11 funebre / cipresso, cade il venenoso tasso. tasso, 3-75:
lancie; la canuta chioma / giù cade al vento. monti, i-19: il
. caproni, 155: quale fresca pioggia cade, / notturna, sulla buia funivia
dolce foco ardea pur ora / languida cade, e il bel pratello infiora. ariosto
3-16: turbine si scioglie / e cade dalle nubi aereo foco. dottori,
. carducci, 764: ahi mi cade il coraggio e fuor di spene / io
de'morbidi guanciali il capo stanco / cade alla queta voluttà del sonno. 4
[gli eretici] quel che gli cade in fantasia, e quel che gli detta
. firenzuola, 617: quando e'cade loro il fusaiuolo nella cenere, e'lo
settima e ulnel calendario questa cade il 7 gennaio; è anche
chiesa, un gabba femine, eccolo che cade tutto con la persona in verso colei
: tu hai cotesto gabbano, che ti cade di dosso. f. d'ambra
qualunque pietra screpolata, e sconnessa, che cade naturalmente in frantumi. tramater [s
la gara è cosa buona, e cade ne gli uomini buoni; e l'invidia
gli diceva. serdonaii, 14-29: cade subito lo sdegno, se è da una
crivello. - anche: ciò che cade dal vaglio. ventura rosetti,
il cervello gareggiano co suoi femetichi, cade là più morto che vivo, e facendo
, e l'alta cima annosa / cade atterata. bocchelli, i-79: sfuggirgli
sin là, 've d'alto ni'agàra cade / con sì grato fragor, che
zucchetti, 44: chiunque per sua incuria cade in questa bara di lisbona, per
ritrovatisi appresso. tasso, 8-24: cade il garzone invitto (ahi caso amaro
brinata gela in terra, ma la neve cade gelata dal cielo. ottimo, ii-63
quello aire freddo, e gela e cade a terra tutta gelata;
causa della risoluzione del tono muscolare, cade a terra con gli occhi sbarrati e la
non intendere che tutta la piova che cade nei nicchi e la grandine diventino perle o
è generalmente ammessa, la discussione non cade più su'principii, ma sull'applicazione.
filippo, e similmente sotto 'l dimostrativo cade la lode dell'uomo, che è universale
altra dall'immaginata dai surriferiti scrittori, cade a terra uno de'più belli argomenti
idem, inf., 13-94: cade [l'anima] in la selva e
, / cede al gran peso e cade e 'n van s'attrista. delfino,
si gitta a l'in su, qual cade e riede. -sfociare (un
quelli gocciolano, e quella acqua che ne cade è vino... e quando
: gettan la sorte e nel giudice cade. alfieri, 6-60: le sorti han
foscolo, xvii-401: il capo mi cade su questa carta prostrato dal sonno,
capita per forza,... perché cade nel fuoco che non si può spegnere
fuoco che non si può spegnere, cade nella ghiaccia che non si disfa. galileo
, ii-78: lì tronco braccio / cade tra l'erbe; ei si riman di
petrarca], 344: dico che non cade una giocciola più o una meno d'
versiceli. esempio: * e néve cade il cièlo giù / / mùggono e
a nullo male piega, e, se cade, di ginocchio combatte. epicuro,
gambe. d'annunzio, iii-2-380: cade su i ginocchi, presso il cadavere,
guida situata presso il mozzo, donde cade nei cesti. = etimo incerto.
sua morte. -quello in cui cade il proprio turno di lavoro. -giorno
(un periodo dell'anno); che cade in primavera (un mese);
anno, il giorno); che cade nel primo periodo dell'anno, nella primavera
ostro da grandissima copia d'acque precipitato cade nel mar caspio. domenichi [plinio
, disvia... giravoltando, cade. barilli, 2-51: sempre giravol-
giri nella rena, poi vacilla poi cade. moravia, ix-13: l'aeroplano,
presente ', in azione, e poi cade e diventa un ferro qualunque.
nostra non giunge, / e stolta cade se poggiarvi tenta? forteguerri,
il subietto. la certezza qui non cade nel giudizio assurdo, ma in un
conv., iii-xv-9: in questo errore cade l'avaro maladetto, e non s'
sata dal centro dell'articolazione del gomito cade molto dietro ai talloni. -corto
doveroso. vittorini, 3-99: non cade mai [la loro collera] su chi
chi proprio ne è la causa, cade su altre persone che siano intorno,
di sangue '. graziani, 121: cade la pioggia, e di perverso gelo
e la gloria mortai troncata in erba / cade repente. -ant. vana gloria
che non nasce in terra, ma cade dal cielo. lucini, 8-57: carche
... una gomma liquida che cade a goccia a goccia da certi alberi.
giardino triste ulula il vento, / cade l'acquata a rade goccie.
di gocciare), agg. che cade, che scorre sotto forma di goccia.
paolo da certaldo, 362: tanto cade la gocciola de l'acqua in su
stelle. 2. che cade o scorre sotto forma di gocce.
e per lo soverchio mangiare gocciola e cade loro dalla fronte e dal viso e
gocciolano, e quella acqua che ne cade è vino. a. f. doni
la neve e la gragnuola, che cade mescolata con questa pioggia, dicono che
velo. pindemonte, 220: crespa cade la gonfiata vela. baldini, i-731
496: crede nel rumore dell'acque che cade e delle ruote che girano di distinguere
sentenziano addirittura che se la donna non cade, gli è perché tu non hai trovato
, / se troppa acqua o graniuola cade. cellini, 2-49 (388):
). fazio, i-8-12: cade [il nilo] nel nostro mar cercando
, / prende la via verso ove cade a punto / il sol, quando col
gran coda ha la volpe! e cade al laccio. ariosto, 4-5: grandi
/ de'suoi gran colpi la tempesta cade. nievo, 13: non coll'
alla vergogna. -la grandine cade in sul far la raccolta: un
grandinose piogge. cesarotti, ii-81: cade alfin pioggia grandinosa. volta, 2-i-2-310
/ non rugiada, non brina più su cade / che la scaletta di tre gradi
, 19-247: sul far dell'aurora vi cade ogni mattina una rugiada che si congela
/ parlar che l'alme affiena, / cade. cesarotti, ii-198: scese la
. arrighetto, 216: il piombo cade più grave che la penna. a
. bonagiunta, lxiii-81: più grave cade chi più è montato. seneca volgar
: la vostra nota di cattivo logico cade... gravemente sopra il vostro maestro
con la faccia per terra quando si cade). 5. locuz. -dare
va la terribile frustata / e una sagoma cade. -per estens. cocca dell'
cornice. 3. l'acqua che cade o gocciola dalla grondaia (o anche
. quell'acqua che gronda, e cade dalla gronda. verga, ii-62: la
grondàio2, agg. raro. che cade dalla gronda. dossi, i-304
, quella che fila e non le cade il fuso. dante, inf.,
solo! imperò che, s'elli cade, non ha chi l'aiuti rizzare.
disse che il padrone in questi casi cade sempre; ma a lui sarebbe piaciuto vedere
stesso mirar già non sostiene; / giù cade il guardo, e timido e dimesso
siena, 1049: l'asino quando cade co la soma in uno loco, sempre
. salvini, 23-328: ora le cade / un vii timore, e gli occhi
egli si ritira tutto il suo edifizio cade e la sua fama di ministro e il
muta a guisa del pensiero, / cade. d'annunzio. iv-2-895: la figura
guizza. ariosto, 24-106: quel cade, e mandricardo in piedi guizza,
de gulpi li advoca, / e cade morti ne la strada. =
lingua poetica, per cui 1'» cade quando sia seguito da l, tn
due parti presso che uguali, e cade il 15 in marzo, maggio,
e in alto..., cade infino all'inferno colui che era prima atto
di sangue durasse molto tempo, cade la detta femmina in idropica e
, passato a pena quell'orlo, ei cade nell'illimitato e vi s'inabissa e
tali che, quando sopra di loro cade acqua piovana, se gli illiquidiscono le
luce). -quantità di luce che cade sugli oggetti da fotografare. illuminante
, 7-58: di una spinta la fantesca cade stesa per terra; appena apre la
il feroce e imbelle ad una sorte / cade. fantoni, i-61: tremate,
reale in petto / affetto vii non cade: / siegua un imbelle affetto /
calcolatrice. d'annunzio, i-243: cade riverso e sta lo spadaccino / imberbe
e sta lo spadaccino / imberbe; cade e sta, colpito in fondo / al
i-51: dell'imbrifero autunno a metà cade / abbondevole pioggia, anzi che il
d'azeglio, 2-248: il partito vecchio cade ogni giorno: ancora però lavora e
tullia pronuncia, un'ombra di più cade dagli alberi sulle aiuole, avviluppa i rosai
già imbruna le contrade / il sol che cade e langue. ciro di pers,
abbarbagliato reste / e cada come corpo morto cade, / e venga al negromante in
dio questi preliba / di quel che cade de la vostra mensa, / prima che
6. festa immobile: che cade ogni anno nello stesso giorno; festa
stretto co 'l peso, e 'n acqua cade; / e mentre l'ime parti
s'impaccia e tresca, / alfin cade, e v'invesca / tale, né
ad uno d'essi, cui l'impaccio cade, / va palesarti presto e fame
, destituto dal suo sostegno, impalidito cade. poliziano, 1-735: col volto alquanto
de dolor io fui sumerso, / cade in terra tramortito, / pien d'affanni
16-165: la prima volta che si cade nelle amorose insidie ci si impania ben bene
perfetta impedisca l'uso della ragione, non cade dubbio alcuno. malpighi, 1-217:
stagione estiva / liquefatto dal sol lucido cade, / solo a'ricchi sabei,
(cosa tanto impia che ella non cade nell'animo nostro mai di farla mentre
fazio, iv-4-108: grandine mai non ci cade né pioggia / e di quattr'ore
imporporata / del proprio sangue, e cade. pacinelli, 1-289: si alzarono i
conv., iii-xv-9: in questo errore cade l'avaro maladetto, e non s'
volar per l'alto, allor più presto cade. g. landò, li-8- 246
. mòto potente ed improvviso / gli cade il ferro, e 'l manco è in
il cadavere magro e livido di cristo cade. soldati, 2-509: gettò via da
su la fronte s'erge, / parte cade, ed asperge / del prolisso tesor
l'interiezione è una voce inarticolata la quale cade nel ragionamento a dimostrare alcuna passione d'
s'innaspra [la strada] e cade / sdrucciolevol, dirotta. 8
se voi gli date un'incamiciata, egli cade sopra di voi con un « risveglia
il corpo, sicché spesso incappa e cade. fiore di virtù, 37 (102
ostinati, che gli fan guerra, né cade a i frequenti assalti. g.
sé ricevendo lo 'ncendio, il quale continuo cade loro addosso. -cerchio di fuoco
stagione estiva / liquefatto dal sol lucido cade. galileo, 3-2-102: se abbruciando alcuna
: l'altra ispezione di beni vacanti cade sopra quei beni, de'quali sia ignoto
incespicasse, tornasse indietro, nova e cade la più crespa. baruffagli, i-141:
/ preme lubrica il suolo, incespa e cade. giovannetti, iii- 200: filli
e presso al dolce albergo incespa e cade. segneri, iii-3-187: quel dare di
alto / a discender inchina, / non cade, ma ruina. gemelli careri,
non volendo, [la mente] cade constretta. bene di questa nostra inchi-
obblio; / e la penna mi cade, e 'l dir s'inchioda.
340: cavallo che inciampa e non cade, è buon segnale. e così gli
a un tratto l'inclemente arco gli cade. 4. perturbato, rigido
cristiano,... questi cade della grazia, ed è in eterna pena
/ l'arco; vola lo strai; cade galvina / nel sangue suo. d'
è frenesia. 3. che cade in contraddizione con se stesso, con
: essendo l'incommensurabilità una relazione che cade tra due termini, voi non ne portate
si desse a dio ciò che prima cade nella nostra mente e per se stesso
per lo subito inconsiderato parlare l'uomo cade spesse volte in ira e in briga.
legge abbraccia più fenomeni e ogni fenomeno cade sotto più leggi, le leggi vengono a
, in cui, stilla a stilla, cade il tepido sgocciolio di un lungo tubo
le gambe mie veloci e pronte / cade in un punto il macu- loso velo
,... a questo misero spettacolo cade l'animo, il cuore si serra
la forma di palline come ceci, cade a terra ed indurisce. landolfi, 2-180
rugiada del ciel su le sue spoglie / cade, che parean cenere al colore,
. v.]: 'infrasemestrale', che cade alcune volte entro il semestre: 'pubblicazione
infrasettimanale, agg. che ricorre, che cade, che si verifica durante la
piaghe, / l'un sopra l'altro cade. -figur. tasso,
e dei patti fra le nazioni e cade sotto le sanzioni del diritto internazionale.
egli più aspira, / tanto più cade e sdrucciola. algarotti, 1-ix-248: e
ingelata, ciò è neve che non cade in alto mare. ingelidare, tr
bellini, 5-2-244: un grave che cade da qualche altezza all'ingiù, cioè all'
per l'aria e l'acqua / cade all'ingiuso. 2. in poi
ii-227: como città per iniu- stizia cade, / così senz'altre spade / non
alberto [tommaseo]: in questo modo cade, o diviene ingloriazione e gran
il sole] una freschezza umida ti cade sulle spalle. valeri, 3-331:
. bocchelli, 2-xxiv-321: il ragazzo cade, riappare per un istante a galla
fata barba in doppia lista / divisa cade, e 'l ventre e 'l seno
quell'impero, a cui rovina e cade / ogn'alta mole ed ogni età soggiace
/ spesso per danno o per vergogna cade. ariosto, sai., 3-222:
absorta avea. boidoni, 13-7: cade il destriero e in van coi piè si
zampilla s'ingorga / s'innalza balza cade. buzzati, 4-55: le parole