frate guglielmo non l'avesse cum umiltà caciato via, come se rechede a religiosi
= deriv. da cacio. caciato, agg. ant. condito abbondantemente
debole, che tu no lo aresti caciato de l'orto. lalli, 9-147:
, e vedrallo per experienzia che serà ancora caciato da firenze e procederà da chi egli
sopra il colo de la vesica unto e caciato per la verga, caccia essa.
: vèdrallo per experienzia che serà ancora caciato da firenze, e procederà da chi
anni trentacinque che il mio marito fu caciato da firenze, che fu nel trentaquatro,
per lo teràglio fin alle mura, fu caciato per buon spazio. guicciardini, 11-271
che sia fatto / e cordovano e caciato in valigia, / e fatto cornamusa.