, di scoltura e di musica, che cacciavo innanzi come un branco di pecore.
s'avventava su me: e io mi cacciavo tra le zampe, e l'afferravo
poi talvolta nell'andare a tavola io mi cacciavo innanzi a metilde, mio padre,
, s'ella non c'era, cacciavo il capo fra i guanciali per aspirarlo a
, 4-31: finiti gli esami, cacciavo la testa sotto il rubinetto nella insensata
cavarmi. linati, 25-145: mi cacciavo nei lecceti delle polemiche erudite, frugavo razze
sbarbaro, 4-31: finiti gli esami, cacciavo la testa sotto il rubinetto nella insensata
, 2-69: scortecciavo un ramo o cacciavo cavallette. 2. sbucciare un