mentre ch'egli dubitano, e bruzoli cacciaro la tarda luce; e l'ombra della
i mariti combattendo, poscia i nemici cacciaro, perché le caste femmine vollero in
sua. g. villani, 1-28: cacciaro il re tarquinio e..
delle antiche loro sedie li trassero e cacciaro. 6. ant. disturbare
i mariti combattendo, poscia i nemici cacciaro, perché le caste femmine vollero in
da difformare. poscia i nemici cacciaro, perché le caste femmine vollero e quale
mustrar senza fallenza, / sconfissero e cacciaro onne falsa credenza, / demustrar mia
i mariti combattendo, poscia i nemici cacciaro. compagni, 1-16: il podestà e
la gentilezza, essendone nasica capitano, cacciaro via il popolo. giannotti, 2-1-29:
senza fai lenza, / sconfissero e cacciaro onne falsa credenza, / demu- strar
impeto denno, / che molti legni ne cacciaro al fondo. g. bentivoglio,
pezzi delle panche, ove si sedea, cacciaro via il popolo. giov. cavalcanti
cent., 23-84: della terra li cacciaro in fuga, / e'genovesi,
o arato, / a pascolare si cacciaro innanzi. / un di lor rosso,
del mese di giungno in arezzo e cacciaro fuori tutti i guelfi. giamboni,
di macometto e paganésco seme / cacciaro virilmente. 5. carlo borromeo
delle panche, ove si sedea, cacciaro via il popolo. m. villani
ra- vìdersi e fecero penitenzia, e cacciaro le femine e riconciliarsi con dio.
oste, e per forza il ripinsono e cacciaro di là dal fiume d'arno con
/ i ghibellini di monte catini / cacciaro i guelfi fuori della tana.
corse e si commosse a romore, e cacciaro il re tarquinio e il figliuolo.
neri di donato, 261: sì ne cacciaro e sbandirò più di mille scardarini e
neri di donato, 261: sì ne cacciaro e sbandirò più di mille scardazini e
pezzi delle panche, ove si sedea, cacciaro via il popolo. e gracco,
altri lucchesi neri furo armati / e cacciaro di lucca come brutti / gl'interminelli
canto rendi? » / quindi uniti il cacciaro, e da quel lito / il