(27): non poteva però cacciare quella tentazione; ma spesse volte era in
anima. 4. venat. cacciare col sistema dell'accavallatura. 5.
fuoco, e parte ne vanno a cacciare. sacchetti, 41-15: andate accendere
2. adattare a forza, ficcare, cacciare dentro. pulci, 19-45: e
211: quelle cose che abbisognano a cacciare l'acerbissima fame. lorenzo de'medici
l'adombrazione dello spirito santo, per cacciare la macchia del genere umano..
stranieri, che per suo mezzo cercavano di cacciare una spina nel fianco al governo.
, 22: e1 quale tornando da cacciare, vidde da longa forse una terza
e di mondare i lebbrosi, o di cacciare le demonia, o di fare altre
descritto, e nel quale andavo a cacciare. vittorini, 1-12: si ha
altre... si trovano a cacciare i tirannichi ubaldini. poliziano, st.
fortuna ponga altrui, ella noi può cacciare di quello. in ciascun loco giunge
patrasso. -andare a sparviere: cacciare con lo sparviere, col falcone.
trabacchetta apparecchiata. ariosto, 46-110: cacciare in fretta ognun de lo steccato /
fatte e di naturai colore, a cacciare il freddo e non ad apparere si vestissero
è stato giù nella valle, per cacciare un cinghiale; appostato fra le macchie
: ellino in tqtto mi hanno voluto cacciare l'aquilino per trentadue.
spirito arbitrario e tirannesco, intendendo di farlo cacciare in una carcere, se mai viene
buone a far fuggir diavoli e a cacciare spiriti, che fra sei giorni le
argomentare mai non mi potè dell'animo cacciare la miserabile gelosia... ma
virtude dissolutiva e di consumare e di cacciare il veleno. libro degli adornamenti delle
, i-175: puommi egli più che cacciare dal suo regno? se egli me ne
assalimenti che riceve la mente, poterli cacciare da esso principio con la sola parola
assaliti da poeti che riescivano a farli cacciare a furore di popolo. d'annunzio,
per mucciare: 'nante, vengo per cacciare, / ché te voglio assidiare, e
, 5-51: quelli che si dilettano del cacciare li debbono [i cani] guardare
e tra resta e resta, dovevano cacciare della roba attaccaticcia, come gomme polverizzate
per mucciare: 'nante, vengo per cacciare, / ché te voglio assidiare, e
udire e veder molte cose, uccellare, cacciare, pescare. idem, dee.
., ii-1-248: tanto fu intento a cacciare, che egli non s'avvide de'
: si pone in cuore di cacciare fuori... prima le armi ostili
per niente di uccidere e dimembrare, cacciare e condannare. idem, 16-1-145: e
la sua forza, prese speranza di cacciare gl'inghilesi al tutto del suo reame
si faranno, come avvenne a brunacci, cacciare dalla scolaresca fuori dell'aula fra le
del paradiso, 295: è fatica a cacciare questo cane dalla banca del macello.
delle volte diece sono stato / per cacciare la testa drento al nodo: / ma
della porta di mezzodì, cioè di non cacciare ciascuno e di non aprire a ciascuno
fiaccheraio ha schioccato la frusta per cacciare gigi lucatelli e giordano cecchi che
giacomo, i-713: era occupato a cacciare in un baule quanto gli capitava sotto
bere il rosolio sotto il pergolato, a cacciare la beccaccia nel vallone. govoni,
ti convien fare un viaggio / per cacciare un poco l'uggia / ed andare fino
mattezza, e le femmine sono usate di cacciare da sé li uomini matti e men
: a noi non solamente è da cacciare via la fede del fatto, ma eziandio
(e indica l'impoverimento di cacciare la sua immagine, come quella d'una
che voi cercate con copia il bisogno cacciare. certo, per questo il contrario v'
bracconare, intr. (braccóno). cacciare di frodo. bartolini, 1-169
, ma cfr. fr. braconner 1 cacciare con i bracchi '(sec.
sec. xiii), e poi 'cacciare di frodo '. bracconière, sm
saltare dalla padella nella bragie e il cacciare un chiodo nella tavola della nostra libertà
emozioni grate e soavi per assalire e cacciare fuor del suo campo la prima.
ai bruti che si fingevano pazzi per cacciare i tarquini, succedono adesso i bruti che
come a sogliardo e poi il fe'cacciare via. sacchetti, 10-42: per altro
che si persuase / bandirlo, e cacciare indi, a suon di busse, /
stesso che aveva fatto i gesti di cacciare avanti gli uomini, levò le mani
periodo in cui per legge è permesso cacciare. -caccia chiusa: il periodo in
: il periodo in cui è vietato cacciare. fucini, 9: cari amici
caccia. -dare la caccia: cacciare gli animali. ariosto, 8-33:
speranza. = deverb. da cacciare. caccia2, sf. ant
= comp. dall'imp. di cacciare e da balena (v.).
= comp. dall'imp. di cacciare e da botte (v.).
= comp. dall'imp. di cacciare e da cavallo (v.).
= comp. dall'imp. di cacciare e da chiodo (v.).
= comp. dall'imp. di cacciare e da cornacchia (v.).
= comp. dall'imp. di cacciare e da cristo (con allusione alla
= comp. dall'imp. di cacciare e da diavolo (v.).
= comp. dall'imp. di cacciare e da febbre (v.).
* = comp. dall'imp. di cacciare e da affanno (v.).
— comp. dall'imp. di cacciare e da fusto (v.);
.]. = deriv. da cacciare. caccialèpre, sm. bot.
= comp. dall'imp. di cacciare e da lepre (v.);
= comp. dall'imp. di cacciare e da male (v.).
uno re, ma la iura fatta di cacciare il nome e la segnoria de'
. caccia. = deriv. da cacciare. cacciamósche, agg. e sm
= comp. dall'imp. di cacciare e da mosca (v.);
= comp. dall'imp. di cacciare e da naso (v.).
cacciante (part. pres. di cacciare), agg. e sm.
= comp. dall'imp. di cacciare e da palla (v.).
= comp. dall'imp. di cacciare e da passero (v.).
= comp. dall'imp. di cacciare e da pensiero (v.).
= comp. dall'imp. di cacciare e da pietra (v.).
= comp. dall'imp. di cacciare e da proietto (v.).
proietto (v.). cacciare (ant. e dial. cazzare)
: cominciaron poi [gli uomini] a cacciare le fiere salvatiche... et
enea con alquanti gioveni era andato a cacciare. marco polo volgar., 77
a lui, che tutte genti debbiano cacciare e uccellare. boccaccio, dee.
e vedere molte cose, uccellare, cacciare, pescare, cavalcare, giuocare o mercatare
questo, proposto? vuo'tu andare a cacciare con coteste scarpette? ». giov
boiardo, 2-1-35: non già per cacciare, o stare a danza, / né
i tordi, e gli altri luoghi da cacciare e da uccellare, arrecano tanto sollazzo
. -anche con valore intr. cacciare a, per un animale: andare
questo appetito mai altro non fa che cacciare e fuggire; e qualunque ora esso
che voi cercate con copia il bisogno cacciare. certo, per questo il contrario v'
gli piace, egli la puote ben cacciare. boccaccio, dee., 4-intr.
fatte, e di naturai colore, a cacciare il freddo, e non ad apparere
boezio... anche ci ammaestra cacciare da noi la speranza: qui dei intendere
lingua fallace, sicché meritevolmente se'da cacciare da corte d'amore. bisticci,
testa alle pareti. io non potea cacciare dalla fantasia la tentazione d'imitarlo.
con veronica ed era lì per farla cacciare fuori dei piedi, perché veronica ripicchiava,
o uarione,... non mi cacciare qui in abisso. al quale rispose
, 4-157: forse che io voglio cacciare il naso nei vostri scartafacci? svevo
emilio, dopo aver cercato invano di cacciare qualche parola nella conversazione generale, era
volgar., 6-10: a cacciare il feto morto, cuocasi bene in vino
l'abbraccia. ariosto, 29-69: volendosi cacciare oltre una fossa, / sozopra se
, il signore s'era andato a cacciare in camera, s'era chiuso dentro in
= comp. dall'imp. di cacciare e da sommergibile (v.).
= comp. dall'imp. di cacciare e da spoletta (v.).
). = deriv. da cacciare. cacciatappo, sm. strumento
= comp. dall'imp. di cacciare e da tappo (v.).
cacciato (part. pass, di cacciare), agg. inse
legno. = deriv. da cacciare. cacciatóio, sm. cacciachiodi.
artifiziali. = deriv. da cacciare. cacciatóra, sf. sorta
teatro cacciatorio. — deriv. da cacciare. cacciatorpedinière, sm. invar.
= comp. dall'imp. di cacciare e da torpediniera (v.).
= comp. dall'imp. di cacciare e da vite (v.).
guerrazzi, iii-286: sai tu che cacciare a civetta, pescare a cannetta e
, allontanare, scostare; rimuovere, cacciare da un luogo. vasari
impiccabilità. -prendere per i capelli, cacciare le mani nei capelli: agguantare brutalmente
mi odieranno poi per essermi venuto a cacciare fra voi senza costrutto. pavese,
con lettera. -piantare, cacciare, ficcare carote: raccontar frottole,
guerrazzi, iii-286: sai tu che cacciare a civetta, pescare a cannetta e
intagliata. ariosto, 29-69: volendosi cacciare oltre una fossa, / sozzopra se
, 424: lo re non fa cacciare della cavalleria quello cavaliere, che ae
calesso. giusti, i-551: per cacciare la malinconia e un principio di mal di
= dallo spagn. cazar * cacciare \ cazzaruòla, v. casseruola
locuz. andare a caccia, cacciare per il cerco: affaticarsi, darsi
, parte per il desiderio aveva di cacciare di italia odoacre, concesse a teodorico
quando gli garbava. -trane, cacciare, ribattere chiodo con chiodo: scac (
, come il doblone. -andare, cacciare a civetta: andare alla caccia dei
guerrazzi, iii-286: sai tu che cacciare a civetta, pescare a cannetta e
). ant. pro cacciare, procurare, provvedere. fiore
ignoto agli antichi, il concetto di cacciare in lontani luoghi i grandi malfattori,
che seguire voluto avea, cioè di cacciare con cruda morte reparabile amore. bembo
o al più un manifesto di guerra per cacciare sotto i primi colpi delli austriaci la
fare un diavolio, gridandole che dovesse cacciare a pedate quella ciarpa. brancoli,
sentenze, 9: gli malvagi si debbono cacciare fuora della comunanza, perché non guastino
di pisa e suoi seguaci, di cacciare di pisa il giudice nino. m
esser assaissimo condensata, se ne può cacciare due e tre altri fiaschi,
6. tr. bandire, cacciare. compagni, 1-25: il detto
boiardo, 2-1-35: non già per cacciare, o stare a danza, / né
che seguire voluto avea, cioè di cacciare con cruda morte reparabile amore. guicciardini
ninfa... non acconcia a cacciare, né usata di tendere archi, né
conviziando, in tende di cacciare a terra l'onore del conviziato; e
alcuno, conviziando, in- tende di cacciare a terra l'onore del conviziato.
ricoprendosi (e sono usate specialmente per cacciare trampolieri e palmipedi). -anche
che voi cercate con copia il bisogno cacciare. m. villani, 3-106: era
sudare, a metter cornetti, a cacciare i peli, e mondar tutta la vita
irascibile, la quale è impetuosa a cacciare la cosa nociva o corrompente. corrómpere
con lingua fallace, sicché meritevolmente se'da cacciare da corte d'amore. parini,
boezio... anche ci ammaestra cacciare da noi la speranza: qui dei intendere
spedizioni armate inviate dai papi per far cacciare gli al- mohadi dalla spagna o contro
e agli artifici messi in atto per cacciare o uccellare; calare verso gli appostamenti
abitati (ed entra anche nelle case per cacciare i topi); il suo morso
che paion bruoli, / se vuoi cacciare, ove natura tragge / cervi, orsi
lega,... lui volesser cacciare dall'antico possesso d'armenia. serao
a uno gli facea tutti decollare e cacciare in una tomba di dietro, e mai
similiante furono per natura vile e codarda cacciare dietro a chi fugge, e dinanzi
delle volte diece sono stato / per cacciare la testa drento al nodo: / ma
tr. { depèlló). ant. cacciare, mandar via, espellere.
, scansando abilmente quei calci, cercava di cacciare la punta del suo crudele bastone nel
, tuttora si cercava di poterne più cacciare, e di felici, arrecargli a
, part. pass, di dètrùdère * cacciare via, espellere '. detrusòrio,
procaccino di riducere a nulla e di cacciare del mondo la cristiana religione, là dove
. negri, 267: si va a cacciare in qualche parte della rete, dove
« hai un grandissimo difetto: quello di cacciare il naso in tutte le cose che
il fiaccheraio ha schioccato la frusta per cacciare gigi lucatelli e giordano cecchi che giocavano
, segretamente gli faceva dicollare, e cacciare in una tomba dal lato di dietro
figur. ant. privare del grado, cacciare dalla carica, dal potere; degradare
ben veramente gentiluomo, che uccellare e cacciare e cavalcare, e ogni altra cosa da
con lei scemava quanto più essa per cacciare i piaceri si diluiva. moravia,
e vuoici deretare delle nostre terre e cacciare via tutte le nostre famiglie. ser
. soffici, v-1-25: né sarebbe possibile cacciare più dirittamente il dito nella piaga.
= comp. da dis-con valore rafforzativo e cacciare (v.): cfr
... 1'accordarsi insieme al cacciare gli aragonesi dal regno di napoli;
popolani alla liberazione della patria e a cacciare il tiranno, vennero in altercazione e
e le divisioni nella cittade, il cacciare de'cittadini, l'uccisioni de'loro
* caro ricordo '. 26. cacciare, allontanare da sé una persona non
gli arbori disgombra. 2. cacciare via, rimuovere, togliere via. -
: lo re per disperamento andoe a cacciare. calandra, iii-228: niun diletto gli
a crotone. -mandar via, cacciare da un luogo. cavalca, ii-259
i-122: s'egli in vece di farmi cacciare la spada mi avesse voluto far cacciar
.). distanare, tr. cacciare dalla tana, stanare. -anche
né la scesa, / o di cacciare il capo in buca o in tana;
mali che quella distruggono, per potergli cacciare e di nuovo introdur la sanità. leopardi
ii-73: currado imperadore sendo ito a cacciare, disviatosi dagli altri, e sopragiugnendolo la
dito i gesuiti, voleva concorrere a cacciare lo straniero. dossi, 45: in
discolo. 4. ant. cacciare, bandire, allontanare, escludere.
difficile... raccordarsi insieme al cacciare gli aragonesi dal regno di napoli;
odioso. -togliere, levare, cacciare, cavare, strappare di dosso,
bacchette o canne, et all'ingiù cacciare nei luoghi vacui calcinacci o rottami e
emozioni grate e soavi per assalire e cacciare fuor del suo campo la prima.
una delle parti, sarebbe molto facile cacciare con le armi italiane l'altra già
da un impiego o da un incarico; cacciare da un partito; escludere dalla vita
escato, sm. ant. metodo per cacciare gli uccelli consistente nel cospargere uno
e così non si devono aborrire né cacciare come escrementi della società. carducci,
assegnare, intimare vesilio: esiliare, cacciare, bandire; allontanare. dante,
-mandare, mettere, inviare, relegare, cacciare in esilio: esiliare; escludere,
formule e gesti, si propone di cacciare da un luogo o da una persona
, 9-81: volendo il prete, per cacciare il diavolo, dire certi esorcismi,
exorcisti tentavano anche eglino se potes- sono cacciare la demonia, come facea paulo. giovanni
esorcisti, e'quali hanno offizio di cacciare via gli demonii; e questi hanno ancora
fuori dalla storia. 2. cacciare mediante esorcismi (il demonio).
= voce dotta, lat. expellère 'cacciare fuori ', 'allontanare, esiliare
part. pass, di expellère 4 cacciare '; cfr. fr. expulsion (
3. inteso ad allontanare, a cacciare, a bandire una persona (un
part. pass, di expellère 4 cacciare fuori '; cfr. fr. expulsif
part. pass, di expellère 'cacciare fuori '. espùngere, tr
arrighetto, 1-62: la medicina non può cacciare l'antico male; e quello altresì
tr. (estèrmino). ant. cacciare via, disperdere violentemente; fare strage
da ex 4 fuori e tradire 4 cacciare, spingere '. estrùere (
part. pass, di extrudère * cacciare fuori '. estrusivo, agg.
'da'e turbare 1 turbare, cacciare '. esuberante (ant.
intendono. -fallire il tedio: cacciare la noia, ingannare il tempo.
frati che se volessero... cacciare da sé le fantasie del demonio, eziandio
in sonni faticosi, e conseguentemente suole cacciare amore. tasso, 8-5-4: l'
gli uomeni non sanno fare altro che cacciare e uccellare e fatti d'oste. s
lembo corallino. 5. locuz. cacciare uno nelle fauci del lupo, della
da pisa, 1-210: per potere meglio cacciare e fuggire [cacco] andava a
perocché a noi non solamente è da cacciare via la fede del fatto, ma eziandio
che tutt'i vizi potrai schifare e cacciare se tu schiferai gli uomini scellerati, cioè
numero degli altrui denari, volendo ferocemente cacciare, sé et altri qualche volta fanno
-rivolgere, drizzare, opporre, calare, cacciare, immergere il ferro: colpire con
lunge animosa / da'bei presepi suoi cacciare i fuchi. parini, giorno,
via di spassamento andoe allo diserto a cacciare in compagnia di molti baroni e cavalieri.
voler che fosse, loro trovò via da cacciare la temorosa paura che gl'impediva.
4. per estens. famil. cacciare, infilare, introdurre; porre,
viale. 2. ant. cacciare dentro; spingere, gettare, precipitare
-ant. rifugiarsi, nascondersi; andarsi a cacciare. machiavelli, 3-198: dove sarà
da un luogo per la finestra; cacciare dalla finestra: entrare furtivamente, con
di tendere reti a gli uccelli e di cacciare le fiere. montecuccoli, i-193:
. dal cui mezzo uscirà il galileo a cacciare dai pianeti, loro ultimo nido,
. -farsi fischiar via: farsi cacciare (da un luogo). baretti
, muratori e falegnami, per cacciare l'umidità, hanno ac
lat. fugare 4 mettere in fuga, cacciare '. fogarina, sf.
procaccino di riducere a nulla e di cacciare del mondo la cristiana religione, là
, con manico di legno, per cacciare le fascine nella fornace. 2
: a la laccia similemente se deve cacciare per la orecchia una certa forcina a la
cocen- dola o arrostendola se ne deve cacciare fora. cervio, lxvi-2-81: quello
era esau uomo foresto, che sapeva cacciare; e iacob uomo semplice, che si
342: avendo deliberato di cacciare di roma i re, è da
, lo quale s'incarnò per vincere e cacciare il forte inimico, è chiamato gabriello
delle pillole almezereon, che vagliono a cacciare l'acqua con fortitudine senza paura.
ch'altro, una mosca non ci potremmo cacciare dal viso che ci noiasse. grande
l'avevano fatto lor capitano e seguitolo a cacciare e ad uccidere i francéschi. luca
(per schiarirsi la vista o per cacciare il sonno, come segno di meraviglia
vivo, come colui che non usa nel cacciare il freno della temperanza, così quello
guicciardini, ix-129: vagliono più nel cacciare, nel turbare la coda di uno
di me frottola. -mettere, cacciare in frottola: porre allo scherno,
uomo. 3. tr. cacciare o pescare col frugnolo. -anche al
. per estens. il sistema stesso di cacciare (o di pescare) facendo uso
: servendosi di questo fanale (per cacciare o per pescare). -anche al
-andare, buscare a frugnolo: cacciare o pescare servendosi di questo sistema.
lunge animosa / da'bei presepi suoi cacciare i fuchi. lastri, v-192: i
-mettere, porre, volgere, cacciare in fuga; dare alla fuga:
2. in senso attivo: il cacciare, il mettere in fuga; espulsione
. / e a tua posta fuggire e cacciare. 21. tr. evitare
: reliquie bone a far fuggir diavoli e cacciare spiriti. foscolo, xiv-211: ma
a risco / di morire, o cacciare il mio nel fisco: / e perché
il fuoco, e parte ne vanno a cacciare. pulci, 4-8: io veggo
non tornar più. -gettare, cacciare, buttare, spingere, mandare,
= comp. da fuori e cacciare (v.). fuoricasta
2. tr. mandar via, cacciare. varchi, 1-27: chi si
e delle volte diece sono stato / per cacciare la testa drento al nodo: /
ladro ', per la sua capacità di cacciare il coniglio nella tana. cfr.
'. facevaio... per non cacciare dalle gamberaccie de'poveri cittadini le mosche
garabullando. 3. tr. cacciare, catturare con trappole o reti (
buti, 1-429: l'uno parea cacciare l'altro, avvisando lor presa, cioè
nunzio, v-1-1119: noi abbiamo dovuto cacciare dalla questa d'abbaiarsi contro l'
, di far diventare capitalisti, o cacciare nella geenna del proletariato, gli strati
essendo così gentili e flessibili di poter cacciare le mosche,... se
fiero e ingegnoso, bene avventurato in cacciare e in prendere. abate isaac volgar.
! ». -mandar via, cacciare, esiliare. guittone, 169-8:
per amor loro. -gettare dentro: cacciare, introdurre, far entrare; versare
nocive; buttar via; abbandonare, cacciare. soldani, 1-162: resta in
rose dal ginepraio. -mettere, cacciare, trascinare qualcuno o qualcosa in un
7-359: -ma guarda dove mi vado a cacciare io! -sei un po'fuori del
: il fece spogliare in giubbetto, e cacciare a piè fuori di suo distretto incontanente
, 425: morì che andando ad cacciare alle golpe volse appianare non so in che
v-1-393: or mi sia dunque permesso di cacciare un bel fischio fra tanti osanna;
dal carro distaccare i muli / e gli cacciare al gorgogliante fiume, / a roder
, che i granaiuoli non lo potessero cacciare da'vagli. targioni tozzetti, 7-150:
. giusti, i-268: non lo vorranno cacciare con la granata. carducci, ii-1-137
ii d'austria, al fine di cacciare i turchi dall'europa e dividersi i
un grillo: pochissimo. -mettere, cacciare un grillo in testa a qualcuno;
gruèro, agg. ant. abile a cacciare la gru (un uccello da preda
gruier e gruer 'abile a cacciare la gru '(come sono gli uccelli
guaina? -trarre, cavare, cacciare un'arma dalla guaina: diffuso nell'america
-gettare, inviare, mandare, presentare, cacciare, buttare, passare, dare il
suggeriva al popolo che, nell'atto di cacciare il nemico dai publici stabilimenti, non
— venat.: laghetto artificiale per cacciare gli uccelli palustri con i richiami.
successivamente gli altri sbigottiti. -venat. cacciare entrando nell'acqua senza stivaloni.
-di animali: procurarsi il cibo, cacciare. dante, inf., 17-22
11. ant. inseguire animali, cacciare. chiabrera, 1-ii-251: in beata
e nel tuo, dal travaglio del cacciare. idem, iii-3-396: 'hallalì'è un
verde, ed ha virtude e proprietà di cacciare le fantasie. bibbia volgar.
nelle scarpe: mettersi le scarpe, cacciare i piedi in scarpe troppo grandi.
la bocca, azzannare, ingoiare; cacciare, tenere in bocca. — al figur
un agguato o, anche, per cacciare (un gruppo d'armati, una
7. coinvolgere in un imbroglio, cacciare in una situazione difficile. siri
per santificare le case nove o cacciare di qualche strada ogni spirito immondo.
altre. 2. figur. cacciare dentro. nievo, 4-170: le
. figur. mettere in grosse difficoltà, cacciare nei guai, esporre a gravi rischi
sera e mattina, / e mi voglion cacciare in sepoltura. scalvini, 1-60:
... loro trovò via da cacciare la temorosa paura che gl'impediva.
un impegno: mettere in difficoltà, cacciare in una situazione scabrosa. -anche rifl
, e si conturba. -andarsi a cacciare in un intrico; restare intrappolato,
per impinzaménto della materia che si doveva cacciare fuori. = deriv. da impinzare
da impinzare. impinzare, tr. cacciare a forza, ficcare dentro (
impinctiare, per impingire 1 spingere, cacciare dentro '. impinzato (part.
s'impose. vittorini, 5-165: cacciare i tedeschi, e subito, è.
impotenzia / del sposo avendo, che cacciare il vomere / non può nel campo
, 1-iii-525: el quale è necessario cacciare di casa,... né
benedetta a mille rimedi, contro a cacciare e dimoni, e le tentazioni, e
,... divengono inabili a poter cacciare e procurarsi il vivere. pallavicino,
, iii-7-368: i superbi venuti a cacciare gli umili restarono immobili e inabilitati a
-famil. mettere nei guai, cacciare nei pasticci; ridurre nell'impossibilità di
(incatòrbio). gerg. ant. cacciare in prigione. a.
nannini [petrarca], 77: per cacciare le infirmità dello stomaco, usar dico
s'intramette, senza dubbio è da cacciare. [sostituito da] manzoni,
un cuneo. -per estens. cacciare dentro, infilare. viotti, 14-146
, un altro regio stupro ne facea cacciare i tiranni indigeni, e chiamarne de'
persone, che così di leggieri nogli posso cacciare. nannini, 1-118: in questo
tr. { infèrno). ant. cacciare nell'inferno. lamenti storici pisani,
le ho fatto io? -rimettere, cacciare il diavolo in inferno: congiungersi carnalmente
'l ladro ad ogni modo si debbe cacciare. 4. miseria, infelicità
letter. fic care, cacciare, mettere dentro. -al figur.:
la cosa ricordata si può sopprimere o cacciare dall'animo, non falsarla né sminuirla
tr. (infròcio). dial. cacciare su per le narici; annusare tabacco
, ii-1-229: la prego a voler cacciare da sé il pensiero che il carducci sia
ingoiare, ingollare, quasi ingoiare, cacciare in gola ». ingluvina, sf
9. figur. immischiare, cacciare, coinvolgere in situazioni difficili, in
bocconata di danari. 4. cacciare forzatamente in gola. gavazzi, 73
trarre amore,... pervenne a cacciare ad una ora amore e l'anima
innanzi la famiglia. -tirare, cacciare innanzi qualche cosa: continuare, proseguire
baci innesto. -mettere in mezzo, cacciare dentro, ficcare. alfieri, i-36
: dopo aver cicalato tre anni di cacciare i barbari, e 'inorientare 'la
verticali, come gatto, quasi volesse cacciare i piedi in quella tinta e restar
lepre saetta. -rifl. andarsi a cacciare in una calca di persone o di
ciascuna infino a le tre volte puote cacciare. poliziano, st., 2-39:
che ogni cosa insignorirsi dell'acque e cacciare il duca del lago. 2
2. per simil. cacciare dentro; inghiottire. frezzi, iii-4-36
pescar in mare alla tratta e quando di cacciare. 2. catturare, rapire
luce, è detta però c'hae a cacciare dell'anima le tenebre della infedelitade.
, ii-160: ormai il sole vorrà cacciare il capo fuore delle nuvole e dare vigore
, 3-6: sia presta e sollicita a cacciare via tali mali pensieri dalla tua mente
s'intramette, sanza dubbio è da cacciare. leonardo, 7-ii- 76:
servi di dio di fare, di cacciare fuori il dimonio, e 4 ntromettere
operaia e del partito comunista è di cacciare l'invasore tedesco e il suo complice fascista
tordi, e gli altri luoghi da cacciare e da uccellare, arrecano tanto sollazzo
croce, subitamente e invisibilmente mi senti'cacciare. savonarola, iv-213: iesu usci'
estens.: inserire, conficcare, cacciare dentro, infilare a forza; calcare,
d'ottenere il piacere e tira di cacciare il dolore. = deriv.
io: non si potrà con nullo ingegno cacciare in quella [palla] qual si
umore, ma la iura fatta di cacciare il nome e la segnoria de're apertamente
: a la laccia similemente se deve cacciare per la orecchia una certa forcina a la
cocen- dola o arrostendola se ne deve cacciare fora. giovio. ii-82: il
procaccino di riducere a nulla e di cacciare del mondo la cristiana religione, là
grossa fatte e di naturai colore, a cacciare il freddo e non ad apparere si
villanamente, essendo largheggiato d'andare a cacciare e uccellare a sua volontà, si fuggì
, che con le armi sue dovesse cacciare di città in città e rimettere in inferno
per le quali i cani lasciano di cacciare le fiere prima che si convenga.
. boccamazza, i-1-296: avendosi a cacciare adesso, le lasse hanno d'armare
sì com cervo eh 'è lasso di cacciare. 3. debole, privo
? -gettare, buttare, mettere, cacciare, ridurre, lasciare sul lastrico:
né alcuna lavatura più cotale tinta può cacciare, ma con la lana insieme se
entrò nella stanza e si andò a cacciare tra le ginocchia della mamma. -
il beneficio della fortuna; non la cacciare, falieti incontro e lei vegnente ricevi
leggere e non intendere è come cacciare e non prendere... non tutti
il popolo alla predica, e di cacciare gl'impedimenti delle prediche sue. francesco
, che usavano far di notte per cacciare i mali spiriti di casa. tommaseo,
boccaccio, viii-1-248: tornando un dì da cacciare ed avendo grandissimo desiderio di mangiare,
gemma nel letamaio. -gettare, cacciare qualcosa o qualcuno nel letamaio: disfarsene
56. allontanare qualcuno da un luogo; cacciare, estromettere. -anche: mandare da
], i-90: quando usciva a cacciare... levava otto o dieci spagnuoli
, ed uccelli per uccellare e per cacciare, quando volesse a ciò intendere per
usato su laghi, fiumi, paludi per cacciare animali acquatici. -liburna rotata: liburna
144: con dolore si debbono que'vizi cacciare che lievemente gastigare non si possono.
, fastidi, disgrazie: andarvisi a cacciare quasi a bella posta. -giungere,
potere del nemico, cacciarsi, o cacciare alcuno, in un grave pericolo,
dalla guerra col mondo? certo dobbiamogli cacciare con vituperio, come traditori e amici
son vere, ma l'affermazioni non convengonodovea cacciare i nemici del suo comune, si fugìo
... e ghedino andarono a cacciare alla marina e, cavalcando e mirando e
malinconia. -passare la malinconia: cacciare la noia. boccaccio, dee.
al diavolo, a quel paese; cacciare, allontanare da sé, far fuori
abbiendo compassione, tolsi la rosta per cacciare da lui le mosche. giannone,
ha fastidio, il tedesco, di cacciare quella mano che scrisse il 4 natan
e veder molte cose, uccellare, cacciare, pescare, cavalcare, giucare o
), che da duecento anni cospirava a cacciare 1 regnanti di nazione manciuria (tsing
, 20-253: essendo egli a cacciare in una selva, trovando una mandria di
ed ore, per stringerlo bene e cacciare il siero, in che consiste il vero
e letter. scagliare col mangano; cacciare con violenza. malispini, 93:
soderini, i-376: è bene ancora cacciare nelle fosse sterpi, ricci di castagne,
o là mano a qualcosa: cfr. cacciare, n. 15. -iniziare
. -dare, affidare, arrecare, cacciare, depositare, -donare, elargire, lasciare
tanto, non c'era più nulla da cacciare. torquato gli aveva proposto di andare
; uscire, trarsi dalla mattana: cacciare la noia, dimenticare le preoccupazioni,
mattezza, e le femmine sono usate di cacciare da sè li uomini matti e men
querele. cassola, 6-24: poteva cacciare le starne di prima mattina, poi
da riti di iniziazione, che mirano a cacciare gli europei dal loro paese. c
148: anche più tempo menava in cacciare li leoni e altre fiere. petrarca,
tempio, [gesù] incominciò a cacciare li compranti é vendenti nel tempio,
immergere). immergere, affondare; cacciare a fondo in un elemento liquido,
destino / in queste valli scorsa per cacciare, / cacciato indarno, andò sotto
or come potremmo raggiungere questo scopo senza cacciare il papa... senza dichiarare
forza, non è dubbio, di cacciare più là una palla di cannone,
cannone, che non avea forza di cacciare un pietrone della balista la elasticità dei
ha fastidio, il tedesco, di cacciare quella mano che scrisse il 'natan '
, iii-7-131: uscirà il galileo a cacciare dai pianeti, loro ultimo nido,
gli asparagi], sarà ben fatto cacciare in sul fondo della fossa assai coma d'
viii-1-14: qual medico s'ingegnerà di cacciare l'aguta febbre col fuoco o il
.. avrebbero probabilmente per effetto di cacciare sotto una dittatura militare qualche popolo europeo
dire di molti, necessaria previdenza il cacciare in qualche isola deserta tutti quei malviventi
, viii-1-248: tornando un dì da cacciare ed avendo grandissimo desiderio di mangiare,
, furo accorti / a voler fuor cacciare i gran borghesi. velluti, 1-146:
sacchetti, 83-17: -vuo'tu andare a cacciare con coteste scarpette? -quelli guatale e
: la mira sua batteva non tanto a cacciare i cristiani di malacca, come a
ha pochi uomini; non si vogliono cacciare, che si spopolarebbe; scusandoli d'ogni
capi di parte nera, a fine di cacciare 1 cavalcanti di quel luogo, i
-mettere, nascondere, porre, cacciare la lampada o la fiaccola sotto il
l'hanno trovato. -levare, cacciare, togliere, trarre dal mondo:
tutti quelli ch'egli aveva cacciati o fatti cacciare dal mondo, dal primo, ch'
xma ducati dovesse reicere e cacciare fuor de la ciptà meser ludovico de
, chiudere gli occhi al resto, cacciare le tentazioni,... invecchiare
425: morì che, andando ad cacciare alla golpe, volse appianare non so in
che passasse per aria. — cacciare, fare giù, levare le mosche dal
ant. ventaglio per tenere lontane o cacciare le mosche. cravaliz [gómara]
mostra lo termine infino al quale è da cacciare. idem, purg., 1-107
della vertude motiva, che disidera di cacciare cose nocevoli. landino, 226:
patrio, le armi saranno adoperate a cacciare i barbari, non a offendere i
movimento della vertude motiva che disidera di cacciare cose nocevoli. m. fiorio,
correggersi, parocch'elle non si possono cacciare, né farle venire. giovanni da
rallegrandosi dei nascondimenti di selve e di cacciare le fiere. bembo, 10-vii-104:
sacchetta! -mettere, ficcare, cacciare, porre il naso 0 dar di
di tutto e saper tutto e voler cacciare il naso in tutte le cose.
grossa fatti e di naturai colore, a cacciare il freddo e non a apparere si
matura: non ci rimane che a cacciare questo sentimento di debolezza che lo stato
per niente di uccidere e dimembrare, cacciare e condannare chi non li ubbidisce a
empita la pancia, si vanno a cacciare e riempir la sala del convito senza
della vertude motiva, che disidera di cacciare cose nocevoli. crescenzi volgar.,
. -per simil. laccio per cacciare; trappola. leandreide, lxxviii-n-383:
: volendolo... molestare o cacciare di cella per loro arti e incantamenti
ch'altro, una mosca non ci potremmo cacciare dal viso che ci noiasse. esopo
gran danni. -per estens. cacciare. porzio, 3-13: come sostenete
loro a casa per levare lo romore per cacciare lo imperadore e la sua gente.
dando molte fiate nome di voler andar a cacciare. 18. commerc. ragione di
boiardo, 2-1-35: non già per cacciare o stare a danza, / né
loro diceano: -dove n'andremo a cacciare? -rispondevano: -andiamo a vedere la
una mano ritorta come una radice, per cacciare le mosche che lo assalivano a nugoli
procaccino di riducere a nulla e di cacciare del mondo la cristiana religione. segneri
ii-218: pascendo augelli e nodriti a cacciare. 4. che riceve le sostanze
e veder molte cose, uccellare, cacciare, pescare, cavalcare, giucare o mercatare
governandosi a caso, non avevano atteso a cacciare gli aragonesi di quegli pochi luoghi che
suo marino, quando i superbi venuti a cacciare gli umili restarono immobili e inabilitati a
levata, è suggetto dilettevole nel vederla cacciare da'cani per le vie aspre, per
balbo, 5-100: non ci lasciamo cacciare dal campo nostro naturale del prevedere né
attorno delli instrumenti dello spirito operante a cacciare la superfluità che nuoce a sé.
senza perdere un tempo prezioso e senza cacciare l'incertezza dove non è, ricorrere
. il signore s'era andato a cacciare in camera. tommaseo [s. v
tic. della selvaggina. - anche: cacciare seguendo le tracce di un animale.
po'di quel lusso di orpello e cacciare i fastidi,... vi conducean
cas, predetto suo figliuolo, andando a cacciare, non credendo che la madre fosse
{ òrto). ant. spingere, cacciare. g. brancati [plinio
: anco alcune persone positive da non cacciare dall'orto si san far valere e in
orto di abramo ». -non cacciare qualcuno dall'orto: non cavare
della tartaria] non sanno fare altro che cacciare e ucellare e fatti d'oste.
, noi siamo cacciatori, e per cacciare approdammo a questa spiaggia. bresciani,
governandosi essi con altro fine che di cacciare il re di spagna dai paesi bassi
pogonja (deriv. da pogoniti * cacciare '). paganeggiante (part.
. paisare, intr. ant. cacciare col falcone. -an che
inghilterra sì era in quelle parti a cacciare in su uno grosso palafreno. caro
, più lunghi dei paletti, da cacciare nel masso per fare la mina. viani
. maestro alberto, 91: non cacciare, ma piuttosto sogliono palesare la malvagitade
dell'africa e dell'america settentrionale per cacciare piccola selvaggina. 12. industr.
': pezzi lunghi di ferro da cacciare nel masso per minarlo. 4
empita la pancia, si vanno a cacciare e riempir la sala del convito,.
. garibaldi, 2-122: chiesi di cacciare il nemico da una posizione dietro un
altri. -uccellare a parete: cacciare uccelli mediante il paretaio. messisburgo
, gli dee fare tosolare e scopare e cacciare con vergogna della loro parrocchia. g
priore e al suo consilglio che fusse da cacciare..., di cacciarlo de
dalla mente un pensiero, respingere, cacciare un sentimento (o, anche, renderlo
.. il signore s'era andato a cacciare in camera. jahier, 152:
, / pascendo augelli e nodriti a cacciare. crescenzi volgar., 9-63:
, 2-29: perché vi venite a cacciare in questi pasticci? banfi, n-
scarpello di ferro che serve ai calafati per cacciare a forza la stoppia nelle giunture e
nazione sotto il patronato del papa per cacciare lo straniero d'italia. carducci
: co 'l quale patteggiò lo aiutasse a cacciare gli scaligeri da parma. ferd.
cui viene dipinto, i palmipedi da cacciare). = voce di area sett
capi di parte nera, a fine di cacciare i cavalcanti di quel luogo,
con valore intens.) e cosar 'cacciare cfr. sicil. e calabr.
per quelle percosse del petto credesse poter cacciare li pensieri del cuore. -forza
questo fiumicello e di sopra quel terreno cacciare in perdizione la gente che vi vedete,
queste cose corporali per estrema necessità di cacciare il male ribellante contro a sé.
betussi, xliv-134: non potendosi con altro cacciare amore che con lo sdegno..
che la natura la possa da sé cacciare. meditazione sopra l'albero della croce,
e veder molte cose, uccellare, cacciare, pescare, cavalcare, giucare o
a cesare,... cercò di cacciare tosto questa paura innanzi che ella venisse
sostanti boiardo, 1-178: fece cleomene cacciare d'atene questi piaculari. =
: cleomene... fece d'atene cacciare
o per i nostri lettori il dovere cacciare sempre le mani nella piaga verminosa del
non, com'essi stimavano, riuscibile di cacciare colla forza una religione ch'era piantata
certi professori-nullità che sia utile ad essi cacciare dalle università dove esercitano il loro dispotismo
intenzione di pigliare el tempio e di cacciare via tutti quelli che lo maculavano.
. 2. mandare via, cacciare, espellere. monte, 1-64-7:
che sono giudicati inutili perché incapaci di cacciare, di generare e di arare con
insino al fondo del mare la nave dovesse cacciare. leonardo, 2-274: ogni pondo
del naviglio. serve per incomodare e cacciare coloro che vengono all'abbordo, mentre di
nobile a una di tali corporazioni; cacciare di popolo, l'esclusione di una
ché potria tanto multiplicare che ci potriano cacciare del reame. boccaccio, dee.
vogliono o vendere gatta in sacco o cacciare un porro altrui, si suol dire,
nannini [petrarca], 77: per cacciare le infirmità dello stomaco usar dico poco
il millececin- quantasei avea cooperato possentemente a cacciare i bizantini dalle costiere di puglia.
impotenzia / del sposo avendo, che cacciare il vomere / non può nel campo
ma a ciascuna alcuni nemici restavano da cacciare ancora. dovila, 8: tra tutti
2-496: si trattenne a mala pena dal cacciare il solito sospiro: sentiva, ahimè
seppe più studiosamente stare alle poste del cacciare di me, né tendere le reti.
nei quali si gettano a nuoto per cacciare piccoli pesci e anfibi, nuotando velocemente
eccellente magisterio d'arco in potenzia di cacciare, e molto fue sicuro ed aspro
dodici discepoli, diede loro podestà di cacciare gli spiriti immondi e di curare ogni
e su quest'altura non si può cacciare; ma andremo per certe povente, che
l'arte magica e dava pozioni a cacciare e morbi e la senectù. ser
proprio ingegno darli la cità de bologna e cacciare li canetuli suoi inimici. machiavelli,
, fatto è essau uomo pratico di cacciare e lavoratore di terra. sacchetti, 76-5
locuz. andare alla, in preda; cacciare a preda; menare preda; mettere
altri affetti e pensieri, gli anni possono cacciare a forza, premere a forza,
e non intendere / è come cacciare e non prendere. proverbi toscani, 87
di pisidia il duca, entrato per cacciare in un bosco, si avenne in un
ha trovato, / inmantenente lascia lo cacciare. idem, lvi-58: io credo in
lunge animosa / da'bei presepi suoi cacciare i fuchi. -per estens. fonte
tebani, i quali facevano forza ai cacciare il presidio de'macedoni dalla rocca cadmea.
che pretestassero la guerra contra madama per cacciare dalle piazze del piemonte i francesi.
solevano i giovani più valenti dell'isola cacciare, adunati in bande, per quelle
quale s'aspetta il principato, di cacciare via il tiranno. baldi,
quale s'aspetta il principato, di cacciare via il tiranno. machiavelli, 1-i-40:
prò 'in favore di 'e da cacciare (v.); cfr.
, che con le armi sue dovesse cacciare di città in citta e rimettere in inferno
24. condannare alla dannazione eterna; cacciare altinfemo. cecco d'ascoli,
'e pellere 'spingere, cacciare '. propèmptico (propèntico)
sulla patria. ebbela, e fecene cacciare e proscrivere mario e gli altri capipopolo
proponimento che seguire voluto avea, cioè di cacciare con cruda morte reparabile amore. martello
empita la pancia, si vanno a cacciare e riempir la sala del convito senza rispetto
quale principalmente l'opprime e prosteme, cacciare da sé. m. savonarola,
inchino alla rovescia, che gli fece cacciare indietro la testa leonina e sporgere una
caccia, con tutta la provisione da cacciare e con gl'istessi uccellatori e cacciatori
: / di poi gli stessi sei cacciare innanzi, / giusto come il villano il
: mi sia... permesso di cacciare un bel fischio fra tanti osanna,
ella ha nel corpo, gli posso anche cacciare il mio. -provvedere completamente una
e nel tuo, dal travaglio del cacciare. pratolini, 9-76: avevano certe
loro ogni vecchia macula. 21. cacciare via dall'animo dubbi, angosce,
procaccino di riducere a nulla e di cacciare del mondo la cristiana religione. ariosto
ch'io non ci sono né per cacciare né per fuggire. -qui dimostrò la sua
tanta spesa, sì non il puoi cacciare, se tu volessi. boccaccio, viii-3-118
difficile e non com'essi stimavano riuscibile di cacciare colla forza una religione ch'era piantata
nervi, rapallo, san remo.. cacciare la malinconia.. / ad ogni
che si era ritrovato due volte a cacciare i suoi guelfi di firenze, gli
4-23: egli era dello studio del cacciare ragguardevole. b. davanzati, ii-174:
e maneggevole, è spesso usata per cacciare di frodo. citolini, 418
i pulcini] son nati, si possono cacciare fuori al campo andando con loro
nel senso di 'cacciare fuori dal coro secondo altri, deriv
: l'andar indagando come si possa cacciare da que'versi del 'purgatorio 'l'
entrò nella stanza e si andò a cacciare tra le ginocchia della mamma. -eccolo
dell'umana razza, noi aneliamo sempre di cacciare i denti nelle nostre carni.
e così voi per forza di bollore cacciare l'acqua del laveggio. tasso,
cade e sdrucciola. 5. cacciare via, allontanare da sé una persona.
, un altro regio stupro ne facea cacciare i tiranni indigeni e chiamarne de'nuovi
esercito renano, si consigliavano di voler cacciare del tutto dal tirolo i repubblicani.
tutto la sua iniquità, lo fece cacciare per forza d'arme del reame.
procaccino di riducere a nulla e di cacciare del mondo la cristiana religione. campofregoso
sei, ti farei fare or ora cacciare al remo. a. cattaneo, i-260
cavalcare, / pascendo augelli e nodriti a cacciare, / con cavai quanto sua renta
, una proposta amorosa. -anche: cacciare via, perseguitare.
valore intens.) e pellère 'cacciare, espellere '(di origine indeur
chi vuole trascinare via, spingere o cacciare. boccaccio, dee., 5-5
e le verghe ruotano nell'aria per cacciare i profanatori che resistono. -sottrarsi
molte volte è necessaria a poco a poco cacciare per ritornare nella primiera disposizione, cioè
resto, et a tua posta fuggire e cacciare. tasso, n-iv-520: può.
per restoro della morte del mio nepote fio cacciare la mia sorella de cortona comme una
queste cose corporali per estrema necessità di cacciare il male ribellante contro a sé. gherardi
arcangeli e a uno per notte li farò cacciare nei baratri come nel giorno che lucifero
ricaccia, sf. ant. il cacciare nuovamente indietro; il respingere di nuovo
dietro i ribelli braccialetti. 2. cacciare indietro, respingere, far arretrare (in
, o intens., e da cacciare (v.). ricacciata (
a silenzio e ricogliménto di cuore e cacciare ogni perturbazione, come il...
quale, arcas predetto suo figliuolo andando a cacciare, non credendo cne la madre fosse
sono stati inimici manifesti e adoperatisi in cacciare i tiranni si riconciliano con loro e cercano
3. rifl. andarsi di nuovo a cacciare. t. valperga di caluso,
con ciò sia che una potenzia debe cacciare 100 braccia una cosa vinta da lei e
, 1-346: temendo di esito incerto cacciare per forza federigo di sicilia, s'industria
impotenzia / del sposo avendo, che cacciare il vomere / non può nel campo,
movimento della vertude motiva che disidera di cacciare cose nocevoli, ed è per due
fare l'effetto della seconda, cioè di cacciare ancor di nuovo il palo, quando
ben credere cne ormai il sole vorrà cacciare il capo fuore delle nuvole e dare vigore
suoi fu rigittato. -allontanare, cacciare da un posto. vincenzo maria di
alcuni marinari per questa espressione intendono ancora cacciare sopra la sua ancora. 'rilasciare'
., 6-786: diana è dea del cacciare, onde, quando diana cacciava,
è matura: non ci rimane che cacciare questo sentimento di debolezza.
comunicarli agli altri. - anche: cacciare indietro (parole, discorsi), tacerli
di donato, 202: anco li fero cacciare di tutto al palazzo, e chi
e pericolo di sollevamento fu rimediato col cacciare gli strioni fuor d'italia. l
... finse continovo studio di cacciare alle fiere per rimedio della sua vita,
valore iter., in-illativo e da cacciare (v.). rincacciato
: parlandosi di letto, è quel cacciare sotto la materassa il lembo soprabbondante del
o avrà trovato qualche chiodo nuovo per cacciare quello vecchio; e allora si sa
e quando alcuna gliene rincresce, la può cacciare. boccaccio, dee., 2-10
(per sfuggire al nemico o per cacciare o, anche, per gioco: una
che seguire voluto avea, cioè di cacciare con cruda morte reparabile amore. caro
improvisamente spalancar le porte. -respingere, cacciare via. c. montanini, 66
voce. -per estens. cacciare il sonno. groto, 8-20:
e canuti, / siam distrutti per cacciare; / in pericoli siam suti, /
orecchio, il signore s'era andato a cacciare in camera. 2. che
restoro della morte del mio nepote fio cacciare la mia sorella de cortona comme una
senza perdere un tempo prezioso e senza cacciare l'incertezza dove non è, ricorrere
ciascuna infino a le tre volte puote cacciare e anche ritorre, in tal maniera che
stati inimici manifesti, e adoperatisi in cacciare i tiranni, si riconciliano con loro
mano ritorta come una radice, per cacciare le mosche che lo assalivano a nugoli
ritroso ed inquieto, minacciava di volerlo cacciare dal regno. g. gozzi,
chiavello e col lume della vera luce cacciare la falsità dell'ombra. costantino da
non, com'essi stimavano, riuscibile ai cacciare colla forza una religione ch'era piantata
tutti quelli ch'egli aveva cacciati o fatti cacciare dal mondo, dal primo, ch'
menstruo. narrasi ancora che vale a cacciare le serpi e contra 'l riversamento del stomaco
. -gettare ai rivi: mandare via; cacciare, allontanare da sé. sacchetti
finta di tendere reti agli uccelli e di cacciare le fiere, mentre però il suo
: gli ultra della repubblica rossa vorrebbero cacciare o spegnere tutti i re e poi
o spegnere tutti i re e poi cacciare i tedeschi. ghislanzoni, 7-111: la
... tolsi la rosta per cacciare da lui le mosche. bellincioni, i-197
rosta delle mani: usare le mani per cacciare insetti molesti. panzini [«
corrotte, un altro regio stupro ne facea cacciare i tiranni indigeni e chiamarne de'nuovi
documenti della milizia italiana, i-36: cacciare [devono] di detti comuni, popoli
delle commozioni. -mettere, cacciare la testa sotto il rubinetto: bagnarsi
.. / poteron mai del mio petto cacciare / questo rabbioso spirito d'amore,
, et infiamma i cori loro per cacciare via ogni ruggine della mente loro.
242: l'uomo debbe isforzarsi di cacciare via queste cose, cioè infirmità del
a casa per levare lo romore per cacciare lo imperadore e la sua gente.
andassimo alla villa per alquanto rusticaré e cacciare. caro, 12-iii-239: diocleziano,.
, dovendo ire a villeggiare o a cacciare, non perciò vestirà da un rustico abitatore
come essere in ruzzo o, anche, cacciare, cavare, estrarre, levare,
le virtù difese. -mettere, cacciare in o nel sacco qualcuno: indurlo
predetto legato, avendo fatto sacramento di cacciare manfredi del regno e manfredi essendo morto
sf. ant. arco o balestra per cacciare gli uccelli. soderini,
che seguire voluto avea, cioè di cacciare con cruda morte reiarabile amore. tolomei
con un sasso o tirando sassi: cacciare o allontanare a suon di bastonate,
di passare sopra napoli e d'indi cacciare alfonso nuovo re salutato. carducci, 1ii-7-
/ e a tua posta fuggire e cacciare. idem, 252: dicesi..
uscio un saporito randello, non senza cacciare, per ogni buon fine, nel
e ferri aguzzi. ha virtù di cacciare li calcoli, e l'esperienza ha
sbadiglio. lomazzi, 4-i-217: il cacciare le mani in acqua bolente leva gli
disperato del ritorno? 2. cacciare via o allontanare da sé o da un
de santetate. -per simil. cacciare un insetto. zaguri, lx-3-24:
suoi? 2. per estens. cacciare dalla propria casa. f f
l'eguaglianza. -per estens. cacciare fuori un nemico dai territori occupati.
avvenire possa liberamente e senza alcun pregiudizio cacciare. idem, 1-22-140: restano sbanditi.
ambedue le mani apertagli la bocca, cacciare la punta d'un coltello alle radici
espellere una persona da un luogo; cacciare un popolo invasore. b. corsini
fosse un ospedale. -sbattere fuori: cacciare via qualcuno in malo modo da un
. mme pigliano sbergo / per volermi fuor cacciare. = forma aferetica di usbergo (
sbloccato ». perché 'blocco'chiamasi il cacciare la palla con empito nella bilia.
'sborlare', onde 'sborlare gli occhi': cacciare gli occhi infuori delle cave e delle
da un luogo o da sé; cacciare via. a. f. doni
tanto con un lattante in braccio e cacciare quello strillo come se cantasse. sinisgalli,
dico che dai moderni s'usa ella per cacciare via la rogna, non solamente bevendone
, con valore intens., e da cacciare (v.).
cavalca, 20-561: si sforzò di cacciare via gli scalterimenti e gl'inganni del
per restoro della morte del mio nepote fio cacciare la mia sorella de cortona comme una
quelli ch'egli aveva cacciati o fatti cacciare dal mondo,... fino all'
la scarna. 6. figur. cacciare via il nemico da un luogo.
ferd. martini, 4-23: leggere, cacciare un grido e cadere svenuta fu tutt'
combattere ». -per simil. cacciare via dal trono, detronizzare. faldella
2. figur. ant. cacciare, espellere. grillo, 674:
o da un'occupazione una persona o cacciare da un regno una dinastia o da
di alcuni animali che, invece di cacciare, preferiscono approfittare degli avanzi del pasto
un erode, perché scodinzolando dissimuli di cacciare la preda? sitisci sangue nella gola
: papa bonifacio attendeva con ogni sforzo cacciare colonnesie tutti li gibellini fora del mondo,
, di cartilaintens., e da cacciare (v.). gini che lo
mustrar senza fallenza, / sconfissero e cacciare onne falsa credenza. muratori, 8-ii-259:
... il fece... cacciare a piè fuori di suo distretto.
animo, ma non volle proseguire a cacciare, tanto era fuor di sé e sconturbato
. -trattare con la scopa: cacciare dalla funzione, dalla carica ricoperta.
, agg. letter. che è da cacciare via in modo obbrobrioso.
. 3. per estens. cacciare via, espellere, allontanare con violenza
destino / in queste valli scorsa per cacciare, / cacciato indarno, andò sotto d'
d'annunzio, v-1-1119: noi abbiamo dovuto cacciare dalla città qualcuno di quegli scribacchiatoli americani
, ii-2-66: scrollo il capo per cacciare le liete e balde fantasie della gioventù.
. martini, 4-23: leggere, cacciare un grido e cadere svenuta fu tut-
intenzione di pigliare el tempio e di cacciare via tutti quelli che lo maculavano,
. donato degli albanzani, ii-427: per cacciare pericolo con pericolo, gittavano fuoco negli
e a uno per notte li farò cacciare nei baratri come nel giorno che lucifero
che nongli vengono da alcuno elemento, come cacciare il veneno et i carboni attraere o
il veneno et i carboni attraere o cacciare il ferro, delle quali...
, gli domandò dove potrei andarmi a cacciare ed egli m'invita a yokohama dove
iii-18-282: negli stati pontifici si cominciò dal cacciare delle romagne più di cento sospetti:
il re polidore di corinto andava a cacciare per questa selva e per sentore de'
sì palese che gli sergienti incominciò a cacciare. boiardo, 2-12-62: questa donzella
colligiani... cominciàro a setteggiaree volere cacciare l'uno l'altro. a. pucci
di costantinopoli. -ant. cacciare via a forza. s. gregorio
risolutamente le barricate dei cattolici, sforzandosi cacciare il presidio e d'acquistar quel passo
metgiornata di sgobbamento. tere, cacciare con violenza. 'vi sgnacco dentro! '
3. allontanare, portare via o cacciare una persona o un gruppo di persone
splendenti carovane. -disperdere e cacciare via le nubi. baldi, 235
di casa d'onde mi avete fatto cacciare via, e le spese dello sgombero
va su come prima: dove si può cacciare per dargli il passo? finiscono sgomitando
vertude motiva, che di- sidera di cacciare cose nocevoli, ed è per due cagioni
disegnando maffeo servirsi dello im- peradore per cacciare guido..., prese occasione dai
un erode, perché scodinzolando dissimuli di cacciare la preda? sitisci sangue nella gola bestiale
è un pantano il quale se potria cacciare per essere il luogo slargato assai. bizoni
petruccelli della gattina, 1-ii-147: lo fecero cacciare dai loro segugi, che lo snicchiarono
: soffiò davanti a sé per cacciare la polvere. cassola, 2-166: ogni
me una piuma immaginaria. -figur. cacciare, allontanare da sé. abba,
ogni volta che aprisse la bocca per cacciare un urlo, il fazzoletto veniva a soffogarglielo
levata, è suggetto dilettevole nel vederla cacciare da'cani per le vie aspre,
si sognava k'egli si andava a cacciare e uno cervio sì gli dava due fedite
selva folta / una fiera gran tempo heri cacciare. -accelerato (il battito del
si procaccino di riducere a nulla e di cacciare del mondo la cristiana religione. s
foscolo, xii-615: terminarono spesso a cacciare in esilio i loro prìncipi condottieri delle loro
d'un mezzodì, ella non avesse fatto cacciare, essendo soprapresa e quasi stordita dalla
nazione vuole soprawivere; per sopravvivere deve cacciare i tedeschi. 3. perpetuarsi
per restoro della morte del mio nepote fio cacciare la mia sorella de cortona comme una
valorosamente gli uffici della guerra ed a cacciare delle città di dio i nefandi nimici
una scala e discese -mandare, cacciare, coricare sotterra qualcuno: ucciin una
, eustagio sotto spezie d'andare a cacciare ritornò a quel luogo ove aveva trovato il
voluto essere sottoterra. -mettere, cacciare sottoterra: seppellire. boterò, 9-21
. ira vuoi sanza vendetta da te cacciare, lascia ornai le soper
, cvi-40: lassato avea già cefal di cacciare, / vinto dal caldo e dal
. ariosto, 29-69: volendosi cacciare oltre una fossa, / [orlando]
sopra di essa. -figur. cacciare via all'improvviso. arpino, 15-17
di quel regno. 18. cacciare via; volgere in fuga disordinata, disperdere
sparvieri? -mandare a sparviere: cacciare via qualcuno, sottraendogli il posto.
raccontare, / que'di contado attendono a cacciare, / né di far roba gnun
spazzato le strade. 12. cacciare via tutte le persone di cattivi costumi,
poi sperduti. -per estens. cacciare un occupante straniero da uno stato.
i contrabbandi. 2. cacciare via gli abitanti dal luogo in cui risiedono
: al papa non posseva riuscire el cacciare messer giovanni se non in uno modo,
che 'l battello commodamente non si otea cacciare in terra. giuliani, i-47: 1
, 6-1-461: come pessimi eretici sono da cacciare questi tali oziosi spigolistri, che vogliono
, che per suo mezzo cercavano di cacciare una spina nel fianco al governo.
da un cameriere accorso alle grida e cacciare a spintoni fuori della porta, nel giardino
. di rame) per estens. cacciare una popolazione da un luogo. che rimane
farsi notare. 4. tr. cacciare via qualcuno da un luogo. 1
dire più oltre. 2. cacciare via come poltrone e inetto. bruno
ha pochi uomini; non si vogliono cacciare, ché si spopolarebbe. muratori,
altri grossi forestieri... venuti a cacciare e a spoppare l'italia.
sentito per fermo che voi mi volete cacciare e sponermi dalla signoria. -far
6. tr. ant. disperdere, cacciare via. attissimo, lxxlv-81: quella
, quando la virtù spulsiva non puote cacciare la malincolia dagli occhi. melosio,
15. respingere con la forza o cacciare da un luogo il nemico; sbaragliarlo
le capre di dafni vedute, lasciato di cacciare, alla volta loro ne corsero,
credessero traversare i campi per fletto di cacciare. -ciascuno dei regoli che formano
: la notte avanti che si voglia cacciare si hanno da mettere doi ore o tre
. pavese, 5-17: era un piacere cacciare la i-30: figurando a noi.
le sembianze dell'animale che si intende cacciare ed è usata come richiamo (con
le stanze aperte... il potervi cacciare. 6. il mondo,
i rei. -smettere di cacciare un animale. leggenda aurea volgar.
. 2. per estens. cacciare da un luogo. s. bernardino
della poesia. 7. ant. cacciare via, allontanare con violenza. d
rinato. 5. figur. cacciare via da un luogo o eliminare una
, 9-81: volendo il prete, per cacciare il diavolo, dire certi esorcismi ed
,... si consigliavano di voler cacciare del siri, ii-570: volavano a stormi
strada, in mezzo alla strada: cacciare di casa. -per estens.:
corrotte, un altro regio stupro ne facea cacciare i tiranni indigeni e chiamarne de'nuovi
io sono tutto lacero; volendo fare cacciare fuori questi porci, e'ci si rivolsono
uomini guerre da non potere strigare e di cacciare perpetuale pace. -cancellare.
6-365: tu usa lo studio del cacciare; venus spesse volte si partì sozzamente
studiosamente di me stare alle poste del cacciare né tendere reti. da porto, 1-269
corrotte, un altro regio stupro ne facea cacciare i tiranni indigeni e chiamarne de'nuovi
anche con riferimento a dio); cacciare via da un territorio. cassiano volgar
sopra napoli, e d'indi cacciare alfonso nuovo re salutato. tortora,
voglio impugnare lo scudiscio di gesù per cacciare lontano questi corruttori delle anime, questi
attorno delli instrumenti dello spirito operante a cacciare la superfluità che nuoce a sé.
, 4-2-8-5: alcuno conviziando intende di cacciare a terra l'onore del conviziato, e
9. mandar via, far sloggiare, cacciare fuori. fr. andreini, 167
indietro, per fare aria o per cacciare un insetto (la mano).
sventagliò... quasi si trattasse di cacciare un insetto fastidioso. 10.
pieno, / poteron mai del mio petto cacciare / questo rabbioso spirito d'amore.
spagnoli di poco momento, come stando abasso cacciare ogni volta un ducato nel tassello della
spade i zuccoli, / il legato cacciare, e dentro mettere / il bavero con
vita persona, sempre co'compagnoni a cacciare, uccellare o pescare. bembo,
più terra'(perché usato per cacciare gli animali che si nascondono uomini
, sergente, e a noi tocca cacciare sangue dai piedi ». 2.
o vendere gatta in sacco, o cacciare un porro altrui, si suol dire.
esser semplicissimi e timidissimi pesci, si lasciano cacciare da questo pesce spada, come un
dello dei verba timendi latini). cacciare i fuchi. parini, 381: escon
voler che fosse, loro trovò via da cacciare la temorosa paura che gl'impediva.
né alcuna lavatura più cotale tinta può cacciare, ma con la lana insieme se
volete proprio rappresentare l'essere collettivo e cacciare da voi l'inaividuo vivente nelle contraddizioni
quale s'aspetta il principato, di cacciare via il tiranno. soriano, lii11-
uscire a forza qualcuno da un luogo; cacciare via. leggenda aurea volgar.
'l ladro ad ogni modo si debbe cacciare. aretino, v-1-950: il tolerare i
il quale ogni tanto, quasi a cacciare torbi pensieri, ripeteva: « bella è
collo come chi irride un ipocrita, cacciare un palmo di lingua, sghignazzare. de
pietre grosse, dardi, scorpioni per cacciare saette e frombe e altri.
di fiere, e baroni con arme da cacciare, e su le muraglie uomini
cattolica potrebbono mandare e conronpere, quella è cacciare di tutte cose essere la trappiù necessaria
ritiro traendoli. -mandar via, cacciare, far sloggiare; mandare in esilio
.. li pren- cipi possono cacciare dai loro stati quelli che sono di differen
un membro, dopo l'altro, che cacciare l'anima fuon in un punto,
e ciascuna infino a le tre volte puote cacciare e anche ritorre in tal maniera che
viii-1-14: qual medico s'ingegnerà di cacciare l'aguta febbre col fuoco, o il
mani, ma branche più tosto d'orso cacciare. -fare tromba di qualcuno:
ti scrivo con altrui mano. e per cacciare di trono la volgarità e di banco
: d'essi ancora ti potrai servire a cacciare, senza aver bisogno di chiamar truppa
criminali lucchesi, 55: ti farò cacciare della casa là u'tu ste.
ucillare, ugellaré), tr. cacciare uccelli con reti, trappole, paretai,
bracchi ed uccelli per uccellare e per cacciare, quando volesse a ciò intendere per suo
: intorno a lui- tutte genti debbiano cacciare e uccellare... tutte le gran
e veder molte cose, uccellare, cacciare, pescare, cavalcare, giucare o mercatare
ovidio volgar., 6-849: detto del cacciare, qui dell'ucillare sogiugne perché l'
ucillare sogiugne perché l'ucillare e 'l cacciare è quasi una medesima cosa. bonavia
inutile, c'era più gusto a cacciare un'intera giornata per ammazzare tre o quattro
è offizio del principe... di cacciare via il tiranno. bembo, 10-iv-128
questi offici, lo re la fa cacciare. leonardo, 2-125: se una [
56-65: credendo questi il conte fuor cacciare, / il compare il tradì, che
. le sue vestigie, e per conseguente cacciare questo vizio universalmente del mondo. vasari
cagioni per le quali i cani lasciano di cacciare le fiere prima che si convenga,
cosa, ma certi le lasciano di cacciare cioè per umanità. 8.
della vertude motiva, che disidera di cacciare cose nocevoli, ed
valigia. -mettere o cacciare in valigia: impedire a qualcuno di
di superbia o di vanagloria il può cacciare a terra. s. bernardino da siena
aretino, 20-49: sendo ora di cacciare il caldo col ventaglio delle ciance,
noi o per i nostri lettori il dovere cacciare sempre le mani nella piaga verminosa del
e rampogne quotidiane, ch'io ti cacciare su le forche. -passare a un
di dante colla gemma donati lo dovette cacciare in un vespaio di punture ed ire e
inter. via \: per allontanare o cacciare qualcuno. dante, inf, 8-42
solo scopo di sfogare passioni personali, cacciare dal seggio i ministn e giocarsene l'
5. per estens. allontanare, cacciare una persona da un posto, da
altri addussero il possesso in cui erano di cacciare li cattolici ed occupare le loro chiese
colle spade i zuccoli, / il legato cacciare, e dentro zucconi, teschi
xx sec. scatenò una rivolta per cacciare gli stranieri dalla cina (e con iniziale
= comp. dall'imp. di cacciare e balla. cacciàbile, agg
. = agg. verb. da cacciare. cacciabombardière, sm. milit.
= comp. dall'imp. di cacciare e mina. cacciatorino, sm
torma di mastini chiamati collies, impiegati a cacciare i chevaux de poste (sì magri
= comp. dell'imp. di cacciare e carro. caccialèpore, sm.
= comp. dall'imp. di cacciare e lèpore. cacciamine, sm.
= comp. dall'imp. di cacciare e mina1. na càccola, sf
che avrebbero dovuto frantumargli la spalla e fargli cacciare un urlo di dolore più forte del